Title: Elettronica analogica e digitale (definizioni e caratteristiche generali)
1Elettronica analogica e digitale(definizioni e
caratteristiche generali)
2Definizione di segnale
- Segnale una qualunque grandezza fisica
variabile a cui è associata una informazione - Il segnale, in certi casi, può essere
schematizzato come funzione matematica - Y f(X1, X2, Xn)
- con X1, X2, Xn variabili generiche
- ES ECG, immagine statica, immagine variabile
3Classificazioni di segnali(in base ai valori
assunti dalla variabile indipendente)
- Segnali a tempo continuo il dominio della
funzione ha la cardinalità dei numeri reali la
variabile indipendente può assumere con
continuità tutti i valori compresi in uncerto
intervallo (funzione continua X(t), Y(t)) - Segnali a tempo discreto il dominio della
funzione ha la cardinalità dei numeri interi
tali sequenze in matematica vengono chiamate
successioni e nella teoria dei segnali sequenze
numeriche Xn, Yn
4Classificazioni di segnali(in base ai valori
assunti dalla variabile dipendente)
- Segnali ad ampiezza continua il codominio della
funzione ha la cardinalità dei numeri reali la
variabile dipendente può assumere con continuità
tutti i valori compresi in un certo intervallo
segnale acustico, andamento della temperatura - Segnali ad ampiezza discreta il codominio della
funzione ha la cardinalità dei numeri interi,
ovvero la variabile dipendente può assumere solo
un numero limitato di valori in un dato
intervallo segnale morse
5Definizioni di segnaliSegnali a tempo continuo
- Segnali analogici sono i segnali a tempo
continuo e ad ampiezza continua. - Segnali quantizzati sono i segnali a tempo
continuo ed ampiezza discreta
6Definizioni di segnaliSegnali a tempo discreto
- Segnali a tempo discreto ed ampiezza continua,
usati nei Digital Signal Processing(DSP). - Segnali numerici sono i segnali a tempo e ad
ampiezza discreta, a questa categoria
appartengono anche i segnali digitali nei quali
la discretizzazione del tempo può essere
asincrona o sincrona con un clock
7Definizione di segnali(in base ai valori assunti
dalla variabile dipendente)
- Segnali periodici ed aperiodici un segnale è
periodico che si ripete dopo un intervallo
temporale To detto periodo x(t) x(tTo),
diversamente è aperiodico. - (tale definizione vale sia per i segnali a tempo
continuo che per i segnali a tempo discreto nel
qual caso xn xnNo) - Segnali determinati e aleatori un segnale è
determinato se è possibile conoscere a priori il
valore assunto in un certo istante( segnale
prodotto in laboratorio da un generatore di forme
donda), diversamente è aleatorio
8Proprietà dei segnali determinati
- Per i segnali periodici è possibile definire 3
caratteristiche - Lenergia
- La potenza
- Il valor medio temporale
9Proprietà dei segnali periodici
- Per i segnali periodici le proprietà energia,
potenza e valor medio diventano - Lenergia a rigore è infinita
- La potenza può essere riferita al periodo
- Il valor medio può essere riferito al periodo
10Elettronica digitale
- Lorganizzazione delle informazioni nel campo
digitale si basa su una struttura binaria
ovvero utilizzando la discretizzazione in
ampiezza utilizza solo due soli valori logici 0
e 1. - Lalgebra di Boole è la base su cui si fonda
lelaborazione elettronica di segnali digitali. - Ai valori logici vengono associati degli
intervalli di tensione che cambiano a seconda
della tecnologia che caratterizza i componenti
elettronici utilizzati per costruire le porte
logiche ed in generale i sistemi di elaborazione
digitale
11Elettronica digitale
- Lutilizzo di intervalli da associare ai valori
logici - semplifica le soluzioni circuitali
- aumenta limmunità al rumore.
12Algebra di Boole
- Nel 1847 il Matematico inglese George Boole
espose nel libro Mathematical Analysis of Logic
le regole fondamentali di un algoritmo (
lalgebra binaria)per studiare i problemi della
logica deduttiva, algoritmo che sviluppò e
completò in una seconda opera pubblicata nel 1958
An Investigation of the laws of tougth - Lalgebra binaria comprendeva solo 2 valori 0 e
1 logici per distinguerli dallo 0 e 1
aritmetici e si prestava bene ad formalizzare
proposizioni logiche che potevano, secondo la
logica aristotelica, essere vere o false. - Lalgebra binaria fu applicata solo alla logica
fino a quando Shannon nel 1938 pensò di
utilizzarla per i circuiti commutazionali in
quanto lo 0 e 1 si prestavano bene a
descrivere interruttori , contatti,chiusi e
aperti
13Algebra Booleana e Teoria degli insiemi
- La Teoria degli insiemi o Algebra degli insiemi è
formalmente simile allalgebra booleana a
condizione che - Le variabili logiche siano concepite come
sottoinsiemi di un insieme universo U - Il prodotto logico (AND) sia interpretato come
lintersezione fra insiemi - La somma logica (OR) sia interpretata come
lunione fra insiemi - Il valore logico 1 ( elemento neutro rispetto al
) sia sostituito dallinsieme universo (insieme
neutro rispetto allintersezione) - Il valore logico 0 ( elemento neutro rispetto
al ) sia sostituito dallinsieme f (insieme
neutro rispetto allunione) - E possibile quindi dimostrare le proprietà e i
teoremi dellalgebra booleana, mediante i
diagrammi di Venn
14Algebra di Boole
- La teoria degli insiemi può essere usata per
dimostrare le proprietà dellalgebra Booleana - (con Ø si intende linsieme vuoto e con A
linsieme Universo) - Somma logica
- Ø U Ø Ø
- Ø U A A
- A U Ø A
- A U AA
- Analogamente si può operare per il prodotto
logico e la negazione
- Definizioni e proprietà
- Lalgebra booleana considera solo 2 elementi
0 e 1 - Vengono definite delle operazioni di
- Somma logica
- 0 0 0
- 0 1 1
- 1 0 1
- 1 1 1
- Prodotto logico
- 0 0 0
- 0 1 0
- 1 0 0
- 1 1 1
- Negazione( con la / si intende il valore negato)
- /0 1
- /1 0
- La somma e il prodotto sono commutative
15Algebra di Boole
- Le variabili
- Una variabile nella logica binaria può assumere
solo il valore 0 o 1 - Per le variabili binarie si definiscono le
operazioni di negazione, somma e prodotto logico
ed in particolare avremo
x 1 x x 0 0 x x x
x 1 1 x 0 x x x x
Inoltre valgono le proprietà commutativa ,
associativa e distributiva. Inoltre x /x 1
x /x 0 //x
x
16Algebra di Boole
- Le funzioni
- Si dice che una variabile Y è funzione delle
variabili x1,x2,xn se esiste un criterio che fa
corrispondere in modo univoco un valore di Y per
ogni valore delle variabili x1,x2,xn - Tale metodo può essere rappresentato da una
tavola di verità o da una espressione algebrica
contenente le variabili in oggetto legate dai
segni di somma, prodotto e negazione. - Ogni tavola di verità può trovare una
corrispondente espressione logica, chiamata forma
canonica, o sotto forma di SOP(Sum Of Product)
considerando tutti i termini( minterm) che danno
uscita 1 o come POS( Product Of Sum)
considerando tutti i termini che danno come
uscita 0
17Algebra di Boole
- Metodi di semplificazione di una funzione logica
- Data una espressione SOP è possibile utilizzare
dei teoremi che ne permettono la semplificazione - X XY X I teorema
dellassorbimento - Infatti X(1Y) X
- X /XY X Y II teorema
dellassorbimento - Infatti X/XY (XXY) /XY X(XY/XY)XY
- XY YZ /XZ XY/XZ III teorema
dellassorbimento - Infatti si può verificarlo dando a XYZ tutte le 8
possibili combinazioni e verificando che YZ è
sempre uguale a (XY/XZ) - Nella pratica è comunque più comodo utilizzare,
quando è possibile le mappe di Karnaugh, un
sistema grafico basato sulla semplificazione
XY/XY Y , che risulta più rapido e con meno
probabilità di errore
18Algebra di Boole
- Le funzioni logiche espresse come
- SOP o POS
- Consideriamo la seguente funzione logica espressa
tramite la tavola di verità - Usando la rappresentazione SOP si considerano i
minterm( i prodotti corrispondenti alle righe che
hanno Z1) prendendo le variabili in modo
diretto( se compaiono come 1) o negato( se
compaiono come 0)
X1 X2 X3 Z
0 0 0 0
0 0 1 0
0 1 0 1
0 1 1 1
1 0 0 0
1 0 1 1
1 1 0 1
1 1 1 1
- Z /X1X2/X3 /X1X2X3 X1/X2/X3 X1X2/X3
X1X3X4 - Usando la rappresentazione POS si considerano i
maxterm(le somme corrispondenti alle righe che
hanno Z0) prendendo le variabili in modo
diretto( se compaiono come 0) o negato( se
compaiono come 1) - Z (X1X2X3)(X1X2/X3)(/X1X2X3)
- Infatti Z //Y ///X1X2/X3 /X1X2X3
X1/X2/X3 X1X2/X3 X1X3X4 - Applicando De Morgan 2 volte Z//Y /(X1X2/X3)/(
/X1X2X3)/( X1/X2/X3)/( X1X2/X3)/(X1X3X4)(/X1/X2
X3)(X1/X2X3)(/X1X2X3)(/X1/X2X3)(/X1/X2/X3)
- Le due espressioni si può dimostrare che sono
equivalenti e semplificate portano alla Z X2
X3X1
19Algebra di Boole
X2,X1 00 01 11 10
X1 X2 X3 Z
0 0 0 0
0 0 1 0
0 1 0 1
0 1 1 1
1 0 0 0
1 0 1 1
1 1 0 1
1 1 1 1
0 0 1 1
0 1 1 1
X3 0 1
- Le mappe di Karnaugh
- Si introduce una rappresentazione tabellare
equivalente alla tavola di verità, ma nella quale
si passa da una casella a quella successiva con
una sola variabile che cambia - Quindi si raggruppano a gruppi di 2,4,8 le
caselle contigue orizzontalmente o verticalmente
che contengono gli 1, esplicitando per ogni
raggruppamento un prodotto contenente le
variabili che non cambiano allinterno del
raggruppamento. La somma di questi prodotti è la
funzione semplificata - Ai fini della semplificazione una casella può
essere considerata più volte
20Elettronica digitale
- Lelettronica digitale utilizza circuiti
combinatori e sequenziali. - In un circuito combinatorio luscita dipende
unicamente dai valori logici assunti dagli
ingressi quindi rappresenta la sintesi di una
funzione logica. - In un circuito sequenziale luscita dipende oltre
che dagli ingressi, anche dalla storia
precedente
21Elettronica digitale
- Lelettronica digitale utilizza i valori logici
0 e 1 anche per rappresentare - numeri,
- caratteri alfanumerici,
- comandi,
- istruzioni
- ..
- Per mezzo di opportune codifiche.
-
22Elettronica digitale
- I componenti fondamentali che permettono di
realizzare tutti i circuiti digitali ovvero di
fare la sintesi di una funzione logica, sono le
porte logiche relative ai circuiti di base
NOT, AND, OR, NAND
Circuiti di base
Circuiti universali
NOT
NOR
OR
NAND
AND
23Le porte logiche modificano linformazione
24Elettronica combinatoria
- Un circuito combinatorio rappresenta la sintesi
di una funzione logica. - Si chiama sintesi il processo che, partendo da
una funzione logica(y f(x1,x2,..xn), porta alla
costruzione di un circuito logico che ne
rappresenta la soluzione utilizzando porte
logiche(NOT,AND,OR) - Si chiama analisi il processo che, partendo da un
circuito logico combinatorio( rete di porte
logiche NOT,AND,OR), ne estrae la funzione
logica.
25Sintesi di un circuito combinatorio
- La sintesi di un circuito combinatorio relativo
ad una funzione logica si può attuare seguendo i
seguenti passi - Esplicitazione della funzione logica come somma
di minterm. - Semplificazione della funzione logica usando il
teorema dellassorbimento o le mappe di Karnaug o
altri metodi (Quine MC Klusky..) - Descrizione della soluzione semplificata usando
le porte logiche fondamentali, o quelle universali
26Alcuni Circuiti Logici Combinatori disponibili
sul mercato
- Multiplexer digitali
- Demultiplexer digitali
- Driver Display 7 segmenti
- Adder(half e full)
- Sommatore/sottrattore
27Circuiti Logici Sequenziali
- Possono essere
- Sincroni o Asincroni sono sincroni se il
circuito e sensibile alle variazioni degli
ingressi solo in corrispondenza del clock, sono
asincroni se non richiedono il clock - I circuiti sincroni possono operare
- sul livello del Clock se sentono gli ingressi
per tutto il tempo in cui il clock è alto(oppure
quando è basso) - sul fronte del Clock se sentono gli ingressi sul
fronte di salita( o di discesa del clock) sono
anche detti circuiti sincroni (edge) clock
triggered
28Circuiti Logici Sequenziali
- I circuiti logici sequenziali usano come elementi
fondamentali i Flip-Flop - I flip-flop sono circuiti a due stati con due
uscite complementari. - Possono essere realizzati in molti modi, sia
usando le porte nand sia usando le porte nor - Tutti i flip-flop usano una cella di memoria
statica realizzata per mezzo di due NAND o NOR
incrociati
Steering gate
latch
29I Flip-Flop
S-R S-R S-R J-K J-K J-K
Sn Rn Qn1 Jn Kn Qn1
0 0 Qn 0 0 Qn
1 0 1 1 0 1
0 1 0 0 1 0
1 1 ? 1 1 Qn
30I Flip-Flop D e T
D
T
S-R S-R S-R J-K J-K J-K
Sn Rn Qn1 Jn Kn Qn1
0 0 Qn 0 0 Qn
1 0 1 1 0 1
0 1 0 0 1 0
1 1 ? 1 1 Qn
D D T T
Dn Qn1 Tn Qn1
0 Qn
1 1
0 0
1 Qn
31I Flip-Flop (ingressi asincroni)
Pr
Cl
Cl
Input asincroni. Input asincroni. Input asincroni. Input asincroni.
Ck Cl Pr Q
0 1 0 1
0 0 1 0
1 1 1
32Flip-Flop clock di livello o fronte del Clock
- Diverso comportamento di un Flip-Flop tipo D che
opera sul livello alto o sul fronte di salita del
Clock
Input D
Qlivello alto
Qfronte salita
33Flip-Flop Master-Slave
- Per ottenere un Flip-Flop che opera sul fronte di
discesa del clock si possono utilizzare due FF di
livello( il primo fa da Master mentre il secondo
fa da Slave) in cascata col Clock invertito
Q
D
Q2
Q1
D2
D1
Ck
Ck
Q1
Q2
Ck
34Flip-Flop che opera sul fronte di discesa del
CLK realizzato con la tecnica Master Slave
- Q1 opera sul livello alto del clock di FF1
basandosi sullingresso D - Q2 opera sul livello alto del clk invertito
ovvero sul livello basso di clk basandosi
sullingresso D2 che coincide con luscita Q1 di
FF1
Zona attiva di FF1
Input D1
Q1 D2
Q2
Zona attiva di FF2
35Flip-Flop Master-Slave
- Per ottenere un Flip-Flop che opera sul fronte si
può utilizzare un singolo FF con un doppia
Steering gate con un ritardo fatto con un
condensatore o 3 inverter
S
S
A
Q
A1, B1 Condizione di memoria
Q
R
B
R
latch
Ck
La linea di ritardo su Ck serve a creare un breve
intervallo in cui prima e dopo il NOT abbiamo lo
stesso stato logico e quindi non possiamo
scrivere CKCK
36Alcuni Circuiti Logici Sequenzialidisponibili
sul mercato
- Shift Register
- Left Shift Register
- Right Shift Register
- Left/right Shift Register
- Contatori
- Contatori binari o decimali
- Contatori up-down
- Contatori sincroni-asincroni
37Le Famiglie Tecnologiche della porte logiche
- Dal punto di vista tecnologico abbiamo
- TTL(totem pole)
- Standard
- Low Power(L)
- Schottky(S)
- Low Power Schottky(LS)
- Fast(F)
- Advanced Fast(AS)
- Advanced Low Power Fast(ALS)
- CMOS
- ECL
38Approssimazione sui transistor usati nei circuiti
digitali
C
Interruttore chiuso
B
Transistor Saturo
VCE 0.2 V
VBE 0.6 V
E
C
VCE dipende dal potenziale in C e E
B
Transistor Interdetto
Interruttore aperto
VBE lt 0.6 V
E
39Porta NOT TTL totem-pole
5V
130W(650)
1.6KW(8K)
S
4.6V
4KW(20K)
4V
S
0.2 - 1V
I
U 1 (3.4V)
I 0(0 - 0.8V)
I
1KW(5K)
40Porta NOT TTL totem-pole
5V
130W(650)
1.6KW(8K)
I
0.8V
4KW(20K)
I
1.2V
S
U 0 (0.2V)
I 1 (5V)
0.6V
S
1KW(5K)
41Porta NAND TTL totem-pole
5V
130W(650)
1.6KW(8K)
S
4KW(20K)
S
I1A
UAB
I
I
I2B
1KW(5K)
42Porta NOT TTL totem-pole con uscita Three state
5V
130W(650)
1.6KW(8K)
I
4KW(20K)
U A se E 1 U Z se E 0
S
I1A
I
I
Enable
1KW(5K)
43Le Famiglie tecnologiche delle porte logiche
5V
Il rapporto IOL/IIL definisce il fan out
ovvero il massimo numero di porte pilotabili
Out 0
TTL output
TTL-Input
IOL,IIL
44Le Famiglie Tecnologiche della porte logiche
IOH,IIH
Anche il rapporto IOH/IIH è coerente con il
fan-out
TTL output
Out 1
TTL-Input
45Logiche WIRED AND
La corrente entrante può rovinare il transistor
IOH
Out 0
TTL output
TTL output
Out 1
Per il WIRED-AND si usano porte open collector
IOL
WIRED AND
46Porta NOT TTL open collector
5V
Resistenza di pull-up (2K)
47Logica TTL
- La logica TTL è caratterizzata da avere dei
livelli di tensione pari a
5V
1
3.4V
0.8V
0.4V
0
0V
Maximum Input
Typical Output
Essenziali sono poi le correnti di I/O nelle
diverse situazioni, sia per il fan out sia per
collegamenti non con porte omogenee
48Le Famiglie Tecnologiche della porte logiche
Porte TTL 54 serie militare 74 serie civile IOH mA IOL mA IIH mA IIL mA Power mW Delay time ns
54/74 (normale) -400 16 40 -1.6 10 10
54/74H (High speed) -500 20 50 -2 22 6
54/74L (Low Power) -200 3.6 10 -0.18 1 33
54/74S (Schottky) -400 8 20 -0.4 19 3
54/74LS (Low Power Schottky) -400 20 50 -2 2 9.5
54/74F (Fast) -1 20 20 -0.2 4 2.5
54/74AS (Advanced Schottky) --2 20 200 -2 20 1.5
54/74ALS (Advanced Low Schottky) -0.4 4 20 -0.2 1 4
49DATA SHEET FAMIGLIE TTL
SN5408/SN7408(J,N,W) SN54LS08/SN74LS08(J,N,W)
SN Serial Number 54 serie militare (-55C
125C) 74 serie civile (0C 70C) LS serie
diversa dalla TTL standard esistono anche
L, S, H, 08 indentifica il chip (ovvero il
tipo di circuito logico (J,N,W)
identifica il package
J ceramic dual in line N plastic T
plastic W ceramic flat
50DATA SHEET FAMIGLIE TTL
SN08
Y ABC
SN11
Y AB
51DATA SHEET FAMIGLIE TTL
SN08
E OPEN COLLECTOR
Y AB
Y AB
SN09
52Esempi di funzione logiche disponibili
Y A
YABCDEFGHIX
53Flip Flop sensibili al livello o al fronte del
Clock
54Syncronous up/down Counter with up/down mode
control
SN190 BCD counter
SN191 Binary counter
55Syncronous up/down Counter with up/down mode
control
56DATA SHEET 4bit-Shift Register
57Shift Register Architecture
584bit-Shift Register Timing
59Porte CMOS
FET
G
Il canale n con un 1 il transistor si comporta
come un interruttore chiuso, mentre con uno 0 ,
come un interruttore aperto. In modo simmetrico
funziona il canale P
60Porte CMOS
G
G 1
S
D
Livelli low good Livelli high poor
Canale p
G 0
G
Livelli low poor Livelli high good
G 1
D
S
G 0
Canale n
G 0
Livelli low good Livelli high good
G 1
CSWITCH
61NOT CMOS
5V
5V
5V
0
1
X
1
0
X
62NAND e NOR CMOS
5V
5V
XY
X
X
XY
Y
Y
NOR
NAND