Title: Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale
1Ministero dellIstruzione, dellUniversità e
della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le
MarcheDirezione Generale
La formazione del personale e lofferta
formativa Documento aggiornato per
contrattazione 2004 - 05
Andrea Bonaiuti Le sette arti
Direttore Generale Michele De Gregorio
2Linee di indirizzo del Direttore Generale
Ritengo la formazione un esercizio,
intellettuale e operativo, imprescindibile per
tutti coloro che lavorano in un contesto
educativo esercizio del pensiero che a propria
volta alimenta e sorregge il senso di
appartenenza allistituzione che ci accomuna.
I momenti da sviluppare, nel quadro
generale della formazione, sono molteplici e
tutti in varia misura complessi, ed occorre far
sì che ognuno riceva la considerazione che gli è
dovuta senza che ne soffra quella attesa dai
restanti uno dei rischi impliciti
nellaffrontare questioni complesse è infatti
quello di concentrare limpegno speculativo su
singoli aspetti, tanto da modificarne le
proporzioni e scambiarle con la totalità del
progetto. Dai contributi dei
dirigenti scolastici, seguiti agli incontri
provinciali (ottobre 2002, gennaio-febbraio 2003)
sono emerse tematiche meritevoli di interesse
anche per lambito della formazione, al punto da
suggerire di destinare parte delle risorse
finanziarie al riconoscimento del lavoro di
autoaggiornamento che il relativo studio
comporterà. Lapprofondimento di
specifici argomenti allinterno di una
irrinunciabile visione dinsieme - deve non solo
consentire di cogliere i tratti identitari della
scuola nella nostra regione ( valorizzandone le
luci ed elaborando le strategie atte a superarne
i punti di debolezza), ma favorire anche processi
partecipativi ed emulativi rivolti al suo
generale e progressivo miglioramento.
La realizzazione d un piano di tale natura
concepito in chiave sistemica non può che
essere graduale, e dunque realisticamente
scandita in una prospettiva poliennale che
tuttavia ne tuteli lunitarietà concettuale, ad
evitare la frammentarietà e lepisodicità delle
esperienze, che mal si addicono al contesto
educativo troppo spesso lansia di fare molto e
prestonon consente di elaborare modelli
culturali consoni a ciò che la scuola per sua
natura esige (e che del resto la recente legge di
riforma richiede, anche in relazione agli
obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione
in Europa). A tali
considerazioni che spera condivise, nelle
premesse e nelle finalità - la Direzione Generale
intende ispirare la propria azione nel promuovere
e sostenere lattività di formazione del
personale.
3Il livello responsabile dellUSR(cfr.Dir
n74/2002)(il gruppo tecnico dellU.S.R.
rappresenta il livello propositivo, di
consulenza, supporto e comunicazione per le
attività di formazione in generale ) Riteniamo
che, per tutte le persone che lavorano nella
scuola, possa essere utile avere a disposizione
un documento analitico sulla formazione del
personale, dove siano riportate tutte le
informazioni necessarie per conoscere le linee di
indirizzo e alcune indicazioni orientative della
Direzione Regionale, lentità delle risorse a
disposizione, con i criteri del loro utilizzo e
assegnazione, e le ipotesi di tematiche
meritevoli di interesse per la scuola della
nostra regione. Il documento rappresenta anche
la base di confronto con le OO.SS. per la sigla
del contratto integrativo, che ne costituirà,
nella sua veste burocratico-amministrativa, un
allegato.Il presente documento, che è il
risultato del lavoro del gruppo tecnico, è
consultabile sul sito www.marche.istruzione.it
Per un sistema regionale della formazione
Lorganismo scuola è costituito di parti
omogenee che debbono integrarsi e sentirsi un
tutto superando gerarchie, burocrazie
delladempimento, autarchie e splendidi
isolamentiOccorre riflettere tutti su ciò che
realmente serve e lì concentrare gli sforzi e le
risorse aiutando le scuole ad interpretare
bisogni comuni e non a vagheggiare sogni
solitari.Lautonomia delle scuole si può
declinare sulla identificazione della comune via
da seguire per raggiungere la qualità della
scuola come servizio alla persona e alla
comunità.Per la formazione è necessario fare
repertorio delle esperienze più efficaci,
proporre nuovi modelli e diffondere quelli
innovativi già sperimentati.
4 Le Marche una regione laboratorio Lidea di
laboratorio nasce dalla volontà di voler
valorizzare la cultura delle persone che
lavorano nella scuola con lintento di
recuperare il credito che essa merita. LUfficio
Scolastico Regionale intende muoversi in una
logica sistemica. Per far ciò occorre rendere
sinergiche le azioni di strutture quali lUfficio
Studi, lOrganismo Tecnico consultivo, i gruppi
di lavoro interni al Laboratorio permanente
avviato con liniziativa Le Marche una regione
laboratorio. Tutte le iniziative delle scuole e
dellAmministrazione periferica in partnership
con Università, Enti locali, Associazioni
professionali, mondo produttivo seguono le
medesime linee-guida proposte a livello regionale
per realizzare una idea di scuola che si
costruisce nel contesto delle Marche come
regione-laboratorio e identificare una vera
politica scolastica territoriale coerente con gli
indirizzi europei e nazionali e con lidentità
del territorio che ci ospita. In coerenza con
limpostazione culturale di fondo, le linee guida
regionali per la formazione del personale della
scuola si sono concretizzate in azioni messe in
campo dalle scuole, spesso associate in rete,
con il supporto di interventi perequativi
realizzati dallufficio scolastico regionale nel
corso dellanno scolastico appena concluso. I
seminari regionali avviati per una riflessione
sulla scuola marchigiana in una accezione di
laboratorio progressivo stanno focalizzando le
problematiche emergenti su cui concentrare gli
sforzi, in considerazione del complesso di
innovazioni che lEuropa ci chiama a
praticare. Da tutto ciò emergono le tematiche
sulle quali spendere le energie per il futuro.
5Organizzazione dellU.S.R.
Il contesto i luoghi, la comunità, la sua storia
Interistituzionalità
Le Marche una regione laboratorio
Legge 53/03 Comunicazione Documentazione
Formazione Eventi culturali Pubblicazioni
Il mondo produttivo
Convenzioni/ Intese/Protocolli/ Accordi
Seminari di studio Gruppi di studio
6La costruzione della mappa
- In coerenza con la logica sistemica ci si
propone di completare, nel tempo, la mappa - di tutta la formazione che si realizza nella
nostra regione. - Questa visione dinsieme consente di
- valutare se vi è equilibrio nellassegnazione
delle risorse, sia tra i vari ordini di scuola,
che nella trattazione degli argomenti - di ri-progettare in modo da compensare eventuali
lacune - di sostenere le capacità negoziali delle singole
Istituzioni scolastiche - di dare valore alle risorse professionali interne
alle istituzioni, patrimonio culturale che la
scuola custodisce, a volte così gelosamente da
mortificarlo -
- Oltre alle proposte di formazione che si
ipotizzano in questa sede, - dalla Direzione Generale verranno ricercate
intese con le autonomie locali - e il sistema economico, richieste collaborazioni
e sostegni, anche finanziari, - ad enti, istituzioni, fondazioni, Università.
7Gruppo tecnico
I luoghi, la comunità e la sua storia
Interistituzionalità
Legge 53/03 Documentazione Comunicazione Pubblicaz
ioni
La formazione del personale
Contrattazioni sindacali
Il mondo produttivo
Convenzioni/ Intese/Protocolli/ Accordi
Seminari di studio Gruppi di lavoro
8- Orientamenti e priorità per il piano di
formazione - Nel rispetto e nella valorizzazione
dellautonomia delle Istituzioni scolastiche,
lUfficio regionale - indica alle stesse, con valore di orientamento
dei rispettivi progetti di formazione, le
seguenti - raccomandazioni relativamente ai caratteri, ai
contenuti e alle metodologie della formazione in - servizio.
- Alcune tematiche, per la loro specificità, vanno
articolate per categorie professionali. - A) Destinatari della formazione
- Dirigenti scolastici
- Docenti
- Personale amministrativo
- Personale tecnico
- Collaboratori scolastici
- Personale delle scuole paritarie
- Alcune esperienze di formazione potranno
coinvolgere - Gruppi di genitori
- Altri soggetti che si interessano di educazione
9B) Caratteri della formazione
- LIstituzione come soggetto collettivo
organizzato - sviluppo della cultura organizzativa
- sviluppo delle potenzialità
- miglioramento dei risultati
- promozione della qualità
- Alta qualità e specializzazione formazione dei
professionisti - le reti di scuole per la
condivisione di esperienze e un miglior utilizzo
delle risorse - progetti pilota per la ricerca e
linnovazione - Processi di riforma promozione
dellapprendimento istituzionale - La comunicazione istituzionale Legge n150 del
2000.
10C) I contenuti della formazione
- Tematiche emergenti per lavvio della riforma
- Le professionalità
- Le relazioni interistituzionali
- La comunicazione istituzionale
- confronta pagina seguente)
- Formazione in contesto organizzativo
- Autoanalisi, autodiagnosi e autovalutazione
interna - Programmazione interna e progettazione/riprogettaz
ione del Piano dellofferta formativa - Attività di benchmarking e di miglioramento a
confronto con le pratiche migliori. - La formazione specialistica dei professionisti
- La cultura/le culture organizzative
- La valutazione degli apprendimenti
- Certificazione dei percorsi formativi e portfolio
- Strutture disciplinari e modelli curriculari
- Individualizzazione degli apprendimenti,
modularizzazione dei curricoli - La relazione in un contesto educativo
11Le innovazioni e la scuola delle Marche Tematiche
segnalate - dai dirigenti scolastici coordinatori
dei gruppi di lavoro Le Marche una regione
laboratorio come meritevoli di speciali
approfondimenti per lavvio della riforma
- Professionalità docente tra
- Legge 53/2003,
- Autonomia professionale
- Autonomia cfr 275/1999
- Titolo V della Costituzione
- Formazione
- nuove identità professionali
- Aggiornamento
- didatticadisciplinare / laboratoriale
- Tempo
- obbligatorio
- facoltativo
- Organizzazione del lavoro in relazione a
- Tempi collettivi tempi individuali
Spazio
I laboratori
Rapporti scuola Famiglia
Domanda della famiglia Offerta della scuola
Comunicazione Documentazione
Portfolio delle competenze
- Valutazione/Autovalutazione
- Delle persone
- Delle istituzioni
Tempi , modalità strumenti
Offerta formativa integrata Convenzioni con le
università Confronto e dialogo con le altre
istituzioni Confronto e dialogo con il mondo
produttivo
Rapporti interistituzionali Obbligo formativo
12D) Le attività della direzione regionalepromozion
e - co-partecipazione co-finanziamento
- La quota di risorse disponibili allUfficio
scolastico sarà finalizzata a - Predisposizione di servizi alla formazione per
le scuole - Attività di rete tra le scuole
- Progetti pilota
- Consulenza ed assistenza per la realizzazione dei
progetti europei. - Predisposizione e messa in opera di un sistema di
monitoraggio unitario e partecipato -
- Formazione per moduli
- Il modulo è un percorso che
prevede la realizzazione di esperienze formative
che si sviluppano per fasi. - La prima sarà gestita dalla
Direzione Generale. Potranno partecipare tutte le
Istituzioni scolastiche. Per la realizzazione
delle fasi - successive (specializzazione) si
chiederà la co-partecipazione e il
co-finanziamento alle singole Istituzioni
scolastiche che vorranno aderire. - I contenuti dei moduli riguardano
tematiche di particolare rilievo e possono
realizzare una riflessione che sia nel contempo
anche unopportunità - di conferire alla scuola della
regione una sua specificità . - Ad esempio diverse indagini e
ricerche mettono in risalto lo stato di malessere
professionale che attraversa il mondo della
scuola. (indagine OCSE). - Lavorare sul clima sociale e sul
piacere di lavorare nella scuola ( Great pleace
to work of Institute cfr Loccioni ) - La sindrome del burnout negli
insegnanti) potrebbe essere opportuno, se non
necessario. ( cfr Studio Getsemani) ) - Si avrà cura di evitare che le
iniziative di formazione coincidano con i periodi
caldi dellanno scolastico.
13E) Le metodologie della formazione
-
- In coerenza con limpostazione culturale di
fondo, le linee guida regionali per la formazione
del personale della scuola si - sono concretizzate in azioni messe in campo
dalle scuole, spesso associate in rete, con il
supporto di interventi - perequativi realizzati dallufficio scolastico
regionale nel corso dellanno scolastico appena
concluso. - I seminari regionali avviati per una riflessione
sulla scuola marchigiana in una accezione di
laboratorio - progressivo stanno focalizzando le problematiche
emergenti su cui concentrare gli sforzi ,in
considerazione del - complesso di innovazioni che lEuropa ci chiama a
praticare. - Da tutto ciò emergono le tematiche sulle quali
spendere le energie per il futuro - Coerentemente con le indicazioni precedenti sono
da promuoversi - metodologie di formazione dirette alla
riflessione e autoriflessione collettiva. - Il professionista riflessivo è colui che sa
connettere lesperienza individuale - e collettiva con le prospettive e le
potenzialità. - Vanno pertanto valorizzate le dimensioni
- del laboratorio
- della ricerca-azione
20
14I destinatari e gli obiettivi della formazione
A. Rossi Il teatro del mondo
15Le iniziative affiancano e sviluppano le
iniziative nazionali. Nella pagina seguente sono
riportati i temi generali dei gruppi di
lavoro nati dai seminari di studio Le
Marcheuna regione laboratorio
Il contesto i luoghi, la comunità e la sua
storiaUno dei temi dei gruppi di studio riguarda
la memoria storica ( cfr pag. seguente)
Un gruppo di studio riguarda linteristituzionalit
à (cfr. pag. seguente)
- Obiettivi
- Attuazione delle Linee guida 2003
- Priorità indicate
- nella Dir48/04
- Attuazione della riforma
- Attuazione degli obblighi contrattuali
- Valorizzazione dellautoaggiornamento
- Concorso alle iniziative MIUR per la parte in
presenza dei modelli e-learning
- Gestione dellattuazione
- della riforma
- Formazione sulladeguamento dellofferta
formativa alla - legge di riforma
- La sicurezza nella scuola
La formazione dei dirigenti scolastici
La Direzione Generale ha coinvolto i l mondo
produttivo per la realizzazione di corsi pilota
di formazione sullalternanza scuola/lavoroe
sullorientamento
Convenzioni con le quattro università per la
formazione e specializzazione del personale
Temi indicativi emersi da una indagine sui
bisogni realizzata nel 2002 sono I paradigmi
fondamentali della cultura organizzativa (
approcci funzionali e approcci psico-socio-dinamic
i) /Management e leadership/ Organizzazioni a
legami deboli, gestione del personale e del
conflitto / Le dinamiche di confine
dellorganizzazione e dei ruoli organizzativi /
Superamento dellansia da contenzioso con
implementazione delle capacità negoziali e
lapplicazione di un repertorio di teorie
dellorganizzazione ai processi decisionali. I
gruppi di studio riguardano. il capitale umano e
le relazioni allinterno dellAmministrazione
scolastica
16Gli artigianidella cultura Contenuti e
composizione dei gruppi di lavoro dei dirigenti
scolatici.
Le relazioni allinterno dellAmministrazione
scolastica Il gruppo ha carattere regionale ed è
coordinato dal dirigente scolastico Giancarlo
Santini. Sono iscritti 22 dirigenti delle scuole
statali e 2 delle paritarie. Partecipano anche i
dirigenti dei CC.SS.AA. Referente regionale
Giancarlo Santini
Il capitale umano Si sono costituiti 8 gruppi di
lavoro, 2 per ogni provincia . Dirigenti
coordinatori Pesaro U rbino Frediana Benni
iscritti 22 dirigenti delle scuole statali e 2
delle paritarie Gustavo Ferretti iscritti 29
dirigenti delle scuole statali e 3 delle
paritarie Ancona Umberto Migliari iscritti 26
dirigenti delle scuole statali e 1 delle
paritarie Piera Picchi iscritti 26 dirigenti
delle scuole statali e 1 delle paritarie Macerata
Francesco Forti iscritti 27 dirigenti delle
scuole statali e 3 delle paritarie Luciano
Vissani 23 dirigenti iscritti delle scuole
stattali e 4 delle paritarie Ascoli
Piceno Fabrizio Fabi iscritti 16 dirigenti delle
scuole statali e 1 delle paritarie Marinella
Corallini iscritti 28 dirigenti delle scuole
statali e 3 delle paritarie e 2 docenti
utilizzati. Referente regionale Frediana Benni
La scuola parla di sé da sé
Linteristituzionalità Si sono costituiti 2
gruppi interprovinciali Ancona / Pesaro Urbino
dirigente coordinatore Mirella Mazzarini si
sono iscritti 19 dirigenti delle scuole statali e
3 delle paritarie Macerata / Ascoli Piceno
dirigente coordinatore Alfredo Mazzocchi si
sono iscritti 15 dirigenti delle scuole statali e
1 delle paritarie Referente regionale Mirella
Mazzarini
La memoria storica della scuola delle Marche Il
gruppo ha carattere regionale ed è coordinato
dalla dirigente scolastica Tullia Leoni. Sono
iscritti 25 dirigenti delle scuole statali e 3
delle paritarie. Referente regionale Tullia Leoni
17I gruppi di studio nati dai seminari per i
dirigenti scolastici Le Marcheuna regione
laboratorio sono aperti anche ai docenti
Un gruppo di studio riguarda linteristituzionalit
à (cfr. pag. seguente)
I luoghi, la comunità e la sua storiaUno dei
temi dei gruppi di studio riguarda la memoria
storica (cfr pag. seguente)
Temi indicativi La cultura/Le culture
organizzative La valutazione degli
apprendimenti Certificazione dei percorsi
formativi Portfolio degli alunni Strutture
disciplinari e modelli curriculari Individualizzaz
ione degli apprendimenti Modularizzazione dei
curriculi La relazione educativa Il clima
lavorativo Un gruppo di studio riguarda il
capitale umano.
- Obiettivi
- Attuazione delle Linee guida 2003
- Priorità indicate nella Dir 47/04
- Supporto ai processi di riforma
- Attuazione degli obblighi contrattuali
- Promozione di obiettivi strategici (art.3
dir.n47/04obiettivi dellintese sulla formazione
del personale ATA del 20/7/04 - La sicurezza nella scuola
La formazione dei docenti
La Direzione Generale ha coinvolto i l mondo
produttivo per la realizzazione di corsi pilota
di formazione Sullalternanza scuola/lavoro e
sullorientamento
Convenzioni con le quattro università per la
formazione e specializzazione del personale
18La riforma della scuola e la scuola delle
Marche Tematiche segnalate - dai dirigenti
scolastici impegnati nei gruppi di lavoro come
meritevoli di speciali approfondimenti per
lavvio della riforma
- Professionalità docente tra
- Legge 53/2003,
- Autonomia professionale
- Autonomia cfr 275/1999
- Titolo V della Costituzione
- Formazione
- nuove identità professionali
- Aggiornamento
- didatticadisciplinare / laboratoriale
- Tempo
- obbligatorio
- facoltativo
- Organizzazione del lavoro in relazione a
- Tempi collettivi tempi individuali
Spazio
I laboratori
Rapporti scuola Famiglia
Domanda della famiglia Offerta della scuola
Comunicazione Documentazione
Portfolio delle competenze
- Valutazione/Autovalutazione
- Delle persone
- Delle istituzioni
Tempi , modalità strumenti
Offerta formativa integrata Convenzioni con le
università Confronto e dialogo con le altre
istituzioni Confronto e dialogo con il mondo
produttivo
Rapporti interistituzionali Obbligo formativo
19I gruppi di studio nati dai seminari per i
dirigenti scolastici Le Marcheuna regione
laboratorio sono aperti anche ai D.S.G.A.
I gruppi di studio trattano . linteristituzionali
tà e i rapporti interni allAmministrazione
Scolastica
I luoghi, la comunità e la sua storiaUno dei
temi dei gruppi di studio riguarda la memoria
storica (cfr pag. seguente)
Temi indicativi La comunicazione istituzionale
Superare la separatezza tra la dimensione
amministrativa e quella didattica Le relazioni
lavorative la gestione delle risorse umane La
ricerca di risorse Corsi di informatica per
accompagnare le nuove procedure richieste agli
uffici Area personale Area amministrativa Archivi
o
- Obiettivi
- Attuazione delle Linee guida 2003
- Priorità indicate nella Dir 47/04
- Supporto ai processi di riforma
- Attuazione degli obblighi contrattuali
- Promozione di obiettivi strategici (art.3
dir.n47/04obiettivi dellintese sulla formazione
del personale ATA del 20/7/04 - La sicurezza nella scuola
La formazione del D.S.G.A.
Convenzioni con le quattro università per la
formazione e specializzazione del personale
Formazione per la qualificazione Formazione per
passaggi ad aree superiori Formazione per la
mobilità Formazione in relazione alle innovazioni
ed alla riforma (Progetto di formazione
e-learning integrato) Un gruppo di studio
riguarda il capitale umano.
La sicurezza nellambiente di lavoro La
sicurezza dei dati
20I temi possono emergere anche dai gruppi di
studio nati dai seminari per i dirigenti
scolastici Le Marcheuna regione laboratorio
Temi indicativi Back office e front office
nellorganizzazione scolastica Servizi alla
progettazione interna e allutenza Le attività di
sportello e di accoglienza La comunicazione
interna e le reti locali Lutilizzo delle
tecnologie informatiche
- Obiettivi
- Attuazione delle Linee guida 2003
- Priorità indicate nella Dir 47/04
- Supporto ai processi di riforma
- Attuazione degli obblighi contrattuali
- Promozione di obiettivi strategici (art.3
dir.n47/04obiettivi dellintese sulla formazione
del personale ATA del 20/7/04
La formazione degli amministrativi
Formazione per la qualificazione Formazione per
passaggi ad aree superiori Formazione per la
mobilità Formazione in relazione alle innovazioni
ed alla riforma (Progetto di formazione
e-learning integrato)
Convenzioni con le quattro università per la
formazione e specializzazione del personale
La sicurezza nellambiente di lavoro La
sicurezza dei dati
21I temi possono emergere anche dai gruppi di
studio nati dai seminari per i dirigenti
scolastici Le Marcheuna regione laboratorio
La cultura della sicurezza. L.626/94 La
comunicazione interna La gestione dei laboratori
- Obiettivi
- Attuazione delle Linee guida 2003
- Priorità indicate nella Dir 47/04
- Supporto ai processi di riforma
- Attuazione degli obblighi contrattuali
- Promozione di obiettivi strategici (art.3
dir.n47/04obiettivi dellintese sulla formazione
del personale ATA del 20/7/04
La formazione dei tecnici
Formazione per la qualificazione Formazione per
passaggi ad aree superiori Formazione per la
mobilità Formazione in relazione alle innovazioni
ed alla riforma (Progetto di formazione
e-learning integrato)
Convenzioni con le quattro università per la
formazione e specializzazione del personale
Le tecnologie
22I temi possono emergere anche dai gruppi di
studio nati dai seminari per i dirigenti
scolastici Le Marcheuna regione laboratorio
- Obiettivi
- Attuazione delle Linee guida 2003
- Priorità indicate nella Dir 47/04
- Supporto ai processi di riforma
- Attuazione degli obblighi contrattuali
- Promozione di obiettivi strategici (art.3
dir.n47/04obiettivi dellintese sulla formazione
del personale ATA del 20/7/04
Le relazioni lavorative in un contesto educativo
elementi basilari della comunicazione Le
relazioni con il pubblico - Saper
accogliere Assistenza allhandicap Corsi di
informatica
La formazione dei collaboratori scolastici
Formazione per la qualificazione Formazione per
passaggi ad aree superiori Formazione per la
mobilità Formazione in relazione alle innovazioni
ed alla riforma (Progetto di formazione
e-learning integrato)
Convenzioni con le quattro università per la
formazione e specializzazione del personale
La sicurezza in ambiente scolastico
23Riepilogo degli Obiettivi Prioritari da
realizzare a tutti i livelli anche con la quota
a disposizione dellUSR( Art.3 Dir. 47/04)
come concorso alle azioni del MIUR
- Supporto ai processi di Riforma
- Modelli innovativi di formazione
- Sviluppo di competenze professionali anche in
relazione agli obiettivi dellUE - Formazione in ingresso,riconversione e
riqualificazione del personale docente - Formazione per orientamento e prevenzione della
dispersione - Formazione delle funzioni strumentali allofferta
formativa - Formazione per la costruzione del PEI degli
alunni disabili - Formazione docenti classi plurilingue
- Formazione docenti presso penitenziari
- Aggiornamento docenti di religione
- Iniziative di formazione sulla convivenza civile
- Formazione su IFTS ed EDA
- Coordinamento monitoraggio formazione sulle TIC
- Supporto Esami di Stato
- Attuazione normativa sulla sicurezza
24Il Fondo per lAmpliamento dellOfferta
formativa e la formazione del personale
M. Scolari ..in illo tempore
25Gli obiettivi della Legge 440/97Introduzione
seconda lingua comunitaria nelle scuole medie /
Innalzamento tasso di scolarità e di successo
scolastico/ Formazione del personale della
scuola Iniziative di formazione post-secondaria
non universitaria/ Sviluppo della formazione
continua e ricorrente/ Adeguamento dei programmi
di studio dei diversi ordini e gradi/ Valutazione
dellefficienza e dellefficacia del sistema
scolastico/ Realizzazione di interventi
perequativi anche mediante integrazione degli
organici per incremento dellofferta formativa/
Realizzazione di interventi integrati/ Iniziative
cofinanziate con FSE/ Educazione permanente e
ricorrente (EDA)
Utilizzo del fondo a disposizione
dellU.S.R. Interventi nazionali e regionali a
sostegno della riforma Interventi perequativi e
di supporto alle scuole su Progetti-pilota in
rete a valenza regionale Interventi sulle
tematiche dei seminari territoriali Attuazione
monitoraggio dei finanziamenti erogati alle
scuole su parametri stabiliti a livello nazionale
Piani dellofferta formativa obiettivi
prioritari Iniziative a supporto della
riforma Ampliamento dellofferta formativa anche
in associazioni di rete. Tematiche emergenti
nellambito dei seminari diffusi in Le Marche
una regione laboratorio Formazione del personale
della scuola in relazione allofferta formativa e
allattuazione dellautonomia scolastica Orientame
nto, funzioni tutoriali, innalzamento del tasso
di scolarità e di successo.
Le risorse per l'offerta formativa e la relativa
formazione 440/97
Le altre risorse del fondo per lampliamento
dellofferta formativa (Legge 440/97) Espansione
offerta formativa scuola paritarie Qualificazione
offerta integrazione scolastica alunni disabili e
scuola in ospedale Area professionalizzante
istituti professionali Educazione degli
adulti Collaborazioni con enti locali per
-alternanza scuola-lavoro -sperimentazione
percorsi istruzione e formazione -diffusione
e potenziamento IFTS -studio e documentazione
processi innovativi e monitoraggi attività delle
scuole.
( Dir. N 60/04 C.M. 66/04)
Obiettivi e risorse dellintervento
regionalePer interventi nazionali e regionali a
sostegno della riforma e di contestualizzazione
di iniziative del MIUR Per interventi
perequativi su Progetti-pilota di iniziativa
regionale (vedi anche Linee Guida.) per la
formazione Per il monitoraggio quali-quantitativo
previsto dalla Direttiva 60/04
Risorse assegnate euro 2.775.300
26Il ruolo dellIstituto Regionale Ricerca
Educativa( IRRE )
- LIstituto per la Ricerca Educativa
rappresenta la risorsa tecnico scientifica
fondamentale per la qualificazione della politica
scolastica regionale, operando in interfaccia con
lAmministrazione scolastica e il sistema delle
Autonomie Locali e universitarie. - Per quanto attiene alla formazione del
personale della scuola, sulla base preliminare
della condivisione delle linee di indirizzo qui
esposte da parte del Consiglio di Amministrazione
dellIstituto, lIRRE svilupperà la propria
iniziativa prioritariamente nelle seguenti
direzioni - Servizi di counseling e di assistenza alle scuole
e alle reti di scuole per quanto riguarda la
progettazione e la realizzazione delle iniziative
formative - Servizi di documentazione on line
- Attività di monitoraggio
- Per lo sviluppo di tali attività la
collaborazione tra IRRE e Direzione Regionale
sarà assicurata da - Presenza nellorganismo tecnico regionale
- Attribuzione di risorse
- Monitoraggio, supporto documentazione e
valutazione - (creazione di un data base
regionale ed un repertorio di buone pratiche e di
soggetti accreditati) - Gruppo tecnico regionale
- IRRE
- Università
- Reti di scuole
- Poli di servizio
31
27Esemplificazione di intervento ai vari livelli
- Per la formazione del personale docente
sullavvio della riforma vi sono azioni congiunte
e integrate (facenti parte di un unico disegno) - Le Istituzioni scolastiche effettuano interventi
formativi allinterno della singola scuola o in
rete - LUfficio Scolastico Regionale propone le sue
iniziative perequative e pilota cui i docenti
con compiti di referenza delle scuole
partecipano disseminandone poi i risultati - Il MIUR realizza le sue azioni a carattere
nazionale anche con risorse e mezzi logistici
delle Direzioni Regionali ( per la formazione
contestualizzata e in presenza)
28- Il Quadro delle risorse finanziarie
- a sostegno del sistema regionale
- della formazione
- e dellampliamento dellofferta formativa
Castello di Fenis
29QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI E DEGLI
INTERVENTI ANNO 2004/2005
- LEGGE 440/97 E DIRETTIVA 60/04
- 2.775.300,00
- QUOTA DA ASSEGNARE ALLE SCUOLE SU PARAMETRI
OGGETTIVI - 2.359.005,00
- QUOTA USR PER
- Interventi di formazione sulla riforma
- Interventi perequativi e di supporto alle
scuole(anche 3a Area) - Prosecuzione progetti pilota regionali
- Monitoraggio finanziamenti erogati
- 416.295,00
- DIRETTIVA N 47/04
- 738.647,00
- QUOTA DA ASSEGNARE ALLE SCUOLE SU PARAMETRI
OGGETTIVI - QUOTA PER OBBLIGHI DI CONCORRENZA DELLUSR CON
IL MIUR (neoassunti,ATA,riconversione, riforma..) - QUOTA PER PROSECUZIONE DEI PROGETTI PILOTA DI
RETI DI SCUOLE REGIONALI - QUOTA PER INIZIATIVE IN RETE DI SCUOLE ADERENTI
ALLA PROGETTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI SULLE
TEMATICHE REGIONALI CONDIVISE ED INTEGRATE PER
IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA DIRETTIVA
E DELLE LINEE GUIDA REGIONALI (risorse integrate
con quelle della Legge 440)
30- Linee di contrattazione
- Prospettiva poliennale delle linee di indirizzo
della Direzione Generale - Art. 4 CCNLS commi 3 e 4 e Art. 64
- Criteri di ripartizione (tenendo conto degli
obiettivi e delle indicazioni della
Direttiva-Art.4) - Quota USR da contrattare solo la quota ATA vedi
Art.4 Direttiva) - Ripartizione conforme allArt. 64 del CCNLS
vigente - La contrattazione integrativa
- Contratto collettivo decentrato regionale (sulle
materie di contrattazione) - Criteri e modalità per le opportunità formative
- Criteri e modalità per la verifica dei
risultati delle attività di formazione.
31- La storia della formazione attraverso le norme
essenziali - art. 33 del dPR 10.01.1957, n. 3 artt. 7 (comma
4) e 61 del d.lgs. 03.02.1993, n. 29 n. 3 artt.
7, 282, 283, 284 del d.lgs. 16.04.1994, n. 297
art. 28 del ccnl 04.08.1995 direttiva
01.07.1996, n. 305 art. 12 della legge
15.03.1997, n. 59 direttiva 13.05.1998, n. 226
art. 26 del ccnl 16.02.1999 ccnl 26.5.1999 ccni
03.08.1999 art 3 della lettera circolare
04.08.1999, n. 194 art. 45 d.P.R. 31.08.1999, n.
394 direttiva 03.09.1999, n. 210 c.m.
08.09.1999, n. 214 legge 10.2.2000, n. 30 dm
24.03.2000, n. 88 dm 10.07.2000, n. 177
direttiva 16.08.2000, n. 202 cm 18.10.2000, n.
233 art. 3 d.P.R. 06.11.2000, n. 347 c.m.
06.12.2000, n. 269 c.m. 18.12.2000, n. 281 c.m.
19.12.2000, n. 282 art. 12 del ccnl scuola
(biennio economico 2000/2001) 15.03.2001 ccni
annuale 01.08.2001 - direttiva 01.10.2001, n. 143 direttiva Funzione
Pubblica 13.12.2001 art. 16 della legge
28.12.2001, n. 448 ccni 9.5.2002 ccni
5.6.2002 direttiva 17.06.2002, n. 70 direttiva
N.74/2002 direttiva N.87/2002 - DIRETTIVA N. 36/2003
- DIRETTIVA N.43/2003
- Direttiva n48/2003
- Lettera circolare 66/2003
- riferimenti per la formazione del personale
2004-2005 - Gli Artt. 4 e 61-63-64-65-67 del CCNLS 2001-2005
e i Contratti Decentrati Regionali - LE LINEE GUIDA DELL USR PUBBLICATE NEL 2003
- IL CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE SULLE
RELAZIONI SINDACALI - LE DIRETTIVE DEL MIUR n 47 48-60 DEL 2004
- LINTESA MIUR-OOSS sulla formazione del
personale ATA del 20 Luglio 2004
32Testi e note di riferimento
- Atlante sociale a cura di Ilvo Diamanti per Il
Consiglio Regionale delle Marche - Studio Getsemani La sindrome del burn-out nei
docenti - La comunicazione istituzionale L. 150/2000
- Fondazione CENSIS Rappresentare il
policentrismo - Lettera del Direttore Generale dott. Michele De
Gregorio dell8 aprile 2003 - La scuola vista dai cittadini TRELLE
33Indice
- Introduzione
- Linee di indirizzo del Direttore Generale Michele
De Gregorio - Il livello Responsabile dellU.S.R.
- Le Marche una regione laboratorio
- La costruzione della mappa
- La formazione del personale
- Orientamenti e priorità per il piano di
formazione Destinatari - Caratteri Contenuti
-Le innovazioni e la scuola delle Marche - Le
attività della Direzione Regionale - Le
metodologie della formazione - I destinatari della formazione e gli obiettivi
- La formazione dei dirigenti scolastici - Gli
artigiani della cultura - La formazione dei docenti La riforma della
scuola delle Marche - La formazione dei D.S.G.A.
- La formazione degli amministrativi
- La formazione dei tecnici
- La formazione dei collaboratori scolastici
- Riepilogo degli obiettivi prioritari nazionali
- Il fondo per lampliamento dellofferta formativa
- Le risorse per lofferta formativa e la relativa
formazione - Il ruolo dellI.R.R.E.
- Interventi ai vari livelli
34Ufficio Scolastico Regionale per le Marche
Direzione Generalevia xxv Aprile, 30 Anconatel
071 22951www.marche.istruzione.it