Title: I terremoti
1TERREMOTI
I terremoti, o sismi, sono rapide e brusche
vibrazioni del suolo, dovute all'improvvisa
liberazione di energia accumulatasi nelle rocce,
a causa dei movimenti reciproci delle placche in
cui la litosfera è suddivisa.
2 Al punto interno alla Terra in cui il terremoto
si origina, detto ipocentro, corrisponde in
superficie l'epicentro, dove i danni dovuti alla
scossa sismica sono più gravi.
3Gli effetti distruttivi dei terremoti sono dovuti
alla propagazione delle onde sismiche, che si
originano sia dall'ipocentro, sia
dall'epicentro. Le onde sismiche sono onde
elastiche (attraverso le quali, cioè, l'energia
elastica può essere trasportata lontano dal punto
in cui si è originata), che hanno bisogno di un
mezzo attraverso cui propagarsi e che si
propagano con diverse velocità sia all'interno
della Terra, sia sulla superficie terrestre
4I tipi di onde sismiche
Una scossa sismica genera tipi di onde differenti
che si differenziano per il modo e per la
velocità di propagazione
- le onde P o primarie (onde longitudinali di
compressione) - le onde S o secondarie (onde trasversali)
- le onde L o superficiali (onde L e onde R)
Le prime due si originano dallipocentro e si
propagano all'interno della Terra le ultime,
dette anche onde lunghe, si originano
dallepicentro.
5- Le onde longitudinali sono onde di compressione,
che si originano dall'ipocentro, si propagano
entro il volume delle rocce e, quando investono
le particelle dei vari strati di roccia, le fanno
oscillare avanti e indietro.
Sono anche dette onde P (primarie), perché sono
le prime a giungere in superficie e a essere
registrate dai sismografi, propagandosi a una
velocità compresa tra 6,2 e 8,2 km/sec, a seconda
della densità dei materiali che attraversano
possono propagarsi sia attraverso la roccia
solida, sia attraverso un materiale liquido
(magma o acqua).
6Le onde trasversali si propagano dall'ipocentro.
Sono dette trasversali perché provocano
oscillazioni delle particelle delle rocce dal
basso verso l'alto e viceversa,
perpendicolarmente alla direzione di
propagazione.
Vengono anche chiamate onde S (secondarie)
perché, essendo più lente delle onde P (3,6-4,7
km/sec) giungono in superficie per seconde. Le
onde S non si propagano nei liquidi e questa
circostanza ha permesso di ipotizzare la presenza
all'interno della Terra di un nucleo esterno
liquido.
7Le onde superficiali si propagano in
superficie e sono responsabili dei danni
maggiori. Possono compiere lunghe distanze prima
di estinguersi, viaggiando più lentamente delle
onde P e S, durano più a lungo e causanoi danni
maggiori. Possono essere distinte in
due tipi onde L (di Love), onde trasversali,
come le onde S, che però oscillano su un piano
orizzontale. onde R (di Rayleigh), assimilabili
ad un'onda marina le particelle del suolo si
spostano lungo un'ellisse creando una vera onda
che modifica il suolo durante i grandi terremoti.
8SISMOGRAFI E SISMOGRAMMI
Le onde sismiche vengono registrate in
superficie da strumenti detti sismografi, i
quali tracciano grafici, i sismogrammi, che
permettono di localizzare l'epicentro e stabilire
l'intensità di un sisma.
Si può valutare l'intensità di un sisma
attraverso due scale la scala Mercalli, che si
basa sulla rilevazione degli effetti di un
terremoto su edifici, persone e ambiente e
la scala Richter, che esprime, invece,
la magnitudo, correlata alla quantità di energia
liberata da un sisma. Come i fenomeni vulcanici,
anche i sismi sono distribuiti in particolari
fasce della superficie terrestre, che
corrispondono ai margini delle placche
litosferiche.
9ORIGINE DEI TERREMOTI
- La teoria della Tettonica a Zolle spiega le
cause dei terremoti. Secondo questa teoria la
parte superiore della terra è considerata
suddivisa in due strati con proprietà diverse - LITOSFERA, lo strato superiore rigido della
terra, spesso circa 100 km sotto i continenti e
circa 50 km sotto gli oceani, costituito dalla
crosta e dalla parte sottostante rigida del
mantello superiore - ASTENOSFERA, lo strato sottostante che si
estende sino a 700 km di profondità,
caratterizzato da rocce meno fragili, cioè meno
deformabili in confronto a quelle della
litosfera. - Dunque, secondo tale teoria la crosta
terrestre sarebbe formata da blocchi di roccia
che come zattere galleggiano su materiali
incandescenti detti magma e sottoposti a enormi
pressioni.Spinto da quelle pressioni, in alcune
zone il magma viene espulso a volte attraverso i
crateri, aperture della crosta terrestre. Il
condotto costituisce il camino di un vulcano
attivo. Le zolle nel loro continuo movimento sul
magma slittano le une contro le altre, talora si
sormontano, si allontanano oppure si urtano dando
origine a pressioni di potenza inimmaginabile. Le
montagne e i terremoti sarebbero originati dal
moto delle zolle.
10La litosfera rigida e' suddivisa in 7 placche
grandi e 12 piccole che hanno avuto origine 230
milioni di anni fa, quando la crosta terrestre,
che fino a quel momento costituiva un unico
blocco, cominciò a rompersi in più pezzi la
prima frattura è stata quella che separa la
placca americana da quelle eurasiatica e
africana. Queste placche non sono stazionarie,
al contrario esse galleggiano sullo strato di
rocce "soffici" della sottostante astenosfera
Lungo le zone di contatto e per una fascia che di
solito è larga un centinaio di chilometri, si
creano fratture, crepe e smagliature che prendono
il nome di FAGLIE. Infatti, il sisma è dovuto al
movimento improvviso dei due lati della faglia,
durante il quale si accumula energia potenziale
di natura elastica. Quando la pressione supera la
capacità di resistenza delle rocce, lenorme
quantità di energia accumulata in esse, si libera
sotto forma di intense e rapide vibrazioni che si
propagano in tutte le direzioni sotto forma di
onde elastiche, le onde sismiche, provocando il
terremoto.
- I movimenti possono essere di tre tipi
- - Due zolle scorrono una accanto allaltra
- - Due zolle si allontanano una dallaltra
- Due zolle si scontrano.
11- le due placche possono slittare di fianco l'una
accanto all'altra SCORRIMENTO.
L'allontanamento di due PLACCHE provoca
un'espansione dei FONDALI marini e la creazione
di una frattura (RIFT) dalla quale il
MAGMA risale e forma una catena montuosa
sottomarina la DORSALE medio oceanica.
- le due placche possono allontanarsi l'una
dall'altra perché spinte in direzioni
opposte ALLONTANAMENTO
12- le due placche possono muoversi l'una contro
l'altra scontrandosi SCONTRO.
- Quando due placche si avvicinano si verificano
due possibilità - lo scorrimento di una placca sotto l'altra
che provoca VULCANI e TERREMOTI e fa emergere
catene montuose (come le ANDE). -
-
- lo scontro tra due placche, che si inarcano, si
accavallano e si ripiegano, generando catene
montuose a pieghe come l'HIMALAIA, attività
vulcaniche e terremoti. Così, probabilmente, si
sono formate anche le ALPI.
13La rottura avviene lungo un piano detto PIANO DI
FAGLIA
14- I due blocchi crostali sono sottoposti a sforzi
15- Lattrito e la reazione elastica delle rocce
impediscono la frattura ma laccumulo di energia
porta ad una progressiva deformazione
16- Superato il punto critico le rocce si spaccano
improvvisamente e i due blocchi slittano uno
rispetto allaltro
17Maremoto (o tsunami)
- Il fondo marino verrà in pochi secondi deformato
insieme alle masse d'acqua sovrastanti
Cosa succede se si origina un terremoto
sottomarino?
Si genera un maremoto
con onde lunghe che possono attraversare
lintero oceano senza essere avvertite, ma
crescono in altezza e diventano molto pericolose
in acque basse. La loro velocità può raggiungere
i 700 km /h.
18Classificazione dei terremoti
- In base alla profondità dell'ipocentro, i
terremoti vengono classificati in superficiali (ip
ocentro compreso fra 0 e 70 km di
profondità), intermedi (ipocentro fra 70 e 300 km
di profondità) e profondi (ipocentro fra 300 e
720 km di profondità). La maggior parte dei
terremoti che si verificano ogni anno (circa il
90) è superficiale.
- In base alla loro origine i terremoti possono
essere vulcanici e tettonici. I primi, sono
generalmente circoscritti alle vicinanze di un - vulcano e avvengono quando i gas e il vapore
dacqua generalmente associato ai magmi
raggiungono una tensione superiore alla - pressione alla quale sono sottoposti, causando
così uneruzione oppure, soltanto un
sollevamento i secondi sono dovuti alla rottura - improvvisa di una massa rocciosa dentro la crosta
terrestre o subito al disotto di lei. - I terremoti tettonici, di gran lunga più
distruttivi, coprono in genere aree molto vaste.
Essi sono nella maggioranza dei casi associati al
- fenomeno, ben più complesso, della crescita di
sistemi montuosi.
19La mappa sopra illustra la posizione dei terremoti nel globo. Essi non sono distribuiti a caso le zone di contatto tra le varie placche sono quelli in cui sono concentrate il maggior numero di scosse. La posizione dei terremoti aiuta quindi a definire i margini di zolla (o delle placche).
20I terremoti sono concentrati in alcune aree ben
definite da un punto di vista geologico.
L'attività sismica in Italia è prevalentemente
concentrata nella crosta terrestre, cioè a
profondità minori di 40 Km circa. Le terre
italiane, formatesi in epoche molto più recenti
di altre in Europa, rivelano anche in superficie
i segni di una inquietudine geologica ancora in
atto.
a) seguono perfettamente l'andamento delle varie
dorsali oceanicheb) delineano i margini
dell'intero oceano Pacifico e dell'oceano Indiano
orientale, caratterizzati da vistosi fenomeni
recenti di tettonica compressiva.