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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1 Author: Umberto Last modified by: Administrator Created Date: 6/3/2006 2:33:29 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
La classe 4A ITER (a.s. 2005/06) dellIstituto
Statale dIstruzione Superiore A. FANTONI di
CLUSONE (BG)
Ad ogni tuo click avanzeranno alternativamente i
testi e le immagini della presentazione.
2
nellambito dellArea di Progetto TURISTI
DIVERSAMENTE ABILI presenta
3
ORATORIO DEI DISCIPLINI Clusone
4
L'ORATORIO DEI DISCIPLINI
Presso l'oratorio dei Disciplini di Clusone è
possibile vedere allesterno il famoso affresco
del TRIONFO DELLA MORTE e della DANZA MACABRA.
Tale oratorio fu sede dellomonima
confraternita detta anche dei "Battuti" o di S.
Bernardino e S. Maria Maddalena. Sorge in
posizione appartata ad ovest della maestosa
basilica di Santa Maria Assunta, vi si può
accedere dal sagrato di questultima o dalla
scalinata di via S. Bernardino ed è accessibile
anche ai disabili motori previa contatto con la
parrocchia. Loratorio è conosciuto per gli
affreschi esterni sul tema della morte sulla
facciata ad est domina il tripartito affresco del
Trionfo della Morte, della Danza
Macabra,dellincontro dei tre vivi e dei tre
morti, dei Vizi e delle Virtù. Al suo interno
conserva inoltre il ciclo pittorico delle Storie
di Gesù.
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L'ORATORIO E LE SUE VICENDE
La primitiva costruzione delloratorio, datata
per la seconda metà del XIV secolo, aveva il
tetto a doppio spiovente ed occupava solo la
parte affrescata con i temi della morte. Fu
costruita dai Disciplinati Bianchi, eredi della
tradizione dei flagellanti del 1200, i quali
oltre a dedicarsi alla penitenza e all'ascesi
avevano anche scopi caritativi tra cui
l'assistenza ai pellegrini, agli infermi, ai
moribondi e ai morti. Gli aderenti portavano una
lunga veste bianca con cappuccio, per nascondere
il volto, e nellaffresco sono rappresentati con
il flagello usato per battersi nei loro riti
penitenziali. All'inizio del XV secolo la
chiesetta fu prolungata verso sinistra con
l'attuale corpo principale. Nel 1452 l'Oratorio,
prima dedicato all'Annunciata, fu ridedicato a S.
Bernardino da Siena che aveva predicato a Bergamo
e in Val Seriana. In seguito fu aggiunto il
portico che rovinò parte degli affreschi della
facciata. La struttura primaria a destra,
probabilmente nel 1673, fu sopraelevata e fu
costruita una scala di accesso e una porta
proprio a ridosso del grande affresco della Morte
rovinandone una buona parte e facendo quasi
scomparire del tutto la parte inferiore. Nel
1868, rimossa la scala e chiusa la porta, si
provvide ad un primo restauro, seguito da un
altro nel 1970 quando gli affreschi sotto il
portico furono strappati e portati allinterno.
Lultimo restauro generale, interno ed esterno,
fu eseguito nel 2002-2003.
6
Laffresco della Danza Macabra si trova sulla
parete esterna delloratorio dei Disciplini
raggruppa i tre temi iconografici medievali
della morte lincontro o contrasto tra vivi e
morti, il Trionfo della Morte e la Danza Macabra.
Essendo posto di fronte alla chiesa, assume il
valore di una sacra rappresentazione, ma vuole
anche impressionare e ammonire lo spettatore,
con lintento di evitare che cada nel peccato
dando alla Morte il suo vero significato un
passaggio, per chi ha bene vissuto, verso la vita
eterna.
IL TRIONFO DELLA MORTE E L'INCONTRO DEI TRE
VIVI CON I TRE MORTI
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  • La scena dominante è quella rappresentante
    il tema del
  • Trionfo della Morte,
  • tematica diffusa soprattutto nellarea
    meridionale dellEuropa e in Italia.
  • La morte viene vista come una grande regina che
    domina e sottomette chiunque, senza distinzioni
    sociali. É rappresentata come uno scheletro
    trionfante avvolto in un mantello, con una corona
    sul capo e con in mano dei cartigli su cui sono
    scritte delle frasi in italiano dellepoca.

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  • Ai piedi della Morte, in un sepolcro di
    marmo,
  • giacciono i corpi del Papa e dellImperatore,
  • circondati da serpenti, rospi e scorpioni,
    animali demoniaci,
  • emblemi di superbia e morte improvvisa.
  • Attorno al sepolcro ci sono i personaggi che
    rappresentano i ricchi e i potenti che offrono
    allo scheletro oro e gioielli in cambio della
    salvezza tra questi soggetti si possono
    riconoscere un cardinale, un vescovo, un re, un
    filosofo, un doge, principi, papi, vescovi ed
    altri ecclesiastici.
  • La Morte però non risparmia nessuno nemmeno la
    ricchezza e la potenza possono salvare luomo da
    questo destino.

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  • La grande regina
  • colpisce in modo spietato,
  • aiutata da scheletri che,
  • stando al suo fianco,
  • hanno il compito di uccidere.
  • Quello a destra della morte
  • brandisce uno schioppo
  • e colpisce senza pietà
  • un gruppo di persone
  • imploranti.

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Lo scheletro a sinistra della morte regge un
arco con tre frecce e sta per colpire tre
cavalieri. Le frecce simboleggiano peste, fame
e guerra.
11
  • Il tema dellincontro
  • con la Morte si sviluppa
  • originariamente in area
  • francese lepisodio originario
  • rappresentava lincontro di tre
  • cavalieri con tre scheletri, ma
  • nellaffresco clusonese sono
  • presenti delle modifiche
  • i tre uomini stanno cacciando
  • col falcone quando uno di loro
  • cade a terra e muore senza
  • potersi confessare e pentire dei
  • propri peccati viene quindi a
  • mancare lincontro vero e
  • proprio tra i vivi e i morti in
  • quanto luomo morente non
  • vede né scheletri né cadaveri.

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LA DANZA MACABRA
  • Il dipinto occupa la fascia inferiore
    dellopera.
  • Viene definita danza ma in realtà è rappresentata
    una processione
  • in cui vari personaggi, rappresentanti alcuni
    tipi di personalità,
  • camminano affiancati ciascuno dal proprio
    scheletro.

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LA GIOVANE DONNA E IL DISCIPLINO
  • I primi due personaggi che compaiono
  • sullaffresco, partendo da sinistra verso
  • destra, sono una giovane donna, vestita
  • con una cioppa invernale a vita alta dalle
  • maniche corte aderenti, che tiene in mano
  • uno specchio, simbolo della vanità, in cui
  • guarda riflessa limmagine dellantro
  • affollato di scheletri e fanciulle
  • il secondo personaggio è un disciplino il
  • quale nasconde la sua identità sotto il
  • cappuccio e la capa della penitenza
  • nella mano sinistra tiene un flagello che
  • utilizza per frustarsi la spalla destra.
  • É il rappresentante della committenza.

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IL CONTADINO E L'OSTE
  • In progressione, il terzo personaggio è
    un contadino con una berretta sul capo e una
    veste grigia-azzurrina sopra una calzabraca, che
    porta sulle spalle un bastone con puntale a cui è
    inanellata una sacca lo
    segue un oste che porta sulla testa un berretto
    di ciniglia bianco e che indossa un farsetto
    corto dello stesso colore con maniche aderenti
    lattributo che lo identifica come oste è un
    recipiente con beccuccio utilizzato nel
    sedicesimo secolo per servire il vino nelle
    locande.

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IL FUNZIONARIO DI GIUSTIZIA E IL MERCANTE
  • Successivamente si vede un funzionario di
    giustizia o un podestà con funzioni giudiziarie
    che porta sul capo un berretto verde e regge un
    bastone di comando, sulle spalle indossa un corto
    mantello bianco, calza delle brache verdi con
    ginocchiere e degli stivali in cuoio nero. Segue
    poi un mercante è lunico personaggio che viene
    tenuto saldamente a braccetto dal suo scheletro
    egli indossa una veste color rosso scuro orlata
    di pelliccia, un berretto intonato alla veste,
    calza brache e stivaletti di pelle a mezza gamba.
    Il personaggio è rappresentato con la mano destra
    dentro unampia sacca portata alla cintura, gesto
    che ne permette lidentificazione di mercante.

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LO STUDENTE E IL MAGISTRATO
  • Segue uno studente raffigurato come un
    giovane biondo che tiene nella mano destra un
    cartiglio e con una penna tra i capelli, indossa
    un berretto rosso scuro, una corta veste color
    acqua marina senza maniche, una camicia senape
    con spacchi al gomito e delle brache rosse alla
    fine della sequenza cè un magistrato, la cui
    figura non è integra a causa del deterioramento
    dellaffresco, da ciò che rimane si può comunque
    notare che il personaggio indossa un lungo robone
    foderato di pelliccia e un copricapo rosso scuro

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IL GIUDIZIO UNIVERSALE
  • Una scritta in latino divide la fascia
    della Danza dalla terza parte dellaffresco,
    quasi del tutto scomparso, che tratta il tema dei
    Vizi e delle Virtù.
  • In basso a sinistra un frammento con la
    bocca dellinferno che inghiotte le anime dannate
    riporta tra i cartigli i vizi capitali superbia,
    avarizia, ira.
  • A destra, a causa del deterioramento
    dellaffresco, resta un piccolo scorcio del
    Paradiso nel quale è visibile un gruppo di
    disciplini.

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L'ORATORIO DEI DISCIPLINI
La raffigurazione interna dellOratorio dei
disciplini mostra
la storia della VITA DI GESU in
tre fasce sovrapposte. La successione
cronologica degli eventi prevede una lettura che
inizia nella parte superiore della parete destra
e continua sul fondo e sul lato sinistro, per poi
continuare nella fascia inferiore,
rispettando lo
stesso schema. La narrazione del ciclo si apre
con lAnnunciazione e la Visitazione, che
costituiscono gli unici due episodi precedenti la
nascita di Gesù. Seguono le
scene dellinfanzia, i vari episodi della vita
pubblica e, infine, le scene della Passione.
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L'ANNUNCIAZIONE
  • Larcangelo Gabriele, testimonianza
    dellirruzione del divino nel destino mortale di
    Maria, porge alla donna un giglio, simbolo di
    verginità e di
    purezza
  • Il gesto dellAnnunciata trattiene in sé
    unemozione lacerante perché è premonizione delle
    sofferenze che la donna dovrà provare
  • Sul leggio, unico fattore di contatto fra le due
    figure, si trovano un libro chiuso e uno aperto,
    rappresentanti il mistero divino rivelato
    e non
    rivelato.

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LA VISITAZIONE
  • Lincontro fra Maria e la cugina Elisabetta è
    raffigurato allinterno di una schematica
    costruzione architettonica
  • La presenza di una domestica conferisce al
    dipinto un tono domestico e confidenziale.
  • Le due donne incinte si salutano toccando il seno
    dove sono presenti il Precursore e il Salvatore.

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LA NATIVITA'
  • In primo piano, Maria veglia sul bambino in
    atteggiamento di orazione, mentre Giuseppe
    riposa
  • In secondo piano, invece, viene mostrato un
    angelo che annuncia levento a due pastori
  • Il fatto che il bambino sia poggiato a terra sta
    a significare la sua presenza fisica nel mondo
  • La presenza del bue e dellasino è un richiamo
    alle scritture di Isaia e Abacuc, i quali
    profetizzarono la venuta del Messia tra questi
    animali.

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LA CIRCONCISIONE
  • Il piccolo Gesù è raffigurato sdraiato su un
    altare, fiancheggiato dai genitori
    e da due sacerdoti
  • Le due tortore, tenute da Giuseppe, rappresentano
    il pegno simbolico per il riscatto rituale del
    primogenito previsto dalla tradizione ebraica.

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L'ADORAZIONE DEI MAGI
  • La Vergine assiste alla presentazione dei doni da
    parte dei Magi, tenendo in braccio Gesù, il quale
    con una mano regge il dono portato dal magio, con
    laltra fa un segno di benedizione con le tre
    dita
  • La capanna retrostante ospita il bue e lasino,
    entrambi seminascosti e sullo sfondo si presenta
    un paesaggio dallaspetto montagnoso, dove si
    alternano roccia e bosco.

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PRESENTAZIONE DI GESU' AL TEMPIO
  • Ambientata allinterno di un tempio, la scena
    mostra Gesu che sta per essere posto sullaltare
    da Simeone, il quale indossa un mantello rosso e
    una veste bianca
  • Alla sinistra dellaltare si trovano Giuseppe,
    che tiene tra le mani due colombe, e Maria, in
    atteggiamento di preghiera.

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INVITO DELL'ANGELO
  • Langelo, che appare nellangolo in alto a
    destra, regge un cartiglio nel quale Giuseppe è
    invitato
    a fuggire da Betlemme
  • La Vergine è raffigurata nellazione di fasciare
    il bambino, mentre Giuseppe ascolta il messaggio
    dellangelo.

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FUGA IN EGITTO
  • Giuseppe, seguendo le indicazioni dellangelo,
    giunge in una città
    egiziana, seguendo Maria che
    cavalca un asino, tenendo in braccio il
    neonato fasciato
  • La strada è disseminata di pietre, forse a
    significare le difficoltà riscontrate durante il
    lungo viaggio .

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LA STAGE DEGLI INNOCENTI
  • La pena delle madri di fronte allatrocità
    commessa dal tiranno e dal suo esercito è
    rappresentata in modo toccante, ed è resa
    ulteriormente struggente dallo sguardo verso la
    madre dellunico bambino ancora vivo
  • I piccoli cadaveri distesi al suolo sono in
    contrasto con i corpi ancora rosei e vitali dei
    bimbi che si trovano in braccio alle madri.

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GESU' FRA I DOTTORI
  • Lepisodio coincide con la Candelora, festività
    atta a significare che il figlio di Dio ha dovuto
    sottomettersi allAntica Legge
  • La scena è disposta su due livelli Gesù, posto
    in alto, svolge la funzione di maestro, mentre i
    dottori lo ascoltano seduti nella parte inferiore
    del dipinto
  • Allincontro sono presenti anche Maria e Giuseppe
    che ascoltano stupiti la sapienza di Gesù.

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BATTESIMO DI GESU'
  • Giovanni vestito di un saio di peli fa cadere
    dellacqua sul capo di Cristo
  • Paesaggio roccioso e desertico
  • Gesù è immerso nel Giordano che sembra privo di
    argini
  • La discesa dello Spirito Santo in forma di
    immacolata colomba bianca rappresenta la Teofania.

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TENTAZIONI DI GESU'
  • Rappresentati Gesù
    e il diavolo.
  • Paesaggio costituito da unalternanza di rocce
    sullo sfondo e più vicino da una fitta foresta di
    piante.
  • Gesù punta lindice verso lalto a indicare il
    regno dei cieli
  • Il diavolo travestito da profeta indica il suolo.

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CACCIATA DEI PROFANATORI DAL TEMPIO
  • Rappresenta un tempio che si intravede
    attraverso lapertura di un porticato
  • Gesu, in primo piano a sinistra, reca in mano
    una verga
  • Sulla destra, un gruppo di persone in movimento
    con espressioni impaurite.
  • In primo piano un agnello, premonizione del
    sacrificio del Cristo.

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LE NOZZE DI CANA
  • Gesù, seduto a un tavolo imbandito, è affiancato
    da Maria e da un uomo anziano aureolato
  • Non vi sono gli sposi né tanto meno gli invitati
  • La gestualità sincronizzata sembra suggerire che
    il miracolo della trasformazione dellacqua in
    vino avvenga per azione di tre forze unite
  • Originale iconografia.

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RESURREZIONE DI LAZZARO
  • In primo piano ci sono Lazzaro e Gesù, i due
    protagonisti dellepisodio, mentre lo sfondo è
    occupato dalla folla
  • Lazzaro rappresenta la possibilità reale di
    vincere la morte per
    mezzo dell
    intervento della fiducia in
    Cristo.

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INGRESSO TRIONFALE DI GESU' IN GERUSALEMME
  • Lepisodio, che corrisponde alla domenica delle
    Palme, mostra Cristo a dorso di un asino che
    viene viene accolto dagli abitanti di
    Gerusalemme
  • Il Maestro è seguito dagli apostoli ed è
    preceduto da un ragazzo che stende una veste
    ai piedi dellasino,
    in segno di reverenza.

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ULTIMA CENA
  • Gli apostoli hanno i volti rattristati perché
    hanno appena saputo dellimminente tradimento che
    sarà compiuto da uno di loro.
  • Gesù rivela lidentità del traditore porgendogli
    un pezzo di pane inzuppato.
  • Tra gli apostoli è ben riconoscibile Giovanni,
    raffigurato addormentato
    su un tavolo.

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LAVANDA DEI PIEDI
  • Gesù è posizionato in primo piano, chino dinnanzi
    a San Pietro, il quale regge la veste per non
    bagnarla.
  • Tutti gli apostoli assistono senza capire il
    senso simbolico del gesto compiuto dal Maestro.

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PREGHIERA NELL'ORTO
  • Anche in questa scena, sono dipinte alcune
    caratteristiche ricorrenti nei vari affreschi del
    ciclo pittorico, come le montagne sullo sfondo,
    dalla forma ad artiglio e dalla
    triplice tonalità
  • Sulla destra, un angelo in volo discende dal
    Regno di Dio per portare a Gesù il calice del
    sacrificio, mentre i tre apostoli dormono
    nellorto del Getsemani, senza accorgersi
    dellevento in corso.

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IL BACIO DI GIUDA
  • Al centro della scena sono raffigurate le figure
    di Gesù e del discepolo traditore, sopra le quali
    è posta una lanterna, quasi
    come se potesse illuminare la scena.
  • Sulla sinistra in basso,
    si sviluppa unaltra vicenda
    San Pietro sta
    tagliando lorecchio a Malco, una delle guardie,
    nel tentativo di
    aiutare il Maestro.

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INCONTRO CON LE AUTORITA'
  • Gesù, convocato davanti alle autorità, è
    circondato da una folla di soldati
  • Pietro, in curiose vesti quattrocentesche,
    assiste al processo di Gesù.
    In questi quattro affreschi la
    sua figura sarà sempre
    a fianco a Gesù.

40
GESU' FLAGELLATO
  • Gesù è legato ad una colonna mentre quattro
    schernitori lo frustano e lo bastonano
  • La fisionomia degli aggressori è grottesca, forse
    ad indicare la crudeltà della loro azione.

41
GESU' SCHERNITO
  • Gesù è assiso sul trono, con i polsi legati, una
    corona di spine sul capo, una benda sugli occhi e
    tiene una canna nella mano destra.
  • Gli aggressori schiaffeggiano e insultano Gesù.

42
LA LAVANDA DELLE MANI
  • Pilato è colto nel momento in cui un suo
    servitore gli versa lacqua sulle mani il gesto
    del governatore sta ad indicare che non
    sintrometterà in questioni religiose.
  • Gesù, qui già gravato dal peso della croce,
    assiste alla scena senza prendervi parte.

43
SALITA AL CALVARIO GESU' E IL CIRENEO
  • Gesù è osservato da Maria e Giovanni, i cui volti
    piangenti compaiono vicino alle mura della città.
  • Il cireneo, colui che è colto nellatto di
    aiutare Gesù nel trasportare la croce,
    ha dimensioni inferiori a
    quelle degli altri personaggi.

44
GESU' INCHIODATO IN CROCE
  • La figura di Gesù occupa trasversalmente il
    dipinto, facendo si che gli altri personaggi
    risultino in secondo piano.
  • I volti di Maria e Giovanni si ripresentano sulla
    scena in modo simile a quello del dipinto
    precedente e il dolore da loro provato è espresso
    anche dalle mani strette luna sullaltra.
  • Gesù è steso su una croce con il braccio
    trasversale lunghissimo ed è inchiodato con
    enormi chiodi.

45
LE APPARIZIONI DI GESU'
  • Le sette scene riguardanti le apparizioni di Gesù
    dopo la Resurrezione risultano piuttosto
    rovinate, quindi risulta difficile svolgere una
    descrizione adatta.

Annuncio dellangelo alle pie donne
Pellegrini in Emmaus
Apparizione agli apostoli in Galilea ed
incredulità di Tommaso
46
Apparizione ai discepoli e consegna della chiavi
a Pietro
  • Apparizione alla Maddalena

Apparizione di Gesù alla madre
Ascensione di Gesù
47
LA CROCIFISSIONE
48
INFORMAZIONI GENERALI
  • Laffresco risale al 1471 ed è firmato CHOB
    PINXIT
  • Rappresenta la crocifissione di Gesù
  • Si trova sulla parete nord sopra laltare

49
I PERSONAGGI
  • Al centro del dipinto si trova Gesù in croce
  • Accanto sono crocifissi i ladroni
  • Ai piedi della croce ci sono Maddalena, Longino,
    S. Giovanni e Stefanon
    che offre a Cristo una spugna
    imbevuta daceto

50
I LADRONI
  • L anima del ladrone buono è rappresentata da un
    bambino, che colto nellatto di pregare,
    è sorretto da un angelo entro
    un lenzuolo bianco
  • lanima del ladrone cattivo è rappresentata da un
    piccolo uomo calvo, che viene afferrato ai polsi
    da un essere demoniaco

51
I SOLDATI
  • In basso a destra della croce, alcuni soldati si
    giocano ai dadi la tunica di Gesù
  • La figura di un centurione a sinistra, e quella
    di un soldato che porge a Gesù una spugna a
    destra, simboleggiano la figura della Chiesa e
    della Sinagoga

52
LE PIE DONNE
  • Maria, attorniata dalle
    Pie Donne, è
    raffigurata in un forte momento di dolore,
    al limite dello svenimento.

53
LA VOLTA DEL PRESBITERIO
  • Nella volta è stata affrescata una costruzione
    iconografica atta a glorificare la potenza della
    figura di Cristo.
  • La struttura dellimmagine è composta da
    costoloni vegetali che danno luogo a un chiasmo
    delimitante quattro vele a crociera gotica mentre
    al centro della volta è raffigurata una corona
    vegetale.

54
GLI ANGELI MUSICANTI
  • Il chiasmo divide la volta in quattro parti
    entro i quali sono distribuiti, tra altri
    personaggi, angeli musicanti o portanti dei
    cartigli.
  • La volta è concepita con uno sfondo
    illusionistico simbolo di unione tra Dio e la
    Terra quattro angeli, seduti sullanello della
    volta, riproducono la musica del cielo con suoni
    derivanti dai movimenti delle sfere del mondo
    superiore. Vicino allangelo che suona il liuto,
    il pittore ha posto una pera che allude alla
    sublimazione del peccato originale per opera
    dellincarnazione di Cristo.

55
SANTAMBROGIO
  • Sotto langelo di S. Matteo, si trova
    S.Ambrogio. È raffigurato nella consueta veste da
    vescovo con mitria e piviale, mentre si dedica
    alla teologia nel suo studio, lavorando per
    portare delle riforme liturgiche alla Chiesa.
  • Il Santo è colto nellatto di affilare la punta
    della penna con un coltellino.

56
SANTAGOSTINO
  • Anche S. Agostino è vestito da vescovo ed è
    colto nellatto di meditare sul mistero della
    Trinità e dellessenza di Dio.

57
SAN GEROLAMO
  • S. Gerolamo è raffigurato con labito e con il
    cappello da cardinale mentre sta revisionando
    lantica traduzione della Bibbia dai testi greci.
    Nel Medio Evo si pensò che il grado di cardinale
    gli fosse stato attribuito di diritto, anche se
    in realtà, Gerolamo non rivestì mai tale carica.

58
SAN GREGORIO
  • S. Gregorio è rappresentato in vesti papali, con
    un copricapo formato da tre corone sovrapposte
    simboleggianti la triplice sovranità poichè il
    Papa è contemporaneamente Padre dei re e dei
    principi, il Rettore dellorbe e vicario di
    Cristo. E raffigurato mentre lavora sul suo
    scrittoio. Egli ha
    lasciato in eredità testi di carattere
    spirituale, morale e pastorale.

59
I VENTI
  • I venti (Eolo, Borea, Euro e Zefiro) sono
    raffigurati da quattro giovani seminudi che
    soffiano nei corni, i capelli sono gonfi e
    spettinati, tre di essi sono in piedi e uno in
    ginocchio.

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TERRA, FUOCO, ARIA E ACQUA
  • I quattro elementi vengono così descritti la
    Terra è rappresentata da una fanciulla che
    innalza due rocce
    il Fuoco , inginocchiato e seminudo,
    porta nei palmi due fiamme

    lAcqua è rappresentata attraverso una
    bionda fanciulla vestita di verde nellatto di
    versare a terra il contenuto di due brocche
    infine
    lAria, un giovane alato e seminudo, spinge un
    elemento etereo verso il basso.
    Il nostro pittore esprime due
    movimenti contrari Terra e Fuoco vanno verso
    lalto, mentre Acqua e Aria scendono verso il
    suolo.

61
I PROFETI
Nel sottarco trionfale sono rappresentati otto
profeti,in posizione simmetrica sulla destra e
sulla sinistra, descritti entro edicoli
esagonali. Ognuno dei profeti
tiene in mano un cartiglio indicante il nome e
una frase tratta dal proprio libro. Da sinistra,
dal basso verso lalto, i profeti sono Daniele,
Michea, Giona, Giovanni Battista, Ezechiele,
Marchodeo, Isaia e Amos.
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Raffigurato come un giovanetto imberbe, regge un
cartiglio con un versetto che tratta della
salvezza che trovano coloro che hanno fiducia e
sperano in Dio.
DANIELE
MICHEA
Nel cartiglio di Michea il profeta parla dei
limiti delluomo per enfatizzare lopera
salvifica del Dio misericordioso.
63
Giona è colto con la mano sinistra alzata a
palmo aperto e regge un cartiglio in cui parla
ancora una volta della misericordia di Dio.
GIONA
GIOVANNI BATTISTA
Il profeta tiene un cartiglio nel quale viene
trattato il tema dellannuncio e della
liberazione. La scritta del cartiglio è desunta
da Isaia e prepara il ritorno del popolo eletto
nella terra designata da Dio.
64
Alla figura di Ezechiele è associata la citazione
di un fondamentale capitolo del suo libro il cui
tema è la responsabilità personale si afferma la
via della salvezza tramite la conversione nel
segno della vita eterna.
EZECHIELE
MARDOCHEO
Il profeta nel suo cartiglio riporta una frase
che esprime la totale fiducia di colui che crede
fermamente nel potere di Dio.
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Il cartiglio di Isaia sostiene che la vera
religione è lunione della liturgia con la vita
stessa, punto dincontro in cui emerge la
coerenza tra la preghiera e la vita mortale.
ISAIA
AMOS
Conclude la serie dei profeti Amos con le sue
parole piene di speranza nella restaurazione, la
citazione esprime il desiderio di ristabilire la
dinastia di Davide nella terra di Dio anela alla
prosperità e alla felicità del popolo di Dio.
66
IL COMPIANTO DEL CRISTO MORTO
Entrando nelloratorio, sulla destra, si trova il
gruppo delle figure in scultura a tuttotondo
eseguito dalla bottega dei Fantoni il quale
mette in scena il compianto sul Cristo morto,
drammatizzazione dei Sepolcri. Queste scene erano
tipiche di una teologia di natura francescana che
insisteva su prediche atte a porre lattenzione
sulla parte umana del Cristo, soprattutto nei
momenti della Passione.
Il gruppo fantoniano incarna quella presenza
visibile delle rappresentazioni sacre, i
Misteri, che il popolo seguiva con trasporto
emotivo. Le statue rappresentando le gestualità,
il pianto e le emozioni dei personaggi scolpiti,
creano immagini che entrano nello sguardo dei
fedeli stimolando la meditazione.
67
Il personaggio è presentato con una spada nel
cuore che simboleggia la sua partecipazione alla
dolorosa vicenda del figlio.
MARIA ADDOLORATA
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Le donne presenti nella scena del compianto sono
la madre di Cristo, Maria di Magdala e Maria
madre di Joses.
Le donne erano venute con Gesù dalla Galilea e
seguivano Giuseppe esse osservano la tomba e il
corpo di Gesù facendo trasparire tutta la
sofferenza che ciò provoca loro.
LE TRE MARIE
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Membro del sinedrio, egli è lunico che non aderì
alla decisione di crocefiggere Gesù.
Di
nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato
di prendere il corpo del Cristo morto che gli fu
concesso per la sepoltura.
GIUSEPPE DARIMATEA
70
Il Trionfo della Morte
et una donna involta in veste negra, con un
furor qual io non so se mai al tempo de'
giganti fusse a Flegra, si mosse e disse
Ad ogni tuo click
aggiungerai un elemento
alla riflessione multimediale
sul brano poetico
Triumphus Mortis
di Petrarca.
O tu, donna, che vai di gioventute e di
bellezze altera, e di tua vita il termine non
sai, io son colei che sì importuna e fera
chiamata son da voi, e sorda e cieca gente a
cui si fa notte inanzi sera.
TRIONFO DELLA MORTE E DANZA MACABRA SULLA
FACCIATA DELL ORATORIO DEI DISCIPLINI A CLUSONE
(BG),
(Petrarca, Triumphi, Triumphus Mortis, I,
vv.31-36)
71
( ) ed ecco piena di morti
tutta la campagna, Ivi eran quei
che fur detti felici,
pontefici, regnanti, imperadori or sono
ignudi, miseri e mendici.
U' sono or le
ricchezze? u'
son gli onori e le gemme e gli scettri e le
corone e le mitre
e i purpurei colori?
Miser chi speme in cosa mortal pone (ma chi non
ve la pone?), e se si trova a la fine ingannato
è ben ragione. O ciechi, el tanto affaticar
che giova? Tutti tornate a la gran madre
antica, e 'l vostro nome a pena si ritrova.
Il Trionfo della Morte (Petrarca, Triumphi,
Triumphus Mortis, I, vv.31-36)
Fine presentazione
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