Il commercio elettronico - PowerPoint PPT Presentation

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Il commercio elettronico

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Title: Presentazione di PowerPoint Subject: LEZIONE Author: R. CHIAVACCINI Last modified by: guido Created Date: 6/6/2001 2:12:49 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Il commercio elettronico


1
Il commercio elettronico

2
Definizione
  • Con e-Commerce si identifica la vendita di
    prodotti e servizi e ogni iniziativa a supporto
    delle vendite svolta sulla rete internet

3
Introduzione
  • Le-Commerce non si esaurisce nella semplice
    vendita ma abbraccia altre fasi ed altri
    aspetti 
  • La ricerca e lindividuazione dellinterlocutore
  • La trattativa e la negoziazione
  • I pagamenti
  • La consegna elettronica del bene/servizio a base
    informatica
  • Il supporto alla logistica di beni/servizi a base
    non informatica 

4
Introduzione
  • Il comune denominatore delle diverse forme sta
    nel fatto che tutte queste attività vengono
    svolte sulla rete Internet

5
Introduzione
  • Internet ha creato in pochi anni una grande
    piazza dove ogni giorno milioni di persone si
    incontrano, scambiano informazioni e costruiscono
    relazioni

6
Introduzione
  • E evidente che da questo ambiente prima o poi
    nascano degli affari
  • Un giorno una persona arriva con un buon prodotto
    e lo dice a tutti nasce interesse, se ne parla,
    si valuta insieme il prodotto e infine qualcuno
    fa una proposta commerciale

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Introduzione
  • Al momento della stretta di mano (elettronica)
    emergono però alcuni problemi per il fornitore
  • Chi cè dietro a quel computer?
  • Chi è quella persona che dice di voler comprare
    il mio prodotto?
  • E poi come glielo mando, via Internet?
  • Come farò a ricevere i soldi?
  • IL contratto che stiamo stipulando sarà
    rispettato?
  • E la tassazione della vendita del bene in Rete
    come sarà applicata?

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Introduzione
  • . e per il cliente
  • Il prodotto sarà buono?
  • Chi cè dietro a quel computer?
  • Chi è quella persona che dice di volermi vendere
    quel prodotto?
  • E poi come lo ricevo, via Internet?
  • Come farò a mandare i soldi?
  • IL contratto che stiamo stipulando sarà
    rispettato?

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Le 3 forme delle-Commerce
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Le 3 forme principali
  • Non esiste ununica forma di Commercio
    Elettronico in quanto i soggetti coinvolti
    possono essere diversi
  • Tale impostazione influenza la scelta degli
    strumenti tecnologici del commercio elettronico

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Le 3 forme principali
  • Si distinguono tre tipi di commercio elettronico
  • Fra aziende
  • Fra aziende e consumatori
  • Fra consumatori

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Il Commercio elettronico tra aziende
  • Business-to-Business B2B

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Business-to-Business
  • Con questo termine si indica unattività in Rete
    a supporto delle transazioni commerciali tra
    aziende

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Business-to-Business
  • La vendita elettronica fra aziende non è un
    fenomeno recentissimo
  • Già dagli anni Settanta infatti le grandi aziende
    utilizzavano sistemi EDI (Electronic Data
    Interchange) con linee di comunicazione dedicate

15
Business-to-Business
  • L'avvento di Internet ha però consentito di
    inserire tutte le aziende in sistemi di
    comunicazione globale
  • Internet ha favorito gli scambi soprattutto fra
    PMI

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Business-to-Business
Caratteristiche
  • I rapporti commerciali coinvolgono un numero
    limitato di soggetti
  • I prodotti hanno una comune classificazione
  • Gli importi delle transazioni sono mediamente
    elevati
  • Il B2B rappresenta unevoluzione naturale
    dellEDI ed è spesso legato a esigenze di Supply
    chain management

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Business-to-Business
Opportunità
  • Diminuire i costi d'acquisto ed i tempi di
    trasferimento di dati e materiali
  • Coordinare più efficientemente la logistica
  • Migliorare i rapporti con i clienti riducendo i
    costi di assistenza e coinvolgendoli nella
    progettazione di prodotti e servizi
  • Sviluppare nuovi business e promuovere la
    propria offerta in un mercato globale

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Business-to-Business
  • Grazie a questi vantaggi, quello B2B è il mercato
    con i più alti tassi di crescita nell'ambito
    della new economy
  • Nel corso del 2003 circa il 90 del mercato
    dell'e-Commerce in Italia è stato quello del tipo
    B2B

19
Il Commercio elettronico intra-aziendale
  • Intra-Business

20
Intra-Business
  • È questo il caso che coinvolge unazienda con
    sedi distribuite sul territorio o un insieme di
    aziende appartenenti allo stesso gruppo

21
Intra-Business
  • Le principali caratteristiche del commercio
    intra-aziendale sono simili a quelle del B2B e
    infatti questa forma di commercio elettronico è
    considerata un caso particolare del B2B

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Il Commercio elettronico per i consumatori finali
  • Business-to-Consumer B2C

23
Business-to-Consumer
  • È la forma di Commercio Elettronico che riguarda
    la fornitura di beni e servizi direttamente
    allutente finale

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Business-to-Consumer
  • Si tratta di una forma di commercio elettronico
    più recente rispetto al B2B perché è legata
    strettamente ad Internet ed in particolare alla
    diffusione dei browser ad interfaccia grafica che
    hanno permesso un utilizzo più comodo e
    accessibile della Rete

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Business-to-Consumer
  • 1993 nascita di Mosaic
  • 1994 prima apparizione di siti aziendali sul Web
  • Fine 1994 negli Stati Uniti è già possibile farsi
    recapitare un pizza a domicilio dopo averla
    ordinata presso il sito di PizzaHut
    (www.pizzahut.com), o controllare il saldo del
    proprio conto corrente su First Virtual
    (www.firstvirtual.com), la prima banca telematica
    sul WWW

26
Business-to-Consumer
Diverse forme
  • Promozione on line utilizzando la rete come una
    vetrina virtuale
  • Vendita di prodotti e/o servizi
  • Possibilità per i clienti di personalizzarsi il
    prodotto collaborando con l'azienda

27
Business-to-Consumer
Caratteristiche
  • I prodotti sono offerti a tutti i clienti della
    Rete
  • La classificazione dei prodotti è operata dal
    sito e presentata al cliente
  • Gli importi delle transazioni sono contenuti in
    poche decine di euro
  • E richiesta unintegrazione stretta tra
    raccolta degli ordini e gestione della logistica

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Business-to-Consumer
Caratteristiche
  • I vantaggi risiedono principalmente nella
    velocità, ampiezza della scelta e
    personalizzazione del servizio
  • I pagamenti sono preferibilmente effettuati
    online

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Business-to-Consumer
  • Caratteristiche degli oggetti venduti
  • alto prezzo unitario o bassa incidenza del costo
    di trasporto
  • difficili da reperire sul mercato locale
  • non richiedono un contatto fisico nel momento
    dell acquisto

30
Business-to-Consumer
  • Il commercio elettronico può esprimere vantaggi
    rispetto al commercio tradizionale anche per i
    prodotti di uso comune se si riescono ad
    arricchire sommando servizi
  • Più questi diventano la variabile rilevante più
    cè vantaggio dal commercio elettronico

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Business-to-Consumer
  • Si possono offrire servizi aggiuntivi quali
  • aiuto nella scelta del prodotto e del venditore
  • consulenza sullutilizzo dei prodotti
  • consigli da altri utenti
  • promozioni personalizzate a partire dalle
    informazioni raccolte sul cliente da acquisti
    precedenti

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Business-to-Consumer
  • Esempi di servizi aggiuntivi

33
Business-to-Consumer
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Business-to-Consumer
  • Le potenzialità future del B2C sono ipotizzabili
    ricordando la varietà di beni venduti attraverso
    canali a distanza
  • vendite dirette attraverso il telefono
  • vendite dirette attraverso la posta
  • ordini dacquisto generati dalla TV e dalla carta
    stampata

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Business-to-Consumer
Maggiore efficienza del canale Web rispetto a
quello televisivo per il commercio a distanza
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Business-to-Consumer
  • Per identificare i prodotti più appetibili nel
    mercato online una variabile molto importante è
    il comportamento dacquisto tipico delle
    categorie di utenza che sono presenti online
  • Utilizzatori abituali di computers e ricercatori
  • Molto meno famiglie in cerca di buone occasioni
    di acquisto

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Il Commercio elettronico tra consumatori finali
Consumer-to-Consumer C2C
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Consumer-to-Consumer
  • È la forma più recente di Commercio Elettronico,
    diffusasi grazie al forte sviluppo sulla Rete dei
    siti di aste online

39
Consumer-to-Consumer
Caratteristiche
  • Il sito dasta definisce e amministra lambiente
    in cui gli utenti interagiscono
  • La scelta e lesecuzione della transazione
    commerciale è lasciata alle parti che lasta ha
    fatto incontrare (il sito dasta non entra nel
    processo della transazione economica)
  • Gli utenti si registrano nellambiente al fine di
    fornire le informazioni necessarie per garantire
    lidentità dei soggetti coinvolti nella
    trattativa
  • Gli importi delle transazioni sono generalmente
    contenuti come nel B2C

40
Consumer-to-Consumer
  • Quanto detto per le aste di tipo consumer
    vale anche per analoghi esempi nel settore B2B
  • Vi sono siti negli Stati Uniti che consentono
    alle aziende di mettere allasta il surplus di
    prodotti ben definiti
  • Alcuni dei casi più noti sono FastParts e
    AltraEnergy negli Stati Uniti

41
I luoghi virtuali
42
I luoghi virtuali
  • B2B
  • Gli scambi avvengono per lo più attraverso
    reti private virtuali (VPN) non accessibili a
    tutti gli utenti, definite reti ad accesso
    regolato
  • Intranet (se accessibili solo all'interno
    dell'impresa)
  • Extranet (accessibili solo ai partner esterni
    dell'impresa)

43
I luoghi virtuali
  • B2C
  • Gli scambi si svolgono, invece, sulla rete
    Internet alla quale possono accedere tutti gli
    utenti attraverso il collegamento ai siti delle
    aziende
  • siti di destinazione offrono informazioni
    sull'azienda e su i suoi prodotti (vetrina
    virtuale)
  • siti di traffico offrono diversi servizi

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I luoghi virtuali
  • Siti di traffico
  • Portali nati come motori di ricerca o fornitori
    di accesso ad Internet (ISP), sono diventati siti
    web che offrono alle aziende la possibilità di
    presentare il loro marchio e i loro prodotti
  • Negozi virtuali consentono la presentazione dei
    prodotti ai clienti e i processo di vendita

45
I luoghi virtuali
  • Siti di traffico
  • Mall elettronici centri commerciali virtuali
    che ospitano i prodotti di più imprese con
    tipologie di prodotti diverse. Sono gestiti
    generalmente da società del settore informatico o
    delle comunicazioni
  • Comunità virtuali possono essere viste come
    villaggi attorno ad un negozio e nascono per
    lazione pro attiva dellazienda che inserisce
    tra i servizi del sito quelli tipici delle
    comunità virtuali (forum, mailing list, chat, )

46
I luoghi virtuali
  • Comunità virtuali
  • Un interessante esempio di coinvolgimento dei
    propri clienti allinterno di una comunità è
    offerto in Italia da CHL (www.chl.it)
  • Lelemento importante per CHL è che il
    cliente entri a far parte di una comunità
    virtuale tecnologica che esprime pareri sui
    prodotti, che commenta e discute gli eventi
    tecnologici, che fornisce suggerimenti, che
    commenta ed analizza le linee di sviluppo della
    tecnologia

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Vantaggi e ostacoli
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Vantaggi
  • apertura di nuovi mercati
  • diminuzione dei costi per informare la clientela
  • diminuzione dei costi di intermediazione grazie
    ad una più efficace catena distributiva
  • miglioramento della customer care e del dialogo
    con il consumatore

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Vantaggi
  • miglioramento dellofferta dei prodotti e servizi
    sfruttando le caratteristiche di interattività e
    personalizzazione di Internet (one-to-one
    marketing)
  • controllo analitico del ritorno degli
    investimenti promozionali, misurando il volume
    delle transazioni commerciali e delle richieste
    di accesso al sito

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Vantaggi per lazienda
51
Vantaggi fornitore - cliente
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Vantaggi per il cliente
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Ostacoli
Costi
  • costi relativi alla fase di progettazione in cui
    si definiscono le risorse necessarie, i piani e i
    tempi di attuazione
  • costi di acquisizione delle infrastrutture
    tecnologiche e della loro realizzazione
  • costi di gestione e manutenzione del sistema

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Ostacoli
Indagine tra manager italiani
  • Problemi di sicurezza e protezione dei dati
    (B2C)
  • Cultura interna aziendale (soprattutto nelle
    grandi aziende)
  • Cultura dei consumatori (B2C)
  • Compatibilità del sistema informativo
    tradizionale con i sistemi per il Commercio
    Elettronico (B2B)
  • Configurazione dei sistemi di pagamento (B2C)
  • Conoscenza del Commercio Elettronico (B2C)

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Ostacoli
Indagine tra manager italiani
  • Struttura aziendale non adeguata al cambiamento
    richiesto dall'attività commerciale su Internet
    (soprattutto nelle grandi aziende)
  • Mancanza di figure professionali qualificate
    (soprattutto PMI)
  • Mancanza di modelli di business (soprattutto
    PMI)
  • Consapevolezza e cultura del top management sul
    tema (soprattutto nelle grandi aziende )
  • Incertezza sui benefici

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OSTACOLI
  • Tecnici e giuridici

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Insufficiente ampiezza di banda
  • L'infrastruttura della rete telefonica
    tradizionale, essendo costituita da cavi di rame
    (il doppino telefonico) caratterizzati da una
    larghezza di banda piuttosto limitata (voice band
    circa 1000 caratteri per secondo) ha comportato,
    con il crescere degli host presenti su Internet,
    una lentezza sempre maggiore al punto che "molti
    hanno soprannominato il www world wide wait per
    sottolinearne le lunghe attese e la lentezza, a
    volte, insopportabile" (Pedemonte, 1998)  

58
Strumenti di ricerca
  • Grosso problema per i naviganti in Rete è il
    trovare le informazioni desiderate tra le decine
    di milioni di pagine Web attualmente presenti su
    Internet

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Strumenti di ricerca
  • Il problema è stato parzialmente risolto con
  • directory
  • motori di ricerca
  • intelligent agent

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La normativa
  • I singoli stati e gli organismi sovranazionali,
    europei o internazionali, sono fortemente
    intenzionati a regolare normativamente quello che
    sinora è stato, secondo alcuni, un vero e proprio
    "wild west" giuridico.

61
La normativa
  • Nonostante questi tentativi, il fenomeno della
    Rete pone una serie di problemi che restano di
    difficile interpretazione normativa dal punto di
    vista del diritto penale sono da affrontare tutti
    i problemi giuridici relativi alla punibilità dei
    responsabili dei crimini informatici commessi per
    mezzo di Internet o a danno di Internet

62
La sicurezza
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In particolare
  • La sicurezza nelle transazioni
  • Le password
  • I firewall
  • La crittografia
  • La firma digitale
  • Le smart card

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Sicurezza nelle transazioni
  • Le comunicazioni in internet possono ricevere
    diverse tipologie di attacco

65
(No Transcript)
66
Le condizioni per la sicurezza
  • autenticare con assoluta certezza l'identità
    delle parti che pongono in essere una transazione
  • deve esserci la garanzia che i dati inviati da un
    utente in rete siano accessibili solo dal loro
    legittimo destinatario

67
Le condizioni per la sicurezza
  • i dati che transitano tra due soggetti in rete
    non devono essere alterabili da terzi
  • deve esistere la possibilità di provare che i
    dati siano stati effettivamente percepiti dalla
    controparte
  • deve essere esclusa la possibilità che il
    collegamento dell'azienda in rete diventi una via
    d'accesso per estranei a dati riservati

68
Le password
69
Le password
  • Per quanto riguarda l'autenticazione delle
    identità delle parti in una transazione in rete,
    il metodo più comune è quello della richiesta di
    una password di cui solo le parti sono a
    conoscenza se la password corrisponde,
    l'identità degli utenti viene confermata

70
I firewall
71
I firewall
  • sistema usato per creare un posto di controllo
    al confine tra una rete privata e il mondo
    esterno, in modo da consentire o meno il traffico
    dei dati in base a precise politiche di sicurezza

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La crittografia
73
La crittografia
  • tecnica che permette di proteggere i dati
    trasformandoli secondo modalità complicate non
    invertibili senza la conoscenza di
    uninformazione segreta

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Tipologie di crittografia
  • Crittografia simmetrica
  • Crittografia asimmetrica

75
Crittografia simmetrica
  • Processo che prevede luso della stessa chiave
    sia per la codifica delle informazioni sia per la
    loro decodifica

76
(No Transcript)
77
Crittografia asimmetrica
  • Tipo di crittografia che prevede luso di due
    chiavi, indissolubilmente legate, per ogni utente
  • La prima è quella pubblica che viene messa a
    disposizione di tutti coloro dai quali si
    desidera poter ricevere messaggi cifrati

78
Crittografia asimmetrica
  • La seconda (chiave privata) viene usata per
    decifrare e deve essere mantenuta segreta

79
(No Transcript)
80
Crittografia a chiave pubblica
  • La crittografia a chiave pubblica non si limita a
    risolvere il problema della segretezza

81
Ad esempio
  • Si riceve un messaggio urgente via internet un
    familiare vi chiede di versare una certa somma di
    denaro sul suo conto corrente, di cui acclude i
    dati
  • Per fare il prestito si vuole essere certi che l
    autore del messaggio sia proprio chi dice di
    essere
  • Inoltre si vorrebbe la certezza che il messaggio
    non sia stato modificato in transito (aggiunta di
    zeri alle cifre o modifica degli estremi del
    conto corrente)

82
La firma digitale
  • I problemi posti nellesempio sono definiti
    rispettivamente di autenticazione e di integrità
    dei dati
  • Entrambi possono essere risolti efficacemente
    grazie a unaltra possibilità offerta dalla
    crittografia a chiave pubblica la firma digitale

83
La firma digitale
84
(No Transcript)
85
La firma digitale
  • Sequenza di bit, ricavata con tecniche
    crittografiche, che permettono di identificare
    con certezza lidentità dellautore di un
    documento(o il mittente)
  • Assicura anche che il messaggio non sia stato
    modificato

86
Le fasi
  • Fase preparatoria
  • acquisizione di un software per la generazione
    della coppia di chiavi
  • generazione della coppia di chiavi
  • individuazione, per sua natura casuale, della
    chiave pubblica e della chiave privata
  • secretazione e conservazione della chiave privata
    su adeguato e sicuro supporto

87
Le fasi
  • invio della chiave pubblica al certificatore
  • ottenimento del certificato e sua archiviazione
  • pubblicazione del certificato presso il
    certificatore

88
Fase gestionale
  • mantenimento in vita di tutti i presupposti
    soggettivi ed oggettivi per la validità del
    certificato
  • idem, per mantenere la inviolabilità delle chiavi
    personali

89
Utilizzazione
  • formazione del documento informatico
  • procedura di hashing e generazione firma digitale
  • apposizione marca temporale
  • conservazione, invio e archiviazione del
    documento informatico
  • gestione dellarchivio dei documenti

90
Le smart card
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Le smart card
  • Le smart card sono "cassette di sicurezza
    elettroniche"
  • Nelle dimensioni di una carta di credito, una
    smart card contiene un chip intelligente e una
    memoria non volatile

92
Alcuni impieghi
  • Carte di pagamento
  • Assistenza sanitaria
  • Controllo degli accessi in uffici e alberghi
  • ----

93
Le prevedibili evoluzioni
94
Evoluzioni
Gli aspetti giuridici del commercio elettronico
- Il documento elettronico e la firma
digitale - La tutela dei consumatori
- La pubblicità ingannevole - Il
problema della legge applicabile ai
contratti  Gli aspetti fiscali del commercio
elettronico - La tassazione delle
transazioni - Lapplicazione dellIVA
95
Evoluzioni
Finanziamenti per favorire lo sviluppo del
commercio elettronico - Iniziative della
Comunità Europea a supporto dello sviluppo della
new economy - Leggi italiane sfruttabili
per accedere ad agevolazioni in tema di commercio
elettronico  I sistemi di pagamento per il
commercio elettronico    - Modalità di
pagamento - Protocolli di sicurezza
96
Conclusioni
97
Conclusioni
  • L e-commerce è la nuova frontiere del commercio
    soprattutto in unottica di globalizzazione del
    mercato
  • La grande diffusione di internet e il suo basso
    costo permettono alle aziende di disporre di un
    nuovo strumento per creare nuovi paradigmi
    strategici di rapporto con il mercato

98
Conclusioni
  • Lutilizzo delle ICT è essenziale per il
    commercio elettronico ma allo stesso tempo
    nascono nuovi rischi e problemi
  • Luso corretto delle ICT per la prevenzione dei
    danni è condizione necessaria per un corretto e
    proficuo uso del commercio elettronico

99
(No Transcript)
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