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La%20Vita%20nelle%20nostre%20mani

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Problemi etici della genetica umana p. Maurizio P. Faggioni, ofm a. Argomento della hybris In alcune di queste proposte si manifesta una sorta di ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: La%20Vita%20nelle%20nostre%20mani


1
Istituto Giovanni Paolo II
Problemi etici della genetica umana
p. Maurizio P. Faggioni, ofm
2
  • ACIDI NUCLEICI
  • In ogni cellula vivente linformazione genetica
    si trova contenuta in lunghe molecole lineari
    dette acidi nucleici (in sigla DNA e RNA), sotto
    forma di un particolare linguaggio chimico.
  • DOPPIA ELICA
  • Gli acidi nucleici si presentano come due
    filamenti paralleli avvolti a formare una doppia
    elica.

3
  • INFORMAZIONE GENETICA
  • È linsieme delle informazioni necessarie per la
    differenziazione, lo sviluppo ed il funzionamento
    di un organismo.

4
NUCLEOTIDI
  • Lunità chimica base degli acidi nucleici si
    chiama nucleotide.
  • Il nucleotide è composto da
  • una base azotata,
  • un gruppo fosfato
  • uno zucchero.

5
LE BASI AZOTATE
  • Nel DNA si alternano, secondo un codice molto
    preciso, quattro tipi di basi azotate
  • - Citosina
  • - Timina
  • - Adenina
  • - Guanina
  • NellRNA invece della Timina, cè lUracile

6
LE BASI AZOTATE
  • Ad una Citosina del primo filamento della doppia
    elica corrisponde una Timina nel filamento
    parallelo.
  • Ad una Guanina una Adenina.

7
GENE
  • IL GENE
  • è un tratto di DNA contenente l'informazione per
    una specifica proteina la quale, una volta
    sintetizzata, svolge una precisa funzione
    nell'organismo.
  • gene ? proteina

8
CROMOSOMI
  • Il DNA si organizza in lunghi filamenti
    visibili anche al microscopio ottico, detti
    cromosomi.
  • Nelle cellule eucariotiche i cromosomi si
    trovano nel nucleo cellulare

9
(No Transcript)
10
CROMOSOMI UMANI
  • I cromosomi sono appaiati e in numero costante in
    ogni specie.
  • Nella specie umana ci sono 46 cromosomi
  • 44 cromosomi somatici
  • Una coppia di cromosomi sessuali
  • - XY nel maschio
  • - XX nella femmina

11
  • genoma è l'insieme di tutte le sequenze di geni
    allineate sui cromosomi.

12
Lingegneria genetica
13
Che cosè lingegneria genetica?
  • Con il termine ingegneria o manipolazione
    genetica si intende linsieme degli interventi
    sul patrimonio genetico degli esseri viventi

14
Manipolazione del DNA
  • I successi dellingegneria genetica sono stati
    possibili grazie alluso integrato di biochimica,
    microbiologia e genetica e alla scoperta di
    enzimi che permettono di manipolare il DNA
  • gli enzimi di restrizione o endonucleasi
    permettono di tagliare in siti ben precisi il DNA
    e, isolando determinate sequenze geniche, si
    comportano come veri bisturi genetici.
  • le ligasi sono capaci di saldare fra loro i
    tratti di DNA dopo che sono stati tagliati
  • la polimerasi consente di moltiplicare infinite
    volte tratti di DNA.

15
IL DNA RICOMBINANTE
  • Si chiama DNA ricombinante una sequenza di DNA
    prodotta artificialmente riunendo frammenti di
    DNA da diversi organismi.
  • Questa tecnica ha reso possibile produrre
    sequenze di DNA formate da frammenti di materiale
    genetico provenienti da diversi organismi, anche
    molto lontani dal punto di vista filogenetico, e
    così creare in laboratorio geni del tutto nuovi
    (geni chimerici).


16
(No Transcript)
17
(No Transcript)
18
TEST GENETICI
19
  • I test genetici consistono nellanalisi di un
    gene, di un suo prodotto o della sua funzione,
    dei cromosomi o di altro DNA per identificare o
    escludere una modificazione che può associarsi ad
    una malattia genetica.
  • P. Harper, 1997

20
Genetica e malattie
  • Malattie legate ad alterazione cromosomica o
    genetica (cromosomiche e mendeliane)
  • Malattie a componente genetica necessaria, ma non
    esclusiva (malattie multifattoriali)
  • Malattie legate più o meno esclusivamente
    allambiente (malattie acquisite)

21
(No Transcript)
22
Tipologia dei test genetici
  • Test diagnostici (conferma della clinica)
  • Test presintomatici (malattie a esordio tardivo)
  • Test per identificare portatori sani (es,
    screening)
  • Test predittivi (suscettibilità verso una
    patologia)
  • Test farmacogenetici (risposta individuale a
    farmaci)

23
TEST PRESINTOMATICI
  • Compiuti su persone non affette, ma appartenenti
    a famiglie in cui una malattia a esordio tardivo
    si trasmette in maniera autosomica dominante.

24
  • es. Còrea di Huntington
  • Grave malattia neurologica ereditaria, autosomica
    dominante a penetranza incompleta.
  • Trasmessa da uno dei genitori, compare fra i 35 e
    i 50 anni.
  • Per ora il test non può predire né la gravita
    della patologia né il tempo di insorgenza.
  • Come gestire una verità così lontana nel tempo?
  • Chi ha diritto di sapere e quando?
  • Interessato, fidanzata, figli, datore di lavoro.
  • Necessità di counseling pre e post- diagnostico.

25
ASPETTI ETICO-SOCIALIDELLA DIAGNOSI GENETICA
26
  • Screening genetico di massa per individuare i
    portatori sani di malattie genetiche comuni e
    gravi (es. talassemia, fibrosi cistica).
  • Obbligatorietà?
  • Condivisione dei risultati?
  • Conservazione dei risultati (banche dati) ?

27
TEST GENETICI E AMBIENTE DI LAVORO
  • Cè la possibilità di discriminazioni genetiche,
    in termini di assunzione ovvero di carriera, a
    sfavore dei lavoratori che mostrassero una
    maggiore"suscettibilità" nei confronti di
    determinati agenti patogeni o la possibilità di
    sviluppare una certa patologia.

28
Il counselling genetico
  • Problemi medici del counselling genetico
  • prematrimoniale
  • gestazionale (diagnosi prenatale)
  • neutralità assiologica (non direttività)
  • counselling valoriale

29
Diagnosi genetica pre-impiantatoria
30
RIDUZIONISMO GENETICO
31
  • Lo scientismo dilagante,
  • la pressione commerciale
  • la disinformazione prodotta dai mass-media
  • stanno creando illusioni
  • sulla conoscibilità
  • delle strutture psicofisiche
  • della persona
  • e sulla predittibilità
  • del suo futuro anche solo biologico.

32
Predire il futuro è compito delle cartomanti e
delle sfere di cristallo, non della analisi
genomica
33
  • La struttura psico-fisica delluomo dipende
  • a. dalle caratteristiche ereditate al
    concepimento
  • b. dallinterazione e regolazione dei geni nel
    genoma
  • c. dallambiente pre e post-natale
  • Pertanto non è scientificamente fondato pensare
    di desumere dalla semplice lettura delle sequenze
    del DNA e dai test genetici quello che sarà il
    fenotipo e tanto meno il destino di una persona.

34
Labuso di alcool è un comportamento complesso
che emerge dallinterazione di geni e ambiente
nel contesto dello sviluppo
35
  • Dal sequenziamento del genoma di Craig Venter,
    (brillante rivale del Progetto Genoma) per
    esempio, è risultato che egli è propenso a
    comportamenti antisociali, allalcoolismo, alla
    coronaropatia, allipertensione ecc.

36
  • Questa è la situazione di qualsiasi genoma umano.
  • Questo vale sia per le malattie multifattoriali,
    sia in qualche misura per quelle cromosomiche
    e mendeliane, sia a fortiori per i comportamenti
    e le attitudini.
  • Siamo tutti pazienti potenziali (unpatients)
    questa è la normalità.
  • Partiamo tutti con un corredo di inclinazioni,
    disposizioni, patologie potenziali.

37
  • Riduzionismo scientifico
  • credere di poter predire la storia biologica di
    un soggetto dai suoi geni (dimenticando la
    complessa regolazione dei geni, la loro
    espressività variabile e linterazione con
    lambiente)
  • Riduzionismo antropologico
  • credere di poter ridurre la storia personale di
    un soggetto alle sue predisposizioni genetiche
    (es. talento artistico, comportamento aggressivo,
    dipendenze e abusi di sostanze, inclinazioni
    mistiche ecc.)

38
  • Dobbiamo ancora affrontare a fondo il rapporto
    fra predisposizioni psichiche e attitudinali e
    autodeterminazione morale.
  • Pensiamo al caso della componente genetica
    ipotizzata per alcune inclinazioni disordinate
    come la omosessualità.

39
TRANSGENESI
40
Transgenesi
  • Con il trasferimento genico è possibile dare a
    una cellula di una specie caratteristiche che
    altrimenti essa non avrebbe e quindi creare in
    laboratorio organismi che non esistono in natura
    detti transgenici ovvero organismi geneticamente
    modificati (OGM).

41
Tecniche di transgenesi
  • Lintroduzione di geni esogeni o transgeni
    allinterno di una cellula di specie diversa può
    avvenire mediante
  • microparticelle rivestite di DNA sparate da un
    apposito cannone (elettroporazione) soprattutto
    nel caso di cellule vegetali.
  • un vettore, sia esso un virus (retrovirus e
    adenovirus) o un plasmide batterico (è una forma
    circolare autoreplicante di DNA, presente in
    alcune specie batteriche, utilizzabile come
    vettore per il trasferimento di geni ricombinanti
    in altre specie).

42
(No Transcript)
43
(No Transcript)
44
Vettore virale
45
(No Transcript)
46
(No Transcript)
47
Batteri modificati geneticamente
  • Una applicazione importante della tecnica del DNA
    ricombinante si ha nellindustria farmaceutica.
  • Si può introdurre nel DNA di un batterio (di
    solito Escherichia Coli), materiale genetico di
    una cellula umana.
  • La cellula batterica che comincerà a sintetizzare
    anche le proteine codificate dal nuovo gene
    presente nel suo DNA.

48
Escherichia coli (16.500 ingrandimenti) Batterio
che, geneticamente modificato, viene utilizzato
per la produzione di insulina umana.
49
(No Transcript)
50
  • Vengono prodotte in grande quantità proteine
    umane
  • come
  • insulina,
  • somatostatina,
  • calcitonina
  • LH
  • interferone
  • a prezzi competitivi e ben compatibili con
    lorganismo umano.

51
Organismi vegetali e animaligeneticamente
modificati
  • Ci sono ormai molti vegetali transgenici, che
    hanno acquisito particolari resistenze a fattori
    nocivi o altre caratteristiche utili per luso
    umano.
  • Esistono anche animali transgenici i primi
    furono creati nel 1982 quando fu inserito in uova
    fecondate di topo il gene dellormone della
    crescita del ratto, ottenendo topi di grossa
    taglia.

52
Transgenesi animale
  • Nella transgenesi animale si ha il trasferimento
    nel genoma di un embrione precoce di un gene
    esogeno, proveniente, cioè, da unaltra specie e
    suscettibile di essere trasmesso alla progenie.
  • Negli animali transgenici le modifiche del genoma
    sono minime e non mutano la sua identità genetica
    e la sopravvivenza.

53
(No Transcript)
54
(No Transcript)
55
  • Esistono organismi transgenici ottenuti con il
    trasferimento di geni umani.
  • È già una realtà la produzione di farmaci,
    proteine e ormoni umani nel latte di bestiame
    transgenico (pecore, maiali, mucche, ecc.)

56
(No Transcript)
57
Polly è un clone transgenico di pecora Poll
Dorset, portatrice del gene per una proteina
umana (fattore IX della coagulazione).
58
  • Una applicazione relativamente recente è la
    produzione di maiali transgenici per gli
    xenotrapianti (trapianti da animale a uomo).

59
In linea di principio luso degli animali come
fonte di tessuti ed organi per curare malattie
gravi delluomo è moralmente giustificato.
60
  • Dal punto di vista etico risultano problematici
    quegli interventi di ingegnerizzazione che
    prevedono il trasferimento di geni umani per
    rendere i tessuti animali più compatibili con
    quelli umani e ridurre lentità del rigetto.

61
Sono stati prodotti maiali transgenici per geni
umani, sono animali umanizzati geneticamente
62
  • Introdurre geni umani in creature non umane (es.
    maiali) è una lesione della dignità umana?

63
Liceità della transgenesi uomo-animale
  • La possibilità di operare tali modificazioni
    genetiche, utilizzando anche geni di origine
    umana, nel rispetto dellanimale e della
    biodiversità, è moralmente accettabile in vista
    di benefici significativi per luomo stesso
  • PONT. ACCADEMIA PER LA VITA. La prospettiva
    degli xenotrapianti, 2001, n. 15.

64
POLEMICHE
  • Tonti-Filippini et al., Ethics and Human-Animal
    Transgenesis, The National Catholic Bioethics
    Quarterly, 2006.
  • The authors of the Academy's document do not
    discuss the significance of the human genome in
    the formation and in the generation of a human
    life, and the consequent moral significance of
    using parts of the human genome to generate a
    being that is, in part, genetically of human
    origin.

65
  • Mentre lAccademia per la vita aveva
    sottolineato, soprattutto, le regole da usare
    nellusare e nel manipolare gli animali,
    Tonti-Filippini mette in questione la eticità del
    trasferimento di materiale genetico umano
    nellanimale (transgenesi).
  • M. P. FAGGIONI, Fuga dal Labirinto. Il dibattito
    morale sulla transgenesi, Medicina e Morale 47
    (2007) 1217-1246.
  • ID., La natura fluida. Ibridazione, transgenesi
    e transumanismo, Studia Moralia 47 (2009)
    387-436.

66
Che rapporto intercorre fra informazione genetica
e identità personale? Fra genoma e persona?
67
PROGETTO GENOMA
  • La lettura del genoma umano è stata
    sostanzialmente completata nel 2003.
  • Il genoma umano è risultato molto più piccolo del
    previsto (solo 25-30 mila geni, la Drosophila ne
    ha 13 mila) e molto simile a quello di altri
    viventi.
  • Molte zone sono apparentemente prive di
    significato (junk DNA) ai fini della produzione
    di proteine (solo l1) o di altre funzionalità
    (al massimo il 50).
  • Luomo è molto diverso dagli altri viventi, anche
    da quelli a lui più vicini nella scala zoologica,
    ma la sua singolarità non appare almeno per ora
    - dal suo genoma.

68
  • Lidentità genetica umana dipende più dal modo
    di funzionare del genoma come unità che non da
    geni singoli o in gruppo.
  • Il genoma è una struttura somatica di capitale
    importanza, ma non può essere confuso con il
    principio vitale spirituale delluomo.
  • Il trasferimento di materiale genetico umano nel
    genoma animale non costituisce un vulnus alla
    dignità umana, poiché metafisicamente lumanità
    non dipende da un gene o ad un gruppo di geni e,
    pertanto, non è trasferibile né degradabile.

69
  • Nel caso dei maiali transgenici per gli
    xenotrapianti, inoltre, i particolari geni
    trasferiti non incidono sulle qualità cognitive e
    percettive dellanimale per cui non gli
    impartiscono funzioni e capacità di tipo umano
    .

70
COGITO, ERGO SUM
71
La clonazione ibrida
  • Sono stati prodotti recentemente ibridi
    uomo-animale ottenuti inserendo nuclei di cellule
    somatiche umane in ovociti animali denucleati, al
    fine di produrre cellule staminali embrionarie
    dagli embrioni così ottenuti, detti cybrid.
  • Si parla di clonazione ibrida.

72
(No Transcript)
73
La clonazione ibrida
  • Gli embrioni così ottenuti sono biologicamente
    umani perché formati al 98 da DNA umano e,
    soprattutto, perché in possesso di un genoma
    umano sostanzialmente integro.
  • Il restante è rappresentato dal DNA mitocondriale
    di origine animale (DNA non nucleare) che, però,
    è destinato a funzioni legate al metabolismo e
    alla produzione di energia.

74
Dignitas personae, 33
  • Recentemente sono stati utilizzati ovociti
    animali per la riprogrammazione di nuclei di
    cellule somatiche umane generalmente chiamata
    clonazione ibrida al fine di estrarre cellule
    staminali embrionali dai risultanti embrioni,
    senza dover ricorrere alluso di ovociti umani.
  • Dal punto di vista etico simili procedure
    rappresentano una offesa alla dignità dellessere
    umano, a causa della mescolanza di elementi
    genetici umani ed animali capaci di turbare
    lidentità specifica delluomo.

75
  • GENETICA E TERAPIA

76
  • Si spera di individuare le predisposizioni
    ereditarie di malattie multifattoriali (es.
    componente genetica del diabete mellito) e di
    poter predisporre adeguata prevenzione agendo su
    fattori comportamentali e ambientali.
  • In patologie geneticamente determinate (es.
    tumore mammario familiare) si può intensificare
    la vigilanza.
  • Si spera che i progressi della genetica
    permetteranno di curare le oltre 4000 malattie
    genetiche.
  • es. somministrando ad un paziente una proteina
    che egli produce in una forma non funzionante.
  • es. intervenendo sulle cellule interessate per
    correggere eventuali errori (terapia genica in
    senso proprio).

77
  • TERAPIA GENICA

78
  • Terapia genica germinale
  • sullo zigote o sulle cellule totipotenti
    dellembrione precoce.
  • sulle cellule germinali o gameti.
  • Le modifiche apportate vengono trasmesse alla
    progenie.
  • Terapia genica somatica
  • sulle cellule somatiche di un organismo
    definitivamente strutturato.

79
Terapia genica
80
  • Gli interventi sulle cellule somatiche con
    finalità strettamente terapeutica sono in linea
    di principio moralmente leciti
  • Dignitas personae, 26

81
  • Le ricerche della biologia moderna permettono di
    sperare che il trasferimento e la mutazione dei
    geni potranno migliorare lo stato degli ammalati
    colpiti da malattie cromosomiche genetiche in
    questo modo gli esseri umani più piccoli e più
    deboli potranno essere curati durante la loro
    vita intrauterina o nel periodo che segue
    immediatamente la loro nascita.
  • GIOVANNI PAOLO II, Discorso ad un gruppo di
    biologi sperimentatori, 23-10-1982, AAS 75
    (1983), 38.

82
Problemi etici
  • Accettabile in linea di principio in quanto è
    terapia.
  • ma rischiosa
  • es. leucemie nei bimbi curati per SCID-X1 al
    Necker di Parigi dal 1999 al 2002, per azione dei
    vettori virali usati
  • Rischiosità accettabile (risk/benefit ratio)
  • Sperimentazione su minori (solo se terapeutica ed
    extrema ratio)

83
  • Fino ad oggi non sembra che la terapia genica
    in utero risponda ancora a questi requisiti
    minimali.
  • Esistono invece diversi protocolli sperimentali
    per terapia genica somatica in adulti e bambini
    (es. deficit di adenosina deaminasi, emofilia B,
    deficit di alpha-1-antitripsina ecc.).

84
  • Diversa è la valutazione morale della terapia
    genica germinale Poiché i rischi legati ad ogni
    manipolazione genetica sono significativi e
    ancora poco controllabili, allo stato attuale
    della ricerca non è moralmente ammissibile agire
    in modo che i potenziali danni derivanti si
    diffondano nella progenie.
  • Dignitas personae, 26

85
  • OLTRE LA TERAPIA

86
  • Al di là della terapia genica,
  • è lecito migliorare e potenziare
  • la dotazione genetica delluomo?

87
  • Una considerazione specifica merita lipotesi di
    finalità applicative dellingegneria genetica
    diverse da quella terapeutica. Taluni hanno
    immaginato la possibilità di utilizzare le
    tecniche di ingegneria genetica per realizzare
    manipolazioni con presunti fini di miglioramento
    e potenziamento della dotazione genetica.
  • Dignitas personae, 27

88
  • Una espressione tipica di questa mentalità è il
    Transumanesimo (transhumanism), il progetto di
    creare, con le nuove tecnologie della vita, una
    umanità superiore allumanità presente, un uomo
    post-umano.

89
  • Fra i maggiori teorici del transumanismo
    ricordiamo NICK BOSTROM, professore ad Oxford.
  • HARRIS J., Wonderwoman Superman. The Ethics of
    Human Biotechnology, Oxford Un. Press, New York
    1992.
  • HUGHES J., Citizen Cyborg Why Democratic
    Societies Must Respond to the Redesigned Human of
    the Future, Westview Press, Cambridge (MA) 2004.

90
  • È stata anche fondata una Società
    MondialeTransumanista che ha nel 2002 pubblicato
    un Manifesto.
  • WORLD TRANSHUMANIST ASSOCIATION,
  • The transhumanist declaration, 2002
  • (http//www. transhumanism.org/index.php/WTA /
    declaration).

91
  • The intellectual and cultural movement that
    affirms the possibility and desirability of
    fundamentally improving the human condition
    through applied reason, especially by developing
    and making widely available technologies to
    eliminate aging and greatly enhance human
    intellectual, physical, and psychological
    capacities.
  • Nick Bostrom, 2003

92
Tecnologie informatiche Scienze cognitive
Nanotecnologie Biotecnologie
93
(No Transcript)
94
The Presidents Council of Bioethics, Beyond
Therapy, Washington D. C. 2003
  • Bambini migliori
  • Prestazioni superiori
  • Corpi senza età
  • Spiriti felici

95
  • In futuro la nostra capacità di forzare e
    manipolare la natura umana, per perseguire i fini
    stabiliti dalle persone, aumenterà. Quando
    svilupperemo la capacità di intervenire con
    lingegneria genetica non solo sulle cellule
    somatiche, ma anche su quelle germinali, saremo
    in grado di formare e plasmare shape and
    fashion la nostra natura umana a immagine e
    somiglianza dei fini scelti dalle persone.

96
  • Se non vi è nulla di sacro nella natura umana (e
    nessun argomento puramente laico potrebbe
    dimostrare che sia sacra), non vi è alcuna
    ragione per la quale, per ragioni appropriate e
    con appropriata cautela, essa non debba essere
    radicalmente cambiata.
  • ENGELHARDT H. T. jr., Manuale di
    bioetica, 429

97
Voci polemiche e allarmate
  • FUKUYAMA F., Our Posthuman Future Consequences
    of the Biotechnology Revolution, New York 2002
  • HABERMAS J., Die Zukunft der menschlichen Natur.
    Auf dem Weg zu einer liberalen Eugenik? ,
    Frankfurt a.M. 2001 (trad. it. Il futuro della
    natura umana, Torino 2001).
  • KASS L., Ageless bodies, happy souls.
    Biotechnology and the pursuit of perfection, The
    New Atlantis 1 (2003) Spring, 9-28
  • MITCHELL B., PELLEGRINO D. et al., Biotechnology
    and the Human Good, Washington D. C. 2007

98
(No Transcript)
99
  • a. Argomento della hybris

100
  • In alcune di queste proposte si manifesta una
    sorta di insoddisfazione o persino di rifiuto del
    valore dellessere umano come creatura e persona
    finita.
  • Dignitas personae, 27

101
  • b. Argomento della libertà

102
  • Un intervento sul genoma deve rispettare la
    dignità fondamentale degli uomini e la natura
    biologica comune che è alla base della libertà,
    evitando manipolazioni che tendono a modificare
    il patrimonio genetico e a creare gruppi di
    uomini differenti, con il rischio di provocare
    nella società nuove emarginazioni.
  • Giovanni Paolo II Discorso alla Associazione
    Medica Mondiale, 29-10-1993, AAS 76 (1984), 394.

103
  • Leugenetica positiva non mira a correggere
    patologie come fa leugenetica negativa, ma mira
    a migliorare le condizioni psicofisiche della
    progenie.
  • Questo crea una asimmetria fra genitori e figli
    che minaccia lindipendenza e lautonomia dei
    figli rispetto ai progetti genitoriali e, in
    generale, ai progetti di altri.
  • È largomento centrale di J. Habermas, Il futuro
    della natura umana, 2001

104
  • Secondo Habermas gli interventi genetici
    migliorativi del corredo naturale (eugenetica
    positiva) compromettono la libertà del soggetto
    che ne è interessato e, quindi, minano alla base
    la convivenza democratica.
  • La convinzione che a tutte le persone spetti
    un eguale status normativo e che tutte debbano
    darsi simmetrico e reciproco riconoscimento,
    discende da una ideale reversibilità delle
    relazioni umane. Nessuno deve dipendere da un
    altro in modo pregiudizialmente irreversibile.
    Sennonché con la programmazione genetica nasce
    una relazione per molti aspetti asimmetrica.

105
  • Tali manipolazioni di potenziamento genetico
    favoriscono una mentalità eugenetica e
    introducono un indiretto stigma sociale nei
    confronti di coloro che non possiedono
    particolari doti e enfatizzano doti apprezzate da
    determinate culture e società, che non
    costituiscono di per sé lo specifico umano.
  • Tutto ciò porta a concludere che una tale
    prospettiva dintervento finirebbe, prima o poi,
    per nuocere al bene comune, favorendo il
    prevalere della volontà di alcuni sulla libertà
    degli altri.
  • Dignitas personae, 27

106
  • Esiste un legame fra libertà e natura.
  • La libertà deve confrontarsi con i dinamismi
    naturali
  • e prescindere da quei dinamismi significa
    violare il progetto-uomo.

107
  • È in gioco non solo la dignità,
  • ma la stessa identità delluomo
  • in quanto persona.

108
  • Il rischio implicito
  • nel trans-umano
  • è di diventare dis-umano

109
TRANSUMANO/INFRAUMANO
La natura ultima difesa dellumano, della
dignità personale e della democrazia
110
  • IPOTESI DI LAVORO

111
  • Può darsi una terza possibilità fra
  • terapia che ripristina una funzionalità ideale
    ed è per il bene della persona
  • e
  • intervento disumanizzante ovvero tradimento
    della persona?
  • È pensabile intervenire potenziando la nostra
    dotazione naturale evitando eugenetica e
    discriminazioni?

112
  • La forma concreta che lhumanum assume è corporea
    e, essendo corporea, questa forma è modificabile
    dalla techne delluomo.
  • È teoricamente pensabile di inserirsi nella linea
    di sviluppo dei dinamismi naturali e sviluppare
    la natura secondo direzioni naturali del
    divenire.
  • Questo chiede di comprendere la natura umana non
    in modo statico, ma originariamente dinamico, in
    divenire.

113
  • Secondo alcuni Autori cattolici (es. K. Rahner e
    K. Demmer) luomo potrebbe inserirsi
    ragionevolmente nei dinamismi della sua natura,
    potenziando e perfezionando le sue qualità in
    sintonia con essa.
  • Questo permetterebbe di sfuggire a
    quellatteggiamento materialistico e vitalistico
    di fondo che è convinto di poter creare un uomo
    migliore, invece di migliorare, come dovrebbe
    ritenersi giusto, le condizioni biologiche della
    sua esistenza personale (K. Demmer).

114
  • K. Demmer in Interpretare e agire parla di una
    integrazione sensata della natura biologica.
  • È lipotesi di un potenziamento (enhancement)
    ragionevole della dotazione naturale.

115
dallHomo creatura allHomo creator
116
LA NUOVA EUGENICA
117
Eugenetica o eugenica
  • Studio teorico e pratico di tutti i mezzi atti a
    proteggere, accrescere, perfezionare gli
    esemplari più robusti e meglio dotati delle razze
    umane, al fine di salvaguardare la qualità
    genetica delle generazioni avvenire
  • Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, Milano
    1967.

118
  • Le preoccupazioni eugeniche hanno origini
    antichissime,ma il problema fu inquadrato
    scientificamente solo nel secolo scorso (1885
    circa) dallinglese Francis Galton, cugino
    Charles Darwin, il quale pose le basi
    delleugenica scientifica

119
  • La tesi di fondo delleugenetica era molto
    semplice. La razza umana era esposta a un
    deterioramento imminente a causa del decadimento
    genetico.

I peggiori fra gli esseri umani, cioè, si
riproducevano molto più rapidamente dei
migliori, presso i quali invece tendeva a
ridursi la numerosità della prole.
120
  • Applicata su dementi e delinquenti negli USA nei
    primi decenni del XX secolo.
  • Adottata su vasta scala dal Nazismo.
  • Sta risorgendo non come pianificazione statale,
    ma come scelta delle persone.
  • Mezzo principale la diagnosi prenatale e
    preimpianto e laborto selettivo.

121
  • Conclusione

122
  • La nuova genetica, in tumultuosa crescita negli
    ultimi anni, ha aperto grandi prospettive per la
    diagnosi e la terapia di molte condizioni
    patologiche e sta influenzando la stessa
    autocomprensione che luomo ha di sé e della sua
    vita.
  • Le moderne biotecnologie hanno reso infatti
    possibili interventi a livello del patrimonio
    genetico della persona, alle radici stesse della
    sua integrità e individualità biologica.

123
  • Non possiamo eludere le domande e le sfide
    etiche, politiche e culturali che ci vengono dal
    mondo della genetica e delle biotecnologie
    genetiche, bloccando la ricerca e precludendoci
    la possibilità di migliorare la qualità di vita
    della gente.
  • Dobbiamo piuttosto essere capaci di assumerci,
    con cognizione di causa e chiarezza di
    prospettive, tutta la responsabilità che deriva
    dallo sviluppo e lapplicazione di questi ambiti
    innovativi delle scienze biomediche.

124
  • Per esempio, attraverso le nanotecnologie
    applicate al Sistema nervoso centrale, si può
    pensare di avere espansori di memoria o un
    miglior dominio delle emozioni o la possibilità
    di controllare un computer con atti di pensiero.

125
Ipotesi genetica

126
  • Studi su gemelli monozigoti,
  • su fratelli,
  • su famiglie
  • in cui cè almeno
  • un soggetto omosessuale

127
  • Lomosessualità è 2-7 volte più alta fra
    congiunti di omosessuali rispetto alla
    popolazione in generale.
  • Maggiore concordanza di omosessualità tra gemelli
    uguali (monozigoti) che non tra gemelli dizigoti.
  • 56 monozigoti
  • 54 dizigoti,
  • 57 fratelli non gemelli
  • Concordanza (entrambi gay)
  • Non gemelli 9.2
  • Dizigoti 22
  • Monozigoti 52
  • Risultati simili con lesbiche
  • (Bailey e Pillard, 1995)

128
Notata una certa familiarità per lomosessualità
nella ascendenza femminile della famiglia.
129
  • Studio di Hamer (molto controverso).
  • Studio su 40 coppie di fratelli gay con parenti
    gay nella famiglia materna.
  • 64 delle coppie di fratelli gay aveva parenti
    gay nella linea materna.
  • I fratelli condividevano lo stesso materiale
    genetico alla fine del cromosoma X (di
    provenienza materna)
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