Title: Diapositiva 1
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2 Che cosè lidrogeno?
- L'idrogeno (dal greco ?d??acqua la radice
?e?/??? significa generare quindi generatore
d'acqua)è il primo elemento della tavola
periodica, ha come simbolo H e come numero
atomico 1. L'idrogeno è l'elemento più leggero e
più abbondante di tutto l'universo osservabile. È
presente nell'acqua (11,19) e in tutti i
composti organici e organismi viventi ed è
occluso in alcune rocce, come il granito. Può
assumere solo due numeri di ossidazione nei
propri composti binari, i cosidetti idruri
quando lelemento con cui si lega è un
non-metallo e può avere quindi un numero di
ossidazione negativo, latomo di H assume un
numero di ossidazione 1 . - Quando l'elemento con cui si lega è un metallo,
che può avere numero di ossidazione solo
positivo, allora latomo di H assume numero di
ossidazione -1
LEGAME AD IDROGENO Nasce quando latomo di
idrogeno forma una molecola insieme ad un
elemento molto più elettronegativo di lui, che
rende la molecola in questione polarizzata,
facilitando un legame di tipo elettrostatico tra
latomo di idrogeno e la molecola adiacente ( per
esempio con H2OHF e NH3).
È una molecola molto stabile e che necessita di
elevate temperature per reagire
3-
- PERCHE' PROPRIO L'IDROGENO?
- Può essere utilizzato in tutti gli input
energetici, compreso lo stoccaggio - è il miglior combustibile conosciuto
- la sua combustione è pari a 3 volte il calore
sviluppato dal petrolio - dalla sua combustione si produce vapore acqueo e
nessun gas che danneggino l'ambiente - essendo l'elemento più diffuso in natura se ne
può sfruttare un'elevata quantità - COME PUO'ESSERE UTILIZZATO?
- nei MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA per ridurre
le emissioni rispetto ai carburanti
convenzionali, evitando la produzione di
monossido di carbonio e di idrocarburi
incombusti. - nelle CENTRALI TERMOELETTRICHE per utilizzare
al meglio le caratteristiche dell'idrogeno come
combustibile attraverso macchinari altamente
sviluppati - nelle CELLE A COMBUSTIBILE peri convertire in
modo diretto e continuo l'energia chimica di un
combustibile in energia elettrica, producendo
inoltre calore e acqua.
- La produzione dell'idrogeno può essere attuata
attraverso 3 procedimenti differenziati
TERMOCHIMICI consentono di estrarre l'idrogeno
utilizzando energia termica ELETTROCHIMICI
consentono di estrarre l'idrogeno utilizzando
corrente elettrica BIOCHIMICI consentono di
estrarre l'idrogeno utilizzando organismi (alghe,
microrganismi, batteri,...).Ma sono le fonti
energetiche ad alimentarli quindi è necessario
fare una distinzione IDROGENO PRODOTTO DA
FONTI NON RINNOVABILIGas Naturale, Carbone,
Prodotti Petroliferi, NucleareIDROGENO PRODOTTO
DA FONTI RINNOVABILISistema eolico,termico,idric
o e solare
4VARIE UTILITA
EVENTUALI PERICOLI La poca familiarità con
questo vettore porta ad applicare condizioni
particolarmente restrittive per la sua
utilizzazione, difatti questo gas è meno
infiammabile della benzina e la sua temperatura
di autoaccensione è di circa 550 C, contro i
230-500 C della precedente. Lidrogeno è il più
leggero degli elementi (quindici volte meno
dellaria), e perciò si diluisce molto
rapidamente in spazi aperti. È praticamente
impossibile farlo detonare, se non in spazi
confinati. Per individuare concentrazioni potenzia
lmente pericolose si utilizzano sensori che
possono facilmente comandare adeguati sistemi di
sicurezza. Quando brucia, lidrogeno si consuma
molto rapidamente, sempre con fiamme dirette
verso lalto e caratterizzate da una radiazione
termica a lunghezza donda molto bassa, quindi
facilmente assorbile dallatmosfera. È stato
calcolato, facendo uso di dati sperimentali, che
lincendio di un veicolo a benzina si protrae per
20-30 minuti, mentre per un veicolo ad idrogeno
non dura più di 1-2 minuti . La bassa radiazione
termica fa sì che esistano poche possibilità che
materiali vicini possano essere a loro
volta incendiati, riducendo così,anche il
pericolo di emissioni tossiche. Lidrogeno, al
contrario dei combustibili fossili, non è
tossico, né corrosivo ed eventuali perdite dai
serbatoi non causano problemi di inquinamento del
terreno o di falde idriche sotterranee
- ECONOMIA AD IDROGENO
- L'idrogeno brucia combinandosi con
l'ossigeno, e il prodotto della combustione è
costituito da acqua pura. Questo ha convinto
molti che l'idrogeno, combustibile pulito per
eccellenza, possa costituire la soluzione ideale
dei problemi dell'energia.Ma l'idrogeno non è una
nuova fonte di energia, ma al più un mezzo per
immagazzinarla e trasportarla tra tutti,però,
forse il più costoso e meno pratico.Una cella a
combustibile è in grado di trasformare l'idrogeno
in elettricità con un rendimento superiore al
50, ma costa circa 100 volte di più, a parità di
potenza, di un normale motore d'automobile. La
distribuzione e l'immagazzinamento di questo gas
comporta grosse difficoltà tecnologiche e
infrastrutturali in quanto a causa della sua
bassa densità occorrerebbero 15 autobotti per
trasportre la stessa quantità di energia
contenuta in un'autocisterna di benzina.Sebbene
la maggior parte delle persone percepisca
l'idrogeno e le celle a combustibile come una
tecnologia alternativa per i mezzi di trasporto,
i veicoli saranno probabilmente l'ultima delle
sue applicazioni
5 6AUTO AD IDROGENO LA SALVEZZA DELL'AMBIENTE
- Da anni ormai si parla di utilizzare
lautomobile ad idrogeno, si compiono ricerche e
si investe molto su questa tecnologia. Oggi
finalmente lauto ad idrogeno é diventata realtà.
Moltissime case automobilistiche (Mercedes,
Volvo, FIAT, Toyota, Hyundai..) hanno prodotto
alcuni esemplari che dal 2020 saranno reperibili
sul mercato. Un mercato che oggi non potrebbe
competere con quello delle normali automobili a
causa dei costi troppo elevati
per le infrastrutture
necessarie ma con la progressiva diminuzione dei
costi della produzione
e laumento del prezzo del petrolio il
mercato delle auto a idrogeno diverrà nel giro
di un decennio
conveniente oltre che per lambiente anche per le
tasche dei
consumatori. Nello
specifico come funziona una macchina ad idrogeno?
Lidrogeno é un
vettore energetico, in quanto si può produrre
sfrut-tando altre fonti energetiche (idrocarbu- - ri, energia nucleare, energie rinnovabili quali
vento, sole,acqua, biomasse).Immagazzinando
in esso una tale energia che
può così essere portata in giro come un semplice
gas e successiva- - mente recuperata. Allinterno di unautomobile
per mezzo delle cosiddette celle a combusti-
bile l'idrogeno reagendo con
l'ossigeno converte lenergia prodotta in
elettricità. In questo caso - si ha un processo pulito, nel senso che da un
punto di vista chimico il risultato del processo
é - vapore acqueo niente gas inquinanti, niente
polveri. - QUALI SONO GLI OSTACOLI?
- Vi sono diversi impedimenti che si oppongono
alla penetrazione del veicolo a idrogeno. Le
principali barriere sono tecnologiche,
strutturali,economiche, normative, di
accettazione sociale. Tra i problemi tecnologici,
il sistema daccumulo dellidrogeno a bordo è uno
dei più critici in condiziona pesantemente
lautonomia del veicolo rispetto ai concorrenti
convenzionali causa delleccessivo peso e
ingombro dei serbatoi attuali. È pertanto
necessario operare una del contenuto di platino
nei catalizzatori e, in prospettiva, lutilizzo
di nuovi materiali di costo inferiore. Fra gli
ostacoli strutturali si può includere la mancanza
di una rete di stazioni di rifornimento e avvio
della realizzazione delle infrastrutture di
distribuzione appare unoperazione complessa da
attuarsi i produttori di autoveicoli, sia per
lincertezza sulla redditività dellinvestimento
sia per quanto riguarda la scelta delle
tecnologie di produzione dellidrogeno, la fonte
da usare e la modalità dapprovvigionamento -
7Il problema dello stoccaggio dell'idrogeno
- IDROGENO PRODOTTO DA AMIDO ED ENZIMI
- La rivista scientifica "Plos One" ha
recentemente pubblicato una scoperta degli
scienziati del Virginia Tech, dell'Oak Ridge
National Laboratory (Ornl) e dell'University of
Georgia, che utilizzando alcuni enzimi come
catalizzatori in una miscela di acqua e amido
sono riusciti a produrre automaticamente
idrogeno.Come noto, non esiste sulla Terra allo
stato libero ma soltanto combinato con altri
elementi e l'utilizzo delle fonti fossili e del
gas naturale non riduce sensibilmente l'emissione
globale di CO2. Per questa ragione la scoperta di
nuove fonti produttive basate sulle energie
pulite è da considerarsi una buona notizia.
Gli scienziati della Virginia Tech hanno
utilizzato una combinazione di 13 enzimi che non
si ritrovano insieme in natura, in grado di
convertire polisaccaridi e l'acqua in idrogeno.
La loro scoperta nasce dalla diretta osservazione
della natura. I polisaccaridi come la cellulosa e
l'amido sono normalmente usati nei processi
vegetali dalle piante per conservare energia. Il
contatto diretto con gli enzimi consente di
produrre energia, biossido di carbonio e
idrogeno. Il processo ha il vantaggio di poter
avvenire in condizioni ambientali normali di
temperatura e pressione. Secondo gli scienziati è
possibile concepire un'automobile in grado di
produrre e consumare idrogeno utilizzando come
materia prima direttamente gli elementi primari
nel serbatoio. In altre parole, invece di fare il
pieno a idrogeno un'automobile può fare il pieno
di amido e produrre così l'idrogeno per far
funzionare il motore. Un normale serbatoio auto
con una capienza di 45 litri può contenere 27 kg
di amido necessari per produrre 4 kg di idrogeno
e percorrere circa 300 miglia
- Il sistema basato sugli enzimi riduce il problema
di stoccaggio e distribuzione dell'idrogeno. Non
necessita di alte temperature per la produzione
dell'idrogeno o di basse temperature per il suo
stoccaggio. Inoltre, l'amido avendo natura
vegetale è assimilabile alle energie rinnovabili
e può essere facilmente prodotto ovunque. Il
cammino verso l'era dell'idrogeno non segue
un'unica via. Questa ricerca si aggiunge pertanto
a tutte le altre, avvicinandoci tutti un po di
più alla rivoluzione blu del terzo millennio.
8Lutilizzo dellH nel tempo
- Lutilizzo dellidrogeno come combustibile era
già conosciuto nella metà del secolo scorso. Per
molti lidrogeno è ancora legato ai ricordi dei
primi dirigibili tedeschi, i mitici Zeppelin,
divenuti memorabili per le crociere
transoceaniche che compievano. Tra questi
ricordi, purtroppo, ve ne sono alcuni anche
tragici.Infatti, per sottolineare la pericolosità
dellidrogeno, molto spesso si ricorda la
tragedia del dirigibile Hindenburg, che si
incendiò e precipitò al suolo nel 1937. Ad
unanalisi più accurata si notò che, in realtà,
la presenza dellidrogeno non era stata la causa
principale dellaccaduto. Infatti, recenti studi
tendono ad attribuire la responsabilità
dellincendio al rivestimento del dirigibile,
estremamente infiammabile.Nel corso degli anni,
il settore in cui si è concentrata la maggior
parte delle ricerche è stato quello dei
trasporti. Da decenni, ad esempio, si propone di
utilizzare nel trasporto aereo lidrogeno al
posto del combustibile attualmente utilizzato,
soprattutto perché il peso dellidrogeno risulta
essere inferiore. Le prime esperienze in tale
campo risalgono al 1957, quando negli Stati Uniti
fu costruito un bombardiere B-57 alimentato ad
idrogeno. - Nel settore del trasporto su gomma, già nei
primi anni Settanta, un ingegnere
torinese,Massimiliano Longo, aveva sviluppato un
sistema per utilizzare lidrogeno nelle
automobili. Questa possibilità ha poi assunto
unimportanza strategica con lo sviluppo delle
celle a combustibile. In realtà, già nel 1839 il
fisico britannico William R. Grove dimostrò che
la combinazione elettrochimica di idrogeno e
ossigeno genera elettricità generare energia
elettrica in una cella contenente acido
solforico, dove erano stati immersi due
elettrodi, costituiti da sottili fogli di
platino, sui quali arrivavano rispettivamente
idrogeno ed ossigeno. Tuttavia, le celle a
combustibile non esaminato fino agli anni
Sessanta, quando la NASA iniziò a realizzarne
versioni leggere per alimentare i veicoli
spaziali. -
9- Cosa si verifcò utilizzando l'H in campo
militare? - Oltre che per fini pacifici, lidrogeno venne
utilizzato anche nel settore militare. Gli
Americani finanziarono le ricerche per un nuovo
tipo di ordigno dalle potenzialità distruttive
ancora maggiori della bomba atomica. Il progetto,
affidato ad un gruppo di scienziati diretto
da Edward Teller, portò alla realizzazione di una
nuova generazione di bombe, dette H o
all'idrogeno, la cui potenza distruttiva era
eccezionale, come dimostrò la prima esplosione
sperimentale, fatta il 1 novembre 1952
nell'isoletta di Eniwetok nell'arcipelago delle
Marshall (Pacifico settentrionale). L'ordigno,
che pesava 65 tonnellate, scavò un cratere largo
3 chilometri e profondo 800 metri, cancellando
praticamente l'isola. Tali bombe non sono mai
state usate in guerra, ma sono stati effettuati
vari test sperimentali con molti effetti
indesiderabili e per ridurre questi pericoli che
nell'agosto del 1963 gli Stati Uniti, l'Unione
Sovietica e la Gran Bretagna firmarono un
trattato che bandiva gli esperimenti con
qualsiasi tipo di arma nucleare nell'atmosfera
nello spazio o sott'acqua. . MA in sostanza
cos'è la bomba ad idrogeno? è una bomba a
fissione in cui una normale bomba atomica , che
serve da innesco, viene posta all'interno di un
contenitore di materiale fissile insieme ad atomi
leggeri. Quando la bomba A esplode, innesca la
fusione termonucleare dei nuclei degli atomi
leggeri questo processo provoca a sua volta la
fissione nucleare del materiale che la circonda
(solitamente la reazione di fissione corrisponde
a 2/3 della potenza totale, mentre quella di
fusione ad 1/3).
-
- Quali sono le conseguenze?
-
- I raggi dovuti allo scoppio della bomba a
implosione riscaldano l'intero nucleo, mentre le
protezioni prevengono una detonazione prematura
provocando un forte aumento di pressione che
comprime il deuteruro solido comincia un
processo di fissione nella canna di plutonio con
emissione di radiazioni e neutroni e insieme al
litio si forma il trizio ora si verifica la
fusione - i seri danni che provoca
- onda di calore fino a 320 milioni di kelvin in
corrispondenza del punto di detonazione - onda d'urto
- emissione di radiazioni (direttamente con
l'esplosione e tramite successivo Fallout
radioattivo) - effetto EMP (Electro Magnetic Pulse), scoperto
solo a partire da alcuni test nucleari dei
primi anni sessanta
10Cosa fa lEuropa per garantire lo sviluppo?
- In Europa è in atto un'intensa attività di
ricerca industriale su numerose varianti di pile
a combustibile che potranno essere sfruttate sia
per i motori elettrici delle automobili che per
le centrali di elettricità e di calore.
Fortunatamente la produzione energetica
sostenibile appare promettente sia dal punto di
vista scientifico che finanziario. Da quasi
quattro decenni l'Europa ha avviato un vasto
sforzo di ricerca sulla fusione che attualmente - è oggetto di una vasta cooperazione mondiale
(ITER) che intende - terminare il primo reattore sperimentale.
Nellottobre 2002, è stato
creato un gruppo di qualificati ricercatori
con il compito di definire un
programma e le priorità per promuovere la
diffusione e lutilizzo
dellidrogeno. Nel giugno 2003 a Bruxelles è
stato da questi presenta-
to un documento sulla
Visione Europeache, di pari passo con lo svi-
luppo
delle celle a combustibile e delle tecnologie
correlate, prevede
che intorno al 2050 lidrogeno
prodotto da fonti rinnovabili rivestirà
un ruolo importante nella
produzione di energia. -
11E litalia?
- COSA STA FACENDO?
- In Italia la disponibilità di un vettore
energetico rappresenterebbe una vera e propria
salvezza in quanto potrebbe risolvere il problema
della dipendenza dalle importazioni di gas e
petrolio aspirando così a una posizione
competitiva in questo business. Il guadagno non
consisterebbe solo nell'aspetto finanziario ma
anche in quello ambientale che risulta
altrettanto importante favorendo così il
conseguimento degli obbiettivi previsti dal
Protocollo di Kyoto.
- C' è qualche speranza di vedere un'auto a
idrogeno! - un'importante svolta è stata segnata nel luglio
del 2006 quando è stata inaugurata la prima
stazione europea con impianto a idrogeno
nell'area di servizio Agip di Grecciano. - Secondo un'attenta valutazione questa stazione è
in grado di garantire 433 pieni allanno, il
che equivale a rifornire 4 veicoli che percorrano
annualmente 10.000 chilometro, l'idrogeno è
ottenuto attraverso l'energia ricavata da
pannelli fotovoltaici e tre pale eoliche . A
questa piccola centrale denergia rinnovabile
verrà presto affiancato un sistema di generazione
da 30 Kw alimentato a gas naturale e utilizzato
per il condizionamento dei locali.
12IL MONDO DELLA RICERCA
-
- Hydrogen (f)or Life è un organizzazione di
protesta che tutela lo sviluppo delle tecniche
naturali di produzione dell'idrogeno. Il
movimento, nato da un'iniziativa di ricercatori
dell'Università di Montreal ed attivisti
canadesi, ha ricevuto immediato consenso da parte
di diversi rappresentanti del mondo dello
spettacolo come Sting , Max Philip Navarro , Hal
Ozsan , Val Kilmer , e Serj Tankian . Gli
studiosi ritengono, infatti, che i brevetti per
l'ottenimento pulito dell'idrogeno, siano stati
insabbiati dai grandi centri di potere, legati a
doppio filo con le lobby del petrolio e le
relative speculazioni economiche. Attualmente
tutto si sta realizzando secondo le previsioni
degli studiosi. I ricercatori ritengono che le
lobby abbiano spostato le loro mire sulle risorse
idriche del nostro pianeta, e che sia in corso
una vera e propria corsa all'accaparramento dei
corsi d'acqua in vista della successiva
imposizione dell'economia ad idrogeno. -
- H2U è un'università che intende lavorare in
stretta relazione con i governi regionali, il
mondo delle imprese e delle università allo
scopo di sviluppare una vera e propria Economia
dellIdrogeno, che richiede una intensa attività
di ricerca, legata alle esigenze e alle
caratteristiche territoriali. A questo scopo sono
già stati sviluppati rapporti con Università,
Regioni, Camere di Commercio
- Quali sono e soprattutto a cosa servirebbero le
piste attualmente seguite dai ricercatori ? - -pile a combustibile in fase di sviluppo e
molto avanzato è un generatore di elettricità
che sfrutta la reazione tra l'idrogeno e
l'ossigeno dell'aria per produrre acqua liberando
elettroni. Tempo previsto 2 decenni!! -
- - fusione di nuclei di idrogeno ancora agli
inizi copiare in maniera controllata il
gigantesco processo di produzione di energia che
avviene nell'universo stellare, che sarebbe
possibiliìe attraverso la trasformazione di
nuclei di idrogeno in elio. Eliminerebbe in modo
radicale l'ipoteca rappresentata dall'esaurimento
progressivo delle risorse fossili, senza produrre
emissioni inquinanti.
13 COSA NE PENSANO GIORNALISTI, SCRITTORI E
FILOSOFI?
-
- ''Agisci in modo tale che gli effetti della tua
azione siano compatibili con la continuazione di
una vita autenticamente umana - IL PRINCIPIO RESPONSABILITA'
- L'etica della responsabilità viene estesa da
Hans Jonas nel tempo e nello spazio, poiché egli
ritiene che le azioni da noi compiute positive o
non andranno a ripercuotersi su coloro che ltlt non
sono ancora natigtgt e verso l'intera biosfera che
dobbiamo tutelare. Hans Jonas ritiene
assolutamente necessario che sia applicato il
principio di responsabilità ad ogni gesto a cui
l'uomo deve far fronte e inserisce la propria
proposta teorica nel provocatorio progetto della
fondazione dell'etica nell'ontologia per
salvaguardare un universo minacciato dalla
tecnica.
- Jeremy RifKin ha individuato le modalità della
sua produzione, attraverso l'elettrolisi
dell'acqua utilizzando, come metodologia per
leffettuazione del processo elettrolitico,
limpiego di energie rinnovabili e pulite. -
- Gianni Parrini, comparso sul Quotidiano La
Stampa in data 10 Marzo 2010 - Prendi il sole e la pioggia uniscili con il
nanotech e avrai idrogeno pulito - SOGNO DI ORTWIN RUNDE, il quale, invitava i suoi
concittadini di Amburgo ad immaginare come l'uso
esclusivo dell'idrogeno,come carburante per i
trasporti, avrebbe cambiato la qualità della loro
vita. le strade sarebbero silenziose solo il
rumore del rotolamento dei pneumatici e il soffio
del vento, invece del rombo degli scappamenti.La
città sarebbe pulita, perché le emissioni
inquinanti sarebbero pressocché ridotte a
zero..'' - Andrea Pivatello vuole trasmettere ai lettori un
quadro definito di quanto è accaduto nel mondo
dellidrogeno durante il 2009, attraverso una
fotografia semplice e chiara, ispirandosi in
questo allintrigante immagine in copertina
lacqua che accende una luce.
14LIDROGENO SPACCA
Lidrogeno è bello, lidrogeno è sano Lidrogeno
è vita per lessere umano, Lidrogeno è una
scelta di consapevole importanza Che migliorerà
il nostro mondo con costanza. Tu pensa al futuro
con questa risorsa Mentre linquinamento stringe
il pianeta in una morsa Fabbriche, centrali e
traffico incessante, E latmosfera si fa più
pesante. Lidrogeno ci piace Da secoli ci
scaldiamo con il fuoco e con il gas Ma ora anche
lacqua può andare bene per la casa Il
termosifone in pensione se ne andrà Le celle a
combustibile sono la realtà Su 4 ruote non
distruggerò più la natura La benzina me la bevo,
tanto è una bella fregatura Mai più le guerre per
il possesso del petrolio Le macchine non voglio
più il vostro sporco oro. Non vado più dal
benzinaio, strozzino e usuraio Ma metto lacqua
nel motore ed escono bolle di sapone. Dopo
Chernobyl continuiamo a costruire le
centrali Finché le radiazioni non ci faran
spuntare le ali Lidrogeno lo può completamente
rimpiazzare Fateci la bomba ma non usiamo il
nucleare. Ci puoi fare quello che ti
pare Quindi, vattelo a comprare Ma occhio alle
fregature NO ALLE ENERGIE MENO PURE!
Testo scritto da Ferretti, Refrigeri e Sciarra
15- BEL HAJ AMMAR Sara
- DE ANGELIS Camilla
- FERRETTI Yuri
- REFRIGERI Luca
- SCIARRA Federico