Title: Fabrizio De Andr
1Fabrizio De André
- Non al denaro, non all'amore né al cielo
2Edgar Lee Masters
L'Antologia di Spoon River
3Edgar Lee Masters
- L'Antologia di Spoon River
4Non al denaro, non all'amore nè al cielo
- È in gamba, sai,
- legge Edgar Lee
- Masters...
Francesco Guccini, canzone per Piero
51914 e 1915 la pubblicazione
Tra il 1914 e il 1915 il poeta americano Edgar
Lee Masters pubblicò sul "Mirror" di St. Louis
una serie di epitaffi successivamente raccolti
nell'Antologia di Spoon River. Ogni poesia
racconta la vita di un personaggio, ci sono 19
storie che coinvolgono un totale di 244
personaggi che coprono praticamente tutte le
categorie e i mestieri umani.
6Epitaffi per non-morti
- Masters si proponeva di descrivere la vita umana
raccontando le vicende di un microcosmo, il
paesino di Spoon River. In realtà si ispirò a
personaggi veramente esistiti nei paesini di
Lewiston e Petersburg, vicino a Springfield e
infatti molte delle persone a cui le poesie erano
ispirate, che erano ancora vive, si sentirono
offese nel vedere le loro faccende più segrete e
private pubblicate nelle poesie di E.L. Masters.
7 più niente da perdere
- Il bello dei personaggi di Edgar Lee Masters,
infatti, è che essendo morti non hanno più niente
da perdere e quindi possono raccontare la loro
vita in assoluta sincerità.
8Non al denaro, non all'amore nè al cielo
Nel 1971 Fabrizio De André pubblicò l'album "Non
al denaro, non all'amore né al cielo",
liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River.
De André scelse nove delle 244 poesie e le
trasformò in altrettante canzoni.
9I temi
- Le nove poesie scelte toccano fondamentalmente
due grandi temi l'invidia (Un matto, Un giudice,
Un blasfemo, Un malato di cuore) e la scienza (Un
medico, Un chimico, Un ottico).
10LA COLLINA E. L. Masters
- Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e
Charley,labulico, latletico, il buffone,
lubriacone, il rissoso?Tutti, tutti, dormono
sulla collina.Uno trapassò in una febbre,uno
fu arso nella miniera,uno fu ucciso in
rissa,uno morì in prigione,uno cadde da un
ponte lavorando per i suoi cari -tutti, tutti
dormono, dormono, dormono sulla collina.
11LA COLLINA E. L. Masters
- Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,la
tenera, la semplice, la vociona, lorgogliosa, la
felice?Tutte, tutte, dormono sulla collina.Una
morì di un parto illecito,una di amore
contrastato,una sotto le mani di un bruto in un
bordello,una di orgoglio spezzato, mentre
anelava al suo ideale,una inseguendo la vita,
lontano, in Londra e Parigi,ma fu riportata nel
piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag
-tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla
collina.
12LA COLLINA E. L. Masters
- Dove sono zio Isaac e la zia Emily,e il vecchio
Towny Kincaid e Sevigne Houghton,e il maggiore
Walker che aveva conosciutouomini venerabili
della Rivoluzione?Tutti, tutti, dormono sulla
collina.Li riportarono, figlioli morti, dalla
guerra,e figlie infrante dalla vita,e i loro
bimbi orfani, piangenti -tutti, tutti dormono,
dormono, dormono sulla collina.
13LA COLLINA E. L. Masters
- Dovè quel vecchio suonatore Jonesche giocò con
la vita per tutti i novant'anni,fronteggiando il
nevischio a petto nudo,bevendo, facendo chiasso,
non pensando né a moglie né a parenti,né al
denaro, né allamore, né al cielo? - Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni
fa,delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di
Clary,di ciò che Abe Lincolndisse una volta a
Springfield.
14La collina Fabrizio De André
- Dove se n'è andato Elmer che di febbre si lasciò
morire Dov'è Herman bruciato in miniera. Dove
sono Bert e Tom il primo ucciso in una rissa e
l'altro che uscì già morto di galera. E cosa ne
sarà di Charley che cadde mentre lavorava dal
ponte volò e volò sulla strada. Dormono,
dormono sulla collina dormono, dormono sulla
collina.
15La collina Fabrizio De André
- Dove sono Ella e Kate morte entrambe per errore
una di aborto, l'altra d'amore. E Maggie
uccisa in un bordello dalle carezze di un
animale e Edith consumata da uno strano male.
E Lizzie che inseguì la vita lontano, e
dall'Inghilterra fu riportata in questo palmo di
terra. Dormono, dormono sulla collina dormono,
dormono sulla collina.
16La collina Fabrizio De André
- Dove sono i generali che si fregiarono nelle
battaglie con cimiteri di croci sul petto dove
i figli della guerra partiti per un ideale per
una truffa, per un amore finito male hanno
rimandato a casa le loro spoglie nelle barriere
legate strette perché sembrassero intere.
Dormono, dormono sulla collina dormono,
dormono sulla collina.
17La collina Fabrizio De André
- Dov'è Jones il suonatore che fu sorpreso dai
suoi novant'anni e con la vita avrebbe ancora
giocato. Lui che offrì la faccia al vento la
gola al vino e mai un pensiero non al denaro,
non all'amore né al cielo. Lui sì sembra di
sentirlo cianciare ancora delle porcate
mangiate in strada nelle ore sbagliate sembra
di sentirlo ancora dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"
18Un commento
- Come l'Antologia di Spoon River da cui è
tratto, l'album Non al denaro, non all'amore né
al cielo si apre con La collina, una piccola
panoramica di alcuni personaggi del camposanto.
... La forma interrogativa, che torna nel corso
del testo, rimanda allo stile che pervade tutta
l'opera letteraria.
19Un commento
- Questi morti prolungano nell'oltretomba le loro
domande, le loro ansie, le loro contraddizioni,
anche le questioni irrisolte si protraggono
dialetticamente in alcuni botta e risposta fra le
vite intrecciate. Amore - guerra - morte è il
trinomio che domina e che ci conduce, sotto forme
diverse, negli altri brani del disco.
20UN OTTICOI. PARTE
-
- Daltonici presbiti, mendicanti di vistail
mercante di luce, il vostro oculista,ora vuole
soltanto clienti specialiche non sanno che farne
di occhi normali.Non più ottico ma spacciatore
di lentiper improvvisare occhi contenti,perché
le pupille abituate a copiareinventino i mondi
sui quali guardare.
Seguite con me questi occhi sognare,fuggire
dall'orbita e non voler ritornare.
21II. PARTE
-
- (3 cliente)Vedo gendarmi pascolaredonne chine
sulla rugiada,rosse le lingue al polline dei
fiorima dov'è l'ape regina?Forse è volata ai
nidi dell'aurora,forse è volata, forse più non
vola.
-
- (4 cliente)Vedo gli amici ancora sulla
strada,loro non hanno fretta,rubano ancora al
sonno l'allegriaall'alba un po' di nottee poi
la luce, luce che trasforma il mondo in un
giocattolo.Faremo gli occhiali così!Faremo gli
occhiali così!
22II. PARTE
- (1 cliente)Vedo che salgo a rubare il
soleper non aver più notti,perché non cada in
reti di tramonti,l'ho chiuso nei miei occhi,e
chi avrà freddolungo il mio sguardo si dovrà
scaldare.
- (2 cliente)Vedo i fiumi dentro le mie
vene,cercano il loro mare,rompono gli
argini,trovano cieli da fotografare.Sangue che
scorre senza fantasiaporta tumori di malinconia.
23Il suonatore Jones
- Il suonatore Jones è l'unico in questa raccolta
di poesie a cui De André lascia il nome. Infatti,
mentre nelle poesie originali di Edgar Lee
Masters ogni personaggio ha un nome e un cognome,
i titoli delle canzoni di De André sono generici
(un giudice, un medico) per sottolineare che le
storie di questi personaggi sono esempi di
comportamenti umani che si possono ritrovare in
ogni epoca e in ogni luogo.
24Il testo di Fabrizio
- In un vortice di polveregli altri vedevan
siccità,a me ricordava la gonna di Jennyin un
ballo di tanti anni fa.Sentivo la mia terra
vibrare di suoniera il mio cuor,e allora
perché coltivarla ancora,come pensarla
migliore.Libertà l'ho vista dormire nei campi
coltivatia cielo e denaro,a cielo ed
amore,protetta da un filo spinato.
- Libertà l'ho vista svegliarsiogni volta che ho
suonatoper un fruscio di ragazzea un balloper
un compagno ubriaco.E poi la gente lo sa,e la
gente lo sa che sai suonare,suonare ti toccaper
tutta la vitae ti piace lasciarti
ascoltare.Finì con i campi alle ortichefinì
con un flauto spezzatoe un ridere raucoe
ricordi tantie nemmeno un rimpianto.
25Trasformare la realtà
-
- Il suonatore Jones, descritto nell'omonima
canzone, rappresenta la capacità di assumere su
di sé, di rielaborare e trasfigurare i problemi e
le angosce del proprio mondo, di riprendere e
ribaltare di segno le prerogative degli altri
personaggi. Mentre tutti in un vortice di polvere
vedono solo un segno della siccità, Jones gode di
un surplus di vedere, per cui coglie un segno
fantastico e personale "la gonna di Jenny / in
un ballo di tanti anni fa" ....
- A differenza del giudice, vittima (del
pregiudizio) e carnefice (del giudizio), accetta
le aspettative della gente gli tocca suonare per
tutta la vita ma è un ruolo sociale che coincide
con il suo modo d'essere. A Jones, infatti, piace
lasciarsi ascoltare.
26La poesia di Masters
-
- La terra ti suscita vibrazioni nel cuore sei
tu. E se la gente sa che sai suonare, suonare
ti tocca, per tutta la vita. Che cosa vedi, una
messe di trifoglio? O un largo prato tra te e il
fiume? Nella meliga è il vento ti freghi le
mani perché i buoi saran pronti al mercato o ti
accare di udire un fruscìo di gonnelle come al
Boschetto quando ballano le ragazze. Per Cooney
Potter una pila di polvere o un vortice di
foglie volevan dire siccità
-
- a me pareva fosse Sammy Testa-rossa quando fa
il passo sul motivo di Toor-a-Loor. Come potevo
coltivare le mie terre, - non parliamo di
ingrandirle - con la ridda di corni, fagotti e
ottavini che cornacchie e pettirossi mi
muovevano in testa, e il cigolìo di un molino a
vento - solo questo? Mai una volta diedi mano
all'aratro, che qualcuno non si fermasse nella
strada e mi chiamasse per un ballo o una
merenda. Finii con le stesse terre, finii con
un violino spaccato - e un ridere rauco e
ricordi, e nemmeno un rimpianto.
27Vivere senza rimpianti
- Il suonatore Jones, il personaggio con cui
l'album si chiude, invece è unico, rappresenta
l'alternativa alla vita vista come lotta per
raggiungere i propri scopi. Per tutta la sua
lunga vita il suonatore Jones ha fatto quello che
più gli è piaciuto e per questo muore senza
rimpianti.
28Musica come scelta di libertà
- Senza dubbio il suonatore Jones era anche il
personaggio al quale De André avrebbe voluto
assomigliare. Per Jones la musica non è un
mestiere, è una scelta di libertà anche De André
soprattutto negli ultimi anni ha cercato di
svincolarsi dalla prigione della musica come
mestiere, pubblicando gli ultimi album a una
distanza di sei anni uno dall'altro e riducendo
le apparizioni in pubblico.
29De André - Masters
-
- Fabrizio ha fatto un lavoro straordinario lui
ha praticamente riscritto queste poesie
rendendole attuali, perché quelle di Masters
erano legate ai problemi del suo tempo, cioè a
molti decenni fa. Lui le ha fatte diventare
attuali e naturalmente ha cambiato profondamente
quello che era il testo originale ma io sono
contenta dei suoi cambiamenti e mi pare che lui
abbia molto migliorato le poesie. Sono molto più
belle quelle di Fabrizio, ci tengo a
sottolinearlo.
30Due grandi poeti
- Sia Masters che Fabrizio sono due grandi poeti,
tutti e due pacifisti, tutti e due anarchici
libertari, tutti e due evocatori di quelli che
sono stati i nostri sogni.
- Poi Fabrizio sarà sempre attuale, è un poeta di
una tale levatura che scavalca i
secoli.(Fernanda Pivano)
31Rimorsi e rimpianti
-
- "Ha dei rimpianti?""No. Ho sempre impostato la
mia vita in modo da morire con trecentomila
rimorsi e nemmeno un rimpianto." - (Fabrizio De André, nel 1967)
32La via alla felicità
- Ma non pensi che sarà un 33 giri con una
eccessiva dose di pessimismo?No. Io credo
sempre nell'uomo e nelle sue risorse. Infatti ci
sarà un personaggio, Jones il suonatore, che farà
da contrappeso agli altri sarà lui a indicare
la vera via alla felicità. Vive in campagna,
lontano da tutto e da tutti, assaporando la
meravigliosa musicalità che si esprime dalla
natura. La morale del "mio" Spoon River è quindi
"contentarsi di poco per vivere felici". Proprio
come dice Jones il suonatore...(Fabrizio De
André in un intervista dell'ottobre 1971 )
33Scegliere la libertà
-
- Il suonatore Jones è l'unico personaggio
che viene chiamato per nome, è l'unico che
afferma di aver vissuto una vita lunga e serena,
senza nemmeno un rimpianto. Il musicista (Jones)
mostra di saper vedere meglio dell'ottico i
messaggi reconditi della realtà di saper
guarire, più del medico, gli animi di chi lo
ascolta regalando un sorriso sa trovare, a
differenza del matto, un proprio efficace
linguaggio per esprimersi gusta appieno la vita,
come il malato di cuore non ha potuto fare e,
cosa più importante, sceglie la libertà o,
meglio, sceglie di vederla anche quando non è
scritta. E con la vita può essere spezzato anche
quello che di materiale lo ha accompagnato il
suo strumento (il violino in Masters, il flauto
in De André), perché comunque il suo segno
resterà.
34GRAZIE.