Title: I centri anziani in provincia di Bergamo
1I centri anziani in provincia di Bergamo
- Unindagine sul campo, dati e proposte per la
loro integrazione nella rete territoriale
2Comuni e Centri anziani
- 244 sono i comuni della provincia tutti hanno
risposto - 127 comuni hanno almeno un centro diurno (52,04)
- 155 sono i centri esistenti
- 96 su 155 sono i questionari restituiti (61,93)
3I nodi ci sono, ma la rete va fatta funzionare
- 244 comuni
- 127 comuni con centri per anziani
- 198 comuni con sad
- 59 r.s.a
- 16 centri diurni integrati
- 155 centri per anziani
- La popolazione dai 60 anni in su è di 227.198
unità
4La popolazione anziana (totali gt 65 anni per
distretto)
5Indice di vecchiaia
6La serie storica dellindice di vecchiaia a
Bergamo
- 1971 33,74
- 1981 47,58
- 1991 78,99
- 2005 111,67
7I centri anziani nei distretti
8Distribuzione popolazione anziana nei comuni con
centri anziani
9Caratteristiche generali dei centri
- 21 con ambulatorio
- 66 con bar
- 11 con biblioteca
- 31 con bocce
- 23 con cucina
- 14 con palestra
- 28 con parco
- 38 con spazio allaperto
- 59 con sale polivalenti
- 71 in centro
- 21 in periferia
10La frequenza femminile nei centri
- In 26 centri prevale la presenza di donne (27),
1 centro pareggia, gli altri 69 sono
frequentati in prevalenza da maschi - Dei 26 centri al femminile 21 si collocano
nella fascia fino a 35 frequentanti al giorno, e
5 i tra 50 e 150
11I tempi di apertura dei centri
- La domenica, inoltre, 2 centri aprono la mattina,
45 il pomeriggio, 13 mattina e pomeriggio, 1
pomeriggio e sera, 2 mattina, pomeriggio e sera
12Caratteristiche qualitative dei centri
- 76 buona accessibilità
- 79 con acqua calda
- 74 buona areazione
- 85 buona luminosità
- 80 buona manutenzione
- 84 buon servizio di pulizia
- 86 con riscaldamento
- 80 con servizi igienici
- 50 con raffrescamento
- 78 buoni arredi
- 49 buone attrezzature
-
- Cè, comunque, qualche criticità
-
- 18 con rumorosità
- 10 con umidità
13Attività ricreative, culturali e motorie dei
centri
- 57 bar
- 16 corsi vari
- 28 cultura
- 14 turismo
- 5 mensa
- 37 ginnastica
- 56 giochi
- 22 sport
- 29 prestazioni sanitarie
- 31 segretariato sociale
- 3 bagno assistito
14Rapporti con lesterno e coordinamento
- In 53 sono ammesse le affissioni di comunicati
sindacali - In 49 gran parte delle attività è rivolta anche
ai non iscritti - 57 hanno collaborazioni con comune,parrocchia,
- volontariato
- 30 organizzano iniziative per la comunità
(trasporto, feste, concerti soggiorni climatici)
- Chi, del comune, mantiene i rapporti con il
centro - In 29 casi lassistente sociale in 64 casi
lassessore in 11 casi il sindaco od altre
figure - Coordinamento
- In 53 casi coordina il presidente in altri 12
un operatore qualificato, in 5 un incaricato del
comune, in 17 unaltra figura
15Funzionamento dei centri
- Gestione
- 68 autogestito
- 12 comunale
- 71 con statuto
- Proprietà
- 75 comune
- 7 parrocchia
- 3 privati
- 1 associazione
- Fonti di finanziamento
- 44 autonome
- 42 comunali
- 38 quote iscritti
- 7 privati (contributi)
- 4 altre fonti
- Utilizzo dei locali
- 69 gratuito
- 10 convenzioni, comodato
- 8 affitto
16I centri oggi, come sono e cosa offrono
- Pochi servizi per le persone
- Bassa intensità dei rapporti con lesterno
- Locali e condizioni ambientali soddisfacenti
- Poco strutturate le relazioni con il comune
- Presenza territoriale diffusa
- Accessibili
- Per lo più assenti i collegamenti con la rete dei
servizi - Frequenza prevalentemente maschile
- Buone le proposte di ricreatività
17I centri di domani
- Maggiore presenza nella rete e nei piani di zona
- Maggiori scambi con lesterno
- Più servizi per le persone
- Diversificazione della gamma delle attività
- Coordinamento con altri centri
- Più operatori qualificati
- Più sperimentazioni
- Maggiore attenzione da parte dei comuni