Title: ELETTROMAGNETISMO E ULTRASUONI
1ELETTROMAGNETISMO EULTRASUONI
2- IL LAVORO CON APPARECCHIATURE CHE PRODUCONO CAMPI
ELETTROMAGNETICI O ULTRASUONI
3DOCUMENTO INFORMATIVO
- A cura di
- Servizio di Prevenzione e Protezione
- Servizio di Ingegneria Clinica
4-
- Linformazione sui rischi per la salute nei
luoghi di lavoro è un diritto del dipendente. - Lattività di informazione può essere svolta in
diversi modi, in particolare lart. 3 punto f)
del D.Lgs 626/94 prevede che il datore di lavoro
si avvalga in questo del Servizio di Prevenzione
e Protezione (art. 9 punto d).
5Introduzione
- Finalità dellincontro è quello di presentare e
conoscere questi fenomeni fisici, la loro
pericolosità per la salute e gli aspetti
normativi che ne regolamentano luso.
6Tratteremo quindi i seguenti argomenti
- aspetti fisici
- rischi per la salute
- normativa essenziale di riferimento
7Con il seguente programma
- presentazione
- RSPP
- caratteristiche fisiche
- Ingegneria Clinica
- igiene del lavoro
- rischi
- normativa
- SPP
- discussione
- tutti
- circa 5 minuti
- circa 20 minuti
- circa 40 minuti
- tutti
8Quadro generale
- Lanalisi delle caratteristiche fisiche permette
di conoscere quali siano - i rischi ed i danni conseguenti e pertanto quali
provvedimenti adottare per prevenirli
9- La presenza di rischi ed eventualmente di danni
spiega il perché anche dellintervento
legislativo. - Esso si è reso necessario per far sì che
lutilizzo di questi prodotti sia possibile solo
nel rispetto di determinate condizioni.
10Glossario
- SPP o Servizio di Prevenzione e Protezione
- Medico competente
- RLS o Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza - TLV (thereshold limit value) o Valore Limite di
Soglia
11SPP
- Presente presso ogni azienda pubblica o privata
ai sensi dellart. 8 del 626, ha lo scopo di - valutare i rischi,
- proporre le opere di bonifica
- svolgere attività di informazione e formazione
nei confronti dei lavoratori
12Medico Competente
- E una figura prevista già dallart. 33 del DPR
303/56 e successivamente dall art. 7 del D.Lgs
277/91 e dallart. 4 del D.Lgs 626/94. - Suoi compiti sono quelli di effettuare le visite
mediche ai dipendenti esposti a rischi esprimendo
i giudizi di idoneità , visitare i luoghi di
lavoro assieme al SPP e più in generale di
collaborare alla predisposizione delle misure di
tutela della salute dei lavoratori.
13RLS
- Si tratta di dipendenti che devono essere
individuati nelle aziende pubbliche o private ai
sensi dellart.18 del 626. - Principali compiti sono quelli di promuovere
lindividuazione e lattuazione delle misure di
prevenzione idonee a tutelare la salute e di fare
proposte in merito allattività di prevenzione
14TLV ovvero i valori limite della soglia di danno
- I TLV indicano per ogni sostanza o aspetto
fisico (luce, rumore, temperatura, ecc.) quali
siano le concentrazioni atmosferiche o i limiti
cui si ritiene che la maggior parte dei
lavoratori possa rimanere esposta ripetutamente,
giorno dopo giorno, senza effetti negativi per la
propria salute.
15- Tuttavia, a causa della variabilità individuale
una piccola percentuale di lavoratori può
accusare disagio o danno a concentrazioni o o
valori inferiori al TLV. - Condizioni personali quali il fumo, lalcool,
luso di droghe o farmaci possono altresì rendere
alcune persone più sensibili - Pertanto i TLV non costituiscono una linea di
demarcazione netta fra concentrazione o livelli
sicuri e quelli pericolosi.
16- I TLV sono stabiliti sulla base dei dati più
attendibili ricavati dallesperienza industriale,
dalle ricerche sulluomo e da quelle sugli
animali. - Il criterio con cui il limite viene fissato può
variare a seconda della sostanza o del fenomeno
fisico a volte ci si propone di prevenire i
danni per la salute, in altri di eliminare
fenomeni irritativi, di narcosi, di disagio o di
altre forme di stress.
17Aspetti fisici dellelettromagnetismo e degli
ultrasuoni
- a cura del Servizio di Ingegneria Clinica
dellULSS 5
18(No Transcript)
19(No Transcript)
20(No Transcript)
21(No Transcript)
22(No Transcript)
23CAMPI ELETTROMAGNETICI
-
- Le onde elettromagnetiche derivano il loro nome
dal fatto che presentano una componente elettrica
ed una magnetica. - La presenza di cariche in movimento (componente
elettrica) genera un campo magnetico a sua volta
un campo magnetico variabile nel tempo genera un
campo elettrico.
24Inquinamento elettromagnetico
- Con questo termine si indica la presenza di
campi elettromagnetici che possono interferire
con le apparecchiature elettriche, elettroniche e
con il corpo umano.
25Compatibilità elettromagnetica (EMC)
- E la capacità di un apparecchio o impianto
elettrico o elettronico di funzionare
correttamente senza introdurre disturbi che
possano interferire con il funzionamento di altre
apparecchiature (decreto 615/96). - La marcatura CE dei prodotti comprende la
conformità anche ai requisiti EMC quindi
garantisce che il prodotto non sia fonte di
disturbo per altre apparecchiature, ne
suscettibile di essere disturbato.
26-
- Le onde elettromagnetiche sono caratterizzate da
due grandezze fisiche - la frequenza
- la lunghezza donda
- Questo consente allinterno dello spettro di
emissione elettromagnetico di distinguere e
suddividere le onde in bande ben determinate.
27BANDE FREQUENZA LUNGHEZZA DONDA
- ELF 0-3 kHz gt 100 km
- extremely low frequency
- VLF 3-30 kHz RF 100-10 km
- very low frequency
- LF 30-300 kHz RF 10-1 km
- low frequency
- MF 300 kHz-3 MHz..RF 1 km- 100 m
- medium frequency
- HF 3-30 MHz RF 100-10 m
- high frequency
- VHF 30-300 MHz MW 10-1 m
- very high frequency
28BANDE FREQUENZA LUNGHEZZA DONDA
- UHF 300 Mhz-3 GHz MW 1 m-10 cm
- ultra high frequency
- SHF 3-30 GHz MW 10-1 cm
- super high frequency
- EHF 30-300 GHz MW 1 cm-1 mm
- extremely high frequency
- IR 0,3-385 THz 1000-780 micron
- infrarosso
- VISIBILE 385-750 THz 780-400 micron
- UV 750-3000 THz
400micron-100 nm - ultravioletto
- RAD JONIZZANTI gt3000 THz lt 100 nm
- X, gamma
29- I campi elettromagnetici quindi non sono
trattabili come se fossero ununica entità ,
bisogna distinguere almeno i CEM a bassa
frequenza (0 - lt 300 Hz) detti ELF, generati
dagli apparecchi elettrodomestici e dagli
elettrodotti dai CEM ad alta frequenza (da 300 Hz
fino a 300 GHz) o radiofrequenze e quind RF,
usati nelle telecomunicazioni, in ambito
industriale, forni a microonde ed apparecchi per
FKT (la Marconiterapia funziona generalmente a
27,12 MHz, la Radarterapia a 2,45 GHz).
30- Le bande elettromagnetiche che rivestono
interesse nel nostro caso sono quelle comprese
fra le frequenze di 30 kHz e 300 GHz - La lunghezza donda è la grandezza di
riferimento utile per identificare le
caratteristiche geometrico-spaziali del campo.
Esse dipendono dalla distanza rispetto alla
sorgente di emissione. -
31- La sua conoscenza permette quindi di definire
- il campo radiato
- cioè la zona la cui distanza dalla sorgente è
maggiore rispetto alla lunghezza donda, in esso
le onde elettromagnetiche assumono laspetto di
sfere che si allontanano dalla sorgente alla
velocità della luce - il campo reattivo
- cioè la zona la cui distanza dalla sorgente è
inferiore rispetto alla lunghezza donda, in
questa zona lenergia non lascia la sorgente ma
viene da essa riassorbita.
32- La conoscenza della geometria e delle
caratteristiche spaziali dei campi
elettromagnetici riveste fondamentale importanza
per individuare le zone corrispondenti alle
postazioni di lavoro degli operatori, allo scopo
di valutare la tipologia e lintensità della loro
esposizione. - Bisogna tuttavia ricordare che i campi
elettromagnetici possono venir convogliati a
distanza attraverso strutture metalliche
(strutture di sostegno, reti di alimentazione
elettrica, impianti di condizionamento, ecc)
33UNITÀ DI MISURA IMPIEGATE PER I CAMPI
ELETTROMAGNETICI
- Intensità di campo elettrico misurata in
Volt/metro (V/m) - Intensità di campo magnetico misurata in
Ampère/metro (A/m) - Intensità dellinduzione magnetica misurata
in Tesla (T) - Densità di potenza irradiata misurata in
Watt/m2 (W/m2) - Entità dellassorbimento misurata in
Watt/kg (W/kg)
34Utilizzo in ambiente sanitario
- Nellambiente sanitario sono utilizzati campi
elettromagnetici a radiofrequenza e microonde per
il trattamento di forme morbose in cui risulta
utile la produzione di un rialzo termico in una
zona localizzata allinterno dellorganismo.
35- Le onde elettromagnetiche infatti penetrano nei
tessuti esposti e producono riscaldamento in
conseguenza dellassorbimento di energia. - Lo spessore di penetrazione del campo nel
tessuto dipende dalla frequenza del campo e va
aumentando con il diminuire delle stesse.
36- Oltre ad impieghi terapeutici è possibile un
loro utilizzo anche in campo diagnostico quali ad
es. - Risonanza Magnetica 10-70 MHz
- Termografia a MO 0,5-2,5 GHz
- Radar Doppler 2450 MHz
37- Le applicazione terapeutiche comprendono
essenzialmente - Marconiterapia
- Radarterapia
- Ipertermia
- Magnetoterapia
38- Marconiterapia
- o diatermia ad onde corte.
- La parte da trattare viene introdotta in un
campo elettromagnetico che interagendo con i
tessuti produce un rialzo della temperatura
locale tramite fenomeni di dissipazione termica. - Utilizza frequenze comprese tra 27,12 MHz e
40,68 MHz.
39- Essendo il riscaldamento dei tessuti lo scopo
delleffetto terapeutico, intorno agli elettrodi
esistono necessariamente valori di campo
particolarmente elevati. - Ad es. si è osservato che a 15 cm di distanza da
un elettrodo a condensatore è possibile
registrare valori di campo elettrico di 1000 V/m
e sulla consolle di comando del generatore i
valori possono aggirarsi intorno ai 100 V/m
40Radarterapia o diatermia a microonde
- Si utilizza per riscaldare tessuti biologici
esposti ad un campo elettromagnetico con
frequenze del tipo microonde, lenergia
elettromagnetica viene parzialmente trasformata
in calore a livello dei tessuti. - I valori di campo elettrico osservati in questo
caso sono lievemente inferiori a quelli sopra
indicati per la Marconiterapia ma restano pur
sempre rilevanti.
41Magnetoterapia
- Questa applicazione sfrutta lazione non termica
dei campi elettromagnetici impiegati determinando
pertanto dei bassi livelli di densità di potenza
irradiata.
42ASPETTI SANITARI
- In tutte le considerazioni circa gli effetti
dannosi delle radiazioni elettromagnetiche sul
nostro organismo dobbiamo ricordare che i nostri
sensi ed i nostri sistemi di regolazione operano
usando micro correnti elettriche a bassa
intensità e voltaggio. Queste si possono anche
misurare, per esempio le nostre onde cerebrali
possono essere registrate con un EEG. - I campi magnetici spesso producono correnti e
voltaggi più elevati di quelli presenti nel
nostro corpo.
43- I campi elettromagnetici penetrano nei tessuti
esposti e producono riscaldamento a causa
dellassorbimento di energia. - Lo spessore di penetrazione del campo nel
tessuto dipende dalla frequenza del campo ed è
maggiore alle frequenze più basse.
44Basse frequenze
- Soprattutto i campi a bassa frequenza possono
causare irritazione del sensorio, del sistema
nervoso e delle cellule muscolari. Più elevata è
lintensità del campo più forti saranno gli
effetti. - I campi ad alta intensità causano fenomeni di
stress.
45Alte frequenze
- Il corpo umano è particolarmente sensibile ai
campi ad alte frequenze. - I campi ad alte frequenze generano calore,
locale o generalizzato e quindi gli effetti più
importanti sono quelli termici che non provocano
danni finchè la circolazione sanguigna è in grado
di compensare laumento di temperatura.
46- Il corpo umano assorbe una grande quantità di
energia a determinate lunghezze donda, (specie
fra 30 e 300 MHz, con picco massimo a 70) per
queste frequenze si comporta quasi come
unantenna e lentità di assorbimento di energia
dipende anche dallorientamento del corpo
rispetto al campo e dalla distanza dalla fonte in
rapporto alla lunghezza donda.
47- Per ogni corpo si può calcolare un coefficiente
o rateo specifico di assorbimento (SAR), che
esprime il quantitativo di energia radiante
trasformato in calore in funzione della massa
corporea. - Il SAR è importante perché viene utilizzato come
base per stabilire i valori limite. - Sono considerati sicuri i livelli di SAR
inferiori a 0,4 W/Kg come media sul corpo intero.
48Effetti sulla salute
- Allesposizione a campi elettromagnetici vengono
attribuiti vari quadri morbosi differenziabili a
seconda che la loro insorgenza sia dovuta ad
effetti di tipo termico oppure no, questi ultimi
vengono definiti come effetti non termici.
49- Fra i primi sono riconducibili quadri clinici a
carico di organi con insufficienti capacitÃ
termoregolative per cui non riescono a dissipare
efficacemente la produzione di calore e quindi - occhio
- gonadi maschili
50- Occhi
- sono registrate opacità del cristallino e della
parte anteriore del vitreo a seguito
verosimilmente di denaturazione delle proteine.
51- Gonadi
- A carico dei testicoli sono segnalati casi di
dispermia, diminuzione della libido, riduzione
del testosterone ematico. - Anche a carico dellapparato riproduttivo
femminile sono stati rilevati a livello
sperimentale sullanimale alterazioni del ciclo
mestruale, aumento di aborti e di malformazioni.
52- Gli effetti possono essere di tipo acuto a
carico di occhio, sistema cardiocircolatorio,
endocrino, neurologico, emopoietico, immunologico
e riproduttivo. - I valori limite di esposizione sono stati
studiati sulla base di questi effetti e questi
effetti tendono ad impedire.
53- I danni attribuibili ad effetti non termici sono
riferibili prevalentemente al SNC con la comparsa
di tre sindromi - astenica,
- astenico-vegetativa,
- diencefalica.
- Sono inoltre descritti casi di parestesie degli
arti ed alterazioni dellEEG.
54- E da ricordare che a tuttoggi non esiste la
certezza di un rapporto di causa-effetto data
lelevata diffusione di tali sindromi nella
popolazione generale e dato che numerosi altri
fattori di stress possono coagire con valore
causale o concausale.
55Effetti a livello endocrino, ematologico ed
immunologico.
- A livello di ricerca sperimentale si è notato
che lesposizione acuta o protratta a microonde
può determinare significative alterazioni dei
tassi ormonali, in particolare per gli ormoni
tiroidei e surrenalici, queste vengono
interpretate come risposte fisiologiche allo
stress termico indotto. - Sul versante ematologico ci sono segnalazioni di
alterazioni del quadro ematico interessanti sia
la serie rossa come quella bianca.
56Accertamenti sanitari
- Considerato quanto sopra i target biologici
critici da studiare in occasione degli
accertamenti sanitari prima dellesposizione sono
nellordine
57- apparato oculare
- congiuntiva, cornea visus, cristallino,
fundus - pressione endooculare
- sistema nervoso e neuroendocrino
- visita neurologica con tempi di reazione
- (tramite la somministrazione di test
valutativi delle sindromi neurasteniformi
es. MMPI ovvero Minnesota Multiphasic
Personality Inventory e la SSAD ossia Scala
Sintomatologica Ansioso Depressiva)
58- sistema emopoietico
- emocromo con formula
- sistema riproduttivo
- spermiogramma
- dosaggio testosterone, gonadotropine, FSH,
ATP - E consigliabile inoltre una visita cardiologica
con esecuzione di ECG.
59- Allo stato attuale si può dire che livelli di
SAR vicino al limite fissato per i lavoratori
(0,4 W/kg) potrebbero prefigurare la possibilitÃ
di un effetto a carico di alcune strutture
oculari e del sistema neuroendocrino.
60Tabella riassuntiva delle manifestazioni morbose
attribuite a RF e MW
- OCCHIO
- cataratta
- opacizzazione del cristallino
- opacità corneali
- congiuntivite
- lesioni retiniche
- aumento della pressione endooculare
61CUORE E CIRCOLAZIONE
- bradicardia
- ipotensione
- ipertensione
- variabilità pressoria
- variabilità del ritmo cardiaco
- alterazione test funzionali
- alterazioni ECG
- (allungamento tratto P-Q e del complesso QRS)
- acrocianosi
62SISTEMA NERVOSO
- alterazioni EEG
- onde lente e diminuita ampiezza delle onde alfa
- comparsa di onde teta e delta
- diminuita risposta alla fotostimolazione
- aumentata sensibilità a psicofarmaci
- vagotonia
- tremori alle estremità ed alle palpebre
- innalzamento della soglie uditiva, visiva
notturna e tattile - dermografismo rosso e bianco
63SANGUE
- linfocitosi assoluta
- labilità dei linfociti
- monocitosi
- modificazioni delle proteine plasmatiche
- riduzione del livello di istamina
-
64SINTOMATOLOGIA VARIA
- iperattività tiroidea
- aumentata iodocaptazione
- diminuzione della portata lattea
- diminuita risposta dei 17- chetosteroidi dopo
stimolazione con ACTH - oligo e azospermia
- rash cutanei fugaci
- iperidrosi, sudorazione notturna
- cadutta di capelli, fragilità ungueale
65SINTOMATOLOGIA SOGGETTIVA
- cefalea
- nausea, vertigini
- insonnia,
- irritabilitÃ
- stanchezza, debolezza
- diminuzione della libido
- dolori toracici
- senso di malessere
- disturbi della memoria, riduzione dellideazione
66SINDROMI COMPLESSE
- Sindrome astenica (debolezza, facile
affaticabilità , insonnia) -
- Sindrome da microonde (vagotonia,
bradicardia, ipotensione) - Nota
- questi sintomi compaiono entro i primi tre mesi
e successivamente al 6-8 mese ed al 5 anno.
67-
- Effetti a lungo termine
- Circa effetti a lungo termine più che certezze
sulla innocuità o sulla pericolosità , allo stato
attuale si può fornire una stima sulle
probabilità di danno, formulata sulla base di
ipotesi sperimentali. -
68- Per quanto riguarda i CEM ad alta frequenza cioè
RF non si hanno dati di induzioni neoplastiche
per gli ELF si rileva unassociazione statistica
tra esposizione residenziale alle frequenze di
rete e la leucemia infantile tanto che gli ELF
sono classificati nella categoria 2B cioè
possibile cancerogeno.
69LIMITI
- Sulla base di quanto detto prima è facile capire
che debbono esserci diversi limiti di esposizione
in funzione della frequenza del campo
elettromagnetico e diverse tipologie di limiti in
funzione del tipo di danno che si vuole prevenire.
70- Sono quindi stati indicati dei limiti di base
espressi attraverso grandezze dosimetriche
strettamente correlate agli effetti sanitari e
dei livelli di riferimento definiti mediante
grandezze radiometriche che caratterizzano
lambiente, si tratta in questo caso di grandezze
esterne, facilmente misurabili con lidonea
strumentazione.
71Limiti 1 Hz - 100 kHz
- Fra 1 Hz e 100 kHz i limiti sono definiti in
termini di densità di corrente indotta e tendono
a prevenire effetti sulle funzioni del sistema
nervoso.
72Limiti 10 MHz - 10 GHz
- Fra 10 MHz e 10 GHz i limiti di base sono
definiti in termini di SAR per prevenire sia
stress termici capaci di interessare lintero
organismo che eccessivi depositi localizzati di
calore nei tessuti. - Per i lavoratori i limiti di SAR raccomandati
sono di 20 W/Kg per gli arti e di 10 W/Kg per la
testa ed il tronco e 0,4 W/Kg per il corpo intero.
73Limiti 100 kHZ - 10 MHz
- Fra 100 KHz e 10 MHz i valori indicati servono a
limitare sia la densità di corrente indotta sia
il SAR.
74Limiti 10 GHz - 300 GHz
- Fra 10 GHz e 300 GHz i limiti sono definiti in
termini di densità di potenza per prevenire il
riscaldamento dei tessuti alla superficie del
corpo data la scarsa capacità di penetrazione
delle microonde (esposizione lavorativa massima
50 W/m2).
75Limiti di induzione magnetica
- Per quanto riguarda il campo magnetico non sono
riferiti effetti nocivi per esposizioni
temporanee ad induzioni magnetiche statiche fino
a 2 T (Tesla). - Il limite di esposizione professionale è pari a
200 mT mediato nel tempo su di una giornata
lavorativa con un valore massimo raggiungibile
pari a 2 T (5 T per le estremità ).
76Misure di prevenzione
- Nellambito della protezione sono
sostanzialmente due le linee da seguire - individuazione di percorsi e di punti di
stazionamento per il personale addetto e la
misurazione dei livelli di esposizione nei punti
più significativi - definizione di zone di rischio nelle immediate
vicinanze delle singole unità .
77- Le apparecchiature che generano radiofrequenze e
microonde disperdono campi elettromagnetici
nellambiente circostante che vengono
ulteriormente convogliati da impianti elettrici o
strutture metalliche. - La diffusione di questi campi comporta un
rischio aggiuntivo per gli operatori e per i
pazienti oltre a creare problemi di compatibilitÃ
con altri impianti.
78- Per evitare questi fattori negativi sono
consigliati i seguenti accorgimenti - installazione di dispositivi di filtrazione per
impedire il passaggio della radiofrequenza alla
rete elettrica, - per evitare che i campi dispersi in aria
provochino esposizione indebita di altri
operatori e pazienti è indispensabile che in
prossimità delle sorgenti non vengano svolte
altre attività ,
79- schermature alle pareti dei box di terapia con
controllo del paziente attraverso oblò, in
assenza di questo le distanze tra le sorgenti e
le altre apparecchiature elettromedicali devono
essere tali da ridurre i campi elettromagnetici
trasmessi in aria a valori tali da non comportare
interferenze, - ridurre al minimo il tempo necessario a
posizionare gli elettrodi di applicazione
(azzerando la scala).
80(No Transcript)
81(No Transcript)
82ULTRASUONI
- Si definiscono ultrasuoni quelle vibrazioni
meccaniche che si propagano in un mezzo elastico
sotto forma di onde le cui frequenze sono
superiori ai 16-20 kHz e non vengono percepite
dallorecchio umano. - Oltre alla frequenza unaltra caratteristica da
considerare è la potenza di emissione misurata in
W/cm2.
83- Le applicazioni degli US sono molteplici, in
questa sede interessano quelle terapeutico-medical
i che utilizzano frequenze dellordine dei 3
MHz. - Il tasso di assorbimento degli ultrasuoni
aumenta in funzione della loro frequenza mentre
diminuisce la profondità della loro penetrazione
nei tessuti umani. - Lassorbimento di US è accompagnato da
riscaldamento.
84- Gli US ad alta frequenza (cioè con lunghezza
donda molto corta) sono fortemente ammortizzati
nellaria e non esercitano alcuna azione sulla
salute delle persone salvo quando ci sia contatto
diretto fra lapparecchio emettitore e la
superficie corporea, esempio in caso di
apparecchio difettoso. - Gli US a bassa frequenza hanno invece unazione
generalizzata sullorganismo con
lintermediazione dellaria.
85- Con apparecchi molto potenti (6-7 W/cm2)
questazione può provocare delle lesioni del
sistema nervoso periferico e vascolari
(polineuriti e parestesie delle dita delle mani e
degli avambracci). - In personale esposto a US a bassa frequenza ed
alta potenza si osservano alterazioni del SNC e
di quello periferico, del sistema
cardio-vascolare, delle funzioni uditive e
vestibolari, in certi casi si osservano anomalie
endocrine ed umorali.
86- In linea generale, sulla base delle attuali
conoscenze si può dire che la pericolositÃ
maggiore si verifica negli usi di US a bassa
frequenza, quelli ad alta frequenza divengono
pericolosi solo quando il contatto con il
trasduttore sia diretto o attraverso dei liquidi. - Allinizio la persona si lamenta di mal di testa
prevalentemente fronto-nasale, orbitario e
temporale e di facile affaticabilità , sensazione
di pressione allinterno delle orecchie,
instabilità alla marcia, vertigini e senso di
malessere, questa sintomatologia peggiora durante
la giornata mentre scompare con il riposo.
87- Anche i disturbi del sonno come la sonnolenza
durante la giornata costituiscono unimportante
sindrome delleffetto degli ultrasuoni. - E frequente osservare un innalzamento della
soglia di sensazione dolorosa, acustica,
vestibolare e visiva. - Viene segnalata anche insufficienza del tono
vascolare con reazione vasomotoria molto intensa. - Lazione sistemica degli US può inoltre
manifestarsi con disturbi vestibolari e con
aumento della temperatura cutanea.
88- Lazione degli ultrasuoni sulla funzione uditiva
è sensibilmente meno intensa di quella esercitata
dal rumore ad alta frequenza ma comporta invece
delle anomalie più pronunciate per la funzione
vestibolare, la termoregolazione e la sensibilitÃ
al dolore.
89Meccanismo dazione
- La frazione assorbita provoca una serie di
eventi che variano a seconda della frequenza. - Fino a 1MHz il fenomeno prevalente è quello
della cavitazione, cioè la confluenza in bolle
sempre più grandi delle bolle submicroscopiche di
gas, sempre presenti nei liquidi fino a rompere
meccanicamente le strutture in cui si formano.
90- Con US di frequenze dellordine dei megahertz
lenergia meccanica è prevalentemente trasferita
alle strutture molecolari e cellulari con
dissipazione finale in calore (effetto termico). - Viene comunque riportato in molti lavori come
dalle risultanze sperimentali ed epidemiologiche,
salvo che per le esposizioni ad a US di alta
potenza, non emergano quadri morbosi ben
definiti, ne sicuramente attribuibili e molti dei
sintomi riferiti potrebbero essere causati da
agenti stressogeni ambientali di diversa natura.
91Sorveglianza medica
- La sorveglianza medica comporta oltre alla
visita unanamnesi particolarmente attenta al
grado di inquinamento acustico presente negli
ambienti lavorativi ed extra del soggetto
controllato nonché lesecuzione di esame
audiometrico ed otovestibolare.
92Normativa
- Alla data odierna le principali norme di legge
sono le seguenti - DM (sanità ) 29/11/85 Disciplina
dellautorizzazione e uso delle apparecchiature
diagnostiche a risonanza magnetica. - Circolare 38 ministero della sanità del 27/5/87
Disciplina delle autorizzazioni allinstallazione
ed uso delle apparecchiature diagnostiche a RMN. - DM (sanità ) 2/8/91 Autorizzazione alla
installazione ed uso di apparecchiature
diagnostiche a RMN.
93- Circolare 2170 dellISPESL del marzo 1992
Sicurezza dei lavoratori addetti ad
apparecchiature diagnostiche a RMN. - Circolare ministero sanità del 28/4/92 Sicurezza
dei lavoratori addetti ad apparecchiature
diagnostiche a RMN censimento-prevenzione. - DPCM 23/4/92 Limiti massimi di esposizione ai
campi elettrico e magnetico generati alla
frequenza industriale nominale (50 Hz) negli
ambienti abitativi e nellambiente esterno. - DM (sanità ) 3/8/93 Aggiornamento di alcune norme
concernenti lautorizzazione allinstallazione ed
uso di apparecchiature a RMN.
94- DPR 13/4/94 n 336 Nuova tabella delle malattie
professionali al punto 51 della tabella vengono
indicate come professionali le malattie causate
da laser ed onde elettromagnetiche contratte in
ambiente lavorativo. - DPR 8/8/94 n 542 Regolamento recante norma per
la semplificazione del procedimento di
autorizzazione alluso diagnostico di
apparecchiature a RMN.
95- Il DPCM 28/9/95, la
- L. 31/7/97 n 349 ed il successivo
- regolamento n 381 del 10/9/98
- recano norme per la determinazione dei tetti di
radiofrequenza compatibili con la salute umana.
96- L. 22/2/2001 n 36 Legge quadro sulla protezione
dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed
elettromagnetici. - Questa legge ha per oggetto impianti, sistemi,
apparecchiature generanti campi elettromagnetici
che possano comportare esposizione di lavoratori
e popolazione con frequenza comprese tra 0 Hz e
300 GHz.
97- Vengono stabiliti concetti quali
- limite di esposizione valore da non superarsi
per impedire effetti acuti, - valore di attenzione valore che non deve essere
superato negli ambienti abitativi, scolastici o
comunque adibiti a permanenze prolungate - obiettivi di qualità criteri localizzativi,
standard urbanistici utilizzo di tecnologie
innovative, ecc.
98- La definizione dei valori dei limiti e delle
tecniche di misurazione dellinquinamento
elettromagnetico viene rimandata ad un successivo
decreto da emanarsi entro 60 giorni.
99- Lart. 12 prevede entro 120 giorni un decreto
che contenga le informazioni che i produttori di
apparecchi ecc. ad uso domestico e lavorativo
devono riportare con apposita etichetta sugli
apparecchi. - Le informazioni comunque dovranno riguardare i
livelli di esposizione prodotti, la distanza di
utilizzo e le principali prescrizioni di
sicurezza.
100FINE
- GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE