ELETTROMAGNETISMO E ULTRASUONI - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

ELETTROMAGNETISMO E ULTRASUONI

Description:

ELETTROMAGNETISMO E ULTRASUONI La definizione dei valori dei limiti e delle tecniche di misurazione dell inquinamento elettromagnetico viene rimandata ad un ... – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:135
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 100
Provided by: ServizioPr
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: ELETTROMAGNETISMO E ULTRASUONI


1
ELETTROMAGNETISMO EULTRASUONI
2
  • IL LAVORO CON APPARECCHIATURE CHE PRODUCONO CAMPI
    ELETTROMAGNETICI O ULTRASUONI

3
DOCUMENTO INFORMATIVO
  • A cura di
  • Servizio di Prevenzione e Protezione
  • Servizio di Ingegneria Clinica

4
  • Linformazione sui rischi per la salute nei
    luoghi di lavoro è un diritto del dipendente.
  • Lattività di informazione può essere svolta in
    diversi modi, in particolare lart. 3 punto f)
    del D.Lgs 626/94 prevede che il datore di lavoro
    si avvalga in questo del Servizio di Prevenzione
    e Protezione (art. 9 punto d).

5
Introduzione
  • Finalità dellincontro è quello di presentare e
    conoscere questi fenomeni fisici, la loro
    pericolosità per la salute e gli aspetti
    normativi che ne regolamentano luso.

6
Tratteremo quindi i seguenti argomenti
  • aspetti fisici
  • rischi per la salute
  • normativa essenziale di riferimento

7
Con il seguente programma
  • presentazione
  • RSPP
  • caratteristiche fisiche
  • Ingegneria Clinica
  • igiene del lavoro
  • rischi
  • normativa
  • SPP
  • discussione
  • tutti
  • circa 5 minuti
  • circa 20 minuti
  • circa 40 minuti
  • tutti

8
Quadro generale
  • Lanalisi delle caratteristiche fisiche permette
    di conoscere quali siano
  • i rischi ed i danni conseguenti e pertanto quali
    provvedimenti adottare per prevenirli

9
  • La presenza di rischi ed eventualmente di danni
    spiega il perché anche dellintervento
    legislativo.
  • Esso si è reso necessario per far sì che
    lutilizzo di questi prodotti sia possibile solo
    nel rispetto di determinate condizioni.

10
Glossario
  • SPP o Servizio di Prevenzione e Protezione
  • Medico competente
  • RLS o Rappresentanti dei Lavoratori per la
    Sicurezza
  • TLV (thereshold limit value) o Valore Limite di
    Soglia

11
SPP
  • Presente presso ogni azienda pubblica o privata
    ai sensi dellart. 8 del 626, ha lo scopo di
  • valutare i rischi,
  • proporre le opere di bonifica
  • svolgere attività di informazione e formazione
    nei confronti dei lavoratori

12
Medico Competente
  • E una figura prevista già dallart. 33 del DPR
    303/56 e successivamente dall art. 7 del D.Lgs
    277/91 e dallart. 4 del D.Lgs 626/94.
  • Suoi compiti sono quelli di effettuare le visite
    mediche ai dipendenti esposti a rischi esprimendo
    i giudizi di idoneità, visitare i luoghi di
    lavoro assieme al SPP e più in generale di
    collaborare alla predisposizione delle misure di
    tutela della salute dei lavoratori.

13
RLS
  • Si tratta di dipendenti che devono essere
    individuati nelle aziende pubbliche o private ai
    sensi dellart.18 del 626.
  • Principali compiti sono quelli di promuovere
    lindividuazione e lattuazione delle misure di
    prevenzione idonee a tutelare la salute e di fare
    proposte in merito allattività di prevenzione

14
TLV ovvero i valori limite della soglia di danno
  • I TLV indicano per ogni sostanza o aspetto
    fisico (luce, rumore, temperatura, ecc.) quali
    siano le concentrazioni atmosferiche o i limiti
    cui si ritiene che la maggior parte dei
    lavoratori possa rimanere esposta ripetutamente,
    giorno dopo giorno, senza effetti negativi per la
    propria salute.

15
  • Tuttavia, a causa della variabilità individuale
    una piccola percentuale di lavoratori può
    accusare disagio o danno a concentrazioni o o
    valori inferiori al TLV.
  • Condizioni personali quali il fumo, lalcool,
    luso di droghe o farmaci possono altresì rendere
    alcune persone più sensibili
  • Pertanto i TLV non costituiscono una linea di
    demarcazione netta fra concentrazione o livelli
    sicuri e quelli pericolosi.

16
  • I TLV sono stabiliti sulla base dei dati più
    attendibili ricavati dallesperienza industriale,
    dalle ricerche sulluomo e da quelle sugli
    animali.
  • Il criterio con cui il limite viene fissato può
    variare a seconda della sostanza o del fenomeno
    fisico a volte ci si propone di prevenire i
    danni per la salute, in altri di eliminare
    fenomeni irritativi, di narcosi, di disagio o di
    altre forme di stress.

17
Aspetti fisici dellelettromagnetismo e degli
ultrasuoni
  • a cura del Servizio di Ingegneria Clinica
    dellULSS 5

18
(No Transcript)
19
(No Transcript)
20
(No Transcript)
21
(No Transcript)
22
(No Transcript)
23
CAMPI ELETTROMAGNETICI
  • Le onde elettromagnetiche derivano il loro nome
    dal fatto che presentano una componente elettrica
    ed una magnetica.
  • La presenza di cariche in movimento (componente
    elettrica) genera un campo magnetico a sua volta
    un campo magnetico variabile nel tempo genera un
    campo elettrico.

24
Inquinamento elettromagnetico
  • Con questo termine si indica la presenza di
    campi elettromagnetici che possono interferire
    con le apparecchiature elettriche, elettroniche e
    con il corpo umano.

25
Compatibilità elettromagnetica (EMC)
  • E la capacità di un apparecchio o impianto
    elettrico o elettronico di funzionare
    correttamente senza introdurre disturbi che
    possano interferire con il funzionamento di altre
    apparecchiature (decreto 615/96).
  • La marcatura CE dei prodotti comprende la
    conformità anche ai requisiti EMC quindi
    garantisce che il prodotto non sia fonte di
    disturbo per altre apparecchiature, ne
    suscettibile di essere disturbato.

26
  • Le onde elettromagnetiche sono caratterizzate da
    due grandezze fisiche
  • la frequenza
  • la lunghezza donda
  • Questo consente allinterno dello spettro di
    emissione elettromagnetico di distinguere e
    suddividere le onde in bande ben determinate.

27
BANDE FREQUENZA LUNGHEZZA DONDA
  • ELF 0-3 kHz gt 100 km
  • extremely low frequency
  • VLF 3-30 kHz RF 100-10 km
  • very low frequency
  • LF 30-300 kHz RF 10-1 km
  • low frequency
  • MF 300 kHz-3 MHz..RF 1 km- 100 m
  • medium frequency
  • HF 3-30 MHz RF 100-10 m
  • high frequency
  • VHF 30-300 MHz MW 10-1 m
  • very high frequency

28
BANDE FREQUENZA LUNGHEZZA DONDA
  • UHF 300 Mhz-3 GHz MW 1 m-10 cm
  • ultra high frequency
  • SHF 3-30 GHz MW 10-1 cm
  • super high frequency
  • EHF 30-300 GHz MW 1 cm-1 mm
  • extremely high frequency
  • IR 0,3-385 THz 1000-780 micron
  • infrarosso
  • VISIBILE 385-750 THz 780-400 micron
  • UV 750-3000 THz
    400micron-100 nm
  • ultravioletto
  • RAD JONIZZANTI gt3000 THz lt 100 nm
  • X, gamma

29
  • I campi elettromagnetici quindi non sono
    trattabili come se fossero ununica entità,
    bisogna distinguere almeno i CEM a bassa
    frequenza (0 - lt 300 Hz) detti ELF, generati
    dagli apparecchi elettrodomestici e dagli
    elettrodotti dai CEM ad alta frequenza (da 300 Hz
    fino a 300 GHz) o radiofrequenze e quind RF,
    usati nelle telecomunicazioni, in ambito
    industriale, forni a microonde ed apparecchi per
    FKT (la Marconiterapia funziona generalmente a
    27,12 MHz, la Radarterapia a 2,45 GHz).

30
  • Le bande elettromagnetiche che rivestono
    interesse nel nostro caso sono quelle comprese
    fra le frequenze di 30 kHz e 300 GHz
  • La lunghezza donda è la grandezza di
    riferimento utile per identificare le
    caratteristiche geometrico-spaziali del campo.
    Esse dipendono dalla distanza rispetto alla
    sorgente di emissione.

31
  • La sua conoscenza permette quindi di definire
  • il campo radiato
  • cioè la zona la cui distanza dalla sorgente è
    maggiore rispetto alla lunghezza donda, in esso
    le onde elettromagnetiche assumono laspetto di
    sfere che si allontanano dalla sorgente alla
    velocità della luce
  • il campo reattivo
  • cioè la zona la cui distanza dalla sorgente è
    inferiore rispetto alla lunghezza donda, in
    questa zona lenergia non lascia la sorgente ma
    viene da essa riassorbita.

32
  • La conoscenza della geometria e delle
    caratteristiche spaziali dei campi
    elettromagnetici riveste fondamentale importanza
    per individuare le zone corrispondenti alle
    postazioni di lavoro degli operatori, allo scopo
    di valutare la tipologia e lintensità della loro
    esposizione.
  • Bisogna tuttavia ricordare che i campi
    elettromagnetici possono venir convogliati a
    distanza attraverso strutture metalliche
    (strutture di sostegno, reti di alimentazione
    elettrica, impianti di condizionamento, ecc)

33
UNITÀ DI MISURA IMPIEGATE PER I CAMPI
ELETTROMAGNETICI
  • Intensità di campo elettrico misurata in
    Volt/metro (V/m)
  • Intensità di campo magnetico misurata in
    Ampère/metro (A/m)
  • Intensità dellinduzione magnetica misurata
    in Tesla (T)
  • Densità di potenza irradiata misurata in
    Watt/m2 (W/m2)
  • Entità dellassorbimento misurata in
    Watt/kg (W/kg)

34
Utilizzo in ambiente sanitario
  • Nellambiente sanitario sono utilizzati campi
    elettromagnetici a radiofrequenza e microonde per
    il trattamento di forme morbose in cui risulta
    utile la produzione di un rialzo termico in una
    zona localizzata allinterno dellorganismo.

35
  • Le onde elettromagnetiche infatti penetrano nei
    tessuti esposti e producono riscaldamento in
    conseguenza dellassorbimento di energia.
  • Lo spessore di penetrazione del campo nel
    tessuto dipende dalla frequenza del campo e va
    aumentando con il diminuire delle stesse.

36
  • Oltre ad impieghi terapeutici è possibile un
    loro utilizzo anche in campo diagnostico quali ad
    es.
  • Risonanza Magnetica 10-70 MHz
  • Termografia a MO 0,5-2,5 GHz
  • Radar Doppler 2450 MHz

37
  • Le applicazione terapeutiche comprendono
    essenzialmente
  • Marconiterapia
  • Radarterapia
  • Ipertermia
  • Magnetoterapia

38
  • Marconiterapia
  • o diatermia ad onde corte.
  • La parte da trattare viene introdotta in un
    campo elettromagnetico che interagendo con i
    tessuti produce un rialzo della temperatura
    locale tramite fenomeni di dissipazione termica.
  • Utilizza frequenze comprese tra 27,12 MHz e
    40,68 MHz.

39
  • Essendo il riscaldamento dei tessuti lo scopo
    delleffetto terapeutico, intorno agli elettrodi
    esistono necessariamente valori di campo
    particolarmente elevati.
  • Ad es. si è osservato che a 15 cm di distanza da
    un elettrodo a condensatore è possibile
    registrare valori di campo elettrico di 1000 V/m
    e sulla consolle di comando del generatore i
    valori possono aggirarsi intorno ai 100 V/m

40
Radarterapia o diatermia a microonde
  • Si utilizza per riscaldare tessuti biologici
    esposti ad un campo elettromagnetico con
    frequenze del tipo microonde, lenergia
    elettromagnetica viene parzialmente trasformata
    in calore a livello dei tessuti.
  • I valori di campo elettrico osservati in questo
    caso sono lievemente inferiori a quelli sopra
    indicati per la Marconiterapia ma restano pur
    sempre rilevanti.

41
Magnetoterapia
  • Questa applicazione sfrutta lazione non termica
    dei campi elettromagnetici impiegati determinando
    pertanto dei bassi livelli di densità di potenza
    irradiata.

42
ASPETTI SANITARI
  • In tutte le considerazioni circa gli effetti
    dannosi delle radiazioni elettromagnetiche sul
    nostro organismo dobbiamo ricordare che i nostri
    sensi ed i nostri sistemi di regolazione operano
    usando micro correnti elettriche a bassa
    intensità e voltaggio. Queste si possono anche
    misurare, per esempio le nostre onde cerebrali
    possono essere registrate con un EEG.
  • I campi magnetici spesso producono correnti e
    voltaggi più elevati di quelli presenti nel
    nostro corpo.

43
  • I campi elettromagnetici penetrano nei tessuti
    esposti e producono riscaldamento a causa
    dellassorbimento di energia.
  • Lo spessore di penetrazione del campo nel
    tessuto dipende dalla frequenza del campo ed è
    maggiore alle frequenze più basse.

44
Basse frequenze
  • Soprattutto i campi a bassa frequenza possono
    causare irritazione del sensorio, del sistema
    nervoso e delle cellule muscolari. Più elevata è
    lintensità del campo più forti saranno gli
    effetti.
  • I campi ad alta intensità causano fenomeni di
    stress.

45
Alte frequenze
  • Il corpo umano è particolarmente sensibile ai
    campi ad alte frequenze.
  • I campi ad alte frequenze generano calore,
    locale o generalizzato e quindi gli effetti più
    importanti sono quelli termici che non provocano
    danni finchè la circolazione sanguigna è in grado
    di compensare laumento di temperatura.

46
  • Il corpo umano assorbe una grande quantità di
    energia a determinate lunghezze donda, (specie
    fra 30 e 300 MHz, con picco massimo a 70) per
    queste frequenze si comporta quasi come
    unantenna e lentità di assorbimento di energia
    dipende anche dallorientamento del corpo
    rispetto al campo e dalla distanza dalla fonte in
    rapporto alla lunghezza donda.

47
  • Per ogni corpo si può calcolare un coefficiente
    o rateo specifico di assorbimento (SAR), che
    esprime il quantitativo di energia radiante
    trasformato in calore in funzione della massa
    corporea.
  • Il SAR è importante perché viene utilizzato come
    base per stabilire i valori limite.
  • Sono considerati sicuri i livelli di SAR
    inferiori a 0,4 W/Kg come media sul corpo intero.

48
Effetti sulla salute
  • Allesposizione a campi elettromagnetici vengono
    attribuiti vari quadri morbosi differenziabili a
    seconda che la loro insorgenza sia dovuta ad
    effetti di tipo termico oppure no, questi ultimi
    vengono definiti come effetti non termici.

49
  • Fra i primi sono riconducibili quadri clinici a
    carico di organi con insufficienti capacità
    termoregolative per cui non riescono a dissipare
    efficacemente la produzione di calore e quindi
  • occhio
  • gonadi maschili

50
  • Occhi
  • sono registrate opacità del cristallino e della
    parte anteriore del vitreo a seguito
    verosimilmente di denaturazione delle proteine.

51
  • Gonadi
  • A carico dei testicoli sono segnalati casi di
    dispermia, diminuzione della libido, riduzione
    del testosterone ematico.
  • Anche a carico dellapparato riproduttivo
    femminile sono stati rilevati a livello
    sperimentale sullanimale alterazioni del ciclo
    mestruale, aumento di aborti e di malformazioni.

52
  • Gli effetti possono essere di tipo acuto a
    carico di occhio, sistema cardiocircolatorio,
    endocrino, neurologico, emopoietico, immunologico
    e riproduttivo.
  • I valori limite di esposizione sono stati
    studiati sulla base di questi effetti e questi
    effetti tendono ad impedire.

53
  • I danni attribuibili ad effetti non termici sono
    riferibili prevalentemente al SNC con la comparsa
    di tre sindromi
  • astenica,
  • astenico-vegetativa,
  • diencefalica.
  • Sono inoltre descritti casi di parestesie degli
    arti ed alterazioni dellEEG.

54
  • E da ricordare che a tuttoggi non esiste la
    certezza di un rapporto di causa-effetto data
    lelevata diffusione di tali sindromi nella
    popolazione generale e dato che numerosi altri
    fattori di stress possono coagire con valore
    causale o concausale.

55
Effetti a livello endocrino, ematologico ed
immunologico.
  • A livello di ricerca sperimentale si è notato
    che lesposizione acuta o protratta a microonde
    può determinare significative alterazioni dei
    tassi ormonali, in particolare per gli ormoni
    tiroidei e surrenalici, queste vengono
    interpretate come risposte fisiologiche allo
    stress termico indotto.
  • Sul versante ematologico ci sono segnalazioni di
    alterazioni del quadro ematico interessanti sia
    la serie rossa come quella bianca.

56
Accertamenti sanitari
  • Considerato quanto sopra i target biologici
    critici da studiare in occasione degli
    accertamenti sanitari prima dellesposizione sono
    nellordine

57
  • apparato oculare
  • congiuntiva, cornea visus, cristallino,
    fundus
  • pressione endooculare
  • sistema nervoso e neuroendocrino
  • visita neurologica con tempi di reazione
  • (tramite la somministrazione di test
    valutativi delle sindromi neurasteniformi
    es. MMPI ovvero Minnesota Multiphasic
    Personality Inventory e la SSAD ossia Scala
    Sintomatologica Ansioso Depressiva)

58
  • sistema emopoietico
  • emocromo con formula
  • sistema riproduttivo
  • spermiogramma
  • dosaggio testosterone, gonadotropine, FSH,
    ATP
  • E consigliabile inoltre una visita cardiologica
    con esecuzione di ECG.

59
  • Allo stato attuale si può dire che livelli di
    SAR vicino al limite fissato per i lavoratori
    (0,4 W/kg) potrebbero prefigurare la possibilità
    di un effetto a carico di alcune strutture
    oculari e del sistema neuroendocrino.

60
Tabella riassuntiva delle manifestazioni morbose
attribuite a RF e MW
  • OCCHIO
  • cataratta
  • opacizzazione del cristallino
  • opacità corneali
  • congiuntivite
  • lesioni retiniche
  • aumento della pressione endooculare

61
CUORE E CIRCOLAZIONE
  • bradicardia
  • ipotensione
  • ipertensione
  • variabilità pressoria
  • variabilità del ritmo cardiaco
  • alterazione test funzionali
  • alterazioni ECG
  • (allungamento tratto P-Q e del complesso QRS)
  • acrocianosi

62
SISTEMA NERVOSO
  • alterazioni EEG
  • onde lente e diminuita ampiezza delle onde alfa
  • comparsa di onde teta e delta
  • diminuita risposta alla fotostimolazione
  • aumentata sensibilità a psicofarmaci
  • vagotonia
  • tremori alle estremità ed alle palpebre
  • innalzamento della soglie uditiva, visiva
    notturna e tattile
  • dermografismo rosso e bianco

63
SANGUE
  • linfocitosi assoluta
  • labilità dei linfociti
  • monocitosi
  • modificazioni delle proteine plasmatiche
  • riduzione del livello di istamina

64
SINTOMATOLOGIA VARIA
  • iperattività tiroidea
  • aumentata iodocaptazione
  • diminuzione della portata lattea
  • diminuita risposta dei 17- chetosteroidi dopo
    stimolazione con ACTH
  • oligo e azospermia
  • rash cutanei fugaci
  • iperidrosi, sudorazione notturna
  • cadutta di capelli, fragilità ungueale

65
SINTOMATOLOGIA SOGGETTIVA
  • cefalea
  • nausea, vertigini
  • insonnia,
  • irritabilità
  • stanchezza, debolezza
  • diminuzione della libido
  • dolori toracici
  • senso di malessere
  • disturbi della memoria, riduzione dellideazione

66
SINDROMI COMPLESSE
  • Sindrome astenica (debolezza, facile
    affaticabilità, insonnia)
  • Sindrome da microonde (vagotonia,
    bradicardia, ipotensione)
  • Nota
  • questi sintomi compaiono entro i primi tre mesi
    e successivamente al 6-8 mese ed al 5 anno.

67
  • Effetti a lungo termine
  • Circa effetti a lungo termine più che certezze
    sulla innocuità o sulla pericolosità, allo stato
    attuale si può fornire una stima sulle
    probabilità di danno, formulata sulla base di
    ipotesi sperimentali.

68
  • Per quanto riguarda i CEM ad alta frequenza cioè
    RF non si hanno dati di induzioni neoplastiche
    per gli ELF si rileva unassociazione statistica
    tra esposizione residenziale alle frequenze di
    rete e la leucemia infantile tanto che gli ELF
    sono classificati nella categoria 2B cioè
    possibile cancerogeno.

69
LIMITI
  • Sulla base di quanto detto prima è facile capire
    che debbono esserci diversi limiti di esposizione
    in funzione della frequenza del campo
    elettromagnetico e diverse tipologie di limiti in
    funzione del tipo di danno che si vuole prevenire.

70
  • Sono quindi stati indicati dei limiti di base
    espressi attraverso grandezze dosimetriche
    strettamente correlate agli effetti sanitari e
    dei livelli di riferimento definiti mediante
    grandezze radiometriche che caratterizzano
    lambiente, si tratta in questo caso di grandezze
    esterne, facilmente misurabili con lidonea
    strumentazione.

71
Limiti 1 Hz - 100 kHz
  • Fra 1 Hz e 100 kHz i limiti sono definiti in
    termini di densità di corrente indotta e tendono
    a prevenire effetti sulle funzioni del sistema
    nervoso.

72
Limiti 10 MHz - 10 GHz
  • Fra 10 MHz e 10 GHz i limiti di base sono
    definiti in termini di SAR per prevenire sia
    stress termici capaci di interessare lintero
    organismo che eccessivi depositi localizzati di
    calore nei tessuti.
  • Per i lavoratori i limiti di SAR raccomandati
    sono di 20 W/Kg per gli arti e di 10 W/Kg per la
    testa ed il tronco e 0,4 W/Kg per il corpo intero.

73
Limiti 100 kHZ - 10 MHz
  • Fra 100 KHz e 10 MHz i valori indicati servono a
    limitare sia la densità di corrente indotta sia
    il SAR.

74
Limiti 10 GHz - 300 GHz
  • Fra 10 GHz e 300 GHz i limiti sono definiti in
    termini di densità di potenza per prevenire il
    riscaldamento dei tessuti alla superficie del
    corpo data la scarsa capacità di penetrazione
    delle microonde (esposizione lavorativa massima
    50 W/m2).

75
Limiti di induzione magnetica
  • Per quanto riguarda il campo magnetico non sono
    riferiti effetti nocivi per esposizioni
    temporanee ad induzioni magnetiche statiche fino
    a 2 T (Tesla).
  • Il limite di esposizione professionale è pari a
    200 mT mediato nel tempo su di una giornata
    lavorativa con un valore massimo raggiungibile
    pari a 2 T (5 T per le estremità).

76
Misure di prevenzione
  • Nellambito della protezione sono
    sostanzialmente due le linee da seguire
  • individuazione di percorsi e di punti di
    stazionamento per il personale addetto e la
    misurazione dei livelli di esposizione nei punti
    più significativi
  • definizione di zone di rischio nelle immediate
    vicinanze delle singole unità.

77
  • Le apparecchiature che generano radiofrequenze e
    microonde disperdono campi elettromagnetici
    nellambiente circostante che vengono
    ulteriormente convogliati da impianti elettrici o
    strutture metalliche.
  • La diffusione di questi campi comporta un
    rischio aggiuntivo per gli operatori e per i
    pazienti oltre a creare problemi di compatibilità
    con altri impianti.

78
  • Per evitare questi fattori negativi sono
    consigliati i seguenti accorgimenti
  • installazione di dispositivi di filtrazione per
    impedire il passaggio della radiofrequenza alla
    rete elettrica,
  • per evitare che i campi dispersi in aria
    provochino esposizione indebita di altri
    operatori e pazienti è indispensabile che in
    prossimità delle sorgenti non vengano svolte
    altre attività,

79
  • schermature alle pareti dei box di terapia con
    controllo del paziente attraverso oblò, in
    assenza di questo le distanze tra le sorgenti e
    le altre apparecchiature elettromedicali devono
    essere tali da ridurre i campi elettromagnetici
    trasmessi in aria a valori tali da non comportare
    interferenze,
  • ridurre al minimo il tempo necessario a
    posizionare gli elettrodi di applicazione
    (azzerando la scala).

80
(No Transcript)
81
(No Transcript)
82
ULTRASUONI
  • Si definiscono ultrasuoni quelle vibrazioni
    meccaniche che si propagano in un mezzo elastico
    sotto forma di onde le cui frequenze sono
    superiori ai 16-20 kHz e non vengono percepite
    dallorecchio umano.
  • Oltre alla frequenza unaltra caratteristica da
    considerare è la potenza di emissione misurata in
    W/cm2.

83
  • Le applicazioni degli US sono molteplici, in
    questa sede interessano quelle terapeutico-medical
    i che utilizzano frequenze dellordine dei 3
    MHz.
  • Il tasso di assorbimento degli ultrasuoni
    aumenta in funzione della loro frequenza mentre
    diminuisce la profondità della loro penetrazione
    nei tessuti umani.
  • Lassorbimento di US è accompagnato da
    riscaldamento.

84
  • Gli US ad alta frequenza (cioè con lunghezza
    donda molto corta) sono fortemente ammortizzati
    nellaria e non esercitano alcuna azione sulla
    salute delle persone salvo quando ci sia contatto
    diretto fra lapparecchio emettitore e la
    superficie corporea, esempio in caso di
    apparecchio difettoso.
  • Gli US a bassa frequenza hanno invece unazione
    generalizzata sullorganismo con
    lintermediazione dellaria.

85
  • Con apparecchi molto potenti (6-7 W/cm2)
    questazione può provocare delle lesioni del
    sistema nervoso periferico e vascolari
    (polineuriti e parestesie delle dita delle mani e
    degli avambracci).
  • In personale esposto a US a bassa frequenza ed
    alta potenza si osservano alterazioni del SNC e
    di quello periferico, del sistema
    cardio-vascolare, delle funzioni uditive e
    vestibolari, in certi casi si osservano anomalie
    endocrine ed umorali.

86
  • In linea generale, sulla base delle attuali
    conoscenze si può dire che la pericolosità
    maggiore si verifica negli usi di US a bassa
    frequenza, quelli ad alta frequenza divengono
    pericolosi solo quando il contatto con il
    trasduttore sia diretto o attraverso dei liquidi.
  • Allinizio la persona si lamenta di mal di testa
    prevalentemente fronto-nasale, orbitario e
    temporale e di facile affaticabilità, sensazione
    di pressione allinterno delle orecchie,
    instabilità alla marcia, vertigini e senso di
    malessere, questa sintomatologia peggiora durante
    la giornata mentre scompare con il riposo.

87
  • Anche i disturbi del sonno come la sonnolenza
    durante la giornata costituiscono unimportante
    sindrome delleffetto degli ultrasuoni.
  • E frequente osservare un innalzamento della
    soglia di sensazione dolorosa, acustica,
    vestibolare e visiva.
  • Viene segnalata anche insufficienza del tono
    vascolare con reazione vasomotoria molto intensa.
  • Lazione sistemica degli US può inoltre
    manifestarsi con disturbi vestibolari e con
    aumento della temperatura cutanea.

88
  • Lazione degli ultrasuoni sulla funzione uditiva
    è sensibilmente meno intensa di quella esercitata
    dal rumore ad alta frequenza ma comporta invece
    delle anomalie più pronunciate per la funzione
    vestibolare, la termoregolazione e la sensibilità
    al dolore.

89
Meccanismo dazione
  • La frazione assorbita provoca una serie di
    eventi che variano a seconda della frequenza.
  • Fino a 1MHz il fenomeno prevalente è quello
    della cavitazione, cioè la confluenza in bolle
    sempre più grandi delle bolle submicroscopiche di
    gas, sempre presenti nei liquidi fino a rompere
    meccanicamente le strutture in cui si formano.

90
  • Con US di frequenze dellordine dei megahertz
    lenergia meccanica è prevalentemente trasferita
    alle strutture molecolari e cellulari con
    dissipazione finale in calore (effetto termico).
  • Viene comunque riportato in molti lavori come
    dalle risultanze sperimentali ed epidemiologiche,
    salvo che per le esposizioni ad a US di alta
    potenza, non emergano quadri morbosi ben
    definiti, ne sicuramente attribuibili e molti dei
    sintomi riferiti potrebbero essere causati da
    agenti stressogeni ambientali di diversa natura.

91
Sorveglianza medica
  • La sorveglianza medica comporta oltre alla
    visita unanamnesi particolarmente attenta al
    grado di inquinamento acustico presente negli
    ambienti lavorativi ed extra del soggetto
    controllato nonché lesecuzione di esame
    audiometrico ed otovestibolare.

92
Normativa
  • Alla data odierna le principali norme di legge
    sono le seguenti
  • DM (sanità) 29/11/85 Disciplina
    dellautorizzazione e uso delle apparecchiature
    diagnostiche a risonanza magnetica.
  • Circolare 38 ministero della sanità del 27/5/87
    Disciplina delle autorizzazioni allinstallazione
    ed uso delle apparecchiature diagnostiche a RMN.
  • DM (sanità) 2/8/91 Autorizzazione alla
    installazione ed uso di apparecchiature
    diagnostiche a RMN.

93
  • Circolare 2170 dellISPESL del marzo 1992
    Sicurezza dei lavoratori addetti ad
    apparecchiature diagnostiche a RMN.
  • Circolare ministero sanità del 28/4/92 Sicurezza
    dei lavoratori addetti ad apparecchiature
    diagnostiche a RMN censimento-prevenzione.
  • DPCM 23/4/92 Limiti massimi di esposizione ai
    campi elettrico e magnetico generati alla
    frequenza industriale nominale (50 Hz) negli
    ambienti abitativi e nellambiente esterno.
  • DM (sanità) 3/8/93 Aggiornamento di alcune norme
    concernenti lautorizzazione allinstallazione ed
    uso di apparecchiature a RMN.

94
  • DPR 13/4/94 n 336 Nuova tabella delle malattie
    professionali al punto 51 della tabella vengono
    indicate come professionali le malattie causate
    da laser ed onde elettromagnetiche contratte in
    ambiente lavorativo.
  • DPR 8/8/94 n 542 Regolamento recante norma per
    la semplificazione del procedimento di
    autorizzazione alluso diagnostico di
    apparecchiature a RMN.

95
  • Il DPCM 28/9/95, la
  • L. 31/7/97 n 349 ed il successivo
  • regolamento n 381 del 10/9/98
  • recano norme per la determinazione dei tetti di
    radiofrequenza compatibili con la salute umana.

96
  • L. 22/2/2001 n 36 Legge quadro sulla protezione
    dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed
    elettromagnetici.
  • Questa legge ha per oggetto impianti, sistemi,
    apparecchiature generanti campi elettromagnetici
    che possano comportare esposizione di lavoratori
    e popolazione con frequenza comprese tra 0 Hz e
    300 GHz.

97
  • Vengono stabiliti concetti quali
  • limite di esposizione valore da non superarsi
    per impedire effetti acuti,
  • valore di attenzione valore che non deve essere
    superato negli ambienti abitativi, scolastici o
    comunque adibiti a permanenze prolungate
  • obiettivi di qualità criteri localizzativi,
    standard urbanistici utilizzo di tecnologie
    innovative, ecc.

98
  • La definizione dei valori dei limiti e delle
    tecniche di misurazione dellinquinamento
    elettromagnetico viene rimandata ad un successivo
    decreto da emanarsi entro 60 giorni.

99
  • Lart. 12 prevede entro 120 giorni un decreto
    che contenga le informazioni che i produttori di
    apparecchi ecc. ad uso domestico e lavorativo
    devono riportare con apposita etichetta sugli
    apparecchi.
  • Le informazioni comunque dovranno riguardare i
    livelli di esposizione prodotti, la distanza di
    utilizzo e le principali prescrizioni di
    sicurezza.

100
FINE
  • GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com