Title: Diapositiva 1
1Società della Salute dellArea Pratese
Profilo di salute Aggiornamento 2011 Paolo
Sambo e Cristina Epifani Osservatorio
Sociale Provinciale / Asel srl - U.O.
Epidemiologia AUSL 4 Prato
Prato, 16 luglio 2012
2Indice
1. IL SISTEMA SOCIO-DEMOGRAFICO 2. IL SISTEMA
SOCIO-ECONOMICO 3. ISTRUZIONE 8. TERZO
SETTORE 4. LECO-SISTEMA 5. STILI DI
VITA 6. STATO DI SALUTE 7. AMBITI DI
INTERVENTO
Profilo demografico
- Set indicatori (minimo e complementare)
predisposto da - Laboratorio Management e Sanità (MeS)
- Agenzia Regionale di Sanità (ARS)
- Rete degli Osservatori Sociali (OSR e OO.SS.PP.)
- Fondazione Zancan
Determinanti di salute
Stato di salute, assistenza territoriale e
assistenza socio-sanitaria
3Profilo demografico
4Il sistema socio-demografico
- Punti di forza
- Provincia toscana con la popolazione più
giovane il 14,1 ha meno di 15 anni (Toscana
12,7), il 20,3 65 anni o più (Toscana 23,3) - Zona distretto con il più basso indice di
vecchiaia (142,5 vs. Toscana 182,9) - Quoziente di incremento naturale positivo (0,9
vs. Toscana -2,4) - Provincia con il tasso di natalità più elevato
(10,2 vs. Toscana 8,7), per effetto soprattutto
della più alta fecondità delle residenti
straniere - Composizione della popolazione straniera
equilibrata per sesso (51 M, 49 F). Tendenza
alla stabilizzazione, al prolungamento della
permanenza ed allampliamento dei nuclei
familiari stranieri Prato prima provincia
italiana come percentuale di stranieri nati in
Italia 19,7). - Provincia toscana con il più elevato numero
medio di componenti per famiglia (2,51 vs.
Toscana 2,31)
Al 1 gennaio 2011 si contano 249.775 residenti
(0,6), di cui 33.874 stranieri (13,6)
5Il sistema socio-demografico
- Punti di debolezza
- Aumento del carico sociale degli anziani (indice
di vecchiaia 112,0 nel 1991 vs. 142,5 nel 2011) - Vernio e Cantagallo un quarto della popolazione
è costituito da anziani (rispettivamente 24,8 e
23,2) - Tasso di fecondità totale (1,52 figli per donna)
ben al di sotto del livello di rimpiazzo (circa
2,1 figli per donna) - Ridimensionamento dellampiezza familiare
(numero medio componenti 3,01 nel 1991 vs. 2,51
nel 2010) - Incremento delle famiglie unipersonali (26,5),
costituite prevalentemente da anziani soli. Nel
2030 (stime Irpet) la dimensione media delle
famiglie toscane scenderà a 2,1 componenti, con
una quota di famiglie unipersonali pari al 37,5) - Aumento dei nuclei familiari monogenitore, che
evidenziano aspetti particolarmente problematici
dal punto di vista delle politiche sociali - Incremento del numero di giovani che, anche in
età adulta, continuano a vivere con i genitori,
ritardando la formazione di un proprio nucleo
familiare - Comunità migranti sono ancora contrassegnate da
elevati livelli di irregolarità e quindi esposte
a sfruttamento ed a percorsi di illegalità
6Il sistema socio-demografico
7Determinanti di salute
8Il sistema socio-economico
- Punti di forza
- Tasso di occupazione 15-64 anni pari al
65,8(vs. Toscana 63,8) e tasso di occupazione
femminile pari al 57,7 (vs. Toscana 54,5) - Un fabbisogno di competenze solo relativamente
qualificate ha reso possibile linserimento
lavorativo di numerosi stranieri, che sono
subentrati nelle mansioni meno ambite dalla
popolazione italiana (lavoro di cura, etc) - I Comuni mostrano una forte capacità di
interazione con i soggetti del Terzo Settore la
possibilità di attivare progetti sociali
differenziati nei confronti delle povertà
costituisce una ricchezza del nostro territorio
Dal 2008 è attivo lEmporio della Solidarietà,
servizio rivolto a famiglie e singoli in
situazione di momentanea difficoltà, accreditati
dai servizi sociali o dal privato sociale. Nel
2010 sono state assistite complessivamente 1.325
famiglie
Nel corso 2010 sono state attivate 381 borse
lavoro, con risultati positivi anche in termini
di stabilizzazione dellattività lavorativa
Nel febbraio 2012 il Comune di Prato ha
pubblicato un bando per la formazione di una
graduatoria per lassegnazione di 50 alloggi di
E.R.P. in località Tavola riservati a giovani
famiglie
9Il sistema socio-economico
- Punti di debolezza/1
- Prosegue il processo di selezione in atto
allinterno dellindustria tessile (alla fine del
2010 le imprese attive sono scese a 2.448, contro
le 3.526 imprese attive alla fine del 2006) - La diminuzione degli occupati nellindustria in
senso stretto (dalle 46mila unità di lavoro del
2001 alle 33mila del 2010), è solo in parte
compensata dalla crescita di occupati nel
terziario e nelle costruzioni - Il tasso di disoccupazione è pari al 7,2 (5,1
nel 2007), a fronte di un dato medio regionale
del 6,1 (tra le province toscane solo Massa
Carrara e Lucca fanno segnare un tasso più
elevato) - LIstat stima 8.400 persone in cerca di
occupazione (4.600 maschi e 3.800 femmine), ma
gli iscritti ai servizi per limpiego ai sensi
del D.Lgl. 181/2000 sono 27.569, pari al 16,9
della popolazione in età considerata
economicamente attiva (tasso grezzo di
disoccupazione maschi 13,8, femmine 19,9,
stranieri 17,7) - Il 61,2 del totale degli avviamenti registrati
nel 2010 a Prato è a termine - Al 31.12.2010 lo stock di iscritti nelle liste
di mobilità è pari a 3.864 unità, il 36,5 ha più
di 50 anni
10Il sistema socio-economico
- Punti di debolezza/2
- Incremento delle situazioni di disagio
economico. La fascia dei soggetti a rischio si è
progressivamente ampliata, estendendosi ad
anziani soli, pensionati, famiglie monoreddito
con minori a carico, famiglie monoparentali,
immigrati, giovani coppie e giovani senza
possibilità di certificazione del proprio reddito - I Centri di ascolto evidenziano laumento di
situazioni di disagio immateriale (psicologico e
relazionale, con particolare attenzione alle
rotture coniugali) - Incremento delle situazioni di precarietà
abitativa. Prato è la provincia toscana con il
maggior numero di sfratti eseguiti in proporzione
al numero di abitazioni in affitto (uno sfratto
eseguito ogni 266 famiglie residenti vs. Toscana
uno ogni 610) - Nel 2010 hanno richiesto lerogazione di
contributi ad integrazione dei canoni di
locazione (L. 431/98) 1.507 famiglie residenti
nel comune di Prato, contro le 1.331 del 2009
(991 nel 2006) - In occasione del bando 2010 per lassegnazione
di alloggi di edilizia residenziale pubblica sono
state ammesse 1.299 domande. A Prato è
disponibile un alloggio popolare ogni 41 famiglie
residenti (vs. Toscana 132)
11Istruzione
- Punti di forza
- Progressivo innalzamento dei tassi di
scolarizzazione (ha conseguito il diploma di
scuola secondaria di secondo grado il 72,6 degli
studenti nati negli anni 1989 e 1990) - Rinnovo del Protocollo dIntesa per
l'accoglienza degli alunni stranieri e per lo
sviluppo interculturale del territorio pratese,
sottoscritto nel 2007 e già rinnovato nel 2009)
tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale e
Provinciale, Provincia, i 7 Comuni della
provincia pratese e tutte le istituzioni
scolastiche di ogni ordine e grado. Il protocollo
agisce sulla costituzione di nuove reti e sul
rafforzamento di quelle esistenti, favorendo
lattivazione di sinergie volte alla condivisione
di buone prassi ed alla progettazione condivisa - Ampliamento della rete degli asili nido e
offerta di servizi educativi integrativi. Il
coinvolgimento dei gestori di asili nidi privati
al concorso dellofferta di posti di asilo nido
(attraverso il sistema dei crediti per laccesso)
fa sì che disponibilità di posti superi
ampiamente il 33 della leva potenziale (ob.
Lisbona)
Nelle scuole delle provincia di Prato si contano
6.971 alunni di cittadinanza non italiana, pari
al 19,7 dellintera popolazione scolastica
12Istruzione
- Punti di debolezza
- Il fenomeno dellabbandono prematuro (giovani
con titolo di studio inferiore al diploma di
scuola secondaria superiore e che non partecipa
ad ulteriore istruzione o formazione) interessa
il 18,9 dei giovani pratesi (indagine
dellOsservatorio Scolastico Provinciale sugli
studenti nati nel 1990 e 1991), contro il 17,6
degli studenti toscani. Lobiettivo di Lisbona
2010 di ridurre al 10 labbandono scolastico
prematuro è stato raggiunto solo da 8 paesi su
27, per una media UE27 pari al 14,1 (Italia
18,8) lobiettivo è stato riproposto nella
Strategia Europa 2020 - Quasi la metà degli studenti stranieri (il
45,0) abbandona prematuramente gli studi (il
65,8 dei cinesi ed il 33,8 degli alunni
stranieri di altre cittadinanze), mentre tra gli
studenti italiani la percentuale di abbandoni è
pari al 17,9
Le persone in condizione di svantaggio sociale
non riescono a sfruttare le opportunità di salute
(studio SLTo)
13Terzo Settore
- Presenza consistente e radicata nel territorio di
organizzazioni del Terzo Settore. Al 30 settembre
2011, dopo la revisione annuale, nella provincia
di Prato si contano 296 organizzazioni iscritti
alle sezioni provinciali degli albi regionali - 38 cooperative sociali (26 di tipo A, attive nel
settore socio-sanitario e/o educativo, 11 di tipo
B, integrazione e inserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati, 1 consorzio di
cooperative) - 176 associazioni di volontariato (2/3 di
welfare 82 attive in ambito sociale, 23 in
ambito sanitario e 13 in ambito socio-sanitario). - 82 associazioni di promozione sociale
- Alla stessa data 463 organizzazioni registrate al
portale del Terzo Settore IcaroPrato
14Lecosistema
asse centrale area metropolitana FI-PO-PT,
caratterizzata da elevata urbanizzazione con
intenso traffico veicolare civile e commerciale
indice di motorizzazione di 61,5 autovetture ogni
100 abitanti (in Italia 60,6 e in Europa 51)
elevata densità abitativa 684,8 ab/Kmq
15Lecosistema incidenti stradali
- numero di Incidenti stradali in riduzione,
coerentemente con area metropolitana di
Firenze-Prato-Pistoia
- aumento della gravità, almeno come indice di
lesività - particolare frequenza nei giovani , il 43,2
degli incidenti si verificano in soggetti tra
14-29 anni
16Lecosistema qualità dellaria
- La qualità dellaria risente fortemente della
forte urbanizzazione del territorio e allintenso
traffico veicolare
- in alcune aree superamenti del valore limite per
il biossido di Azoto - il valore limite giornaliero di PM10 (50µg/m3) è
stato superato in più giorni di quanto previsto
(35) in via Ferrucci (45 volte) - superamento valore giornaliero (200µg/m³) per 46
giorni (25) in via Papa Giovanni
- le concentrazioni rilevate sono inferiori al
valori limite per il monossido di Carbonio, per
il biossido di Zolfo, per il Benzene e per gli
Idrocarburi Policiclici Aromatici, anche per il
PM10 le medie annuali sono inferiori al valore
limite (40 µg/m3 )
17Gli stili di vita fumo di sigaretta
- 46.000 pratesi sono fumatori (studio PASSI ), in
particolare sono fumatori il 27,2 degli
intervistati tra 18-69 anni (29,8 maschi e 27,7
femmine)
- Labitudine è in aumento nel sesso femminile, nel
2001-2 fumavano il 18,9 delle pratesi
- landamento dellabitudine al fumo di sigaretta
è in costante riduzione, anche se solo nei maschi - una minore di adolescenti pratesi sono
risultati fumatori regolari, e una minore
dichiara di aver provato a fumare vs adolescenti
toscani (Prato 52,0 contro Toscana 64,8)
18Gli stili di vita bevande alcoliche
- il 52,8 dei pratesi (studio PASSI ) dichiara di
consumato alcolici nellultimo mese rispetto al
57,6 dei toscani - una minore di adolescenti pratesi assumono
bevande alcoliche, con una riduzione di 15 punti
percentuale rispetto al 2005 (81,3)
- 22.000 pratesi dichiarano di essere bevitori a
rischio, anche se in minore rispetto a toscani
e italiani - quasi un ragazzo su due dichiara di essersi
ubriacato nellultimo anno (Prato 45,8 vs 51,3
in Toscana).
19Gli stili di vita alimentazione e peso corporeo
- la proporzione di popolazione pratese in eccesso
poderale è simile a quella osservata nellintera
Regione (39,3 contro 39,9)
- il 16,3 degli adolescenti pratesi presenta un
eccesso ponderale contro il 15,4 dei toscani,
in aumento rispetto alla rilevazione del 2008
- una minore di pratesi aderisce alla
raccomandazione di consumare 5 o più porzioni al
giorno di frutta e verdura (6,9 contro il 10,5
dei toscani)
20Stato di salute, assistenza territoriale e
assistenza socio-sanitaria
21Stato di Salute
- la speranza di vita alla nascita tra le più alte
della Toscana - tassi di mortalità evitabile 0-74 inferiori alla
media nazionale e tra i più bassi della Toscana - tassi di mortalità generale e per causa simile o
inferiori ai valori medi regionali (eccetto
cirrosi epatica nei maschi)
- trend in riduzione del tasso di ospedalizzazione
- minore tasso di ricovero degli stranieri
residenti rispetto agli italiani (nel 2011
stranieri 100,3 per 1000 a fronte di 120,8 per
1000)
22Stato di Salute
- nel confronto tra le AUSL toscane, Prato
continua a presentare un tasso superiore alla
media della Toscana ( 145,7 vs 139,07)
- aumento dei cittadini stranieri ricoverati,
aumenta la complessità della relazione
terapeutica legata a fattori linguistico-culturali
- persiste il ricorso a strutture ospedaliere
extra-aziendali, si rivolge a queste un assistito
su tre, in particolare ai Presidi dellArea Vasta
Centro.
- persiste leccessivo ricorso al Pronto Soccorso
ospedaliero (84,801 accessi, 7,2 rispetto al
2009), soprattutto per cause non critiche o di
urgenza differibile
- in parte gli accessi degli stranieri possono
spiegare la prevalenza di codici non critici
(stranieri 6 punti percentuale contro italiani )
23Stato di Salute malattie cardiovascolari
- il trend di mortalità per malattie
cardiovascolari, rappresentato per lo più da
malattie ischemiche di cuore, è in riduzione
- incidenza minore a Prato dei casi di Infarto
Miocardico Acuto in entrambi i sessi (Prato
M365,3 per 100.000 e F143,4 a fronte Toscana M
396,1 e F 180,7)
- progressivo miglioramento degli indicatori
prognostici, sia per tutti i casi di IMA sia per
quelli ospedalizzati
- buona lutilizzazione tempestiva delle tecnologie
più efficaci ma migliorabile
24Stato di Salute Tumori
- il tasso di incidenza dei tumori maligni
nellarea pratese è inferiore o in linea con
quello dellintera area del Registro Tumori
Toscano
RTRT tasso std (pop standard Europea) di
incidenza e mortalità per tumori a Firenze, a
Prato e nella Regione Toscana
- la partecipazione agli screening oncologici è tra
le più alte della Toscana per mammella ( 78,6)
e - cervice uterina (60,5)
341,5
360,5
356,8
- ladesione allo screening del colon retto è
inferiore alla media regionale (48,4vs 51,2) e
in riduzione rispetto agli anni precedenti
471,5
466,6
468,1
- la mortalità per tumore del polmone nelle
pratesi è superiore alla media toscana (non
significativo)
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