Title: Diapositiva 1
1 LO ZUCCHERINO
IV CIRCOLO DIDATTICO STATALE "SA RODIA"
ORISTANO
PRESIDIO OSPEDALIERO SAN MARTINO UNITA'
OPERATIVA PEDIATRICA
e altro
IL SENSO DELL' INIZIATIVA
SOMMARIO
? Il servizio scolastico
nelle strutture ospedaliere
L
organizzazione del servizio scolastico presso
le strutture ospedaliere presenta una forte
valenza in termini di riconoscimento effettivo
di diritti costituzionalmente garantiti, oltre
che di affermazione della cultura della
solidarietà a favore dei più deboli. E in
questa prospettiva che ci stiamo muovendo anche
ad Oristano, dove dall inizio dell anno
scolastico 2002/03 funziona il servizio di
scuola in ospedale (presso l unità operativa
di pediatria ) istituito dal Ministero
dell Istruzione Università -Ricerca
(M.I.U.R.), mediante un protocollo dintesa tra
la Direzione didattica statale IV circolo di
Oristano e l Azienda Sanitaria Locale N 5.
( seguiranno tra breve appositi intese anche
con la Provincia e il Comune di Oristano ).
Alla scuola in ospedale spettano i seguenti
compiti fondamentali - promuovere l istruzione
degli alunni lungo degenti recuperare i
ritardi cognitivi degli alunni ricoverati per
brevi periodi programmare gli interventi per i
bambini in day hospital promuovere l
istruzione domiciliarepersonalizzare la
dimensione dell accoglienza, programmare il
raccordo con la scuola di provenienza. Il
personaledocente che opera in ospedale è
costituito da un insegnante elementare a tempo
pieno,affiancato da due insegnanti di scuola
materna e da una insegnante di sostegno, tutti
a tempo ridotto. La nostra sezione di scuola
in ospedale è stata individuata a livello
nazionale con altre 65 strutture ospedaliere,
per l avvio di un progetto denominato
HSH_at_NETWORK ( Hospital School Home ) rivolto
a garantire ai ragazzi ospedalizzati o in
istruzione domiciliare il diritto allo studio e
allasalute, attraverso l utilizzo di tecnologie
innovative.Le prospettive future pongono
così il servizio di scuola in ospedale in
una dimensione ulteriormente interessante,
significativa e funzionale, grazie al
contributo fondamentale del personale docente
e personale ospedaliero, che quotidianamente
opera in piena sintonia e collaborazione. In
tale contesto di servizio interistituzionale si
inserisce questo foglio informativo che
tratterà argomenti specifici di carattere
sanitario scolastico sociale.
Il Dirigente scolastico Dr. Antonio
Vizilio
? Il senso dell iniziativa ? Il
medico spiega Il diabete
? Curarsi non solo medicina
erbe medicamentose ? La medicina nel tempo
Storia del diabete ? La voce dei bambini
Testimonianze ? La parola ai genitori ? E- mail
dalle scuole ? Lospedale che vorrei
?Ospedale cero anchio ?Musico-terapia
Is launeddas ?Risate in corsia
Barzellette ?Un po di storia La leggenda
della Sardegna ?Hanno collaborato
? Scuola in ospedale perché La pediatria ha
subito un notevole cambiamento negli ultimi
tempi. Il benessere socio economico, le
nuove scoperte in campo scientifico,
soprattutto le vaccinazioni e la genetica,
hanno portato a debellare le classiche
patologie dell infanzia, mentre assumono
grande rilevanza le patologie croniche e
genetiche che sono per la maggior parte curabili
ma che talvolta impongono frequenti e, a volte
lunghi ricoveri. E proprio durante il ricovero
in ospedale che deve essere tutelata la
salute psicologica del bambino, rendendogli
confortevole la permanenza e consentendo ad un
genitore di stargli accanto 24 ore su 24
evitando lo sradicamento dalle consuetudine
quotidiane. Per questo da diversi anni nei
reparti pediatrici sono sorte molteplici
iniziative, prima su base volontaria, ma
ultimamente con precisi accordi tra Aziende
Sanitarie ed Enti Locali o Associazioni ONLUS,
per permettere ai bambini ricoverati di
usufruire di diverse attività ( scolastiche,
di animazione, comicoterapia, fiabaterapia,
musico-terapia ) che li impegnano nelle ore
libere dalle visite mediche o dall esecuzione
di esami e terapie, deviando la loro
attenzione dalla malattia allo svago
permettendo così che le loro angosce e le
loro fantasie vengano elaborate in maniera
positiva. Anche l Unità Operativa di Pediatria
dell Ospedale San Martino di Oristano ha
aderito con entusiasmo all accordo intercorso
tra A.S.L. e la direzione didattica IV circolo di
Oristano per istituire una sezione scolastica,
che opera già dallo scorso anno e che ha riscosso
subito un notevole successo da parte dei bambini
ricoverati e dai loro genitori nonché dei medici
e del personale infermieristico. Basta venire a
venire a visitare il nostro reparto per notare
i cambiamenti, l aria allegra che si respira e
il tocco di colore che ha invaso tutti gli spazi
disponibili, ricoperti dai disegni dei
piccoli pazienti. I prossimi passi, oltre a,
questo foglio informativo che ci permetterà di
farci conoscere saranno una postazione di
computers collegati in rete con le altre sedi
scolastiche ospedaliere in tutta Italia e l
apertura della nostra scuola alle scolaresche
dell Oristanese. La più bella attestazione
dell iniziativa è rappresentata da quei bambini
che non vogliono essere dimessi perché devono
andare a scuola
Il Primario Dr. Giovanni Zanda
Numero Unico Gratuito
FOGLIO INFORMATIVO
FEBBRAIO 2004 / A.S. 2003/04
2 CURARSI non solo medicina
IL MEDICO SPIEGA
GALEGA OFFICINALIS - ( GALEGA )
E una pianta che cresce sia alo stato
naturale che coltivata nei giardini. Fiorisce
dall estate a tutto autunno e il suo fiore di
colore azzurro o lilla. La pianta secca è usata
in medicina. Anticamente si usava per stimolare
la secrezione del latte, oggi viene usata come
infuso per abbassare la glicemia. VACCINIUM
MIRTILLIUS ( MIRTILLO ) E un semi arbusto
che cresce nei terreni ricchi di humus e nelle
boscaglie aperte . Le foglie sono di colore verde
brillante e il fiore appare all inizio dell
estate di colore giallo verde o rossastro a
forma di campana. Le bacche sono globulari con la
punta piatta e di colore blù. Maturano in agosto
e hanno un succo pieno di vitamina. Viene usato
per ridurre il tasso di glicemia. INULA ELENIUM
( ENULA CAMPANULA ) E una pianta molto
rigogliosa con un rizoma ramificato. Ha foglie
molto larghe, fiori tubolari di colore giallo oro
IL DIABETE MELLITO INSULINODIPENDENTE
E importante parlare di diabete? Sì perché nella
nostra provincia 5 ragazzi su 100 hanno il
diabete, in ogni scuola è prevedibile che ci
siano circa 3 ragazzi diabetici e pertanto a
chiunque può capitare di avere un compagno di
classe col diabete.
Che cosa è il diabete?
Tutte le cellule del nostro corpo
per vivere e lavorare hanno bisogno di uno
zucchero che si chiama glucosio ( che possiamo
paragonare alla benzina per le macchine) che
brucia producendo un sacco di energia. Lo
zucchero viene ricavato dai cibi che mangiamo ed
entra nelle cellule attraverso una porta che si
apre soltanto per mezzo di una sostanza che si
chiama insulina ( che possiamo paragonare ad una
chiave) che viene prodotta da una ghiandola che
si trova dentro la pancia che si chiama pancreas.
Quando le cellule del pancreas vengono distrutte
( per cause che ancora non si conoscono bene ) si
ha il diabete.
Come ci si accorge di avere il diabete?
Quando il glucosio non può
entrare nelle cellule perché manca la chiave (
l insulina ) si accumula nel sangue in grande
quantità e poi viene eliminato nella pipì, quindi
si ha molta sete, si fa molta pipì, si è molto
stanchi ( perché non si produce abbastanza
energia ) e si dimagrisce perché l organismo
non potendo utilizzare lo zucchero contenuto nei
cibi è costretto a consumare i grassi del corpo.
I grassi non sono un combustibile pulito come il
glucosio ma producono scorie tossiche ( l
acetone ) che danno un cattivo odore all alito.
Il
diabete è contagioso ? No.
Il diabete si può
curare ? Si sì devono fare tutti i giorni le
iniezioni di insulina ( per sostituire il
pancreas che non funziona più ) e delle piccole
punture sulle dita per misurare la quantità di
glucosio nel sangue ( questo serve per fare ogni
giorno la quantità di insulina necessaria).
E vero che mangiare
tanti dolci fa venire il diabete ? No,
nel caso del diabete che interessa i ragazzi, ma
quando un ragazzo diventa diabetico deve curare
molto l alimentazione e ridurre il consumo di
dolci. Un ragazzo col
diabete può praticare sport, fare gite,
partecipare a feste e campeggi?
Certamente! ( ci sono
molti giovani col diabete che hanno vinto
medaglie olimpioniche ) però devono seguire bene
i consigli del medico (fare bene le iniezioni di
insulina, i controlli della glicemia, mangiare
regolarmente)
Si può fa re qualcosa per evitare di ammalarsi di
diabete? Per ora no ma tanti scienziati stanno
lavorando su questo problema, perciò ci sono
buone probabilità che fra poco si eviti il
manifestarsi di questa malattia.
Dottoressa Miriam
Soro U. O.
Pediatrica di Oristano
La MEDICINA NEL TEMPO
Il diabete è stata una malattia relativamente
rara finchè lo zucchero ha avuto un costo
maggiore. ( seconda metà del 1900). La patologia
del diabete è conosciuta da circa quattromila
anni e la prima evidenza storica è riportata nel
papiro egizio di Ebes, scritto intorno al1550 A.
C. ( rimedi per combattere l eccessivo bisogno
di urinare ) Il medico ellenistico Areteo di
Cappadocia (120-200 d.C.) scrisse un trattato sul
diabete, questo rimase un testo di insegnamento
sino al 1800 infatti il medico italiano Giovan
Battista Morgani (1682-1771) scrisse capitoli
riguardanti la diagnosi, terapia e persino le
cause (patogenesi) della malattia diabetica
scrisse con intuito scientifico che la causa del
diabete non può essere una. Gli indù nell Ayur
Veda riportavano che gli insetti e le mosche
erano attratti dalle urine di alcune persone, che
tali urine avevano un gusto dolce,e che questo
era associabile a certi disturbi. Dall anno
1000, India Grecia Arabia cercarono di trattare
la patologia con diete particolari e persino
attività fisica sino al 16022- 1675 D.C. il
medico indù Susruta pensò che il diabete mellito
fosse dovuto ai cambiamenti di umori nel corpo e
si teorizzò che fosse una malattia del sangue.
1798 Jon Rollo attestò la presenza di zucchero
nel sangue.Nel 1848 smisero di assaggiare lurina
che permetteva di capire di che tipo fosse il
diabete mellito se era dolce, insipido se non lo
era. 1921 Banting e Best scoprirono che l
insulina era prodotta da alcune cellule del
pancreas.
3 L' ospedale che vorrei
La VOCE dei BAMBINI
Sono un bambino di sette anni e amo molto lo
sport , soprattutto il calcio. Mi piacerebbe che
in ospedale ci fosse una bella palestra per fare
sport pallavolo basket e calcetto . Vorrei
anche una bella sala dove mettere un televisore,
mangiare e stare tutti insieme i bambini, le
mamme e la maestra
Davide A me piacerebbe tanto
che ci fosse un grande salone per dipingere,
giocare,studiare e stare tutti insieme e far sì
che il tempo passi in fretta in modo sereno e
gioioso.
Laura Dalle interviste
effettuate dalle insegnanti a tutti i degenti
presenti in ospedale si deduce l esigenza di uno
spazio organizzato dove poter trascorrere le
giornate tutti insieme, occupando il tempo in
varie attività che rendano piacevole e meno
drammatico il soggiorno in ospedale.
Sono una bambina di undici anni, frequento la
prima media e provengo da Abbasanta. Vengo in
ospedale per la prima volta. Ero curiosa di
sapere come si stava , perché mio fratello,
precedentemente ricoverato, mi aveva raccontato
che esisteva la possibilità di disegnare e stare
insieme fuori dalla stanza. Mi sono trovata
benissimo perché ho conosciuto tanti amici con i
quali parlare cantare, ballare e studiare. Sono
talmente contenta che non me ne voglio più
andare. Non pensavo di trovare un ambiente così
poco drammatico.
GAIA All
ospedale cè una scuola dove si passa il tempo ,
così i bambini non si annoiano. Lì si fanno tante
cose belle, per esempio disegno, lettura
operazioni e problemi. Certe volte i bambini però
se ne devono andare per le visite o per tornare a
casa e iniziare di nuovo la scuola vera e
propria.
LAURA Quando sono stata
ricoverata in ospedale, all inizio ho avuto un
po di paura, ma poi mi sono rasserenata e ho
fatto amicizia con altri bambini. In questo
ospedale cè una scuola mini dove facciamo tanti
disegni e, con unaltra bambina di quinta ,
facciamo temi e operazioni. Insieme ci divertiamo
e trascorriamo il tempo. Per il momento è solo il
primo giorno e so solo questo, ma poi vi
racconterò altro in seguito.
ALESSANDRA E cominciato
tutto quando sono venuto all ospedale per fare
degli esami quando li ho terminati sono stato
ricoverato. Il giorno seguente mi hanno fatto un
nuovo prelievo di sangue, dopo sono venuto qui in
aula per studiare geografia con la maestra.
Qualche volta mi sono annoiato, però c era mio
cugino Andrea che mi consolava. Dopo tutto mi
sono divertito e il tempo fino ad oggi è passato
velocissimo. MAICOL
OSPEDALE c'ero anch'io
Ciao mi presento io sono Stephany, una
ragazza che da qualche giorno è costretta alla
vita ospedaliera. In questa sorta di lettera
aperta cercherò di raccontare, a chiunque leggerà
questo giornalino ( e spero siano in tanti ) la
mia esperienza in ospedale, appunto. Ormai sono
quattro giorni che sto qui , giorno e notte e
magari ora , pensandoci su quattro giorni non
sono poi tanti visti così, ma vi assicuro che per
una ragazza di quindici anni come me, abituata ad
una vita abbastanza piena e alla presenza della
mia famiglia, è dura, ma credo che tutto stia
nell abituarcisi. Eppure sapete non sono qui a
scrivere per lagnarmi del fatto di aver
abbandonato per un po la mia solita vita , ma al
contrario per mostrarvi anche alcuni lati
positivi di questa vacanza forzata. Appena
arrivata lunedì pomeriggio, solo l idea del
ricovero riusciva a mandarmi fuori di testa poi
però, visto che tanto dovevo starci ho smesso di
fare storie. Le giornate qui sono lunghe e a
volte un po noiose, nonostante la presenza dei
bambini che si sa, mettono allegria perciò cè
stata una persona , la maestra, che ha convinto
sia me che il mio compagno di stanza Andrea, a
seguirla a scuola . In effetti non è che una
stanza non molto grande, ma con tutto ciò che ci
occorre da i libri di favole per bambini a
penne, colori e giochi di società. Ci ha
coinvolto in questa attività con molto
entusiasmo, spingendoci a collaborare al progetto
ABBELLIRE LE STANZE con disegni fatti e
colorati da noi. E stato divertente stare a
contatto con gli altri bambini , anche piccoli, e
alla fine abbiamo fatto alcuni disegni che ora
verranno appesi nelle stanze per creare un po di
accoglienza e colorare la vita in ospedale.
Perciò come avrete potuto capire, il mio
soggiorno qui ha avuto i suoi lati positivi e
frequentare la scuola è stato sicuramente uno di
questi. Ora, dopo avervi raccontato brevemente la
mia esperienza, vi saluto Spero abbiate
apprezzato questa lettera e che vi convinciate
almeno un po che in fondo qui non è poi tanto
male, basta trovare le persone e gli stimoli
giusti! Un grosso bacione a tutti con affetto
Stephany
La parola ai genitori
La voce dei genitori Fin dall anno scolastico
2002/03 , quando è stata istituita la scuola in
ospedale , i genitori hanno accolto con interesse
la presenza della scuola in ospedale, per cui
spesso chiedono esplicitamente all insegnante di
seguire i propri figli nelle attività didattiche.
e- mail dalle scuole
Se volete raccontare le vostre esperienze di
esperienze di vita o qualsiasi altro argomento
che si ritiene interessante anche per gli altri
lettori, potete spedire i vostri scritti al
seguente indirizzo scuola in ospedale unità
pediatrica presso presidio ospedaliero San
Martino 09170 ORISTANO.
Vi promettiamo che
leggeremo con attenzione i vostri scritti e
cercheremo di pubblicarne il maggior numero
possibile. Sono graditi anche i
disegni.
4 MUSICO- terapia
RISATE IN CORSIA
Qual è il colmo per un contadino? Non capire
un cavolo! Qualè il colmo per in barbiere?
Perdere il treno per un pelo ! Qual è il colmo
per un falegname? Avere la moglie scollata !
Un generale e un soldato Soldato - generale,
generale arrivano i monsoni ! Generale -
acchiappateli tutti- Soldato - ma sono
venti! Generale - prendeteli anche se sono
quaranta! Pierino e la nonna Pierino passeggia
nel parco con la nonna. Vede una pallina e si
china a raccoglierla .La nonna con voce severa lo
rimprovera Pierino non si deve mai
raccogliere niente da terra! . Ad un tratto la
nonna cade per terra aiutami Pierino! Chiede
la nonna . Ma io non posso raccogliere niente
da terra ! risponde prontamente Pierino IL
nipote e lo zio Nipote ziu Boiccu, du scidi ca
funti aumentadasa is tassasa? Su ziu- ma tanti
deu buffu sempri a bruncu!
IS LAUNEDDAS
Strumento unico al mondo che viene usato
esclusivamente in Sardegna . Sono state rinvenute
tracce che attestano l uso preistorico dello
strumento, durante gli scavi fatti ad ABINI,
località TETI ( NU). E uno strumento in fibra
vegetale,(canne) che vengono raccolte nei mesi
invernali e secondo le favorevoli fasi lunari
(luna calante o novilunio ) si fanno stagionare
sino alla fine dell estate. La scelta ricade
sulla lunghezza- spessore della canna che devono
essere senza imperfezioni. Per la costruzione
sono necessarie cera d api e filo impeciato. I
fori debbono essere effettuati con arte ,
rispettando le distanze tra i buchi, onde
ottenere le giuste scale armoniche. L
intonazione la si riferisce a tre canti naturali
il frinire delle cicale, canto del grillo, il
gracidare delle rane. Molti studiosi
attribuiscono al suono delle launeddas, un
qualcosa di primordiale, simile al DIQERIDU
strumento degli aborigeni. Nella tradizione
popolare is launeddas vengono usate nelle
cerimonie religiose e nelle feste per
accompagnare le danze e i cori . Il suono si
ottiene facendo vibrare un ancia singola e
utilizzando la respirazione circolare,
emettendone il fiato mentre si respira col naso.
Un po di STORIA
HANNO COLLABORATO
LA LEGGENDA DELLA SARDEGNA
LO ZUCCHERINO E ALTRO FOGLIO INFORMATIVO NUMERO
UNICO GRATUITO FEBBRAIO 2004
-------------------------------- Ideazione-
Elaborazione testi- Coordinamento Ins. Sandrina
Pani Immagini- Computer grafica- Ricerche
Ins. Anna Rita Uccheddu Collaboratore ricerche
Ins. Agostino Scano
------------------------------- -Dr. Antonio
Vizilio -Dott. Giovanni Zanda -Dott.ssa
Miriam Soro
Vuoi conoscere alcune cose sulla Sardegna?
Iniziamo dalle leggende Quando il Signore si
accinse a modellare la Sardegna, l ultima sua
fatica, si accorse di avere nel cestino ben poca
materia prima. Gli era avanzato solo un cumulo di
granito e di sassi. Il Signore ebbe un attimo di
perplessità, ma subito buttò quelle pietre sul
mare e calcandole col piede ricoperto un sandalo
di fiamma, vi lasciò in eterno la sua impronta.
Così dalle acque emerse la prima forma di
Ichnusa. Ma il Signore non si accontentò dagli
altri continenti incominciò a prendere qualcosa
Foreste di roveri e di elci, fiumi placidi e
torrenti rissosi, pascoli folti adatti alle
greggi, pianure dolci di viti e di spighe dune
bionde orlate di stagni pescosi, insenature
popolate di tamerici e palme nane, baie raccolte
per i naviganti. Il Divino Artefice mise ogni
cosa al posto giusto intessendo una favola di
alberi, di erbe, di fiori, di acque, di pianure,
di colline e di estrose figure di montagne .
Quando il Signore ebbe terminato la sua fatica e
ritoccato col pollice qualcosa da
perfezionare,guardò dall alto la sua opera e
rimase soddisfatto poiché vide con gioia che l
isola di pietra si era trasformata in un
incomparabile giardino,tanto da rassomigliare ad
un continente