Title: Tecniche di produzione e lavorazione del miele
1Tecniche di produzione e lavorazione del miele
2Cenni storici
- Gli uomini primitivi, origine dellapicoltura
- gli Egiziani, l utilizzo della propoli
3IL MIELE
- E un prodotto alimentare che le api producono
- Dal NETTARE dei fiori
- Da secrezioni proveniente da PARTI VIVE delle
piante (melata)
4IL MIELE
- 1)Le api bottinatrici immagazzinano nettare nelle
ingluvie - 2)Distribuiscono il nettare alle compagne che
avviano il processo di trasformazione in miele - 3)Prodotto arricchito da enzimi prodotti dalle
ghiandole salivari - 4)Sostanza esposta allaria secca dellalveare e
successiva disidratazione - 5)Presenza di acqua al 17-18il miele viene
sigillato nelle cellette del favo.
5LA PRODUZIONE
- Inizio del flusso nettarifero
- Fine del raccolto
- come eliminare le api dai melari
- manualmente
- Uso di repellenti chimici (acido fenico,
benzaldeide, nitrobenzene)
6LA PRODUZIONE
- Aspetti qualitativi
- Contenuto dacqua
- Origine botanica del miele
- (In riferimento ai mieli uniflorali tecinca del
nomadismo)
7LA PRODUZIONE
8Tecniche apistiche e relativi effetti negativi
Tecnica apistica Possibile danno al miele
Posizionamento degli alveari in zone densamente urbanizzate o industrializzate o comunque soggette a forte inquinamento ambientale (anche da pesticidi per uso agricolo) Contaminazione del miele con residui di sostanze nocive alla salute o con sostanze zuccherine diverse da nettare e melata
Utilizzo improprio di sostanze antibiotiche o disinfestanti per combattere o prevenire avversità delle api Contaminazione del miele con residui di dette sostanze
Utilizzo di sostanze organiche quali naftalina o p-diclorobenzolo per la protezione dalla tarma della cera dei favi immagazzinati Contaminazione del miele con residui di dette sostanze
Utilizzo di repellenti chimici per allontanare le api dal melario Contaminazione del miele con residui di dette sostanze
Utilizzo di fumo inadeguato per quantità o tipo di materiale combusto Odore e sapore di fumo del miele prodotto, impurità microscopiche di fuliggine
Utilizzo di favi vecchi e scuri e che abbiano contenuto covata Miele con colore più scuro, odore "di favo", acidità più elevata, invecchiamento più rapido
Utilizzo di favi da melario contenenti residui di miele dell'anno precedente Miele con contenuto in lieviti elevato e quindi maggiormente soggetto a fermentazione cristallizzazione prematura di mieli tendenzialmente liquidi
Prelievo dei favi durante il flusso nettarifero Eccesso di umidità
Prelievo di favi non completamente opercolati Eccesso di umidità
9Accorgimenti igienici
- Il miele è in grado di inattivare la quasi
totalità dei microrganismi che casualmente vi
vengono introdotti - MA ATTENZIONE
- Allaria umida
- Allesposizione ad insetti
- Alla natura dei materiali e dei recipienti
- Al contatto con il suolo
10L ESTRAZIONE
- Disopercolatura
- Manuale
- Automatica
- (sbriciola la cera molto più degli
altri sistemi a taglio, perciò sono richiesti
sistemi di purificazione molto più accurati)
11La disopercolatura
12L ESTRAZIONE
- Estrazione
- per mezzo di smielatori centrifugi con
temperatura vicina ai 30
13Lestrazione
14LESTRAZIONE
- Purificazione
- Decantazione (separazione delle impurità dalla
massa del miele) - Filtrazione (per mezzo di filtri a sacco con pori
di diametro di 0,1 0,2 mm)
15IL RISCALDAMENTO
- Finalizzato
- Alla diminuzione della viscosità
- Allo scioglimento dei cristalli
- MA è importante limitare luso di trattamenti
termici alla temperatura più bassa e al tempo più
breve
16PREVENZIONE DELLA FERMENTAZIONE
- Dovuta a lieviti osmofili
- Cosa sono e come agiscono
- La fermentazione
- Contenuto dacqua (18)
17PREVENZIONE DELLA FERMENTAZIONE
- Le tecniche
- Sistemi di conservazione (stoccaggio per tempi
ridotti o al freddo) - Opportune tecniche di produzione(estrarre mieli
con contenuto dacqua inferire al 18
evaporazione forzata macchine deumidificatrici
concentrazione sottovuoto) - Pastorizzazione
- Usi del miele fermentato
18ALCUNI TIPI DI MIELE ED IL LORO UTILIZZO
- Miele di acacia (infiammazione delle mucose
respiratorie e gastrointestinali, utilizzabile i
diabetici leggeri) - Miele di castagno (stimola la circolazione del
sangue) - Miele di eucalipto (azione antisettica e
cicatrizzante)
19ALCUNI TIPI DI MIELE ED IL LORO UTILIZZO
- Miele di borragine (azione sedativa e depurativa)
- Miele di arancio (azione antispasmotica, sedativa
e cicatrizzante) - Miele millefiori
- Miele fiori di bosco (antianemico ricco in
potassio, fosforo ferro, enzimi ed amminoacidi)
20CARATTERISTICHE DELLA MELATA
- Sapore meno dolce rispetto ai mieli di nettare
- Colore molto più scuro, tendente al nero
- Minor quantità di glucosio, saccarosio associata
alla maggior quantità di aminoacidi,minerali
permette - un assorbimento più modulato senza lo schok
- energetico degli altri mieli
- Regola la flora intestinale,
- accresce il tasso di emoglobina nel
- sangue, combatte lipocalcemia.
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