Title: Il Capital Asset Pricing Model (CAPM)
1Il Capital Asset Pricing Model (CAPM)
- Corso di Economia delle Scelte Finanziarie e di
Portafoglio (prof. G. Ferri) Lezione 2
2Il CAPM
- Deriviamo il CAPM di base a un periodo.
- È un modello dei rendimenti di equilibrio delle
attività ampiamente usato nella letteratura
finanziaria (diversificazione di portafoglio,
misure di rischio e di rendimento, portafoglio di
mercato). - Considereremo solo le azioni, ma il CAPM può
applicarsi anche a tutte le altre attivitÃ
finanziarie (es. obbligazioni, attivitÃ
immobiliari ecc.).
3Le principali questioni del CAPM
- Il CAPM risponde a una serie di domande
- Perché agli agenti conviene detenere un
portafoglio diversificato che include un gran
numero di attività rischiose piuttosto che, ad
esempio, una sola attività rischiosa o un
sottoinsieme di attività rischiose? - Cosa determina il rendimento di equilibrio atteso
su ciascuna attività rischiosa nel mercato, in
modo che gli investitori desiderino detenerla? - Cosa determina le scelta di un investitore
individuale tra detenere lattività priva di
rischio e detenere linsieme di attivitÃ
rischiose?
4Visione generale del CAPM - 1
- Nel CAPM gli agenti
- possono scegliere tra un insieme di attivitÃ
rischiose (azioni) e lattività priva di rischio
(depositi bancari o BOT) - possono dare e prendere a prestito quanto
desiderano al tasso di interesse privo di
rischio - sono avversi al rischio (? il rischio procura
loro disutilità ) - sia ERi il rendimento (atteso) di unattività i
il suo rischio è misurato dalla sua varianza s2i - tutti gli individui hanno aspettative omogenee
su rendimenti attesi, varianze e covarianze
(correlazioni) tra i vari rendimenti - non ci sono né costi di transazione né tasse.
5Visione generale del CAPM - 2
- Consideriamo il motivo per detenere un
portafoglio diversificato con un insieme di
attività rischiose - Assumiamo, per il momento, che siano già stati
fissati i fondi destinati allattività sicura - Investendo tutta la ricchezza nellattività 1, si
ha rendimento atteso ER1 e rischio s21
analogamente, se si sceglie solo lattività 2, si
ha rendimento atteso ER2 e rischio s22 - Assumiamo covarianza negativa tra i due
rendimenti s12lt0, cioè ER1 cresce se ER2 cala e
viceversa ciò implica un coefficiente di
correlazione negativa tra i rendimenti poiché
?12s12/(s1 s2) - Perciò, la diversificazione riduce la varianza
del portafoglio
6Visione generale del CAPM - 3
- Per semplificare al massimo, assumiamo ER1ER2 e
s21s22 e che quando ER1 aumenta dell1 ER2 cala
dell1, rendimenti perfettamente correlati
negativamente ? 1 - In queste ipotesi, se dividiamo a metà il
portafoglio tra le due attività il rendimento del
portafoglio è ER1ER2 ma la diversificazione
riduce il rischio del portafoglio a zero (ogni
rendimento sopra la media dellattività 1
comporta un equivalente rendimento sotto la media
dellattività 2 dato che ? 1) - Lesempio è ovviamente un caso speciale, ma
mostreremo che, in generale, anche se la
covarianza dei rendimenti è nulla o positiva (ma
?lt1) conviene diversificare
7Visione generale del CAPM - 4
- Lesempio suggerisce il perché ogni investitore
potrebbe detenere un po di ognuna delle azioni
sul mercato, se gli permettiamo di dare/prendere
a prestito in misura illimitata al tasso privo di
rischio r - Per capirlo meglio, facciamo un contro-esempio.
Se una azione non fosse inizialmente voluta da
nessun investitore allora il suo prezzo dovrebbe
calare (tutti la vendono). Ma (ceteris paribus e
assumendo un flusso di dividendi attesi positivo)
il calo del prezzo corrente fa salire il
rendimento atteso futuro. Allora, il prezzo
corrente dovrà scendere finché lazione divenga
attraente.
8Visione generale del CAPM - 5
- Le preferenze dellinvestitore entreranno in
gioco, ma vale il teorema della separazione dei
due fondi - Si può scindere linvestimento in due scelte
separate. La prima, la quota ottimale xi di
attività rischiose da detenere, dipende solo
dalle aspettative sulle variabili di mercato
(rendim, var, covar). Ma aspettative omogenee tra
gli agenti ? tutti detengono le stesse
proporzioni di attività rischiose (es. 1/20 di
azioni a, 1/80 di ß ecc.) senza riguardo alle
loro preferenze rischio-rendimento - Nel 2 stadio, lagente sceglie quanto prendere
(dare) a prestito così da aumentare (ridurre) la
ricchezza detenuta nel portafoglio di mercato di
attività rischiose
9Visione generale del CAPM - 6
- Solo ora entrano in gioco le preferenze
rischio-rendimento - se lagente è molto avverso al rischio, investirÃ
quasi tutto nellattività sicura (con rendimento
r) e destina solo una piccola parte della sua
ricchezza allattività rischiosa nelle
proporzioni fisse xi - se invece è poco avverso al rischio, userà la
ricchezza (e semmai prenderà a prestito al tasso
r) per investire nellattività rischiosa nelle
proporzioni fisse xi. - NB il 2 stadio non influenza le domande
relative di attività rischiose (restano fisse le
proporzioni di xi) ? rendim attesi di equilibrio
non dipendono dalle preferenze degli individui,
ma solo da varianze e covarianze di mercato
10Visione generale del CAPM - 7
- Useremo la seguente notazione
- rendimento atteso µi ERi
- varianza dei rendimenti s2i var(Ri)
- covarianza dei rendimenti sij cov(Ri , Rj)
- Sui rendimenti di equilibrio, il CAPM prevede che
il rendimento in eccesso atteso su unattivitÃ
rischiosa (ERi r) sia direttamente correlato
col rendimento in eccesso atteso sul portafolgio
di mercato (ERm r) con la costante di
proprzionalità beta di quella attività - (ERi r) ßi(ERm r) ovvero ERi r
ßi(ERm r) - ove ßi cov(Ri , Rm)/var(Rm)
11Visione generale del CAPM - 8
- ERm è il rendimento atteso del portafoglio di
mercato pari al rendimento atteso medio dal
detenere tutte le attività nelle proporzioni
ottimali xi. Poiché i rendimenti effettivi del
portafoglio di mercato differiscono dai
rendimenti attesi, la varianza var(Rm) è
nonnulla. - La definizione del ßi dellimpresa i indica che
dipende da - la covarianza tra rendimenti dellattività i e
del portafoglio di mercato cov(Ri , Rm) e che - è inversamente correlato alla varianza del
portafoglio di mercato var(Rm). - Se in media i rendimenti ex post approssimano
quello atteso ex ante ERi, allora il CAPM spiega
il rendimento medio dellattività i.
12Visione generale del CAPM - 9
- Cosa ci dice il CAPM sui rendimenti di equilibrio
in borsa? - Primo si nota che (ERm r)gt0, altrimenti nessun
agente avverso al rischio detiene il portafoglio
di mercato di attività rischiose potendo
guadagnare con certezza r - Poi, i rendimenti sulle singole attività tendono
a muoversi nello stesso senso e, quindi, cov(Ri ,
Rm)?0 e ßi?0. Per il CAPM se cov(Ri , Rm)0
(ßi0) lattività i viene detenuta solo se ERir
se cov(Rj , Rm)gt0 (ßjgt0) lattività j è detenuta
solo se ERj è abbastanza gt r così da compensare
mancata riduzione varianza portafoglio se cov(Rk
, Rm)lt0 (ßklt0) lattività k è detenuta anche se
ERk lt r perché riduce la varianza del portafoglio.
13Visione generale del CAPM - 10
- Il CAPM consente anche di misurare la volatilitÃ
relativa dei rendimenti attesi su singole
attività in base ai ßi - Il rendimento dovrebbe muoversi uno a uno col
portafoglio di mercato (cioè ERi ERm) se ßi1
(azioni neutrali) più del portafoglio se ßigt1
(azioni aggressive) meno del portafoglio se ßilt1
(azioni difensive) - Così, gli investitori possono usare i ßi per
classificare la rischiosità delle varie attivitÃ
ed eventualmente prendere posizione ma, facendo
così, non obbedirebbero il CAPM che, come detto,
prescrive che tutti detengano il portafoglio di
mercato composto nelle stesse proporzioni
ottimali xi previste dal CAPM
14Diversificazione, frontiera, trasformazione - 1
- Prima di formalizzare il CAPM, vediamo criterio
media-varianza concetto di portafoglio
efficiente, guadagni da diversificazione nel
ridurre il rischio di portafoglio. - Vediamo relazione tra rendimento atteso µp del
portafoglio diversificato e suo rischio sp. Se si
vuole minimizzare il rischio per ogni (livello)
rendimento atteso, i portafogli efficienti sono
sulla frontiera efficiente, non-lineare nello
spazio (µp , sp). Poi esaminiamo la relazione
rischio-rendimento per uno specifico portafoglio
di due attività una è la somma di attivitÃ
sicura data o presa a prestito, laltra il
portafoglio unico di attività rischiose. Se ne
ricava linea di trasformazione rischio-rendimento
15Diversificazione, frontiera, trasformazione - 2
- Criterio media-varianza (CMV)
- Se linvestitore preferisce un rendimento atteso
(ER) più elevato ma è avverso al rischio, secondo
il CMV egli preferirà il portafoglio A (di n
attività ) al portafoglio B (con un insieme
diverso di n attività ) se - EA(R) ? EB(R) e anche
- varA(R) ? varB(R) ovvero SDA(R) ? SDB(R)
- ove SD deviazione standard. Se vale (i) ma (ii)
no, il CMV non consente di scegliere. - I portafogli che soddisfano CMV sono efficienti
nel nostro caso B è inefficiente e non sarà mai
scelto se A è disponibile
16Diversificazione, frontiera, trasformazione - 3
- Diversificazione di portafoglio
- Consideriamo due attività rischiose con
rendimenti effettivi (a un periodo) R1 e R2 e con
rendimenti attesi µ1ER1 e µ2ER2. Le varianze
dei rendimenti sono s2iE(Ri-µi)2 per i1,2. Il
coefficiente di correlazione tra movimenti nei
due rendimenti è - ? s12 / (s1s2) ove s12 E(R1 µ1)(R2 µ2)
cov(R1, R2) - Se ?1 (1) i due rendimenti sono perfettamente
correlati positivamente (negativamente) e si
muovono sempre nello stesso senso (in senso
opposto). Chiaramente, il rischio del portafoglio
dipende da ? diversificazione annulla il rischio
se ? 1 e lo riduce per ? lt 1.
17Diversificazione, frontiera, trasformazione - 4
- Dapprima linvestitore sceglie in modo da
minimizzare il rischio del portafoglio (per ora
non si occupa di prestare/indebitarsi
sullattività sicura). Dovrebbe mettere tutta la
ricchezza in 1 sola delle 2 attività (tutte le
uova in un solo paniere) e assumersi rischio s21
o s22 oppure dividerla tra le 2 attività e, se
sì, in quali proporzioni? - Diciamo che sceglie di detenere un proporzione x1
di attività 1 e il restante x2(1 x1) di
attività 2. Il rendimento effettivo sul
portafoglio diversificato (ex post, non noto
inizialmente) è Rp x1R1x2R2 - Rendimento atteso (ex ante) ERp µp x1ER1
x2ER2 x1 µ1 x2 µ2
18Diversificazione, frontiera, trasformazione - 5
- La varianza del portafoglio è
- s2p E(Rp µp)2 Ex1(R1 µ1) x2(R2 µ2)2
- x12 E(R1µ1)2 x22 E(R2µ2)2 2 x1x2
E(R1µ1) (R2µ2) - x12 s21 x22 s22 2 x1x2 s12
- x12 s21 x22 s22 2 x1x2 ? s1 s2
- x12 s21 (1 x1)2 s22 2 x1 (1 x1) ? s1
s2 - Assumendo che le due attività hanno lo stesso
rendimento, linvestitore mira solo a minimizzare
il rischio (s2p) - ?(s2p)/?(x1) 2x1s21 2(1 x1)s22 2(1 2x1)
? s1 s2 0 - da cui x1 (s22 ? s1 s2)/(s21 s22 2 ? s1
s2) - ovvero x1 (s22 s12)/(s21 s22 2 s12)
19Diversificazione, frontiera, trasformazione - 6
- Dalla formula di s2p notiamo che la varianza del
portafoglio è minima se ? 1 ed è massima se ?
1. - Facciamo un esempio. Se s21(0,4)2 , s22(0,5)2 e
? 0,25 allora il valore ottimale di x1 è - x1 (0,5)20,25(0,4)(0,5)/(0,4)2(0,5)22(0,25)
(0,4)(0,5) - ovvero x1 20/31 e, sostituendo, s2p12,1 che
è minore della varianza che si ha investendo
tutto nellattività 1 (0,4)216 o tutto
nellattività 2 (0,5)225 - Usare le formule sopra per mostrare che con ?1,
s2p0. - Intuizione anche attività molto rischiose (alta
s2i) servono a ridurre s2p se hanno covarianza
negativa con altre attività già nel portafoglio
20Diversificazione, frontiera, trasformazione - 7
- Infine, si può mostrare che anche quando i
rendimenti delle attività sono totalmente
incorrelati, la loro aggiunta al portafoglio
riduce s2p. - Con n attività incorrelate (?ij0), la varianza
di portafoglio è s2p (x12s21 x22s22
xn2s2n) - Se tutte le varianze sono uguali (s2is2) e tutte
le attività sono detenute nella stessa
proporzione (1/n), allora - s2p (n s2) / n2 s2 / n
- da cui si vede che limn?? s2p 0, cioè attivitÃ
incorrelate riducono in ogni caso il rischio del
portafoglio e, pertanto, ci si può aspettare che
non richiedano rendimenti oltre il tasso privo di
rischio.
21Diversificazione, frontiera, trasformazione - 8
- Sin qui linvestitore si concentrava sul solo
rischio poiché i rendimenti erano uguali, ma come
muta la scelta se si rimuove tale ipotesi?
Nellesempio con due attività , se µ110 µ220
?0,5 s1100 s2900 allora si ha - valore x1 rendimento atteso µp varianza (SD)
portafoglio s2p - 0 20 900 (30,0)
- 1/5 18 532 (23,1)
- 2/5 16 268 (16,4)
- 3/5 14 108 (10,4)
- 4/5 12 52 (7,2)
- 1 10 100 (10,0)
- Rappresentare in figura (anche per ngt2) relazione
(µp , sp) e anche riduzione di sp al crescere di
n.
22Diversificazione, frontiera, trasformazione -9
- La frontiera efficiente
- Se abbiamo N attività , è assai grande il numero
di portafogli che si possono costruire variando
xi (i1,2, N) ma solo alcuni di questi sono
efficienti (figura), gli altri sono dominati da
questi secondo il CMV - Per calcolare gli xi ottimali (quelli sulla
frontiera efficiente) linvestitore fronteggia n
rendimenti attesi µi e varianze s2i nonché
n(n1)/2 covarianze sij, ove - 1
- 2
23Diversificazione, frontiera, trasformazione -10
- La frontiera efficiente mostra tutte le
combinazioni (µp , sp) che minimizzano il rischio
(la DS del portafoglio sp) per ogni livello di
rendimento atteso µp. - Linvestitore fronteggia il vincolo di bilancio
Sxi1 (per ora non è consentito né prendere/dare
a prestito sullattività sicura né vendere allo
scoperto, cioè xilt0).
24Diversificazione, frontiera, trasformazione -11
- Il problema dellinvestitore può essere così
rappresentato - Sceglie arbitrario rendimento obiettivo µp (es.
10) - Sceglie arbitrari (xi)1 in modo da avere µp
(dalla 1) - Calcola (sp)1, DS portafoglio con (xi)1 (dalla
2) - Ripete passi 23 con (xi)2 elimina (xi)2 se
(sp)1lt(sp)2 - Itera passi 24 finché ottiene quellinsieme di
valori xi che (i) soddisfa vincolo di bilancio
(Sxi1) (ii) dà µp (iii) ha la DS minima del
portafoglio (sp). Le attività detenute nelle
proporzioni xi danno portafoglio efficiente, un
punto nello spazio (µp , sp) (A in fig.) - Sceglie altro obiettivo arbitrario µp (es. 9)
e ripete passi 15 per ottenere xi e (sp) (B
in fig.).
25Diversificazione, frontiera, trasformazione -12
I portafogli efficienti si trovano solo sulla
porzione superiore della curva XABCD, cioè sul
tratto XABC questa è la frontiera efficiente
26Diversificazione, frontiera, trasformazione -13
- Il nostro investitore ha percorso i seguenti
passi - Dati rendimenti attesi, varianze e covarianze, ha
costruito la (unica) frontiera efficiente - Ha così scelto le proporzioni ottimali xi che
soddisfano vincolo di bilancio e minimizzano
rischio portafoglio per ogni dato livello
rendimento atteso µp - Ha ripetuto la procedura per calcolare il valore
minimo di sp per ogni dato livello di rendimento
atteso µp e ha quindi mappato la frontiera
efficiente in spazio (µp , sp) - Ogni punto lungo la frontiera efficiente
corrisponde a un diverso insieme di proporzioni
ottimali x1, x2 . - 14 è la prima scelta in applicazione del teorema
della separazione dei due fondi.
27Diversificazione, frontiera, trasformazione -14
- Dare/prendere a prestito la linea di
trasformazione - Permettiamo ora allinvestitore di dare e
prendere a prestito sul mercato dellattivitÃ
sicura, con rendimento r tale rendimento è
sicuro e quindi la sua var è 0 così come la sua
covar con tutte le n attività rischiose. Lagente
può - investire tutta la sua ricchezza in attivitÃ
rischiose (senza dare né prendere a prestito) - investire meno della sua ricchezza in attivitÃ
rischiose, dando a prestito il resto
nellattività sicura con tasso r - investire più della sua ricchezza in attivitÃ
rischiose, prendendo a prestito a tasso r.
28Diversificazione, frontiera, trasformazione -15
- La linea di trasformazione, è la relazione tra il
rendimento atteso e il rischio di uno specifico
portafoglio composto di (i) attività sicura
(ii) portafoglio di attività rischiose - Costruiamo un portafoglio K composto da
unattività rischiosa (ER1, s21) e dallattivitÃ
sicura. Possiamo mostrare che vale la relazione
µk a bsk ove µk e sk sono il rendimento
atteso e la DS del nuovo portafoglio - Ma possiamo anche creare un altro nuovo
portafoglio N che consta di q attività rischiose
in proporzioni xi (i1,2, q) e dellattivitÃ
sicura avendo µN d0 d1sN - Come sceglie linvestitore quanto dare/prendere a
prestito sullattività priva di rischio?
29Diversificazione, frontiera, trasformazione -16
- La scelta la fa considerando un nuovo
portafoglio, mix di una quota di ricchezza y
investita nellattività sicura e (1y) nel
portafoglio di attività rischiose con - rendimento effettivo RN yr (1y)R
- rendimento atteso µN yr (1y)µR
- Se y1 investe tutta la ricchezza nellattivitÃ
sicura e µNr se y0 investe tutta la ricchezza
in azioni e µNµR se ylt0 prende a prestito al
tasso r per investire più della sua ricchezza in
azioni (es. se ricchezza100 e y0,5 prende a
prestito 50 per investire 150 in azioni) - Poiché r è noto e fisso, DS nuovo portafoglio
dipende solo da sR (DS attività rischiose) sN
(1y)sR
30Diversificazione, frontiera, trasformazione -17
- Da cui deriviamo (1y) sN/sR ovvero y 1
(sN/sR) - e, sostituendo µN r (µR r)/sR sN d0
d1sN - ove d0 r e d1 (µR r)/sR
- Per cui, per ogni portafoglio mix di attivitÃ
sicura e attività rischiose, la relazione tra
rendimento atteso e DS del portafoglio è lineare
con pendenza d1 e intercetta r. - Dato che ER gt r, per far crescere µN
linvestitore deve far aumentare sN/sR ovvero
deve investire una quota maggiore in azioni,
riducendo y. Quando tutta la ricchezza è in
azioni y0 e sNsR (punto X nella figura) quando
y1, µNr e sN/sR0 ma lagente può anche
prendere a prestito per investire in azioni più
della sua ricchezza iniziale (punto Z nella
figura).
31Diversificazione, frontiera, trasformazione -18
La linea di trasformazione
32Derivazione del CAPM - 1
- Linea del Mercato dei Capitali (LMC)
- Variando le caratteristiche dello specifico
portafoglio di attività rischiose, vi saranno più
linee di trasformazione (fig.) quella tangente
alla frontiera efficiente è la linea del mercato
dei capitali (LMC) - Le sue preferenze determinano solo a che punto
lungo la LMC linvestitore si colloca - se poco avverso al rischio andrà su K (ove si
indebita al tasso r per aumentare linvestimento
in azioni) - se molto avverso andrà su A (ove presta al tasso
r per ridurre linvestimento in azioni) - ma ambedue rispettano le proporzioni xi per ciò
che investono in azioni
33Derivazione del CAPM - 2
34Derivazione del CAPM - 3
- Principio di separazione
- Dunque, linvestitore compie due scelte separate
- In base a rendimenti attesi, var e covar calcola
quote efficienti portafoglio azioni (xi) su
frontiera efficiente. Poi trova il punto M
tangenza linea di trasformazione xi non dipende
da preferenze stesso mix di azioni per tutti gli
investitori - Poi, in base alle sue preferenze, ciascun
investitore sceglie dove posizionarsi sulla LMC
(quanto investire in azioni vs. attività sicura)
data da - µN r (µR r)/sm sN
35Derivazione del CAPM - 4
- Come il mercato prezza il rischio
- In equilibrio, per ciascun investitore, la
pendenza della LMC (µR r)/sm (spesso chiamata
il prezzo di mercato del rischio) deve uguagliare
la pendenza della curva di indifferenza (il TMS
tasso marginale di sostituzione, cioè laumento
al margine del rendimento atteso che
linvestitore richiede per accettare un aumento
del rischio al margine) - siccome la pendenza della LMC è la stessa per
tutti, in equilibrio tutti gli investitori hanno
lo stesso TMS - Il prezzo di mercato del rischio può anche
scriversi in termini di varianza ?m (µR
r)/s2m
36Derivazione del CAPM - 5
- Lequilibrio
- Affinché la frontiera efficiente sia la stessa
per tutti, tutti gli investitori debbono avere
aspettative omogenee sulle variabili di mercato
(rendimenti attesi, var e covar) - Come si determinano gli xi
- Sappiamo che tutti gli investitori detengono il
mix xi del punto M (ultima fig.), ma come si
calcolano gli xi? Sappiamo che per ogni linea di
trasformazione e ogni portafoglio azionario p,
tan ? (ERp r)/sp. Per raggiungere il punto
M, si massimizza questa equazione rispetto a xi,
soggetto al vincolo di bilancio Sxi1 e, se non
sono ammesse vendite allo scoperto, a xi?0
37Derivazione del CAPM - 6
- Derivazione dei rendimenti di equilibrio
- Il rendimento atteso e la DS di un portafoglio p
(mix di n attività rischiose e dellattivitÃ
sicura) sono - (1)
- (2)
- ove xiquota ricchezza in attività i. il CAPM è
la soluzione al problema di minimizzazione di sp
soggetto a un dato livello di rendimento atteso
ERp.
38Derivazione del CAPM - 7
- Il lagrangiano è il seguente
- (3)
- ?i (i 1,2, n) si sceglie xi per minimizzare C
con la CPO - (4)
- Differenziando rispetto a ? si ottiene
- (5)
39Derivazione del CAPM - 8
- Moltiplicando per xi (per ciascun i) la (4) e
sommando tutte le equazioni (4) per i1,2, n,
dà - (6)
- e nel punto in cui Sxi1 si ottiene
- (7) ?m ?(ERm r) ovvero (8) 1/? (ERm
r)/?m - ove ERmS(xi ERi) ed m indica il portafoglio di
mercato. - Dalla (8) si nota che 1/? è la pendenza della
LMC, prezzo di una unità di rischio, uguale per
tutti gli investitori. - Siccome la CPO (4) vale per tutti gli investitori
(non contano le preferenze), possiamo derivare
lespressione del CAPM per i rendimenti di
equilibrio quando Sxi1
40Derivazione del CAPM - 9
- (9)
- ovvero, sostituendo dalla (8) nella (9) per 1/?
- (10)
- NB
- (11) ?im covRi,(x1R1x2R2xnRn) xi?i2
Si?j xi?ij - e sostituendo la (11) nella (10) otteniamo
lespressione CAPM per il rendimento di
equilibrio nellattività i - (12) ERi r (ERm r)?i
- ove, ricordiamo ?i cov(Ri , Rm)/?m2
41Derivazione del CAPM - 10
- Si ricordi che rendimento equilibrio si ha con
gli xi ottenuti per frontiera efficiente
tangente a LMC, ove pendenza - (1) (µm r)/sm .
- Per vedere che M e solo M (e quindi xi) è
lequilibrio, si ragiona per assurdo. Costruiamo
portafoglio artificiale p, ottenuto sottraendo un
po dei fondi di M e investendoli nellattivitÃ
i p consta di xi in attività i e (1xi) nel
portafoglio M ed ha rendimento atteso e DS - (2) ?p xi ?i (1 xi) ?m
- (3) ?p xi2?2i (1 xi)2?2m 2xi(1
xi)?im1/2 - p si trova sulla curva AMB in fig. che è tangente
in M a LMC e frontiera efficiente. Si mostrerÃ
che lequilibrio richiede xi0 per cui p degenera
al portafoglio M
42Derivazione del CAPM - 11
43Derivazione del CAPM - 12
- Sappiamo nel punto M le curve LMY (frontiera
efficiente) e AMB coincidono poiché xi0 ove
pendenza LMY è - (3)
- con derivate valutate a xi0. Da (1) e (2)
sappiamo - (4)
- (5)
- eliminando i termini in xi (xi0) e notando che a
M ?p?m - (6)
- sostituendo la (4) e la (6) nella (3) si ottiene
- (7)
- ma in M la pendenza della frontiera efficiente
(7) uguaglia quella della LMC (1) e quindi
44Derivazione del CAPM - 13
- (8)
- Dalla (8) si ottiene relazione di equilibrio del
CAPM - (9)
- ovvero (10)
- quindi, lattività i è detenuta solo se soddisfa
la CAPM (10). - Definiamo il beta di i (11) ?i cov(Ri , Rm) /
var(Rm) - e la relazione CAPM (12) ERi r ?i(ERm r)
- che si può pure scrivere (13) ERi r ?m
cov(Ri , Rm) - Le (10), (12) e (13) sono modi equivalenti di
esprimere la condizione di equilibrio del
rendimento atteso CAPM
45Derivazione del CAPM - 14
- Il beta e il rischio sistematico
- Il risk premium (rpi) è il rendimento di
unattività rischiosa in eccesso allattivitÃ
sicura (14) ERi ? r rpi - da cui, in base al CAPM (15) rpi ?i(ERm
r) - ovvero (16) rpi ?m cov(Ri , Rm)
- NB secondo il CAPM, il rendimento in eccesso
dellattività i dipende solo dalla sua cov col
portafoglio di mercato e rendimento atteso in
eccesso di i rispetto a j da ?i/?j - (17) (ERi r)/(ERj r) ?i/?j
- Il portafoglio di mercato ha ?1 ?j1 azioni
neutrali ?jgt1 azioni aggressive ?jlt1 azioni
difensive.
46Derivazione del CAPM - 15
- Il rischio sistematico (o non diversificabile) è
quel rischio che non può essere diversificato
aggiungendo altre attività al portafoglio - anche portafogli molto diversificati avranno
comunque un rischio sistematico (perché, si
potrebbe mostrare, al crescere del numero di
attività si riesce a diversificare al varianza
dei singoli rendimenti ma non la covarianza tra
rendimenti) - il ?i misura il contributo al rischio del
portafoglio intero dato dallattività i se ?i0
lattività i non muta la varianza del portafoglio
(Rir) se ?igt0 laumenta (Rigtr) se ?ilt0 la
riduce (Riltr).
47Derivazione del CAPM - 16
- Prevedibilità dei rendimenti di equilibrio
- Il CAPM è coerente col fatto che i rendimenti di
equilibrio siano sia variabili che prevedibili.
Infatti i rendimenti attesi (in eccesso) del
portafoglio sono - (18) EtRmt1 rt ? Et?2m,t1
- cioè i rendimenti di equilibrio variano nel tempo
se la varianza condizionata dellerrore di
previsione dei rendimenti non è costante nel
tempo. - Questo non è un punto teorico ma empirico in
borsa tende a esservi persistenza nella
volatilità (turbolenza segue turbolenza calma
segue calma) ciò aiuta a prevedere i rendimenti
futuri
48Derivazione del CAPM - 17
- Il modo più semplice di rappresentare la
persistenza nella volatilità è con un processo
autoregressivo AR(1). Quando il secondo momento
della distribuzione (cioè la varianza o
volatilità ) è autoregressivo, il processo si
chiama Autoregressive Conditional
Heteroschedasticity (ARCH) - (19) ?2t1 ??2t ?t
- ove ?t è un termine di errore distribuito con
media nulla (white noise) e indipendente da ?2t.
La migliore previsione di ?2t1 è - (20) Et?2t1 ??2t
49Derivazione del CAPM - 18
- Il CAPM con processo (ARCH) dÃ
- (21) EtRmt1 rt ? ??2t
- per cui i rendimenti di equilibrio attesi (i)
variano nel tempo (ii) dipendono dalle
informazioni disponibili al tempo t, cioè ?2t. - La varianza condizionata ??2t è la migliore stima
del rischio sistematico di mercato al periodo
successivo e, in equilibrio, questi rischi sono
remunerati con rendimenti attesi
corrispondentemente più elevati