Title: Diapositiva 1
1ATEROSCLEROSI
FISIOPATOLOGIA
Marina Di Domenico
2Aterosclerosi
- Laterosclerosi è una patologia delle arterie,
principale causa di malattie cardiovascolari nei
paesi più industrializzati. - E caratterizzata dallaccumulo di lipidi ed
elementi fibrosi nella parete dei vasi arteriosi
(ateroma).
3Evoluzione dellateroma
- Strie lipidiche compaiono precocemente (15-20
anni) - Monociti/macrofagi passano attraverso lendotelio
nellintima e fagocitano colesterolo e i suoi
esteri. - Fibrocellule muscolari della tonaca sottostante
proliferano e contribuiscono allispessimento
della parete con la deposizione di fibrina e
matrice connettivale. - Placca fibrosa struttura rilevata nel lume del
vaso costituita da - Fibrocellule muscolari in proliferazione
- Macrofagi ripieni di grasso fagocitato
- Linfociti
- Ateroma caratterizzato dalla comparsa di un
core necrotico con detriti cellulari e depositi
di calcio. - Formazione di trombi - per perdita del
rivestimento endoteliale e attivazione di
fenomeni coagulativi - Emorragia per rottura dei vasi neoformati
- Ulcerazione per il ridotto apporto di O2 e di
nutrienti.
4Localizzazione delle lesioni aterosclerotiche
- Le lesioni aterosclerotiche interessano
principalmente le arterie di maggior calibro e si
localizzano preferenzialmente nei punti di
biforcazione dove, turbolenze del flusso creano
condizioni favorenti lo sviluppo della placca.
5Fattori di rischio
- Fattori genetici è una malattia
multifattoriale, esistono forme a modalità di
trasmissione mendeliana. - Ipercolesterolemia familiare (dominante) in cui
mutazioni nel gene per il recettore delle LDL
determina elevati livelli plasmatici di LDL/VLDL. - Età è tipicamente una patologia delletà
avanzata. - Sesso prevalenza del sesso maschile che si
riduce con la menopausa femminile - Lestrogeno ha proprietà anti-aterogeniche
modificando i livelli di lipoproteine
plasmatiche. - Dieta ipercalorica e ricca in grassi.
- Attività fisica
- Fumo di sigaretta
- Iperlipidemia i livelli di lipidi associati a
proteine (lipoproteine) circolanti rappresentano
uno dei principali fattori predisponenti. - Ipertensione laumento della pressione
arteriosa favorisce alterazioni del flusso, tra
le cause che innescano lo sviluppo della placca
aterosclerotica. - Diabete mellito nella fase di scompenso
metabolico è un importante fattore di rischio.
6Lipidi e aterosclerosi (1)
7Lipidi e aterosclerosi
8Eziopatogenesi della lesione aterosclerotica
9Eziopatogenesi della lesione aterosclerotica
10Eziopatogenesi della lesione aterosclerotica
11Il cuore
- Il cuore è lorgano centrale del sistema
cardiocircolatorio che con la sua contrazione
regolare consente al sangue di fluire
continuamente attraverso i vasi trasportando
numerose sostanze in tutti i distretti
dellorganismo.
12Il miocardio
- Il miocardio è costituito da fibre muscolari
striate cardiache (cardiomiociti) unite tra di
loro alle estremità da sistemi giunzionali (le
strie intercalari) che consentono la propagazione
dello stimolo contrattile da una cellula
allaltra. Si differenziano inoltre per la natura
involontaria dello stimolo contrattile che è
generato da elementi specializzati del miocardio
stesso (tessuto di conduzione). Si distinguono
pertanto - Cardiomiociti a funzione esclusivamente
contrattile - Cardiomiociti specializzati, deputati a generare
e condurre limpulso contrattatile, che
costituiscono il sistema di conduzione e
consentono la regolare contrazione ritmica del
muscolo cardiaco.
13IL SARCOMERO
- Lunità contrattile del cardiomiocita è il
sarcomero che è costituito dalla regolare
organizzazione di filamenti formati da proteine
contrattili - Filamenti spessi (miosina)
- Filamenti sottili (F-actina, tropomiosina e
troponina) - La contrazione è un processo che richiede energia
che è fornita dallidrolisi dellATP in ADPPi.
La miosina ha attività ATPasica e catalizza tale
reazione in presenza di elevati livelli
endocellulari di Ca2 determinata dai fenomeni di
depolarizzazione della membrana plasmatica
indotti dalla propagazione dello stimolo
contrattile.
14(No Transcript)
15Il miocardio
- La capacità dei cardiomiociti di modulare
lattività contrattile è espressione di
specifiche caratteristiche funzionali - Eccitabilità o batmotropismo lattività
contrattile è indotta dalla ricezione di un
segnale esogeno o autogeno. - Conduttività o dromotropismo - Londa di
depolarizzazione si propaga lungo le fibre da una
cellula allaltra. - Ritmicità o cronotropismo dipendente dall
autonoma capacità del tessuto di conduzione di
generare con regolarità ritmica lo stimolo che
genera londa di depolarizzazione. - Contrattilità o inotropismo dipendente dalle
caratteristiche molecolari e strutturali del
sarcomero (unità contrattile). - Tonicità lo stato di tensione fisiologica della
fibra. - Refrattarietà lincapacità della fibra a
contrarsi in particolari momenti garantendo la
regolare e armonica contrazione di tutte le fibre.
16Regolazione dellattività cardiaca
- Lattività contrattile del cuore è regolata sia
in maniera autonoma sia dal sistema nervoso
vegetativo. - Lautomatismo cardiaco fa sì che, entro
determinati limiti, la contrazione della
fibrocellula muscolare cardiaca sia tanto più
intensa quanto maggiore è il suo stato di
distensione ( Legge di Maestrini-Frank-Starling).
17- Il cuore è innervato dai rami del sistema nervoso
neurovegetativo - Simpatico i cui neurotrasmettitori sono le
catecolamine (noradrenalina e adrenalina) e la
cui stimolazione determina - Tachicardia aumento della frequenza cardiaca.
- Aumento della velocità di conduzione.
- Aumento della contrattilità di atri e ventricoli.
- Parasimpatico il cui neurotrasmettitore è
lacetilcolina e la cui stimolazione determina - Bradicardia riduzione della frequenza cardiaca.
- Riduzione della velocità di conduzione
18Tessuto di conduzione
- Alcuni tipi cellulari (cellule pallide, cellule
di transizione e cellule dl Purkinje) sono
localizzate in specifici distretti del muscolo
cardiaco e preposte alla generazione e conduzione
dellimpulso elettrico che determina la
contrazione del cuore.
19TESSUTO DI CONDUZIONE
Nodo seno-atriale (SA) (in prossimità dello
sbocco della v. cava nellatrio destro) è
costituito da cardiomiociti a scarso contenuto di
fibre contrattili ma capaci di autoeccitarsi,
generando limpulso per la contrazione delle
fibre contrattili.
20TESSUTO DI CONDUZIONE
Nodo atrio-ventricolare (AV) (parte inferiore
del setto interatriale) è collegato al nodo SA
dalle fibre internodali e trasmette limpulso
elettrico ai ventricoli rallentandolo e
consentendo che la contrazioni di questi avvenga
temporalmente sfalsata rispetto agli atri.
21TESSUTO DI CONDUZIONE
Fascio atrio-ventricolare (costituito da
cellule del Purkinje) che si divide nella branca
destra e sinistra discendenti lungo il setto
interventricolare fino allapice del cuore
trasferendo lo stimolo contrattile ai due
ventricoli.
22(No Transcript)
23Fisiopatologia del cuore
- Il sistema cardiovascolare può essere interessato
da un ampio spettro di processi morbosi. I
principali meccanismi che possono alterare la
normale funzionalità del cuore sono riconducibili
a - Insufficienza della pompa cardiaca in molti
casi il muscolo danneggiato si contrae in modo
inadeguato e le cavità non riescono a svuotarsi
completamente. Talora, il non completo rilascio
della muscolatura cardiaca limita il normale
riempimento delle cavità atriali e/o
ventricolari. - Ostruzione al flusso lesioni che impediscono
lapertura di una valvola o causano aumento di
pressione nella camera ventricolare (es. stenosi
valvolare aortica, ipertensione, coartazione
aortica) possono determinare un sovraccarico
funzionale del cuore a monte dellostruzione. - Reflusso (es. attraverso v. mitralica o
aortica) che determina il flusso retrogrado di
una parte del sangue espulso durante la sistole,
determinando un aumento del lavoro da parte del
ventricolo che dovrà allontanare il sangue di
ritorno. - Alterazioni della conduzione cardiaca (es.
blocco di branca, aritmie, fibrillazione
ventricolare) dovute a scompensi nella
generazione e/o conduzione dellimpulso elettrico
con contrazione inefficace e non uniforme del
muscolo cardiaco. - Interruzione della continuità del s. circolatorio
(es. lesioni traumatiche e/o rotture dellaorta
toracica).
24(No Transcript)
25Cardiopatia ischemica
- La cardiopatia ischemica è la principale causa di
morte nei paesi industrializzati. Essa è
riconducibile ad uninsufficiente irrorazione del
miocardio in genere dovuta a coronaropatia di
natura aterosclerotica. - Angina pectoris è caratterizzata da attacchi
parossistici di dolore al torace (in genere a
localizzazione retrosternale) causati da
unischiemia miocardica transitoria (da 15 sec. a
15 min.), incapace di determinare linfarto. In
genere il soggetto ha uninsufficienza coronarica
che determina la condizione di ischemia sotto
sforzo, quindi in rapporto alla maggiore
richiesta i O2 da parte del miocardio.
26Cardiopatia ischemica
- Infarto del miocardio è determinato
dallocclusione di una delle due coronarie o di
un loro ramo che priva dellapporto di O2 larea
di muscolo cardiaco da questa irrorato. Lipossia
innesca un fenomeno di necrosi locale della
muscolatura cardiaca. - In funzione della sede e dellestensione
dellarea infartuata si distinguono - Infarto transmurale quando linfarto interessa
a pieno spessore la parete ventricolare - Infarto intramurale - quando la parete
ventricolare è interessata solo parzialmente - Subendocardico se prossimo allendocardio.
- Subpericardico se prossimo al pericardio
- I cardiomiociti sono cellule perenni e come tali
incapaci di rigenerazione. Pertanto la guarigione
comporta la sostituzione del tessuto danneggiato
dallinfarto con tessuto connettivo cicatriziale,
con conseguente riduzione della capacità
contrattile del ventricolo.
27(No Transcript)
28ROTTURA DELLA PLACCA ATEROSCLEROTICA
29(No Transcript)
30- Infarto acuto del miocardio
- Ventricolo sinistro
31Caratteristiche istologicheDanno e riparazione
1 giorno dopo linfarto
- Necrosi coagulativa
- Infiltrazione dei leucociti
polimorfonucleati nellarea dellinfarto
acuto
3-4 giorni dopo linfarto
327-10 giorni dopo
Rimozione completa dei miociti necrotici da parte
dei fagociti
Un mese dopo
Tessuto di granulazione deposito di collageno e
capillari
33Passaggio dalla fase reversibile a quella
irreversibile
34(No Transcript)