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Diapositiva 1

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VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA Esiste una terminologia abbastanza ben standardizzata per definire la risposta ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


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VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA
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VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA
  • Esiste una terminologia abbastanza ben
    standardizzata per definire la risposta
    terapeutica in oncologia clinica, in particolare
    dopo trattamento medico. Quindi è altamente
    raccomandabile che tutti i clinici utilizzino per
    gli stessi concetti unidentica terminologia e
    soprattutto una metodologia uniforme per la
    valutazione obiettiva del trattamento. I
    principali elementi di valutazione sono i
    seguenti
  • Regressione obiettiva (completa o parziale) della
    neoplasia primaria e/o delle sue metastasi.
  • Regressione completa di tutti i segni e i
    sintomi di neoplasia
  • Durata della regressione (in mesi o anni)
  • Miglioramento della sopravvivenza (libera da
    malattia e globale)
  • Grado di morbidità iatrogenica (reversibile o
    irreversibile).

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VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA Metodi per
valutare la neoplasia
1. Misurabile, bidimensionale la neoplasia è
misurabile bidimensionalmente in centimetri
mediante un regolo od un calibro e larea di
superficie viene determinata moltiplicando il
diametro perpendicolare massimo (es. noduli
polmonari, linfonodi, masse sottocutanee). Se
esistono bordi ben definiti alcuni esami
radiologici (ad esempio ecotomografia, TC, RM)
possono ulteriormente perfezionare la valutazione
clinica. 2.Misurabile, unidimensionale La
neoplasia è valutabile attraverso una misurazione
unidimensionale in centimetri (ad esempio
adenopatie mediastino-ilari, epatomegalia, masse
addominali). - adenopatie mediastiniche se il
rapporto massa tumorale/diametro massimo del
torace a livello di T5-T6 è superiore a 0,33 si
parla di interessamento adenopatico massivo
(bulky) - epatomegalia se il fegato
infiltrato da tumore deborda di 5 cm o più sotto
le coste, la misurazione va eseguita sotto la
punta del processo xifoideo e, rispettivamente,
sotto larcata costale a livello della linea
emiclaveare destra
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VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA Metodi per
valutare la neoplasia
3. Non misurabile, valutabile la neoplasia
risulta evidente allesame obiettivo e
radiografico, ma non è misurabile con un regolo o
un calibro (ad esempio masse addomino-pelviche,
metastasi linfangitiche o metastasi polmonari
nodulari di tipo confluente, metastasi
cutanee,ascite o versamento pleurico, deviazione
od ostruzione degli ureteri, lesioni tumorali nel
tratto gastrointestinale, reperti provenienti
dalle varie scansioni, masse con bordi mal
definibili allecotomografia, TAC o RM). In tal
caso è consigliabile, in rapporto alla situazione
anatomo-clinica, utilizzare una o più delle
tecniche sotto riportate per valutare
obiettivamente lentità della risposta alla
terapia - fotografia (metastasi cutanee,
carcinoma maamario di tipo infiammatorio,
lesioni al cavo orale, endogastriche,
endoesofagee, intrarettali o del collo
uterino) - circonferenza delladdome (a livello
dellombelico) - scintigrafia ossea -
linfografia - test biochimici i valori degli
esami ematochimici ed il dosaggio dei marcatori
tumorali devono essere misurati sistematicamente
durante e dopo la terapia tuttavia, tranne in
particolari casi come ad esempio la b-HCG per i
carcinomi del testicolo, non possono essere
utilizzati da soli per valutare la risposta al
trattamento.
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VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA TERAPEUTICA Metodi per
valutare la neoplasia
4. Non misurabile, non valutabilesi tratta di
neoplasie individuate con certezza attraverso un
intervento chirurgico che ha dimostrato la loro
non resecabilità (ad esempio neoplasie ovariche o
gastroenteriche) 5. Situazione adiuvante la
neoplasia non è più misurabile né valutabile
perché resecata interamente oppure è stata
ottenuta una remissione completa dopo
radioterapia (es. malattia di Hodgkin). In questi
casi ad alto rischio di ricaduta il risultato
della chemioterapia adiuvante viene misurato con
la durata dellintervallo libero, cioè il tempo
intercorso tra la fine della terapia adiuvante e
la dimostrazione sicura di ricaduta 6. Situazione
neoadiuvante il parametro di valutazione più
sicuro è quello anatomopatologico, cioè la
dimensione del tumore asportato dopo
chemioterapia primaria (prodotto dei due diametri
perpendicolari principali). Anche il quadro
istopatologico può fornire elementi obiettivi per
valutare il quadro di regressione ottenuta, come
lentità di necrosi o di fibrosi.
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(No Transcript)
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RESPONSE EVALUATION CRITERIA IN SOLID TUMORS
(RECIST)
  • Baseline documentation of Target and
    Non-Target lesions
  • All measurable lesions up to a maximum of five
    lesions per organ and 10 lesions in total,
    representative of all involved organs should be
    identified as target lesions and recorded and
    measured at baseline.
  • Target lesions should be selected on the basis
    of their size (lesions with the longest diameter)
    and their suitability for accurate repeated
    measurements (either by imaging techniques or
    clinically).
  • A sum of the longest diameter (LD) for all
    target lesions will be calculated and reported as
    the baseline sum LD. The baseline sum LD will be
    used as reference by which to characterize the
    objective tumor.
  • All other lesions (or sites of disease) should
    be identified as non-target lesions and should
    also be recorded at baseline. Measurements of
    these lesions are not required, but the presence
    or absence of each should be noted throughout
    follow-up.

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RESPONSE EVALUATION CRITERIA IN SOLID TUMORS
(RECIST)
Evaluation of target lesions
Complete Response (CR) Disappearance of all target lesions
Partial Response (PR) At least a 30 decrease in the sum of the LD of target lesions, taking as reference the baseline sum LD
Progressive Disease (PD) At least a 20 increase in the sum of the LD of target lesions, taking as reference the smallest sum LD recorded since the treatment started or the appearance of one or more new lesions
Stable Disease (SD) Neither sufficient shrinkage to qualify for PR nor sufficient increase to qualify for PD, taking as reference the smallest sum LD since the treatment started
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RESPONSE EVALUATION CRITERIA IN SOLID TUMORS
(RECIST)
Evaluation of non-target lesions
Complete Response (CR) Disappearance of all non-target lesions and normalization of tumor marker level
Incomplete Response/ Stable Disease (SD) Persistence of one or more non-target lesion(s) or/and maintenance of tumor marker level above the normal limits
Progressive Disease (PD) Appearance of one or more new lesions and/or unequivocal progression of existing non-target lesions (1)
(1) Although a clear progression of non target
lesions only is exceptional, in such
circumstances, the opinion of the treating
physician should prevail and the progression
status should be confirmed later on by the review
panel (or study chair).
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CRITERI DI RISPOSTA OBIETTIVA
Molti clinici preferiscono oggi classificare un
paziente in remissione completa se la durata
minima di questa è almeno tre mesi. La
valutazione di remissione completa deve essere
particolarmente accurata. Non solo devono essere
completamente regrediti tutti i sintomi e i segni
clinici di neoplasia ma, soprattutto in alcuni
tumori (ad esempio linfomi, leucemie acute,
carcinomi broncopolmonari, ovarici e
cervico-facciali),è opportuno verificare il dato
clinico attraverso un secondo prelievo bioptico
delle sedi neoplastiche inizialmente interessate.
La stazionarietà costituisce un parametro di
difficile valutazione obiettiva specie in
presenza di metastasi ossee da carcinoma mammario
e prostatico in queste due neoplasie se la
stazionarietà (o il tempo alla progressione) è
di durata 4 mesi è difficile riscontrare una
vera differenza tra regressione parziale e
stazionarietà a livello della sopravvivenza
globale. La differenza tra vera remissione
completa e remissione parziale è importante dal
punto di vista prognostico infatti solo la
regressione completa costituisce il primo passo
per poter ottenere una guarigione definitiva, o
quantomeno per migliorare la sopravvivenza.
Lentità della remissione clinica è in rapporto
diretto con il grado di distruzione delle cellule
tumorali ed è seguita da un miglioramento
proporzionale allo stato di validità (ECOG PS).
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EVALUATION OF BEST OVERALL RESPONSE The best
overall response is the best response recorded
from the start of the treatment until disease
progression/recurrence (taking as reference for
PD the smallest measurements recorded since the
treatment started).
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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CLINICAL BENEFIT (CB) CRPRNC per 6 mesi
CLASSIFICATION FOR CLINICAL BENEFIT
MEASURES Primary measures Pain pain intensity
(measured daily on the MPAC 0-100 visual analog
scale) positive an improvement of 50 from
baseline sustained for 4 weeks, assuming a
minimum pain score 20 negative any worsening
from baseline, sustained for 4 weeks stable
any other result analgesic consumption (measured
weekly in morphine-equivalent milligrams) positi
ve a decrease of 50 from baseline, sustained
for 4 weeks,assuming a minimum analgesic
consumption 10 negative any worsening from
baseline, sustained for 4 weeks stable any
other result
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CLINICAL BENEFIT (CB) CRPRNC per 6 mesi
CLASSIFICATION FOR CLINICAL BENEFIT
MEASURES Primary measures Karnofsky performance
status (measured weekly) positive an
improvement of 20 points from baseline,
sustained for 4 weeks, for patients with a
performance status of 50,60 or 70 negative any
worsening of 20 points from baseline, sustained
for 4 weeks stable any other
result Secondary measures Weight (measured
weekly) positive a weight gain (excluding
third-space fluid) of 7 from baseline,
sustained for 4 weeks nonpositive any
other result
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Flow diagram for assessment of clinical benefit.
ANALGESIC CONSUMPTION
PAIN INTENSITY
PAIN
PERFORMANCE STATUS
Stable in both parameters
Nonresponders Worsening in either parameters
Responders Improvement in both parameters
stable in one parameter, Improvement in the
other parameter
WEIGHT
Nonresponder Stable or decreased
Responder ? 7 increase
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SOPRAVVIVENZA Tempo trascorso tra la
registrazione e la morte del paziente dal
momento che questo non è misurabile per i
pazienti vivi al momento dellanalisi dei dati, e
che questi pazienti devono comunque essere
utilizzati nellanalisi, è necessari utilizzare
tecniche statistiche apposite (analisi di
sopravvivenza,etcc) SOPRAVVIVENZA LIBERA DA
MALATTIA Tempo trascorso tra la registrazione
del paziente e la recidiva di malattia SOPRAVVIVEN
ZA LIBERA DA PROGRESSIONE Tempo trascorso tra la
registrazione del paziente e la progressione di
malattia (in pazienti che ottengono la risposta
completa è il tempo tra la registrazione del
paziente e la ripresa di malattia) SOPRAVVIVENZA
LIBERA DA EVENTI Tempo trascorso tra la
registrazione ed il primo di una serie di eventi
sfavorevoli chiaramente indicati (es. recidiva,
progressione o morte, oppure infarto, ictus o
morte)
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