Diapositiva 1 - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

Diapositiva 1

Description:

Mesofauna La mesofauna rappresentata da una grande variet di organismi, molti dei quali passano nel suolo solo una parte della loro vita o una sola fase del loro ... – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:41
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 20
Provided by: Pey7
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Diapositiva 1


1
Mesofauna
La mesofauna è rappresentata da una grande
varietà di organismi, molti dei quali passano nel
suolo solo una parte della loro vita o una sola
fase del loro ciclo vitale.
  • La mesofauna comprende
  • Nematodi,
  • alcuni piccoli Oligocheti,
  • piccole larve di insetti,
  • Microartropodi
  • Acari,
  • Collemboli

2
I Nematodi come dimensioni sono a cavallo tra
micro e mesofauna, in quanto i più numerosi e
caratteristici sono molto piccoli mentre altri
sono di dimensioni notevoli.
Gran parte dei Nematodi si nutre di batteri, una
percentuale di radici delle piante e alghe del
suolo mentre solo alcuni sono predatori di altri
animali.
Alcuni Nematodi possono diventare pericolosi
parassiti delle radici delle piante e di alcuni
animali, uomo compreso, insinuandosi nel sistema
digerente, in quello circolatorio o incistandosi
nell'apparato muscolare. Le specie libere sono
numerose nei terreni umidi, nei sedimenti dei
fondali acquatici e nelle sorgenti termali. Le
specie terricole sono in prevalenza spazzini e
vivono negli strati superficiali dove si nutrono
di materia organica morta. La loro attività è
molto importante per la miscelazione e
l'aerazione del terreno.
3
  • I Nematodi costituiscono gli organismi animali
    più abbondanti per numero di specie sono miliaia
    quelle classificate.
  • Hanno un corpo non segmentato, tondo in sezione
    trasversale e affusolato alle due estremità.
  • Si distinguono in quattro gruppi
  • i decompositori,
  • gli utilizzatori primari che si nutrono di
    batteri e alghe,
  • i predatori che attaccano protozoi e altri
    nematodi,
  • i parassiti.

4
I Collemboli rappresentano insieme agli Acari
uno dei più abbondanti e diffusi gruppi di
artropodi che vivono nel terreno. Tipica dei
Collemboli è l'attitudine a compiere salti
improvvisi, che consentono spostamenti
notevoli. L'organo preposto a tale funzione è la
furca, struttura bifida portata dal quarto o,
occasionalmente, dal quinto segmento addominale
trattenuta, quando non è in uso, dal terzo
segmento. Non tutti i Collemboli possiedono la
furca e non tutti possono saltare questa
struttura è molto più sviluppata nelle specie di
superficie rispetto a quelle che vivono negli
strati più profondi del terreno.
La maggior parte degli organismi appartenenti al
mesobiota si nutrono di detrito e di batteri,
tuttavia alcuni, specialmente Acari e insetti,
sono predatori.
5
Un cenno particolare meritano i lombrichi, gli
Anellidi, che sono di gran lunga i più numerosi
abitanti del suolo e la biomassa animale più
abbondante sulla terra. Contribuiscono a
migliorare notevolmente aerazione, drenaggio e
fertilità dei suoli. Il corpo è diviso in una
serie di segmenti, ciascuno dei quali contiene lo
stesso gruppo di organi e agisce come una unità
funzionale autonoma.
I lombrichi vengono in superficie solamente di
notte o quando piove. Nei periodi di siccità, o
durante linverno si spingono in profondità nel
suolo e rimangono inattivi.
  • La mesofauna ha molte funzioni
  • polverizzazione dei residui vegetali
  • canalizzazione del suolo
  • miscelazione e aerazione del terreno

6
Macrofauna e Megafauna
La macrofauna comprende grossi insetti,
Coleotteri, Ditteri, formiche, lombrichi e altri
organismi.
Nella Megafauna possono essere inclusi i
vertebrati che costruiscono la tana, come talpe,
scoiattoli terrestri e altri piccoli roditori.
Fra gli animali di maggiori dimensioni molti
insetti sono abitanti solo temporanei del suolo,
nel quale rimangono durante il periodo
dellibernazione o durante lo stadio di pupa.
7
Gli Isopodi del suolo sono i rappresentanti
terrestri di una classe di organismi per lo più
acquatici i Crostacei. Nonostante il loro
habitat naturale sia il suolo umido, possono
resistere molto bene anche in condizioni di
siccità.
I Diplopodi sono presenti soprattutto nei suoli
forestali e sono quasi esclusivamente litofagi e
saprofagi. Possiedono un tronco allungato,
composto da numerosi segmenti doppi, simili tra
loro, che portano due paia di zampe.
I Chilopodi sono soprattutto carnivori e
preferiscono terreni forestali o prativi. I primi
segmenti del tronco possiedono un paio di grossi
cheliceri velenosi.
Tra gli Aracnidi ci sono ragni che conducono vita
endogena solo negli stadi giovanili.
8
I Coleotteri sono tra gli animali quelli che
possono raggiungere le profondità
maggiori. Lordine dei Coleotteri comprende
circa un terzo degli insetti conosciuti, che
hanno colonizzato con successo ogni tipo di
habitat terrestre. Le loro dimensioni sono molto
variabili da individui appena visibili ad occhio
nudo ad autentici giganti tropicali lunghi fino a
18 centimetri. I Coleotteri hanno le ali
anteriori indurite, le elitre, che si chiudono
come un astuccio protettivo sulle ali posteriori
membranose. Questa protezione permette loro di
rintanarsi e spostarsi allinterno di spazi molto
piccoli senza danno. Concorrono alla distruzione
e trasformazione della materia organica presente
nel suolo. Possono essere coprofagi, predatori,
necrofagi, fungivori, fitofagi, saprofagi.
9
Nei climi temperati la talpa è il mammifero più
importante della megafauna. Con le sue gallerie
realizza una notevole aerazione del terreno e
opera un mescolamento degli strati superficiali
con quelli più profondi. Tuttavia può essere
nociva alle colture agricole perché, pur essendo
insettivora, recide le radici che trova scavando
le gallerie. Può scavare fino a 100 metri al
giorno.
10
Soprattutto nelle praterie, ci sono diverse
specie di Roditori, che con le loro tane
raggiungono anche un metro e mezzo di profondità.
Il suolo di questi ambienti si presenta quindi
pieno di buchi e canali che, una volta
abbandonati, si riempiono di materia organica
proveniente dagli strati superficiali ricchi di
humus.
11
Limportanza degli organismi nel suolo, e in
particolare di quelli microscopici, risiede nelle
loro immensa capacità di dar luogo a nuove fonti
di energia, trasformando i residui morti delle
piante e degli animali in semplici composti
inorganici che rientrano così nel ciclo vitale
dellecosistema. Quanto più sono piccoli gli
organismi, tanto maggiore è il loro numero, più
specifica è la loro funzione e più importante è
la loro influenza sulle proprietà del suolo.
12
(No Transcript)
13
INFLUENZA DEL FATTORE ANTROPICO
Luomo è sicuramente il più importante tra i
fattori biotici della pedogenesi essendo in grado
di modificare, in maniera incisiva e radicale, i
processi pedogenetici con opere di
bonifica, disboscamenti, estrazione mineraria
14
La presenza delluomo influenza lo svolgersi
naturale dei processi pedogenetici. Interventi
quali la bonifica idraulica dei terreni, la
sistemazione dei terreni declivi, le lavorazioni
agrarie e le pratiche agronomiche favoriscono e
accelerano il processo pedologico. La qualità dei
terreni che si formano è buona e la coltivazione
dei vegetali risulta economicamente
vantaggiosa. In molti casi però lintervento
delluomo porta conseguenze negative. Il
disboscamento delle aree collinari e montane, le
lavorazioni profonde dei terreni declivi
favoriscono lerosione del suolo e il verificarsi
di eventi catastrofici come frane e
smottamenti. Luso di grandi quantitativi di
concimi chimici e le coltivazioni agrarie
ripetute determinano particolari condizioni
ambientali favorevoli allinvoluzione pedologica
del terreno. In poco tempo il terreno perde le
qualità agronomiche perché diventa sterile, non
più idoneo alle coltivazioni.
15
INTERVENTI ANTROPICI SULLA SUPERFICIE TERRESTRE
Azioni finalizzate al miglioramento del suolo
Azioni di eccessivo e incontrollato sfruttamento
agricolo del suolo
Azioni di distruzione della copertura vegetale
(incendio di aree forestali)
Azioni fisiche indipendenti dalla conservazione
del suolo
A scala aziendale
A scala territoriale
Deboli movimentazioni di materiali terroso -
detritici
Azioni di distruzione del suolo
Cause secondarie e temporanee (attività
estrattive)
Cause primarie e definitive (edilizia e/o
infrastrutture)
16
AZIONI DEL FATTORE ANTROPICO
FAVOREVOLI
DANNOSE
- Introduzione e controllo di specie vegetali e
animali. - Somministrazione al suolo di
sostanza organica direttamente o
indirettamente a mezzo di entità biotiche. -
Aratura con conseguente realizzazione di maggiore
sofficità ed aerazione del suolo. - Pratica del
maggese (campo lasciato a riposo senza
semina). - Rimozione di organismi patogeni. -
Controllo degli incendi.
- Rimozione di piante e animali. - Riduzione del
contenuto della sostanza organica del suolo con
gli incendi, laratura, il pascolo, il raccolto,
la lisciviazione (migrazione di elementi dagli
strati superiori a quelli inferiori per azione
della pioggia). - Aggiunta o mancato controllo
di organismi patogeni. - Aggiunta di sostanze
radioattive.
17
FAVOREVOLI
DANNOSE
  • - Controllo dei fenomeni erosivi a mezzo di opere
    ingegneristiche.
  • - Innalzamento del livello del territorio con
    accumulo di materiali.
  • Livellamento delle superfici.
  • Bonifica di territori sommersi.
  • - Accelerazione dei fenomeni erosivi.
  • - Opere di drenaggio e attività minerarie con
    sprofondamenti conseguenti.
  • - Opere di scavo.
  • - Accelerazione della rimozione di elementi
    nutritivi e degradazione del suolo.
  • - Seppellimento di suolo sotto copertura solida
    o acqua.

18
FAVOREVOLI
DANNOSE
  • - Rimozione con il raccolto di quantità di
    elementi nutritivi superiori a quelle
    reintegrate.
  • - Somministrazione di materiali in quantità
    tossica per piante e animali.
  • Alterazione costituenti del suolo con
    conseguente diminuizione della produttività.
  • - Rimozione della copertura vegetale.
  • - Esposizione del suolo a maggiore insolazione e
    pericolo dellazione del gelo, del vento, della
    compattazione.
  • - Formazione dello smog.
  • - Somministrazione di concimi minerali.
  • - Accumulo localizzato di ceneri con gli incendi
    di foreste e praterie.
  • Rimozione dellacqua in eccesso con il
    drenaggio.
  • Irrigazione.

19
Bibliografia E. P. Odum Principi di Ecologia
Piccin Editore Padova G. Marcuzzi Ecologia
animale Feltrinelli Editore Milano R. L. Dorit,
W. F. Walker, R. D. Barnes Zoologia Ed.
Zanichelli R. Rasio, D. Bentivoglio, M. P. Boschi
Suoli ed Ecosistemi Cappelli Editore C. Cavalli
Ecologia e Geopedologia Il suolo Il territorio
Luomo e lambiente Ed. Hoepli
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com