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Diapositiva 1

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EVVIVA I BAMBINI NAVIGA CON LA MAPPA Convenzione Internazionale sui Diritti del Infanzia CLICCA SULLE IMMAGINI LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL INFANZIA Nel ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
EVVIVA I BAMBINI
NAVIGA CON LA MAPPA
Convenzione Internazionale sui Diritti
delInfanzia
CLICCA SULLE IMMAGINI
2
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELLINFANZIA
Nel Preambolo di questa Convenzione si trovano
riassunti i Diritti fondamentali dei Bambini di
tutto il mondo. Ecco, in parole semplici, che
cosa dice.
Il Preambolo parte dallidea che tutti gli uomini
sono uguali, e dunque anche tutti i bambini,
senza differenza di sesso, colore della pelle,
nazionalità, ricchezza, religione, sono uguali e
godono tutti gli stessi diritti.
I bambini in generale hanno più diritti degli
adulti, perché sono più deboli e hanno bisogno di
essere sostenuti e protetti, visto che non sempre
si possono aiutare o difendere da soli.
Questo è un problema che non riguarda solo i
governi dei loro paesi, ma tutti gli abitanti del
mondo, e gli Stati più fortunati devono aiutare
gli altri con la cooperazione internazionale.
I bambini dei paesi più ricchi godono già di
quasi tutti i diritti previsti dalla Convenzione,
mentre per quelli dei paesi poveri cè ancora
molto da fare.
LUNICEF, per questo millennio, si è posto degli
obiettivi di sviluppo che ora ti dirò ma ne ho
scritto uno terribilmente sbagliato, per mettere
alla prova il tuo senso morale. Clicca su quello
errato per eliminarlo.
RIDURRE LA MORTALITA INFANTILE
ELIMINARE LA POVERTA ESTREMA E LA FAME
PROMUOVERE LUGUAGLIANZA DELLE DONNE
RAGGIUNGERE LISTRUZIONE PRIMARIA UNIVERSALE
MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA
DISBOSCARE IL PIANETA
3
QUESTO OBIETTIVO E GIUSTO. TORNA INDIETRO
CLICCANDO SULLA MANO E RIPROVA.
4
DISBOSCARE IL PIANETA
TORNA ALLA CONVENZIONE
5
L EVOLUZIONE DELLA MODA INFANTILE
La storia dell'abbigliamento infantile è anche la
storia dell'infanzia e della sua educazione. 
Nel passato, in tutte le classi sociali il
bambino era considerato un essere imperfetto e
l'infanzia un triste periodo della vita dal quale
uscire al più presto.
Per questo occorreva usare nei confronti dei
bambini la massima severità e disciplina e, per
incoraggiarli in questa direzione, veniva loro
imposto di comportarsi da adulti in miniatura, a
cominciare dal vestito. 
L'abito infantile perciò impediva di vivere da
bambini non si poteva correre né saltare, né
arrampicarsi sugli alberi né giocare per terra. 
Nel 1762 Jean Jaques Rousseau scende in piazza
col romanzo "Emile". Alcune pagine hanno l'aria
di un vero e proprio manifesto 
Quale accessorio non si trovava nel guardaroba di
una signorina daltri tempi?
"Emile deve poter correre, vivere molto
all'aperto, a testa scoperta, deve avere abiti
sciolti che non costringano l'esile busto, che
non comprimano i polmoni".
6
QUESTO ACCESSORIO E GIUSTO. TORNA INDIETRO
CLICCANDO SULLA MANO E RIPROVA.
7
TORNA ALLEVOLUZIONE DELLA MODA
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NEL MUSEO DEI GIOCATTOLI
     IL GIOCATTOLO ARTIGIANALE (1700 - 1850)
Il Secolo XVIII assiste alla nascita di un
fervore tutto nuovo nei confronti della ricerca
scientifica e contemporaneamente si manifesta la
consapevolzza dell'impegno educativo da parte del
mondo adulto nei confronti del bambino. Si apre
così una stagione che vede impegnati valenti
artigiani nell'ideazione e nella costruzione di
meravigliosi giocattoli animati e semplici ma
ingegnosi balocchi da esporre nelle fiere vera
arte popolare espressione artistica nel senso
autentico.        IL GIOCATTOLO ROMANTICO
(1820 - 1900) Nell'ottocento, quel vasto
movimento spirituale che in Europa caratterizza
tutti gli aspetti della vita e del pensiero,
influenza anche la costruzione dei giocattoli e
il modo di giocare dei bambini. La cultura
romantica, fervida di ideali e ricca di
passionalità, immerge anche l'infanzia in un
clima di sogno e di idealismo, di esasperata
sensibilità estetica, di poesia, di dedizione
sentimentale. Il giocattolo si pone come ideale
intermediario tra il bambino e il fantastico.  
     L' ETA' D'ORO DEL GIOCATTOLO (1880 -
1915) Un periodo di grandi mutamenti
storico-culturali e un momento di grande
innovazione nella produzione del giocattolo.
Tutte le arti e i mestieri - dallo stagnino al
tornitore, dall'orologiaio al pittore - si
integrano nel dar vita ad una rigogliosa
industria del giocattolo. Il bambino sente ora
il bisogno di ritrovare, negli strumenti che gli
sono propri, la dinamicità della realtà adulta i
nuovi materiali consentono ogni tipo di
realizzazione... l'immaginazione è al potere.  
     FRA LE DUE GUERRE (1920 - 1940) Nel
periodo che intercorre fra la prima e la seconda
guerra mondiale i giocattoli esprimono lo spirito
di momenti tormentatidall'incalzare degli eventi
politici e militari, eppure caratterizzati dalla
ricerca tecnica e dall'efficacia grafica. Negli
anni '20 e '30 nascono e si sviluppano grandi
industrie che offrono il meglio in quanto a
capacità costruttiva e materiali d'impiego. Nè
mancano i modelli pionieristici - umani e non -
a cui fare riferimento il Cinema, il volo aereo,
le imprese sportive...        IL PASSATO E IL
FUTURO (anni '50 e '60) Gli anni della
ricostruzione, del boom economico, della
rinascita industriale e dell'ottimismo. Con
rinnovata fiducia nelle sue capacità, l'uomo
guarda allo spazio, nascono nuove scienze e nuove
tecniche mass media, telecomunicazioni, l'era
dell'elettronica... Il gusto per il nuovo
accomuna padri e figli e nei giocattoli
puntualmente si manifesta e si ripropone - a
volte in forma persino precorritrice - il
medesimo fervore di fare e di scoprire. Ma
attenzione il consumismo è già in agguato.
LA BACHECA
9
CLICCA SULLE IMMAGINI
INDIETRO
10
     GIOCATTOLI DI LEGNO Nati in botteghe e
figli di artigiani che sbozzavano, levigavano e
dipingevano a mano, i giocattoli di legno erano
dotati di meccanismi capaci di sfruttare le leggi
di contrappesi, equilibri, inerzia, gravità..
Snobbato nel primo '900 a favore dei metalli, il
legno sarà rivalutato nell'incontro con le nuove
arti decorative e con le arti figurative degli
anni '30. I gusti e le mode opereranno una
rivoluzione ilaboratori cederanno il passo alle
industrie, le lime ai torni a motore.
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       LA CELLULOIDE Prima tra le materie
plastiche, è un composto sintetico a base di
cellulosa. La formula introduceva alla
produzione seriale e trovò applicazione in molti
oggetti di uso comune. Lavabile, leggera,
elastica e relativamente infrangibile la
celluloide rispondeva alle esigenze del gioco
infantile. Le bambole e altri giocattoli
costruiti con questo materiale ebbero grande
diffusione... poi la lavorazione fu vietata a
causa dell'alta infiammabilità.
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       GIOCHI DI SORTE I giochi di società sono
antichi quanto le società stesse. Ogni cultura
ha prodotto passatempi da cui possiamo trarre
indicazioi storiche. I giochi da tavolo, spesso
d'azzardo, erano ritenuti attività moralmente
riprovevole ed a volte espressamete proibiti.
Originariamente esclusi da tali divertimenti, i
bambini vi si avvicinarono con la scoperta del
valore educativo delle attività ludiche. Nacque
così tutta una serie di giochi, la cui
prerogativa era il riunire persone di diversa
età, sesso e ceto sociale.
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       PER IL GIOCO DELLA GUERRA Di fatto una
mostruosa realtà di cui anche i bambini subiscono
gli orrori. Appare quindi inquietante l'uso di
giocattoli che riproducono strumenti di violenza.
Tuttavia, proprio attraverso il gioco, i più
piccoli hanno modo di esorcizzare le paure,
ridimensionando gli istinti aggressivi e
maturando scelte autonome. Uomini di legno,
stagno e cartapesta sfilano assieme in una grande
parata e tutte le bandiere possono giocare con lo
steso vento.
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       LA SCUOLA E I GIOCHI DIDATTICI Da
Comenio a Froebel, da Aporti alla Montessori, la
Pedagogia comincia a consideare il giocattolo
quale strumento di apprendimento sensoriale e
conoscitivo. Un percorso e un dibattito che
porterà alla diffusione del concetto di materiale
ludico preordinato scientificamente. Inseriti in
un percorso anche scolastico, i balocchi e la
letteratura per l'infanzia aiutavano a
sconfiggere l'analfabetismo, vera linea di
demarcazione sociale.
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     IL CIRCO E IL TEATRO Nell' 800 anche lo
spettacolo del Circo, riservato fino ad allora in
determinati confini, apre il palcoscenico
all'applauso del piccolo pubblico. Ricco di
colori, tra risate ed esercizi mozzafiato, non
poteva non affascinare il mondo del giocattolo
con la sua galleria di meraviglie apparentemente
nate per trasformarsi in balocchi. Il tendone
del circo diventa in breve un palazzo incantato
nel quale non mancano di esibirsi le variopinte
marionette dei teatrini.
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     PER IL GIOCO DELLE BAMBINE Testimone di
epoche e culture, la storia traduce l'istinto
delle bambine nello scegliere, come compagni di
gioco, oggetti di varie forme, materiali e
disponibilità che si possono riassumere nel
termine "bambola". Una benevola sibilla le cui
proprietà antropomorfe gettano luce su aspetti
della personalità. Nel'immagine di gioco si
proiettano infatti sogni, segreti ed aspirazioni
svelando così le prime attitudini. Bambole,
dunque, ma anche un colpo d'occhio sul mondo
femminile a misura di bambino.
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17
     LA SCIENZA DIVERTENTE Gli ideali
didattico-evoluzionistici della nuova pedagogia
coinvolgono il bambino negli avvenimenti che lo
circondano. Nuovi giocattoli, utilizzando le
basilari leggi della fisica e della chimica,
istruivano i piccoli proprietari sui progressi
tecnologici in corso, ammiccando anche al futuro
e a soluzioni utopistiche. Nel corso dell'800
questo filone matura e si perfeziona diventando
ambita tradizione artigianale e in seguito
industriale.
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18
     PINOCCHIO Apparso per la prima volta nel
1881 sulle pagine del Giornale dei Bambini, il
celebre burattino entrò immediatamente
nell'immaginario popolare. Si contano da allora
centinaia di edizioni integrali accompagnate dai
segni dei più bei nomi dell'illustrazione. Fin
da subito apparvero i primi pupazzi Pinocchio di
legno o cartapesta, col vestitino di carta a
fiori, come immaginato da Carlo Lorenzini.
L'evoluzione iconografica del personaggio è di
assoluto fascino.
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UNA PANORAMICA SULLA LETTERATURA PER LINFANZIA
FRATELLI E SORELLE NELLA NARRATIVA PER RAGAZZI
AFFRONTANO INSIEME LE DIFFICOLTÀ
Nella narrativa di ieri e di oggi i fratelli
affrontano avventure mozzafiato con cadenze
"horror" o "gialle" si allontanano dalla
famiglia fino a mettersi "on the road", lungo le
infinite vie dellAmerica varcano la porta che
immette in mondi paralleli o conduce alla
scoperta di inquietanti segreti attraversano la
Memoria e la Storia, conoscendo anche le prove
della guerra. Da Hänsel e Gretel a Pollicino, da
Incompreso a Piccole donne, da Pel di Carota alle
storie di Jerry Spinelli, racconti di conflitti e
di riappacificazioni, damore e odio, di
solitudine e di perdono sullo sfondo dei diversi
rapporti intergenerazionali e del difficile
dialogo con il mondo degli adulti.
Nei libri per bambini e ragazzi il tema dei
fratelli e delle sorelle è largamente presente
già in alcuni grandi classici ma si impone
soprattutto nella produzione editoriale degli
ultimi 20 anni. Direi che, in particolare, è
stata la narrativa anglosassone a occuparsene e a
rilanciarlo, anche in virtù della sua costante
attenzione alle dinamiche socio-familiari e
partendo da quella propensione alle valenze
narrative e al piacere della pagina che lhanno
caratterizzata. Allinterno di questa produzione
è possibile individuare una serie precisa di
tematiche i fratelli che, volontariamente o
meno, affrontano unavventura mozzafiato con
cadenze horror o volte al giallo
lallontanamento dalla famiglia fino a mettersi
on the road, lungo le infinite vie dellAmerica
il varco, la porta che immette in mondi paralleli
o conduce alla scoperta di inquietanti segreti
la Memoria e quindi la Storia, le prove della
guerra. A cui si aggiungono i rapporti
intergenerazionali, il dialogo difficile con il
mondo degli adulti.
CLICCA SUI TITOLI E LEGGI LE RECENSIONI
Guerre in famiglia
Incompreso
Piccole Donne
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Guerre in famiglia di Jerry Spinelli narra, in un
costante alternarsi di voci, gli scherzi sovente
feroci, i litigi, gli screzi, le baruffe di Greg
(Grosso) e Megin (Megafono). Si tratta di una
vera e propria guerra, senza esclusione di colpi.
Il tutto osservato con disincanto dal fratello
più piccolo e con crescente preoccupazione dai
genitori, i quali appaiono per gran parte del
romanzo sì buoni e disponibili, ma profondamente
inadeguati a comprendere e a tentare di risolvere
la rivalità, talvolta lodio, che sempre più
montano fra i due. Greg è allinizio della
storia innamorato cotto di una sua coetanea,
Jennifer Wade e pensa di conquistarla facendosi
bello, curando il suo aspetto fisico,
defatigandosi in flessioni e sollevamenti,
bevendo intrugli proteici, abbronzandosi per
tutta lestate. Megin, disordinatissima (Se
qualcuno vede quella stanza, potrebbe denunciarci
allUfficio dIgiene), è tutta concentrata
invece sullo sport e guai se qualcuno tenta
soltanto di toccargli lamata mazza da hockey sul
ghiaccio. Si ride ma, come sovente accade in
Spinelli, il fondo è acre e invita alla
riflessione. Anche perché nel concitato,
drammatico finale (quando rischiano entrambi di
perire, affogando nellacqua gelida di una
improvvisa fenditura nel ghiaccio) i due fratelli
paiono trovare non soltanto la forza di salvarsi
lun laltro ma di cercare qualcosa che sia in
grado di riappacificarli, di far prevalere le
ragioni della reciproca comprensione,
dellaffetto. Una strada non facile ma che
comunque viene tracciata e pian piano percorsa. E
che, in qualche modo, varrà anche per i genitori.
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21
Incompreso, pubblicato da Florence Montgomery nel
1869 è, riassumendo, la vicenda di due fratellini
che vivono con il padre in una grande villa della
campagna inglese. (La pioggia scrosciava
monotona su campi e prati, sui tetti spioventi
dellantica abbazia di Wareham, rigava i vetri
della stanza da pranzo della nursery. Questo, il
bellissimo incipit). Sono rimasti orfani e i loro
caratteri appaiono completamente diversi. Miles è
dolce e timido e la sua fragile costituzione
preoccupa non poco il padre che concentra su di
lui ogni attenzione e affetto. Al contrario
Humphrey è instancabile, temerario, spavaldo,
talvolta imprevedibile e trascina con sé, nei
suoi giochi e scorribande il fratello minore. Un
pomeriggio avviene la tragedia mentre sono
sospesi su di un ramo, il vecchio legno fradicio
cede e i due cadono nello stagno. Humphrey è
preoccupato per la cagionevole salute di Miles,
ma mentre questultimo se la cava con un semplice
raffreddore, lui lindomabile Humphrey, per il
quale nessun castigo poteva essere troppo
severo è destinato a restare paralitico.
Saputo, involontariamente, il responso, peggiora
quasi a preferire consapevolmente la morte. Ed è
attraverso questa scelta che Everard, il padre,
comincia a comprendere il vero carattere di quel
figlio allapparenza ribelle ed estremo. A lui
era sempre apparso affascinato dai piaceri
dellattimo fuggente. Per quel che Everard ne
sapeva, dolore e sventura erano scivolati su di
lui come una goccia di pioggia su un vetro.
Cinque giorni dopo la morte della madre, il
baronetto lo aveva visto scorrazzare nei prati e
giocare come al solito e, da allora in poi, mai
una volta laveva nominata, aveva pronunciato il
suo nome. E ora, ora parlava di lei come se quel
ricordo fosse recente e familiare e affrontava la
morte serenamente, come se lavesse contemplata
per tutta la vita. È il dialogo, estremo, a
fargli comprendere la realtà, a suscitare
pensieri e rimpianti Si era accontentato di
avere dei figli sani e spensierati, senza cercare
di vedere oltre le apparenze. Ripensava ai tempi
passati, quando sua moglie gli aveva assicurato
che Humphrey era sensibile e affettuoso come
Miles e lui in cuor suo si era rifiutato di
crederci. Pensava alla responsabilità di allevare
dei figli, alla necessità di vivere in
continuazione al loro fianco per cercare di
comprenderne le diversità di carattere e per la
prima volta si rendeva realmente conto di quanto
essi avessero sofferto quando lavevano perduta.
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22
Piccole donne di Louisa May Alcott, apparso per
la prima volta negli Stati Uniti nel 1868. Come
ben si sa la storia corre da un Natale allaltro
raccontando pensieri, emozioni, desideri,
progetti, piccole avventure e imprese di quattro
sorelle e della loro madre. Il padre è al fronte,
gli Usa sono percorsi e dilaniati dalla guerra di
secessione e la famiglia March è alle prese con
le quotidiane difficoltà del far quadrare il
bilancio. La storia passa accanto alla vicenda
narrata dalla Alcott e se gli anni non sono
passati invano per questo romanzo occorre
riflettere sul fatto che, al suo apparire, si
trattò di unopera profondamente innovativa,
rivoluzionaria per taluni versi. Siamo agli
albori di una "vera" letteratura per linfanzia,
di uno scrivere per bambini e ragazzi che si
ponga "soltanto" il fine di appassionare alla
lettura e non scopi pedagogici o moralistici. Per
la prima volta appare un testo capace di parlare
alla mente e al cuore delle lettrici offrendo
elementi di riflessione sullessere ragazza e
donna nella società. Delineando, attraverso le
vicende delle sorelle March, possibili percorsi
di emancipazione. Non bisogna dimenticare che la
Alcott aderì al movimento femminista e si impegnò
a favore dei diritti delle donne.
INDIETRO
23
MODA INFANTILE QUIZ
HOME
CONVENZIONE QUIZ
CONVENZIONE
MODA
RISPOSTE ERRATE
RISPOSTA ESATTA
RISPOSTE ERRATE
RISPOSTA ESATTA
IDEE DA DONNA
IDEE DA UOMO
LETTERATURA
STORIA DELLA LETTERATURA INFANTILE
GIOCATTOLI
STORIA DEL GIOCATTOLO BACHECA
BACHECA
TITOLO 1 TITOLO 2 TITOLO 3
GUERRE IN FAMIGLIA
INCOMPRESO
LEGNO 1 CELLULOIDE
2 GIOCHI DI SORTE 3 GIOCHI DI GUERRA
4 GIOCHI EDUCATIVI 5 CIRCO E TEATRO
6 BAMBOLE 7 TECNOLOGIA
8 PINOCCHIO 9
PICCOLE DONNE
IDEE DAL MONDO FEMMINILE
IDEE DAL MONDO MASCHLE
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IDEE DAL MONDO DEI MASCHI
In tempi antichi, le società umane erano
organizzate in modo che i maschi lavoravano fuori
casa per la caccia o per la raccolta le donne si
interessavano del lavoro domestico. La virilità
veniva esaltata anche a causa della guerra, la
quale svalutava il ruolo delle femmine che non
combattevano. Così, i maschi sono stati sempre
importanti dal punto di vista sociale le femmine
sono state maltrattate o poco curate.
NellItalia unita, la Camera dei deputati del
Regno dItalia, escludeva dal voto politico le
donne, al pari degli analfabeti, degli
interdetti, dei carcerati e dei falliti e
inutilmente Giuseppe Mazzini considerava
sbagliato tutto ciò perché in contrasto con
lunità del genere umano. Nel 1902, le donne
venivano, per legge, escluse dai lavori ritenuti
pericolosi o inconvenienti, cioè da quelle
occupazioni ritenute incompatibili con le
attitudini femminili. Gli uomini temevano la
concorrenza del lavoro femminile ed era in voga
lo slogan le donne che lavorano, non sono
donne, sono uomini!.
Poi scoppiò la prima guerra mondiale. Gli uomini
andarono al fronte, le donne dovevano sostituirli
nel lavoro, nelle fabbriche e nei campi. Ciò
contribuì a favorire la parità dei sessi e aprì
alla donna ogni campo di lavoro. Ma nel
dopoguerra le donne furono rispedite a casa,
accusate di rubare il lavoro ai reduci!
Riprendeva intanto il dibattito sul voto delle
donne ma il Fascismo segnò la fine dei questo
sogno e anche lo smantellamento di molte
associazioni femminili. E rieccoci alla divisione
ben netta dei ruoli!
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IDEE DAL MONDO DELLE FEMMINE
La società inglese di inizio Novecento era di
certo governata da un regime patriarcale, in cui
uomini illustri o come, li chiama ironicamente la
scrittrice Virginia Woolf, ltlt i professorigtgt,
dominavano ogni argomento, quasi come se a
eccezione della nebbia egli controllasse ogni
cosa. Gli stessi professori che tanto si
curavano di dimostrare, attraverso molteplici
opere, linferiorità mentale, morale e fisica del
sesso femminile. Ma anche a questo fatto la Woolf
trova una spiegazione e la espone in maniera
comprensiva e quasi compassionevole
Poteva darsi che quando il professore insisteva
un po troppo enfaticamente sulla inferiorità
delle donne, egli non fosse preoccupato tanto
della loro inferiorità, quanto della propria
superiorità. La vita, per ambedue i sessi
più di ogni altra cosa forse richiede fiducia
in se stessi. Privi di fiducia in noi stessi
siamo come neonati in una culla. E allora come
possiamo fare a generare, nel più breve tempo
possibile, questa qualità imponderabile e al
tempo stesso così inestimabile? Sentendo di
possedere qualche forma innata di superiorità
che si tratti di ricchezza o di rango sociale, di
un naso dritto o del ritratto di un nonno a firma
di Romney perché non cè fine ai patetici
stratagemmi della fantasia umana. Da qui deriva,
per un patriarca che è costretto a conquistare,
che è costretto a governare, lenorme importanza
di sentire che moltissime persone, addirittura la
metà della razza umana, sono per natura inferiori
a lui. Per secoli le donne hanno avuto la
funzione di specchi dal potere magico e delizioso
di riflettere la figura delluomo ingrandita fino
a due volte le sue dimensioni normali.
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