Title: Diapositiva 1
1L'ALIMENTAZIONE NELL'ANTICA ROMA
LE CUCINE
IL VINO
LE GRANDI CENE
CURIOSITA
LA SPESA
2Molti romani facevano la spesa al mercato. Ogni
settimana contadini e pescatori si recavano in
città per vendere frutta, verdura, pesce e carne.
Al mercato i cittadini potevano persino comprare
gli schiavi che venivano trattati come oggetti.
3Per le famiglie ricche avere ospiti a cena era un
occasione importante. Si servivano tre portate
l'antipasto consisteva in insalata, crostacei e
uova seguito da vino dolcificato con miele. La
portata principale poteva essere composta anche
da sette piatti. Si mangiava con le mani. I
romani mangiavano semisdraiati su divani da tre
posti. Gli schiavi fra una portata e l'altra
pulivano le dita dei padrone.
4Nelle famiglie più ricche gli schiavi passavano
la maggior parte del tempo in cucina a preparare
il cibo per i padroni. Ogni schiavo era
specializzato in un piatto diverso.
5Il vino era molto importante nella vita dei
romani, ma anche molto annacquato e solo
pochissime persone potevano permettersi del buon
vino. I vini venivano generalmente tenuti nel
"tabulatum", un locale fresco. Il vino di maggio,
ancora giovane, veniva versato in anfore dal
collo sottile e cilindrico infilato in appositi
buchi nella sabbia in modo da mantenere la
posizione verticale. Tali anfore avevano una
capacità di trenta litri e su di esse veniva
riportata l'annata "consolare", il nome del vino
e del produttore. Le anfore, chiuse ermeticamente
con tappi di sughero o coperchi di cotto saldati
con la pece, venivano impiegate sia per il
trasporto marittimo che per l'invecchiamento.
6Notizia curiosa da non far leggere ai troppo
schizzinosi!
I romani amavano molto mangiare e per mangiare di
più, quando erano pieni, si ficcavano le dita in
gola per vomitare e poi ricominciare a mangiare.