Title: PER
1PER AVVIARE UN IMPRESA alcuni consigli pratici
(a cura del Dott.Maurizio Berruti)
2ATTITUDINI IMPRENDITORIALI Valutazione
Valutare il proprio profilo sotto il duplice
aspetto
psicologico
tecnico
Con riferimento alla personalita imprenditoriale
che si possiede
Riguardo alla conoscenze del settore prescelto
Alcuni posseggono doti naturali quali resistenza
allo stress- accettazione del rischio capacita
di problem solving
Individuare I punti di forza e di debolezza della
propria imprenditorialita
3Attitudini imprenditoriali -Valutazione
ALCUNI CONSIGLI UTILI
Il mestiere di imprenditore si puo imparare
Non esistono imprenditori nati, ma chiunque puo
diventare tale con lo studio e lesperienza
Per avere successo e necessario conoscere se
stessi
Attraverso un test di autovalutazione e
possibile conoscere le proprie attitudini
Interrogarsi sulle motivazioni che ci spingono a
mettersi in proprio
Bisogna ricordare che mettersi in proprio vuol
dire modificare la proprie abitudini con
ripercussioni anche in ambito familiare
Mancanza di esperienza
In questo caso e consigliabile ove possibile
effettuare stage presso aziende giaavviate -
frequentare corsi di formazione specifica -
associarsi con persone esperte
Conoscere la concorrenza (dove reperire i dati)
Attraverso analisi dei bilanci depositati presso
le CCIAA - consultazione annuari (Etas Compass
oppure Dun Bradstreet) - consultazione
statistiche ufficiali (Istat) attingere notizie
da persone che lavorano in attivita anloghe
presentarsi al concorrente fingendosi cliente
(pratica utilizzata dagli Ipermercati)
4INDIVIDUARE LIDEA IMPRENDITORIALE
Una buona idea non si puo improvvisare
Piu che loriginalita conta la sostenibilita
dellidea. Grazie al Business Plan e possibile
individuare lentita delle risorse finanziarie
ed umane necessarie alla realizzazione dellidea
e stabilire, quindi, se la stessa sia
realizzabile. Diversamente si dovranno rivedere
le stime fino a trovare la soluzione adeguta.
Quale mercato
a chi vendere
Analisi del mercato
Quale prodotto
cosa vendere
come produrre
Quale struttura
5QUALE MERCATO
Presupposto indispensabile e la buona conoscenza
della domanda a chi vendere
Quindi risulta fondamentale
ORIENTARSI al MERCATO
Applicare la regola della customer
satisfaction, cioe individuare le esigenze del
consumatore e mettersi in gtrado di soddisfarle
INDIVIDUARE IL TARGET di CLIENTELA
Alla quale rivolgersi in modo da focalizzare le
modalitacon le quali svolgere il servizio
ANALIZZARE LE CARATTERISTICHE del MERCATO di
RIFERIMENTO
Relativamente alla sua ampiezza, alla numerosita
dei concorrenti e se lo stesso e caratterizzato
da una fase di espasione e/o recessione
Tutto cio rappresenta lattivita di marketing
6ATTIVITA di MARKETING
lattivita di markeing consiste nelloffrire
PRODOTTO giusto
tramite
COMUNICAZIONE giusta
PREZZO giusto
DISTRIBUZIONE giusta
Non pubblicizzare un negozio di dimensione locale
su un netwrok teevisivo nazionale
Non vendere prodotti di lusso in un mercato
rionale
Non pubblicizzare un prodotto molto prima che si
stato posto in circolazione
CLIENTE giusto
Non vendere ad anaziani prodotti destinati
allinfanzia
7Analisi AMBIENTE
Lambiente condiziona limpresa e, a sua volta,
viene da essa influenzato
MICRO AMBIENTE
MACRO ANBIENTE
Situazione del mercato
Situazione economico e sociale complessiva
Tutto cio che puo essere influenzato
dallimpresa
Si tratta di fenomeni che non possono essere
controllati direttamente
clienti
fornitori
Pubblica amministrazione
concorrenti
Intermediari comm.li
Clima socio-politico-culturale
In altri termini si tratta del settore specifico
di attivita
8Analisi PRODOTTO
Per trovare il prodotto che meglio soddisfa le
esigenza del mercato e necessario individuare
BISOGNI del cliente
PRODOTTO per soddisfarli
Non si vendono solo prodotti ma anche immagine -
qualita- varieta di scelta - assistenza pre e
post acquisto
Per avere successo non si devono necessariamente
vendere prodotti nuovi, ma anche realizzazioni
diverse di quelli gia esistenti. In proposito si
ricordi che ogni prodotto ha un suo ciclo di vita
FATTURATO
CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
rivitalizzazione
sviluppo
maturità
diffusione
idea
declino
ANNI
9TABELLA dei FATTORI CRITICI di SUCCESSO
Conoscere i punti di forza e di debolezza
dellimpresa, consente di stabilire i fattori
critici di successo e, di conseguenza, le
strategie da attuare compatibili con le proprie
possibilita
Fattori Critici di Successo Concorrente più forte Svantaggi competitivi Svantaggi competitivi Vantaggi relativi Vantaggi relativi Osservazioni Azioni da avviare
Range di valutazione - - - 0
Composizione linea
Imballaggio
Costo di produzione
Prezzo vendita
Qualità del prodotto
Organizzazione vendita
Incentivi alla forza vendita
Termini consegna
Condizioni di pagamento
Pubblicità e azioni nei confronti del consumatore
10AFFRONTARE LA BUROCRAZIA
Da tempo sono attivi presso I Comuni gli
Sportelli unici per le attivita produttiva
uffici specializzati per assistere
nelespletamento delle formalita burocratiche
necesaria allavvio di impresa. Pocihe, molti di
questi non sono ancora opreativi lalternativa ci
si puo rivolgere a
FILO di ARIANNA Banca dati sulle autorizzazioni
per avviare o modificare una attivita in proprio
consultabile presso I siti delle singole Camere,
per trofare le informazioni su
Autorizzazioni necessarie ad avviare una impresa
Atti autorizzatori, licenze, denuncie,
dichiarazioni, visti, nulla-osta, concessioni,
prese datto
Iter procedurale da seguire
Prestando attenzione al fatto che alcune
autorizzazioni sono antecedenti allavvio di
impresa ed altre susseguenti
Formulario e modulistica da compilare
Sugli Enti a cui preesentare la domanda
Camere di Commercio, Comuni, Provincie, Regioni,
ASL
11PRIMA DI INIZIARE
Per diventare imprenditori ci vogliono
investimenti e non solo
Ci vuole soprattutto tempo infatti nella maggior
parte dei casi si deve attendere almeno un
biennio di attività per ottenere i primi
risultati positivi.
Imprenditore vuol anche dire essere manager di se
stesso
- Per assicurare continuità allimpresa sono
necessarie una serie di attività che consistono
nella - pianificazione (fase preventiva) individuare con
chiarezza gli obiettivi da raggiungere - gestione (fase attuativa) mettere in atto le
strategie adeguate per attuare gli obiettivi - controllo (fase consuntiva) analizzare eventuali
cause di scostamento dagli obiettivi e prendere
per tempo i necessari provvedimenti.
Un prodotto anche se buono non si vende da solo
Aver individuato un ottimo prodotto, oggi, non è
più sufficiente si deve anche svolgere una
attenta analisi preliminare del territorio
accompagnata da un costante monitoraggio per
prevenire in anticipo eventuali cambiamenti nei
gusti dei clienti
Quantificare i soldi necessari ad avviare
lattività
A questo si risponde con la costruzione della
sezione numerica del B.P.
Il matrimonio con un socio dura tutta la vita
Molte volte, per assicurare il successo di una
idea imprenditoriale, è necessaria la presenza di
un socio pertanto i rapporti dovranno essere
sempre improntati alla massima chiarezza e
collaborazione, onde evitare pericolosi contrasti
che potrebbero compromettere seriamente la
continuità delliniziativa
12ORGANIZZAZIONE
Quale struttura dare allazienda per poter
svolgere lattivita produttiva
Prima di ogni cosa si devono rammentare tre
concetti diversi
IMPRESA
AZIENDA
DITTA
denominazione scelta per differenziare la propria
da altre attività equiparabile ad un marchio
distintivo
Strumento necessario a svolgere lattivita.
attivita svolta dallimprenditore
Lazienda e composta da risorse
materiali
umane
finanziarie
tecnologiche
Quindi e necessario stabilire
Creazione di una nuova societa e/o acquisto di
una gia esistente
Dimensione iniziale
Localizzazione
La veste giuridica
Organizzazione dei fattori produttivi
13CREAZIONE O ACQUISTO
ACQUISTO
COSTITUZIONE
VANTAGGI
SVANTAGGI
VANTAGGI
SVANTAGGI
Oltre al costo dellavviamento vi equello della
trasformazione
Grazie allo storico e piu facile fare previsioni
Possibilita di creare una struttura ad hoc
secondo le effettive necessita
Assenza di esperienza
Anche se esiste un avviamento, per cambio
gestione, questo e meno impegnativo
Infatti e impensabile poter laciare inalterata
la struttura originaria
Minor investimento iniziale non dovendo
riconoscere alcun avviamento
Necessita di crearsi un nome per farsi conoscere
14DIMENSIONE AZIENDALE
Il criterio da seguire e quello di privilegiare
la massima flessibilita, cioe una struttura in
grado di adattarsi rapidamente alle mutazioni del
mercato.
- A tal proposito e utile ricordare che,
allinizio, e piu prudemte contenre le
dimensioni infatti - lampliamento che si dovesse rendere necessario
e puramente fisiologico - il ridimensionamento obbligato e invece
sinonimo di una errata piuanificazione iniziale
Ad esempio se si dovesse presentare il dilemma
dellacquisto e/o affitto dei locali, analizzare
ACQUISTO
AFFITTO
vantaggi
svantaggi
vantaggi
svantaggi
Migliore se si prevede una localizzazione duratura
Peggiore se si prevede di cambiare sede entro
breve tempo
Migliore nelleventualita di cambiare sede entro
breve tempo
Peggiore se si prevede di mantenere la stessa
sede per un lungo periodo di tempo
Si tratta di capitale fisso che sottrae
importanti fonti al circolante
Il capitale si rivaluta continuamente
Il canone da pagare potrebbe essere alto ed
eguagliare una rata di mutuo
Il capitale non resta immobilizzato e puo essere
impiegato nel ciclo produttivo
Si offrono maggiori garanzie ai finanziatori
Spesa difficilmente sostenibile in fase di
start-up
Si cfr. Anche quanto esposto in merito alla
Localizzazione
15LOCALIZZAZIONE
Dipende da una serie di fattori che sono
Vicinanza ai mercati di approvvigionamento/sbocco
Cioe da dove ci si rifornisce per le materie
prime e dove si intende collocare il prodotto
Presenza di una rete di infrastrutture
Autostrade, ferrovie, porti, aerporti, linee
elettriche, telefoniche, etc.
Possibilita di reperire in zona personale
qualificato
Possibilita di accedere ad agevolazioni previste
per zone in via di sviluppo
Presenza di vincoli ambientali
Che rendono sconveniente una determinata
ubicazione
Disponibilita di locali (affitto/acquisto)
Molto spesso la localizzazione viene ad essere
influenzata dal fatto che gia si posseggono dei
locali si cfr. anche quanto esposto al punto
Dimensione
Incubatori strutture concesse in locazione alle
nuove imprese specie in aree depresse
16VESTE GIURIDICA
Bisogna ricordare, innanzi tutto, che cambiare
veste giuridica e possibile in ogni momento ma
si tratta di unoperazione a volte molto costosa
Attenzione una forma giuridica sbagliata puo
pregiudicare il successo delliniziativa
Esistono due tipi di societa
di PERSONE
di CAPITALI
Che a loro volta si suddividono in
Srl (a responsabilità limitata) (1).
artt.2462 e segg.
SS (semplice o individuale)
artt. 2251 e segg.
Surl (soc. a r.l. socio unico) (1)
artt. 2291 e segg.
SNC (in nome collettivo)
SpA (per Azioni)
artt. 2325 e segg.
SaS (in accomandita semplice)
SapA (in accomandita per azioni)
artt. 2452 e segg.
artt.2313 e segg.
(1) Introdotta nel 2003, con la Riforma organica
della disciplina delle societa' di capitali e
societa' cooperative, in attuazione della legge 3
ottobre 2001, n. 366".
17IMPRESA INDIVIDUALE e SOCIETA - differenze
IMPRESA INDIVIDUALE
SOCIETA
Fa capo ad un solo titolare
Con il contratto di società due o più persone
conferiscono beni o servizi per lesercizio in
comune di una attività economica al fine di
dividerne gli utili (C.C. art.2247 e seguenti)
Limprenditore promuove lattivita e resta
lunico responsabile
Per tutte le obbligazioni che sono generate
dallattivita e responsabile limprenditore
Ogni socio ha lobbligo di fornire beni o servizi
nelle seguenti modalita
Patrimonio personale e dellimpresa sono confusi
(cioe non distinti)
- Denaro contante - Crediti - Beni in natura -
Prestazioni di lavoro
Puo essere gestita anche con i propri familiari
IMPRESA FAMILIARE (art. 230 bis CC)
ATTO COSTITUTIVO e il documento con il quale
viene stabilito lccordo
I familiari che prestano la loro opera nellI.F.
sono considerati collaboratori
STATUTO integra latto costitutivo e stabilisce
le regole per il funzionamento della societa e
degli organi sociali
18LA SCELTA FRA IMPRESA INDIVIDUALE O SOCIETA
SOCIETA
IMPRESA INDIVIDUALE
VANTAGGI
SVANTAGGI
VANTAGGI
SVANTAGGI
Maggiori costi amministrativi e contabili
Condividere il rischio e peso delle scelte
Maggior flessibilita e rapidita nelle decisioni
Non si puo essere titolari di piu di un impresa
indivuale
Possibilita di acquisire risorse finanzirie e
umane
Minori costi amministrativi e contabili
Il reddito viene imputato totalmente al titolare
nellimpresa familiare si puo arrivare ad una
ripartizione al 50
Se il reddito dovesse essere elevato, grazia alla
ripartizione fra i soci si puo ottenere un
abbattimento dellaliquota fiscale
19Sezioni del B.P.
DESCRITTIVA
NUMERICA
composta dai seguenti piani
IDEAZIONE e DEFINIZIONE OBIETTIVI GENERALI
conoscenza del mercato
INVESTIMENTI
individuazione risorse utilizzate
capacita professionali
ECONOMICO
ANALISI MERCATO
dimensioni
PATRIMONIALE
Segmentazione/grado concentrazione
FINANZIARIO
tendenza domanda
canali vendita
progetto
DIMENSIONE
- Impianti/Macchinari
- Materie prime
- Dipendenti
investimento
20Si rimanda alla dispensa che illustra le
modalita di costruzione del B.P.
METTERSI IN PROPRIO Come si costruisce un
Business Plan sostenibile