Title: Diapositiva 1
1DIO PARLA
Gesù Cristo incarnazione del Padre, origine
della PAROLA
2In principio era il Verbo, e il verbo era
presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in
principio presso Dio tutto è stato fatto per
mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto
di ciò che esiste. Dio, nessuno lo ha mai visto
il Figlio unigenito, che è Dio, ed è nel seno
del Padre, è lui che lo ha rivelato. (Gv
1,1-3.18)
3In principio era il verbo
Il temine greco lògos, in latino verbum, coglie
il significato profondo dellevento che mediante
la parola viene espresso. Chiarisce infatti
SantAgostino La parola che risuona, passa ma
ciò che il suono significa, è nella mente sia di
chi lha pronunciata, sia di chi lha udita esso
rimane anche quando è cessato il suono.
LECTIO
Il prologo di Giovanni è la sintesi della
rivelazione che si compie in Gesù Cristo e, in
esso, ci viene comunicato il fondamento della
nostra vita. Il Verbo, che dal principio è presso
Dio e che precede la creazione, si fa mediatore
nellopera della creazione stessa
Tutto è stato fatto per mezzo di lui
4Dio mandò infatti suo Figlio, cioè il Verbo
eterno, che illumina tutti gli uomini, affinché
dimorasse tra gli uomini e spiegasse loro i
segreti di Dio (Dei Verbum n.4)
5 a) Riflessione Lespressione in principio usata
da Giovanni non indica una dimensione temporale
ma ha il significato di fonte, di esistenza
eterna. In verità, in verità io vi dico
prima che Abramo fosse, Io Sono. Non cè mai
stato in Dio, pertanto, un tempo in cui non ci
fosse il Lògos nel cuore della vita divina cè
la comunione, cè il dono assoluto e per mezzo
del Verbo, Dio vuole farsi conoscere ed
instaurare con noi un rapporto da padre a figlio,
cercando di trasferirci, poco a poco, le sue
esperienze e il suo patrimonio, la sua eredità.
MEDITATIO
6Spesso, purtroppo, i figli voltano le spalle al
Padre, ripudiando la loro storia, le loro origini
e perdendo il senso della loro identità. Tante
volte non abbiamo neanche la forza e il coraggio
di dire Padre, ho peccato contro il cielo e
contro di te
Il dialogo damore tra il Padre e i suoi figli
prosegue dopo lincarnazione di Cristo, con la
rivelazione del suo Amore Misericordioso, che ha
la forza di guarire le ferite del peccato e che
riesce a restituire la dignità e lidentità
perduta.
7IL MESSAGGIO DI RUBENS
Il Padre abbraccia amorevolmente il figlio, quasi
volesse rigenerarlo offrendogli una nuova
vita. Il figlio si abbandona completamente
allabbraccio del Padre. Notare le mani del
Padre la sinistra è una robusta mano maschile,
la destra una delicata mano femminile. LAmore di
Dio è insieme paterno e materno.
8Il dialogo damore tra il Padre e i suoi figli
prosegue dopo lincarnazione di Cristo, con la
rivelazione del suo Amore Misericordioso, che ha
la forza di guarire dalle ferite del peccato e
che riesce a restituire la dignità e lidentità
perduta. La pedagogia di Dio, la sua premura e la
sua delicatezza devono essere perciò il nostro
modello di comportamento anche sul nostro essere
padri e madri.
Diceva Madre Speranza Scoprite il fascino della
grazia in ciascuna figlia, scopritene il lato
debole dellanimo e, conosciuta la vera
sensibilità di ciascuna, incominciate lopera
formativa, indirizzandola sempre verso il
maggiore profitto spirituale. (Consigli pratici
1939, p.86)
9b) INSEGNAMENTO DELLA CHIESA
Dio invisibile nel suo grande amore parla agli
uomini come ad amici e si intrattiene con essi
per invitarli ed ammetterli alla comunione con
sé. Ma non avremmo ancora compreso a sufficienza
il messaggio del prologo di San Giovanni, se ci
fermassimo alla constatazione che Dio si comunica
amorevolmente a noi. In realtà il verbo di Dio,
mediante il quale tutto è stato fatto (Gv 1-3)
e che si fece carne (Gv 1-14), è il medesimo
che sta in principio (Gv1-1) ..Dio si
fa conoscere a noi come mistero damore infinito
in cui il Padre dalleternità esprime la sua
Parola nello Spirito Santo. Perciò il Verbo, che
dal principio è presso Dio ed è Dio, ci rivela
Dio stesso nel dialogo damore tra le persone
divine e ci invita a partecipare ad esso.
Pertanto, fatti ad immagine e somiglianza di
Dio, possiamo comprendere noi stessi solo
nellaccoglienza del Verbo e nella docilità
dellopera dello Spirito Santo. E alla luce
della rivelazione operata dal Verbo divino che si
chiarisce definitivamente lenigma della
condizione umana. (da Verbum Domini 6 di
Benedetto XVI)
10(No Transcript)
11c) IL NOSTRO CARISMA
Lasciamoci toccare profondamente dalla
rivelazione di Dio come Amore Misericordioso,
mettendo costantemente in discussione la nostra
vita.
Oggi mi sono distratta, ossia ho passato parte
della notte fuori di me e molto unita al Buon
Gesù. Lui mi diceva che debbo farlo conoscere
agli uomini, non come un Padre che si sente
offeso dalle ingratitudini dei suoi figli, ma
come un Padre pieno di bontà, che cerca con tutti
i mezzi il modo di confortare, aiutare e rendere
felici i suoi figli, che li segue e li cerca con
amore instancabile, come se Lui non potesse
essere felice senza di loro. Che impressione
Padre mio! ( Madre Speranza, diario 5 novembre
1927)
12ORATIO
13Novena all'Amore Misericordioso di
Gesù. (Composta dalla Rev. ma Madre Speranza di
Gesù Fondatrice della Congregazione delle Ancelle
dellAmore Misericordioso.)
Preghiera del VI giorno Dammi, Gesù mio, tu
che sei fonte di vita, da bere dellacqua viva
che emana da te stesso, affinché, gustando da te,
non abbia più sete che di te, annegami tutto
nellabisso del tuo amore e della tua
misericordia e rinnovami col tuo preziosissimo
Sangue con il quale mi hai riscattato. Lava
collacqua del tuo santissimo Costato tutte le
macchie con le quali contaminai la bella veste
dellinnocenza che mi desti nel battesimo.
Riempimi, Gesù mio, del tuo Santo Spirito e
rendimi puro di corpo e di anima.
14(No Transcript)