Title: BIOCONTROLLO Agenti Patogeni degli Insetti Applicazioni biotecnologiche
1BIOCONTROLLOAgenti Patogeni degli Insetti
Applicazioni biotecnologiche
2Il Biocontrollo
È il controllo demografico degli organismi
dannosi realizzato con limpiego di organismi
utili o di loro prodotti nel rispetto della
biodiversità e con il fine di proteggere le
colture.
- Biocontrollo naturale esercitato dai regolatori
demografici senza alcun intervento delluomo. - Biocontrollo conservativo manipolazione
dellambiente o impiego di pratiche agronomiche
per proteggere o rafforzare I regolatori
demografici (es. Aree di compensazione - aree
rifugio). - Biocontrollo accrescitivo incremento,
quantitativo e/o qualitativo,della popolazione
dei regolatori demografici appositamente allevati
e liberati nellambiente (tecnica inoculativa e
inondativa, coinvolge insettari e biofabbriche). - Biocontrollo associativo introduzione di un
regolatore demografico in un nuovo areale per
ricostituire con lorganismo dannoso,
accidentalmente importato, unassociazione
trofica vantaggiosa, o costituire una nuova
associazione con regolatore di diverso ospite. - Biocontrollo integrato abbinamento di diverse
strategie. - Le piante migliorate geneticamente (incluse
quelle transgeniche) La loro sostenibilità deve
essere meglio valutata. - I prodotti naturali sostanze derivanti da
meccanismi di difesa diretta e indiretta delle
piante, inclusi I geni che le codificano. - Gli insetti transgenici impiego ancora
limitato, es. Autocidio realizzato con geni
letali. - Biocontrollo per autocidio include la tecnica
classica dellinsetto sterile (STI) e quella del
biocontrollo per autocidio.
3Luso degli agenti patogeni nel controllo
biologico
- Gli Invertebrati, ivi compresi Artropodi e
Insetti, sono soggetti a malattie, come tutti gli
organismi viventi - La malattia è una condizione in cui uno stato di
equilibrio di un organismo con il suo ambiente
viene alterato - Gli agenti patogeni sono i responsabili della
malattia - Gli agenti patogeni entrano nel corpo dellospite
o passivamente, con lalimentazione, o
attivamente, attraverso le aperture naturali o
penetrando direttamente attraverso la cuticola - Una volta allinterno dellinsetto, i patogeni si
moltiplicano rapidamente, uccidendo lospite
anche con la produzione di sostanze tossiche - La maggior parte degli agenti patogeni è
caratterizzata da unalta specificità verso
lospite e alcuni di essi, in particolare i
Virus, possono infettare gli insetti di un solo
genere o di una sola specie - Epizooziologia dipende dal trinomio
ospite-agente patogeno-ambiente
4Alcuni dati comparativi sulla biologia dei
principali agenti patogeni degli insetti
Virus Batteri Funghi Protozoi Nematodi
Ospiti bersaglio Lepidotteri ed Imenotteri. Elevata specificità Lepidotteri, Coleotteri e Ditteri. Spec. della sottosp. Molti Ceppi specifici Molti Specifici a livello di famiglia Molti
Modalità dazione Ingestione Ingestione Per contatto attraverso la cuticola Ingestione Attraverso aperture naturali o cuticola
Rapidità delleffetto 3-10 giorni tempi più lunghi per Oryctes virus 30 min - 1 giorno 4-7 giorni Malattia cronica più che letale 1-5 giorni
5Controllo microbiologico e Patologia degli Insetti
- Agostino Bassi la Patologia degli Insetti
diventa una scienza sperimentale - Dimostra (1835) che il mal del segno del Baco
da seta è causato da un microrganismo, il micete
Beauveria bassiana - Louis Pasteur negli anni 1870
- Studia due malattie del Baco da seta, una virale
e laltra causata da un protozoo - 1878 la prima esperienza significativa di Lotta
microbiologica ad opera del russo Metchnikov - il fungo Metarhizium anisopliae viene utilizzato
per controllare un fitofago del frumento,
Anisoplia austriaca.
- Applicazioni di virus
- 1893 prima applicazione di Virus contro
Lymantria dispar in Ungheria raccogliendo larve
malate, macinandole e usandole per il trattamento
- Applicazioni di batteri
- Berliner (1911) Bacillus thuringiensis
- Glaser (negli anni 30)
- Prime sperimentazioni di campo con nematodi
entomoparassiti, Neoaplectana glaseri, contro lo
Scarabeide Popillia japonica - Dal 1965 la Patologia degli Insetti è parte
integrante della Organizzazione Internazionale
per il Controllo Biologico
6I Virus
- Forme delle particelle virali (virioni)
caratteristiche dei diversi gruppi - Classificati come Famiglie o Gruppi
- Almeno 13 Famiglie annoverano patogeni di
invertebrati - I Virus entomopatogeni
- Baculoviridae, Poxviridae, Reoviridae,
Iridoviridae, Parvoviridae, Polydnaviridae,
Ascovirus, Birnaviridae, Rhabdoviridae, etc.
- Entità submicroscopiche
- Patogeni endocellulari obbligati
- Struttura Nucleocapside
- Genoma virale (DNA o RNA)
- Capside
- capsula proteica che racchiude gli acidi nucleici
7CPV
- Linfezione virale debilita lospite
- Crescita stentata, movimenti lenti, maggiore
esposizione verso i predatori, cambiamenti
emolinfa - Insetti non gregari si raggruppano allestremità
di rami - Alterazioni cromatiche verso tonalità più chiare
- Larve flaccide a V rovesciato
- Inizio infezione morte dellinsetto da 2-3
giorni fino a 2-3 settimane, in relazione alla
virulenza del ceppo - Questa lentezza dazione ne ha limitato luso
finora alle sole aree forestali
sintomi
NPV
8come agiscono i virus
- Ingestione di corpi di occlusione
- Il pH alcalino dellintestino dissolve la matrice
proteica del corpo di occlusione, liberando i
virioni - I virioni attaccano le cellule epiteliali
dellintestino e si portano nel nucleo - Il genoma del virus si moltiplica nel nucleo
cellulare per poi attaccare le cellule vicine - Passaggio nellemolinfa e diffusione
dellinfezione in tutto il corpo - Dispersione dei poliedri dopo la morte
dellinsetto per rottura del tegumento
I baculovirus
- Il principale gruppo di Virus usato nella lotta
microbiologica - Specifici
- Innocui per vertebrati e piante
- Impatto ambientale bassissimo
9baculovirus GM
Baculovirus ricombinante
- Aumento di stabilità e velocità dazione
- Virus ricombinanti Piretroidi
- Inserimento di tossine provenienti dallo
scorpione algerino (Androctonus australis), dallo
scorpione giallo (Leirus quinquestriatus
hebraeus), e dallacaro Pyemotes tritici - Inserimento di ormoni o enzimi coinvolti nella
muta
- I baculovirus sono fotolabili (la luce è il
principale responsabile di inattivazione
- Dubbi sui rischi potenziali dovuti allaccumulo
di questi virus GM una volta rilasciati
nellambiente
10situazione in Italia
- Isolamento e identificazione di Virus da fitofagi
malati (Magnoler, Triggiani, Marani,
Cavalcaselle, Deseö) - Pochi lavori sperimentali, soprattutto in campo
forestale - Pochi formulati commerciali disponibili
- Madex, a base di Granulovirus, utilizzato su
Carpocapsa del melo, distribuito da ItrachemBio e
Isagro - Alcuni in fase di registrazione (es. Spodoptera
exigua NPV) - Mancanza di centri di produzione
- Scarsa informazione e mercato ridotto
11I Batteri
- Famiglie più importanti
- Bacillaceae
- Enterobacteriaceae
- Bacillus spp.
- Infettano principalmente stadi larvali di
fitofagi - Sintomi riduzione del turgore dellospite
infettato disfunzioni dellapparato digerente
(con vomito e diarrea) cambio di colore
- Procarioti unicellulari
- Sono ubiquitari
- Mancano di un vero nucleo e di mitocondri
- Si riproducono per scissione binaria
- Sporigeni e asporigeni
- Patogeni obbligati o facoltativi (saprofiti o
simbionti)
12il Bacillus thuringiensis (Bt)
- Sporeine (1938) primo formulato commerciale a
base di Bt, in Francia - Anni 50 -60 le ricerche di Steinhaus
rilanciano linteresse sul Bt e sui preparati
microbiologici - 1957 compare il Thuricide, ancora oggi in
commercio
- E lagente patogeno più diffuso ed utilizzato
- 1911 Berliner isola in Thuringia (Germania) un
batterio simile da Anagasta kuehniella (Bacillus
thuringiensis)
13ciclo biologico del Bt
- Batterio ubiquitario, patogeno facoltativo,
aerobio e sporigeno - Ciclo vitale con 2 fasi di crescita Fase
vegetativa (con abbondanza di nutrienti e una
crescita esponenziale) e Sporulazione (nutrimento
scarsamente disponibile) - la sporulazione produce, oltre alla spora, un
corpo parasporale con 1 o più inclusioni
cristalline sintetizzate nella cellula madre
contenenti proteine (95) e carboidrati (5).
Questi cristalli proteici hanno proprietà
insetticide e sono detti tossine-Bt,
d-endotossine o ICPs (Insecticidal Crystal
Proteins).
14- Agisce per ingestione
- Nellintestino, in condizioni di pH particolari
(alcalino nel caso dei lepidotteri, acido nel
caso dei coleotteri), il cristallo si dissolve e
la protossina viene attivata - Le tossine attivate si attaccano a specifici
recettori presenti sulla membrana intestinale - Buona parte della specificità delle tossine
dipende da questi siti di ricezione
Azione del Bt
15Azione del Bt
- Le tossine entrano nelle cellule forando la
membrana e distruggendone le funzioni - I fori alterano lequilibrio osmotico della
cellula - Le cellule collassano, i microvilli intestinali
vengono gradatamente riassorbiti con un
progressivo disfacimento delle pareti
dellepitelio intestinale - I batteri si diffondono nel corpo dellinsetto
- Lemolinfa è un ottimo substrato di crescita
- La morte dellinsetto per setticemia sopraggiunge
nellarco di 1-3 giorni dallinizio dellinfezione
16- d-endotossine
- Ogni sottospecie ne produce un diverso numero
(una o più) con unazione tossica specifica,
capace ciascuna di agire su un dato ospite - Metaboliti secondari con attività insetticida
- A seconda della sottospecie
- ?-esotossine (termostabili)
- ?-esotossine (termolabili)
- Proteine insetticide vegetative -Vips
- presenti nel supernatante del liquido di coltura
vegetativo - Non formano cristalli proteici
le tossine prodotte dal Bt
Struttura tridimensionale di una ?-endotossina
17classificazione
- morfologia delle inclusioni parasporali
- Cristalli bipiramidali, cuboidali, sferici,
irregolari, romboidali - e classificazione delle ?-endotossine in base
alle loro proprietà insetticide - CRY I Lepidotteri
- CRY II Lepidotteri e Ditteri
- CRY III Coleotteri
- CRY IV Ditteri Nematoceri
- Cyt citolisina del Bti
- Le sottospecie di Bt vengono identificate
mediante test sierologici. - Più di 40 sierotipi riconosciuti sulla base
dellantigene H - Le cellule vegetative del Bt hanno almeno 2
antigeni sulla loro superficie flagellare (H) e
somatico (O)
18Bt le sottospecie
- Attualmente circa 60.000 ceppi isolati nel mondo,
più di 60 sottospecie di Bt identificate, 25 i
cristalli proteici diversi, più di 200 le tossine
isolate - Le sottospecie più importanti
- Bt kurstaki (Btk, ceppo HD-1) isolato nel 1971
(Lab. Abbott), endospora con 1 o più cristalli
proteici bipiramidali, attivo, in particolare su
larve, di più di 100 specie di Lepidotteri - Sino agli anni 70 si utilizzava il Bt ssp.
thuringiensis che però produceva anche la
?-esotossina successivamente questa sostanza fu
bandita ed il Bt thuringiensis fu sostituito dal
Bt kurstaki - Bt tenebrionis isolato nel 1982 da una pupa di
T. molitor, attivo su Coleotteri (Crisomelidi,
Scarabeidi, ma anche Coccinellidi) - M-One, Trident, Ditera, Novodor
19Bt le sottospecie
- Bt israeliensis (Bti, serotipo H14) isolato nel
1976, cristallo proteico sferico, produce 4
tossine, attivo nei confronti di Ditteri Culicidi
(72 specie), Simulidi, Sciaridi, Chironomidi e
Tipulidi - In Africa occidentale migliaia di km di fiumi
vengono ogni anno trattati con il Bti contro
Simulium damnosum, vettore di Onchocerca filaria. - In Germania ed in Cina programmi di controllo
riusciti contro Culicidi - Formulati Tekmertec, Vectobac, Bactimos,
Skeetal - Alcune delle altre sottospecie canadensis,
galleriae, morrisoni, aizawai, alesti, kenyae,
thompsoni, etc. - La ricerca di nuovi Bt, che è tuttora in corso,
ha portato in questi ultimi anni allisolamento
di ceppi attivi contro Imenotteri, Emitteri,
Mallofagi, Nematodi e Protozoi
20caratteristiche ecologiche
- Il Bt è facilmante biodegradabile in condizioni
di campo - Temperatura, acqua, pH, radiazioni solari (in
special modo gli UV) - Dopo più di 30 anni di utilizzo su milioni di
ettari e diversi biotopi non cè stata alcuna
segnalazione di effetti negativi sullambiente a
seguito delluso del Bt - Svariati test di tossicità hanno ripetutamente
confermato che le tossine sono innocue per luomo
e gli animali superiori (il basso pH intestinale
dei mammiferi solubilizza e denatura i cristalli
proteici). Il Bt è risultato innocuo per uccelli,
pesci, vertebrati e invertebrati acquatici e
terrestri, compresa lentomofauna utile
(parassiti, predatori e impollinatori) - Unica eccezione per i ceppi che producono la
?-esotossina. Meno selettiva delle ?-endotossine,
nociva per 55 specie di 10 ordini diversi (i.e.
Pieris brassicae, Musca domestica, Locusta
migratoria, Apis mellifera) oltre a nematodi
(Meloydogine) e vertebrati (topi).
21Questi 3 Bacillus appartengono allo stesso gruppo
- Il Bt ed il B. cereus, sono geneticamente e
fenotipicamente indistinguibili, eccetto che per
il plasmidio che codifica alla produzione nel Bt
del corpo parasporale
Arma batteriologica?
- Fanno parte del gruppo anche B. mycoides e B.
anthracis - B. cereus è stato riconosciuto responsabile di
numerose intossicazioni alimentari e infezioni
oculari
22Tipi di tossine prodotte dal Bacillus
thuringiensis
23- Bacillus sphaericus
- Molto attivo verso larve di zanzare (Culex e
Anopheles, non su Aedes) - Cristalli proteici stabili se conservati a 4 C e
a pH neutro - Produce 2 tossine, binaria (Btx) e zanzaricida
(Mtx). I ceppi più virulenti le producono
entrambe. - Più persistente del Bti
- Paenibacillus popiliae
- Non produce tossine
- Invade lemocele con le cellule vegetative,
causando setticemia - Azione lenta
- Processo di produzione complesso
Altri batteri
Paenibacillus popiliae
- Enterobacteriaceae (batteri asporigeni)
- Serratia entomophila
- Ambra desease su Costelytra zealandica
(Scarabeidae) - Serratia marcescens
- Setticemia in Ortotteri
24- Saccharopolyspora spinosa
- Nuova specie di Actinomicete (batteri vicini ai
funghi), isolata nei Caraibi - Principio attivo Spinosad
- Metaboliti attivi Spinosine (soprattutto A e D,
ma se ne conoscono più di 30) - Naturalyte Nuova classe di agenti di controllo
(da Natural e metabol-yte) - Formulati registrati in 60 Paesi su 150 colture.
Success e Laser - Ampio spettro dazione
- Tisanotteri (Frankliniella), Lepidotteri
(Lobesia, Spodoptera, Ostrinia, Plutella),
Coleotteri (Leptinotarsa), Ditteri (Lyriomiza,
Ceratitis, Bactrocera, Anopheles) - Azione per ingestione e per contatto
Spinosad
Non tossico per gli ausiliari (tranne che per
Encarsia e Orius) Basso impatto ambientale .
qualche dubbio .
25produzione, conservazione, distribuzione
- La produzione avviene generalmente in
fermentatori, in condizioni di buona
ossigenazione, a 40 C e pH neutro - Si utilizzano substrati economici
- Esaurito il substrato le cellule entrano nella
fase di sporulazione - I prodotti (spore, cristalli proteici e substrato
non ancora utilizzato) vengono concentrati
mediante centrifugazione - I formulati commerciali (granulari, polveri,
sospensioni acquose o oleose, incapsulati, etc.)
sono piu di 400 attualmente - Si conserva per lungo tempo
- Per la distribuzione si possono utilizzare le
stesse macchine irroratrici dei prodotti chimici - Importante la valutazione del momento
dellintervento, della dimensione delle
goccioline, delle dosi dimpiego e delle
condizioni climatiche - Valore di mercato 200 ml
26situazione in Italia
- E di gran lunga lagente patogeno più importante
e utilizzato - Mercato in crescita negli ultimi anni, sia in
campo agrario che forestale - Importanti le esperienze della Sardegna
- Vi sono ditte produttrici e/o importatrici di
prodotti a base di Bt - Un quindicina i formulati commerciali registrati
- Encore (Btk Z52, Xi), Florbac e Xentari (Bt
aizawai, NC), gli ultimi in ordine di tempo - Sottospecie più utilizzate Btk, Bt tenebrionis e
Bt aizawai
27i ceppi modificati geneticamente
- Tra specie (o sottospecie)
- I geni che codificano per più tossine possono
essere inserite in uno stesso batterio ed agire
contemporaneamente su più gruppi di insetti - Introdurre più tossine non equivale però ad
aumentare la patogenicità, perché viene ridotta
la quantità di ciscuna tossina. E la patogenicità
dipende anche dalla quantità di tossina ingerita
- Foil coniugazione tra Btk e Bt tenebrionis e
agisce su Coleotteri e Lepidotteri - Cutlass e Condor, Agree e Design tra Btk e
Bt aizawai - Novador ottenuto per irraggiamento (raggi
gamma) del Bt tenebrionis
28Il Bt nell'ingegneria genetica
Dal 1996 ad oggi sono state poste in commercio
almeno 39 varietà di sementi transgeniche
appartenenti a 12 specie diverse (oltre ai
risaputi soia e mais, anche melone, patata,
pomodoro, radicchio e zucchina), e tantissime
altre sono in attesa di autorizzazione.
- Clonazione dei geni delle tossine Bt in altri
microrganismi epifiti - Pseudomonas fluorescens (MPV, Match, M-Peril)
- endofiti
- Clavibacter xyli infetta le piante producendo
tossine Bt durante la crescita (InCide) - .. e in piante
- Piante transgeniche
- Piante transgeniche di seconda generazione
- Capacità di sintetizzare più tossine
contemporaneamente - Rischi
- Topi e patate GM
- Mais-Bt e farfalla Monarca
29Le piante transeginiche resistenti agli Insetti
Sono state una delle prime applicazioni
biotecnologiche in agricolura. Piante di cotone
esprimenti un gene derivato dal batterio
entomopatogeno Bacillus thuringiensis (Bt) sono
state messe in campo nellestate del 1996 negli
Stati Uniti.
- È comprovata lefficacia di queste piante con
livelli di attività insetticida notevoli, nei
confronti soprattutto di Lepidotteri e
Coleotteri. - Lelevato livello di espressione insetticida
nella pianta genera una forte espressione
selettiva nei confronti delle popolazioni
naturali di insetti, aumentando la probabilità di
selezione di ceppi resistenti. - Per limitare i rischi di fenomeni di resistenza
da tempo si suggeriscono metodi di coltivazione
miranti a ridurre la pressione selettiva con il
ricorso ad aree rifugio o alla semina di genotipi
resistenti diversi, in una sorta di consociazione
o rotazione genetica - Alle strategie di campo si affiancano scelte
oculate di geni da introdurre nello stesso
soggetto, cercando di diversificarne le sue
capacità di resistenza, o ladozione di opportune
strategie di espressione (alta o bassa),
scegliendo promotori tessuto-specifici e/o
inducibili da ferita - È poi essenziale quantificare limpatto delle
piante transgeniche su organismi non-target,
particolarmente insetti utili come impollinatori
e nemici naturali quali predatori e parassitoidi.
30Geni e Molecole ad attività insetticida di
interesse biotecnologico
- Gli approcci perseguibili per il loro isolamento
sono riconducibili a due principali alternative - studio delle basi molecolari delle interazioni
antagonistiche insetti-altri organismi,
finalizzato allisolamento delle molecole e dei
geniche regolano meccanismi di alterazione
fisiologica negli insetti fitofagi - b) studio dei meccanismi fisiologici e
molecolari delle numerose funzioni vitali
controllate da peptidi ad azione ormonale, al
fine di cercare di alterare in modo mirato il
loro titolo e/o metabolismo.
31Geni e Molecole ad attività insetticida di
interesse biotecnologico
- Lo studio delle interazioni insetti-piante ha
consentito di definire complessi meccanismi
coevolutivi che hanno portato allisolamento di
una cospicua serie di molecole e geni di piante
in grado di interferire con i processi digestivi
e di assorbimento dei nutrienti (la pianta
attaccata dal fitofago è infatti in grado di
attivare meccanismi di difesa il cui ruolo è
rallentare lo sviluppo dellerbivoro (es.
inibitori di proteasi, alfa-amilasi ecc. da
valutare anche i possibili effetti anche sui
vertebrati. - Le simbiosi antagonistiche insetti-artropodi sono
un ulteriore fonte di molecole ad attività
insetticida già utilizzate in applicazioni
biotecnologiche come nel caso delle neurotossine
isolate da artropodi predatori, scorpioni e
ragni, o da imenotteri ectoparassitoidi gli
insetti endoparassitoidi sono invece capaci
spesso di regolare finemente la fisiologia
dellospite al fine di favorire lo sviluppo della
propria progenie le principali alterazioni sono
a carico del sistema immunitario, endocrino e
riproduttivo dellospite. Lestrema
specializzazione dei rapporti simbiotici sono
garanzia che le molecole e i geni coinvolti sono
caraterizzati da un buon livello di selettività,
in quanto derivanti da lunghi processi di
coevoluzione. - I virus entomopatogeni possono fornire
interessanti opportunità molti baculovirus ad
esempio sono in grado di produrre chitinasi e
metalloproteasi coinvolte nella degradazione
della membrana peritrofica e del tegumento
dellospite - Lo studio delle basi endorcine dello sviluppo e
riproduzione degli insetti e dei due principali
ormoni non-peptidici che le regolano, ecdisone e
ormone giovanile, ha consentito la produzione di
nuove molecole insetticide sintetiche (regolatori
di crescita, chitino-inibitori).
32Biotecnologie per potenziare e manipolare i
meccanismi di difesa delle piante
Le piante sono continuamente aggredite da agenti
biotici e per potersi proteggere devono mettere
in atto una serie di misure di difesa che siano
in grado di bloccare lattacco esterno con un
costo metabolico ed energetico che non
comprometta la loro vitalità e capacità
riproduttiva
- La difesa diretta delle piante si concretizza con
linduzione di meccanismi biochimici in grado di
interferire con lalimentazione, il metabolismo,
la crescita e la riproduzione dei fitofagi. Molte
delle molecole implicate inibitori di enzimi
digestivi, enzimi antinutrizionali, metaboliti
secondari con attività insetticida sono già
utilizzate in strategie di controllo. - La difesa indiretta delle piante deriva dalla
loro capacità di produrre, in risposta
allattacco dei fitofagi, specifici metaboliti
secondari volatili che risultano attrattivi per i
nemici naturali dei fitofagi che li hanno
indotti. Il ruolo di questi volatili è quello di
esaltare la capacità di contenimento naturale dei
fitofagi, senza passare attraverso fenomeni di
tossicità diretta. I meccanismi di difesa
indiretta possono essere esaltati tramite
miglioramento genetico assistito da marcatori
molecolari o mediante trasformazione genetica.
33Impatto degli OGM su organismi non-target
Scienze o emozione?
Sostenitori ed oppositori delle biotecnologie
hanno fatto ampio uso di entrambe. Tuttavia,
lemozione gioca un ruolo determinante
sullopinione pubblica.
34Scienze o emozione?
- Sostenitori ed oppositori delle biotecnologie
hanno fatto ampio uso di entrambe. - Tuttavia, lemozione gioca un ruolo determinante
sullopinione pubblica.
35Pubblica Opinione
- la lista dei danni causati da inadeguate
tecnologie è lunga. Con lingegneria genetica,
tale lista è destinata ad allungarsi
ulteriormente. Noi non conosciamo ancora I danni
potenziali e i rischi associati agli organismi
geneticamente modificati
36Un pianeta affamato?
- 1,85 miliardi di persone (30) sono affamate
(FAO, 2002).
37So What Is The Story?
- Monarch Butterfly, symbol of nature and
wildness in North America.
38Incredible Annual Migration!
39Monarchs Feed on Milkweed(Asclepias tuberosa)
40Bt Corn Sheds Pollen
- Some of which may fall on milkweed plants that
serve as hosts for Monarchs. - Bt corn pollen may contain some quantity of the
Bt endotoxin.
41Monarchs Are Killed?
- Scientists have shown that larvae are killed when
fed milkweed dusted with Bt corn pollen. - But how realistic was this study?
42Temporal Spatial Distribution of Monarchs
- Per plant densities of larvae, similar among
habitats (i.e., ag. vs. non-ag. lands) - For upper Midwest, most Monarchs are, in fact,
produced on agricultural lands! - Regardless of Bt corn, other agricultural
practices like foliar insecticide use and weed
control could have large impacts on populations
of Monarchs
From Oberhauser et al., 2001
43Corn Pollen Deposits on Milkweed
- Average 171 pollen grains per sq. cm. in corn
fields - Average 14 pollen grains per sq. cm. 6 ft outside
of the corn field - One rain removes 54-86 of the pollen
- Youngest leaves, the preferred food, have 50-70
lower pollen density than older leaves
From Pleasants et al., 2001
44Toxicity of Bt Proteins Corn Pollen
Bt Toxin 1st instars on diet 1st instars on pollen on discs
Cry1F Non-Toxic Non-Toxic
Cry9C Non-Toxic Non-Toxic
Cry1Ac Toxic Non-Toxic
Cry1Ab Toxic Toxic
From Helmich et al., 2001
45Natural Enemy AbundanceNo Insecticides
P 0.18
P 0.29
Bt cotton Non-Bt
46Natural Enemy AbundanceInsecticides as needed
Bt cotton Non-Bt
Unsprayed Sprayed
47Resistenza alle tossine Bt
- 16 specie di insetti reistenti alle tossine Bt
- 14 specie in laboratorio e 2 sole specie, Plodia
interpunctella e Plutella xiylostella, hanno
sviluppato una resistenza al Btk in pieno campo - Nessuna resistenza invece nei Culicidi verso il
Bti o il B. sphaericus
- Meccanismi di resistenza
- Riduzione della solubilizzazione del cristallo
- Cambio dei recettori delle proteine presenti
sulla membrana dellintestino - Prevenzione
- Uso di tossine diverse
- Nel caso di piante GM, uso di piante rifugio
- la resistenza è recessiva
48Protozoi
- Il Phylum Microspora è il più importante per la
lotta microbiologica comprende specie parassite
obbligate di Artropodi. I Microsporidi non sono
particolarmente virulenti, ma riducono in maniera
significativa lo sviluppo e la fecondità
dellospite. - Le spore, dopo lingestione e la successiva
germinazione, estrudono un filamento polare,
capace di penetrare la parete delle cellule
intestinali ed iniettare al loro interno il
proprio contenuto cellulare - Vivono solo in specifici tessuti dellospite
(corpi grassi, pareti intestinali o organi
riproduttivi) - Nosema e Vairimorpha sono i due generi che
annoverano specie ustate nel controllo biologico.
N. locustae infetta molte specie di Ortotteri,
mentre V. necatrix attacca i Lepidoteri
49Funghi entomopatogeni
- Eucarioti eterotrofi uni o pluricellulari
- Riproduzione per zoospore
- Sessuali e asessuali
- Propagazione per mezzo di conidi
Germinazione di conidi
- Due le classi importanti
- Iphomycetes, caratterizzati cioè dallavere solo
uno sviluppo vegetativo - Entomopthorales
Micelio di Beauveria
50- Azione per contatto
- Adesione dei conidi alla cuticola
- Germinazione dei conidi
- vengono attivati da stimoli chimici presenti
nellepicuticola - Penetrazione attraverso la cuticola
- Per pressione meccanica e azione chimica tramite
enzimi digestivi - Diffusione del micete nellemocele (in circa 24
ore) - con produzione di tossine e antibiotici per
contrastare le difese immunitarie dellospite - Lospite muore dopo 2 - 7 giorni
Tipico ciclo biologico di un fungo entomopatogeno
51Funghi entomopatogeni in Italia
- Isolamenti da ambienti naturali (esemplari
infetti e suolo) - Sperimentazioni di campo con la B. brognartii su
Scarabeidi - Alcuni formulati di recente registrazione a base
di B. bassiana e M. anisopliae
- Alcuni dei Funghi entomopatogeni isolati in
Italia - Beauveria bassiana
- B. brognartii
- Metarhizium anisopliae
- Paecilomyces lilacinus
- Penicillium spp.
- Gliocladium roseum
- Scopulariopsis brevicaulis
-
52I nematodi entomoparassiti
- Nel Phylum Nematoda vi sono molti antagonisti
degli insetti - 8 ordini annoverano specie parassite di insetti
- tutti gli insetti possono essere attaccati, in
tutti gli stadi tranne quello di uovo non si
conoscono infatti nematodi oofagi.
- Organismi eucarioti vermiformi, lunghi e a
simmetria bilaterale, rivestiti da una cuticola
che cambiano durante le mute.
53Uso integrato dei bioinsetticidi
- Significativa riduzione dellimpatto ambientale
- Sinergia con altri prodotti (uso combinato o
alternato) - Btk Endosulfan (Dipel8L) Btk Thiocarb
(Larvin) Btk micotossine di M. anisopliae
Btk Imidacloprid - Bti Teflubenzuron Bti Methoprene (Duplex)
Bti Gambusia, Notonecta - Baculovirus Piretroidi (per aumentare la
fotostabilità) - LAmerican Cyanamid ha già registrato diversi
prodotti a base di Virus ricombinati
insetticidi chimici (soprattutto Piretroidi) - M. anisopliae Teflubenzuron M. anisopliae o B.
bassiana Imidacloprid - Imidacloprid, Buprofezin e Nicotina riducono
linfettività di Steinernema - Registrazione e commercializzazione
- Prodotti chimici 10-20 ml , 5-8 anni - Prodotti
biologici 1-2 ml , 1-2 anni (procedura
semplificata non vengono richiesti esami sulla
cancerogenesi, sui residui, etc.)
54Tossicità e Impatto ambientale
- Attualmente 2,5 milioni di tonnellate di biocidi
vengono usati ogni anno nel mondo, per un valore
di circa 20 miliardi di - Conseguenze negative delluso dei biocidi per
lambiente - Ampio spettro dazione, persistenza
- Insetti secondari possono diventare primari
- Sviluppo di resistenza
- Dati OMS ogni anno nel mondo si verificano 25
milioni di casi di intossicazione e/o
avvelenamento da pesticidi, con più di 20.000
morti. - Il 99 di questi incidenti (nel 72.5 dei casi si
tratta di decessi) si verifica nei Paesi in via
di sviluppo (benché questi Paesi utilizzino solo
il 25 dei biocidi).
- Il paragone tra questi dati ed i bioinsetticidi è
del tutto superfluo - Occorre incentivare luso dei bioinsetticidi e le
ricerche nel settore del controllo
microbiologico, soprattutto in Italia