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STORIA E MEMORIA

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STORIA E MEMORIA Storia e ricerca L importanza della memoria per un individuo e per una comunit Una persona non potrebbe essere privata della propria memoria ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: STORIA E MEMORIA


1
STORIA E MEMORIA
  • Storia e ricerca

2
Limportanza della memoria per un individuo e
per una comunità
  • Una persona non potrebbe essere privata della
    propria memoria senza essere privata della
    propria identità.
  • Senza memoria una persona non si riconosce più e
    si disperde, cessando di esistere. Es. il caso
    Bruneri-Canella o il caso di Martin Guerre
    ricostruito da N. Zemon Davies.
  • Analogo discorso vale per una comunità senza
    memoria storica una comunità perde la sua
    identità Es. gli immigrati sradicati.
  • La trasmissione della memoria è dunque per le
    società umane qualcosa di essenziale e necessario
    e può diventare un rito collettivo condiviso
    dallascolto dei racconto degli anziani del
    villaggio alle celebrazioni del 25 aprile.

3
La storiografia si fonda sulla memoria, ma non si
identifica mai con essa
  • Anche la pratica storiografica si fonda sulla
    memoria, ma non deve mai identificarsi con essa.
  • Lo storico non è e non deve essere
    necessariamente un testimone dei fatti, ma un
    loro interprete critico.
  • Mentre nel mondo antico e nel medioevo lo storico
    è innanzitutto il testimone, o chi ha avuto
    accesso alle testimonianze di chi è stato più
    vicino ai fatti (tanto più la testimonianza è
    antica tanto più è ritenuta veritiera), tra il
    XVI e il XVII secolo si fa strada sempre più
    chiaramente la consapevolezza che il sapere
    storico è fondato su altro che sulla semplice
    testimonianza o memoria dei fatti. La presenza
    dello storico-testimone non è più considerata una
    garanzia di veridicità (anzi, spesso è il
    contrario).

4
Fede e ragione
  • Questo cambiamento lo stesso che permette di
    passare dalla fede alla ricerca, cambiamento
    fondamentale nella storia della storiografia
    farà sì che la ricerca, progressivamente, si
    affermi sotto gli auspici della ragione, che in
    una continua ricerca della verità metterà in
    questione persino la stessa tradizione () di
    conseguenza lo studio critico di documenti e
    monumenti non genera un racconto di avvenimenti,
    ma valutazione critica di tali documenti e
    monumenti, che è cosa completamente diversa J.
    Lozano.

5
Memoria selettiva ed egocentrica
  • La memoria umana è sempre selettiva loblio di
    ciò che è stato selezionato alimenta e rafforza
    la memoria di ciò che è stato registrato.
  • Ogni memoria umana è necessariamente egocentrica
    ossia è organizzata intorno allio. Ciò vale sia
    per la memoria individuale che per la memoria di
    gruppo.
  • Pertanto ogni memoria ingloba (e seleziona) anche
    una parte della memoria delle generazioni
    precedenti attraverso il racconto (o la storia),
    modellando la propria memoria sulla base di quei
    dati.
  • La memoria cerca sempre di addurre prove, ma
    queste valgono solo per quanti abbiano già
    riconosciuto la verità della testimonianza e
    siano chiamati a convalidarla.

6
La storiografia inizia dove finisce la
testimonianza
  • Inizialmente la storia non è che la memoria messa
    per iscritto. Lo storico è il testimone o colui
    che può risalire alla memoria dei testimoni.
  • Oggi sappiamo che lo storico non è il testimone e
    che la storiografia inizia laddove finisce la
    testimonianza.
  • La memoria è la materia prima della storia, ma
    contrapporre la memoria/testimonianza alla
    storia/analisi è unoperazione nefasta.

7
Memoria e storia
  • MEMORIA

  • La memoria vuole ricordare
  • La memoria è calda
  • La memoria è immediata
  • La memoria è fragile
  • La memoria è autoreferenziale
  • La memoria è oggetto della storia
  • STORIA
  • La storia vuole ricostruire
  • La storia è fredda
  • La storia è mediata
  • La storia è solida
  • La storia è verificata sulle fonti
  • La storia può essere parte della memoria

8
Nessun testimone è pienamente consapevole degli
eventi che vive
  • La molteplicità delle memorie tramandate e
    soggettive sono loggetto del lavoro dello
    storico.
  • Nessun testimone, nemmeno il più attento e
    smaliziato, è consapevole della portata storica
    degli eventi che sta vivendo
  • il soldato napoleonico Fabrizio del Dongo, ne La
    Certosa di Parma di Stendhal, non ha,
    giustamente, la minima idea di trovarsi in ciò
    che in seguito si sarebbe chiamata la battaglia
    di Waterloo
  • nessuno avrebbe potuto scrivere, nel luglio 1789
    è iniziata la Rivoluzione francese!
  • nessun diplomatico avrebbe mai potuto affermare,
    tra il 1618 e il 1648, che era in atto la guerra
    dei trentanni.
  • Il distacco è dunque necessario per poter
    formulare un giudizio storico.

9
Il caso della storia contemporanea
  • La questione si fa assai delicata quando si
    tratta di storia contemporanea qui storia e
    memoria tendono a sovrapporsi e gli storici
    professionisti hanno il dovere di distinguere i
    due piani.
  • Ad esempio Primo Levi, uno dei pochi
    sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwtz e
    autore di libri come Se questo è un uomo e La
    tregua, testi fondamentali per comprendere la
    realtà dei campi di sterminio nazisti, non ha mai
    voluto essere qualificato come storico, ma come
    semplice testimone della Shoah.
  • Alcuni noti storici italiani contemporaneisti,
    come Giorgio Vaccarino o come Claudio Pavone,
    hanno partecipato personalmente alla Resistenza
    tra il 1943 e il 1945 ed hanno in più occasioni
    parlato - da testimoni - della loro esperienza.
    Come storici si sono invece posti da di un piano
    diverso, esaminando una pluralità di fonti e di
    testimonianze cercando di essere condizionati il
    meno possibile dalla loro esperienza personale,
    seppure non rinunciando ad un punto di vista
    dichiaratamente antifascista. Se da partigiani
    parlavano di guerra di liberazione, da storici
    hanno parlato con qualche scandalo fra gli ex
    partigiani combattenti - di guerra civile,
    impiegando una categoria interpretativa cara alla
    destra fascista e utilizzata fra i primi dallex
    repubblichino e fascista non pentito Giorgio
    Pisanò.

10
Memorie conflittuali
  • Memorie conflittuali in assenza di un elemento di
    verifica
  • chi ha ragione? Chi ha la legittimazione (il
    potere).
  • Guerra fra memorie guerra fra storie
  • es. la Riforma protestante
  • es. la Rivoluzione francese
  • es. Fascismo e Resistenza
  • es. comunismo e anticomunismo
  • es. la fondazione di un nuovo Stato (lItalia /
    la Germania / la Russia / la Serbia, ecc.)
  • Memoria/oblio
  • Pieni e vuoti di memoria
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