- PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

Description:

Prof. B. Di Stefano Dipartimento di Chirurgia Policlinico Universit di Catania L appendicite e una malattia propria dei Paesi Occidentali. – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:39
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 17
Provided by: Prof237
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title:


1
     Appendicite
  • Prof. B. Di Stefano
  • Dipartimento di Chirurgia
  • Policlinico Università di Catania

2
  • Lappendicite e una malattia propria dei Paesi
    Occidentali.
  • Circa il 7 delle persone che vivono in tali
    paesi, ha la probabilita di sviluppare una
    appendicite nel corso della propria vita.

3
  • E probabile che il rallentamento del transito
    intestinale dovuto a diete a basso residuo e a
    basso contenuto di cellulosa, proprie
    dellOccidente, provochi un mutamento della flora
    batterica. Questultimo fattore, associato alla
    stasi prolungata aumenta la possibilita di
    virulentazione batterica e conseguente infezione.
  • In Africa e in Asia questa patologia e poco
    comune, probabilmente per le diete ad alto
    residuo proprie di tali regioni.

4
  • Ogni anno vengono operate in Italia circa 50.000
    persone, negli U.S.A. circa 200.000.
  • Sempre negli U.S.A. si calcola che dallinizio
    del secolo scorso siano state operate per
    appendicite circa 10.000.000 di persone.

5
Eziopatogenesi
  • La principale causa di appendicite e la
    ostruzione del lume. In circa 2/3 dei casi il
    lume si presenta ostruito da iperplasia
    linfatica, coproliti, parassiti, corpi estranei .

6
  • Infezioni respiratorie possono provocare
    iperplasia reattiva dei follicoli linfatici
    dellappendice che ne provocano lostruzione e
    quindi determinano lavvio del processo
    infiammatorio.
  • Tale tessuto linfatico reagisce con liperplasia
    (con conseguente ostruzione del lume
    appendicolare ) a vari stati patologici anche
    extra-appendicolari come infezioni respiratorie,
    infezioni virali (mononucleosi, morbillo), tifo,
    amebiasi, adenite mesenteriale, malattie
    infiammatorie croniche dellintestino,
    gastroenteriti ecc.

7
  • Lostruzione determina aumento della pressione
    endoluminale che provoca un danno del plesso
    vascolare,stasi linfatica, edema ed una ischemia
    della mucosa con comparsa di ulcere (appendicite
    acuta catarrale). Lappendice si presenta
    tumefatta, iperemica con sierosa ancora lucida.

8
  • A questo punto si ha la invasione batterica con
    infezione secondaria . Inizia un processo
    suppurativo dovuto a germi quali lescherichia
    coli e lo streptococco fecalis. Lappendice si
    riempie di pus poiche i focolai suppurativi
    confluiscono tra loro e si colliquano svuotandosi
    nel lume. La sierosa diventa opalescente fino ad
    essere coperta da un essudato fibrino purulento
    (appendicite acuta suppurativa).

9
  • Se il processo evolve si ha trombosi
    venosa,riduzione ulteriore del flusso arterioso
    soprattutto alla punta ed al margine
    anti-mesenterico cio provoca dei focolai
    gangrenosi. In questi casi inoltre si virulentano
    batteri anaerobi quali il Bacterioides fragilis
    od il Peptostreptococco (appendicite acuta
    gangrenosa).

10
  • Il passo successivo e la perforazione che
    avviene con facilita verso la punta essendo
    questa la zona meno vascolarizzata e da luogo
    ad una franca contaminazione del cavo
    peritoneale.

11
  • Di solito la diffusione del processo
    infiammatorio conseguente alla perforazione e
    sbarrata dai visceri circostanti e principalmente
    dal peritoneo parietale dellomento e dalle anse
    intestinali che formano aderenze tra loro in
    grado di circoscrivere il focolaio.
  • Questo dà luogo ad una massa palpabile in fossa
    iliaca destra ,il cosiddetto "piastrone" che puo
    contenere nel suo ambito raccolte ascessuali.

12
Sintomatologia
  • La sintomatologia e varia ma solitamente
    esordisce con un vago dolore epigastrico e
    periombelicale che si sposta poi in fossa iliaca
    destra .
  • E anche presente nausea e talora vomito. Il
    dolore e persistente ma non e severo, diventa
    localizzato e puo creare fastidi se il paziente
    cammina, si muove o tossisce.
  • Questo e il motivo per cui il paziente
    preferisce stare fermo a letto.
  • La peristalsi e presente o lievemente ridotta.

13
  • Lesame obiettivo è determinante ai fini
    diagnostici e costitutisce un momento delicato
    per accertare se esista o meno uno stato
    infiammatorio appendicolare. Lesame richiede
    competenza ed esperienza nellinterpretare
    sintomi appena accennati, perchè iniziali o
    perchè alterati da particolari situazioni quali
    letà neonatale, infantile od avanzata, lo stato
    di obesità o di gravidanza inoltrata.

14
  • La cosa più utile nei casi dubbi può essere
    quella di unattenta vigilanza ripetendo la
    visita dopo poche ore. Ancora più importante, per
    una diagnosi tempestiva, è la ricerca di un
    iniziale risentimento peritoneale a questo scopo
    servono manovre che hanno in comune quello di
    portare a contatto con lappendice infiammata il
    peritoneo parietale circostante e di stimolare le
    terminazioni nervose di questo irritate dal
    processo flogistico

15
  • A. Il segno di Blumberg. Questa manovra consiste
    nel palpare con la mano interamente appoggiata
    sulladdome, gradualmente e profondamente, la
    zona dolente e quindi nel rilasciare bruscamente
    la mano. Risulta positiva allorchè il pz. avverte
    un dolore violento perchè le terminazioni nervose
    sensoriali del peritoneo parietale sono stimolate
    dalla improvvisa distensione.

16
  • B. Il segno dello psoas. In corso di attacco
    appendicolare il pz. preferisce tenere
    leggermente flessa la coscia per un motivo
    antalgico. Lestensione della coscia può invece
    provocare dolore stimolando la regione
    infiammata.
  • C. Il segno di Roswing. Si produce comprimendo la
    fossa iliaca sn. in corrispondenza del sigma e
    del colon discendente, facendo ruotare la mano
    verso lalto cosi da comprimere laria presente
    nel colon e di conseguenza distendere il ceco e
    fare avanzarelappendice verso il peritoneo
    parietale.
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com