Title: Diapositiva 1
1Quali obiettivi nella Gestione della
Fibrillazione Atrialein Urgenza?
Maurizio Chiesa Aulo Di Grande
2FA in ItaliaPrevalenza e incidenza
- oltre 700.000 pazienti con FA
- 114.000 nuovi casi/anno
- Dopo i 40 anni, 1 individuo su 4 rischia di
sviluppare FA nel corso della vita - La mortalità tot aumenta signicativamentedi 1,5
1,9 volte
3. Linee Guida AIAC per il trattamento della
fibrillazione atriale (FA). G Ital Aritmol
Cardiostim 200691-71 4. Raviele A, Rudelli G.
Poster presentato allISPOR 12th Annual European
Congress 2009
3Fibrillazione atriale (FA)Dati epidemiologici
- La FA è la tachiaritmia più comune e clinicamente
rilevante. - Prevalenza 0,5-1 che arriva al 9 nei soggetti
over 80 anni - Incidenza 2 che arriva al 13 nei soggetti over
80 anni
- Entro il 2050, è previsto un incremento di circa
2,5 volte della prevalenza della FA a causa
dellinvecchiamento della popolazione e del
numero crescente di soggetti over 65 anni.2,3 - USA 2,3 milioni 5,7
milioni - Europa 3,0 milioni 7,0
milioni
2000
2050
2. Ovsyshcher E. G Ital Aritmol Cardiostim
200511-5 3. Linee Guida AIAC per il trattamento
della fibrillazione atriale (FA). G Ital Aritmol
Cardiostim 200691-71
4Fibrillazione Atriale in Italia
- Lo studio FIRE (atrial Fibrillation/flutter
Italian REgistry) ha esaminato lapproccio e
levoluzione clinica dei pazienti con FA che
necessitavano di intervento medico urgente - 207 OSPEDALI - 5764 PAZIENTI VALUTATI IN PS PER
FA - 1,5 degli accessi totali al P.S. per FA
- (il 45,8 dei quali in seguito ad una recidiva)
- 61,1 dei paz. è ricoverato
- (pari a 2 ospedalizzazioni per FA ogni 1.000
abitanti) - degenza media è di 7 giorni.
- Durante laccesso al Pronto Soccorso si riporta
una frequenza di morte pari allo 0,1, mentre
durante il ricovero si riporta lo 2,2
Santini M, De Ferrari GM, Pandozi C, et al.
Atrial fibrillation requiring urgent medical
care. Approach and outcome in the various
departments of admission. Data from atrial
Fibrillation/flutter Italian Registry (FIRE).
Ital Heart J 20045205-213.
5Classificazione della FA (criteri
eziopatogenetici)
- Fibrillazione Atriale Primitiva (idiopatica o
isolata) - FA non associata a cardiopatia organica o ad
altra situazione clinica in qualche modo
correlabile allaritmia - prevalenza della FA primitiva è variabile dal 2
al 31 - cause transitorie o correggibili di FA primitiva
Abuso alcolico e spine reflessogene digestive - Fibrillazione Atriale Secondaria
- Cardiopatia ischemica, BPCO, ipertiroidismo etc.
6Fattori di rischio per la FA
- Il rischio di FA aumenta in presenza di altri
fattori di rischio
5. Bajpai A et al. US Cardiovascular Disease
200714-17
7Meccanismi Elettrofisiologici nella F.A. Primitiva
- Modulazione neurovegetativa
- spine reflessogene digestive
- forme da ipertono vagale
- forme da ipertono simpatico
- Cause extracardiache
- abuso alcolico
- ipertiroidismo
- trigger
- battiti prematuri atriali singoli o ripetitivi
ad origine dalle vene polmonari - tachicardia da rientro nodale
- tachicardia da rientro per via anomala
substrato
Linee Guida AIAC 2006 sul trattamento della
fibrillazione atriale G.Ital.Aritm.Cardiostim.
20061vol.9
8Fibrillazione Atriale e impatto sulla Qualità
della Vita dei pazienti
- Sintomatologia dei pazienti con FA ¹
- Palpitazioni (54),
- dispnea (45),
- affaticabilità (15),
- dolore toracico (10),
- sincope (10)
- Le palpitazioni prevalgono nella FA parossistica
(74), la dispnea e lastenia, nella FA
persistente e permanente (50). - Recidive asintomatiche sono state registrate nel
70 dei casi di pazienti con precedenti
sintomatici ².
1) Levy S. et al. Characterization of different
subsets of AF in general practice in France the
ALFA study. Circul. 1999993028-3035 2) Fetsch
T. et al. Prevention of AF after cardioversion
results of PACAF trial. Eur Heart Journ.
2004251385-1394
9Fibrillazione atriale
- Attività atriale caotica dovuta a multipli
rientri - 350-500 bpm
- Frequenza Ventricolare irregolare e rapida dovuta
a blocco AV variabile - FA è una tachiaritmia sopraventricolare
caratterizzata da attivazione atriale scoordinata
con conseguente deterioramento della funzione
meccanica.
10Aspetti clinici della Fibrillazione Atriale
- Le conseguenze emodinamiche e il rimodellamento
indotti dalla Fibrillazione Atriale, si traducono
clinicamente in - Riduzione della qualità della vita ¹
- Aumento della mortalità cardiovascolare,
soprattutto - nei pazienti cardiopatici con insufficienza
cardiaca ² - Possibile comparsa di tachicardiomiopatia ²
- Maggior incidenza di complicanze
trombo-emboliche ³.
1) Dorian P. et al. The impairment of
health-related QoLin patients with PAF. JACC.
2000361303-1309 2) Benjamin EJ. Et al. Impact
of AF on the risk of death the Framingham heart
Study. Circul. 199898946-952 3) Lamassa M. et
al. Charateristics, outcome and care of stroke
associated with AF in Europe. Strke
200132392-398
11Meccanismi di interazione FA ? Scompenso
Lo sviluppo di Fibrillazione Atriale può
negativamente influenzare la funzione cardiaca
- Perdita del contributo atriale
- Elevata frequenza ventricolare
- Irregolarità del ritmo
- Possibile sviluppo di disfunzione contrattile
legata alla tachicardia
Scompenso
FA
Markides V, S.Peters N, Heart Failure reviews 2002
12Classificazione FA
PRIMA DIAGNOSI
PAROSSISTICA Autolimitante in genere 48 h
PERSISTENTE Non autolimitante gt 7 gg, richiede CV
PERMANENTE o CRONICA mesi - anni
Guidelines ACC/AHA/ESC 2010
13Caso clinico
Paziente di 72 anni affetto da cadiopatia
ipertensiva in trattamento con atenololo e
enalapril. Pregressi episodi di FA per cui è
stato sottoposto a 3 CV (1 E 2 F). Da circa 3
ore dispnea, oppressione retrosternale e
cardiopalmo. O2 VENA - MONITOR EO pallido,
freddo e sudato. Toni tachiaritmici. Qualche fine
crepitazione bibasale Parametri FC170 bpm,
PAO80/40, SaO292 ECG A 12 DERIVAZIONI
14Caso clinico
ECG
15Caso clinico
- Discussione
- Paziente clinicamente stabile?
- Quale la causa della instabilità?
- Quali provvedimenti è necessario prendere?
16Caso clinico
17Cardioversione elettrica sincronizzata
- PER CARDIOVERSIONE ELETTRICA DISPORRE DI
- Via venosa
- Monitoraggio multiparametrico (ECG, SaO2, PAO)
- Dispositivo per laspirazione
- Set per intubazione tracheale
- Conoscenza farmaci
- Conoscenza defibrillatore
- Premedicare, se possibile
- Cardioversione elettrica sincronizzata
- Flutter atriale, TPSV 50-100 J
- TV monomorfa 100 J
- FA 100-200 J
- TV polimorfa 200 J
o equivalenti bifasici
18Caso clinico
Paziente di 54 anni affetta da ipertensione
arteriosa in trattamento con sartano e diuretico.
Pregressi, fugaci episodi di cardiopalmo
tachiaritmico. Da circa 10 ore cardiopalmo e
malessere generale con lieve dispnea. O2 VENA
- MONITOR EO tachiaritmia con lieve soffio
sistolico puntale per il resto obiettività
regolare. Parametri FC160 bpm, PAO150/70,
SaO298 ECG A 12 DERIVAZIONI
19Caso clinico
- Discussione
- Paziente clinicamente stabile?
- Sospetto di FA secondaria?
- Quali provvedimenti è necessario prendere?
20Caso clinico
- Discussione
- Quale opzione terapeutica controllo del ritmo o
controllo della frequenza? - Quali farmaci si possono utilizzare?
- Prevenzione degli eventi tromboembolici
21Farmaci antiaritmiciClassificazione di Vaughan
Williams
- Classe I (bloccano i canali del Na)
- Controllo ritmo
- Ia Chinidina
- Ib Lidocaina
- Ic Propafenone e Flecainide
- Classe II (antagonisti simpatici)
- Controllo frequenza
- ß-bloccanti
- Classe III (bloccano i canali del K)
- Controllo ritmo
- Amiodarone, Sotalolo, Ibutilide
- Classe IV (Ca antagonisti)
- Controllo frequenza
- Verapamil, Diltiazem
22(No Transcript)
23In un paziente con FA, è preferibile puntare la
mantenimento del RS o accontentarsi del solo
controllo della Frequenza ventricolare?
- STUDIO AFFIRM problematiche
- Nessuno dei presunti benefici del mantenimento
del RS è stato confermato dallo Studio - il controllo della FC dovrebbe essere
considerato un approccio corretto nella gestione
della FA, in caso di difficoltà al mantenimento
del RS o come prima scelta in casi selezionati. - limpiego dei farmaci antiaritmici si associa,
invece ad un aumento - del rischio di mortalità
- è fondamentale ladeguatezza della terapia
anticoagulante e la costanza nel suo mantenimento
- STUDIO AFFIRM
- Endpoint primario
- - mortalità totale
- (controllo del ritmo vs controllo della FC)
- Endpoint secondari
- COMPOSITO
- mortalità totale,
- stroke invalidante
- encefalopatia anossica
- qualità di vita e rapporto cost-effectiveness.
- Altri studi PIAF e STAF
24In un paziente con FA, è preferibile puntare la
mantenimento del RS o accontentarsi del solo
controllo della Frequenza ventricolare?
- Motivazioni per le quali è auspicabile il
ripristino - ed il mantenimento del RS
- Miglioramento complessivo della qualità della
vita e della tolleranza - allo sforzo
- miglioramento dei sintomi dello scompenso
cardiaco congestizio, - dellipotensione e dellangina provocata
dallelevata FC - miglioramento della situazione emodinamica (ad
esempio in caso di - cardiopatia organica e di scompenso
cardiaco) - prevenzione della cardiomiopatia
tachicardia-correlata - riduzione complessiva della mortalità
- riduzione del rischio trombo-embolico e di
stroke
25Fibrillazione Atriale e ripristino del RS
-
- Cardioversione farmacologica
- Cardioversione elettrica
26FA CARDIOVERSIONE (CV)
- La CV rientra nella strategia per il
ripristino del ritmo sinusale. Non sempre il
tentativo riesce e, ad un anno dalla CV, circa il
50 dei pazienti ritornano in FA. - INDICAZIONI
- - In forme di FA complicate aventi carattere di
urgenza (angor, scompenso, WPW, ecc.) - - Nei Pazienti con FA di nuova insorgenza.
Da Collecchia, Tombesi.
27FA CARDIOVERSIONE (CV)
- CONTROINDICAZIONI
- Soggetti gt 70 aa. con durata della FA
superiore a 24-36 mesi e ridotta capacità
funzionale (classe NHYA III-IV) - Pazienti gt 75-80 aa., poco o per nulla
sintomatici - Valvulopatia mitralica reumatica moderata-severa,
soprattutto se associata a significativa
dilatazione AS - Pazienti con ipertiroidismo (fino ad
eutiroidismo). - FATTORI CHE RENDONO IMPROBABILE IL MANTENIMENTO
DEL RS DOPO CV - Severo ingrandimento AS (gt 60 mm)
- FA permanente di lunga durata (anni)
- Scompenso cardiaco o altra cardiopatia
significativa - Età del Paziente relativamente avanzata
- Numerose recidive (nonostante profilassi
antiaritmica e/o correzione di eventuali
condizioni favorenti).
Da Collecchia, Tombesi.
28Fibrillazione Atriale e ripristino del Ritmo
Sinusale in pazienti senza cardiopatia organica
rilevante (FA persistente primaria o secondaria,
ma senza grave cardiopatia organica sottostante)
-
- La cardioversione farmacologica rappresenta la
prima - opzione terapeutica
- i farmaci di prima scelta sono il Propafenone e
la - Flecainide (classe IC)
- efficacia ampiamente documentata, sicurezza
adeguata in assenza di cardiopatia organica
rilevante (utilizzare EV durante monitoraggio o
per OS con ECG di controllo) - efficacia direttamente proporzionale alla durata
della FA - possibile somministrazione EV o per OS
- scarse complicanze e basso costo, con miglior
rapporto rischio/beneficio rispetto alla classe
IA (chinidina)
29Fibrillazione Atriale e ripristino del Ritmo
Sinusale in pazienti senza cardiopatia organica
rilevante (FA persistente primaria o secondaria,
ma senza grave cardiopatia organica sottostante)
1
-
- Per i farmaci della classe IC, propafenone e
flecainide, è possibile ipotizzare una sorta di
autogestione (pill-in-the-pocket) da parte
del paziente, con queste modalità - solo in pazienti con episodi non frequenti di
FA - necessità di 2-3 test in ambiente ospedaliero o
con attento monitoraggio - prudente il riposo a letto durante il tentativo
di CV - attenta selezione dei pazienti (compliance
assoluta alla terapia, esclusione dei pazienti
con turbe della conduzione, CI nota e con
disfunzione ventricolare e FE depressa)
30Farmaci antiaritmici a confronto
(19th Ann Scientific Sessions NASPE, 1998
Raviele A et al. Cardiac Arrhythmias 1999,
Springer-Verlag 2000 Bianconi L et al. E Heart
J 2000 21(15) 1265-73 Singh S et al.
Circulation 2000 102 (19) 2385-90)
31FA Cardioversione elettrica e farmacologica
Differenze tra CVE E CVF
Da Collecchia, Tombesi.
32Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante
-
- Lo scopo della profilassi delle recidive, è
soprattutto quello di migliorare la qualità della
vita - E importante correggere uneventuale causa
reversibile (es. ipertiroidismo), o consigliare
al paziente di evitare eventuali fattori
scatenanti (es. abuso di alcool o di cibo)
33Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (1)
-
- In presenza di episodi di FA, rari e di breve
durata (poche ore), senza sostanziale
compromissione della qualità della vita, può non
essere indicato alcun trattamento antiaritmico - dopo un primo episodio di FA trattato, non vanno
generalmente somministrati farmaci antiaritmici,
a meno che la tachiaritmia non abbia indotto un
deterioramento emodinamico
34Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (2)
-
- Nei pazienti con episodi frequenti di FA e/o con
compromissione della qualità della vita, è
indicato un trattamento antiaritmico - farmaci di prima scelta sono gli antiaritmici di
classe IC (flecainide e propafenone) (classe I,
livello di evidenza A) - meno efficace o più rischioso è lutilizzo degli
antiaritmici di classe III o IA (più scadente
leffetto del sotalolo più rischioso per i
potenziali effetti collaterali, quello
dellamiodarone e della chinidina) (classe II,
livello di evidenza A)
35dronedarone vs amiodarone
Blocco multiplo canali K
Anti-ischemico e antifibrillatorio
- Dronedarone effetti complessivi
- Rallenta FC
- Rallenta frequenza ventricolare nella FA
- Prolunga durata potenziale dazione e QT/QTc
- Effetti elettrofisiologici a antifibrillatori
similari nei ventricoli e negli atri - Effetti proaritmici trascurabili, può ostacolare
insorgenza Torsione di Punta - Emivita di eliminazione 25-30 ore
Blocco canali Na
FEVS influenza modesta
Blocco simpatico
Tossicità Polmonare (fibrosi)
Blocco canali Ca2
Emivitaplasmatica estremamente lunga
Caratteristiche condivise
Tossicità tiroidea
Caratteristiche proprie di amiodarone (NON
presenti in dronedarone)
Doggrell SA, Hancox JC, Expert Opin Investig
Drugs 200413415-26. Kathofer et al. Cardiovasc
Drug Rev 200523(3)217-30.
36Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (3)
-
- Nei pazienti con FA vago-mediata, sono indicati
farmaci antiaritmici di classe I (flecainide e,
in seconda battuta, chinidina e disopiramide) - nei pazienti con FA simpatico-mediata, sono
indicati farmaci antiaritmici di classe II o III
(b-bloccanti o sotalolo)
37Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (4)
-
- La recidiva di FA, non rappresenta di per sé
motivo di sostituzione del farmaco antiaritmico
è necessario valutare se il farmaco ha consentito
comunque una riduzione delle recidive stesse ed
eventualmente prendere in considerazione un
aumento della posologia
38Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (5)
-
- La profilassi delle recidive di Fibrillazione
Atriale con farmaci non antiaritmici
(ACE-i,Satani) è stata presa in considerazione
negli ultimi anni alla luce dei risultati non
entusiasmanti dei farmaci antiaritmici classici - tale scelta terapeutica è stata valutata ed è
raccomandata, nei pazienti con sottostante
cardiopatia organica
39Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (6)
-
- Il trattamento delle recidive di Fibrillazione
Atriale mediante ablazione transcatetere, è
indicato in pazienti non anziani con FA
Parossistica/Persistente, frequenti recidive,
refrattarietà alla terapia farmacologica
(inefficacia, controindicazioni o intolleranza
agli antiaritmici) e sintomi importanti
(palpitazioni, dispnea, astenia, angina e
sincope) con significativa compromissione della
qualità della vita (classe I, livello di evidenza
B)
40Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti senza cardiopatia organica rilevante (7)
-
- In pazienti con malattia del nodo seno-atriale
associata a FA, è indicato limpianto di un
pace-maker definitivo bicamerale (classe I,
livello di evidenza A) - in tutte le altre patologie che potenzialmente
favoriscono la FA, il pace-maker non rappresenta
una reale soluzione terapeutica e solo in casi
particolari può essere consigliato in classe II
(livello di evidenza B)
41Fibrillazione Atriale e mantenimento del RS in
pazienti con cardiopatia organica rilevante
- Prima di iniziare un qualsiasi trattamento
antiaritmico specifico, è sempre necessario
trattare adeguatamente e compensare la
cardiopatia organica di fondo. - La terapia di prima scelta per la profilassi
delle recidive di FA in pazienti con cardiopatia
organica, è quindi rappresentata da farmaci non
antiaritmici - tra i quali i maggiormente promettenti nella
profilassi delle recidive di FA, sono - ace-inibitori
- bloccanti dei recettori dellangiotensina II
- beta-bloccanti
42Sindrome di Wolff-Parkinson-White
- Esiste una seconda connessione elettrica tra
atri e ventricoli (via accessoria) - Assomiglia a tessuto atriale
- Determina PR corto e
- Onda Delta (pre-eccitazione)
- Alcune vie accessorie conducono solo in senso
retrograde
43Aritmie nel WPW
- La aritmia più comune è tachicardia da rientro
ortodromica (QRS stretti) - Meno comuni sono tachicardie pre-eccitate (QRS
larghi) - La fibrillazione atriale con pre-eccitazione (è
pericolosa per la vita a causa della rapida
risposta ventricolare)
44AVRT Ortodromica
Conduzione attraverso nodo AV durante la
tachicardia da complessi QRS stretti
45Tachicardia Pre-eccitata Meccanismo
AT
AVRT
AVNRT
Conduzione attraverso via anomala in corso di
tachicardia da QRS larghi
46Atrial Fibrillation
47Controllo della Frequenza Cardiaca
-
- In circa il 50 dei pazienti con FA Persistente
risulta impossibile mantenere un ritmo sinusale
stabile e, pertanto la FA diventa Permanente. - I principali fattori predittivi di questo
trasformazione sono - FA di lunga durata,
- frequenti recidive nonostante terapia e
frequenti cardioversioni, - rischio di pro-aritmie e cattiva compliance per
i farmaci antiaritmici, - scompenso cardiaco
48Controllo della Frequenza Cardiaca
-
- La riduzione con la terapia farmacologica della
frequenza ventricolare lt 90 bpm, riduce
significativamente le palpitazioni. - Non influenza, peraltro, laltro fattore
emodinamicamente rilevante, cioè lirregolarità
del ritmo cardiaco questo fatto spiega la scarsa
tolleranza allo sforzo ottenibile dalla terapia
medica ed il complessivo dubbio sul suo reale
beneficio clinico - Farmaci usati
- Digitale
- B-bloccanti
- Ca-antagonisti non diidropiridinici (Verapamil,
Diltiazem)
49Controllo della Frequenza Cardiaca Ablate and
Pace (5)
- Il controllo della risposta ventricolare mediante
Ablate and Pace, è raccomandato - Nei pazienti anziani, con FA parossistica/persiste
nte o con FA permanente refrattaria alla terapia
farmacologica e tanto mal tollerata da provocare
sintomi severi (dispnea, palpitazioni, angina,
sincope) (Classe I, livello di evidenza A) - Nei pazienti anziani affetti da malattia del nodo
del seno, tipo bradi-tachi, già portatori di PM,
con episodi sintomatici e frequenti di FA ad
elevata risposta ventricolare, non responsivi
alla terapia farmacologica (Classe I, livello di
evidenza C)
50Nuovi farmaci anticoagulanti
- Farmaci inibitori della trombina somministrati
per os. Dabigatran somministrato alla dose i 110
mg b.i.d. Non si è dimostrato inferiore alla
warfarina nel prevenire con minor freq. di
sanguinamenti a 150 mg minor numero di eventi e
più sanguinamenti - Inibitori del fattore Xa migliori paragonati
all'ASA
51VALUTAZIONE RISCHIO TROMBOEMBOLISMO
CHADS2 SCORE
1 punto per ognuna della seguenti condizioni (C)
Recente (gt 3 mesi) scompenso cardiaco
congestizio (H) Ipertensione arteriosa (A)
Età gt 75 anni (D) Diabete Mellito
2 punti vanno aggiunti in caso di (S2)
precedente ictus o attacco ischemico transitorio
INTERVALLO DI
CONFIDENZA (95)
RISCHIO DI ICTUS PER 100 PAZIENTI/ANNO
TOTALE OTTENUTO
1.2-3.0
1.9
0
2.0-3.8
2.8
1
3.1-5.1
4.0
2
4.6-7.3
5.9
3
6.3-11.1
8.5
4
8.2-17.5
12.5
5
10.5-17.5
18.2
6
Il rischio è basso con 0-1 punti, moderato con 2,
alto da 3 in poi.
52 CHA2DS2 - VASC
FATTORI DI RISCHIO PUNTEGGIO
SCOMPENSO CARDIACO / DISFUNZIONE VS 1
IPERTENSIONE 1
ETA' 75 2
DIABETE MELLITO 1
STROKE / TIA / TROMBOEMBOLISMO 2
DISTURBI VASCOLARI 1
ETA' 65 - 74 1
SESSO FEMMINILE 1
INTERVALLO DI
CONFIDENZA (95)
RISCHIO DI ICTUS PER 100 PAZIENTI/ANNO
TOTALE OTTENUTO
1.2-3.0
1.9
0
2.0-3.8
2.8
1
3.1-5.1
4.0
2
4.6-7.3
5.9
6.3-11.1
8.5
4
8.2-17.5
12.5
5
10.5-17.5
18.2
6
RISCHIO 2 trattamento con AO RISCHIO 1 AO o
ASA RISCHIO 0 nessun trattamento .
53 HAS BLED SCORE
CARATTERISTICHE CLINICHE PUNTEGGIO
IPERTENSIONE 1
ALTERAZIONE FUNZIONALITA' RENALE E EPATICA 1 o 2
STROKE 1
SANGUINAMENTO 1
INR INSTABILE 1
ETA' gt 65 1
FARMACI O ALCOL 1 o 2
SESSO FEMMINILE 1
INTERVALLO DI
CONFIDENZA (95)
RISCHIO DI ICTUS PER 100 PAZIENTI/ANNO
TOTALE OTTENUTO
1.2-3.0
1.9
0
2.0-3.8
2.8
1
3.1-5.1
4.0
2
4.6-7.3
5.9
6.3-11.1
8.5
4
8.2-17.5
12.5
5
10.5-17.5
18.2
6
RISCHIO 2 trattamento con AO RISCHIO 1 AO o
ASA RISCHIO 0 nessun trattamento .
54(No Transcript)
55Conclusioni La differenza tra DIO e un
medico DIO non ha mai pensato di essere un
medico!
56Opzioni fondamentali di trattamento nella FA
Controllo frequenza
Controllo ritmo
Prevenzione rischio TE
- Farmacologico
- Ca2 antagonisti
- ß-bloccanti
- Digitale
- Amiodarone
- Non farmacologico
- Ablaz. e pacing
- Farmacologica
- Warfarin
- Inibitori Trombina
- Aspirina
-
- Non farmacologica
- Chirurgia auricola
- AS
Classe IA Classe IC Classe III (ß-bloccanti)
Ablazione transcat Pacing Chirurgia (Cox Maze
Isolamento VP) Defibrillatore impiantabile atrial
e
Prevenzione del rimodellamento
ACE-I AIIRA
Adattato da Prystowsky. Am J Cardiol
2000853D-11D