Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni - PowerPoint PPT Presentation

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Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni

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Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni Approccio dialettico dello sviluppo psicologico Dimensione storico-culturale dello sviluppo: importanza del linguaggio – PowerPoint PPT presentation

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Title: Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni


1
Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni
  • Approccio dialettico dello sviluppo psicologico
  • Dimensione storico-culturale dello sviluppo
    importanza del linguaggio
  • I Fondamenti didifettologia concetti di
    compensazione, mediazione e zona di sviluppo
    prossimale
  • Importanza dellinterazione tra soggetto e
    contesto

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Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni
  • una concezione complessa, dinamica e dialettica
    dello sviluppo della persona come processo
    biopsicosociale, con una dimensione
    storicoculturale fondamentale per comprenderlo
  • il deficit come sviluppo altro, originale e
    produttore di meccanismi creativi di
    compensazione
  • limportanza delle mediazioni nel processo
    educativo e riabilitativo. Lazione educativa
    rivolta al soggetto con deficit prende delle
    strade indirette e non lineari mediazioni e
    mediatori servono a potenziare la zona di
    sviluppo prossimale e quindi il grado di
    autonomie
  • linsufficienza della volontà come ostacolo allo
    sviluppo delle potenzialità del bambino con
    deficit insufficienza dovuta allintroiezione
    delle barriere sociali incontrate e limportanza
    delleducazione di questa capacità come base
    dellautonomia possibile
  • leducazione alla socialità attraverso il vivere
    con gli altri nella comunità e lattività
    lavorativa questultimo è uno strumento
    importante di apprendimento e dinclusione
    sociale.

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Concetti fondamentali dell'approccio
storico-culturale allo sviluppo degli
apprendimenti
  • L'approccio di Vygotskij prende in considerazione
    la dimensione storico-culturale dello sviluppo
    il linguaggio e la cultura strutturano il
    pensiero e la personalità
  • Nella critica dell'opera di Piaget che parla del
    linguaggio egocentrico del bambino sostiene che
    questo comunica prima di parlare il processo di
    sviluppo va dal linguaggio interpsichico a quello
    intrapsichico(dal linguaggio sociale della
    comunicazione all'elaborazione soggettiva)
  • La costruzione del linguaggio interiore,
    attraverso la mediazione della lingua e dei
    codici culturali, permette al bambino di
    controllare ed organizzare le proprie emozioni
  • Concetti chiavi interazione, sviluppo
    storico-culturale, mediazione, compensazioni,
    zona di sviluppo prossimale
  • Riferimenti teorici di Vygotsky Hegel, Marx,
    Alfred Adler, Ovide Decroly , Lévy-Bruhl e Piaget

4
Un approccio storico e socio-culturale allo
sviluppo della personalità
  • Il processo mentale di cui parla Vygostky è un
    processo complesso e dialettico, un processo
    spesso contraddittorio e strutturato come
    uninterazione tra continuità e discontinuità,
    equilibriorotturaricerca di un nuovo
    equilibrio. Il processo riflesso è un processo di
    apprendimento mediato fra il mondo e luomo si
    trova lambiente sociale, il quale rifrange e
    determina la direzione di tutto ciò che dalluomo
    va verso il mondo e dal mondo va verso luomo.
    Si vedrà che questa concezione dello sviluppo
    storicoculturale, complesso e dialettico, aiuta
    chi si occupa di disabilità a capirne la natura.
  • Vygotsky sottolinea che lessere umano è un
    essere sociale, insieme prodotto e produttore
    di relazioni sociali storicamente determinate
    sottolinea linfluenza dei fattori storici,
    culturali e sociali sulla trasformazione continua
    della vita psichica umana fin dai primi giorni di
    vita.
  • Criticando alcune posizioni del primo Piaget,
    afferma che il bambino comunica prima di usare il
    linguaggio che vi è prima un linguaggio
    interpsichico che serve al bambino per comunicare
    (e che il bambino apprende a contatto con la
    madre e il contesto sociofamiliare) e poi la
    strutturazione di un linguaggio intrapsichico che
    accompagna la formazione del pensiero e funziona
    come linguaggio interiore, come una serie di
    attrezzi mentali che permettono al bambino e
    alladolescente di organizzare le proprie
    emozioni, di darvi un senso e un significato.

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Processo di sviluppo, apprendimenti processo
complesso e contradditorio
  • Il processo mentale di cui parla Vygostky è un
    processo complesso e dialettico, un processo
    spesso contraddittorio e strutturato come
    uninterazione tra continuità e discontinuità,
    equilibriorotturaricerca di un nuovo
    equilibrio.
  • Il comportamento delluomo moderno civile non è
    solo il prodotto dellevoluzione biologica, non
    solo il risultato dello sviluppo delletà
    infantile, ma anche il prodotto dello sviluppo
    storico. Nel processo dello sviluppo storico
    dellumanità si sono modificati e sviluppati non
    solo i rapporti esterni degli uomini, non solo i
    rapporti tra lumanità e la natura, è cambiato e
    si è sviluppato proprio luomo, è cambiata la sua
    stessa natura.
  • Per Vygostky il linguaggio è lesempio più
    importante di una funzione psichica umana mediata
    dai fattori storicoculturali e sociali il
    linguaggio si sviluppa effettivamente in
    relazione al rapporto interpersonale (tra il
    bambino e la madre, nella famiglia e nella
    scuola). Il suo lessico e la sua struttura di
    linguaggio è in relazione a dove è nato, alla
    famiglia e al contesto socioculturale.
  • Vygostky parla di processi complessi e dinamici
    la dialettica è questo cambiamento costante che
    fa interagire costantemente il soggetto con
    lambiente ed è proprio nellinterazione tra il
    soggetto e labiente che si colloca il processo
    di apprendimento concepito come un processo
    dialettico e circolare e non come un processo
    lineare.

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Deficit, sviluppo altro e meccanismi di
compensazione
  • Ispirandosi delle teorie della psicologia
    individuale di Alfred Adler sulla strutturazione
    dei complessi dinferiorità e di superiorità,
    nonché sui meccanismi dipercompensazione,
    Vygostky afferma che la legge della compensazione
    è la legge della vita psichica
    linsufficienza di una capacità è compensata
    completamente o parzialmente dal maggiore
    sviluppo di unaltra ogni deficit crea degli
    stimoli alla produzione di una compensazione.
  • Quando è presente un deficit (cecità, sordità,
    ritardo mentale dovuto ad una paralisi cerebrale)
    dà vita a forme di sviluppo creative,
    infinitamente varie, a volte estremamente
    originali, come non se ne osservano nello
    sviluppo tipico dal bambino normale. Secondo
    questo approccio dinamico dalla debolezza nasce
    la forza, dallinsufficienza la capacità
  • Processi sostitutivi e correttivi vengono
    generati dal deficit per attivare nuovi percorsi
    alternativi di sviluppo per Vygostky il deficit
    è un valore positivo, una fonte di forza e di
    possibilità Finora il deficit è stato
    considerato staticamente solo come un difetto. Le
    forze positive stimolate dal deficit sono state
    ignorate nelleducazione. Per esempio il
    bambino cieco possiede un elevato senso della
    spazialità, tende più del bambino vedende verso
    quel mondo che a noi è accessibile. Il deficit
    non è solo una debolezza, ma anche una forza.
    Questa verità psicologica è lalfa e lomega
    delleducazione sociale dei bambini deficitari.

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Il deficit non produce automaticamente il bambino
deficitario
  • Vygostky fa anche una distinzione di un grande
    interesse pedagogico il deficit non produce
    automaticamente un bambino deficitario, sono le
    conseguenze sociali del deficit, il modo come
    avviene linterazione tra il bambino con deficit
    e lambiente sociale che crea quello che possiamo
    ancora definire lhandicap. Non dimentichiamo,
    per esempio, che per il bambino nato cieco la
    cecità è uno stato normale e non patologico, è il
    contesto che gli fa capire di essere non solo
    diverso, ma anche meno degli altri.
  • Per Vygostky non c'è nessuna differenza
    sostanziale tra il bambino normale e quello
    anormale Entrambi sono persone, entrambi sono
    bambini, in entrambi lo sviluppo si svolge
    secondo la medesima legge. La differenza consiste
    nel modo in cui si svolge lo sviluppo.

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Il caso del bambino con ritardo mentale
  • Loperatore delleducazione deve saper osservare
    la riserva della compensazione nello sviluppo del
    bambino con deficit occorre impostare
    losservazione psicopedagogica dal punto di
    vista dellazione compensatoria nei processi di
    sviluppo. Questo approccio è valido per tutte le
    tipologie di deficit.
  • Il ritardo mentale è quindi, secondo Vygostky, un
    concetto generico con il quale viene definita una
    categoria molto eterogenea di bambini bambini
    con un ritardo dovuto ad insufficienze organiche,
    bambini con un ritardo dovuto alla condizioni
    sociali ed ambientali Così il ritardo non è
    sempre un fenomeno preciso, condizionato da una
    lunga serie di mutazioni ereditarie, ma molto
    spesso è il risultato di una infanzia infelice.
  • Sullo sviluppo altro del bambino mentalmente
    ritardato, Vygotsky osserva intanto che il
    concetto di ritardo mentale è il concetto più
    indeterminato e difficile della pedagogia
    speciale non vi è un criterio scientifico
    preciso per determinare il carattere e il grado
    del ritardo, neanche i test di Binet sono utili
    poiché usano indicatori logicoastratti e
    strumenti scritti che non permettono di valutare
    le forme e il grado di intelligenza del bambino
    con deficit, e in particolare del bambino con un
    deficit mentale.

9
Da una psicologia 'disposizionale' ad una
psicologia 'posizionale'
  • Per Vygostky non vi è dubbio che la riserva della
    compensazione è rappresentata soprattutto dalla
    vita sociocollettiva del bambino, dallambiente
    nel quale cresce e apprende, dalle possibilità di
    apprendimento e di socialità.
  • Vygotsky definisce la sua psicologia una
    psicologia posizionale cioè che parte dalla
    posizione sociale del bambino e non di una
    psicologia disposizionale che parte
    esclusivamente dalla sua posizione organica.
  • Lidea fondamentale dellapproccio di Vygotsky è
    che il bambino con deficit impara a compensare le
    sue disabilità naturali cercando vie alternative
    per imparare a vivere in mezzo agli altri per
    lui il deficit può essere uno stimolo vigoroso
    verso la riorganizzazione culturale della
    personalità.

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La pedagogia speciale e la questione delle
mediazioni
  • A più riprese Vygotsky afferma che la parola
    chiave di tutta la sua concezione psicopedagogica
    è la parola mediazione, un concetto chiave che
    accompagna quello di compensazione e che sta ad
    indicare lintervento socioeducativo e luso di
    mediatori per favorire gli apprendimenti del
    bambino con deficit. È fortemente convinto che
    in fin dei conti non è il deficit in sé a
    determinare il destino della personalità, ma le
    sue conseguenze sociali, la sua realizzazione
    sociopsicologica.
  • Con la presenza del deficit si rendono
    necessarie delle forme culturali create
    appositamente per permettere le sviluppo del
    bambino, cioè servono delle mediazioni e dei
    mediatori per esempio luso del tatto, delle
    mani per leggere nel caso del bambino cieco gli
    strumenti mediatori delleducazione sono
    strumenti culturali che favoriscono gli
    apprendimenti (luso anche di ausili
    particolari).
  • Ma, precisa Vygotsky Noi non neghiamo la
    necessità delleducazione speciale e
    dellistruzione dei bambini deficitari. Al
    contrario, affermiamo che insegnare a leggere ai
    ciechi e parlare ai sordomuti richiede una
    tecnica pedagogica speciale, speciali
    procedimenti e metodi (). Tuttavia non dobbiamo
    dimenticare anche che bisogna educare prima di
    tutto il bambino e non il cieco.

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il concetto di insufficienza è in realtà un
concetto sociale
  • La dialettica deficit e insufficienza nel
    processo educativo e sociale sta al cuore della
    pedagogia delle mediazioni elaborata da Vygotsky
    che sottolinea alcuni punti fondamentali di cui
    tener conto
  • ogni deficit organico o neurologico non produce
    autamaticamente uninsufficienza sul piano
    sociale
  • tuttavia ogni deficit organico o neurologico
    (debolezza mentale congenita, cecità, sordità)
    cambia il rapporto con la realtà ambientale e
    influenza i rapporti interpersonali
  • un bambino con deficit è percepito come un
    bambino speciale e nei suoi confronti si
    instaura un rapporto insolito, diverso da quello
    che con gli altri bambini
  • nellinterazione con lambiente il bambino con
    deficit finisce per percepirsi come diverso
  • lamore è importante nei confronti del bambino
    con deficit come lo è per qualsiasi altro
    bambino, ma questo amore e questa pietà
    eccessivi sono un grande peso per il bambino e un
    muro che lo separa dai suoi coetanei
  • la presenza di un bambino con deficit provoca
    spesso un profondo turbamento di tutto il sistema
    dei rapporti sociali a cominciare dalla famiglia
    il deficit organico determina una sorta di
    lussazione sociale, analogamente alla lussazione
    in senso organico, quando larto leso, la mano o
    il piede, fuoriesce dallarticolazione

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Deficit e processo educativo
  • non bisogna dimenticare che locchio e lorecchio
    umani sono anche organi sociali la dimensione
    psicopedagogica del deficit viene troppo spesso
    posta in termini rozzamente organici e medici
  • è un errore identificare il soggetto con il
    deficit perché in questo modo non si vede più la
    globalità dello sviluppo e le sue risorse
    dinamiche
  • è un errore identificare il deficit con la
    malattia si cerca troppe volte di sottolineare i
    sintomi patologici e non si notano più le enormi
    riserve potenziali del bambino.

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La storia del bambino
  • Per questa ragione diventa importante ricostruire
    il processo biografico che significa raccontare
    la storia del suo sviluppo indicando
  • la linea fondamentale del potenziale del
    soggetto
  • la linea conduttrice della sua vita
  • i fotogrammi del film della sua esistenza
  • la traiettoria complessa e dinamica della sua
    storia. Sul piano educativo non ci si può basare
    su quello che manca in un certo bambino, su
    quello che in lui non si manifesta, ma bisogna
    avere una sia pure vaga idea di quello che
    possiede, di quello che è
  • fare molta attenzione allambiente sociale e
    allinterazione tra il soggetto con deficit e il
    suo mondo vitale anche perché La cecità, per
    esempio, non è psicologicamente uguale nei
    diversi ambienti sociali. La cecità per la figlia
    dellagricoltore americano, per il figlio del
    latifondista ucraino, per la duchessa tedesca,
    per il contadino russo, per il proletario svedese
    sono realtà psicologiche completamente diverse.
    Pisologicamente la cecità non rappresenta in sé
    un ostacolo alla vita spirituale
  • che il bambino con deficit ricorre a percorsi
    indiretti per apprendere e quando sul percorso
    diretto viene ostacolato quando le necessità di
    adattamento che si presentano al bambino
    sorpassano le sue possibilità, quando la reazione
    naturale non gli basta a far fronte al compito
    che gli si pone.

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Limportanza delle mediazioni e la zona di
sviluppo prossimale
  • Il processo complessivo di sviluppo del soggetto
    con deficit è collegato alle capacità potenziali
    di apprendimento che vanno sostenute. Secondo
    Vygotsky esistono due livelli
  • 1) il livello di sviluppo effettivo e naturale
    del bambino con deficit, quello delle funzioni
    sensomotorio e psicointellettive raggiunte come
    risultato di un processo già compiuto
  • 2) la zona di sviluppo prossimale il livello
    raggiungibile con il sostegno e laccompagnamento
    delladulto o delleducatore, cioè con le
    mediazioni della didattica speciale (ausili e
    sostegni diversi) La differenza tra il livello
    dei compiti eseguibili con laiuto degli adulti e
    il livello dei compiti che possono essere svolti
    con una attività indipendente, definisce larea
    di sviluppo prossimale del bambino.

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Leducazione della volontà e l'educazione
sociale per l'inclusione nella società
  • Per Vygotsky lassenza di consapevolezza di sé
    porta ad unassenza di controllo, fosse solo
    minimale, sulla propria esistenza ladolescente
    paraplegica che afferma di voler fare la
    ballerina dopera oppure il ragazzo dislessico
    che dichiara di non poter imparare a leggere sono
    due modi di manifestare questa assenza di volontà
    che vuol dire controllo di sé, intenzionalità
    consapevole e azione con uno scopo cioè progetto.
    Leducazione deve creare le condizioni che
    permettono al soggetto disabile di prendere
    coscienza del proprio deficit per poter fare
    tuttavia tutto quello che è in grado di fare
    adesso e nel prossimo futuro.
  • Lisolamento sociale e la separazione non può che
    consolidare lassenza di volontà o
    lipervalutazione irrealistica di sé la
    compensazione mancata si trasforma in una lotta
    di difesa con laiuto della malattia, chi è
    sconfitto si difende con la propria debolezza.

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Educare la volontà
  • Sviluppare la volontà di fare nel bambino con
    deficit
  • Cosa propone Vygotsky?
  • Combinare educazione speciale e generale,
  • abbattere le mura di tutte le scuole speciali ed
    aprirle alla vita sociale
  • svolgere il più possibile attività integrate con
    bambini normali
  • entrare a pieno nella vita per esercitare tutti
    i sensi e le attività motorie nel mondo reale
  • offrire molte occasioni di comunicare e
    partecipare alla vita sociale e lavorativa.

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Un concezione sociale dell'educazione e della
riabilitazione
  • Per Vygotsky leducazione sociale è al centro di
    ogni processo di apprendimento che faccia del
    soggetto disabile un cittadino e una persona in
    grado di vivere nella comunità non dimentichiamo
    che la nostra coscienza ha unorigine
    strettamente sociale e si evolve secondo il
    modello dei rapporti con le altre persone.
  • un processo di accompagnamento che favorisca
    linclusione sociale partire dalla storia di
    ognuno e adottare più metodi per rispondere alla
    caratteristiche di ognuno per facilitare
    lapprendimento degli strumenti e delle
    competenze finalizzati alladattamento sociale.
  • Secondo Vygostky loperatore pedagogico ha due
    compiti principali
  • losservazione e lo studio specifico di tutte le
    carattersitiche particolari di ogni singolo
    bambino
  • ladattamento individuale di tutti i metodi
    educativi e dellinterazione dellambiente
    sociale a ognuno di essi, perché fare di ogni
    erba un fascio è lerrore più grande della
    pedagogia e la sua premessa fondamentale esige
    necessariamente lindividualizzazione. Una
    definizione cosciente e precisa degli scopi
    individuali delleducazione per ogni alunno.
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