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Nella maggior parte dei mammiferi,pesci,anfibi l

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Nella maggior parte dei mammiferi,pesci,anfibi l enzima uricasi degrada l acido urico, meno solubile, in allantoina, sostanza altamente idrosolubile, con ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nella maggior parte dei mammiferi,pesci,anfibi l


1
  • Nella maggior parte dei mammiferi,pesci,anfibi
    lenzima uricasi degrada lacido urico, meno
    solubile, in allantoina, sostanza altamente
    idrosolubile, con conseguente bassa
    concentrazione degli urati (circa 2 mg/dL. nei
    mammiferi)
  • Sauri e Uccelli eliminano con gli escrementi
    lacido urico proveniente sia dal ricambio
    purinico che, in gran parte, dalla sintesi e
    trasformazione epatica dellurea

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20 MILIONI DI ANNI FA
  • Gli ominidi e i grandi primati (Chimpanzé,
    Gorilla, Orangutan e Gibbone) perdono
    gradualmente il gene dellenzima urato-ossidasi
    (uricasi) e quindi vanno acquisendo valori più
    elevati di acido urico plasmatico.

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  • Uricemia normale
  • 3- 6 mg/100ml
  • Uricemia normale
  • 4,5-7 mg/100ml
  • DONNE
  • UOMINI

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LO SVANTAGGIO VANTAGGIOSO l ipotesi della
mutazione favorevole
  • La scomparsa delluricasi sarebbe stata una
    mutazione favorevole per ominidi e primati che
    andavano assumendo la posizione eretta e che
    avevano una alimentazione prevalentemente
    vegetariana, povera di sale.
  • L aumento dell uricemia avrebbe consentito il
    mantenimento di una pressione arteriosa adeguata
    attraverso la stimolazione del sistema
    renina-angiotensina) e inducendo
    sodio-sensibilità.
  • Watanabe S et all., Hypertension
    200240,335

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IL VANTAGGIO SVANTAGGIOSO uricemia e
ipertensione arteriosa
  • Uno studio clinico su 30 adolescenti con
    ipertensione essenziale e con uricemia pari o
    superiore a 6 mg/dl. lAllopurinolo determina
    riduzione significativa della P.A. fino a
    normalizzazione nel 70 dei casi e riduzione
    dellattività reninica plasmatica.
  • Secondo gli autori, lipertensione essenziale
    sarebbe allesordio urato-sensibile e
    sodio-insensibile, diventando sodio-sensibile e
    urato-insensibile col progredire delle
    alterazioni vascolari.
  • Feig DI et all. JAMA.2008300(8)924-32

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IL VANTAGGIO SVANTAGGIOSO uricemia e rischio
cardio-vascolare
  • Nonostante gli studi susseguitisi negli ultimi
    decenni è rimasto a lungo controverso il rapporto
    di causalità tra acido urico e rischio
    cardio-vascolare se il Framingham Hearth Study
    (1999) concludeva per la sua assenza, studi più
    recenti come il LIFE (2004) e il Rotterdam
    (2006) lo ritengono plausibile.
  • Tuttavia in studi traversali è stata riscontrata
    una forte associazione tra IMT (Intima Media
    Thickness) carotidea e livelli di acido urico.
  • Montalcini et all Inetrn Emerg
    Med.20072(1)19-23
  • Tavil Y et all.Atherosclerosis.2008
    197(1)159-63

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ACIDO URICO ED ENDOTELIO attrazione
fatale
  • E stato ipotizzato che laumento dellacido
    urico plasmatico provochi alterazione endoteliale
    attraverso la produzione di anioni superossido,
    il decremento della NO-sintetasi della macula
    densa, laumento della renina iuxtaglomerulare.
    La somministrazione di un ACE-inibitore
    (Enalapril) e di uno stimolante della sintesi di
    NO (L-arginina) previene linsorgenza di
    ipertensione e danno renale in ratti resi
    iperuricemici con la somministrazione di un
    inibitore delluricasi.
  • Khosla U et all,
    Kidney International 2006671739-1742
  • Già negli anni 80 in uno studio su soggetti
    iperuricemici erano stati osservati depositi di
    cristalli di urato nelle pareti dei vasi con
    conseguente attivazione dei granulociti
    neutrofili e danneggiamento dellendotelio.
  • Boogaerts MA ,et
    all Thromb Haemostas 198350576-580

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ACIDO URICO CONVITATO DI PIETRA NELLA SINDROME
METABOLICA?
  • La sindrome metabolica si associa ad aumento
    delluricemia
  • Liperinsulinemia è in grado di ridurre
    lescrezione renale di acido urico ma
  • se fosse liperuricemia a precedere (e
    causare)linsorgenza della sindrome metabolica?

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ACIDO URICO SOTTO ACCUSA
  • Lacido urico indurrebbe alterazioni
    infiammatorie e ossidative nelladipocita,
    processo chiave per lo sviluppo della sindrome
    metabolica .
  • Lenzima xantina ossidasi è espresso nelle
    cellule adipose ed ha un ruolo critico nella
    regolazione delladipogenesi, come dimostrato in
    topi privati di tale enzima che presentano massa
    adipocitaria dimezzata rispetto ai controlli
  • Cheung KJ et all Cell Metab
    20075115-128

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QUESITO
  • E possibile ipotizzare che una iperespressione
    della xantina ossidasi sia allorigine sia
    dellaumento dellacido urico che dellaumento
    delladipogenesi?

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IL BENEFICIO DEL DUBBIO
  • Non cè accordo sul ruolo causale
    dellacido-urico nella ipertensione arteriosa
    liperuricemia sarebbe dovuta allaumento del
    riassorbimento prossimale di sodio e acido urico
    come risposta alla diminuzione del flusso
    plasmatico renale dovuto allaumento delle
    resistenze vascolari oppure come effetto di un
    incremento di stress ossidativo.
  • Studi recenti ipotizzano che luricemia
    costituisca un predittore indipendente per lo
    sviluppo di diabete. Tuttavia non è chiaro se
    liperuricemia sia conseguenza della
    insulinoresistenza o sia un fattore indipendente
    da inserire come parametro descrittivo della
    sindrome metabolica
  • Sono da definire meglio le molteplici e
    apparentemente contraddittorie funzioni
    biologiche dellacido urico (immunostimolazione,
    effetto positivo nelle malattie
    neurodegenerative,attività antiossidante )

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CAUSALITAEPIDEMIOLOGICA CRITERI di
HILL
  • Forza di associazione (strength of association)
  • Associazioni forti vengono considerate
    evidenze più cogenti di causalità, ma
    associazioni deboli non la escludono
  • Gradiente biologico (biologic gradient)
  • A un aumento dellintensità dellesposizione
    al fattore causale proposto dovrebbe
    corrispondere un incremento delleffetto
  • Riproducibilità (consistency
  • Lassociazione viene riscontrata in studi
    diversi, effettuati su popolazioni diverse e in
    circostanze diverse
  • Rapporto temporale (temporality)
  • La causa deve precedere leffetto

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  • Plausibilità biologica (biologic
    plausibility/coherence) Lassociazione proposta
    presenta un meccanismo fisiopatologico credibile
    e non è in conflitto con le conoscenze esistenti
  • Evidenze sperimentali (experimental evidence)
    Leffetto può essere ridotto/modificato
    eliminando o alterando il fattore causale
    proposto
  • Esclusione (analogy ) Meccanismi alternativi
    per leffetto causale proposto sono stati
    valutati ed esclusi mediante studi appropriati
  • Specificità (specificity) È il principio più
    controverso un fattore che produce un singolo
    effetto fornisce maggiore supporto a unipotesi
    di causalità, rispetto a uno che porta a effetti
    multiformi
  • Hill AB Proc R Soc Med. 196558295-300

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ACIDO URICO COME FATTORE CAUSALE DI EVENTI
CARDIOVASCOLARI E RENALI SECONDO I CRITERI DI
HILL
  • Forza di associazione (strength of association)
    Unassociazione positiva fra UA ed eventi
    cardiovascolari si riscontra nella gran parte
    degli studi,anche se la forza di tale
    associazione è modesta, non giungendo, di solito,
    a raddoppiare il rischio di base. Lintensità
    dellassociazione è più forte, invece, per quanto
    riguarda gli end-points renali
  • Gradiente biologico (biologic gradient) Molti
    studi epidemiologici hanno ormai stabilito una
    relazione dose-dipendente fra livelli di
    uricemia nella popolazione ed eventi
    cardiovascolari e renali
  • Riproducibilità (consistency) Ampi studi
    epidemiologici eseguiti in Asia, in Europa e
    negli USA hanno condotto a conclusioni
    sostanzialmente sovrapponibili, anche se con
    qualche eccezione
  • Rapporto temporale (temporality) Numerose
    evidenze da studi prospettici hanno stabilito una
    relazione temporale fra uricemia e ipertensione,
    ictus, mortalità cardiovascolare e CKD

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  • Plausibilità biologica (biologic
    plausibility/coherence) Gli studi sperimentali
    nellanimale e in laboratorio hanno posto delle
    basi ragionevoli a supporto di un effetto tossico
    dellacido urico resta, in parte, da conciliare
    lapparente paradosso delle sue capacità
    antiossidanti con la sua tossicità
  • Evidenze sperimentali (experimental evidence) I
    dati di intervento nellanimale sono convincenti
    nelluomo, sono stati pubblicati alcuni studi di
    intervento con risultati favorevoli, ma si pone
    la necessità di ulteriori evidenze
  • Esclusione (analogy) Spiegazioni alternative sono
    state progressivamente escluse, generalmente
    ricorrendo alluso di modelli multivariati, anche
    se, forse, sono necessarie evidenze ancora più
    forti
  • Specificità (specificity) Questo criterio, fra
    laltro quello ritenuto più discutibile, risulta
    di difficile applicazione al rapporto fra
    uricemia e danno cardiorenale, dato che
    questultimo presenta una genesi comunque
    multifattoriale
  • Bellomo G et all G Ital Nefrol 201128(2)
    157-165
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