SALUTE DEL BAMBINO E ATTIVITA

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SALUTE DEL BAMBINOE ATTIVITA FISICA

• Scuola dello Sport del CONI
• Ufficio Scolastico per la Lombardia
• 2009

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La crescita è un processo che si svolge in mezzo
a rischi
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• La normalità della crescita è un indice di
  normalità in generale, di buona salute.
• Monitorare la crescita è un modo efficiente di
  monitorare la salute ed assicurare un futuro di
  benessere.

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GENERALITA SUL SOVRACCARICODA LAVORO MUSCOLARE

• ATTITUDINI
• al gioco, ai salti, alle corse brevi

• FIBRE MUSCOLARI
• fibre funzionalmente intermedie senza spiccate
  prevalenze

IL BAMBINO NON HA ALCUNA NECESSITA DI FARE
FATICA E, APPENA PUO, LA EVITA
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GENERALITA SUL SOVRACCARICODA LAVORO MUSCOLARE

• LESIONI TENDINEE E MUSCOLARI
• LESIONI FIBRO-CARTILAGINEE ARTICOLARI
• LESIONI OSSEE (apofisi tibiale anteriore, cresta
  iliaca)
• BORSITI DEL PIEDE
• CONTUSIONI DEI TESSUTI MOLLI DEL PIEDE
• SINDROME DOLOROSA DEI MUSCOLI

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(No Transcript)
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SINDROME DI OSGOOD SCHLATTER
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ROTTURA TENDINE MUSCOLO RETTO FEMORALE
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IL BAMBINO CON PROBLEMATICHE
DIABETE

• RISCHI
• IPOGLICEMIA
• CHETOACIDOSI

• MINUS
• maggior sorveglianza (condizioni generali,
  idratazione, somministrazione di zuccheri)
• aumento del rischio in piscina
• informazione alla famiglia sui programmi
• certificato di stato di buona salute

• PLUS
• ben gestito dalla famiglia e dal bambino
• adeguata informazione sugli effetti dello sport

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SINTOMI DELLIPOGLICEMIA

• perdita della coordinazione motoria
• sudorazione
• pallore
• stanchezza estrema
• fame
• perdita di coscienza

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(No Transcript)
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ACIDOSI METABOLICA DA LAVORO MUSCOLARE

• perdita dello schema motorio
• dolore muscolare
• mantenimento di elevata FC allo stop
• nausea
• emicrania
• vomito
• ipotensione

ACIDOSI LATTICA
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ALLERGIA

• Lallergia è un disturbo del sistema immunitario,
  caratterizzato da uno squilibrio della reattività
  immunologica, che determina reazioni anomale al
  contatto con determinate sostanze (allergeni).

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ALLERGENI

• Graminacee
• Acari della polvere
• farmaci
• alimenti
• parassiti
• erbe
• insetti
• ...

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MANIFESTAZIONI ALLERGICHE

• Dermatiti
• Rino-congiuntiviti
• Asma
• Edema della glottite
• Shock anafilattico

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ASMA E ATTIVITA FISICA

• ASMA DA SFORZO
• ASMA DA FREDDO
• CRISI DASMA DURANTE SPORT
• automedicazione
• broncodilatatore (salbutamolo, salmeterolo)
• disodiocromoglicato o cortisone
• se inefficace P.S.

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IL BAMBINO CARDIOPATICO

• CARDIOPATIE CONGENITE
• cianogene
• tetralogia di Fallot
• trasposizione grossi vasi
• ritorno venoso anomalo
• non cianogene
• difetti interatriali e interventricolari
• coartazione aortica
• aritmie

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(No Transcript)
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CARDIOPATIE CIANOGENE
SONO TUTTE CORRETTE CHIRURGICAMENTE

• Monitoraggio della ventilazione e del colorito
  del bambino
• Autolimitazione se efficace
• Interruzione se dispnea
• Parlare coi genitori
• Tutti gli interventi chirurgici cardiaci possono
  indurre aritmie residue allintervento

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CARDIOPATIE NON CIANOGENE
OPERATE SOLO SE GRADIENTE SIGNIFICATIVO

• NON PARTICOLARI LIMITAZIONI

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ARITMIE

• Principali aritmie ipercinetiche
• Extrasistoli frequenti
• TPSV
• TV
• Sindrome di Wolf-Parkinson-White (WPW)
• Sintomi cardiopalmo, malessere, perdita di
  coscienza, morte improvvisa (solo TV e WPW)
• Principali aritmie ipocinetiche
• BAV I e II grado
• BBDx e Sx
• Blocchi avanzati (SSS, arresti)
• Sintomi capogiri, perdita di coscienza, morte
  improvvisa

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(No Transcript)
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SINDROME VAGALE

• Sintomi costanti pallore, ipotensione, perdita
  di coscienza
• Sintomi variabili nausea, sudorazione
• Rimedio
• - posizione di Trandelemburg

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LA CRISI EPILETTICA

• piccolo male o assenze
• mancanza di cognitività e amnesia
• grande male
• perdita di coscienza improvvisa
• caduta a terra
• scosse toniche e cloniche
• mandibola serrata (intrappolamento della lingua)
• produzione di muco

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RAPPORTO POSITIVO CON LA FAMIGLIA

• COMPORTAMENTO SOSTANZIALE
• documentarsi sulla problematica del bambino
  (internet, riviste)
• promuovere la sensibilizzazione della famiglie
  allinformazione sullo stato di salute del
  bambino
• instaurare un rapporto di fiducia con la famiglia
• assumersi la responsabilità del monitoraggio
  continuo dei segni e dei sintomi
• partecipare ad un corso di primo soccorso

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RAPPORTO NEGATIVO CON LA FAMIGLIA

• COMPORTAMENTO FORMALE
• richiedere una certificazione di stato di buona
  salute del medico curante ai sensi del DM 28
  febbraio 1983