Title: Innovazione%20nella%20scuola%20e%20Tecnologie%20Didattiche
1Innovazione nella scuola e Tecnologie Didattiche
presentazione a cura di Anna Colaiacovo
2La società europea, a partire dal XVIII secolo,
ha elaborato un paradigma conoscitivo fondato
sulla fiducia nella possibilità di conoscenza e
controllo di tutti i fenomeni.
- Nel corso del 900 questo paradigma (totalità) è
entrato in crisi in tutti gli ambiti (filosofico,
scientifico, economico, politico ecc.) ed è
profondamente cambiata la nostra prospettiva
culturale intesa come percezione e
rappresentazione della realtà.
3Caratteristiche della società e della cultura
post-moderne
- Complessità vs totalità
- dinamicità vs staticità
- apertura vs chiusura
- disordine vs ordine
- duttilità vs rigidità
- problematicità vs determinismo
4Nella società post-moderna, lindividuo può
realizzare la sua identità sociale (ogni
identità è il risultato di un rapporto dialettico
tra individuo e società)
- o attraverso il consumo di stili prefabbricati
dallindustria culturale e acquisiti in maniera
acritica - o attraverso una ricerca lenta, continua e
consapevole della propria autenticità
antropologica, allinterno di una società
complessa.
Compito della scuola è, oggi, favorire questa
ricerca!
5Cambiamenti in campo scolastico
- Il sapere non può più essere definito una volta
per tutte - linsegnamento non può più coincidere con la
semplice esposizione di contenuti disciplinari - lapprendimento non può consistere nella capacità
del singolo di adeguarsi agli standard culturali
esistenti.
Dal programma alla programmazione!
6Il problema centrale della scuola, oggi, è la
didattica
- la capacità di trovare la soluzione migliore al
bisogno di socializzazione e di valorizzazione
del singolo in una realtà socio-culturale
complessa, aperta e problematica.
7DUE SVOLTE CRUCIALIANNI 50 - ANNI 80
- Esigenza di definire un approccio
scientifico-razionale allorganizzazione
didattica - strutturazione sequenziale
- valutazione oggettiva degli apprendimenti
- definizione operativa degli obiettivi
- Si sottolinea che la conoscenza è il prodotto di
una costruzione attiva del soggetto - La conoscenza ha un carattere situato, ancorato
al contesto concreto - Si pone in primo piano il carattere polisemico,
attivo, non predeterminabile della costruzione
del significato
8Modello per unità didattiche - modello per
progetti didattici
- I riferimento teorici sono il comportamentismo e
il cognitivismo - ha un taglio oggettivista e razionalista
- il percorso didattico è derivato in primo luogo
dagli obiettivi - lapprendimento si svolge in forma astratta,
decontestualizzata - la valutazione si avvale di un uso frequente di
test in ingresso, in itinere, alla fine - si possono utilizzare tecnologie specifiche come
listruzione programmata
- Ha un taglio costruttivista ed ermeneutico
- il percorso non è predefinito o lineare
- ha natura partecipata e flessibile
- gli obiettivi si sviluppano sulla base dei
bisogni emergenti nel contesto didattico - si valorizzano lautonomia progettuale, le
strategie metacognitive,la costruzione del
significato, lalternanza dei ruoli - si possono utilizzare tecnologie quali
lipertestualità e gli ambienti di comunicazione
in rete.
9Esaminiamo lultimo aspettolutilizzo delle
tecnologie
- Se la conoscenza può essere formalizzata e
articolata in sotto-conoscenze, può essere
implementata in una macchina gli studi
sullintelligenza artificiale suscitano negli
anni 70 enormi speranze. I problemi iniziano
quando si confrontano i computer con la
comprensione del linguaggio naturale si scopre
che mettere il pc di fronte ad un testo pone
enormi problemi (per es. la dimensione
metaforica) e i risultati sono deludenti.
- Se, invece, la conoscenza non è predeterminata e
lineare, la potenza delle nuove tecnologie viene
vista essenzialmente in ciò che esse fanno
scoprire nelle relazioni tra gli esseri umani,
nella creazione di un dominio consensuale e
cooperativo, nel favorire la collaborazione e il
dialogo.
10La lunga tradizione che privilegia la conoscenza
logica, formale e ben definita viene, oggi, messa
in discussione. Ci si rende conto che la
ricerca si è chiusa, per un certo periodo, in un
recinto pericoloso dando vita ad una mente
disincarnata , staccata dal corpo. Si riconosce,
invece, che la maggior parte delle conoscenze
sono espresse nella struttura stessa del corpo,
sono contestualizzate e immerse in un ambiente
che, con le sue continue perturbazioni, dà loro
significato.Il calcolatore sarà sempre più
indispensabile ma dovrà smettere di essere
pensato come modello della mente umana.
11Il modello per progetti didattici tende
principalmente a salvaguardare il principio della
diversità valorizzare stili ed esigenze
individuali.
Il modello per unità didattiche tende
principalmente a salvaguardare il principio
delluguaglianza portare tutti alla stessa meta.
12Il modello per progetti didattici ha, come
quadro teorico di riferimento, il costruttivismo
- Il costruttivismo è, attualmente, un vessillo
sotto la cui egida si vanno consapevolmente
raccogliendo epistemologi, studiosi dellarea
cognitiva, progettisti educativi, tecnologi.
13Caratteristiche del costruttivismo
- Riprende e miscela elementi che provengono
dallattivismo di Dewey e dal cognitivismo di
Piaget e Vygotskij - insiste sul carattere poliprospettico della
conoscenza - pone laccento sulla costruzione della conoscenza
e non sulla sua riproduzione - invita alla presentazione di compiti autentici
- alimenta pratiche riflessive
- favorisce la costruzione cooperativa della
conoscenza.
14Nellottica costruttivista, un ambiente di
apprendimento è un luogo in cui coloro che
apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocam
ente, avvalendosi di una varietà di strumenti e
risorse informative, in attività di apprendimento
guidato o di problem solving (Wilson).
15I modelli didattici attualmente più noti
nellambito del costruttivismo sono
- Community of learners una comunità di
apprendimento è un particolare ambiente di
ricerca cooperativa che prende a modello le
comunità scientifiche - apprendistato cognitivo è un modello che
realizza una integrazione tra i caratteri della
scuola formale e quelli dellapprendistato
dominante prima dellindustrializzazione - ambienti per lapprendimento generativo tendono
a valorizzare un tipo di istruzionesituata e
gli studenti propongono vari modi di soluzione
personale - ambienti di apprendimento intenzionale il
termine intenzionale sottolinea limportanza
della dimensione metacognitiva (gli alunni sono
indotti non solo ad apportare elementi nuovi ma
anche a darne giustificazione).
16La riflessione sul carattere mutidimensionale,
non lineare dei saperi (paradigma della
complessità) si coniuga con lutilizzo della
multimedialità e delle nuove tecnologie
- In senso tecnico il termine multimedialità
indica la possibilità di utilizzare in un unico
mezzo più sistemi simbolici andando oltre la
bimedialità della stampa (testo e immagine
statica). - Il termine ha, oggi, però soprattutto un
significato simbolico e metaforico poichè allude
alla tendenza al pluri-centrismo dei saperi e si
avvicina, quindi, allaltra grande metafora del
nostro tempo la rete
17La multimedialità tende a mettere in crisi la
tradizionale funzione del docente come mediatore
di cultura e diventa il fulcro di un cambiamento
globale
- Non basta, però, introdurre i computer nella
scuola per ottenere un miglioramento della
qualità educativa - E necessario che lintroduzione delle tecnologie
si accompagni ad un potenziamento della ricerca
progettuale e a una crescita di consapevolezza
dei docenti - molto spesso si vedono tecnologie sofisticate
utilizzate per scopi banali - la formazione degli insegnanti non può essere
identificata con la semplice alfabetizzazione
informatica - senza un forte orizzonte di senso la formazione
tecnologica non arriverà mai a scalfire la
didattica quotidiana.
18Differenza tra Tecnologie Didattiche e uso delle
TIC (Tecnologie dell Informazione e della
Comunicazione) nella didattica
- Il settore delle TD non riguarda soltanto le
applicazioni delle tecnologie digitali ma si
riferisce soprattutto ad aspetti di metodo, di
organizzazione e di progetto - è un settore interdisciplinare centrato sui
processi didattici e la sua finalità è quella di
ottimizzare i processi formativi - non implica necessariamente un supporto tecnico.
- La definizione di Tic identifica le tecnologie
utilizzabili nella didattica la cui connotazione
è prevalentemente tecnologico-digitale - le Tic-computer e tecnologie informatiche- hanno
inglobato i mezzi audiovisivi tradizionali.
E evidente che è, comunque, fondamentale porre
in primo piano il problema del senso, della
funzionalità didattica e della curvatura
formativa delle Tic.
19Implicazioni teoriche del concetto di
multimedialità
- Crisi del pensiero forte (logico-deduttivo-linea
re) che ha trovato la sua massima esaltazione
nella stampa - crisi delle gerarchie dei saperi contaminazione,
trasversalità - complessità e multidimensionalità della
conoscenza - recupero del corpo come macchina conoscitiva
integrazione tra linguaggi analogici e digitali - crisi della centralità dellinsegnante e
riorganizzazione delle funzioni della scuola e
degli spazi didattici - passaggio da una progettazione di tipo deduttivo
a una progettazione fondata sui significati.
20Requisiti di un buon multimedia didattico
- Amichevolezza, essenzialità e coerenza
dellinterfaccia - collocazione appropriata dei diversi sistemi
simbolici - molteplicità di piste di lettura
- capacità dellambiente di crescere con gli
apporti integrativi degli utenti stessi - visione critica della conoscenza (non solo la
presentazione del risultato ma anche del
processo) - visione poliprospettica più angolature
- capacità di rendere trasparente il comportamento
di un esperto nel settore in questione.
21Problemi posti dalla lettura ipertestuale
- Il salto (link) può essere compiuto dal lettore
in modo casuale - si diventa consapevoli della lettura del link
solo dopo averlo attivato - il salto, specialmente se comporta cambio di
videata, può far dimenticare lidea che lo aveva
motivato - spesso lassociazione ha senso per lautore ma
non per il lettore - le esigenze di effetto possono prendere troppo
spazio rispetto ai bisogni di comprensione - si ostacola la progressione graduale verso la
complessità.
22La migliore utilizzazione delle tecnologie
multimediali sembra essere quella suggerita dal
costruttivismo
- Le tecnologie vengono utilizzate per creare
ambienti di apprendimento educativo, ambienti
nei quali gli alunni, collaborando tra loro e con
i docenti, possono procedere alla costruzione
delle loro conoscenze , alla formazione delle
loro capacità e alla maturazione dei loro
atteggiamenti.
23AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
- Secondo i costruttivisti lambiente di
- apprendimento ideale dovrebbe avere due
- caratteristiche
- una qualità e quantità di informazioni
- praticamente senza limiti
- un accesso totalmente libero
- allinformazione.
24La scuola non è più vista come il luogo
dllinsegnamento ma come contesto di
apprendimento educativo. Una scuola
- Centrata sugli allievi, sui loro bisogni, sulle
loro risorse (gli allievi sono co-protagonisti
del processo) - pensata come strumento di garanzia del diritto
alla diversità, - adatta ad affrontare tematiche multi-inter-discipl
inari - che utilizza il metodo delle ricerca e
dellesplorazione - che ha tra i suoi elementi caratterizzanti la
cooperazione - che ha come obiettivi primari lo sviluppo delle
abilità metacognitive e la formazione
dellautonomia degli allievi.
25In questo modello di scuola cambia radicalmente
la figura dellinsegnante
- Non è più il depositario delle conoscenze ma
diventa colui che insegna come fare a sapere - non possiede solo informazioni ma vede
collegamenti e connessioni tra le informazioni
che lo studente non riesce a cogliere - rinuncia al controllo totale di ciò che accade in
classe (cosa non sempre gradita agli insegnanti),
lascia spazio a interazioni e collaborazioni
nuove - prevede la ricerca di nuovi metodi di valutazione.
26Come afferma Bruner
- Noi sappiamo quello che abbiamo scoperto e
anche quello che ci è stato insegnato, perchè
diventi nostro, deve essere da noi riscoperto.
27Vigotskij teorizza un intervallo di conoscenza
tra ciò che siamo in grado di fare
indipendentemente dagli altri e ciò che siamo in
grado di fare con laiuto di qualcuno. E in
questa zona (zona di intervallo prossimale) che
avviene la maggior parte dellapprendimento.Il
range è tanto maggiore quanto migliore è il
sistema di tutoraggio utilizzato.