Title: Scheda 15:
1Cristiani con le braccia alzate verso Dio
(nn. 78-79)
Scheda 15
2A. Il pensiero La conclusione dellEnciclica è
unappassionata ripresa - in forma di vibrante
appello a tutti i credenti - della trama ideale
(il cosiddetto filo rosso che sorregge il
discorso del Papa).
31. Torna così il riferimento allumanesimo
cristiano, definito come la maggiore forza a
servizio dello sviluppo. Infatti solo un
umanesimo aperto allAssoluto può guidarci nella
promozione e realizzazione di forme di vita
sociale e civile - nellambito delle strutture,
delle istituzioni, della cultura e dellethos -
salvaguardandoci dal rischio di cadere
prigionieri delle mode del momento (n. 78).
42. La ragione di ciò? Lamore di Dio ci chiama
ad uscire da ciò che è limitato e non definitivo,
ci dà il coraggio di operare di proseguire nella
ricerca del bene di tutti (n. 78).
53. Finalmente lo sviluppo ha bisogno di
cristiani con le braccia alzate verso Dio nel
gesto della preghiera, cristiani mossi dalla
consapevolezza che lamore pieno di verità,
caritas in veritate, da cui procede lintero
sviluppo non è da noi prodotto ma ci viene
donato (n. 79).
64. Lo sviluppo implica attenzione alla vita
spirituale, seria considerazione delle esperienze
di fiducia in Dio, di fraternità spirituale in
Cristo, affidamento alla Provvidenza e alla
Misericordia divine, di amore e di perdono, di
rinuncia a stessi, di accoglienza del prossimo,
di giustizia e di pace. Tutto questo è delluomo
ed insieme è di Dio, perché Dio è al principio e
alla fine di tutto ciò che vale e redime ( n.
79).
7B. Pista di riflessione
- Senza Dio luomo non sa dove andare e non
riesce nemmeno a comprendere chi egli sia
lumanesimo che esclude Dio è un umanesimo
disumano. È il pensiero che regge la CiV.
Cercarne le motivazioni alla luce anche
dellesperienza personale e storica. - A conclusione del cammino di conoscenza di CiV,
fare un bilancio cosa ha colpito di più dei
pensieri del Papa, cosa egli ripete maggiormente,
quali punti sembrano ancora poco chiari.
8- Applicandone linsegnamento, che conseguenze
avvengono per la propria vita personale e
sociale, quanto allo sviluppo, allimpegno
economico, allesercizio della solidarietà.
9C. Per un approfondimento
Leggere dal Compendio i nn. 20-48 575-583
10D. In ascolto della Parola di Dio
Lultima citazione biblica è di Giovanni, il
discepolo che Gesù amava. Nella sua Prima lettera
mette in rilievo una comunione così profonda con
Dio e con il prossimo che ogni impresa umana, nel
nostro caso lo sviluppo delluomo e dei popoli,
ne è come compenetrata, animata e gioiosamente
gustata
117Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché
l'amore è da Dio chiunque ama è stato generato
da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama non ha
conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si
è manifestato l'amore di Dio in noi Dio ha
mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché
noi avessimo la vita per mezzo di lui. 10In
questo sta l'amore non siamo stati noi ad amare
Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il
suo Figlio come vittima di espiazione per i
nostri peccati.
1211Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi
dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12Nessuno mai
ha visto Dio se ci amiamo gli uni gli altri, Dio
rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
13In questo si conosce che noi rimaniamo in lui
ed egli in noi egli ci ha donato il suo Spirito.
14E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il
Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del
mondo. 15Chiunque confessa che Gesù è il Figlio
di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. 16E noi
abbiamo conosciuto e creduto
13l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore chi
rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in
lui. 17In questo l'amore ha raggiunto tra noi la
sua perfezione che abbiamo fiducia nel giorno
del giudizio, perché come è lui, così siamo anche
noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è
timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il
timore, perché il timore suppone un castigo e chi
teme non è perfetto nell'amore. 19Noi amiamo
perché egli ci ha amati per primo.
1420Se uno dice Io amo Dio e odia suo fratello,
è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio
fratello che vede, non può amare Dio che non
vede. 21E questo è il comandamento che abbiamo da
lui chi ama Dio, ami anche suo fratello. (1
Giov 4, 7-21)
15E. Preghiera
Questo inno ricapitola il senso profondo della
CiV dare lode a Dio che con la sua bontà
abbraccia ogni ambito della vita delluomo e ogni
dimensione del suo mondo, nello sviluppo
materiale, culturale, spirituale.
16Lodate, servi del Signore, lodate il nome del
Signore. 2 Sia benedetto il nome del Signore, da
ora e per sempre. 3 Dal sorgere del sole al suo
tramonto sia lodato il nome del Signore. 4 Su
tutte le genti eccelso è il Signore, più alta
dei cieli è la sua gloria.
175 Chi è come il Signore, nostro Dio, che siede
nell'alto6 e si china a guardare sui cieli e
sulla terra?7 Solleva dalla polvere il debole,
dall'immondizia rialza il povero,8 per farlo
sedere tra i prìncipi, tra i prìncipi del suo
popolo.9 Fa abitare nella casa la sterile, come
madre gioiosa di figli.(Dal Salmo 113)