Title: Jean
1Jean Paul SartreParigi il 21 giugno 1905
Parigi il 15 aprile 1980 "Ma, se veramente
l'esistenza precede l'essenza, l'uomo è
responsabile di quello che è. Così il primo passo
dell'esistenzialismo è di mettere ogni uomo in
possesso di quello che egli è e di far cadere su
di lui la responsabilità totale della sua
esistenza. E, quando diciamo che l'uomo è
responsabile di se stesso, non intendiamo che
l'uomo sia responsabile della sua stretta
individualità, ma che egli è responsabile di
tutti gli uomini (L'esistenzialismo è un
umanismo).Tratta da Jean Paul Sartre,
LEsistenzialismo è un umanesimo, a cura di
Maurizio Schoepflin, Pagus Edizioni, 1993 Paese
(TV)
2Lesistenzialismo di SartreI contenuti e la sua
collocazione nella storia della filosofia
- Roland Barthes lo definì un grande poligrafo
per metterne in luce la poliedricità della sua
opera - Infatti Sartre si cimentò con tutti i tipi di
scrittura e non disdegnò di affidare i suoi
messaggi ai più svariati strumenti comuncativi - Sartre fu il primo maestro di pensiero del nostro
tempo, con quella sua indiscutibile capacità di
interpretazione e di sollecitazioni di
inquietudini ed esigenze, specialmente del mondo
giovanile, al quale egli seppe proporsi con
indubbio fascino.
3- Gli storici della filosofia attribuiscono la
paternità di ogni moderno esistenzialismo al
pensatore danese Soren Kierkegaard - Dallopera di Kierkegaard il moderno
esistenzialismo mutua alcuni concetti chiave
come possibilità, angoscia, finitezza,
singolarità, scelta ecc. - La filosofia esistenzialista può essere letta
come uno degli esiti della dissoluzione
dellhegelismo.
4Due aspetti fondamentali concernenti la filosofia
esistenzialista
- 1. Non si può parlare di esistenzialismo al
singolare, si può dire che gli estenzialismi
sono tanti almeno quanto gli esistenzialisti - 2. Gran parte delle opere degli esistenzialisti
hanno, prevalentemente, riguardato tematiche
morali e quei problemi che oggi continuiamo a
chiamare esistenziali
5- La filosofia Esistenzialista, in particolar modo
quella sartriana, è apparsa a molti in grado di
parlare a ciascun uomo, colto nella concretezza
dei suoi problemi, delle sue ansie e delle sue
speranze - Si può dire che ci troviamo di fronte, come già
ha detto Kierkegaard, ad una sorta di difesa ad
oltranza del singolo - Al centro della speculazione esistenzialista sta
uno dei temi filosofici per eccellenza, quello
dellESSERE
6LESSERE NELLE ESSER-CI
- Lesistenzialismo guarda allessere o meglio che
lessere è nellesser-ci ovvero nellesistere - Al centro dellindagine filosofica viene posta
lesistenza delluomo, nella convinzione che
soltanto attraverso la dimensione umano
esistenziale si possa aggredire il fondamentale
problema dellessere
7LA POLEMICA CONTRO LA RAGIONE
- Non è possibile cogliere, o spiegare la realtà,
nella sua interezza, solo con la ragione, così
come afferma Hegel nella dialettica - la dialettica hegeliana che si presenta come
infallibile e onnicomprensiva, strumento di
interpretazione di tutto il reale, sbaglia! - Per Sartre, riprendendo Martin Hedegger,
lontologia è possibile
solo come fenomenologia - Il che significa che non si può dare comprensione
dellessere se non facendo perno sullesistente
8- Al centro dellinteresse speculativo degli
esistenzialisti cè lesistente inteso come
luomo che è posto nel mondo e che continuamente
vive rapportandosi ad esso - Si può dire che il vero grande temo
dellesistenzialismo è proprio quello del
rapporto uomo mondo - Tale rapporto per un verso comprende e significa
il tentativo umano di conoscere e guidare la
realtà, nonché i agire allinterno di essa
9- Per un altro verso riguarda pure i
condizionamenti che alluomo derivano dallessere
gettato nel mondo, un mondo che gli si
manifesta pure come un ostacolo con cui dover
continuamente fare i conti - Un altro concetto cardine del pensiero
esistenzialista è quello di possibilità, con il
quale si pone laccento sul fatto che luomo non
è tale per natura, non possiede unessenza eterna
e immutabile - Tutta la vita luomo è un poter essere e pertanto
sta sotto il segno della problematicità,
dellinsicurezza, dellinsuccesso minaccioso ed
incombente e comunque di una sfida continua ed
estremamente rischiosa a far uso della libertà
10- in tale ambito possiamo parlare
dellesistenzialismo come una filosofia della
crisi - Infatti, limmagine delluomo che emerge dai
testi degli esistenzialisti è contraddistinta
dalla caduta di ogni ottimismo e di ogni fiducia
sia di tipo razionlastico, che scientifico, o
storicistico - e dalla accentuazione di tutto ciò che nella
vita umana è finitudine, contigenza, incertezza e
rischio
11LA DISTINZIONE FRA ESSERE IN Sé
ED ESSERE PER Sé
- Con il temine essere in sè Sartre indica il
mondo, la realtà fattuale - Con il termine essere per sé Sartre indica, o
meglio fa riferimento, alla coscienza delluomo
come capacità di autprogettazione, di
autocreazione - Dinanzi all in sé, opaco e inerte, bruto e
massiccio, sta il per sé, coscienza che è
tensione verso, possibilità, ma anche nulla,
vuoto di essere, potere nientificante - Da una parte lessere dallaltra il nulla
12- La coscienza essendo costituita dalla possibilità
rimane sempre sospesa nel baratro del nulla - Da qui, Sartre fa scaturire una serie di
conseguenze di notevole portata, tutte collegata
a, ed implicate da, questa terribile incombenza
del nulla e riassumibili nel suggestivo concetto
di nausea - Nausea significa rendersi contoche tutto è
gratuito, senza senso, che la libertà delluomo
lungi dallessere un privilegio è una condanna - Che i nostri simili altri non sono, per ciasciuno
di noi, se non linfero in terra - Avendo comunque la consapevolezza che la vita è
questa e che va saputo coraggiosamente affrontata
13- Non esistono vie duscita e la situazione in cui
viene a trovarsi luomo è quella tipica descritta
dagli esistenzialisti - Luomo è costantemente minacciato e la sua vita
si svolge sotto il segno di una gratuità priva di
senso, di una negatività che quasi lo soffoca e
lo anienta - Sartre si indirizza verso una filosofia che non
solo non esclude il valore dellattività umana ,
ma fa dell engagement () uno dei nodi e dei
perni decisivi intorno a cui far ruotare la vita
delluomo nella sua interezza
14- Sono famose le pagine de La Nausea in cui Sartre
descrive il malessere fisico, il voltastomaco
che prende il protagonista che avverte intorno e
davanti a sé labisso del niente, lassurdità del
tutto, limpossibilità di trovare facili e
consolatorie vie duscita da tale tragica,
angosciante condizione. - Nelluomo, sostiene Sartre, lesistenza precede
lessenza egli non è ma si fa senza alcuna
garanzia di successo, e per lui lobiettivo di
una piena realizzazione sfugge inesorabilmente,
non per questo privandolo della responsabilità di
dover vivere
15LESISTENZIALISMO E UN UMANESIMOTEMI E MOTIVI
PRINCIPALI
- Secondo Sartre lesistenza precede lessenza
- La natura umana, la concezione delluomo si fonda
sul principio che egli non è ma si fa e che è
definibile solo per ciò che farà di sé,
progettandosi continuamente e continuamente
slanciandosi verso il futuro - Uno dei concetti chiave della filosofia sartriana
è quello di progetto - Mediante il quale, Sartre, oltre a identificare
luomo, gli conferesce la decisa e non delegalibe
responsabilità di costruire il proprio futuro e
con esso quello di tutta lumanità
16IL SIGNIFICATO DEL TERMINE SOGGETTIVISMO
- Il termine soggettivismo deve essere interpretato
nel senso che non esiste per luomo la
possibilità di superare la propria soggettività, - mentre resta fuori discussione il fatto che le
scelte di ciascuno si riverberano su tutti
17CARATTERI PROPRI DELLESISTENZIALISMO SARTRIANO
- Una delle più interessanti componenti
dellesistenzialismo sartiano è che la vita umana
è responsabilità continua che coinvolge sempre
tutti - Luomo non può far appello a niente che lo
superi, ad egli resta soltanto un orizzonte
umano, - Tutti vicendevolmente responsabili delle scelte
che operano nella concretezza della vita di ogni
giorno
18- Nella consapevolezza di essere totalmente solo,
totalmente libero e totalmente responsabile sorge
nelluomo un forte senso di angoscia - Luomo sa che non può sfuggire alle scelte che
gli si impongono, ma sa altrettanto bene che
lineludibile dimensione della possibilità, nella
quale è calato, non gli offre garanzia riguardo
al futuro e al progetto che vorrebbe realizzare.
19- Stretto fra libertà e possibilità, fra
responsabilità e solitudine, cosciente che non
cè niente che lo indirizzi o lo obblighi in un
senso piuttosto che in un altro, luomo sartriano
è dunque preda dellangoscia, - che, a differenza della paura, non ha un oggetto
o una causa precisi, ma è piuttosto
lindeterminato sentimento della pura
possibilità, qualcosa che dà una vertigine quasi
insopportabile
20- A questo punto non esistono vie duscita e la
situazione in cui viene a trovarsi è quella
tipica descritta dagli esistenzialisti - Luomo è costantemente minacciato e la sua vita
si svolge sotto il segno di una gratuità priva di
senso, di una negatività che quasi lo soffoca e
lo annienta - Sartre si indirizza verso una filosofia che non
solo non esclude il valore dellattività umana,
ma fa dellengagement (impegno) uno dei nodi e
dei perni decisivi intorno a cui far ruotare la
vita delluomo nella sua interezza
21Lopzione atea
- Sartre sostiene che lopzione atea comporta il
coraggio di assumere tutte le implicazioni, anche
quelle maggiormente scomode - Critica, aspramente tutti coloro che credono di
poter essere atei con la minima spesa, convinti
che anche senza Dio sia possibile fondare la
morale, la politica, la convivenza civile
22- Per lesistenzialista fare a meno di Dio è cosa
assai gravosa, in quanto egli ritiene che,
scomparendo Dio, scompare colui che, unico,
potrebbe fungere da fondamento e giustificazione
di ogni norma e di ogni criterio di condotta - LETICA EISTENZIALISTA fa propria la celebre
affermazione di Dostoevskij, secondo la quale se
Dio non esiste tutto è permesso
23- E accetta il destino di abbandono e di libertà
assoluta, o, meglio, vera e propria condanna alla
libertà - A questo punto , non potendo più guardare il
cielo nella speranza di trovarvi divine
indicazioni, alluomo di Sartre non rimane che
inventarsi di continuo, senza poter fare ricorso
a nessuna normativa esterna che gli possa essere
di guida o di consolatorio sostegno.
24LAGIRE DELLUOMO
- Luomo deve agire senza alcuna speranza, senza
alcuna garanzia che i prorpi progetti e le
proprie iniziative conosceranno il successo o che
verranno ripresi e portati avanti da altri uomini - Agire si può e si deve, ma nella consapevolezza
che niente ci potrà mai assicurare circa gli
esiti delle nostre azioni
25- Si tratta però di impegnarsi ugualmente, sapendo
anzi che, per quanto tale impegno non poggi su
nessuna sicurezza e non sia proiettato verso
nessun radioso avvenire, per luomo non vi è
nulla fuori di esso - E inutile rifugiarsi nel mondo illusorio di ciò
che potrebbe essere stato e non è stato, di ciò
che avrebbe potuto verificarsi e non si è
verificato - La vita di ciascun uomo è soltanto quella che è,
che egli ha saputo vivere - Questo è ciò che Sartre chiama RIGORE OTTIMISTA
che consiste nel ritenere sempre e comunque
luomo protagonista delle proprie scelte e delle
proprie azioni e mai autorizzato a rifugiarsi
dietro comodi paraventi capaci di fornigli alibi
di vario genere
26LESISTENZIALISMO NON E QUIETISMO
- LESISTENZIALISMO NON E QUIETISMO proprio perché
giudica limpegno e lazione assolutamente
irrinunciabili e centrali nella vita delluomo - Dallaltra la chiara tonalità ottimistica della
sua filosofia che affida interamente il destino
delluomo alluomo stesso, spingendolo
continuamente allazione - Sartre ritiene che luomo cogli immediatamente se
stesso, ciò consente alluomo di essere soggetto
e mai oggetto
27LA SCOPERTA DELLA SOGGETTIVITA E
CONTEMPORANEAMENTE SCOPERTA DELLALTRO
- LA SCOPERTA DELLA SOGGETTIVITA E
CONTEMPORANEAMENTE SCOPERTA DELLALTRO, gli altri
diventano in un certo senso lo specchio
attraverso il quale io stesso posso recuperare la
mia identtità che, altrimenti, mi sfuggirebbe - Luomo è in continui confronto con i limiti, che
si trova oggettivamente da vanti e li vive
soggettivamente - E in questo confrontarsi con i limiti che ogni
uomo opera e il suo operare acquista valenze e
implicazioni che coinvolgono tutti
28- In questo continuo progettare se stessi e il
proprio avvenire che si costruisce una sorta di
universalità delluomo, quelluniversalità che
permette di comprendere laltro - Il progetto è lelemento che accomuna gli uomini,
sebbene non conferisca loro nessuna essenza
eterna e immutabile, ma sia, anci, sempre
relativo ad una situazione o ad unepoca - La sola realtà che merita lappellativo di
assoluto è limpegno, la scelta
29LESSERE E IL NULLA
- lessere e il nulla consiste nel mentire a se
stessi, in una sorta di pernicioso autoinganno
che fa credere alluomo di non essere
completamente libero e completamente responsabile - In questo senso si può parlare della morale della
libertà, nel senso di una libertà di ciascuno e
libertà di tutti, continuamente implicantisi a
vicenda e mai separabili tanto che cè differenza
tra li libertà del singolo e quella altrui
30- Le azioni non potranno mai essere giudicate se
non col metro della libertà, perché, circa i loro
contenuti non è possibile emettere giudizi - La vita morale richiede una continua invenzione e
ciò che unicamente conta è che tale invenzione
avvenga nella più totale libertà - In questo senso lumanismo sartriano si basa su
due fondamentali elementi - La soggettività umana, oltre la quale non cè
niente, legislatrice di se stessa - E il suo incessante sforzo di realizzarsi,
cercando un fine che è fuori di lei - Per questo possiamo dire che lesistenzialismo
sartriano non soltanto è umanismo, ma è un
umanismo ottimista