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L et ellenistica Contesto In poco pi d'un decennio (quello che precede la morte di Alessandro, avvenuta nel 323 a.C.) l'indipendenza delle citt -stato greche ... – PowerPoint PPT presentation

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Provided by: Paolo176
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Tags: critica | teoria

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Title: L


1
Letà ellenistica
2
Contesto
  • In poco più d'un decennio (quello che precede la
    morte di Alessandro, avvenuta nel 323
    a.C.) l'indipendenza delle città-stato greche
    è travolta e le fondamenta politiche del mondo
    classico sono sconvolte.
  • Si avverte un senso di crisi e un angoscioso
    bisogno di sicurezza tipiche dell'
    "ellenismo", termine coniato da Gustav Droysen
    per indicare il periodo storico che va dalla
    morte di Alessandro alla conquista romana
    dell'Egitto (30 a.C.). Il potere si trasferisce
    nelle corti delle grandi monarchie in cui si
    frantuma l'Impero alla morte di Alessandro.

3
Dalla società allindividuo
  • Al cittadino, ora diventato suddito, non
    interessa più la riflessione sui temi della
    politica, della giustizia, della democrazia. Al
    centro dell'attenzione non vi è più la vita
    collettiva, ma quella individuale. Sono i
    problemi dell'esistenza, come la morte, il dolore
    e la felicità a interessare maggiormente i
    filosofi ellenistici, la cui riflessione,
    spostandosi dalla società all'individuo,
    introduce fra i due termini una frattura
    sconosciuta alla generazione di Platone.

4
La conquista dei Romani
  • La conquista della Grecia da parte dei Romani nel
    II secolo a.C. non rappresenta una novità
    traumatica. Le scuole filosofiche greche
    continuano a prosperare e giocano un ruolo di
    primo piano favorendo l'incontro fra le due
    culture. I conquistatori della Grecia finiscono a
    loro volta con l'essere conquistati dalla
    filosofia greca, adatta a sostenere il ruolo
    globale verso cui si avviava la Repubblica romana.

5
La cultura greca viene assorbita e tramandata
dalla cultura romana
  • Nell'età ellenistica la cultura greca diventa
    patrimonio comune di tutti i popoli del bacino
    mediterraneo orientale. Se Atene rimane la sede
    delle più importanti scuole filosofiche dell'età
    ellenistica, è nelle nuove capitali dei regni dei
    Diadochi (i tre successori di Alessandro) che
    viene sviluppata la ricerca scientifica Rodi,
    Antiochia (la capitale della Siria), Pergamo e
    soprattutto la nuova metropoli Alessandria
    d'Egitto.
  • Ridotta la Grecia al rango di provincia romana
    dopo la distruzione di Corinto (146 a.C.), la
    cultura greca viene assorbita e tramandata dalla
    cultura romana.

6
Uno sguardo dinsieme
  • Comune a tutte le filosofie ellenistiche è l'idea
    che la filosofia serva soprattutto ad affrontare
    i problemi dell'esistenza individuale, come
    la felicità, la morte, il dolore. L'obiettivo fina
    le è l'imperturbabilità (privazione di ogni
    turbamento). 
  • La via scettica passa attraverso il
    riconoscimento dell'impossibilità di
    qualsivoglia etica sistematica e la proposta
    della sospensione del giudizio. 
  • Le scuole stoica ed epicurea tentano invece di
    elaborare una teoria dogmatica dell'etica attraver
    so la logica e la scienza.
  • Un punto comune a entrambe è la critica alla
    società, accusata di sviare l'individuo dai veri
    valori naturali a cui, invece, si deve tornare.
  • Gli epicurei pongono in primo piano la ricerca
    del piacere
  • gli stoici il senso del dovere, espressione
    nell'individuo della razionalità universale.
  • Anche il piacere epicureo, infatti, deve essere
    legittimato da un calcolo razionale e le passioni
    vanno, se non addirittura estirpate dall'animo
    umano come vorrebbero gli stoici, almeno poste
    sotto il controllo della ragione.

7
I protagonisti
  • Lo stoicismo
  • Epicuro
  • Lo scetticismo
  • La filosofia a Roma (Cicerone, Lucrezio, Seneca,
    Marco Aurelio, Epitteto)

8
  • Per Epicuro i piaceri da ricercare sono
  • Quelli cinematici
  • Quelli catastematici

9
Piaceri catastematici
  • Il problema della felicità deve essere analizzato
    secondo il criterio della stabilità il piacere
    (hedoné) da ricercare non deve essere quello
    cinematico (in movimento), ma quello
    catastematico (stabile e costante)
  • Il piacere stabile è una condizione di serenità,
    equilibrio, armonia con se stessi e con
    lambiente ed è in buona parte definibile come
    negativo
  • Assenza di sofferenza fisica (aponia)
  • Assenza di turbamenti dellanima (atarassia)
  • Assenza di desideri inutili

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Le passioni
  • Anche le passioni sono pericolose chi ne è
    dominato perde ogni autonomia intellettuale, non
    ragiona più e si lascia andare a forti
    oscillazioni dumore, a momenti di grande
    esaltazione alternati ad altri di grande
    disperazione
  • Lamore, ad esempio, è certamente positivo ma
    deve rimanere sempre sotto il vigile controllo
    della ragione, senza tramutarsi in un sentimento
    travolgente.
  • Nella ricerca del piacere ciò che conta è la
    saggezza, larte di seguire la retta ragione
    nella condotta della propria vita

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Il quadrifarmaco
  • Condizione necessaria al raggiungimento
    dellatarassia e dellimperturbabilità è
    lannullamento dei quattro turbamenti
    fondamentali che agitano lanimo umano
  • La paura degli dei è conseguenza di
    superstizione, perché gli dei sono indifferenti
    al destino delluomo
  • La paura della morte è esorcizzata dalla
    considerazione che essa non è unesperienza
    possibile, perché quando cè la morte non cè più
    lindividuo
  • La paura del dolore fisico, sempre lieve se
    cronico e passeggero se acuto
  • Il timore di non riuscire a raggiungere il bene,
    che invece è facilmente ottenibile. Bisogna
    distinguere tra
  • Desideri naturali e necessari, come avere di che
    nutrirsi e di che coprirsi quando si ha freddo,
    la cui mancata soddisfazione avrebbe gravi
    conseguenze sulla tranquillità dellanimo
  • Desideri non naturali e non necessari, da
    respingere sempre perché la ricerca della loro
    soddisfazione sarebbe causa di turbamento, come
    nel caso di chi ambisce alla bellezza del corpo,
    alla ricchezza e al potere
  • Desideri naturali non necessari, come vestirsi
    bene e mangiare in modo raffinato, che possono
    essere soddisfatti finché non diventano troppo
    impegnativi e solo quando il calcolo razionale
    garantisce un saldo positivo fra vantaggi e
    svantaggi
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