Title: SALVATORE QUASIMODO
1SALVATORE QUASIMODO
- Ed è subito sera
- (dalla raccolta Acque e terre)
2- Ognuno sta solo sul cuor della terra
- trafitto da un raggio di sole
- ed è subito sera.
http//www.youtube.com/watch?v4CQ3myBsMHIfeature
related
3SALVATORE QUASIMODO
La voce del poeta
- Milano agosto 1943
- (dalla raccolta Giorno dopo giorno)
4- Invano cerchi tra la polvere,
- povera mano, la città è morta.
- È morta sè udito lultimo rombo
- sul cuore del Naviglio. E lusignolo
- è caduto dallantenna, alta sul convento,
- dove cantava prima del tramonto.
- Non scavate pozzi nei cortili
- i vivi non hanno più sete.
- Non toccate i morti, così rossi, così gonfi
- lasciateli nella terra delle loro case
- la città è morta, è morta.
http//www.youtube.com/watch?vK1aQfA4EEQc
5Uno dei navigli di Milano
6MACERIE DI MILANO 1943
7MACERIE DI BAGHDAD 2007
8PER APPROFONDIRE
9CENNI BIOGRAFICI
- Il poeta nacque a Modica (Ragusa) nel 1901. Suo
padre era un capostazione delle ferrovie. - Dal 1908 al 1920 visse a Messina, dove frequentò
le scuole secondarie. - Successivamente (fino al 1926) soggiornò a Roma,
studiando presso la facoltà di ingegneria. - Lasciati gli studi, trovò un impiego al Genio
Civile (fino al 1938), che lo costrinse a
continui spostamenti Reggio Calabria, Firenze,
Imperia, Sardegna, Milano. Contemporaneamente si
dedicava alla poesia e alle traduzioni. - Dal 1941 fu professore universitario di
Letteratura Italiana presso il Conservatorio di
Musica di Milano. - Nel 1959 ebbe il premio Nobel per la Letteratura.
- Il 14 giugno 1968 morì a Napoli.
10OPERE
- Lopera completa (dal 1930 al 1966) è
raccolta nel volume Tutte le poesie, Milano,
Mondadori, 1960. - Essa comprende le seguenti sezioni
- Ed è subito sera (1942). Include Acque e
terre, Oboe sommerso, Erato e Apollion,
Nuove poesie - Giorno dopo giorno (1947)
- La vita non è un sogno (1949)
- Il falso e vero verde (1956)
- La terra impareggiabile (1958)
- Dare e avere (1966)
- N. B. Il poeta svolse anche un intenso lavoro di
traduttore e di critico letterario (cfr.
traduzioni dei lirici greci e scritti raccolti ne
Il poeta, il politico e altri saggi).
11TEMATICHE E STILE
- Tra i temi costanti della poesia di Quasimodo
- La Sicilia e linfanzia come mito
spazio-temporale - Lesilio come realtà biografica
- La violenza e la guerra come polo ideologico
negativo - La contrapposizione quasi leopardiana fra natura
e storia - Il passaggio, anchesso influenzato dal pensiero
di Leopardi, dallindividualismo alla dimensione
sociale della sofferenza, da riscattarsi
attraverso la solidarietà delluomo con luomo. - Lo stile del poeta è caratterizzato da due fasi
ben distinte - La stretta osservanza ai canoni dellermetismo
(ricerca della parola pura, delle immagini
nitide, dei simbolismi e delle analogie). - La ricerca della comunicazione in una dimensione
epico-lirica più narrativa e distesa.
12LERMETISMO
- Lermetismo letterario, di cui Quasimodo fu
tra i più celebri esponenti, si sviluppò in
Italia tra le due guerre mondiali in polemica con
leredità oratoria ottocentesca di stampo
carducciano e dannunziano. - Esso fu caratterizzato da
- Particolare interesse verso le esperienze
poetiche del simbolismo francese (cfr.
soprattutto Mallarmé) - Ricerca delle parole pure, essenzialmente nomi e
verbi, in grado di connotare la realtà e non solo
di denotarla - Caduta dei nessi sintattici razionali e ricorso
frequente allanalogia e al simbolismo - Scelta di temi volutamente alternativi al
trionfalismo della letteratura di regime la
solitudine delluomo, il disagio esistenziale, la
coscienza dellalienazione e dellesilio,
limpossibilità di comunicare, lestraneità
alluomo della natura stessa da lui violata con
il progresso industriale.
13PER CONCLUDERE ANCORA I VERSI DEL POETA
14ALLE FRONDE DEI SALICI. E come potevano noi
cantareCon il piede straniero sopra il
cuore,fra i morti abbandonati nelle
piazzesullerba dura di ghiaccio, al
lamentodagnello dei fanciulli, allurlo
nerodella madre che andava incontro al
figliocrocifisso sul palo del telegrafo?Alle
fronde dei salici, per voto,anche le nostre
cetre erano appese,oscillavano lievi al triste
vento.
http//www.youtube.com/watch?v3VzcB321ZyUfeature
related
15UOMO DEL MIO TEMPO. Sei ancora quello della
pietra e della fionda,uomo del mio tempo. Eri
nella carlinga,con le ali maligne, le meridiane
di morte,tho visto dentro il carro di fuoco,
alle forche,alle ruote di tortura. Tho visto
eri tu,con la tua scienza esatta persuasa allo
sterminio,senza amore, senza Cristo. Hai ucciso
ancora,come sempre, come uccisero i padri, come
ucciserogli animali che ti videro per la prima
volta.E questo sangue odora come nel
giornoQuando il fratello disse allaltro
fratelloAndiamo ai campi. E quelleco fredda,
tenace,è giunta fino a te, dentro la tua
giornata.Dimenticate, o figli, le nuvole di
sangueSalite dalla terra, dimenticate i
padrile loro tombe affondano nella cenere,gli
uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
http//www.youtube.com/watch?vNq0wlL3kaAQ
http//it.wikipedia.org/wiki/Uomo_del_mio_tempo