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36

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Transcript and Presenter's Notes

Title: 36


1
36 Stormo Ufficio Meteorologico Aeroportuale
Bad Weather
2
FREQUENZE STAGIONALI DI PRESENZA DI TS
SU GIOIA
3
(No Transcript)
4
ANDAMENTO DIURNO DELLA PRESENZA DI TS SU
GIOIA
5
(No Transcript)
6
I temporali sono le manifestazioni più pericolose
per il volo
  • turbolenza
  • formazioni di ghiaccio
  • grandine
  • scarsa visibilità
  • fulmini
  • rapida variazione di pressione

7
accompagnano specialmente i fronti freddi e i
fronti occlusi (ma anche fronti caldi)
8
NON SI TRATTA DI UNA SEMPLICE SUDDIVISIONE
DIDATTICA CAPIRE LA NATURA DEL CB AIUTA AD UNA
PIU OCULATA PIANIFICAZIONE.
AD ESEMPIO, I TEMPORALI CONVETTIVI (QUELLI
TIPICAMENTE ESTIVI) SI MANIFESTANO DURANTE LE ORE
DEL POMERIGGIO E PIU SPICCATAMENTE AL DI SOPRA
DELLE MONTAGNE. SI PRESENTANO GENERALMENTE
ISOLATI E SONO PIU FACILMENTE AGGIRABILI.
9
I TEMPORALI FRONTALI NON HANNO ORARIO DI
PREFERENZA E POSSONO COSTITUIRE UN VERO E PROPRIO
MURO DI NUBI. IN TAL CASO MEGLIO PIANIFICARE
SU ALTRE ZONE O RINUNCIARE DEL TUTTO.
10
Struttura dei temporali
11
(No Transcript)
12
sommità (incudine) di forma piatta e struttura
cristallina
corpo consistente in una colonna di colore bianco
grigiastro con contorni ben definiti
13
  • Ogni TS può essere formato da uno o più CB
    (cellule temporalesche)
  • Le cellule temporalesche hanno forma circolare
    od ellittica

14
fase di massimo sviluppo o di pioggia
fase di dissolvimento
fase iniziale o di cumulo
15
Fase iniziale o di cumulo
  • Correnti
  • tutte ascendenti
  • aumentano dintensità con laltezza
  • si spingono oltre la sommità del cumulo

16
Fase di massimo sviluppo o di pioggia
  • Correnti
  • discendenti nella parte della cellula ove hanno
    luogo le precipitazioni
  • ascendenti nella rimanente parte e nella parte
    superiore del cumulo.

17
Fase di dissolvimento
  • Correnti
  • discendenti in gran parte della cellula
  • divergenti al suolo
  • diminuiscono progressivamente dintensità con
    lattenuarsi delle precipitazioni.

18
Rischi e pericoli connessi ai temporali
19
TURBOLENZA
  • generalmente nellinterno delle cellule

DOVE ?
Negli interspazi, fra cellula e cellula, si
presentano molto deboli (1-2 m/s) o mancano del
tutto.
(1) cfr. Inconveniente di volo RS61-004/0939/G53-1
del 16.9.02)
20
MAX TURBOLENZA
21
MIN TURBOLENZA
22
IN LINEA DI MASSIMA, A TUTTE LE QUOTA LE
CORRENTI ASCENDENTI SONO PIU INTENSE DI QUELLE
DISCENDENTI
23
Il velivolo in balia della turbolenza è soggetto
ad intense sollecitazioni
  • NON OPPORSI AD ESSE (a meno che non si sia
    costretti a farlo per evitare gli ostacoli
    orografici)
  • mantenere laereo in assetto leggermente
    cabrato, usando con molta precauzione i comandi
    (per evitare di sottoporre a sollecitazioni
    maggiori il velivolo)

24
Le correnti ascendenti causano un momentaneo
aumento dellincidenza dellala
Il carico alare può raggiungere valori così alti
da superare la resistenza strutturale
CEDIMENTO STRUTTURALE
25
il CB costituisce lambiente fisicamente più
idoneo alla formazione di ghiaccio
Formazioni più abbondanti di ghiaccio
26
FORMAZIONI DI GHIACCIO
LE FORMAZIONI DI GHIACCIO SONO FENOMENI
PERICOLOSI PER LATTIVITA DI VOLO
SI PRESENTANO QUANDO LAEREO VOLA IN NUBI
O IN PRECIPITAZIONI DI ACQUA SOPRAFFUSA
SOPRAFFUSIONE
STATO ANOMALO CON ACQUA LIQUIDA A t lt OC
,
IN EQUILIBRIO INSTABILE DOVUTO ALLA TENSIONE
SUPERFICIALE DELLE GOCCE
27
bordo dattacco
LEQUILIBRIO E ROTTO DALLURTO DELLE
GOCCIOLINE CON UN CORPO SOLIDO (aereo)
AL QUALE ESSE ADERISCONO, SOLIDIFICANDO
ED ACCUMULANDOSI . . .
28
fattori che determinano il ghiaccio
meteo
aerodinamici (strutturali)
  • temperatura superfici aeromobile inferiore a 0C
  • velocità del velivolo
  • capacità di catturare gocce dacqua/cristalli
  • di ghiaccio da parte dellaereo
  • presenza di gocce dacqua nellatmosfera,
  • sotto forma di vapore saturo o gocce
    sovraffuse
  • loro distribuzione e taglia

29
LE PARTI DEL VELIVOLO PIU SOGGETTE AD
ACCUMULO DI GHIACCIO SONO QUELLE
PIU ESPOSTE AL MOTO
BORDI DATTACCO DELLE ALI
BORDI DATTACCO DEI PIANI DI CODA
BORDI DATTACCO DELLE ELICHE
IL MUSO DELLAEREO
30
(No Transcript)
31
nubi che contengono gocce di acqua sovraffusa
  • cumuli e cumulonembi
  • alto contenuto di gocce
  • forti formazioni di ghiaccio
  • nembostrati e altostrati
  • parte inferiore per maggiore densità gocce
    acqua
  • strati e stratocumuli
  • con temperature molto basse

32
PRINCIPALI TIPI DI GHIACCIO
  • ghiaccio brinoso

(rime)
dove si incontra
formazione
aspetto
comportamento
Presente a terra e in volo, nelle nubi
stratificate, base per la formazione di altri
tipi di ghiaccio
si forma in aria chiara per sublimazione del
vapore acqueo gocce sopraffuse congelano
allimpatto con il velivolo
cristalli ghiaccio leggero,aspetto di piume,
simile a brina
è sufficiente salire o scendere anche di soli
1.000 piedi per vedere cessare il fenomeno
33
PRINCIPALI TIPI DI GHIACCIO
  • ghiaccio vetrone

(clear)
formazione
aspetto
dove si incontra
ghiaccio chiaro, compatto, trasparente, aderente
lento congelamento di grosse gocce dacqua
sovraffusa
nelle nubi tra 0C e -10C (parte
centrale CB)
comportamento
presente nei cb,limitata estensione
orizzontale,notevole quella verticale, il cambio
di quota è quasi inutile, quindi cambiare zona o
passare il prima possibile
34
PRINCIPALI TIPI DI GHIACCIO
  • ghiaccio granuloso

(mixed )
dove si incontra
aspetto
formazione
  • nelle nubi e nella pioviggine,
  • tra -10C e -20C
  • ( parte superiore cumulonembi)
  • struttura opaca, porosa,
  • non compatto

congelamento piccole gocce acqua sovraffusa
comportamento
non è altro che un misto di ghiaccio vetrone e
brinoso
35
conclusioni (ehm solo in relazione al ghiaccio)
36
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN PRESENZA DI GHIACCIO
  • PRIMA DI PARTIRE
  • CONOSCERE LA DISTRIBUZIONE DELLA TEMPERATURA IN
    QUOTA CIOE DELLALTEZZA DELLISOTERMA
    0C e -10C
  • PRIMA DI INIZIARE IL VOLO RIMUOVERE OGNI
    TRACCIA DI BRINA, DI GELO, O NEVE DALLE
    ALI E DAGLI IMPENNAGGI
  • CONTROLLARE IL FUNZIONAMENTO DI TUTTI I
    DISPOSITIVI ANTIGHIACCIO
  • IN VOLO
  • NELLA NUBE O IN PRECIPITAZIONI,TENERSI SE
    POSSIBILE SOTTO
  • LISOTERMA 0C O VOLARE A QUOTE DOVE LA
    TEMPERATURA E
  • ALDISOTTO DEI -15C
  • NELLE ZONE DI GHIACCIAMENTO NON AUMENTARE LA
    VELOCITA
  • INSERIRE TUTTI I DISPOSITIVI ANTIGHIACCIO

37
Può provocare gravi danni sia alla cellula
dellaereo (1) che ai motori.
Difficile prevedere se e dove vi sia grandine in
un TS. In genere la si incontra sotto la base
del CB nelle zone di precipitazione (evita di
attraversarle, se puoi).
(1) Cfr. Inconveniente di volo RS15/SV/107460/G53-
1/2 del 5.10.02 RS9-30/1192/G53-1/3 del 28.6.02.
38
INDAGINE USAF
IL 46 DEI CASI DANNOSI SI VERIFICA AL DI SOPRA
DI FL 180.
  • TUTTAVIA, ESISTONO DUE ZONE DOVE SI MANIFESTARONO
    CON PARTICOLARE FREQUENZA
  • TRA FL035 E FL 100
  • TRA FL 180 E FL 300

SE IL CB MINACCIA DI ESSERE GRANDINIGENO, EVITARE
LE ZONE DI PRECIPITAZIONI E LE ZONE DI FORTI
CORRENTI DISCENDENTI.
39
  • Temporaneo abbagliamento della vista (1) ed
    attenuazione delludito a causa del forte boato
  • Può danneggiare leggermente i piani di coda e le
    estremità delle ali producendo piccoli fori.
  • Danni più consistenti a
  • Antenne radio, tubi per le prese daria del
    Pitot, ecc.
  • Avarie (spegnimento radar(2) , bloccaggio
    dell'HSI(2), apparati di navigazione(2), reset
    del main computer di bordo(3), ecc.)

(1) Cfr. Inconvenienti volo RS37-131/0030/G53-1/1
del 28.1.03. (2) Cfr. Inconvenienti volo
RS14/SV/10165/G53-1 del 3.11.03
RS9-30/012/G53-1/3 del 8.1.04 (IMPATTO CON
FULMINE) (3) RS36-12/217/G32-1 del 20.09.02)
40
IL 75 DEI CASI IN CUI UN AEREO E STATO COLPITO
DAI FULMINI SI E VERIFICATO TRA
3C e 5C
PRESSO LUFFICIO METEO E POSSIBILE RICEVERE
MOLTE INFORMAZIONI CIRCA LE AREE DOVE SI
CONCENTRA LA MAGGIOR ATTIVITA ELETTRICA.
41
SENSORE
PRESSO LA LOCALE STAZIONE METEOROLOGICA
E INSTALLATO UNO DI QUESTI APPARATI . . .
42
100 NM
GIOIA
.
43
LE INFORMAZIONI
SONO FORNITE CON
CONTINUITA AL
NOSTRO UFF. METEO
PER MONITORIZZARE
LA PRESENZA DI TS
ENTRO LE 100 NM
44
ERRORI DI ALTIMETRIA
Le rapide variazioni della pressione provocano
conseguenti variazioni di altezza nellaltimetro
Quando esci da un temporale, apporta le debite
correzioni altimetriche in base ai dati più
recenti di pressione.
45
  • SE POSSIBILE, EVITA DI ENTRARE NEI TEMPORALI
  • non volare oltre le cime dei CB (le correnti
    ascendenti aumentano dintensità con la quota
    fino a ca. 6000 ft al di sopra del top dei CB)
  • attraversali negli interspazi esistenti fra i
    vari cumuli (il radar può rilevarli)
  • vola attraverso la parte più bassa (tra 5000 e
    6000 ft) se consentito dallorografia della
    regione (OCCHIO AI TEMPORALI OROGRAFICI)

46
  • Se entri in un temporale dinstabilità, non
    tornare indietro (questi temporali hanno piccole
    dimensioni 15 30 km)(1)
  • Invece i temporali frontali possono essere molto
    estesi (anche centinaia di km) attraversa i
    fronti perpendicolarmente per evitare questo
    rischio!
  • Se voli sotto un temporale, evita le aree di
    precipitazione (zone di max turbolenza, max prob
    di incontrare grandine, ceiling molto bassi,
    visibilità scarsa)

(1) cfr. Inconveniente volo RS61-004/0913/G53-1
del 10.9.02)
47
TUTTO CIO CHE E PREVEDIBILE E PREVENIBILE !!!
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  • FAI UN'ACCURATA ANALISI DELLE CONDIMETEO IN FASE
    DI PIANIFICAZIONE (zone temporalesche attive o in
    formazione)
  • IN VOLO, UTILIZZA IL RADAR METEO PER VERIFICARE
    LA POSIZIONE DI CB RIPIANIFICA LA MISSIONE IN
    UNA ZONA DI LAVORO DIFFERENTE(1)
  • IN CASO DI AVARIA O ASSENZA RADAR METEO, CHIEDI
    ALLE STAZIONI RADAR DI TERRA PER EVENTUALE
    CLUTTER SULLO SCHERMO RADAR (POSSIBILE NUBE
    TEMPORALESCA)(2)

(1) cfr. RS9-30/1395/G53-1/3 del 14.11.03. (2)
cfr. Inconveniente volo RS61-004/0913/G53-1 del
10.9.02)
49
PIANIFICAZIONE (METEO)
Prendetevi tutto il tempo che vi serve
La fretta è una cattiva consigliera!
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(No Transcript)
51
(No Transcript)
52
(No Transcript)
53
Non Solo Metar
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SIGMET
METTONO IN GUARDIA CONTRO I FENOMENI
METEOROLOGICI PERICOLOSI
  • ZONE TEMPORALESCHE ATTIVE
  • FORTI CADUTE DI GRANDINE
  • FORTI FORMAZIONI DI GHIACCIO
  • TURBOLENZA FORTE
  • ONDE OROGRAFICHE MARCATE

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LIMM SIGMET 04 VALID 141250/141450 LIMM- MILANO
FIR EMBD TS OBS APENNINIAN LIGURIAN AND N
TUSCANIAN AREA MOV E INTSF EMBD TS FCST MAINLY
ALPINE AREA STNR INTSF LIMM SIGMET 03 VALID
141050/141250 LIMM- MILANO FIR EMBD TS OBS AND
FCST W AND SW PART MAINLY ALPINE AND LIGURIAN
AREA MOV E INTSF
56
Ricorda La Meteo può aiutarti!
  • METAR, SPECI, TAF
  • SIGMET
  • SW EUROPEA
  • SW LOW LEVEL ITALIA
  • IMMAGINI DA SATELLITE
  • NEFOANALISI
  • SCARICHE ELETTRICHE
  • NEFODINA
  • RADIOSONDAGGI ATTUALI E PREVISTI
  • E MOLTO ALTRO ANCORA !!!
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