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Dott. Sabatino BIANCO Physiologic changes with aging (Board Questions) Decreased Muscle mass Muscle strength Muscle power Muscle endurance Muscle contraction ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: L


1
SPORT - ETA'- SALUTE
Dott. Sabatino BIANCO
2
LA PRATICA DELLA MEDICINA IN COLLEGAMENTO CON LE
ATTIVITÀ SPORTIVE È UN FENOMENO GIÀ DIFFUSO IN
GRECIA CRESCIUTO DI PARI PASSO CON LA DIFFUSIONE
DELLE PALESTRE-GINNASI, DOVE LA GINNASTICA SI
DELINEAVA PROGRESSIVAMENTE COME ELEMENTO
OBBLIGATORIO DELL'EDUCAZIONE POPOLARE.
Galeno di Pergamo
Nei ginnasi e nelle palestre si affermarono ben
presto due figure rofesionali -GYMNASTAI
PAIDOTRIBAI
Galeno (Claudio), in gr. Klaudios Galenos, medico
greco (Pergamo 130 circa d.C.- Roma o Pergamo 200
circa).
GYMNASTAI E PAIDOTRIBAI SONO NETTAMENTE DISTINTI
DA GALENO DI PERGAMO CHE ESERCITÒ LA SUA
PROFESSIONE DI MEDICO A ROMA NEL II SECOLO D.C.
I PAIDOTRIBAI SAREBBERO STATI ESCLUSIVAMENTE
DEPOSITARI DELLE CONOSCENZE EMPIRICHE ED ESPERTI
DELLA PRATICA ABITUALE DEGLI ESERCIZI, MENTRE I
GYMNASTAI ESERCITAVANO ATTIVITÀ DEL TUTTO AFFINE
A QUELLA DEI MEDICI.
3
Mosaico con rappresentazione di atleti che si
ungono, dalla villa romana di Piazza Armerina
I VIOLENTI ATTACCHI DI GALENO DI PERGAMO
ALL'AGONISMO PROFESSIONISTICO E AGLI ALLENATORI
SPORTIVI CULMINANO CON LE DICHIARAZIONI CHE
L'ATTIVITÀ AGONISTICA È DANNOSA E INUTILE.
INFATTI ESSA NON CONTRIBUISCE NEPPURE ALLA
BELLEZZA DEL CORPO, SVILUPPANDONE IN MODO
DISARMONICO ALCUNE PARTI. LA FORZA DERIVANTE
DAGLI ALLENAMENTI NON È UTILE, PERCHÈ FINALIZZATA
ESCLUSIVAMENTE A UN'ATTIVITÀ AGONISTICA E NON
ALLE ATTIVITÀ DEGNE DEL VERO UOMO, QUALI
L'AGRICOLTURA E LA GUERRA.
4
Particolare del mosaico della villa romana di
Piazza Armerina con due ragazze che giocano a
palla.
Un esercizio dall'indiscusso valore terapeutico e
privo di controindicazioni è invece considerato
da Galeno IL GIOCO DELLA PICCOLA PALLA (cui
dedicò un intero seppur breve libro), in quanto
esso non implicava un eccessivo dispendio di
tempo e di energie, favoriva uno sviluppo del
corpo armonico e globale e aveva benefici effetti
sulla respirazione. Galeno non fu dunque
avversario della pratica ginnica in senso
generale, ma solo dell'agonismo
5
La lotta tra Eros e Pan, particolare del mosaico
con rappresentazione della consegna di PREMI IN
DENARO agli atleti.
6
MA E PROPRIO VERO CHE LA SENESCENZA E LE
MODIFICAZIONE ETA-CORRELATE DELLE CAPACITÀ
FISICHE E MOTORIE DETERMINANO UN IRREVOCABILE
E FISIOLOGICO CROLLO DELLATTIVITÀ FISICA
?
7
INVECCHIAMENTO
FUNZIONALITÀ ORGANI ED APPARATI
FORZA MUSCOLARE
DIMINUZIONE
PROGRESSIVO DECADIMENTO DI OGNI ATTIVITÀ FISICA
8
CLASSIFICAZIONE DELLE ETÀ ENCYCLOPEDIA OF SPORTS
MEDICINE AND SCIENCE
GIOVANI (20-35) massimo picco di efficienza
fisica.
GIOVANI ADULTI media età (35-45) calo
dellattività fisica media con un aumento
tendenziale di 5-10 kg di peso corporeo.
ADULTI tarda media età (45-65) lattività fisica
risulta ulteriormente diminuita e il declino
delle funzioni fisiche può risultare accelerato.
PRIMA ETA ANZIANA (65-75) si assiste a volte ad
un modesto aumento dellattività fisica in
relazione alla maggiore disponibilità di tempo
libero risultante dal pensionamento.
MEDIA ETA ANZIANA (75-85) molti anziani hanno
sviluppato diverse disabilità fisiche.
AVANZATA ETA ANZIANA (gt85) la maggior parte
diventa totalmente dipendente
9
PREDISPOSIZIONE GENETICA
LE ABITUDINI DI VITA
LE MALATTIE
PROCESSO DI INVECCHIAMENTO
RIDUZIONE DELLA QUANTITÀ DI ACQUA
AUMENTO DELLA COMPONENTE COLLAGENE
10
LA FORZA SI RIDUCE CON LETÀ
LA FORZA SI RIDUCE CON LETÀ
MASSIMO RAGGIUNTO A CIRCA 30 ANNI
DIMINUZIONE DI CIRCA IL 30-40 ALLETÀ DI 80
ANNI
Grimby G Muscle changes and trainability in the
elderly. Top Geriatr Rehabil, 554 1990
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PERDITA DI FORZA
PERDITA DI FORZA
IL RIPOSO A LETTO
PERDITA DI FORZA STIMATA FINO ALL1-5 AL GIORNO
Harper CM, Lyles YM Physiology and complications
of bed rest. J Am Geriatr Soc, 361047 1988
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DIMINUZIONE  FORZA  MUSCOLARE
Il processo di invecchiamento porta ad un calo
del picco di forza isocinetica, della massima
velocità di estensione e del massimo sforzo
isometrico che, ancora conservato a 45 anni, 
decresce del 25 a 65 anni, del 35 a 70 anni ,
mentre nelle decadi successive la perdita di
forza risulta ancora più marcata ed accelerata.
13
IL DECLINO ETA CORRELATO DELLA MASSA-MUSCOLARE
E LA SARCOPENIA
riduzione
DELLA PERFORMANCE FISICA
DELLA QUALITA DELLA VITA
DELLINDIPENDENZA .
14
Australian Bureau of Statistics.
15
FATTORI IMPLICATI NELLETIOPATOGENESI DELLA
SARCOPENIA
DIMINUZIONE ETA CORRELATA DELLE FIBRE MUSCOLARI
RIDUZIONE DELLE ATTIVITA FISICHE
DECLINO ORMONALE SIA RIPRODUTTIVI CHE DELLASSE
HYPOTHALAMIC-GH-INSULINLIKE GROWTH FACTOR .
INSUFFICIENZA NUTRIZIONALE
E STATA ANCHE RILEVATA UNA COMPONENTE GENETICA
NELLA SARCOPENIA. (Roth SM, et al J
Gerontol Biol Sci 200459A105).
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Physiologic changes with aging (Board Questions)
  • Decreased
  • Muscle mass
  • Muscle strength
  • Muscle power
  • Muscle endurance
  • Muscle contraction velocity
  • Muscle mitochondrial function
  • Muscle oxidative enzyme capacity

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Physiologic Questions
  • Increased
  • Arterial stiffness
  • Myocardial stiffness
  • Systolic blood pressure
  • Diastolic blood pressure
  • Visceral fat mass
  • Total body fat
  • Intramuscular lipid accumulation

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Cardiovascular Function and Aging
  • Aerobic capacity decreases about 1 per year
    after age 25
  • Maximum heart rate decreases about 1 beat per
    year
  • Maximum stroke volume decreases, though it can be
    well maintained with training
  • Maximum cardiac output decreases
  • Muscle blood flow decreases are offset in trained
  • individuals by an increased submaximal a-vO2
    difference

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I FATTORI A CUI SI PUÒ ATTRIBUIRE LA PERDITA DI
FORZA SONO DIVERSI. FLECKS E KRAEMER (1997)
ELENCANO LE SEGUENTI CAUSE CHE SEMBRANO
GLOBALMENTE ESAUSTIVE
Cambiamenti muscolo-scheletrici dovuti
alletà Accumulo di malattie croniche Farmaci
necessari al trattamento delle malattie
Modificazioni del sistema nervoso Riduzione
della secrezione ormonale Sottonutrizione
(tendenza alla) Atrofia da disuso (marcata
sedentarietà)
20
NELLA SARCOPENIA DUE FATTORI SONO REALMENTE
MODIFICABILI
ATTIVITA FISICA
DIETA
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Use It or Lose It
  • Sedentary people lose large amounts of muscle
    mass (20-40)
  • 6 per decade loss of Lean Body Mass (LBM)
  • Aerobic activity not sufficient to stop this loss
  • Only resistance training can overcome this loss
    of mass and strength
  • Balance and flexibility training contributes to
    exercise capacity

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Use It and Lose Less of It
  • Resistance training improves strength by a range
    of
  • 40-150
  • Lean body mass increases 1-3 kg
  • Muscle fiber area 10-30

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NEL CONTESTO GENERALE DELLA EFFICIENZA FISICA LA
FORZA HA IL RUOLO DI FACILITARE MOLTI ASPETTI
DELLA QUALITÀ DELLA ATTIVITÀ FISICA
ANCHE LA POTENZA NELLUOMO DECLINA CON LETÀ LA
POTENZA É LA RISULTANTE DELLA FORZA PER LA
VELOCITÀ, QUANDO QUESTULTIMA SI ABBASSA
SIGNIFICATIVAMENTE SI ABBASSA LA POTENZA STESSA-
LA CAPACITÀ DI RECLUTARE RAPIDAMENTE FORZA È,
OLTRE CHE UNA COMPONENTE DELLA PRESTAZIONE DI
FORZA, UN MECCANISMO PROTETTIVO, INFATTI QUANDO
SI HANNO BRUSCHI MOVIMENTI UNA CAPACITÀ DI
CONTRAZIONE REPENTINA COSTITUISCE LA PRINCIPALE
PREVENZIONE PER EVITARE CADUTE, CHE NELLE ETÀ PIÙ
POSSONO CAUSARE TRAUMI DI DIFFICILE RECUPERO
LA FORZA ESPLOSIVA NELLANZIANO È COLLEGATA CON
LABILITÀ, LEFFICACIA E LA VELOCITÀ DEI
MOVIMENTI DI OGNI GIORNO QUALI IL CAMMINARE,
SALIRE LE SCALE, SOLLEVARE OGGETTI .
(BASSEY E COLL. 1992)
24
È STATO ANCHE DIMOSTRATO CHE LA PERDITA DI
POTENZA ANAEROBICA IN WATT PER CHILOGRAMMO DI
PESO CORPOREO DECADE AL RITMO DI 1 ALLANNO E A
70 ANNI È CIRCA IL 50 DI UN GIOVANE DI 20 ANNI
(GRASSI E COLL. 1991)
LA PERDITA DI FORZA RAPIDA NEGLI ARTI INFERIORI
HA UN TASSO DI CADUTA DEL 3,5 DAI 65 AGLI 84
ANNI (YOUNG AND SKELTON
1994).
25
Exercise and aging physiology
26
GLI ESERCIZI FISICI ED IN PARTICOLARE QUELLI
DI RESISTENZA
VALIDA CONTRO-MISURA
ARRESTANO IL DECLINO E MIGLIORANO
SOSTANZIALMENTE LE FUNZIONI FISICHE
27
Dai lavori pubblicati emerge che le intensità
uguali o superiori all80 non causano
particolari problemi, ma positivi adattamenti che
intervengono su molti dei fattori che influenzano
lefficienza- Lipotesi che ladattamento
muscolare al lavoro sia ancora possibile e
significativo non può nascondere il fatto che
avvenga con maggiore lentezza nellanziano.
(Fiatarone e coll. 1990).
28
ALLENAMENTO ALLA FORZA
LOBIETTIVO PRINCIPALE È QUELLO DI SVILUPPARE E
MANTENERE LA FORZA MUSCOLARE NECESSARIA PER
LAUTO-SUFFICIENZA.
ESERCITARE TUTTI I MAGGIORI GRUPPI MUSCOLARI
(ADDOMINALI, DORSALI, PETTORALI, FLESSORI ED
ESTENSORI DELLA COSCIA).
LE SERIE DEVONO COMPRENDERE 10-15 RIPETIZIONI CON
UN CARICO INIZIALE INTORNO AL 40-50 1RM
(ripetizione massimale, CARICO CHE CONSENTE UNA
SOLA ALZATA).
LAUMENTO DEL CARICO SI DOVREBBE POI BASARE SU
UN AUMENTO DELLE RIPETIZIONI E POI DEL CARICO
RAGGIUNGENDO, IN SICUREZZA E DOVE È
POSSIBILE,IL75-801RM.
FREQUENZA E DURATA     GLI ESERCIZI DOVREBBERO
ESSERE ESEGUITI ALMENO DUE VOLTE ALLA SETTIMANA
(CON UN INTERVALLO MINIMO TRA LE SEDUTE DI ALMENO
48 ORE) CON LA FASE SPECIFICA DI 20-30 E QUELLA
DI CONDIZIONAMENTO GENERALE DI 30-40
AUMENTI DI FORZA MASSIMALE40 1RM
3serie14rip per 4 alla settimana    3680
1RM 3serie8rip per 2-3 alla settimana  70
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LALLENAMENTO
PROGRESSIVE RESISTANCE TRAINING (PRT) CAN ENHANCE
MUSCLE FUNCTION BY CREATING HYPERTROPHY OF MUSCLE
TISSUE.  40-60 MINUTES OF PRT, 3 TIMES PER WEEK. 
IDEALLY, 6-8 EXERCISES ARE CHOSEN WHICH
INCORPORATE THE LARGEST MUSCLE GROUPS E.G.
QUADRICEPS, CALFS, GLUTEALS, PECTORALS, DELTOIDS
AND TRAPEZIUS
UN AUMENTO ESTREMAMENTE SIGNIFICATIVO DELLA FORZA
UN AUMENTO DEL VO2 MAX TRA IL 10 ED IL 30
UN AUMENTO DELLA GITTATA CARDIACA ,
UN AUMENTO DEL 10- 20 DELLA MASSA MUSCOLARE
30
(No Transcript)
31
ALCUNI RECORD DI ATLETICA PER CATEGORIA DI ETÀ
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Conclusioni
LAZIONE DELLESERCIZIO FISICO SULLO STATO
FUNZIONALE GENERALE E QUINDI SULLO STATO DI
SALUTE SI TRADUCE IN UNA MIGLIORE OMEOSTASI ED IN
UNA MAGGIORE RESISTENZA AI FATTORI DI RISCHIO ED
AGLI AGENTI PATOGENI, ACCOMPAGNANDOSI AD UNA
DIMINUZIONE DEL RISCHIO DI MALATTIA CORONARICA,
IPERTENSIONE, DIABETE MELLITO NID, CANCRO DEL
COLON, CANCRO DELLA MAMMELLA, OSTEOPOROSI, AD UNA
DIMINUZIONE DELLA MORTALITÀ E AD UN AUMENTO DELLA
LONGEVITÀ.
Lee IM, Paffenbarger J, Hennekens CH Physical
activity, physical fitness and longevity. Aging
Clin Exp Res, 92-11 1997
33
Il movimento è lo stato delluomo e la base della
sua essenza. La vita umana non può essere
concepibile in senso statico. dal battere delle
palpebre alla massima velocità in corsa, nel
sonno o nella piena attività.
luomo è in movimento. (Kaplan A )
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