Insegnamento di Fisiologia 6. PSICOFISIOLOGIA DI APPRENDIMENTO E MEMORIA - PowerPoint PPT Presentation

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Insegnamento di Fisiologia 6. PSICOFISIOLOGIA DI APPRENDIMENTO E MEMORIA

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Title: Psicofisiologia di apprendimento e memoria Author: Claudio Babiloni Last modified by: Universita – PowerPoint PPT presentation

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Title: Insegnamento di Fisiologia 6. PSICOFISIOLOGIA DI APPRENDIMENTO E MEMORIA


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Insegnamento di Fisiologia 6. PSICOFISIOLOGIA DI
APPRENDIMENTO E MEMORIA
  • Claudio Babiloni
  • Dipartimento di Fisiologia Umana e Farmacologia
  • Università di Roma La Sapienza

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Notizie utili
  • Testo consigliato Carlson N., Fondamenti di
    Psicologia Fisiologica, V edizione, ed. it. a
    cura di L. Petrosini, L. De Gennaro e C.
    Guariglia, Casa Editrice Piccin 2003.
  • Figure di questa lezione prese dal testo
    consigliato.
  • Copie dei lucidi disponibili su sito WEB
    http//hreeg.ifu.uniroma1.it/Education2/Materiale_
    didattico.htm
  • Indirizzo email claudio.babiloni_at_uniroma1.it

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Apprendimento e plasticità dei neuroni ippocampali
Apprendimento produce dei cambiamenti nel modo
in cui percepiamo, agiamo, pensiamo e sentiamo.
Ciò si realizza mediante cambiamenti nei circuiti
neurali che servono tali funzioni. Apprendimento
percettivo consiste principalmente in
cambiamenti del sistema percettivo che ci
permettono di riconoscere gli stimoli, in modo
che possiamo rispondere appropriatamente.
Lapprendimento stimolo-risposta consiste di
connessioni tra il sistema percettivo e quello
motorio. Le forme più importanti sono il
condizionamento classico e quello operante. Il
condizionamento classico si verifica quando uno
stimolo neutrale è seguito da uno stimolo
incondizionato (SI), il quale induce naturalmente
una risposta incondizionata (RI). Dopo questa
associazione, lo stimolo neutrale diviene stimolo
condizionato (SC). Lo SC stimola da sé la
produzione della risposta, che chiamiamo
condizionata. Il condizionamento operante si
verifica quando una risposta è seguita da uno
stimolo rinforzante (acqua, cibo, approvazione
sociale) o dalla abolizione di uno stimolo
disturbante (dolorifico o ansiogeno). Ciò aumenta
la possibilità che lo stimolo induca la risposta
rinforzata. Lapprendimento motorio imparare a
mettere in atto una risposta nuova. Si basa sul
cambiamento di circuiti motori e sensitivi
(schemi sensitivo-motori, quindi una forma di
apprendimento stimolo-risposta). Lapprendimento
associativo implica la capacità di riconoscere
gli oggetti attraverso più di una modalità
sensoriale, riconoscere la posizione relativa
degli oggetti nellambiente e ricordare la
sequenza in cui gli eventi si verificano durante
particolari episodi di vita. Apprendimento e
plasticità sinaptica stimolazioni ad alta
frequenza di un circuito di neuroni
nellippocampo rafforzano le sinapsi tra i
neuroni. Leffetto è che la ripetizione dello
stimolo determina potenziali post-sinaptici
eccitatori più ampi che nella prima stimolazione,
il fenomeno è chiamato potenziamento a lungo
termine. Potenziamento a lungo termine nei
neuroni ippocampali i recettori NMDA (recettori
del glutammato connessi a canali per il calcio)
sulla membrana post-sinaptica sono sensibili al
neurotrasmettitore eccitatorio glutammato emesso
dal neurone pre-sinaptico. Tali recettori
controllano i canali del calcio, ma possono
aprirli soltanto se la membrana post-sinaptica è
già depolarizzata. Quindi, la combinazione di
depolarizzazione di membrana post-sinaptica e
attivazione di recettori NMDA causa lentrata di
ioni calcio. Laumento di calcio nel neurone
post-sinaptico attiva enzimi calcio-dipendenti
che causano linserimento di recettori AMPA
(recettori del glutammato connessi a canali per
il sodio) nella membrana post-sinaptica,
rendendola più sensibile al neurotrasmettitore
glutammato e facendo generare un potenziale
post-sinaptico più ampio. Gli enzimi
calcio-dipendenti possono attivare enzimi (NO
sintetasi) che fanno diffondere ossido dazoto
fuori dalla membrana post-sinaptica, aumentando
lespulsione di neurotrasmettitore glutammato dal
neurone pre-sinaptico. Depressione a lungo
termine nei neuroni ippocampali si verifica
quando viene attivita una sinapsi nello stesso
momento in cui la membrana post-sinaptica è
inibita (iperpolarizzata).
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Basi neurali dellapprendimento percettivo e del
condizionamento
Basi neurali dellapprendimento percettivo le
sinapsi della corteccia associativa sensoriale.
Il riconoscimento visivo di oggetti dipende dalla
corteccia temporale inferiore (via ventrale del
sistema visivo). La sua lesione interferisce il
riconoscimento. La valutazione visuo-spaziale
degli oggetti dipende da aree corticali parietali
posteriori (via dorsale del sistema visivo). La
memoria visiva a breve termine implica
lattivazione di neuroni nella corteccia
associativa visiva. Neuroni nella corteccia
temporale inferiore codificano le informazioni
presentate durante il periodo in cui è presente
loggetto e anche nel periodo in cui
temporaneamente loggetto è nascosto prima di un
successivo confronto tra stimoli. La corteccia
prefrontale concorre a mantenere linformazione
sulloggetto quando esso è nascosto e, inoltre,
converte le informazioni sensoriali in piani di
risposta comportamentale. Basi neurali del
condizionamento classico quando uno stimolo
neutrale uditivo (SC) è seguito da uno stimolo
incondizionato come la scossa ad una zampa (SI) i
due tipi di informazione convergono nella
porzione mediale del nucleo genicolato mediale
del talamo e nellamigdala laterale. Lamigdala
laterale è connessa, mediante il nucleo
basolaterale, al nucleo centrale, che è
responsabile delle varie componenti della
risposta emozionale. Le lesioni in un punto
qualsiasi di questo circuito interrompono la
risposta. Lapprendimento è mediato dal
potenziamento a lungo termine dei neuroni del
suddetto circuito, mediato dai recettori NMDA..Il
potenziamento a lungo termine dei neuroni
dellamigdala laterale aumenta la riposta neurale
agli stimoli uditivi (RC). Basi neurali del
condizionamento operante i gangli della base
sono uno dei siti ove si rafforzano le sinapsi
tra neuroni che codificano gli stimoli e quelli
che controllano la risposta motoria
automatica-abituale. I gangli della base ricevono
dalla corteccia informazioni relative sia
sensoriali sia riguardo la pianificazione dei
movimenti. La loro lesione disturba il
condizionamento operante. Una malattia dei gangli
della base (morbo di Parkinson) disturba la
produzione di risposte motorie automatiche e
disturba lapprendimento motorio. Rinforzo e
dopamina.la dopamina è un importante
neurotrasmettitore collegato al rinforzo. I
circuiti neurali del rinforzo i neuroni
dopaminergici originano dal mesencefalo (sostanza
nera) e si connettono con gangli della base
(nucleo accumbens), corteccia prefrontale e
amigdala. La presenza di stimoli rinforzanti
determina il rilascio di dopamina nel nucleo
accumbens. Anche lipotalamo laterale è parte del
circuito quando il rinforzo è il cibo o lacqua
in condizioni di deprivazione. La lesione
dellamigdala abolisce il rinforzo condizionato.
La corteccia prefrontale rinforza i circuiti
neurali dei piani che raggiungono lobiettivo
prefissato. Uomini e topi operano per assumere
sostanze simili alla dopamina (anfetamina,
cocaina).
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Basi neurali dellapprendimento associativo
Amnesia anterograda una lesione cerebrale (danno
bilaterale dellippocampo e sindrome di
Korsakoff) rende incapaci di ricordare a lungo
termine eventi successivi alla lesione, anche se
la memoria a breve termine (quella necessaria per
ricordare le cose per pochi secondi) è del tutto
integra. Apprendimento/memoria procedurale e
dichiarativa il deficit in questione non
riguarda lapprendimento e il richiamo (memoria
procedurale o implicita) di eventi percettivi, di
associazioni stimolo-risposta e di sequenze
motorie. Esso riguarda lapprendimento e la
memoria dichiarativa o esplicita di eventi o
episodi. Input e out dellippocampo è una
struttura nervosa della regione temporale
mediale. Gli input allippocampo arrivano tramite
stazioni di ritrasmissione nelle corteccie
peririnali, paraippocampali ed entorinali. Le
uscite dallippocampo seguono il percorso
opposto. Gli input-output sotto-corticali
dellippocampo viaggiano nel fornice. Lesione
sperimentale dellippocampo distrugge la
capacità di apprendere relazioni spaziali e
relazioni temporali tra eventi (ora rispetto a
prima). Lippocampo contiene neuroni che
codificano la posizione dellindividuo rispetto
agli stimoli ambientali (place cell). Tuttvia,
lipoocampo è cruciale anche per lapprendimento
di relazioni non spaziali tra gli oggetti e nella
discriminazione tra diversi eventi e contesti
dellapprendimento. Potenziamento a lungo termine
nei neuroni ippocampali i recettori NMDA sulla
membrana post-sinaptica ippocampale sono
responsabili dellapprendimento spaziale, dato
che unalterazione genica che danneggia il
recettore NMDA impedisce lapprendimento
spaziale.
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I tipi di apprendimento procedurali,
impliciti, non dichiarativi
  • Apprendimento produce dei cambiamenti nel modo
    in cui percepiamo, agiamo, pensiamo e sentiamo.
    Ciò si realizza mediante cambiamenti nei circuiti
    neurali che servono tali funzioni
  • Apprendimento percettivo consiste principalmente
    in cambiamenti del sistema percettivo che ci
    permettono di riconoscere gli stimoli, in modo
    che possiamo rispondere appropriatamente
  • Lapprendimento motorio imparare a mettere in
    atto una risposta nuova. Si basa sul cambiamento
    di circuiti motori e sensitivi (schemi
    sensitivo-motori, quindi una forma di
    apprendimento stimolo-risposta)
  • Apprendimento stimolo-risposta consiste di
    connessioni tra il sistema percettivo e quello
    motorio. Le forme più importanti sono il
    condizionamento classico e quello operante

Fig. 12.3 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
7
Basi neurali dellapprendimento percettivo
  • Apprendimento percettivo dipende dal
    rafforzamento di sinapsi della corteccia
    associativa posteriore (sensoriale) e frontale
  • Via ventrale del sistema visivo il
    riconoscimento visivo di oggetti dipende dalla
    corteccia temporale inferiore. La sua lesione
    interferisce il riconoscimento di oggetti
  • Via dorsale del sistema visivo la valutazione
    visuo-spaziale degli oggetti dipende da aree
    corticali parietali posteriori

Fig. 12.6 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
8
Il modello neurale semplificato del
condizionamento classico
  • Il condizionamento classico si verifica quando
    uno stimolo neutrale è seguito da uno stimolo
    incondizionato (SI), il quale induce naturalmente
    una risposta incondizionata (RI). Dopo questa
    associazione, lo stimolo neutrale diviene stimolo
    condizionato (SC). Lo SC stimola da sé la
    produzione della risposta, che chiamiamo
    condizionata
  • Legge di Hebb illustra un possibile modello
    neurale del condizionamento classico. Tale
    modello si base sullipotesi di Hebb che
    lapprendimento coinvolga il rafforzamento di una
    sinapsi che viene attivata ripetutamente quando
    il neurone post-sinaptico è attivo

Fig. 12.1 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
9
Circuiti nervosi implicati nel condizionamento
classico
Fig. 12.18 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
  • I circuiti nervosi quando uno stimolo neutrale
    uditivo (SC) è seguito da uno stimolo
    incondizionato come la scossa ad una zampa (SI),
    i due tipi di informazione convergono nella
    porzione mediale del nucleo genicolato mediale
    del talamo e nellamigdala laterale
  • Amigdala laterale è connessa mediante il nucleo
    basolaterale al nucleo centrale, che è
    responsabile delle varie componenti della
    risposta emozionale. Le lesioni in un punto
    qualsiasi di questo circuito interrompono la
    risposta
  • Effetti del condizionamento il potenziamento a
    lungo termine dei neuroni dellamigdala laterale
    aumenta la riposta neurale agli stimoli uditivi
    (RC)

Fig. 12.19 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
10
Il modello neurale semplificato del
condizionamento operante
  • Il condizionamento operante o apprendimento
    strumentale si verifica quando una risposta
    emessa in una certa situazione (stimolo
    ambientale) è seguita da uno stimolo rinforzante
    (acqua, cibo, approvazione sociale) o dalla
    abolizione di uno stimolo disturbante o punitivo
    (dolorifico o ansiogeno). Ciò aumenta la
    possibilità che lo stimolo ambientale induca la
    risposta rinforzata in futuro

Fig. 12.2 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
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Circuiti nervosi implicati nel condizionamento
operante
  • I gangli della base si rafforzano le sinapsi tra
    neuroni che codificano gli stimoli e quelli che
    controllano la risposta motoria
    automatica-abituale
  • Connessioni anatomiche i gangli della base
    ricevono dalla corteccia informazioni relative
    sia sensoriali sia riguardo la pianificazione dei
    movimenti
  • Lesione dei gangli della base disturba il
    condizionamento operante. Una malattia dei gangli
    della base (morbo di Parkinson) disturba la
    produzione di risposte motorie automatiche e
    disturba lapprendimento motorio

Fig. 12.20 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
12
Lo stimolo di rinforzo e il neurotrasmettitore
dopamina
  • Stimolo di rinforzo e dopamina la dopamina è un
    importante neurotrasmettitore collegato al
    rinforzo
  • I circuiti neurali del rinforzo i neuroni
    dopaminergici originano dal mesencefalo (sostanza
    nera) e si connettono con gangli della base
    (nucleo accumbens), corteccia prefrontale e
    amigdala

Fig. 12.21 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
13
Lo stimolo di rinforzo e il neurotrasmettitore
dopamina
  • Stimolazione rinforzante (premio) determina il
    rilascio di dopamina nel nucleo accumbens dei
    gangli della base. Anche lipotalamo laterale è
    parte del circuito quando il rinforzo è il cibo o
    lacqua in condizioni di deprivazione
  • La lesione dellamigdala abolisce il rinforzo
    condizionato
  • La corteccia prefrontale rinforza i circuiti
    neurali dei piani che raggiungono lobiettivo
    prefissato. Uomini e topi operano per assumere
    sostanze simili alla dopamina (anfetamina,
    cocaina)

Fig. 12.22 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
14
Apprendimento e plasticità neurale
  • Lapprendimento associativo implica la capacità
    di riconoscere gli oggetti attraverso più di una
    modalità sensoriale, riconoscere la posizione
    spaziale relativa degli oggetti nellambiente e
    ricordare la sequenza in cui gli eventi si
    verificano durante particolari episodi di vita
  • Apprendimento e plasticità sinaptica
    stimolazioni ad alta frequenza di un circuito di
    neuroni nellippocampo (in figura) rafforzano le
    sinapsi tra i neuroni. Leffetto è che la
    ripetizione dello stimolo determina potenziali
    post-sinaptici eccitatori più ampi che nella
    prima stimolazione, il fenomeno è chiamato
    potenziamento a lungo termine

Fig. 12.4 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
15
Potenziamento a lungo termine nei neuroni
ippocampali
  • I recettori NMDA sulla membrana post-sinaptica
    sono sensibili al neurotrasmettitore eccitatorio
    glutammato emesso dal neurone pre-sinaptico
    ippocampale e controllano canali del calcio.
    Possono aprirli soltanto se la membrana
    post-sinaptica è già depolarizzata. Quindi, la
    combinazione di depolarizzazione di membrana
    post-sinaptica e attivazione di recettori NMDA
    causa lentrata di ioni calcio
  • Enzimi calcio-dipendenti allentrata di calcio,
    causano linserimento di recettori AMPA
    (recettori del glutammato connessi a canali per
    il sodio) nella membrana post-sinaptica,
    rendendola più sensibile al neurotrasmettitore
    glutammato e facendo generare un potenziale
    post-sinaptico più ampio
  • Influenze sul neurone pre-sinaptico gli enzimi
    calcio-dipendenti possono attivare enzimi (NO
    sintetasi) che fanno diffondere ossido dazoto
    fuori dalla membrana post-sinaptica, aumentando
    lespulsione di neurotrasmettitore glutammato dal
    neurone pre-sinaptico

Fig. 12.7 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
16
Modelli di potenziamento a lungo termine nei
neuroni ippocampali (I)
Fig. 12.8 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
17
Modelli di potenziamento a lungo termine nei
neuroni ippocampali (II)
Fig. 12.9 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
18
Modelli di potenziamento a lungo termine nei
neuroni ippocampali (III)
Fig. 12.12 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
19
Modelli di potenziamento a lungo termine nei
neuroni ippocampali (IV)
  • CAM-KII è una chinasi calcio-calmodulina di tipo
    II, un enzima attivato dal calcio. Può svolgere
    un ruolo nel consolidamento del potenziamento a
    lungo termine
  • Enzimi calcio-dipendenti possono attivare
    enzimi (ossido dazoto sintetasi, NO sintetasi)
    che fanno diffondere ossido dazoto fuori dalla
    membrana post-sinaptica, aumentando lespulsione
    di neurotrasmettitore glutammato dal neurone
    pre-sinaptico
  • Depressione a lungo termine nei neuroni
    ippocampali una diminuzione a lungo termine
    della eccitabilità di un neurone per un
    particolare input sinaptico, la quale è causata
    dalla stimolazione del bottone terminale mentre
    la membrana post-sinaptica è iperpolarizzata o
    debolmente depolarizzata

Fig. 12.13 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
20
Il mantenimento in memoria dellinformazione
  • La memoria visiva a breve termine implica
    lattivazione di neuroni nella corteccia
    associativa visiva
  • Corteccia temporale inferiore codificano le
    informazioni presentate durante il periodo in cui
    è presente loggetto e anche nel periodo in cui
    temporaneamente loggetto è nascosto prima di un
    successivo confronto tra stimoli (risposta
    ritardata)
  • Corteccia prefrontale concorre a mantenere
    linformazione sulloggetto quando esso è
    nascosto e, inoltre, converte le informazioni
    sensoriali in piani di risposta comportamentale

Fig. 12.17 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
21
Tipi di amnesia (dimenticanza)
  • Amnesia anterograda una lesione cerebrale (danno
    bilaterale dellippocampo sindrome di Korsakoff,
    vale a dire danno dei nuclei mammillari del
    talamo) rende incapaci di ricordare a lungo
    termine eventi successivi al danno cerebrale,
    anche se la memoria a breve termine (quella
    necessaria per ricordare le cose per pochi
    secondi) è del tutto integra
  • Amnesia retrograda rigurda la dimenticanza degli
    eventi che precedono un danno cerebrale, come un
    trauma cranico o una forte stimolazione elettrica
    o magnetica cerebrale (esempio elettroshock)

Fig. 12.23 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
22
Ippocampo e apprendimento associativo
  • Apprendimento/memoria procedurale e dichiarativa
    il deficit in questione non riguarda
    lapprendimento e il richiamo (memoria
    procedurale o implicita) di eventi percettivi, di
    associazioni stimolo-risposta e di sequenze
    motorie. Esso riguarda lapprendimento e la
    memoria dichiarativa o esplicita di eventi o
    episodi del passato

Tabella. 12.1 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
23
Connessioni anatomiche dellippocampo
  • Input e out dellippocampo è una struttura
    nervosa della regione temporale mediale
  • Gli input allippocampo arrivano tramite
    stazioni di ritrasmissione nelle corteccie
    peririnali, paraippocampali ed entorinali
  • Le uscite dallippocampo seguono il percorso
    opposto. Gli input-output sotto-corticali
    dellippocampo viaggiano nel fornice

Fig. 12.28 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
24
Ippocampo e apprendimento associativo
  • Lesione sperimentale dellippocampo distrugge la
    capacità di apprendere relazioni spaziali e
    relazioni temporali tra eventi (ora rispetto a
    prima)
  • Caratteristiche spaziali dei neuroni
    ippocampali codificano la posizione
    dellindividuo rispetto agli stimoli ambientali
    (place cell). I recettori NMDA sulla membrana
    post-sinaptica ippocampale sono responsabili
    dellapprendimento spaziale per potenziamento a
    lungo termine
  • Caratteristiche non spaziali dei neuroni
    ippocampali lipoocampo è cruciale anche per
    lapprendimento di relazioni non spaziali tra gli
    oggetti e nella discriminazione tra diversi
    eventi e contesti dellapprendimento

Fig. 12.30 di Carlson, Psicologia fisiologica,
Piccin, 2003
25
AUTOVALUTAZIONE
APPRENDIMENTO E PLASTICITÀ DEI NEURONI
IPPOCAMPALI Definizione di apprendimento e di
apprendimento percettivo I due principali tipi di
apprendimento stimolo-risposta il
condizionamento Definizione dellapprendimento
motorio Definizione dellapprendimento
associativo Esempio di plasticità sinaptica di
neuroni dellippocampo (potenziamento a lungo
termine e depressione a lungo termine) BASI
NEURALI DELLAPPRENDIMENTO PERCETTIVO E DEL
CONDIZIONAMENTO Basi neurali dellapprendimento
percettivo e della memoria visiva a breve termine
Basi neurali del condizionamento classico Basi
neurali del condizionamento operante Relazione
tra stimolo di rinforzo e circuiti
dopaminergici BASI NEURALI DELLAPPRENDIMENTO
ASSOCIATIVO Definizione di amnesia anterograda e
retrograda Definizione di apprendimento/memoria
procedurale rispetto a quella dichiarativa e
relazioni con lippocampo
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