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L ufficiale medico che divenne capo del campo di Birkenau, Josef Mengele, comp esperimenti su determinati gruppi sociali: principalmente zingari e gemelli, ... – PowerPoint PPT presentation

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Transcript and Presenter's Notes

Title:


1
  • Il risultato della shoah non può essere messo a
    distanza come un evento del passato. Esso
    appartiene ad un tempo ltltcompressogtgt la cui
    carica di passioni, sentimenti e ricordi non è
    stata disinnescata
  • Enzo Traverso Auschwitz e gli intellettuali

2
Ricordiamoci di non dimenticare
3
Ideologia nazista
  • IL nazismo è una dottrina politica che dava
    contenuto ideologico al National Sozialistische
    Deutsche Arbeiterpartei (NSDAP), improntando la
    sua azione e, in generale tutta la politica
    interna e estera di Adolf Hitler e del suo
    governo dal 1933 al 1945. I principi centrali
    della dottrina nazista, per alcuni aspetti affine
    al fascismo italiano, erano ispirati alle teorie
    che sostenevano una presunta superiorità
    biologica e culturale della razza ariana.
  • Dal Mein Kampf
  • Gli ebrei sono indubbiamente una razza, ma non
    sono umani e altrove Se lebreo trionfa sui
    popoli di questa terra, allora la sua corona
    diverrà la danza di morte per lumanità, allora
    questo pianeta tornerà a muoversi nelletere
    privo di abitanti, come migliaia di anni fa.
    Perciò io credo di agire oggi nel nome del
    Creatore onnipotente combattendo contro lebreo,
    io mi batto per lopera del Signore.

4
Ideologia nazista
  • Il Reich non deve avere assemblee che decidono a
    maggioranza ne capi elettivi. Bisogna attribuire
    la direzione suprema alle migliori teste della
    comunità nazionale. Non vi saranno maggioranze,
    ma individui che comandano e la decisione sarà
    affare di un solo uomo

5
Ideologia nazista
  • Non esiste lindipendenza della legge di fronte
    al nazional-socialismo per ogni decisione che
    prendete, dovete dire a voi stessiltltCome
    deciderebbe il Fuhrer al mio posto?gtgt ad ogni
    decisione chiedeteviltltE questa decisione
    compatibile con la coscienza nazional-socialista
    del popolo tedesco?gtgt
  • Da un discorso del ministro della giustizia Hans
    Frank

6
Alcune leggi razziali
  • Durante il periodo nazista, lantisemitismo non
    rimase una pura e semplice ideologia, ma si
    tradusse in pratica attraverso la stesura di una
    legislazione che divenne parte integrante della
    politica hitleriana. A testimonianza di ciò
    riportiamo alcuni articoli emanati durante gli
    anni del nazismo
  • Sono proibiti i matrimoni tra Ebrei e cittadini
    dello stato di sangue tedesco e affine. I
    matrimoni già celebrati sono nulli, anche se
    celebrati allestero per sfuggire a questa legge

    Legge del
    26/3/1933
  • A partire dal 1 gennaio 1939 agli Ebrei sarà
    proibito di condurre in proprio negozi di vendita
    al dettaglio, uffici di spedizioni o agenzie di
    commissioni e la conduzione in proprio di
    botteghe artigiane

  • Legge
    del 12/11/1938
  • Ebrei i quali abbiano compiuto il sesto anno di
    età non debbono comparire in pubblico senza il
    distintivo della stella ebraica
  • La stella ebraica consiste in una stella di
    stoffa gialla a sei punte, grande quanto il palmo
    della mano, con i contorni in nero e con la
    scritta,pure in nero, ltltebreogtgt. Deve essere
    portata in maniera visibile sulla parte sinistra
    del petto e saldamente cucita sopra il vestito

  • Legge del
    1/9/1941

7
Le leggi di Norimberga
  • Tali leggi, emanate il 15 settembre 1935, furono
    essenziali in quanto non solo legalizzarono la
    separazione degli Ebrei dagli ariani ma
    chiarirono in modo esplicito chi dovesse essere
    considerato ebreo.
  • Alcuni dei punti furono
  • Agli Ebrei è proibito esporre la bandiera
    nazionale e il vessillo del Reich, come pure far
    sfoggio dei colori nazionali
  • È invece concesso loro di vestire o esporre i
    colori propri degli ebrei. Lesercizio di tale
    diritto è soggetto a protezione da parte degli
    organi statali
  • Anche altri punti furono contemplati dalle leggi
    di Norimberga, ma molte delle leggi erano già
    entrate in vigore alcuni anni prima.

8
La deportazione
Politici Criminali Omosex T.Geova Zingari Ebrei
9
I deportati dimenticati
  • Le leggi razziali di Hitler, e le deportazioni
    nei campi di sterminio, non furono rivolte
    soltanto agli Ebrei, ma anche ai malati mentali e
    handicappati, agli omosessuali e lesbiche e agli
    zingari.
  • Furono leggi, anchesse, molto dure, che
    portarono alla morte un gran numero di individui,
    meno folto del numero delle vittime ebree, ma da
    considerare allo stesso modo.

10
La deportazione di malati mentali e handicappati
  • Lo sterminio iniziò proprio dai disabili e dai
    malati mentali, prima con i bambini, poi con
    gli adulti, con il famigerato piano T4. Tra il
    1940 e il 1941 oltre 70 mila persone furono
    uccise in  5 "cliniche-lager" in Germania. Gli
    handicappati, bambini e adulti, furono le prime
    cavie delle tecniche di annientamento usate poi
    con gli ebrei. Lo sterminio iniziò negli anni
    subito successivi allascesa di Hitler, nel 1933.
    Si iniziò con una campagna di sterilizzazione,
    per impedire a queste persone di avere figli, si
    proseguì con luccisione sistematica di bambini
    disabili.  

11
La deportazione degli omosessuali e delle
lesbiche
  • Nel lager, i gay fecero parte dei prigionieri
    sistematicamente uccisi per il divertimento delle
    SS non si conosce invece l'entità dei decessi in
    seguito a esperimenti medici volti a curarne
    l'omosessualità e la castrazione.
  • Le leggi antiomosessuali, prima e durante il
    nazismo, si riferirono ai gay ma non alle
    lesbiche, che non subirono una persecuzione
    sistematica. Ma per sfuggire la persecuzione
    della diversità e dell'autonomia femminile in
    campo anche sessuale, non poche donne ricorsero a
    matrimoni di comodo. Le lesbiche furono meno
    numerose dei gay, in genere più discrete (si
    afferma anche che il vizio omosessuale non
    inficia il loro cervello, come invece accade agli
    uomini), non misero in pericolo la purezza del
    sangue germanico quanto il comportamento immorale
    degli omosessuali uomini, tutte ragioni per cui
    la loro persecuzione avvenne su scala minore e,
    nello stesso tempo, fu meno visibile e
    riconoscibile. La persecuzione delle lesbiche
    avvenne di solito con motivazioni ufficiali
    diverse dallomosessualità - ad esempio, furono
    perseguite come ebree, come prigioniere
    politiche, come criminali comuni (soprattutto
    prostitute), come asociali. Nei lager, le
    lesbiche furono catalogate con le prostitute,
    nella categoria delle pervertite, e non come
    omosessuali.

12
La deportazione degli zingari
  • Tra il 1939 e il 1945 vennero uccisi oltre
    500.000 zingari, vittime del nazionalsocialismo.
    La storia della deportazione e dello sterminio
    degli zingari è una storia dimenticata ancora
    oggi la documentazione è frammentaria e lacunosa.
    Eppure la persecuzione degli zingari in epoca
    nazista è l'unica, oltre a quella ebraica,
    dettata da motivazioni esclusivamente razziali
    proprio come gli ebrei, infatti, gli zingari
    furono perseguitati e uccisi in quanto razza
    inferiore. E anche il regime fascista di
    Mussolini diede il suo "contributo".

13
I Lager
  • Strumento della repressione politica e
    anti-ebraica che assunse proporzioni gigantesche,
    furono i campi di concentramento. Sorti fin dal
    1933, diventarono vere e proprie macchine del
    terrore organizzato.

14
I lager
  • I lager sono i laboratori dove si sperimenta la
    trasformazione della natura umanafinora la
    convinzione che tutto sia possibile sembra aver
    provato soltanto che tutto può essere distrutto.
    Ma nel loro sforzo di tradurlo in pratica, i
    regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo,
    che ci sono crimini che gli uomini non possono né
    punire né perdonare. Quando limpossibile è stato
    reso possibile è diventato il male assoluto,
    impunibile e imperdonabile, che non poteva più
    essere compreso e spiegato con i malvagi motivi
    dellinteresse egoistico, dellavidità,
    dellinvidia, del risentimento e che quindi la
    collera non poteva vendicare, la carità
    sopportare, lamicizia perdonare, la legge
    punire.
  • Hannah Arendt, letà dei totalitarismi

15
I lager
  • Auschwitz (1940)
  • Belzec (1942)
  • Bergen Belsen (1943)
  • Bolzano (1944)
  • Borgo San Dalmazzo
  • Buchenwald (1937)
  • Chelmno (1941)
  • Dachau (1933)
  • Dora Mittelbau (1943)
  • Esterwegen (1934)
  • Ferramonti (1940)
  • Flossenburg (1938)
  • Fossoli (1943)
  • Gross Rosen (1940)
  • Majdanek (1941)
  • Mauthausen (1938)
  • Natzweiler (1941)
  • Neuengamme (1938)
  • Ravensbruck (1939)

 
16
Auschwitz
  • Sorto nel maggio del 40 ad ovest di Cracovia per
    ordine dello stesso Himler doveva contenere oltre
    100.000 uomini. Quando lo spazio allinterno di
    Auschwitz divenne minimo, tanto che il campo non
    poté ospitare più prigionieri, ne vennero
    costruiti altri adiacenti Birkenau, Monowitz,
    Auschwitz 2 e 3.
  • Per coloro che arrivavano in buona salute le
    aspettative di vita erano di circa 3 mesi, gli
    altri erano destinati alle camere a gas e ai
    forni crematori. E diventato il simbolo della
    follia e della barbarie nazista.

17
Langelo della morteJosef Mengele
  • Si circondò di unequipe di medici ed infermieri.
    I suoi studi verterono su coppie di gemelli, sui
    quali provò trasfusioni di sangue incrociate,
    studiò il Norma, una malattia data dalla
    denutrizione, e con la sua sperimentazione ne
    torturò e uccise più di 3.000 (bambini e
    adolescenti).

18
La sperimentazione medica
  • Nel corso del 1943, nel lager di Auschwitz si
    sviluppò la sperimentazione medica sui detenuti.
    Lufficiale medico che divenne capo del campo di
    Birkenau, Josef Mengele, compì esperimenti su
    determinati gruppi sociali principalmente
    zingari e gemelli, che successivamente venivano
    uccisi con punture di fenolo al cuore.
  • Altri interventi medici furono effettuati solo
    per sperimentare nuove tecniche o nuovi
    medicinali.

19
Il Block 10
  • Tristemente noto è il Block 10 nel quale si
    istituirono vere e proprie camere operatorie e
    laboratori scientifici.
  • Lo scopo di questo Block fu ancora quello degli
    esperimenti medici, effettuati sui prigionieri
    più interessanti da prendere in considerazione,
    tanto che questi diventarono le cavie dei medici
    nazisti. Venivano usati, studiati, torturati e
    uccisi.

20
La soluzione finale
  • Uccidiamoli tutti
  • ltltVi chiedo soltanto di ascoltare ma non di far
    parola su quanto sto dicendo in questa cerchia.
    Ci si pone la domanda che ne facciamo delle
    donne e dei bambini? Anche in questo caso mi
    decisi per una soluzione chiara. Non ritenni
    giusto sterminare gli uomini diciamo, ucciderli
    e farli uccidere e lasciare crescere i bambini
    che potranno vendicarsi sui nostri figli e
    nipoti. Così, si dovette prendere la difficile
    decisione di far scomparire questo popolo dalla
    terra (). La questione ebraica sarà regolata
    entro la fine di questanno nei territori da noi
    occupati. Del popolo ebraico rimarrà soltanto
    qualche resto, tra coloro che hanno trovato
    rifugio (). Ora siete al corrente, e tenete
    tutto questo per voi. In un lontano futuro,
    potremmo forse porci il problema se dire qualcosa
    di tutto ciò al popolo tedesco. Io credo che sia
    meglio se noi tutti noi assumiamo questo
    compito per il nostro popolo, ne assumiamo la
    responsabilità portando questo segreto con noi
    nella tombagtgt.
  • Da un discorso di Heinrich Himmler - 6 Ottobre
    1943

21
Lunico campo di lavoro del meridioneIl campo di
Ferramonti
  • Il campo di concentramento di Ferramonti di
    Tarsia fu lunico vero e proprio campo di lavoro
    del meridione italiano. Il campo tuttavia fu
    molto diverso dai campi della morte tedeschi,
    infatti era molto simile a una cittadella con
    scuole, circoli e addirittura un parlamento
    incaricato di tenere i contatti con la direzione.

22
La strage degli innocenti nellinferno nazista
di Terezin
  • Il ghetto di Terezin funziona dal 1941 al
    1945. I nazisti vi fanno affluire dallEuropa
    occidentale e orientale circa 150.000 Ebrei
    tutti quelli che abitano nel protettorato di
    Boemia e Moravia, gli Ebrei anziani, gli invalidi
    di guerra, i decorati al valor militare della
    prima guerra mondiale, illustri personalità.
    Dei 15.000 ragazzi sotto i quindici anni che
    hanno soggiornato nellantica fortezza
    cecoslovacca, appena un centinaio riesce a
    sopravvivere. In questo luogo tre sono i drammi
    che lacerano la mente, la carne e la dignità
    degli esseri umani che vi sono ingabbiati la
    promiscuità, la miseria e la fame.

23
La tragedia e la speranza a Terezin
  • "... Siamo abituati a piantarci su lunghe file
    alle sette del mattino, a mezzogiorno e alle
    sette di sera, con la gavetta in pugno, per un
    po' di acqua tiepida dal sapore di sale o di
    caffè o, se va bene, per qualche patata. Ci siamo
    abituati a dormire senza letto, a salutare ogni
    uniforme scendendo dal marciapiede e risalendo
    poi sul marciapiede. Ci siamo abituati agli
    schiaffi senza motivo, alle botte, alle
    impiccagioni. Ci siamo abituati a vedere la gente
    morire nei propri escrementi, a veder salire in
    alto la montagna delle casse da morto, a vedere i
    malati giacere nella loro sporcizia e i medici
    impotenti. Ci siamo abituati all'arrivo periodico
    di un migliaio di infelici e alla corrispondente
    partenza di un altro migliaio di esseri ancora
    più infelici...".  Petr Fischl

Prova amico, ad aprire il tuo cuore alla
bellezza quando cammini tra la natura per
intrecciare ghirlande con i tuoi ricordi anche
se le lacrime ti cadono lungo la strada, vedrai
che è bello vivere
24
Lettera di un bambino di Terezin Miei cari
genitori,addio
  • Se il cielo fosse carta e tutti i mari del
    mondo inchiostro, non potrei descrivervi le mie
    sofferenze e tutto ciò che vedo intorno a me.Il
    campo si trova in una radura. Sin dal mattino ci
    cacciano al lavoro nella foresta. I miei piedi
    sanguinano perché ci hanno portato via le scarpe
    Tutto il giorno lavoriamo quasi senza mangiare e
    la notte dormiamo sulla terra (ci hanno portato
    via anche i nostri mantelli).Ogni notte soldati
    ubriachi vengono a picchiarci con bastoni di
    legno e il mio corpo è pieno di lividi come un
    pezzo di legno bruciacchiato. Alle volte ci
    gettano qualche carota cruda, una barbabietola,
    ed è una vergogna ci si batte per averne un
    pezzetto e persino qualche foglia.Laltro giorno
    due ragazzi sono scappati, allora ci hanno messo
    in fila e ogni quinto della fila veniva fucilato
    Io non ero il quinto, ma so che non uscirò vivo
    di qui. Dico addio a tutti, cara mamma, caro
    papà, mie sorelle e miei fratelli, e piango
  •  
  •  

25
Il contributo della letteraturaLa testimonianza
di Elie Wiesel
Il nostro primo gesto di uomini liberi fu quello
di gettarci sulle vettovaglie. Non pensavamo che
a quellosolo al panenon ci fu nessuno che pensò
alla vendetta. Il giorno dopo, qualche giovanotto
corse a Weimar a raccogliere patate e vestiti e
qualche ragazza, ma di vendetta nessuna
tracciavolevo vedermi nello specchio che era
appeso al muro di fronte non mi ero visto dal
ghetto. Dal fondo dello specchio un cadavere mi
contemplava. Il suo sguardo nei miei occhi non mi
lascia più. Elie wielsel, La
notte
26
Il contributo della filmografiaIl pianista
  • Con il pianista Roman Polanski è riuscito a dare
    una rappresentazione cruda e forte di quanto
    avveniva nei ghetti, aiutando la Polonia a
    meditare sul proprio passato.

27
Ricordiamoci di non dimenticare
  • Ricordiamoci di non dimenticare è questa la
    frase che abbiamo scelto per intitolare il nostro
    lavoro.
  • Spinti dallidea di conoscere meglio e di capire
    ciò che è successo durante la seconda guerra
    mondiale, noi ragazzi, ci siamo dati da fare e
    abbiamo letto libri, cercato informazioni e
    quantaltro, riunendole in questa piccola
    presentazione. A un certo punto, non ricordiamo
    bene dove, abbiamo trovato questa frase che ci ha
    molto colpito. Dobbiamo sempre ricordare le
    possibili conseguenze di politiche che non
    pongono la loro centralità nel rispetto della
    dignità umana. Soltanto ricordando e trasmettendo
    le nostre conoscenze riusciremo subito a
    riconoscere azioni indescrivibili e fermarle
    prima che dilaghino nel mondo o, peggio, nello
    spirito della gente.
  • Questo è perciò un omaggio a tutte le vittime
    ebree e non, e a tutti i popoli che hanno subito,
    anche dopo Auschwitz, massacri e torture da
    regimi politici autoritari e repressivi.
  • Noi vogliamo con tutte le nostre forze che ciò
    non si ripeta.

28
Auschwitz (Francesco Guccini)
  • Son morto con altri cento, son morto chero
    bambino,
  • Passato per il camino ed adesso sono nel vento
  • Ad Auschwitz cera la neve, il fumo saliva lento
  • Nel freddo giorno dinverno e adesso sono nel
    vento
  • Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande
    silenzio
  • È strano non riesco ancora a sorridere qui nel
    vento
  • Io chiedo come può un uomo uccidere un suo
    fratello
  • Eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento
  • Ancora tuona il cannone, ancora non è contento
  • Di sangue la belva umana e ancora ci porta il
    vento
  • Io chiedo quando sarà che luomo potrà imparare
  • a vivere senza ammazzare e il vento si poserà

29
Presentazione a cura di
  • Apriceno Andrea 2G
  • Fratto Daria 2G
  • Lamanna Giancarlo 2G
  • Trapasso Anna 5L
  • Vottari Michele 2G
  • Special thanks to
  • prof. Alfonsina Biamonte
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