Gli accordi di Bretton Woods - PowerPoint PPT Presentation

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Gli accordi di Bretton Woods

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Gli accordi di Bretton Woods Bretton Woods (accordi internazionali di). Accordi conclusi in seguito a una conferenza tenutasi a Bretton Woods (New Hampshire, Stati ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Gli accordi di Bretton Woods


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Gli accordi di Bretton Woods
  • Bretton Woods (accordi internazionali di).
    Accordi conclusi in seguito a una conferenza
    tenutasi a Bretton Woods (New Hampshire, Stati
    Uniti) dal 1 al 22 luglio 1944, fra
    quarantaquattro Stati, tutti nemici dell'Asse
    (Germania, Italia e Giappone). Il loro obiettivo
    era di promuovere istituzioni internazionali
    capaci di favorire fra gli Stati una politica
    monetaria e commerciale, la quale corrispondesse
    ai bisogni e risolvesse i problemi del mondo che
    sarebbe uscito dal secondo conflitto mondiale. Da
    questi accordi sono nati il Fondo monetario
    internazionale (FMI), con lo scopo di facilitare
    il commercio fra gli Stati e di stabilizzare i
    cambi, e la Banca internazionale per la
    ricostruzione e lo sviluppo (BIRD). L'apertura di
    un mercato libero dell'oro alla fine degli anni
    Sessanta e la decisione del presidente
    statunitense Nixon di sospendere la
    convertibilità del dollaro in oro (15 novembre
    1971) misero in crisi il sistema valutario
    concordato a Bretton Woods. Si trattava di un
    sistema di cambi fissi basato sulla
    convertibilità del dollaro in oro al prezzo fisso
    di 35 dollari l'oncia. Nel marzo 1973 venne
    definitivamente abbandonato e sostituito da un
    sistema basato sulla fluttuazione controllata dei
    cambi.

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Il Fondo Monetario Internazionale (F.M.I.)
  • Fondo monetario internazionale (fmi),
    organizzazione internazionale costituita a
    seguito degli accordi di Bretton Woods (1944) al
    fine di favorire lo sviluppo equilibrato del
    commercio internazionale e la stabilità dei cambi
    sostituendo all'automatismo del gold standard la
    cooperazione monetaria internazionale.
  • Il suo statuto richiede a ogni paese membro di
    fissare una parità iniziale della propria
    moneta espressa in oro o in dollari (35 dollari
    per oncia d'oro). Tale parità può essere
    modificata nella misura del 10 senza consultare
    il Fondo che, d'altra parte, può apportare
    rettifiche in modo proporzionalmente uniforme
    alla parità monetaria di tutti i paesi membri
    previa approvazione di ciascun membro avente
    almeno il 10 delle risorse complessive del
    Fondo. Il Fondo funziona come una riserva
    internazionale di mezzi liquidi di pagamento
    costituita con i contributi (parte in oro e parte
    in moneta nazionale) dei paesi membri. Ognuno di
    questi al fine di compensare un disavanzo
    temporaneo della propria bilancia dei pagamenti
    può utilizzare le risorse del Fondo acquistando
    con la propria moneta la valuta estera di cui ha
    bisogno. Quando la situazione delle sue riserve
    migliora, il paese che ha venduto la sua moneta
    ha l'obbligo di ricomperarla contro cessione di
    oro o di qualsiasi moneta convertibile. Inoltre,
    il Fondo, dal 1952, al fine di favorire la
    stabilizzazione monetaria dei membri concede
    delle linee speciali di credito (stand-by) in
    seguito ad accordi con il paese interessato. Il
    Fondo, che ha sede a Washington, è amministrato
    da un consiglio dei governatori, da direttori
    esecutivi e da un direttore generale. I suoi
    membri sono 157, sono candidati la Svizzera, i
    Paesi Baltici e l'Albania. A partire dagli anni
    Sessanta il principale problema che il Fondo ha
    dovuto affrontare è stato quello della creazione
    di nuovi mezzi internazionali di pagamento,
    imposta dall'indebolimento della posizione del
    dollaro e dalla particolare situazione dell'oro.
    Appunto allo scopo di accrescere le risorse del
    Fondo, già nel 1962 i paesi del cosiddetto
    gruppo dei Dieci avevano firmato gli Accordi
    generali di prestito (GAB, General Arrangements
    to Borrow) con cui ponevano a sua disposizione 6
    miliardi di dollari. Ma l'innovazione di maggiore
    rilievo in questo senso si è avuta con
    l'introduzione dei diritti speciali di
    prelievo nuovo strumento di riserva, il cui
    governo rimane affidato non più alle autorità
    monetarie dei singoli paesi (come può avvenire
    per l'oro o per le valute), ma alle decisioni
    collegiali di tutti i paesi membri del Fondo,
    cioè in sostanza al Fondo stesso come organismo
    internazionale.

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I diritti speciali di prelievo
  • diritti speciali di prelievo (dsp), in ingl.
    Special Drawing Rights (SDR), facilitazioni
    automatiche di credito che fanno capo a un conto
    speciale (Special Drawing Account), costituito
    presso il Fondo monetario internazionale.
    Assegnati annualmente a partire dal 1º gennaio
    1970 ai paesi membri che hanno aderito al
    sistema, in proporzione alle rispettive quote di
    partecipazione al Fondo, i diritti speciali di
    prelievo possono essere utilizzati per acquistare
    valute necessarie a coprire disavanzi nelle
    bilance dei pagamenti. Solo limitatamente
    soggetti all'obbligo della restituzione, essi
    sono in sostanza equivalenti a una moneta
    internazionale (sono anche chiamati oro carta) e,
    come tali, entrano a costituire le riserve delle
    diverse banche centrali.

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La Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo
Sviluppo (BIRD)
  • Banca internazionale per la ricostruzione e lo
    sviluppo (o Banca mondiale). Organismo
    internazionale di credito creato il 27 dicembre
    1945, in seguito alla conferenza monetaria e
    finanziaria internazionale di Bretton Woods. La
    banca, la cui sede principale si trova a
    Washington e le cui operazioni hanno avuto inizio
    nel giugno 1946, ha assunto l'onere di finanziare
    la ricostruzione industriale ed economica dei
    paesi devastati dalla guerra, di accrescere i
    mezzi di produzione dei paesi meno sviluppati e
    di favorire mediante un sistema di garanzie
    solidali la ripresa degli investimenti
    internazionali nelle aree economicamente
    depresse. I prestiti della Banca, che negli anni
    Sessanta erano finalizzati soprattutto alla
    realizzazione delle sovrastrutture, nella seconda
    metà degli anni Settanta furono rivolti
    principalmente ai settori dell'agricoltura, dello
    sviluppo rurale, dell'educazione, e,
    successivamente, dei progetti nel settore della
    ricerca petrolifera e dell'energia.

5
Il Gruppo dei Dieci
  • Gruppo dei Dieci (o Club di Parigi),
    denominazione data ai dieci paesi
    industrializzati (Stati Uniti, Germania, Gran
    Bretagna, Francia, Belgio, Italia, Giappone,
    Canada, Paesi Bassi, Svezia) che nel 1962 hanno
    sottoscritto gli accordi generali di prestito
    (General Arrangements to Borrow, GAB), in base ai
    quali si impegnavano a porre a disposizione del
    Fondo monetario internazionale, al fine di
    accrescerne le risorse, valute per l'equivalente
    di 6 miliardi di dollari. Agli accordi
    inizialmente sottoscritti per la durata di
    quattro anni e successivamente rinnovati, si è
    associata nel 1964 la Svizzera, che non
    appartiene al FMI. L'utilizzazione delle risorse
    previste è subordinata al consenso dei paesi
    sottoscrittori, così che il Fondo svolge solo
    funzioni di intermediario fra il gruppo dei Dieci
    e gli eventuali richiedenti.

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La parità
  • parità s.f. L'esser pari rapporto di uguaglianza
    di condizione, di qualità, di trattamento Parità
    di merito, di grado. Condizione di parità tra i
    due sessi.
  • Econ. pol. Parità monetaria, rapporto fra il
    valore di una data quantità d'oro in moneta di
    uno Stato e il valore della medesima quantità
    d'oro in moneta di un altro Stato.
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