LA MACCHINA DEL CINEMA Scuola primaria - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

LA MACCHINA DEL CINEMA Scuola primaria

Description:

LA MACCHINA DEL CINEMA Scuola primaria FRANCA MAZZARELLO di Torino PROGETTO ETWINNING Percorso Didattico in collaborazione con la scuola Siegerland di Berlino – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:183
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 18
Provided by: Giovanni108
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: LA MACCHINA DEL CINEMA Scuola primaria


1
LA MACCHINA DEL CINEMAScuola primaria FRANCA
MAZZARELLO di TorinoPROGETTO ETWINNING
  • Percorso Didattico in collaborazione con la
    scuola Siegerland di Berlino
  • Anno scolastico 2005/2006

2
CHI SIAMO
Il Circolo Didattico FRANCA MAZZARELLO è uno
dei cinque Circoli Didattici statali della
Circoscrizione II della città di Torino,
collocato nel quartiere "Mirafiori Nord",
appartiene al distretto scolastico
n.2. SEDI PLESSO CENTRALE Franca Mazzarello
VIA COLLINO 12 Tel 011 3096817 Fax 011
307468 PLESSO VIDARI VIA SANREMO 46 SCUOLE
DELLINFANZIA VIA MONTENOVEGNO VIA
DARBOREA http//francamazzarello.scuole.piemonte.
it
3
PREMESSALe immagini che noi vediamo sullo
schermo cinematografico nascondono gli ingranaggi
di una macchina produttiva che diventa macchina
spettacolo
4
DIETRO LO SCHERMO
  • Le fasi di realizzazione di un film
  • Idea
  • Produzione materiali
  • Montaggio per il prodotto finale

5
METODOLOGIA
  • Scrivere un copione da una storia
  • Immaginare una scenografia
  • Creare animazioni dai disegni dei bambini
  • Trattare sequenze video
  • Montare immagini video
  • Scambiare esperienze con i corrispondenti di
    Berlino
  • Documentare il percorso didattico in un prodotto
    finale

6
CONTENUTI
  • Siamo creativi danze e canti
  • argomento del progetto Comenius
  • Cometogether and enjoy it
  • per il corrente anno scolastico svolto in
    collaborazione con la stessa scuola di Berlino e
    una scuola di Burgos (Spagna)
  • www.comenius-cometogether.org

7
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
  • Museo del cinema di Torino
  • http//www.museonazionaledelcinema.org
  • Museo del cinema di Berlino
  • http//www.filmmuseum-berlin.de
  • Filmpark di Potsdam
  • http//www.filmmuseum-potsdam.de
  • Visite virtuali tramite i siti dei musei
  • Cenni di storia del cinema

8
FASI DEL LAVORO
  • Programmazione con incontri tra docenti di Torino
    e Berlino, aggiornamenti e scambi tramite posta
    elettronica
  • Attività da svolgersi nella prima parte dellanno
    scolastico in corso
  • Documentazione del percorso didattico in un
    prodotto finale

9
IL CINEMA PRIMA DELLA CINEPRESA
  • Costruzione di macchine per le animazioni
  • Il movimento dellimmagine, sfruttando
  • il fenomeno della persistenza retinica.
  • I primi dispositivi ottici, gli apparecchi
    cronofotografici

10
DAL DISEGNO ALLANIMAZIONE

Si producono alcuni disegni dello stesso
personaggio, di grandezza simile, ma con
posizioni variate. Con lo scanner si acquisiscono
le immagini e con un programma apposito i disegni
vengono trasformati in animazioni
11
LA STORIA DI ANNIKA
  • Annika una bambina molto dolce, decise di
    prendere lezioni di ballo in una accademia molto
    grande
  • Ma quando fece il primo passo inciampò in una
    buccia di banana e si storse la caviglia, così
    provò a fare qualcosa con le braccia ma le
    sbattè contro una sbarra. Ma proprio al saggio
    capì che non era portata per la danza. Il saggio
    andò benino tranne quando uno spettatore le tirò
    un pomodoro e lei cercò di scansarlo ma niente,
    se lo prese in pieno e così dopo quel balletto un
    po' malandato decise di non entrare mai più in
    una scuola da ballo.
  • Elena

12
LA STORIA DI MELODIA
  • Melodia,una piccola nota musicale, malgrado il
    suo nome, quando cantava o almeno tentava di
    cantare, emetteva dei suoni e degli stridii da
    far venire la pelle doca.
  • Un giorno, stanco di essere preso in giro (perché
    cantava male e aveva un nome che non gli si
    addiceva) vedendo un volantino con su scritto
    Scuola di canto prese il numero di telefono
    della scuola per le iscrizioni e cantando a
    squarciagola dalla contentezza tornò al paese
    delle note, a casa sua.
  • Camminando per un viale incontrò dei suoi amici
    e quando raccontò loro cosa gli era accaduto,
    loro non gli cedettero e gli cantarono in cerchio
    una canzoncina prendendolo in giro. Lui
    arrabbiato e triste decise allora di andare in
    quella scuola di cui aveva letto sul volantino.
    La prima lezione fu un disastro melodia con la
    sua vocetta acuta e forte spaccò tutti i vetri
    dellaula, ma dopo qualche settimana aveva
    imparato a controllare il ritmo e laltezza della
    voce.
  • (continua)

13
STORIA DI MELODIA
  • Un giorno il maestro di coro annunciò ai ragazzi
    coristi che fra dopo giorno ci sarebbe stata la
    gara di voci della città.
  • Melodia era eccitatissimo ma allo stesso tempo
    preoccupato, allora decise di farsi dare dal
    maestro di coro qualche ripetizione.
  • Venne il giorno della gara delle voci e venne il
    turno di melodia. Allora lui sicuro di sé e
    concentrato, si mise a cantare una musica
    dolcissima che ipnotizzò il pubblico che alla
    fine del canto battè fortissimo le mani.
  • Melodia contentissimo vinse il primo premio e da
    quel giorno ogni tanto si mette a cantare quella
    canzone melodica.
  • Camilla

14
ANIMAZIONI
DISEGNO 1 DISEGNO 2 DISEGNO 3 ANIMAZIONE


15
ANIMAZIONI
DISEGNO 1 DISEGNO 2 DISEGNO 3 ANIMAZIONE


16
ANIMAZIONI
DISEGNO 1 DISEGNO 2 DISEGNO 3 ANIMAZIONE


17
SVILUPPO DELLATTIVITÀ
  • I disegni degli alunni della scuola "Mazzarello"
    di Torino sono stati utilizzati per integrare il
    percorso della scuola "Siegerland" di Berlino.
  • La collaborazione didattica è avvenuta con
    apporti grafico pittorici e testuali per produrre
    una storia comune dal titolo "Concorso di musica"
  • Il lavoro è visibile all'indirizzo
  • http//www.siegerland.cidsnet.de/fillm/filmprojekt
    -Dateien/frame.htm
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com