Le macchine elettrostatiche - PowerPoint PPT Presentation

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Le macchine elettrostatiche

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Le macchine elettrostatiche Introduzione all elettrostatica Per elettrostatica si intende quella branca della fisica che ha per oggetto i fenomeni elettrici ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Le macchine elettrostatiche


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Le macchine elettrostatiche
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Introduzione allelettrostatica
  • Per elettrostatica si intende quella
    branca della fisica che ha per oggetto i fenomeni
    elettrici generati da cariche in equilibrio.
  • Alla base dellelettrostatica stanno i concetti
    di carica elettrica e di campo elettrico la
    presenza di un eccesso di cariche su un corpo
    genera un campo elettrostatico intorno ad esso
    che altera le proprietà dello spazio e agisce su
    altre cariche libere per mezzo della forza di
    Coulomb.
  • Tipici fenomeni elettrostatici sono linduzione
    dei materiali conduttori e la polarizzazione dei
    dielettrici.

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Linduzione elettrostatica
  • Il meccanismo che spiega il fenomeno
    dellinduzione elettrostatica è semplice
    allinterno di un materiale conduttore esistono
    elettroni liberi di muoversi (elettroni di
    conduzione), normalmente responsabili della
    conduzione della corrente elettrica questi,
    sottoposti alla forza di Coulomb esercitata dalla
    carica elettrica del corpo inducente, vengono
    attirati o respinti, a seconda che tale carica
    sia positiva o negativa.
  • Supponendo che sia positiva, gli elettroni della
    sferetta metallica tendono a portarsi sul lato
    rivolto verso la bacchetta, lasciando scoperta
    una parte delle cariche positive fisse del lato
    opposto della sferetta.
  • Il risultato è che allinterno del corpo
    metallico che subisce linduzione, le cariche
    elettriche, prima distribuite omogeneamente in
    modo da dare leffetto complessivo di neutralità
    elettrica, si ridistribuiscono disomogeneamente,
    generando uno squilibrio.
  • Il fenomeno dellinduzione elettrostatica,
    quindi, non viola il principio di conservazione
    della carica non consiste infatti in una
    comparsa dal nulla di una carica elettrica prima
    inesistente, ma in una semplice ridistribuzione
    della carica esistente allinterno del corpo
    indotto. Una volta allontanati i due corpi,
    ammesso che non vi sia stato contatto tra i due,
    nel corpo indotto la carica si ridistribuisce
    equamente, e si ristabilisce la condizione di
    neutralità elettrica iniziale.

Spiegazione del fenomeno dellinduzione
elettrostatica
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Lelettrizzazione di un corpo
  • Esistono tre metodi per elettrizzare un corpo
    mediante strofinio, per contatto con un corpo
    carico e per induzione.
  • Linduzione è un fenomeno elettrostatico che
    consiste nellelettrizzazione temporanea di un
    corpo inizialmente neutro, posto in vicinanza di
    un corpo carico. Nellesempio, una barra dotata
    di carica elettrica negativa, avvicinata a una
    sferetta di materiale conduttore neutro, tende ad
    allontanare da sé le cariche negative della
    sferetta (perché cariche elettriche dello stesso
    segno si respingono). Se si collega a terra la
    sferetta, lelettrizzazione può diventare
    permanente le cariche negative ne defluiscono,
    mentre quelle positive rimangono su di essa,
    attratte dalla barra. La carica
    positiva della sferetta, quindi, non più
    bilanciata da unuguale quantità di carica
    negativa, rimane scoperta e permane anche dopo
    lallontanamento della barra.

Elettrizzazione per induzione
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Lelettroscopio
  • Per chiarire ancora meglio il fenomeno
    dellinduzione elettrostatica utilizziamo un
    apparecchio che ci permette di misurare la
    carica elettrica di un corpo elettrizzato
    lelettroscopio
  • In forma semplificata, l'elettroscopio è
    costituito da due leggerissimi conduttori
    metallici sospesi per mezzo di un sostegno in un
    involucro di vetro o di altro materiale isolante.
    I conduttori, che molto spesso sono due
    sottilissime lamine d'oro, sono collegati
    elettricamente a un terzo conduttore posto
    all'esterno dell'involucro quando il conduttore
    esterno viene posto a contatto con un corpo
    carico, sulle due lamine interne si distribuisce
    una carica elettrica dello stesso segno e quindi
    queste si allontanano. Misurando la distanza
    indotta fra i due conduttori è possibile risalire
    alla quantità di carica portata dal corpo
    elettrizzato.

Come funziona lelettroscopio
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Come funziona lelettroscopio
  • Per determinare lo stato elettrico di un corpo lo
    si può mettere in contatto con il pomello (d) di
    un elettroscopio. Se nel corpo sono presenti
    delle cariche in eccesso, fluiscono
    automaticamente attraverso il supporto metallico
    (b) fino a distribuirsi tra le foglioline (a) e
    (a_), pure metalliche. Queste, essendosi caricate
    entrambe dello stesso segno, si allontanano l'una
    dall'altra in misura proporzionale all'intensità
    della carica. Il tutto è protetto da un
    contenitore di vetro (c).

Schemi di un elettroscopio
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Lelettroforo di Volta
  • Unaltra macchina ad induzione molto famosa è
    lelettroforo di Volta
  • Esso è costituito da due dischi, luno di
    materiale isolante (schiacciata), laltro
    metallico (scudo), munito di manico isolante
    (fig.a).
  • Dopo aver elettrizzato la schiacciata per
    strofinio (negativamente), si può elettrizzare
    ripetutamente lo scudo collegandolo
    momentaneamente alla terra mentre funziona da
    indotto (fig.b) su di esso resta solo
    elettricità di segno opposto a quello della
    schiacciata. Sollevato lo scudo elettrizzato
    (fig.c), lo si può usare per caricare altri
    conduttori. Dopo averlo scaricato, si può
    ripetere loperazione riappoggiandolo sulla
    schiacciata rimasta elettrizzata.

Le varie fasi del funzionamento dellelettroforo
di Volta
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Il pendolino elettrico
  • Al posto dellelettroforo di Volta si può usare
    un rivelatore meno sensibile dello stato
    elettrico il pendolino elettrico.
  • Una pallina di carta stagnola sospesa a un filo
    costituisce un pendolino elettrico. Avvicinando
    una bacchetta di vetro elettrizzata per strofinio
    (vedi fig.a), la pallina viene dapprima attratta,
    poi decisamente respinta appena ha toccato il
    vetro col contatto, essa ha ricevuto una parte
    della carica elettrica del vetro.
  • Un secondo pendolino (vedi fig.b) si comporta
    allo stesso modo, ma con una bacchetta di ebanite
    elettrizzata dopo il contatto ancora repulsione.
  • Avvicinati tra loro i due pendolini
    precedentemente elettrizzati manifestano
    reciproca attrazione (fig.c).

Come si comporta il pendolino elettrico quando si
avvicinano bacchette di vetro e di ebanite
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Cosa dimostra lesperienza ?
  • Lesperienza, ripetuta usando bacchette di altri
    tipi di materiale strofinate dimostra che
  • Esistono due tipi di elettricità quella che si
    desta nel vetro, o nei corpi come il
    vetro che viene chiamata vitrea o elettricità
    positiva, e quella che si desta nellebanite, o
    nei corpi che si comportano come lebanite che
    viene chiamata resinosa o elettricità negativa.
  • Cariche dello stesso segno si respingono e
    cariche dello stesso tipo si attraggono.
  • La forza di attrazione o repulsione diminuisce
    rapidamente con la distanza che separa i corpi
    interagenti.
  • Esistono materiali che hanno cariche elettriche
    capaci di spostarsi da un punto allaltro del
    corpo ( conduttori ) e materiali in cui le
    cariche rimangono localizzate nella regione dove
    è avvenuto lo strofinio ( isolanti o
    dielettrici ) .

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Il generatore di Van Der Graaf
  • La più moderna tra le macchine elettrostatiche è
    il generatore di Van der Graaf.
  • Il tipo più semplice è formato da una grande
    sfera metallica cava isolata, che riceve in modo
    continuo cariche elettriche introdotte in essa da
    un nastro di materiale isolante, teso tra due
    pulegge rotanti in senso concorde tale nastro
    viene elettrizzato a effluvio, cioè applicando
    il potere delle punte da un generatore ausiliario
    esterno e cede alla sfera cava le cariche
    trasportate tramite un pettine metallico, che
    insieme con la sfera si comporta da indotto a
    punta.

Il generatore di Van Der Graaf
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Esperienze con la macchina di Van de Graaf
  • Per lesperienza utilizziamo un recipiente avente
    ai lati due elettrodi a punta, al cui interno è
    inserito dellolio e del semolino.
  • Se colleghiamo i due elettrodi ai due diversi
    poli della macchina, azionando questultima
    vedremo che nel recipiente si verranno a formare
    delle linee di forza convergenti tra i due
    elettrodi
  • Se invece colleghiamo i due elettrodi ad un solo
    polo ci accorgiamo che le linee di forza che si
    verranno a formare saranno diverse rispetto al
    primo caso, perché esse divergono
  • Se posizioniamo un anellino allinterno del
    recipiente e azioniamo la macchina, ci accorgiamo
    che allinterno di esso il semolino non subisce
    alcuna modifica. Lanello quindi costituisce uno
    schermo elettrostatico.
  • Se al posto di due elettrodi a punta inseriamo un
    doppio strato elettrico, il campo elettrico sarà
    uniforme in ogni punto. Azionando la macchina le
    linee di forza che si verranno a formare andranno
    da un elettrodo allaltro.

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Cosa sono le linee di forza ?
  • Le linee di forza sono quelle linee la cui
    tangente in ogni punto ha la stessa direzione del
    campo elettrostatico in quel punto.
  • Nel primo caso le linee di forza che si verranno
    a formare saranno come quelle in figura 1. Il
    sistema costituito dalle cariche opposte prenderà
    il nome di dipolo elettrico. Le linee di forza
    che escono dalla carica positiva sono in uguale
    numero a quelle che entrano nella carica
    negativa.
  • Nel secondo caso le linee di forza che si
    verranno a formare saranno come quelle in figura
    2. Tra due cariche uguali, infatti, le linee che
    si verranno a formare divergono.

Linee di forza generate da due cariche opposte
Linee di forza generate da due cariche uguali
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La gabbia di Faraday
  • Unaltra macchina elettrostatica è la gabbia di
    Faraday.
  • Essa è un esempio di schermo elettrostatico ed è
    realizzata mediante una rete metallica a maglie
    molto fitte (chiusa a formare una sorta di
    gabbia). All'interno di questa non vi sono
    effetti dovuti a campi elettrostatici esterni né
    al caricamento della gabbia stessa. 
  • La verifica può essere fatta posizionando
    all'interno della gabbia un elettroscopio. La
    gabbia viene caricata da un generatore
    elettrostatico mentre l'elettroscopio all'interno
    non rivela alcuna presenza di cariche. E'
    possibile, inoltre, utilizzare un secondo
    elettroscopio collegato elettricamente
    all'esterno della gabbia per rivelarne la carica.

Un esempio di gabbia di Faraday
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  • Fine
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