Evidence Based Nursing L - PowerPoint PPT Presentation

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Evidence Based Nursing L

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Laura Rasero Enrico lumini Evidence Based Nursing L assistenza infermieristica basata su prove di efficacia nelle ulcere da pressione * La definizione migliore ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Evidence Based Nursing L


1
Evidence Based Nursing Lassistenza
infermieristica basata su prove di
efficacianelle ulcere da pressione
Laura Rasero Enrico lumini
2
Infermieri i cambiamenti
  • Negli ultimi anni
  • Aumento della formazione di base
  • Progetti di formazione complementare /
    specialistica
  • Percorsi formativi universitari post base
  • Aumentano le conoscenze, le abilità e le
    responsabilità
  • Diversificano le competenze
  • Aumenta il lavoro assegnabile ad altre figure

3
Linfermiere
  • Competenze educative
  • (facilitatore, insegnante, coordinatore)
  • Capacità di ricerca clinica orientata ai
    risultati (indagini epidemiologiche, costi, costi
    risparmiati, outcomes ottenuti)
  • Capacità di integrazione con altre figure in
    situazioni assistenziali complesse
  • Capacità nelluso e nella valutazione critica
    della letteratura
  • Abilità cliniche

4
Lassistenza infermieristica
  • Lassistenza è un processo che
  • deve saper tener conto di
  • Situazione clinica del paziente (personalizzare)
  • Obiettivi assistenziali
  • Risorse disponibili (materiali e intellettuali)
  • Esperienza clinica
  • Evidenze assistenziali (quando ci sono)

Alba DiCenso, Nicky Cullum, Donna Ciliska
Implementing evidence-based nursing some
misconceptions Evidence Based Nursing 1998
138-39
5
Evidence Based Nursing
la EBN è un processo di autoapprendimento in cui
l'assistenza al paziente individuale stimola la
ricerca dalla letteratura biomedica di
informazioni clinicamente rilevanti,
diagnostiche, prognostiche, terapeutiche o
relative ad altri aspetti della pratica clinica.
6
Che cosa è lEBM?
Integrazione della propria esperienza clinica con
i desideri del paziente e con le migliori
evidenze prodotte dalla ricerca biomedica
Sackett DL, Rosemberg WMC, Gray JAM, et al
Evidence based medicinewhat it is and what it
isnt. BMJ 199631271-2
7
Evidence-Based Nursing (EBN)
  • 1998 - Il processo per mezzo del quale le
    infermiere e gli infermieri assumono le decisioni
    cliniche utilizzando le migliori ricerche
    disponibili, la loro esperienza clinica e le
    preferenze del paziente, in un contesto di
    risorse disponibili
  • (DiCenso A, Cullum N, Ciliska D. Implementing
    evidence based nursing some misconceptions
    Editorial. Evidence Based Nursing 1998
    138-40).

8
EVIDENCE BASED NURSING
PREFERENZE DEL PAZIENTE
RISULTATI RICERCA
GIUDIZIO CLINICO ESPERIENZA
FORMAZIONE DI BASE
9
Esperienza clinica personale
Abilità e capacità di individuare rapidamente le
caratteristiche peculiari di ogni singolo
paziente, di entrare in empatia con lui, di aver
cura di lui, comunque.
10
Desideri del paziente
Preferenze, preoccupazioni, aspettative, valori
etici di ogni singolo paziente
11
Migliori evidenze prodotte dalla ricerca
biomedica
Risultati validi, generalizzabili, clinicamente
rilevanti che emergono da studi clinici condotti
da colleghi degnamente appartenenti alla
comunità scientifica mondiale
12
EBN
13
Su cosa si basa lassistenza infermieristica?
  • Insegnamento scolastico
  • Tradizioni/abitudini di reparto
  • Esperienza
  • Autoreferenzialità
  • Prescrizioni di
  • Libri, riviste

14
Linfermieristica si basa sulle evidenze?
  • Quanta informazione per quale assistenza ?
  • 3.000.000 articoli/anno
  • Testate scientifiche
  • 100 nel 1800
  • 100.000 nel 1950
  • 1.000.000 (?) nel 2000
  • dal 70 all80 è informazione inutile

15
Lassistenza infermieristica si basa sulle
evidenze?
  • Meno del 20 di ciò che i medici fanno ogni
    giorno possiede almeno uno studio clinico ben
    disegnato a sostegno della sua utilità.

Cochrane A.L. Effectiveness and Efficiency.
Random reflection on Health Service Nuffield
Provincial Hospital Trust , London , 1972
16
LEBN NON sostituisce il .
..CERVELLO, La nostra capacità di pensare,
valutare ed agire !!!!
La ricerca fornisce i dati, le informazioni e le
evidenze ma spetta alluomo, al professionista la
scelta dellapplicazione clinica
17
Non cè bisogno di evidenze per ciò che è già
evidente !
18
EBNPerché ?
  • Aggiornamento professionale
  • Risposta efficace ai bisogni del paziente
  • Miglioramento della qualità delle cure
  • Non solo esecuzione ma organizzazione e
    pianificazione dellintero processo di cura
  • Affrancamento dalla leadership culturale del
    medico
  • Tutela professionale

19
EBNPerché ?
  • Insufficiente e disomogenea applicazione dei dati
    della ricerca
  • Utilizzo inadeguato di interventi sanitari
    efficaci
  • Impiego di procedure inefficaci o addirittura
    dannose
  • Pratica clinica condizionata dalle opinioni e/o
    dalle abitudini

20
Vantaggi EBM
  • Centrata sul paziente
  • Facilita formazione Professionale
  • Facilita comunicazione con il Paziente
  • Miglioramento efficacia, utilità interventi
  • Processo in divenire
  • Agevola Ricerca

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Svantaggi EBM
  • Tempo/risorse illimitate
  • Zone grigie
  • Scarsa conoscenza informatica/statistica
  • Fattore economico/limitata diffusione
    biblioteche, diffusione strumenti informazione
  • Barriere linguistiche
  • Capacità di analisi e lettura critica

22
Problemi Aperti EBN
  • Approccio da  libro di cucina 
  • Ruolo Industria Farmaceutica
  • Evidence Based Medicine or Evidence Biased
    Medicine ?

23
EBN e Ricerca
Ricerca infermieristica
EBN
24
EBN Il processo
  • Converte il bisogno di informazione in quesiti
    clinici ben definiti
  • Ricerca con la massima efficienza, le migliori
    evidenze disponibili
  • Valuta criticamente la loro validità ed
    applicabilità clinica
  • Integra le evidenze nelle proprie decisioni
    cliniche
  • Rivaluta continuamente la propria performance
    professionale

25
Evidence Based Nursing
SOLUZIONI
PROBLEMI
26
EBN COME SI OTTIENE???
  • Non accettare mai nulla per vero senza che sia
    sicuramente tale
  • Dividere ogni fenomeno preso in esame in tante
    parti quante sia possibile
  • Condurre ordinatamente i pensieri cominciando
    dalle cose più semplici e più facili a conoscersi
    per salire alle conoscenze dei fenomeni più
    complessi
  • Essere certi della correttezza delle fonti

27
Passi fondamentali per acquisire Levidenza
28
TIPOLOGIE DI QUESITI
  • PREVENZIONE E TERAPIA
  • Le calze a compressione graduale sono efficaci e
    sicure per prevenire la TVP nei pazienti operati?
  • Ogni quanto deve essere sostituito un accesso
    vascolare periferico?
  • VALUTAZIONE E DIAGNOSI
  • La scala di Braden è efficace quanto la Norton
    nel prevenire il rischio di ldc?
  • La scala WHO per la tossicità cutanea è in grado
    di valutare preventivamente la necessità di
    sostituzione di un accesso vascolare periferico?

29
TIPOLOGIE DI QUESITI
  • EZIOLOGIA
  • I trattamenti radio/chemioterapici causano
    Fatigue?
  • Quali farmaci somministrati in cardiologia sono
    associati ad un rischio elevato di flebiti?
  • EVOLUZIONE E PROGNOSI
  • La ginnastica vescicale aumenta il rischio di
    infezioni urinarie?
  • Il rischio di flebite diminuisce con la
    sostituzione frequente della sede di introduzione
    di un CVP?

30
TIPOLOGIE DI QUESITI
  • ECONOMIA SANITARIA
  • Educare alla dimissione le famiglie di bambini
    asmatici, sulla gestione della crisi acuta
    diminuisce i ricoveri impropri?
  • Utilizzare set di medicazione dei CVP riduce i
    costi rispetto allutilizzo di materiale sfuso?

31
E i vostri quesiti ?
32
La Forza delle Evidenze
-
RCT Case report
Randomizzato Non randomizzato
In cieco In aperto
Grandi gruppi Piccoli gruppi
33
Linformazione biomedica
  • Nel passato..
  • Opinione degli esperti
  • Trattati, Libri
  • Le Riviste

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Limiti delle fonti tradizionali delle informazioni
  • I libri riflettono le opinioni di esperti

Istruzioni per il prelievo di emocolture in
quattro libri coevi
35
Linformazione biomedica
  • Nel presente
  • Crescita esponenziale ogni anno 2 milioni di
    articoli su 20000 riviste
  • Rapida obsolescenza
  • Frammentazione

36
Il 70 80 della letteratura disponibile e
inutile !
Solo un 10 15 degli interventi
infermieristici ha alle spalle evidenze
scientifiche
37
La Forza delle Evidenze
38
Letteratura Primaria e secondaria
Tipo studi Letteratura Oggetto dello studio
RCT, Coorte, Caso controllo, case report, studi qulitativi PRIMARIA Pazienti, malattie, terapie, diagnostici,
Linee Guida Revisioni Sistem. Metanalisi SECONDARIA Studi primari
39
Rivista di editoria secondaria
  • seleziona gli studi clinici già pubblicati,
    secondo criteri di validità ed utilità
  • presenta i risultati in una forma direttamente
    utilizzabile nella pratica (abstract strutturato)

1. ricerca
2. esamina
3. estrae i risultati
40
Strumenti per migliorare la comunicazione tra la
ricerca e la pratica clinica
  • Editoria per la EBM
  • 1. Editoria specializzata in studi integrativi
    (review sistematiche, linee guida, analisi
    decisionali, analisi economiche, studi di qualità
    della vita)
  • 2. Riviste che pubblicano riassunti strutturati
    (riviste di editoria secondaria)

41
Limiti delleditoria specializzata EBM
  • Richiede tempi lunghi e investimenti rilevanti
    per la stesura dei documenti
  • Necessita di frequenti aggiornamenti
  • E in grado di rispondere ad un numero limitato
    di problemi clinici, particolarmente per quanto
    riguarda il nursing
  • Richiede abilità specifiche per la lettura e la
    valutazione critica

42
LA LETTERATURA SECONDARIA LE LINEE GUIDA
43
Cosa sono, oggi, le linee-guida?
  • raccomandazioni di comportamento clinico,
    elaborate mediante un processo di revisione
    sistematica della letteratura e delle opinioni di
    esperti, con lo scopo di aiutare i medici,
    infermieri e i pazienti a decidere le modalità
    assistenziali più appropriate in specifiche
    situazioni cliniche
  • basate sulle migliori prove di efficacia
    esistenti
  • elaborate con metodologia esplicita
  • da gruppi multidisciplinari
  • con una gradazione delle raccomandazioni
  • peer reviewed
  • aggiornate in continuo (data di scadenza)

44
Le Linee guida (2)
  • Devono basarsi sulla letteratura e sulle evidenze
    scientifiche disponibili
  • Spesso la letteratura da indicazioni non univoche
  • Nella pratica clinica lavorano diverse figure
    professionali e non, quindi i gruppi devono
    essere multidisciplinari
  • Le evidenze su cui vengono costruite le linee
    guida devono essere sufficientemente forti cioè
    sostenute da lavori di ricerca di buona qualità

45
(No Transcript)
46
(No Transcript)
47
La Letteratura secondaria
  • Revisione della letteraturaLanalisi e la
    sintesi delle informazioni contenute negli
    articoli, testi o altri materiali recuperati con
    la revisione della letteratura
  • Revisione sistematicaMetodo scientifico per
    analizzare criticamente, valutare e sintetizzare
    le informazioni contenute nelle ricerche ed
    esprimere conclusioni sulla qualità degli studi e
    le variabili e gli esiti inclusi nei lavori
    (Mulrow, 1995Droogan e Song, 1996).
  • Meta-analisiProcesso statistico per sintetizzare
    le informazioni derivanti da numerose ricerche
    sullo stesso tema, per avere una singola stima
    delleffetto di un intervento (Mulrow, 1995
    Grener e Grimshaw, 1996 Naylor, 1997)

48
Dove cercare
Banche Dati Primarie Indicizzano articoli
pubblicati nelle riviste biomediche
  • MEDLINE (3800 r. 9 milioni citazioni)
  • EMBASE (3600r. 6,5 milioni citazioni)
  • CINAHL (Database Infermieristico)

49
U.S. National Library of Medicine
la sede
il sito
8600 Rockville Pike, Bethesda, MD 20894 United
States
www.nlm.nih.gov
50
Dove cercare
Banche Dati Secondarie Indicizzano selezioni di
articoli commentati, revisioni sistematiche,linee
guida
  • Cochrane (Revisioni)
  • DARE (analisi economiche, efficacia)
  • CDC (linee guida)
  • Clinical Practice Guidelines Infobase
  • Pubblicazioni secondarie (revisioni)

51
WWW.GIMBE.IT
52
WWW.PERFORMED.IT/INFERMIERISTICA
53
WWW.EVIDENCEBASEDNURSING.IT
54
(No Transcript)
55
(No Transcript)
56
(No Transcript)
57
(No Transcript)
58
WWW.NURSINGCENTER.COM
59
WWW.MEDSCAPE.COM
60
WWW.AHRQ.GOV
61
www.jointcommission.org
62
www.cdc.gov
63
Evidence Based NursingDove trovare le
informazioni?
Banca dati Gratis Indirizzi
MEDLINE SI www.ncbi.nlm.nih.gov
GIMBE SI www.gimbe.it
CINAHL NO
Jhoannabriggs Si/NO www.joannabriggs.edu.au
COCHRANE NO/SI www.areas.it
BD Linee Guida SI www.ahcpr.gov www.cdc.gov
Riviste EBM Si dal GIMBE
64
Evoluzione della popolazione per grandi classi
di età (Istat ).
65
clinical evidence edizione italiana
66
Classificazione
  • Che cosa significano questi termini
  • UTILE
  • Prove molto solide derivate da studi clinici
    randomizzati
  • Forti prove da studi osservazionali di alta
    qualità (se studi randomizzati e controllati sono
    inappropriati)
  • PROBABILMENTE UTILE
  • Prove di livello inferiore che i benefici siano
    maggiori dei danni
  • un singolo ma piccolo studio randomizzato di
    buona qualità metodologica
  • studi randomizzati di minore qualità, con end
    point meno rilevanti e di scarsa
    generalizzabilità
  • da studi osservazionali se studi randomizzati e
    controllati non appropriati

clinical evidence edizione italiana
67
Clinical evidence
  • DA VALUTARE CASO PER CASO
  • Vantaggi e svantaggi variano fortemente nei
    diversi sottogruppi di pazienti
  • La decisione deve essere individualizzata in
    funzione delle circostanze e preferenze del
    paziente
  • DI EFFICACIA SCONOSCIUTA
  • Prove di qualità metodologica e rilevanza clinica
    insufficiente per capire se lintervento è
    efficace
  • PROBABILMENTE INUTILE
  • Come per probabilmente utile, ma quando le prove
    a favore dellefficacia sono modeste o vi sono
    dati che suggeriscono che i danni possono essere
    maggiori dei benefici
  • INUTILE O DANNOSO
  • Simile a utile, con prove a favore dellefficacia
    molto modeste e anzi più dati a favore di un
    possibile danno

68
Clinical evidencePrevenzione
  • Utili
  • I rivestimenti antidecubito sui lettini operatori
  • Prodotti in schiuma
  • Probabilmente utili
  • Letti a cessione di aria nei reparti di terapia
    intensiva

69
Clinical evidencePrevenzione
  • Di utilità non determinata
  • Vari modelli di cuscini
  • Supporti a bassa pressione
  • Probabilmente inutili o dannosi
  • Stivaletti in vinile gonfiati daria con nicchia
    per il piede

70
Clinical evidenceTrattamento
  • Utili
  • Letti ad aria fluidizzata
  • Probabilmente utili
  • Letti a cessione daria
  • Di utilità non determinata
  • Medicazioni con idrocolloidi
  • Supporti nutrizionali
  • Elettroterapia
  • Ultresuoni

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Clinical evidencePrevenzione
  • Utili
  • I rivestimenti antidecubito sui lettini operatori
  • Prodotti in schiuma
  • Probabilmente utili
  • Letti a cessione di aria nei reparti di terapia
    intensiva

72
Clinical evidencePrevenzione
  • Di utilità non determinata
  • Vari modelli di cuscini
  • Supporti a bassa pressione
  • Probabilmente inutili o dannosi
  • Stivaletti in vinile gonfiati daria con nicchia
    per il piede

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Clinical evidenceTrattamento
  • Utili
  • Letti ad aria fluidizzata
  • Probabilmente utili
  • Letti a cessione daria
  • Di utilità non determinata
  • Medicazioni con idrocolloidi
  • Supporti nutrizionali
  • Elettroterapia
  • Ultrasuoni

74
ReviewTherapeutic ultrasound for pressure
ulcers A Baba-Akbari Sari, K Flemming,
NA Cullum, U WollinaCochrane Database of
Systematic Reviews 2007 Issue
  • Objectives
  • To assess the effect of therapeutic ultrasound on
    the healing of pressure ulcers.
  • Authors' conclusions
  • There is no evidence of benefit of ultrasound
    therapy in the treatment of pressure ulcers.
    However, the possibility of beneficial or harmful
    effect cannot be ruled out due to the small
    number of trials, some with methodological
    limitations and small numbers of participants.
    Further research is needed.

75
ReviewNutritional interventions for preventing
and treating pressure ulcers G Langer,
G Schloemer, A Knerr, O Kuss, J BehrensCochrane
Database of Systematic Reviews 2007 Issue 1
  • Objectives
  • To evaluate the effectiveness of enteral and
    parenteral nutrition on the prevention and
    treatment of pressure ulcers.
  • Conclusions
  • It was not possible to draw any firm conclusions
    on the effect of enteral and parenteral nutrition
    on the prevention and treatment of pressure
    ulcers. Further trials of high methodological
    quality are necessary.

76
Le evidenze
  • La scala di Braden è lo strumento più efficace
    per calcolare il rischio di LdC. Rispetto alla
    scala di Waterlow, Norton
  • Usare soluzione fisiologica per detergere le
    lesioni da pressione
  • Evitare eccessivi massaggi su preminenze ossee
    poiché ciò non previene la lesione da decubito ma
    al contrario può causare ulteriori danni.
  • Nei soggetti allettati e completamente immobili,
    i talloni devono essere sempre sollevati dal
    piano del letto
  • I materassi in schiuma viscoelastica possono
    essere raccomandati per la prevenzione delle
    ulcere da pressione

77
Le evidenze- DOLORE
  • Evitare di traumatizzare i bordi della lesione
  • Le medicazioni asciutte come le garze causano
    traumi e dolore al momento della sostituzione
  • medicazioni composte da idrogel, idrofibre,
    alginati e silicone morbido causano dolore con
    minor frequenza

78
INFEZIONE
  • Per la diagnosi microbiologica non usare colture
    con tampone per diagnosticare linfezione
  • delle ferite, poiché il prelievo superficiale può
    evidenziare solo batteri colonizzatori.
  • (Evidenza III C)
  • La somministrazione di terapia antibiotica
    sistemica guidata dallantibiogramma va
    considerato nel caso sia presente batteremia,
    sepsi, cellulite in progressione o osteomielite.
  • ( Evidenza I A )

79
Il tasso di riepitelizzazione appare
significativamente più veloce nella guarigione in
ambiente umido semiocclusivo (12-15 giorni)
rispetto alla medicazione tradizionale (25-30
giorni) (Leipziger LS et al. 1985) Le ulcere
coperte con medicazioni semiocclusive hanno un
miglior controllo del dolore. (Friedman SJ, Su
WPD 1984) Uno studio condotto su 100 casi ha
dimostrato come lincidenza di infezioni sia
notevolmente ridotta in ferite trattate con
semiocclusione (2,6) rispetto a ferite trattate
con medicazioni asciutte (7,1)(Hutchinson JJ, Mc
Cuckin M - 1990 -)
80
La presa in carico
  • E documentata la loro efficacia in termini di
  • Riduzione delle complicanze (infezioni, ulcere da
    pressione, TVP, cadute, )
  • Riduzioni delle mortalità
  • Riduzione riammissioni ospedaliere
  • Riduzione durata degenza
  • (Naylor,1999Cline,1998Rich,1995Parkers,2002She
    pperd,2002)

81
A Multidisciplinary Intervention to Prevent the
Readmission of Elderly Patients with Congestive
Heart FailureMichael W. Rich, M.D., Valerie
Beckham, R.N., Carol Wittenberg, R.N., Charles L.
Leven, Ph.D., Kenneth E. Freedland, Ph.D., and
Robert M. Carney, Ph.D.
Conclusions A nurse-directed,
multidisciplinary intervention can improve
quality of life and reduce hospital use and
medical costs for elderly patients with
congestive heart failure
Rich M.W., 1995
82
Rich M.W., 1995
83
  • 44,4 dei ricoveri
  • 56,2 con le ri-ospedalizzazioni dovute a SC

Rich M.W. , 1995
84
  • 9 dei costi
  • 33 dei costi di ricovero

Rich M.W. , 1995
85
ReviewWound cleansing for pressure ulcers
ZEH Moore and S CowmanCochrane Database of
Systematic Reviews 2007 Issue 1
  • Objectives
  • What is the effect of wound cleansing solutions
    and wound cleansing techniques on the rate of
    healing of pressure ulcers?
  • Conclusions
  • We identified only three studies addressing
    cleansing of pressure ulcers. One noted a
    statistically significant improvement in pressure
    ulcer healing for wounds cleansed with saline
    spray containing Aloe vera, silver chloride and
    decyl glucoside (Vulnopur) when compared with
    isotonic saline solution. Overall, there is no
    good trial evidence to support use of any
    particular wound cleansing solution or technique
    for pressure ulcers.

86
ReviewTopical silver for treating infected
wounds H Vermeulen, JM van Hattem,
MN Storm-Versloot, DT UbbinkCochrane Database of
Systematic Reviews 2007 Issue 1 (Status New)
  • Objectives
  • To evaluate the effects on wound healing of
    topical silver and silver dressings in the
    treatment of contaminated and infected acute or
    chronic wounds.
  • Conclusions
  • Only three trials with a short follow-up duration
    were found. There is insufficient evidence to
    recommend the use of silver-containing dressings
    or topical agents for treatment of infected or
    contaminated chronic wounds.

87
ReviewHyperbaric oxygen therapy for chronic
wounds P Kranke, M Bennett, I Roeckl-Wiedmann,
S Debus Cochrane Database of Systematic Reviews
2007 Issue
  • Objectives
  • To assess the benefits and harms of adjunctive
    HBOT for treating chronic ulcers of the lower
    limb (diabetic foot ulcers, venous and arterial
    ulcers and pressure ulcers).
  • Authors' conclusions
  • In people with foot ulcers due to diabetes, HBOT
    significantly reduced the risk of major
    amputation and may improve the chance of healing
    at 1 year. The application of HBOT to these
    patients may be justified where HBOT facilities
    are available, however economic evaluations
    should be undertaken. In view of the modest
    number of patients, methodological shortcomings
    and poor reporting, this result should be
    interpreted cautiously however, and an
    appropriately powered trial of high
    methodological rigour is justified to verify this
    finding and further define those patients who can
    be expected to derive most benefit from
    HBOT.Regarding the effect of HBOT on chronic
    wounds associated with other pathologies, any
    benefit from HBOT will need to be examined in
    further, rigorous randomised trials. The routine
    management of such wounds with HBOT is not
    justified by the evidence in this review.

88
ReviewDressings and topical agents for
surgical wounds healing by secondary intention
H Vermeulen, D Ubbink, A Goossens, R de Vos,
D LegemateCochrane Database of Systematic
Reviews 2007 Issue 1
  • Objectives
  • To assess the effectiveness of dressings and
    topical agents on surgical wounds healing by
    secondary intention
  • Authors' conclusions
  • We found only small, poor quality trials the
    evidence is therefore insufficient to determine
    whether the choice of dressing or topical agent
    affects the healing of surgical wounds healing by
    secondary intention. Foam is best studied as an
    alternative for gauze and appears to be
    preferable as to pain reduction, patient
    satisfaction and nursing time.

89
ReviewTherapeutic touch for healing acute
wounds DP O'Mathuna and RL AshfordCochrane
Database of Systematic Reviews 2007 Issue 1
  • Objectives
  • To identify and review all relevant data to
    determine the effects of TT on healing of acute
    wounds.
  • Authors' conclusions
  • There is no evidence that TT promotes healing of
    acute wounds.

90
ReviewDebridement of diabetic foot ulcers
J SmithCochrane Database of Systematic Reviews
2007 Issue
  • Objectives
  • The aim of this review is to assess the evidence
    for the effectiveness of debridement as a
    treatment for diabetic foot ulcers.
  • Authors' conclusions
  • There is evidence to suggest that hydrogel
    increases the healing rate of diabetic foot
    ulcers compared with gauze dressings or standard
    care. More research is needed to evaluate the
    effects of a range of widely used debridement
    methods and of debridement per se.

91
ReviewPatient education for preventing
diabetic foot ulceration GD Valk, DMW Kriegsman,
WJJ AssendelftCochrane Database of Systematic
Reviews 2007 Issue 1
  • Objectives
  • To assess the effectiveness of patient education
    on the prevention of foot ulcers in patients with
    diabetes mellitus.
  • Authors' conclusions
  • RCTs evaluating education for people with
    diabetes, aimed at preventing diabetic foot
    ulceration, are mostly of poor methodological
    quality. Weak evidence suggests that patient
    education may reduce foot ulceration and
    amputations, especially in high-risk patients.
    Foot care knowledge and behaviour of patients
    seem positively influenced by patient education
    in the short term.Because of conflicting
    results and the methodological shortcomings more
    RCTs are needed.

92
Le evidenze
  • La scala di Braden è lo strumento più efficace
    per calcolare il rischio di LdC. Rispetto alla
    scala di Waterlow, Norton
  • .Usare soluzione fisiologica per detergere gran
    parte delle lesioni da pressione
  • Evitare eccessivi massaggi su preminenze ossee
    poiché ciò non previene la lesione da decubito ma
    al contrario può causare ulteriori danni.
  • Nei soggetti allettati e completamente immobili,
    i talloni devono essere sempre sollevati dal
    piano del letto
  • I materassi in schiuma viscoelastica possono
    essere raccomandati per la prevenzione delle
    ulcere da pressione
  • Ripetere la valutazione delle ulcere da pressione
    con frequenza almeno settimanale.

93
Le evidenze
  • La scala numerica per misurare il dolore è di più
    facile utilizzo per la popolazione anziana
  • Fare un piano di dimissione specifico per i
    pazienti , riduce il numero di ricoveri, le
    complicanze e migliora la compliance
  • Non detergere le lesioni con detergenti cutanei o
    agenti antisettici (come iodopovidone, iodoforo,
    soluzione di ipoclorito di sodiosoluzione di
    Dakin,perossido di idrogeno, acido acetico)
  • E vivamente sconsigliato luso dei presidi ad
    anello (ciambelle).
  • Utilizzare i dispositivi di sollevamento come
    trapezio o una traversa per sollevare e muovere
    invece di trascinare, gli individui che non sono
    in grado di aiutarsi durante i cambi di postura
  • I cuscini ad aria sono i più efficaci nel quadro
    della prevenzione delle ulcere da pressione.

94
Le evidenze
  • Lapplicazione costante di idratanti cutanei
    rappresenta un elemento fondamentale della
    prevenzione nelle sedi a rischio
  • Ogni soggetto a rischio di sviluppare ulcere da
    pressione deve fare cambio di posizione, se ciò è
    giudicato sicuro da un punto di vista medico Il
    cambio di posizione deve avvenire almeno ogni 2
    ore
  • Se si adottano questi ausili si può svolgere il
    cambio di posizione ogni 4 ore al massimo.
  • sistemi ad aria alternata composti da celle con
    un diametro superiore a 10 cm sono,
    probabilmente, più efficaci dei sistemi
    composti da celle più piccole perchè questultimi
    non permettono che il corpo dellassistito venga
    sufficientemente sollevato così da evitare
    lappoggio sulla superficie del letto .

95
Conclusioni
  • PAZIENTI DESCRIVONO 8 ATTIBUTI CHE
    CARATTERIZZANO UNA ASSISTENZA INFERMIERISTICA DI
    ALTA QUALITA
  • Le conoscenze professionali
  • La continuità assistenziale
  • Disponibilità di tempo
  • La coordinazione con lo staff
  • Coinvolgimento decisionale
  • Personalizzazione
  • Relazione interpersonale
  • Attenzione e premura nella cura
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