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Il condizionamento operante

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Il condizionamento operante La gabbia di Skinner (Skinner box): gabbia con una leva che consente di accedere al cibo o all acqua. La gabbia ha un pavimento ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Il condizionamento operante


1
Il condizionamento operante
  • La gabbia di Skinner (Skinner box) gabbia con
    una leva che consente di accedere al cibo o
    allacqua.
  • La gabbia ha un pavimento elettrificabile (per
    eventuale somministrazione di stimoli
    avversativi), e un dispositivo per la
    registrazione automatica delle risposte.

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Skinner box
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Gli esperimenti di Skinner
  • Soggetti ratti o piccioni.
  • Allinterno della gabbia venivano create le
    condizioni affinché lanimale premesse la leva.
  • Gli animali premevano accidentalmente una leva e
    ottenevano cibo o acqua.
  • Lanimale affamato o assetato tendeva a ripetere
    loperazione (risposta operante) se essa
    produceva un effetto positivo (cibo rinforzo).

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Variabili in gioco
  • Nel condizionamento operante
  • Lacquisizione dellapprendimento avviene se il
    nuovo comportamento è seguito da un rinforzo. Una
    risposta non rinforzata tende a diminuire.
  • Lestinzione della risposta dovrebbe avvenire a
    seguito di ripetuta assenza di rinforzo.

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Nel condizionamento operante
  • Generalizzazione il rinforzo dato ad un certo
    comportamento avrà effetto anche per
    comportamenti simili.
  • Discriminazione i soggetti vengono condizionati
    e solo la risposta desiderata viene rinforzata.

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Il concetto di rinforzo
  • Rinforzo effetto che segue un certo
    comportamento e determina la probabilità che quel
    comportamento venga emesso. Nel condizionamento
    operante il rinforzo è condizione necessaria e
    sufficiente per lapprendimento.
  • I rinforzi si distinguono in positivi e negativi
    (valenza del rinforzo).
  • I rinforzi agiscono su bisogni di varia natura.
    Pertanto si distinguono in primari e secondari.
  • La modalità di somministrazione dei rinforzi può
    variare i rinforzi possono essere continui o
    intermittenti (parziali).

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Valenza del rinforzo
  • I rinforzi positivi producono un effetto
    piacevole e agiscono da ricompensa. Essi
    aumentano la probabilità che un comportamento si
    manifesti.
  • I rinforzi negativi aumentano la probabilità di
    apprendimento di comportamenti che eliminano
    attivamente una fonte di sofferenza (premere una
    leva nella gabbia di Skinner per evitare scosse
    elettriche), oppure consentono di eliminare uno
    stimolo sgradevole e penoso tramite comportamenti
    di evitamento e fuga.

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Evitamento e fuga
Luce ? Scossa elettrica. Il ratto impara a
rifugiarsi nella zona non elettrificata appena
viene presentato lo stimolo luminoso.
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Soddisfazione di bisogni
  • Rinforzi primari e secondari relativi a bisogni
    primari o secondari.

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Modalità di somministrazione
  • Rinforzi continui (dati a seguito di ogni
    risposta desiderata) e rinforzi parziali
    (intermittenti, saltuari)
  • Efficacia del rinforzo intermittente, basato sul
    tempo (intervallo fisso o variabile) o sul numero
    delle risposte (a rapporto fisso o variabile)

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Schema di rinforzo a intervallo fisso
  • La risposta viene rinforzata dopo un tempo
    prefissato che viene mantenuto costante (rinforzo
    ogni X secondi, indipendentemente dallattività
    del soggetto).
  • Lanimale calibra le sue azioni sui tempi del
    rinforzo.

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Schema a intervallo variabile
  • La risposta viene rinforzata lo stesso numero di
    volte ma a intervalli irregolari. Il soggetto non
    può fare previsioni.
  • Lapprendimento è più rapido e procede per
    progressione costante.
  • Il soggetto lavorerà di più e apprenderà di più.

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Schema a rapporto fisso
  • Il rinforzo viene dato dopo un numero prefissato
    di risposte.
  • Il ratto di Skinner può essere rinforzato dopo 5
    o 10 pressioni della leva.
  • Il soggetto lavora intensamente (come nel lavoro
    a cottimo) e può programmare dei periodi di
    riposo.

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Schema a rapporto variabile
  • Il rinforzo viene dato dopo un numero di risposte
    variabile.
  • Il soggetto non può fare previsioni.
  • La risposta viene emessa continuativamente e i
    tempi di riposo si riducono (gioco dazzardo).
  • Per Skinner lo schema a rapporto variabile è il
    più efficace.

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La punizione
  • Punizione Rinforzo.
  • La punizione riduce la probabilità che un
    comportamento venga prodotto. La punizione
    inibisce temporaneamente il comportamento, ma non
    lo estingue.
  • La punizione è meno efficace del rinforzo. E
    preferibile utilizzare il rinforzo positivo
    (premiare) piuttosto che punire.

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Quando la punizione serve
  • Comportamento 1 (socialmente non desiderato)
  • Comportamento 2 (socialmente desiderato)
  • Ipotesi 1 Il soggetto conosce il comportamento 2
    e non lo assume. La punizione è inevitabile.
  • Ipotesi 2 Il soggetto non conosce il
    comportamento 2. Si insegna il comportamento 2 e
    si rinforza il soggetto quando lo assume. Il
    rinforzo positivo funziona meglio.

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Limpotenza appresa
  • Seligman (1976).
  • Lesperimento due gruppi di cani ai quali
    venivano somministrate scosse elettriche. Il
    primo gruppo (gruppo di scampo) poteva premere
    una leva e interrompere il flusso elettrico. Il
    secondo gruppo non aveva questa possibilità.
  • In sessioni successive i cani di questo gruppo
    non erano in grado di apprendere comportamenti di
    fuga e restavano immobili.

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Variabili nel condizionamento operante
  • Forza e salienza dei rinforzi o delle punizioni
  • Intervallo di tempo tra comportamento e rinforzo
  • Frequenza della conseguenze (tipo di schema di
    rinforzo)

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  • Il modellamento (shaping)
  • Rinforzare ogni risposta che si avvicina alla
    risposta desiderata
  • Studi sulluomo
  • Le macchine per insegnare.
  • Il principio di Premack, ovvero premiare a
    condizione che ...
  • Unattività piacevole può agire come rinforzo
    per unattività spiacevole.

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Il comportamentismo intenzionale di Tolman
  • Si possono postulare costrutti mentali per
    spiegare taluni comportamenti?
  • I teorici S-O-R (Stimolo, Organismo, Risposta)
    ritengono che ci sia una mediazione mentale tra
    stimolo e risposta.

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La teoria di Tolman (1886-1959)
  • Comportamento azione o serie di azioni
    finalizzate ad uno scopo (comportamento
    intenzionale)
  • Variabili interferenti (Costrutti ipotetici
    caratteristiche dei soggetti, natura e intensità
    dei bisogni da soddisfare).
  • Il concetto di mappa cognitiva la
    rappresentazione mentale della meta e dello
    spazio che porta alla meta. La meta sarà
    raggiunta secondo il percorso più semplice e meno
    dispendioso (principio del minimo sforzo).

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Esperimento di Tolman e Honzik
  • Exp. di Tolman e Honzik (1930a) I ratti agivano
    sulla base di una rappresentazione dello spazio
    del labirinto, una mappa cognitiva che veniva
    consultata e favoriva un comportamento
    parsimonioso

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Studi recenti sulle mappe cognitive
  • Uso di un labirinto con piattaforma centrale e
    otto bracci uguali.
  • Alla fine di ogni braccio è posto del cibo.
  • Dopo 20 prove i ratti non tornano più in bracci
    che hanno già visitato (Olton, 1978 1979).

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Lapprendimento latente
  • Si apprende anche senza rinforzi per fare fronte
    ad una situazione problematica, ma il
    comportamento non viene esibito se non si
    individua uno scopo da realizzare.
  • Exp. di Tolman e Honzik (1930b)
  • Tre condizioni sperimentali e tre gruppi di
    ratti. Tutti i ratti vengono posti una volta al
    giorno nel labirinto.

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(No Transcript)
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  • Gruppo 1 Nessun rinforzo alluscita - Risultato
    debole riduzione degli errori nel tempo.
  • Gruppo 2 Rinforzo alluscita - Risultato rapida
    riduzione degli errori nel tempo.
  • Gruppo 3 Per 10 giorni nessun rinforzo.
    Allundicesimo giorno rinforzo alluscita. I
    soggetti commettevano molti errori per 10 giorni,
    ma si registrava una drastica riduzione degli
    errori dopo lundicesimo giorno. Per i primi 10
    giorni il loro comportamento era analogo a quello
    dei soggetti del gruppo 1, successivamente
    diventava simile a quello dei soggetti del gruppo
    2.

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Uno sguardo ai risultati
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Interpretazione dei risultati
  • La mappa spaziale costruita vagando per il
    labirinto è stata utilizzata quando si è
    profilato uno scopo da realizzare.
  • Il rinforzo è utile perché si manifesti un
    comportamento e non perché lo si apprenda.
  • La conoscenza appresa può rimanere latente in
    mancanza di motivazione specifica.

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Lapprendimento osservativo
  • Il contributo dei teorici dellapprendimento
    sociale Bandura
  • Si apprende anche osservando un modello e
    cercando di imitarlo.
  • Lapprendimento imitativo perché sia efficace
    richiede che siano attivi alcuni processi
    cognitivi
  • a) che si presti attenzione al modello
  • b) che ci si rappresenti in memoria la sequenza
    di azioni che il modello compie
  • c) che si sia in grado di riprodurre la sequenza
    a livello motorio (riproduzione motoria)
  • d) che vi sia una certa autoconsapevolezza

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Il ruolo dei rinforzi
  • il rinforzo è necessario per lesecuzione della
    risposta più che per lapprendimento. Il rinforzo
    crea motivazione.
  • Se il modello riceve rinforzi positivi questi
    avranno un effetto sullapprendimento
    dellosservatore che vorrà compiere la stessa
    azione per essere ricompensato.
  • I rinforzi diretti possono consolidare la
    risposta.

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  • La teoria dellapprendimento osservativo
    coniuga le istanze del comportamentismo con le
    posizioni della psicologia cognitivista.

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Lapprendimento nella teoria della Gestalt
  • Lapprendimento come soluzione dei problemi
    analisi della situazione presente (secondo le
    leggi dellorganizzazione percettiva) e uso
    dellesperienza passata per la risoluzione del
    problema.
  • Gli esperimenti di Köhler (1887-1967) sulle
    scimmie antropoidi (1913-1917 a Tenerife)

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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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Lapprendimento per insight
  • Per Köhler i tentativi degli animali non erano
    casuali ma intelligenti (lanimale valutava la
    situazione, formulava una ipotesi di soluzione
    del problema e poi verificava la soluzione).
  • La ristrutturazione cognitiva avveniva
    allimprovviso per intuizione. Dopo la prima
    intuizione gli scimpanzé erano in grado di
    ripetere lazione (apprendimento per insight).

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Una sintesi
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