Le conoscenze di base desumibili dalle analisi di bilancio - PowerPoint PPT Presentation

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Le conoscenze di base desumibili dalle analisi di bilancio

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Title: Lo stato di insolvenza Author: none Last modified by: enasuelli Created Date: 9/30/2004 9:21:06 AM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Le conoscenze di base desumibili dalle analisi di bilancio


1
Le conoscenze di base desumibili dalle analisi di
bilancio
  • Lesame dei bilanci consente di disporre di
    elementi utili per esprimere un giudizio sullo
    stato di salute dellimpresa.
  • Nellottica del giurista di impresa assume
    particolare interesse la nozione di solvibilità
    versus insolvenza (anche temporanea).

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Lo stato di insolvenza e lo stato di crisi (R.d.
16.3.1942, n. 267- testo in vigore dal 16 luglio
2006)
Art. 5 Stato di insolvenza Limprenditore
che si trova in stato di insolvenza è
dichiarato fallito Art. 160 Condizioni per
lammissione alla procedura Limprenditore che
si trova in stato di crisi può proporre ai
creditori un concordato preventivo sulla base
di un piano
3
Lo stato di insolvenza
Art. 1 D. lg. 8.7.1999, n. 270 (Amministrazione
straordinaria grandi imprese) Natura e finalità
dellamministrazione straordinaria 1.
Lamministrazione straordinaria è la procedura
concorsuale della grande impresa commerciale
insolvente, Il D. lg. N. 270/99 è stato di
recente integrato con il D. l. 3.5.2004, n.
119 (Grandi imprese in stato di insolvenza)
4
Quando si rileva lo stato di insolvenza?
Secondo la giurisprudenza ai fini
dellaccertamento dello stato di insolvenza, è
irrilevante uno stato patrimoniale caratterizzato
dalla eccedenza delle poste attive su quelle
passive, quando lincapacità di adempimento
regolare e, quindi, a scadenza e con mezzi
normali, delle obbligazioni assunte si esprima,
comunque, sul piano della carenza di
liquidità Cass. Civ. sez. I sentenza 9/5/1992
n. 5525 lo stato di insolvenza di un
imprenditore commerciale, che si identifica in
una situazione di illiquidità tale da impedire di
far fronte alle proprie obbligazioni con mezzi
normali di pagamento, può prescindere
dalla circostanza che lattivo patrimoniale sia
superiore allammontare del passivo e dalle
ragioni che in concreto possono aver determinato
la situazione di dissesto. Tribunale di Roma
sentenza 28 dicembre 1987
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Indicatori sintomatici di illiquidità
  • Lincapacità di regolare adempimento delle
    obbligazioni assunte
  • La consistenza negativa del patrimonio netto
  • Lutilizzo di mezzi anomali di pagamento
  • Il differimento di scadenza di pagamento
    richiesto ed eventualmente ottenuto con i più
    svariati mezzi, fra i quali, tra i più
    significativi, i ripetuti rinnovi cambiari
  • Il mancato pagamento di creditori istituzionali
  • La restituzione di merce acquistata non dovuta a
    vizi o difetti della medesima
  • Lutilizzo degli affidamenti bancari oltre i
    limiti concessi
  • Liscrizione di ipoteche e la sottoposizione a
    sequestro dei propri beni
  • I solleciti al rientro nei limiti degli
    affidamenti da parte degli istituti di credito.

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Lo stato di insolvenza secondo la dottrina
Altrettanto incontestabile è lassunto che una
grave carenza di liquidità è normalmente
riconducibile ad una crisi economico
finanziaria dellimpresa già in atto e
costituisce il fenomeno attraverso il quale si
rileva lo stato di insolvenza di cui allart. 5,
legge fallimentare. In genere nella crisi di
impresa esiste sempre una discrasia temporale tra
il momento in cui essa si esteriorizza e quello
anteriore, più o meno remoto, in cui cominciano
ad operare i fattori dello squilibrio
determinativo della crisi medesima. Le anomalie
valorizzate dal legislatore come indici dello
stato di insolvenza del debitore attengono, però,
solo al momento dellesteriorizzazione della
crisi, colta attraverso particolari tipologie di
comportamento del soggetto economico dimpresa,
essendo quello il momento percepibile
dallesterno. Tali patologie, infatti, certamente
ricorrenti con alta frequenza nel periodo
prodromico della crisi, consistono
significativamente in differimenti di scadenze
richiesti ed ottenuti con ogni mezzo, rinnovi
cambiari, rapporti al limite con gli istituti
di credito affidanti, mancati pagamenti di
creditori istituzionali, restituzioni di merci
acquistate, svendite, e sono molto indicative
secondo la comune esperienza per un apprezzamento
allesterno della situazione in atto A.
Dimundo, Gli atti soggetti a revoca, ai sensi
dellart. 67, primo comma, legge fallimentare,
in Il Fallimento. N. 9/1991
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Lo stato di crisi

La crisi dimpresa che sfocia nella illiquidità
può trovare origine in una serie di patologie
  • Crisi da squilibrio finanziario/patrimoniale
    (carenza di mezzi propri finanziari ed eccessivo
    ricorso al credito)
  • Crisi da inefficienza (rapporti costi-risultati
    troppo alti)
  • Crisi da sovracapacità/rigidità (riduzione della
    domanda)
  • Crisi da decadimento dei prodotti ( i prodotti
    non più adeguati)
  • Crisi da carenza di programmazione/innovazione
    (difficoltà di adattamento dei
    processi gestionali aziendali)
  • Crisi da passaggio generazionale (cessione della
    direzione aziendale).

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Si tratta quindi di dotarsi di una serie di
indicatori desumibili da semplici analisi di
bilancio idonei a esprimere valutazioni
sullequilibrio duraturo dimpresa e in questa
fase accertare lassenza di red flags
sintomatici di possibili futuri percorsi di crisi.
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