GESTIONE%20INTEGRATA%20DELLA%20SINDROME%20DA%20IPOMOBILITA - PowerPoint PPT Presentation

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GESTIONE%20INTEGRATA%20DELLA%20SINDROME%20DA%20IPOMOBILITA

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LA FAMIGLIA E UNA PARTE ... Incoraggiare il paziente ad eseguire un programma di esercizi tutti i giorni Mantenere i contatti con amici e parenti Vestirsi in ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: GESTIONE%20INTEGRATA%20DELLA%20SINDROME%20DA%20IPOMOBILITA


1
GESTIONE INTEGRATA DELLA SINDROME DA IPOMOBILITA
A.S.L. n. 3 FANO Dipartimento di Geriatria,
Lungodegenza e Riabilitazione U.O. di Medicina
Riabilitativa
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
di Anna Giombetti (Fisioterapista U.O. Medicina
Riabilitativa)
2
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE ALLA FAMIGLIA
La riabilitazione tende a sollecitare ed
ottimizzare il recupero post lesionale, trattando
in maniera adeguata i deficit causati da danni
neurologici e non
  • Ripristinare funzioni
  • Insegnare ai soggetti colpiti e ai loro
    familiari,nuove strategie di vita quotidiana
  • Fornire una corretta istruzione ed un sostegno
    pratico

3
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE ALLA FAMIGLIA
LINEE GUIDA
  1. Precisa documentazione di ogni fase
    riabilitativa.
  2. Precocità degli interventi già nella fase acuta.
  3. Valutazione oggettiva sul possibile recupero.
  4. Partecipazione attiva del paziente e
    coinvolgimento familiare durante tutto il periodo
    dedicato al recupero.





4
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
PRINCIPI BASILARI DELLA RIABILITAZIONE
  • Assistenza integrata (team).
  • Valutazione del paziente
  • Continuità della terapia
  • Coinvolgimento del paziente e della famiglia

5
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
Programmazione di incontri formali in cui vengano
discussi
  • il progetto riabilitativo e la collaborazione per
    portarlo
  • a termine
  • le possibili soluzioni di problemi nella
    gestione
  • domiciliare del paziente
  • le risorse fornite dalle istituzioni e le
    modalità di
  • attivazione.

6
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
COINVOLGIMENTO DEL PAZIENTE E DELLA FAMIGLIA
  • Comprensione delle cause e della manifestazioni
    delle varie patologie.
  • Familiari e amici dovrebbero svolgere un ruolo
    attivo nel processo riabilitativo.
  • Incoraggiare il caregiver alla libera espressione
    di domande ed idee.
  • Partecipazione attiva ad alcune sedute
    terapeutiche.

7
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
  • UNA CORRETTA ISTRUZIONE DELLA FAMIGLIA E UNA
    INTRINSECA COMPONENTE DELLA TERAPIA RIABILITATIVA

8
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
IL CAREGIVER
  • GRADO DI PARENTELA
  • 50 FIGLI
  • 34 CONIUGI

SESSO 73 DONNE 81 NEI PAZIENTI PIU GRAVI
ETA 31INFERIORE A 45 ANNI 38 TRA I 46 E I 60
ANNI
RAPPORTO CON LINFORMAZIONE 42,1 DEL TUTTO
INSUFFICIENTE 36,1INSUFFICIENTE
9
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
CONSIDERAZIONI SUL PROFILO DEL CAREGIVER
  • Lassistenza ai malati si aggiunge ad altri ruoli
  • professionali e familiari con tutte le
    conseguenze
  • che questo comporta in termini di affettività,
  • disponibilità di tempo, stress.

10
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA ED IL GRAVE TRAUMATIZZATO CRANICO
  • E un evento catastrofico che rivoluziona le
    relazioni ed i ruoli allinterno della famiglia,
    soprattutto se i disturbi sono di tipo cognitivo
    comportamentale.

11
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
FASE DI SHOCK
  •  In fase acuta predominano sentimenti
  • di disperazione, incertezza, confusione.
  •  
  •  

12
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
FASE DI NEGAZIONE
  • Il familiare si chiederà se tutto tornerà
  • come prima atteggiamento da
  • considerare positivo in questa fase
  • perché permette alla famiglia di avere
  • tempo per organizzare le proprie risorse.
  • Momenti di informazione individuale.

13
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
FASE DEL DOLORE E DELLA PERDITA
Graduale consapevolezza della perdita. I bisogni
espressi in questa fase riguardano la necessità
di avere informazioni sulle conseguenze
del trauma.
14
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
FASE DELLA CONSAPEVOLEZZA GRADUALE
Emerge gradualmente la consapevolezza che un
recupero rapido e completo non sarà
possibile. Necessaria linformazione chiara,
ripetuta e onesta rispetto alle prospettive
future. Gruppi di auto-aiuto
15
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
FASE DEL RIORIENTAMENTO E RIADATTAMENTO
 Attenzione spostata su problemi pratici.
16
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
.
  • CONCLUSIONI

LA FAMIGLIA E UNA PARTE DEL PROBLEMA MA
ANCHE UNA PARTE DELLA SOLUZIONE
17
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA ED IL PAZIENTE EMIPLEGICO
  • DISTURBI TIPICI
  • ALTERAZIONI DEL TONO
  • MUSCOLARE
  • DISTURBI SENSITIVI
  • DISTURBI NEUROPSICOLOGICI

18
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA ED IL PAZIENTE EMIPLEGICO
  • INFORMAZIONI PER I FAMILIARI
  • Devono essere di facile comprensione
  • Favorire lorientamento temporo-spaziale ed il
    ritmo sonno
  • veglia
  • Partecipazione attiva del paziente alle
    procedure
  • assistenziali
  • Garantire una buona igiene del lato plegico e
    della bocca
  • Evitare trazioni sul braccio plegico durante le
    attività di
  • nursing
  • Esercitare il paziente alla posizione seduta
  • Il recupero del danno neurologico è graduale ed
    individuale

19
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA ED IL PAZIENTE EMIPLEGICO
  • INFORMAZIONI PER I FAMILIARI
  • Devono essere di facile comprensione
  • Favorire lorientamento temporo-spaziale ed il
    ritmo sonno
  • veglia
  • Partecipazione attiva del paziente alle
    procedure
  • assistenziali
  • Garantire una buona igiene del lato plegico e
    della bocca
  • Evitare trazioni sul braccio plegico durante le
    attività di
  • nursing
  • Esercitare il paziente alla posizione seduta
  • Il recupero del danno neurologico è graduale ed
    individuale

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EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA ED IL PAZIENTE PARKINSONIANO
  • INFORMAZIONI PER I FAMILIARI
  • Incoraggiare il paziente ad eseguire un programma
    di esercizi tutti i giorni
  • Mantenere i contatti con amici e parenti
  • Vestirsi in maniera comoda ed adeguata
  • Adattare larredamento della propria abitazione

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EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA ED IL PAZIENTE PARKINSONIANO
  • CONSIGLI PER IL CAMMINO
  • Piedi distanziati e concentrarsi sul ritmo
  • del cammino
  • Usare il bastone solo se necessario
  • Oscillare il tronco lentamente da destra a
  • sinistra quando la marcia si blocca

22
AZIENDA USL 5 IESI (AN) U.O. MEDICINA FISICA E
RIABILITAZIONE
EDUCAZIONE ED INFORMAZIONE PER LA FAMIGLIA
Grazie ed arrivederci ..
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