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Ricerca con Emocoltura per Microrganismi diversi

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Title: Ricerca con Emocoltura per Microrganismi diversi


1
Ricerca con Emocoltura per Microrganismi diversi
da specie Mycobacterium SMI 37i7 (Data
emissione 27.03.13)
Presentazione a cura del Dr. Roberto Rescaldani
2
  • Ricerca con Emocoltura per Microrganismi diversi
    da specie Mycobacterium SMI 37i7
  • (Data emissione 27.03.13)
  • La presentazione di questo documento è in parte
    modificata rispetto al testo originale in
    funzione del formato utilizzato per scopo
    didattico, come consentito dalla
  • Open Government License
  • Qualsiasi modifica apportata al presente testo
    deve sottostare alle regole imposte dalla Open
    Government Licence, consultabile nella
    presentazione delle Standars for Microbiological
    Investigation (SMI) di questo sito dopo la home
    page.
  • Ogni modifica contraria a questa
    regolamentazione è apportata sotto la diretta
    responsabilità dellAutore.

3
EmocolturaTipologia dei campioni
  • Nei flaconi per emocoltura, quando appropriato,
    possono essere processati altri tipi di campioni
    quali
  • Campioni prelevati da sedi normalmente sterili
  • Campioni di midollo osseo

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Emocoltura Scopo
  • Questo metodo descrive la procedura e la ricerca
    batteriologica per emocolture e tende a stabilire
    standard per ciascuna fase del processo di
    ricerca
  • Non è idoneo per la ricerca di parassiti, virus,
    di origine ematica nei pazienti dializzati (o
    specie Mycobacterium e non riferisce dettagli
    specifici sui sistemi commerciali disponibili

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Emocoltura Standard
  • Per ottimizzare l'utilità clinica dei risultati
    dellemocoltura, deve essere ridotto al minimo
    l'intervallo intercorrente tra la raccolta dei
    campioni e la refertazione dei risultati.
  • Il tempo di risposta consigliato (TAT -
    turnaround time), dal prelievo alla refertazione
    è compreso tra uno e cinque giorni (più a lungo
    se si sospetta una infezione fungina, se è
    richiesta incubazione più prolungata, o se gli
    isolati sono inviati per conferma a un
    laboratorio di riferimento)

6
Emocoltura Standard
  • Una volta adottati, gli standard devono essere
    regolarmente verificati per assicurare che questi
    siano rispettati e per valutare la prestazione
    del servizio predisposto
  • Gli standard sono finalizzati ad enfatizzare la
    natura critica dellemocoltura per la gestione
    del paziente
  • Gli standard non presuppongono che il servizio di
    patologia deva investire in attrezzature
    specifiche, ma incoraggiare l'uso ottimale delle
    risorse già esistenti

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Emocoltura Standard
  • Suddividendo il processo, è possibile individuare
    i punti critici di controllo in cui si possono
    verificare ritardi o potenziali condizioni per
    ridurre il TAT e per migliorare la prognosi dei
    pazienti
  • La procedura può essere suddivisa in diverse
  • Fasi
  • Pre-analitica
  • Analitica
  • Post-analitica
  • Tutte queste dovrebbero essere completate entro
    il tempo raccomandato

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Emocoltura - Procedura
  • Fase della ricerca

Standard
Fase della ricerca
Fase della ricerca
Standard
Pre-Analitica
Periodo di Tempo
Dal prelievo allincubazione
4 ore
I flaconi delle emocolture devono essere incubati
il più presto possibile, entro un massimo di
quattro ore
I l tempo limite di quattro ore dalla raccolta
allincubazione delle emocolture dipende dal
loro significato clinico.
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Emocoltura - Procedura
  • Fase della ricerca

Standard
Fase della ricerca
Fase della ricerca
Standard
Pre-Analitica
Periodo di Tempo
Dal prelievo allincubazione
4 ore
I flaconi delle emocolture devono essere incubati
il più presto possibile, entro un massimo di
quattro ore
I l tempo limite di quattro ore dalla raccolta
allincubazione delle emocolture dipende dal
loro significato clinico.
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Emocoltura - Procedura
Fase Analitica Criteri Standard

Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Test (se eseguito) Tempo per Risultato
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Colorazione Gram 2ore
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Test Rapido per Antigene 2ore
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Saggi Molecolari alcuni giorni
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Identificazione Isolato (Diretta/Automatizzata) 24ore
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Identificazione Isolato (Metodi Convenzionali) 24-48ore
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Sensibilità Isolato (Diretta/Automatizzata) 24ore
Da segnale Positivo a Identificazione Microscopica, e Prove di Sensibilità Sensibilità Isolato (Metodi Convenzionali) 24-48ore
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Emocoltura - Procedura
Fase Post-Analitica Criteri Standard

Referto Negativo (da ricevimento in laboratorio a referto negativo) Tipo di Referto Turnaround time
Referto Negativo (da ricevimento in laboratorio a referto negativo) Referto Preliminare Negativo 48ore (dipende dalla gestione locale)
Referto Negativo (da ricevimento in laboratorio a referto negativo) Referto Negativo Finale 5 giorni (o superiore per richiesta di incubazione prolungata)
Referto Positivo (da ricevimento in laboratorio a referto negativo) Referto Preliminare Positivo (Telefono/Fax/Email) Immediatamente, entro 2 ore da disponibilità di identificazione/sensibilità. (consultare Riassunto della precedente Tabella 2)
Referto Positivo (da ricevimento in laboratorio a referto negativo) Referto Positivo Finale 5 giorni (o maggiore per richiesta di incubazione prolungata, o se gli isolati sono stati inviati per conferma al laboratorio di riferimento)
Gli Standard sono stati pure impostati per il
tempo di ritorno del risultato dal laboratorio
(tempo che intercorre tra il ricevimento del
campione in laboratorio e la refertazione)

Fare riferimento alla sezione della sepsi
neonatale per disporre di altre informazioni
per quanto riguarda la refertazione
negativa dellemocoltura neonatale
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Introduzione Lemocoltura è considerata
"standard di riferimento" per la rilevazione dei
microrganismi nel sangueLa cultura dei
microrganismi isolati dal sangue è essenziale per
la diagnosi microbiologica di batteriemia -
fungemia - endocardite infettiva eInfezioni
associate a Febbre di origine ignota
Materiale protesico Trapianti vascolari Sepsi
intravascolare associata a catetere Infezioni
ematiche associate ad altre malattie infettive
(polmonite, artrite settica e osteomielite ecc.)
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Introduzione
  • La resistenza agli antibiotici
  • Presente negli agenti patogeni (in particolare
    Gram negativi) è la causa più frequente
    dellinefficace del trattamento empirico
  • dellinfezione del sistema circolatorio
  • L'identificazione precoce e la sensibilità agli
    antibiotici
  • degli isolati dallemocoltura forniscono preziose
    informazioni diagnostiche su cui si può
    impostare
  • Appropriata terapia antimicrobica,
  • in modo da contribuire a ridurre la morbilità e
    la mortalità
  • Migliorare lassistenza al paziente
  • con lobiettivo di ridurre i costi sanitari
  • Si raccomanda la riduzione dei tempi di risposta
    (TAT) in ogni fase del processo, dal trasporto
    dei campioni alla refertazione dei risultati
  • Mortalità
  • La mortalità dipende dal tipo di
    microrganismo infettante e dalla natura della
    malattia soggiacente

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Infezione Sistema Circolatorio
  • Il sangue circolante contiene numerosi componenti
    ad azione antimicrobica costituiti da
  • lisozima, leucociti, immunoglobuline e
    complemento
  • Cause di Infezione
  • I batteri possono penetrare nel sangue da
  • Un focus di infezione presente in
  • Sede colonizzata da flora normale
  • Rottura della cute o delle membrane mucose
  • Tratto gastrointestinale
  • Introduzione diretta nel sistema vascolare di
    materiale contaminato
  • I batteri sono solitamente rimossi dal sangue
    circolante in pochi minuti, e solo quando le
    difese dellospite sono sopraffatte
  • o eluse, si evidenzia linfezione sistemica

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Infezione Sistema Circolatorio
  • Linfezione circolatoria è causata da batteri
    (batteriemia) o funghi (fungemia) presenti nel
    sangue e può manifestarsi in forma
  • Transitoria
  • Intermittente
  • Continua

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Infezione Transitoria del Sistema Circolatorio
  • La batteriemia transitoria è correlata alla
    presenza di batteri nel
  • sistema circolatorio per pochi minuti
  • Può essere conseguente a manipolazioni di, o
    procedure
  • chirurgiche in tessuti infetti o a manovre
    strumentali su superfici
  • mucose colonizzate
  • Esempi
  • Estrazione dentale
  • Cateterizzazione delle vie urinarie
  • Masticazione in caso di
    scarsa igiene dentale
  • Defecazione può essere
    associata allingresso di un esiguo numero di
    batteri nel sistema circolatorio
  • Pressione su foruncoli o esposizioni cutanee
    (spremitura di foruncoli)
  • Tossicodipendenti per via endovenosa possono
    avere come
  • sorgente dinfezione aghi
    contaminati o droghe
  • Infezioni localizzate quali la polmonite
    pneumococcica e la pielonefrite

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Infezione Intermittente Sistema Circolatorio
Infezione Intermittente del Sistema Circolatorio
Infezione Intermittente del Sistema Circolatorio
  • Batteriemia Intermittente
  • Esprime una condizione transitoria ricorrente
  • Esempi - Associata in modo caratteristico ad
    ascessi intra-
  • addominali non drenanti
  • Si manifesta precocemente in corso di numerose
    infezioni
  • localizzate o sistemiche, quali la
    batteriemia
  • pneumococcica nella polmonite da
    pneumococco
  • Caratteristica
  • Le colture prelevate in fase febbrile e dopo
    linsorgenza
  • di brividi possono non rilevare la batteriemia
  • intermittente perché i microrganismi tendono
    a
  • scomparire prima del prelievo in seguito
    allattivazione
  • dei meccanismi di difesa dellospite

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Infezione Continua del Sistema Circolatorio
  • Batteriemia Continua
  • Suggerisce la presenza di una
  • grave infezione che ha superato le difese
    dellospite
  • E una caratteristica delle
  • infezioni endovascolari
  • (quali lendocardite infettiva)
  • e della
  • Tromboflebite suppurativa
  • Occasionalmente è associata a
  • Sorgenti extra vascolari, in modo particolare nei
    pazienti immunosoppressi

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Pseudobatteriemia
  • La pseudobatteriemia si riscontra quando
  • gli isolati colturali originano da sedi diverse
    da quelle del torrente circolatorio del paziente
  • La contaminazione dellemocoltura si può
    realizzare in qualsiasi fase compresa fra il
    prelievo ematico e le procedure di laboratorio
  • e può originare da sorgenti di tipo diverso
  • Sono state descritte epidemie da
    pseudobatteriemie imputabili a contaminazione dei
    liquidi con
  • microrganismi ambientali o
  • prelievo non corretto del sangue

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SEPSI - SIRS
Sepsi (dal greco s????, "sepsis",
putrefazione) o setticemia E Espressione di
una Malattia con Risposta Infiammatoria
Sistemica, sostenuta da microrganismi patogeni
o potenzialmente patogeni che invadono tessuti,
fluidi o cavità corporee normalmente sterili
La Sepsi appartiene alla Famiglia delle SIRS
(SIRS- Systemic Inflammatory Responce
Syndrome) che sono ad eziologia
multipla infettiva o non infettiva
21
SEPSI
SEPSI - SIRS
La SIRS si manifesta quando sono presenti due o
più delle seguenti condizioni cliniche Temperat
ura corporea lt 36 C o gt 38 C. Frequenza
cardiaca gt 90 battiti minuto Iperventilazione gt
20 atti respiratori minuto Conteggio
leucocitario gt12.000 o lt 4000 cellule per µL.
Quando esiste una causa sospetta o provata di
infezione la SIRS viene definita SEPSI
22
SEPSI
SEPSI
SEPSI - SIRS
GENERALITA il 20 dei casi di SIRS di
origiene infettiva sono associati a batteriemia
Il resto è secondario a infezione in altri
sedi corporee L'incidenza è in continuo ad
aumento Mortalità associata del 35 - 65.
  • La terapia antibiotica
  • empirica precoce
  • riduce la percentuale
  • di mortalità e migliora
  • la prognosi clinica
  • La sepsi grave è
  • definita come sepsi
  • più sepsi-indotta
  • da disfunzione
  • dorgano o tessuto
  • ipoinfuso
  • Nella sepsi grave
  • ogni ora di ritardo
  • del trattamento
  • antibiotico
  • determina in un

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Sepsi Shock Settico
Sepsi Shock Settico
Lo shock settico è definito come sepsi-indotta
da ipotensione che persiste nonostante la
somministrazione adeguata di liquidi
I sintomi clinici sono di solito causati da
componenti batterici tossici, dalla risposta
dell'ospite a questi, o da entrambe le condizioni
Lo shock è più frequentemente osservato nella
setticemia da Gram negativi, ma può anche
essere associato a microrganismi Gram-positivi,
in particolare con infezione pneumococcica
fulminante, streptococchi di Gruppo A di
Lancefield e batteriemia da stafilococco
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Sepsi Shock Settico
Gli agenti antimicrobici sono di scarso aiuto
nel combattere gli effetti acuti dello shock
settico Si raccomanda la terapia antibiotica
endovena entro la prima ora dal riconoscimento
dello shock settico e della sepsi severa
Sono essenziali altri interventi di supporto,
come terapia con liquidi, ventilazione meccanica
e Mantenimento della pressione sanguigna
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Sepsi Neonatale
  • La sepsi neonatale è definita come SIRS
  • clinicamente diagnosticata, causata da infezione
  • che si manifesta entro le prime
  • quattro settimane di vita
  • L'incidenza della sepsi neonatale aumenta
  • con il basso peso alla nascita o la prematurità
  • e può essere divisa in due tipi
  • Neonatale precoce
  • Neonatale tardiva

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Sepsi Neonatale precoce
Lesordio precoce della sepsi neonatale avviene
nelle prime 72 ore di vita di solito è
causata da uninfezione ascendente dal tratto
genitale materno o, meno frequentemente, per
via placentare
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Sepsi Neonatale tardiva
I microrganismi possono essere acquisiti
dall'ambiente esterno (ad esempio, ospedale o
casa) L'infezione è spesso trasmessa dalle
mani degli operatori sanitari i microrganismi
colonizzano inizialmente le sedi superiori delle
vie respiratorie e progrediscono fino a
causare sepsi diffusa polmonite o meningite
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Sepsi Neonatale tardiva
6 I microrganismi sono isolati da sedi
superficiali aspirato gastrico e liquido
amniotico Sono indice di colonizzazione e
possono comprendere gli agenti patogeni
responsabili della sepsi neonatale Tuttavia,
questi non inducono un'infezione sistemica
attiva Lisolamento di microrganismi dal
sangue rappresenta la diagnosi di riferimento
dellinfezione batterica sistemica nei neonati
I microrganismi associati alla sepsi neonatale
includono Streptococchi ß-emolitici, in
particolare streptococchi di gruppo
B Enterobatteriaceae S. Aureus Stafilococchi
coagulasi negativi Listeria monocytogenes Specie
Enterococcus Pseudomonadi Lieviti
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Sepsi Neonatale tardiva
EZIOLOGIA La Sepsi neonatale da batteri
anaerobici è sostenuta nella maggioranza dei casi
come da specie Bacteroides, Clostridium o
Peptostreptococcus
FLORA RESIDENTE In molte unità di patologia
neonatale lo screening di sorveglianza è
eseguito di routine e può essere utilizzato per
monitorare le tendenze della flora residente e
definire la politica degli antibiotici
PERIODO DINCUBAZIONE E suggerito che 36 ore
d'incubazione sono sufficienti per escludere la
sepsi nei neonati asintomatici. Tuttavia le
emocolture prelevate a neonati nati da lt72 ore
potrebbero richiedere unincubazione più
prolungata
30
Sepsi Neonatale tardiva
USO DEGLI ANTIBIOTICI LINEE GUIDA DEL NICE Se
l'infezione neonatale si manifesta nei primi mesi
di vita, le emocolture negative 36 ore dopo il
prelievo possono essere utilizzate come
riferimento per la sospensione del trattamento
antibiotico Tale periodo è sufficiente per
escludere la sepsi nei neonati asintomatici
Quelle dei nati da lt72 ore potrebbero richiedere
unincubazione più prolungata
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Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
  • Batteriemia acquisita in comunità
  • Insorge spesso nel paziente in precedenza
  • in buona condizione di salute
  • Eziologia
  • Associazione con infezioni focalizzate
    evidenti
  • quali la polmonite pneumococcica
  • Ingresso nel circolo di microrganismi da
  • - Flora commensale propria del paziente o
  • - Da sede infetta non rilevabile, con
    diffusione metastatica
  • (in corso di osteomielite da Staphylococcus
    aureus)
  • Altre malattie con batteriemia generalizzata

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Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
I microrganismi più comunemente isolati negli
adulti con batteriemia acquisita in comunità
includono Escherichia coli Streptococcus
pneumoniae S. aureus Altre Enterobatteriaceae Neis
seria meningitidis Streptococchi ß-emolitici
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Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
  • Batteriemia acquisita in ospedale
  • Eziologia
  • Laumentato ricorso a procedure invasive quali
  • cateterizzazione,
  • terapia immunosoppressiva,
  • terapia antibiotica,
  • misure di sostegno alla sopravvivenza
  • hanno determinato un consistente aumento del
    numero di
  • batteriemie, candidemie e altre fungemie
    acquisite in ospedale
  • Queste procedure possono consentire lingresso
    di
  • microrganismi nel sangue o indebolire le difese
    dellospite
  • I microrganismi più frequentemente isolati negli

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Batteriemia Pazienti Immunocompetenti
I microrganismi più frequentemente isolati negli
adulti con infezione circolatoria acquisita in
ospedale dipendono dalla tipologia del paziente
e mutano con la durata del periodo di degenza I
microrganismi in causa sono Stafilococchi
coagulasi negativi E. coli S. aureus Altre
Enterobatteriaceae Pseudomonas aeruginosa Enteroco
cchi Anaerobi S. pneumoniae Lieviti Molti altri
microrganismi sono stati implicati nelle
batteriemie acquisite in ospedale e in comunità
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Batteriemia Associata ad Assistenza
Batteriemia Associata ad Assistenza
Le HCAI (Healthcare Associated Infection -
HCAI) Si manifestano dopo interventi sanitari
tra cui Assistenza o il trattamento fornito a
domicilio Presso l'ambulatorio medico Clinica
Case di cura o Assistenza successiva a quella
ospedaliera Nei pazienti che ricevono cure
regolari, è spesso difficile determinare con
precisione se l'infezione è comunitaria o
associata all'assistenza sanitaria La
cooperazione fra la Public Health e il Gruppo
dellInfection Control è quindi essenziale ai
fini investigativi ed epidemiologici
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Batteriemia Associata ad Assistenza
Batteriemia anaerobica Recenti studi hanno
dimostrato che i microrganismi anaerobi
rappresentano l1-17 delle emocolture positive
Questi microrganismi sono ancora una
importante causa di batteriemia e dovrebbero
essere ricercati di routine Quelli più
frequentemente associati a batteriemia
anaerobica includono Bacilli Gram negativi
comprese le specie Bacteroides e Fusobacterium
Peptostreptococcus. Specie Clostridium

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Batteriemia Associata ad Assistenza
Batteriemia Pediatrica
Eziologia Leziologia della batteriemia
pediatrica è mutata negli anni recenti Le
infezioni da Haemophilus influenzae di tipo b
sono diminuite in modo significativo in seguito
al programma di vaccinazione Hib mentre sono
aumentate le infezioni nosocomiali di tipo
sistemico I microrganismi di più frequente
riscontro isolati dai bambini con batteriemie di
tipo comunitario includono S. pneumoniae N.
meningitidis S. aureus E. coli
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Batteriemia Pediatrica
Batteriemia Pediatrica
Eziologia Infezioni nosocomiali
pediatriche I microrganismi implicati
sono simili a quelli isolati negli adulti
Batteriemie polimicrobiche e da anaerobi Sono
meno frequenti nei bambini rispetto agli
adulti Batteriemie occulte Si possono
manifestare nei bambini con sintomatologia
moderata o assente, di solito associate a
infezione del sistema circolatorio La febbre può
essere il solo sintomo presente ma non è
specifica I microrganismi responsabili di
batteriemia occulta sono in modo predominante S.
Pneumoniae, ma sono state segnalate infezioni da
H. influenzae, specie Salmonella e pure da N.
meningitidis
39
Batteriemia correlata a Catetere
Sorgente dellinfezione La conferma che il
catetere rappresenti la sorgente di uninfezione
in corso di batteriemia o fungemia correlate a
catetere endovenoso (CEV) è sovente difficile,
infatti Nella sede dinserzione spesso non
esiste evidenza dinfezione del catetere i
microrganismi interessati appartengono di solito
a Flora cutanea normale e possono essere
comuni contaminanti delle emocolture La
diagnosi di batteriemia correlata a catetere si
avvale di Isolamento dello stesso microrganismo
da Sangue e inserzione purulenta o dalla punta
del CEV La sepsi clinica, non rispondente alla
terapia antimicrobica si risolve con la
rimozione del catetere
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Donna in Gravidanza
Batteriemia Pediatrica
  • La Listeria monocytogenes in gravida può causare
  • uninfezione grave che si presenta come
  • setticemia sistemica acuta febbrile che
  • Può coinvolgere
  • ll feto (granulomatosis infantisepticum),
  • I prodotti del concepimento, la placenta
  • Può causare nascita di feto morto e meningite
    neonatale
  • I tamponi dello screening neonatale devono
    essere
  • processati per la ricerca di questo microrganismo
  • La coltura di routine dei tamponi vaginali
  • per L. monocytogenes
  • non è di solito eseguita sebbene possa
  • essere utile nei casi sospetti

41
Donna in Gravidanza
Donna in Gravidanza
Laborto settico può determinare una morbilità
materna grave, talvolta infausta Cause
dinfezione sono imputabili a Perforazione
dellutero Presenza di residui necrotici
Prodotti di ritenzione placentare La maggior
parte delle infezioni è causata da anaerobi La
sepsi da Clostridi che complica laborto è
potenzialmente letale In alcune donne le
specie Clostridium appartengono alla flora
vaginale residente
42
Endocardite Infettiva
Lendocardite infettiva rappresenta linfezione
delle valvole cardiache e/o di altre aree
dellendocardio Sede Si manifesta di solito in
sedi predisposte alle lesioni cardiache o sui
difetti congeniti, ove si generano flussi
ematici turbolenti che favoriscono il
danneggiamento dellendocardio e ladesione
delle piastrine Patogenesi Sulla superficie
endocardica danneggiata si deposita un coagulo
di fibrina che è poi colonizzato da
microrganismi penetrati nel torrente circolatorio
formando delle vegetazioni infette Nella parte
profonda della vegetazione possono essere
presenti microrganismi vitali e così pure sulla
loro superficie, questa condizione rende
difficile il trattamento con antimicrobici
43
Endocardite Infettiva
  • Lendocardite è stata storicamente classificata
  • in acuta o
  • sub-acuta
  • Con riferimento allandamento della malattia non
    trattata
  • Attualmente ci si riferisce ai criteri
    diagnostici di Duke,
  • proposti nel 1994
  • Questi sono più indicati a descrivere la malattia
  • facendo riferimento a
  • Microrganismo infettante
  • o
  • Sede anatomica coinvolta

44
Donna in Gravidanza - Listeria
  • La Listeria monocytogenes nella gravida può
    causare
  • uninfezione grave di tipo setticemico
  • Si presenta come malattia acuta febbrile che
  • può coinvolgere il feto.
  • La Listeria può indurre
  • Infezione sistemica (granulomatosis
    infantisepticum)
  • nascita di feto morto e meningite neonatale
  • Diagnosi Esame colturale per ricerca di
    Listeria su
  • Prodotti del concepimento
  • Placenta e tamponi dello screening neonatale
  • Esame colturale di routine
  • Su tamponi vaginali per non è di solito eseguito
    sebbene
  • possa essere utile nei casi sospetti

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Donna in Gravidanza Aborto Settico
  • Laborto settico può determinare una morbilità
  • materna grave, talvolta infausta
  • Le cause dinfezione sono imputabili a
  • Perforazione dellutero
  • Presenza di residui necrotici
  • Prodotti di ritenzione placentare
  • Eziologia
  • La maggior parte delle infezioni è causata da
    anaerobi
  • La sepsi da Clostridi che complica laborto è
    potenzialmente
  • letale
  • In alcune donne le specie Clostridium
    appartengono

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Endocardite Infettiva
Lendocardite infettiva rappresenta linfezione
delle valvole cardiache e/o di altre aree
dellendocardio Sede della lesione Si
manifesta di solito in sedi predisposte alle
lesioni cardiache Nei difetti congeniti ove si
generano flussi ematici turbolenti che
favoriscono il danneggiamento dellendocardio e
ladesione delle piastrine Patogenesi Sulla
superficie endocardica danneggiata si deposita
un coagulo di fibrina che è poi colonizzato da
microrganismi penetrati nel torrente
circolatorio, formando in tal modo delle
vegetazioni infette
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Endocardite Infettiva (EI)
Terapia Nella parte profonda della vegetazione
possono essere presenti microrganismi vitali e
così pure sulla loro superficie Questa condizione
rende difficile il trattamento con
antimicrobici Classificazione Storicamente -
lendocardite è stata classificata in acuta o
sub-acuta con riferimento allandamento della
malattia non trattata Attualmente - ci si
riferisce ai criteri diagnostici di Duke,
proposti nel 1994 Questi sono più indicati a
descrivere la malattia e fanno riferimento al
microrganismo infettante o alla sede anatomica
coinvolta
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Endocardite Primitiva delle Valvole
Eziologia La malattia cardiaca reumatica
cronica (MCR) è stata il principale fattore
predisponente nella Endocardite Infettiva Ora
è stata sostituita da altre forme morbose
quali Malattie cardiache congenite Prolasso
della valvola mitrale Malattie valvolari
degenerative dellanziano Lendocardite
infettiva si può manifestare su valvole
anatomicamente e funzionalmente normali come
sequela di alcune batteriemie
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Endocardite Primitiva delle Valvole
Microrganismi più frequentemente isolati
Streptococchi orali Stafilococchi (circa l80
di questi sono S. aureus) Enterococchi Streptococc
us bovis Le infezioni fungine sono rare, tranne
che nei tossicodipendenti per via endovena e nei
pazienti affetti da malattie gravi Sono stati
segnalati numerosi altri microrganismi, inclusi
quelli esigenti che raramente determinano
malattia nelluomo diversa dallendocardite
(gruppo HACEK Haemophilus aphrophilus,
Aggregatibacter, Actinomycetemcomitans,
Cardiobacterium hominis, Eikenella corrodens e
Kingella kingae) Le specie Bartonella Sono in
progressivo aumento come agenti eziologici di
endocardite e assumono particolare importanza
nei pazienti con AIDS
50
Endocardite della Protesi Valvolare (EPV)
Le valvole infette, oltre ad una terapia
antimicrobica, richiedono Rimozione chirurgica
o Sostituzione per eliminare linfezione o per
problemi dinsufficienza Linfezione della
protesi valvolare si può manifestare in
qualsiasi momento dopo la chirurgia valvolare ma,
con il trascorrere del tempo, diviene sempre
meno frequente e coinvolge differenti gruppi di
microrganismi Rischio EPV Nel primo anno 1,5
e dopo un anno l1. La protesi valvolare
aortica è la più esposta allinfezione
51
Endocardite della Protesi Valvolare (EPV)
EPV Precoce LEPV Precoce si manifesta di
solito entro 60 giorni dallimpianto
Eziologia Contaminazione della protesi
valvolare insorge nel periodo peri-operatorio, di
solito nella fase intra-operatoria Sintomatologi
a La malattia può non rendersi evidente se non
dopo 4-6 mesi dalla sostituzione
valvolare Prognosi Elevata percentuale di
mortalità rispetto alla manifestazione
tardiva Microrganismi responsabili Sono
spesso più resistenti agli antibiotici
Selezione per probabile origine ospedaliera e uso
della profilassi e terapia antibiotica
peri-operatoria (Stafilococchi coagulasi
negativi, S. aureus, Bastoncini gram negativi,
Specie Candida, Streptococchi ed enterocchi,
specie Corynebacterium)
52
Endocardite della Protesi Valvolare (EPV)
EPV Tardiva LEPV Tardiva si può
manifestare alcuni anni dopo limpianto
Eziologia batteriemia o fungemia transitoria
che coinvolge la valvola con lo stesso modo
dinsediamento che si realizza sulla valvola
naturale, sebbene possa essere anche
una manifestazione tardiva di uninfezione
nosocomiale. Prognosi Percentuale di mortalità
inferiore rispetto alla manifestazione
precoce Microrganismi responsabili Sono
spesso simili a quelli coinvolti nellendocardite
della valvola naturale e includono (Streptococchi
orali, Stafilococchi, Bastoncini gram negativi,
Specie Candida, specie Corynebacterium)
53
Pazienti Immunocompromessi Infezione Sistema
Circolatorio
Gli immunocompromessi includono pazienti
con Anomalie del sistema immunitario Di
tipo ereditario, acquisito o farmaco
dipendente Deficienze correlate a Fagocitosi,
complemento, produzione di anticorpi e immunità
cellulo-mediata spesso associate a Particolari
disfunzioni o malattie quali HIV, Malattia a
cellule falciformi Pazienti con trapianto
dorgano Terapia con farmaci immunosoppressivi
o steroidei Il rischio dinfezione è massimo
nei pazienti con neutropenia, nei quali i
batteri Gram negativi determinano sepsi grave
con elevata percentuale di mortalità
54
Pazienti Immunocompromessi Infezione Sistema
Circolatorio
Nei pazienti immunodepressi esiste unelevata
incidenza dinfezione causata da
Microrganismi che nellospite normale non sono
virulenti,, appartengo alla flora residente e
sono solitamente considerati contaminanti
(Esempi tipici Stafilococchi coagulasi-negativi, e
nterococchi e streptococchi viridanti) Pazienti
iposplenici o privi di milza I pazienti
affetti iposplenismo o asplenici sono a rischio
di Sepsi fulminante dovuta a una certa varietà
di microrganismi, in modo particolare da batteri
dotati di capsula quali S. pneumoniae, H.
influenzae e N. meningitidis, ma anche da quelli
meno comuni come le specie Capnocytophaga
55
Pazienti Immunocompromessi Infezione Sistema
Circolatorio
  • Negli anni recenti lo spettro dei microrganismi
  • isolati si è modificato
  • Ciò probabilmente è causato da
  • Prolungamento dei periodi di neutropenia
  • Durata della degenza ospedaliera
  • Aumento del ricorso al cateterismo venoso
  • centrale CVC)
  • Somministrazione di antibiotici ad ampio spettro

56
Pazienti Immunocompromessi Infezione Sistema
Circolatorio
  • Eziologia Infezioni Sistema Circolatorio (ISC)
  • Nei pazienti immunodepressi sono aumentate
  • Infezioni polimicrobiche
  • (in modo particolare da funghi e da specie
    Mycobacterium)
  • Infezioni da altri microrganismi quali
  • Batteri riscontrati nelle Infezioni del sistema
    circolatorio dei
  • soggetti immunocompetenti
  • Bastoncini Gram negativi non fermentanti
  • Listeria monocytogenes, Specie Corynebacterium,
    Specie Candida
  • Altri microganismi dinsolito isolamento
    comprendenti una grande varietà

57
Emocoltura Post mortem
Le emocolture post mortem hanno dimostrato di
essere associate a percentuali di positività
molto più elevate rispetto a quelle prelevate in
vita E stato dimostrato che non si registra
alcun aumento provvedendo a Conservazione
delle salme in condizioni refrigerate
controllate Eseguendo laccertamento dopo 2
10 giorni dal decesso I risultati delle
emocolture post mortem e il loro significato
clinico devono essere interpretati con cautela,
ma possono comunque essere utili per
laccertamento della morte improvvisa nei
neonati e nei bambini
58
Microrganismi Coinvolti in Casi di Bioterrorismo
o Guerra Biologica
  • In assenza di qualsiasi altro fattore di rischio
    che
  • implica pericolo di infezione quali
  • Viaggi all'estero
  • Lavoro in laboratorio clinico e veterinario)
  • I casi singoli o multipli sostenuti dai seguenti
    microrganismi
  • Bacillus anthracis (Antrace).
  • Specie Brucella (Brucella).
  • Francisella tularensis (Tularemia).
  • Burkholderia mallei (Morva).
  • Burkholderia pseudomallei (Melioidosi).
  • Clostridium botulinum (Botulismo)
  • potrebbero suggerire la possibilità di un
  • loro rilascio volontario o accidentale
  • Questi eventi richiedono una risposta immediata,
  • sono disponibili linee guida presso

59
Aumento Resistenza agli Antibiotici
La resistenza agli antibiotici è aumentata negli
ultimi 15 anni sopratutto tra i batteri Gram
negativi Prima di questo periodo i Gram
negativi erano in genere sensibili a
aminoglicosidi, cefalosporine di terza
generazione e ai chinoloni fluorurati I
meccanismi di resistenza si sono evoluti
simultaneamente non solo per una, ma per diverse
classi di antibiotici Sono attuale fonte di
preoccupazione Enterobatteriaceae produttrici
di ß-lattamasi ad ampio spettro (ESBL)
Enterobatteriaceae resistenti ai carbapenemi
Pseudomonas aeruginosa multiresistenti Nel 2008,
sono stati segnalate a livello nazionale (RU)
poco meno di 24.000 batteriemie da E. coli
nelle quali il 20 resistenti ai chinoloni il
9 alle cefalosporine di terza generazione 7
circa alla gentamicina
60
Aumento Resistenza agli Antibiotici
  • L'Incidenza della resistenza multipla ai farmaci
    dei microrganismi
  • Gram positivi, quali S. aureus, stafilococchi
    coagulasi negativi
  • ed enterococchi
  • è aumentata anche negli anni recenti
  • Il risultato netto ha determinato un numero
    crescente di pazienti
  • per i quali liniziale terapia antibiotica
    empirica è diventata inefficace
  • La prevalenza di
  • Batteri Gram negativi multiresistenti
  • S. aureus resistente alla meticillina (MRSA)
  • Enterococchi resistenti alla vancomicina (VRE)
  • Altri microrganismi resistenti
  • evidenzia la necessitá di ottenere risultati
    accurati e tempestivi
  • per le emocolture al fine di garantire un
    trattamento
  • antibiotico corretto per ridurre l'utilizzo
    complessivo
  • degli antibiotici ad ampio spettro

61
Sistemi di Emocoltura
Al fine di avere la massima possibilità
dinfluenzare la gestione del paziente consentend
o il raggiungimento di risultati ottimali il
sistema ideale di emocoltura deve produrre Il
maggior riscontro possibile del patogeno Nel
più breve tempo possibile L'introduzione dei
sistemi commerciali completamente automatizzati
con monitoraggio continuo dellemocoltura ha
consentito la diagnosi precoce e una migliore
identificazione degli agenti patogeni Ciò è
particolarmente vero per i microrganismi
ritenuti maggiormente patogeni, quali S. aureus,
bacilli Gram negativi e streptococci. Tuttavia,
lemocoltura ha i suoi limiti
62
Fattori che influenzano lEmocoltura
  • FATTORI PRE-ANALITICI
  • GENERALITA
  • Nel periodo che intercorre fra il prelievo e
    linserimento nel
  • sistema analitico molti fattori condizionano
  • i tempi della procedura
  • Sede del laboratorio in relazione al reparto (in
    sede/fuori sede)
  • Modalità di trasporto esterne (frequenza, ore
    fuori servizio, ecc)
  • Accordi di trasferimenti interni (frequenza,
    disponibilità di
  • trasporto con posta pneumatica, ore fuori
    servizio, ecc)

63
Fattori che influenzano lEmocoltura
FATTORI PRE-ANALITICI GENERALITA Con
il monitoraggio continuo dei sistemi i flaconi
dovrebbero essere teoricamente inseriti nello
strumento 24 ore / 24 o Il più presto possibile
dopo la raccolta e comunque entro un massimo di
4 ore
64
Fattori Pre-Analitici che influenzano
lEmocoltura
PRE-INCUBAZIONE Dove non è possibile il
posizionamento diretto nello strumento, le
emocolture sono di solito pre-incubate in un
termostato separato Se questa procedura è
eccessivamente prolungata sorge rischio che una
percentuale di colture positive risulti falsa
negativa per batteri Gram negativi non
fermentanti, come Ps aeruginosa, specie
Streptococcus e lieviti) Nella pre-incubazione
può esseresi esaurita la fase di crescita e la
coltura si trova in fase stazionaria o di
decrescita e non produce un segnale superiore al
valore soglia richiesto ciò comporta ESITO
COLTURALE FALSO NEGATIVO (Consultare Informazioni
Tecniche/Limitazioni)
65
Fattori Pre-Analitici che influenzano
lEmocoltura
PRE-INCUBAZIONE Di conseguenza, molti
laboratori non eseguono la pre-incubazione delle
emocolture lasciando i flaconi a temperatura
ambiente per una notte. Ciò comporta un aumento
del tempo di positività (tempo da inserimento a
segnale di positività) una volta posizionato il
flacone nello strumento Deve pertanto essere
trovato un equilibrio fra Emocoltura con
risultato falso negativo e ritardo della
disponibilità della colorazione Gram
66
Fattori Pre-Analitici che influenzano
lEmocoltura
  • RIDUZIONE DEL TEMPO DI POSITIVITA
  • Tempo di positività tempo intercorrente tra il
    prelievo
  • e il segnale positivo dello strumento per
    emocoltura
  • La riduzione del tempo di positività può essere
    realizzata in
  • diversi modi in funzione delle strutture e delle
    risorse locali
  • Tempo di trasporto interno ed esterno
  • Turni di lavoro copertura fuori orario di
    laboratorio
  • Uso di personale non in carico alla
    Microbiologia (Centro
  • Trasfusionale) per inserimento flaconi nello
    strumento
  • Funzionamento programmato della pre-incubazione

67
Fattori Analitici che influenzano lEmocoltura
TEMPO DI RILEVAMENTO (TTD, time to detection)
Tempo richiesto dopo linserimento del campione
per ottenere la moltiplicazione batterica alla
concentrazione idonea a consentire il loro
rilevamento i microrganismi esigenti e non
coltivabili possono non essere in grado di
crescere e la sensibilità del sistema può essere
diminuita quando i campioni sono prelevati
direttamente dopo trattamento antibiotico
68
Fattori Analitici che influenzano lEmocoltura
TEMPO DI RILEVAMENTO (TTD, time to detection)
I sistemi di emocoltura devono avere lo scopo
di raggiungere i seguenti obiettivi Terreno
di coltura il più ricco possibile per consentire
il recupero di un numero esiguo per una grande
varietà di microrganismi esigenti
Neutralizzazione o rimozione di sostanze
antimicrobiche, sia componenti naturali del
sangue sia di agenti antimicrobici Riduzione al
minimo della contaminazione Rilevamento il
più precoce possibile di batteri e funghi
69
Fattori Analitici che influenzano lEmocoltura
  • Per il riscontro dei microrganismi i sistemi di
    emocoltura
  • si avvalgono di
  • Numerosi principi di rilevazione e
  • Condizioni culturali
  • Sono stati fra loro confrontati molti sistemi e
    i loro relativi
  • terreni, ognuno di loro presenta limiti e
    vantaggi
  • I sistemi di monitoraggio continuo completamente
  • automatizzati sono semplici da usare rispetto ai
  • sistemi manuali e a quelli semi-automatici
  • La maggior parte dei sistemi utilizza flaconi
    aerobi e anaerobi
  • per gli adulti, ma fornisce un solo flacone o
    bottiglia
  • aerobica per uso pediatrico
  • Per questi i volumi dei campioni di sangue sono
    spesso ridotti

70
Fattori Condizionanti Isolamento Microrganismi
Causali
Un certo numero di fattori clinici e tecnici
può influenzare l'isolamento del microrganismo
infettante, indipendentemente dal sistema
utilizzato
71
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 1) Metodo di prelievo Il
prelievo del sangue dal paziente deve essere
eseguito seguendo la linea guida del Department
of Health Cateteri vascolari Le ricerche
hanno dimostrato che anche scartando la prima
aliquota di 10mL di sangue prelevato da cateteri
vascolari, non si ottiene alcun effetto sulla
percentuale di contaminazione di questi
campioni, anche rispettando severe precauzioni
di sterilità I campioni prelevati da cateteri
venosi centrali hanno percentuali più elevate di
contaminazione rispetto a quelli ottenuti dai
cateteri periferici o arteriosi
72
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 1) Metodo di prelievo Il
sangue arterioso non offre alcun vantaggio
rispetto a quello venoso per individuare la
maggior parte dei microrganismi, anche se è
stato segnalato essere migliore nella
rilevazione dellinfezione fungina disseminata
Il cambio degli aghi tra prelievo venoso e
inoculazione delle bottiglie non è raccomandato
perché può comportare il rischio di punture con
lago Secondo alcuni autori, il cambio dellago
non riduce le percentuali di contaminazione, ma
secondo risultati ottenuti con la metanalisi, la
riduce lievemente
73
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 2) Numero e Tempi di Prelievo
dei Campioni Per la maggior parte dei pazienti,
sono raccomandati due set di emocolture d Un
secondo o terzo set preso da una sede diversa
non solo aumenta la resa ma permette anche il
riconoscimento della contaminazione Nella
maggior parte delle condizioni diverse
dallendocardite, la batteriemia è
intermittente, essendo correlata alla febbre e a
brividi che si manifestano 30-60 minuti dopo
l'ingresso di microrganismi nel flusso ematico

74
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 2) Numero e Tempi di Prelievo
dei Campioni I campioni devono essere
prelevati il più presto possibile dopo il picco
di febbrile. Tuttavia, alcune ricerche hanno
dimostrato poca differenza nelle percentuali
disolamento fra sangue prelevato a intervalli e
al momento della comparsa dei picchi
febbrili Certamente, il tempo del prelievo è
meno importante per la batteriemia continua,
come riscontrato nellendocardite infettiva
75
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 3) Terapia Antimicrobica
Precedente In condizione ottimale, i campioni
di sangue devono essere prelevati prima del
trattamento antimicrobico Quando è già in corso
il trattamento, lemocoltura deve
essere prelevata poco prima della dose
successiva, quando la concentrazione degli
antibiotici nel sangue è più ridotta Qualsiasi
terapia antimicrobica recente può avere un
effetto significativo sulle emocolture,
diminuendo la sensibilità dellaccertamento.
Ciò può essere particolarmente importante nei
pazienti che hanno ricevuto la profilassi
antibiotica e che sono ad alto rischio di
infezioni del sistema circolatorio Se i
pazienti hanno ricevuto un precedente trattamento
antimicrobico la batteriemia deve essere
considerata, anche quando i risultati delle
emocolture sono negativi
76
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 4) Volumi di
sangue Il Volume di sangue per lemocoltura
rappresenta il fattore più importante per il
rilievo dei microrganismi in un'infezione
circolatoria Esiste un rapporto diretto tra il
volume del sangue e il risultato, con circa un
incremento del 3 per ml di sangue posto in
coltura Se per lesame colturale sono inviati
volumi di sangue insufficienti possono
verificarsi falsi negativi Il numero di
microrganismi presenti nella batteriemia
dell'adulto è spesso ridotto, con concentrazioni
lt1 x 103 unità formanti colonia per litro
(ufc/L) I risultati riguardanti
il volume ottimale del sangue totale per set per
i neonati e per i bambini sono limitati. I
criteri per il calcolo dei volumi totali per
lemocoltura sono spesso riferiti al
peso, piuttosto che all'età e tengono conto del
volume totale del sangue del paziente86.
77
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 4) Volumi di sangue
Per i pazienti adulti si raccomanda la coltura
di 20-30 mL di sangue/set I sistemi
commerciali più moderni consentono la semina di
10 mL di sangue per ogni flacone. Le
indicazioni ottimali dei produttori per il volume
di sangue sono diverse leggere queste
informazioni prima delluso dei flaconi
I risultati riguardanti il volume
ottimale del sangue totale per set per i neonati
e per i bambini sono limitati. I criteri per il
calcolo dei volumi totali per lemocoltura sono
spesso riferiti al peso, piuttosto che all'età e
tengono conto del volume totale del sangue del
paziente86.
78
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori clinici 4) Volumi di sangue neonati e
bambini I risultati riguardanti il volume
ottimale del sangue totale per set per
neonati e bambini sono limitati I criteri per il
calcolo dei volumi totali per lemocoltura sono
spesso riferiti al peso e tengono conto del
volume totale del sangue del paziente Nei
neonati e nei bambini l'entità della batteriemia
è di solito superiore a quella degli adulti
quindi, la sensibilità di rilevamento non è
ridotta in modo significativo dal basso rapporto
sangue/terreno È stato suggerito che il volume
di sangue prelevato dovrebbe essere non più di
1 del volume totale di sangue del paziente Nei
neonati e nei bambini con microrganismi
clinicamente significativi si possono verificare
basse concentrazioni di batteriemia (lt4 x
103cfu/L) E stato suggerito che per
batteriemie a bassa concentrazione microbica il
volume totale del sangue da seminare incoltura
dovrebbe essere del 4-4,5, e non dell'1
79
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 1) Terreni utilizzati La
maggior parte dei sistemi utilizza diversi
terreni per l'isolamento di microrganismi aerobi
e anaerobi Alcuni di questi sono specificamente
progettati per la rilevazione di microrganismi
quali funghi e specie Mycobacterium In
commercio è disponibile una grande varietà di
terreni e di sistemi per emocoltura che sono
stati valutati I terreni si differenziano per
tipo e percentuale dei vari integratori e
anticoagulanti, volume di brodo, atmosfera nello
spazio superiore del flacone e presenza di agenti
antimicrobici neutralizzanti Ora nei sistemi
completamente automatizzati i flaconi aerobi
richiedono raramente la ventilazione durante il
monitoraggio continuo I flaconi aerobi che
utilizzano altri sistemi possono richiedere una
ventilazione transitoria per aumentare il
contenuto di ossigeno nello spazio superiore
peri aerobi stretti quali P. aeruginosa e
Candida albicans
80
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 1) Terreni utilizzati Per
eliminare gli effetti antibatterici del sangue
umano normale è necessario un rapporto sangue
brodo di circa 115 Questo può essere ridotto
a15 e 110 aggiungendo 0,05 di sodio
polianetol sulfonato (SPS) Il mancato
mantenimento di questo rapporto può comportare
cultura falsa negativa Il SPS ha effetto
inibitorio sulle specie Neisseria, cocchi
anaerobi, Streptobacillus moniliformis e
Mycoplasma hominis Gli effetti inibitori del
SPS possono essere ridotti con laggiunta al
brodo di gelatina In alcuni flaconi in commercio
il terreno è arricchito con sostanze che
migliorano il recupero microbico assorbendo le
sostanze antimicrobiche e quelle che lisano i
globuli bianchi per liberare i microrganismi
nella miscela sangue
81
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 2) Neutralizzazione
antimicrobici Al momento del campionamento
dellemocoltura il 28-63 dei pazienti è in
attesa di ricevere un trattamento antimicrobico
che può svolgere un effetto negativo
sullisolamento del microrganismo Per
contrastare l'effetto degli antimicrobici sono
stati sviluppati terreni contenenti resine
inattivanti e altri materiali assorbenti, tra i
quali il carbone Per la neutralizzazione
dellantimicrobico alcuni terreni si avvalgono
tuttavia del rapporto ottimale della diluizione
sangue-brodo Sono state utilizzate tecniche di
lisi-centrifugazione, ma le informazioni sono
contrastanti per quanto riguarda la loro
efficacia e l'importanza clinica delle
migliori percentuali disolamento loro
attribuite
82
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 3) Tempo e Temperatura di
Incubazione Per le emocolture di routine si
consiglia una Temperatura di 35-37 C per 5-7
giorni Se si usano sistemi automatizzati cinque
giorni di incubazione sono solitamente
sufficienti per il riscontro della maggior parte
dei microrganismi Se si sospettano malattie
quali la brucellosi, sono sufficienti di solito
2-5 giorni di incubazione, tuttavia questo
periodo può essere prolungato a 10 giorni in
funzione del terreno usato. e può essere
richiesta una sottocoltura terminale
83
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 3) Tempo e Temperatura di
Incubazione E consigliabile, nel caso si
sospetti la brucellosi che tutte le colture e i
campioni annessi siano inviati al laboratorio di
riferimento Il periodo dincubazione può essere
prolungato in alcuni casi di sospetta
endocardite, per pazienti in terapia
antimicrobica, o un'infezione da funghi
o microrganismi insoliti, esigenti o a lenta
crescita Tuttavia, l'aumento della resa è
modesto e metodi specifici, piuttosto che tempi
dincubazione prolungati, possono avere maggiori
probabilità di migliorare il riscontro di questi
microrganismi
84
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
  • Fattori Tecnici 4) Agitazione dei Terreni
  • s
  • Gli effetti dellagitazione comportano di solito
    un aumento
  • della resa e un recupero più precoce nei flaconi
    aerobici
  • Lagitazione dei flaconi anaerobi non aumenta la
    resa,
  • e l'agitazione delle emocolture
  • dei micobatteri diminuisce il loro riscontro
  • I sistemi di monitoraggio continuo dispongono
  • di diversi tipi e velocità di agitazione
  • I sistemi semi-automatici prevedono un periodo
  • iniziale di agitazione per i flaconi aerobi
  • Nei sistemi manuali convenzionali dovrebbe
  • essere considerata lagitazione
  • del flacone aerobico

85
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
  • Fattori Tecnici 5) Atmosfera spazio
    superiore del Flacone
  • Latmosfera dello spazio superiore del flacone
    dipende dal
  • sistema utilizzato, ma può influenzare la
    percentuale
  • di crescita di alcuni microrganismi
  • Lo spazio superiore dei flaconi aerobi contiene
    di solito aria
  • con diverse concentrazioni di CO2 e può
    richiedere la
  • ventilazione per incrementare il contenuto di O2
  • In funzione della tipologia del sistema, lo
    spazio
  • superiore delle bottiglie anaerobiche contiene
  • di solito combinazioni di CO2 e azoto

86
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 6) Sottocoltura g Se si
utilizzano sistemi manuali o semi-automatici, la
sottocultura di entrambe i flaconi di un set in
cui solo una ha rilevato segnale positivo pone
in evidenza la positività di entrambi in circa
il 50 dei casi E probabile che non sia
necessario eseguire sottocolture per sistemi di
monitoraggio continuo Nelle sottocolture dei
flaconi anaerobi dotati di un'unità di
sub- ventilazione, luso di ansa o pipetta
consentirà lingresso di aria nello spazio
superiore se la procedura non eseguita in una
cabina anaerobica. Ciò potrebbe influenzare
negativamente la successiva crescita dei
microrganismi anaerobici I sistemi difasici
hanno il vantaggio di una semplice sottocoltura
chiusa, realizzata inclinando la bottiglia, ma
il riconoscimento delle colonie può essere
compromesso dallo spessore del vetro
87
Fattori Condizionanti Isolamento di Microrganismi
Causali
Fattori Tecnici 7) Sottocoltura Cieca o
Terminale Quando si usano sistemi automatizzati
per emocolture la sottocultura cieca o terminale
non è raccomandata di routine (devono essere
seguite le istruzioni del produttore), ma può
essere indicata per i sistemi manuali Alcuni
microrganismi, come le specie Neisseria, specie
Brucella, specie Francisella, H. influenzae e
specie Legionella possono fornire segnali deboli
o questi batteri possono essere presenti nei
terreni di coltura contenente sangue senza
mostrare segni visibili di crescita Sono stati
segnalati effetti simili per P. aeruginosa e
specie Candida Può essere presa in
considerazione la sottocultura cieca (a livello
di contenimento adeguato) di flaconi provenienti
da pazienti in cui lesordio clinico o
lanamnesi fanno sospettare la presenza di
questi microrganismi
88
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
  • Fattori Tecnici 8 Identificazione Rapida e
  • Prove di Sensibilità Diretta
  • GENERALITA
  • Seguendo la procedura convenzionale,
    l'identificazione e
  • la sensibilità dei microrganismi resistenti
    potrebbero
  • non essere disponibili fino a 24-48 ore
    successive
  • al segnale di positività possono quindi essere
  • notevolmente ritardate importanti informazioni,
  • causando successivi ritardi nel
    trattamento
  • antimicrobico diretto verso il patogeno specifico
  • Utilizzando i test rapidi è possibile ottenere
    risultati
  • didentificazione e sensibilità a 24 ore dal
    segnale positivo
  • Per ridurre i tempi di consegna dei risultati, i
    test rapidi
  • didentificazione e di sensibilità devono essere
    eseguiti
  • in associazione ai metodi di routine, quando
    appropriato

89
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 8 Identificazione Rapida
9 Prove di
Sensibilità Diretta GENERALITA ono stati
valutati numerosi metodi rapidi didentificazione
e sensibilità questi comprendono la coagulasi
in provetta, lattice per antigene, tecniche
molecolari e il MALDI-TOF (Matrix Assisted Laser
Desorption Ionisation Time-of-Flight) Per
evitare di refertare risultati fuorvianti è
importante garantire che siano saggiate
colture fresche di singoli isolati puri I
laboratori devono seguire le istruzioni del
produttore e prima del loro uso tutti i test
rapidi devono essere validati e avere
dimostrato di essere idonei allo scopo
90
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 8 Identificazione Rapida I
laboratori devono seguire le istruzione del
Produttore prima del loro uso e tutti devono
essere validati e avere dimostrato di essere
Idonei allo scopo

91
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
8.1 Test di Agglutinazione per Antigene I
saggi di agglutinazione per lantigene sono
utilizzati per identificare un microrganismo
non noto usando antisieri conosciuti Per esempio
sono usati nella sierotipizzazione delle specie
Salmonella e per lidentificazione di gruppo
degli streptococchi Lidentificazione diretta
dalla cultura del gruppo degli Streptococchi di
Lancefield è utile e clinicamente importante e
può condizionare il trattamento
antimicrobico La ricerca dell'antigene è pure
utile nelle emocolture per confermare la
presenza di S. pneumoniae che ha subito
autolisi
92
Fattori Condizionanti Isolamento di
Microrganismi Causali
Fattori Tecnici 8 Identificazione
Rapida 8.2 Test della Coagulasi I membri del
genere staphylococcus si differenziano per la
capacità di coagulare il plasma mediante
l'azione dell'enzima coagulasi Sono ben
documentati i test rapidi che differenziano gli
stafilococchi coagulasi positivi (compresi
Staphylococcus aureus) e i coagulasi negativi
Il test della coagulasi in provetta, di
agglutinazione, e tecniche convenzio
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