Patogenesi della miastenia gravis e delle miastenie sieronegative. - PowerPoint PPT Presentation

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Patogenesi della miastenia gravis e delle miastenie sieronegative.

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Patogenesi della miastenia gravis e delle miastenie sieronegative. Dott. Domenico Marco Bonifati U.O. Neurologia, Ospedale Santa Chiara di Trento – PowerPoint PPT presentation

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Title: Patogenesi della miastenia gravis e delle miastenie sieronegative.


1
  • Patogenesi della miastenia gravis e delle
    miastenie sieronegative.
  • Dott. Domenico Marco Bonifati
  • U.O. Neurologia, Ospedale Santa Chiara
    di Trento

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  • MIASTENIA GRAVIS
  • Malattia autoimmune caratterizzata da deficit di
    forza e affaticabilità. Lastenia tende ad
    aumentare con lesercizio e a migliorare con il
    riposo.

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  • I muscoli colpiti possono essere
  • oculari ? ptosi, diplopia
  • arti ? astenia a fare le scale, a pettinarsi,
    etc.
  • bulbari ? difficoltà nella masticazione, nella
    deglutizione, rinolalia
  • respiratori ? insufficienza respiratoria

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MALATTIA AUTOIMMUNE 5 CRITERI
  • Anticorpo è presente 80-90 dei pz. ha anticorpi
    contro il recettore dellacetilcolina
  • Gli anticorpi interagiscono con il recettore e
    sono presenti a livello della placca
  • Il trasferimento passivo riproduce la malattia
  • Limmunizzazione con lantigene produce un
    modello animale di malattia
  • Una riduzione del titolo anticorpale migliora la
    sintomatologia.

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  • Anticorpi anti-recettore dellacetilcolina
  • Perdita del recettore dellacetilcolina
  • Ridotta efficienza della trasmissione
    neuromuscolare
  • Astenia e fatica

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MECCANISMI DI DANNO NELLA MIASTENIA GRAVIS
  • Blocco da parte dei AchRAb del sito legante
    lacetilcolina
  • Aumentato turnover del recettore
  • Danno complemento mediato della placca
    neuromuscolare
  • Citotossicità anticorpo-mediata (?)

7
(No Transcript)
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  • Difetto nella trasmissione sinaptica
  • Aumento della trascrizioni dei geni del recettore
    dellacetilcolina
  • Completo recupero dellintegrità della placca
    neuromuscolare se lattacco immune è sotto
    controllo

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  • Il meccanismo immunopatogenetico prevalente in
    ogni paziente è in parte legato al repertorio
    autoanticorpale ? differenze di gravità clinica
    nei diversi pazienti.
  • L'estrema complessità del recettore e dei suoi
    potenziali siti antigenici, la possibilità di
    anticorpi diversi sia per il tipo di catena
    leggera che per il tipo di sottoclasse rendono
    eterogeneo il pattern autoanticorpale di ogni
    paziente.

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Cloni di linfociti T contro il AchR sono stati
isolati dal sangue periferico e più
efficacemente dal timo di pazienti miastenici
  • Ogni paziente risponde contro più epitopi e vi è
    ampia eterogeneità tra i cloni linfocitari di
    diversi pazienti (repertorio immunitario)

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GENETICA
  • Nei pazienti miastenici studi di genetica hanno
    dimostrato l'associazione della MG con
    particolari antigeni HLA. Gli antigeni implicati
    sarebbero diversi in differenti popolazioni (HLA
    B8, B7, DRw3 e DRw2 nei soggetti caucasici, DRw9,
    DRw13, DQw3, B12 e A10 nella popolazione
    Giapponese ).
  • Il grado di associazione con gli antigeni HLA è
    comunque variabile a seconda del sesso e dell'età
    d'esordio della malattia

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Perché vi è una diversità di sintomi e di gravità
?
  • Gli anticorpi variano nella loro capacità di
    produrre sintomi miastenici.
  • Ogni paziente ha una popolazione eterogenea di
    anticorpi e di linfociti B.
  • La concentrazione degli anticorpi in diversi
    pazienti non correla con la gravità clinica.

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RUOLO DEL TIMO
  • Circa il 75 dei pazienti presenta anomalie a
    livello timico (85 iperplasia, 15 timoma)
  • Il timo contiene cellule mioidi circondate da
    cellule presentanti lantigene e linfociti T
  • Breccia nella tolleranza del sistema immunitario
    (virus, stress, altro?) in un soggetto
    predisposto (B8, DRw3)
  • Attacco autoimmune.

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MIASTENIA SIERONEGATIVA
  • Circa il 10-20 dei pazienti non presenta
    anticorpi anti-recettore dellacetilcolina
  • Possibili spiegazioni
  • Gli anticorpi non sono individuati dal comune
    test diagnostico usato o Bassa affinità per
    lantigene usato nel test.
  • Attività esclusivamente funzionale degli
    anticorpi.
  • Presenza esclusiva di IgM anti AchR
  • Anticorpi diretti contro altre proteine della
    placca neuromuscolare (Musk).

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MuSK-positive MG
  • Marcata prevalenza del sesso femminile
  • Prevalente coinvolgimento dei muscoli bulbari e
    mimici con alta frequenza di crisi respiratorie.
  • Il timo di solito è normale per età o atrofico e
    dubbio beneficio dalla timectomia.
  • Meno responsiva alla terapia immunosoppressiva
    ma la plasmaferesi produce un notevole
    miglioramento.

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Postulati di Koch per definire una malattia
autoimmune applicati alla miastenia
sieropositiva e sieronegativa.
Seropositive MG Seronegative MG
Anticorpi contro il AChR Si No
Miglioramneto dopo plasmaferesi Si Si
Difetto trasferibile al topo con il siero dei pazienti o le immunoglobuline Si Si
Caratteristiche Trasferite Difetto di trasmissione Neuromuscolare AChR ridotti Anticorpi attaccati al AChR Si Si Si Si No No
Immunizazione con lantigene Produce malattia Produce malattia
Modificata da Vincent et al. Lancet Neurology 2003
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?
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  • Dice il saggio
  • Non cè bisogno di viaggiare verso qualche mondo
    illusorio per trovare i principi della vita
    basta prestare attenzione ai suoi dettagli e
    sperimentarli. Quando si comincia a dubitare, è
    più probabile trovare una risposta dove comincia
    la domanda.

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  • Una maggior conoscenza dei meccanismi coinvolti
    nellautoimmunità dovrebbe permettere idealmente
    una terapia specifica in grado di eliminare la
    risposta autoimmune senza interferire con il
    sistema immunitario in toto.
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