Title: La sindrome ansioso-depressiva
1La sindrome ansioso-depressiva
- Sintomi clinici in cerca dautore
Pasquale Parise, 2006, corso ECM, Roma
2Medically Unexplained Symptoms
(MUS)
- Ogni anno negli USA vengono fatte circa 400
milioni di visite di medicina generale e in circa
la metà dei casi si possono rilevare sintomi
somatici senza una base organica accertabile
3MUS in U.S.A
Kroenke K, 2003
4MUS e Sintomi Dolorosi
Kroenke K, 2003
5- In U.S.A. la medicina generale viene definita
come -
- Americas Hidden Mental Health Network
6MUS e Sindrome Ansioso-Depressiva
- In un campione di più di 50.000 pazienti presi
dagli ambulatori di medicina generale con sintomi
somatici si evidenziava una forte correlazione
tra questi e aspetti depressivo-ansiosi (Haugh TT
et al, Psycos. Med. 2004) - In uno studio svolto in 15 paesi diversi, il
World Health Organization Cross-National Study in
Primary Care, veniva fuori una evidente
associazione tra lamentele somatiche, depressione
a ansia (Simon GE et al, N Engl J Med, 1999) - In uno studio multicentrico di tipo
osservazionale (88 investigatori per 7 paesi
dellAmerica Latina) su 989 pz con diagnosi di
Depressione Maggiore più del 70 del campione
presentava una sintomatologia somatica rilevante
(Munoz et al, J Affect Disord, 2005)
7MUS e medicina di base
- Si ritiene che il 50-70 dei pz depressi che
afferisce agli ambulatori dei medici di base
riferisca prevalentemente sintomi somatici. - Vi sono alcuni studi che evidenziano come il
medico di base riconosca un pz depresso nel 77
dei casi in cui questi presentino sintomi
affettivi e comportamentali, e solo nel 23 dei
pz che riportano sintomi somatici (Kirmayer LJ et
al, Am J Psychiattry,1993)
8Criteri diagnostici per la Depressione Maggiore
9Criteri diagnostici per la Distimia
10Depressione Maggiore per il DSM-IV
- Cinque o più dei seguenti sintomi sono stati
contemporaneamente presenti durante un periodo di
2 settimane e rappresentano un cambiamento
rispetto al precedente livello di funzionamento
almeno uno dei sintomi è costituito da umore
depresso o perdita di interesse o piacere. - a) Umore depresso per la maggior parte del
giorno, quasi ogni giorno, come riportato dal
soggetto o come osservato da altri. - b) Marcata diminuzione di interesse o piacere per
tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior
parte del giorno, quasi ogni giorno. - c) Significativa perdita di peso, in assenza di
una dieta, o significativo aumento di peso,
oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi
ogni giorno. - d) Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
- e) Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi
ogni giorno. - f) Faticabilità o mancanza di energia quasi ogni
giorno. - g) Sentimenti di autosvalutazione oppure
sentimenti eccessivi o inappropriati di colpa
quasi ogni giorno. - h) Diminuzione della capacità di pensare o
concentrarsi, o difficoltà a prendere decisioni,
quasi ogni giorno. - i) Ricorrenti pensieri di morte, ricorrente
ideazione suicida senza elaborazione di piani
specifici, oppure un tentativo di suicidio o
l'elaborazione di un piano specifico per
commettere suicidio.
11Disturbi Somatoformi
La caratteristica dei Disturbi Somatoformi è la
presenza di sintomi fisici che fanno pensare ad
una condizione medica generale, ma che invece non
sono giustificati da una condizione medica
generale, dagli effetti di una sostanza o da un
altro disturbo mentale. I sintomi causano
significativo disagio o compromissione nel
funzionamento sociale, lavorativo o in altre
aree. Differiscono dai fattori psicologici che
influenzano le condizioni mediche per il fatto
che non vi è alcuna condizione medica generale
diagnosticata
- Disturbo di Somatizzazione
- Disturbo di Conversione
- Disturbo Algico
- Ipocondria
- Dismorfismo Corporeo
- Disturbo Somatoforme Indifferenziato
12Disturbo di Somatizzazione
- Il paziente con disturbo di somatizzazione, così
come viene descritto dal DSM-IV, presenta "una
storia di molteplici lamentele fisiche,
cominciata prima dei trenta anni, che si
manifesta lungo un periodo di numerosi anni, e
che conducono alla ricerca di trattamento o
portano a significative menomazioni nel
funzionamento sociale, lavorativo, o in altre
aree importanti." - Per una diagnosi di disturbo di
somatizzazione occorre che i seguenti gruppi di
sintomi siano stati presenti in qualche momento
nel corso del disturbo - 1) quattro sintomi dolorosi una storia di dolore
riferito ad almeno quattro localizzazioni o
funzioni (per es. testa, addome, schiena,
articolazioni, arti, torace, retto, dolori
mestruali, dolori nel rapporto sessuale o durante
la minzione) - 2) due sintomi gastro-intestinali una storia di
almeno due sintomi gastro-intestinali in aggiunta
al dolore (per es. nausea, meteorismo, vomito al
di fuori della gravidanza, diarrea oppure
intolleranza a numerosi cibi diversi) - 3) un sintomo sessuale una storia di almeno un
sintomo sessuale o riproduttivo in aggiunta al
dolore (per es. indifferenza sessuale,
disfunzioni dell'erezione o dell'eiaculazione,
cicli mestruali irregolari, eccessivo
sanguinamento mestruale, vomito durante la
gravidanza) - 4) un sintomo pseudo-neurologico una storia di
almeno un sintomo o deficit che fa pensare ad una
condizione neurologica non limitata al dolore
(sintomi di conversione, oppure alterazioni della
coordinazione o dell'equilibrio, paralisi o
ipostenia localizzate, difficoltà a deglutire o
nodo alla gola, mancamenti, afonia, ritenzione
urinaria, allucinazioni, perdita della
sensibilità tattile o dolorifica, diplopia,
cecità, sordità, convulsioni, sintomi
dissociativi come amnesia o perdita di coscienza
con modalità diverse da mancamenti).
13Disturbo di Conversione
- uno o più sintomi o deficit riguardanti funzioni
motorie volontarie o sensitive, che suggeriscono
una condizione neurologica o medica generale -
- si valuta che qualche fattore psicologico sia
associato con il sintomo o con il deficit in
quanto l'esordio e l'esacerbazione del sintomo o
del deficit è preceduta da qualche conflitto o
altro tipo di fattore stressante. - il clinico dovrà valutare che il sintomo o
deficit non sia intenzionalmente prodotto o
simulato (come nei disturbi fittizi o nella
simulazione). - per una diagnosi positiva di disturbo di
conversione occorre tenere presente che il
sintomo o deficit non può, dopo le appropriate
indagini, essere pienamente spiegato con una
condizione medica generale, o con gli effetti
diretti di una sostanza o con un'esperienza o
comportamento culturalmente determinati. - il sintomo o deficit causa disagio clinicamente
significativo o menomazione nel funzionamento
sociale, lavorativo, o in altre aree importanti
oppure richiede attenzione medica. - il sintomo o deficit non è limitato a dolore o
disfunzioni sessuali, non si manifesta
esclusivamente in corso di disturbo di
somatizzazione e non è meglio spiegabile con
qualche altro disturbo mentale.
14Disturbo Algico
- A) il dolore in uno o più distretti
anatomici rappresenta l'elemento principale del
quadro clinico, ed è di gravità sufficiente per
giustificare attenzione clinica.B) il dolore
causa malessere clinicamente significativo oppure
menomazione del funzionamento sociale, lavorativo
o in altre importanti aree.C) si valuta che
qualche fattore psicologico abbia un ruolo
importante nell'esordio, gravità, esacerbazione o
mantenimento del dolore.D) il clinico dovrà
valutare che il sintomo o deficit non sia
intenzionalmente prodotto o simulato (come nei
disturbi fittizi o nella simulazione).E) il
dolore non è meglio attribuibile ad un disturbo
dell'umore, d'ansia, o psicotico e non incontra i
criteri per la dispareunia. - Può essere associato a fattori psicologici o
associato a fattori psicologici e ad una
condizione medica generale - Può essere acuto (se dura meno di 6 mesi) o
cronico
15Dismorfismo Corporeo
- A) preoccupazione per un supposto difetto
nell'aspetto fisico. Se è presente una piccola
anomalia, l'importanza che la persona le dà è di
gran lunga eccessiva. B) la preoccupazione
causa disagio clinicamente significativo oppure
menomazione nel funzionamento sociale,
lavorativo, o in altre aree importanti.C) la
preoccupazione non risulta meglio attribuibile ad
un altro disturbo mentale (l'insoddisfazione
riguardante la forma e le misure corporee
nell'anoressia nervosa).
16Ipocondria
- A) l'ipocondria si presenta come "la
preoccupazione legata alla paura di avere, oppure
alla convinzione di avere, una malattia grave,
basata sull'erronea interpretazione di sintomi
somatici da parte del paziente".B) la
preoccupazione persiste nonostante la valutazione
e la rassicurazione medica appropriate.C) la
convinzione di cui al criterio A non risulta di
intensità delirante (come nel disturbo delirante
tipo somatico) e non è limitata ad una
preoccupazione circoscritta all'aspetto fisico
(come nel disturbo di dismorfismo corporeo).D)
la preoccupazione causa disagio clinicamente
significativo oppure menomazione nel
funzionamento sociale, lavorativo, o in altre
aree importanti.E) la durata dell'alterazione è
di almeno sei mesi.F) la preoccupazione non è
meglio attribuibile a disturbo d'ansia
generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo,
disturbo di panico, episodio depressivo maggiore,
ansia di separazione, o un altro disturbo
somatoforme.
17Aspetti Neurobiologici
- Con le metodiche di brain imaging attuali si è
evidenziato che lesperienza del dolore e quelle
legate alle variazioni del tono dellumore
condividono lattivazione di alcune specifiche
regioni cerebrali come la corteccia prefrontale,
il giro del cingolo anteriore, lamigdala - Un lavoro recente di brain imaging ha evidenziato
in 27 soggetti con dolore lombosacrale cronico
(muscolo-scheletrico e radicolopatia) una
riduzione della sostanza grigia neocorticale del
5-11 (Apkarian AV et al, J Neurosc, 2004) e
alterazioni analoghe sono state rinvenute in
pazienti con depressione maggiore (Rajkowska G,
Biol Psychiatry, 1999)
18Corteccia Prefrontale
19TCA note storiche
- 1957 scoperta della imipramina (molecola con
struttura analoga alla clorpromazina) (R.Kuhn) - 1962 utilizzo della imipramina nelle forme di
ansia acuta tipo panico (D.Klein) - 1970-1990 utilizzo della clomipramina nel
disturbo ossessivo (dapprima in Europa poi in
USA)
20Sistema della serotonina
- Attività di vaso-costrittore endogeno plasmatico
(1947 a questa attività tra laltro deve il suo
nome) - Diffusa anche a livello della mucosa
gastro-intestinale (cellule cromaffini) - Viene riconosciuta come neurotrasmettitore del
SNC (1956)
21Sistema della serotonina
- Prodotta da neuroni i cui corpi cellulari sono
localizzati principalmente a livello della
regione dorsale del tronco encefalico (Rafe
dorsale qui sono contenuti il 50 dei neuroni
serotoninergici del SNC). - Le terminazioni di questi neuroni sono diffuse
nel SNC (funzione modulatoria?) - Avrebbe un ruolo importante nella modulazione di
comportamenti quali laggressività, l
impulsività, lappetito, la sessualità.
22Serotonina e sinapsi
- La maggiore concentrazione di terminazioni
serotoninergiche si ha nella corteccia cerebrale,
nei gangli della base, nel talamo, nelle aree
limbiche (studi con ligandi marcati con isomeri
radioattivi)
23Regolazione della concentrazione di Serotonina
nelle sinapsi
- Processo attivo di ricaptazione mediato da
trasportatori della 5-HT (5-HTT) - La 5-HT viene recuperata e riportata allinterno
dei teminali pre-sinaptici - Qui viene 1) metabolizzata dalle MAO
- o
- 2) depositata in vescicole
secretorie
24Sinapsi Serotoninergica
25Serotonina e Recettori
5-HT1a
- alta densità in alcune strutture limbiche
(ippocampo, corteccia entorinale) e nella PFC. - sono sia autorecettori somatodendritici
pre-sinaptici che recettori post-sinaptici - quelli post-sinaptici sono localizzati
prevalentemente nellippocampo e sono up-regolati
dopo esposizione cronica agli AD - sono inoltre ampiamente presenti sugli astrociti
e su altre cellule gliali. La stimolazione dei
5-HT1a astrocitari stimola la maturazione
cellulare e il rilascio di fattori trofici
neuronali (come il Brain Derived Neurotrophic
Factor) - gli AD sembrerebbero stimolare la neurogenesi a
livello ippocampale, e questo sembrerebbe
avvenire attraverso i recettori 5-HT1 e la
produzione di BDNF
26Serotonina e Recettori
5-HT2a
- Sono localizzati principalmente in corteccia, ma
anche nei gangli della base e nel mesencefalo, e
sono principalmente (esclusivamente?)
post-sinaptici. - Molti AD (mirtazapina, mianserina, trazodone) e
AP (clozapina, risperidone, olanzapina) bloccano
questi recettori. La somministrazione cronica
della maggior parte degli antidepressivi
down-regola questi recettori (anche se i
risultati riguardanti gli SSRI sono
contraddittori e lECT ne induce una
up-regulation). - Nei Gangli della Base e nel Mesencefalo sembrano
svolgere azione inibitoria sul sistema della Da. - La stimolazione dei 5-HT2a nel midollo spinale
può inibire i riflessi dellorgasmo e
leiaculazione.
27Serotonina e Recettori
- 5-HT2c sono abbastanza diffusi a livello
encefalico e il loro blocco sembra implicato con
laumento ponderale - 5-HT3 e 5HT4 sembrano implicati con laumentata
motilità intestinale, crampi addominali e diarrea - 5-HT6 sono localizzati prevalentemente nel
sistema limbico e molti farmaci antidepressivi e
antipsicotici presentano affinità per questi
recettori
28Sistema della Noradrelanina
- Il Locus Coeruleus è il responsabile del 90
dellinnervazione noradrenergica del diencefalo
(è il nucleo del SNC che proietta più
diffusamente) e del 70 dellintero encefalo - Questi neuroni sembrerebbero avere un ruolo
importante nel controllo della vigilanza e
nellinizio delle risposte adattative
comportamentali - Sarebbero potentemente attivati da stimoli nocivi
o stressanti
29Noradrenalina e Recettori
- a2 sono autorecettori pre-sinaptici ed hanno
unazione inibitoria sul firing del neurone
noradrenergico (il loro blocco è alla base del
meccanismo dazione di diversi AD (mianserina,
mirtazapina)) - a1 sono recettori post-sinaptici localizzati
soprattutto nei vasi sanguigni e nei tessuti
periferici (effetti ipotensivi) - ß1 si sa che tutte (o quasi) le terapie
antidepressive down-regolano questi recettori. Si
è anche visto che i recettori ß sono coinvolti
nella regolazione della memoria emozionale.
30Catecolamine e Comportamento
Noradrenalina
Serotonina
Impulsività
Ansia
Vigilanza
Irritabilità
Aggressività
Dolore
Appetito
Umore
Motivazione
Sesso
Emozioni
1.Modificato da Stahl SM. Essential
Psychopharmacology of Depression and Bipolar
Disorder. Cambridge University Press, United
Kingdom. 2000 65-109. 2. Verma, S, et al. Int
Rev Psychiatry. 200012103-114. 3. Blier P, et
al. J Psychiatry Neurosci. 20012637-43. 4.
Doraiswamy PM, J Clin Psychiatry.
200162(suppl12)30-35. 5. Frazer A, J Clin
Psychiatry. 200162(suppl12)16-23.
31Meccanismo dazione dei TCA
- bloccano i trasportatori di 5-HT e NA riducendo
la loro ricaptazione sinaptica - questo determina in acuto un ? della
concentrazione di 5-HT nel vallo sinaptico con
azione di blocco sugli autorecettori presinaptici
5-HT1a e inibizione del firing neuronale - dopo un periodo di circa 2 settimane si ha una
down-regolazione di questi autorecettori con ?
del firing neuronale del neurone presinaptico - in cronico si ha una up-regolazione dei recettori
5-HT1a postsinaptici e una down-regolazione dei
5-HT2a
32Caratteristiche dei principali TCA
- Imipramina gold standard come AD nella
Depressione Maggiore. Buona efficacia nel DAP.
Non funziona nel DOC. - Clomipramina buona efficacia nella Depressione
Maggiore e nel DAP. Ottima efficacia nel DOC
(potente azione di blocco del trasportatore della
5-HT). Utilizzata con qualche risultato nella
Fobia Sociale e nella Tricotillomania. - Amitriptilina è quello più dotato di azione
antistaminica e anticolinergica, che ne
determinano la maggiore sedazione iniziale. Buona
efficacia sul sonno e sul dolore (a dosi che sono
la metà o un terzo della dose antidepressiva)
33Effetti collaterali dei TCA
- SNC ? soglia epilettogena (dose dipendente)
disturbi dellattenzione, difficoltà di
concentrazione, confusione mentale (blocco
recettori H1), sonnolenza - SNA effetti anticolinergici (blocco dei
recettori muscarinici) xerostomia, stipsi,
visione offuscata, ritenzione urinaria, attacco
acuto di glaucoma in pz portatori di glaucoma ad
angolo acuto, sudorazione (azione
noradrenergica?). - Apparato Cardiovascolare ipotensione ortostatica
(blocco a1 adrenergico) tachicardia effetti
sulla conduzione cardiaca (controindicati in pz
con disturbi della conduzione e soprattutto se il
QT supera i 450ms) effetti aritmogeni nei
post-infartuati - Disturbi sessuali riduzione della libido,
ritardo delleiaculazione, anorgasmia, difficoltà
derezione - Reazioni cutanee reazione allergiche spesso
associate a fotosensibilità - Effetti epatici modesto rialzo delle
transaminasi (spesso transitorio) rari casi di
epatite acuta - Altri aumento ponderale (blocco H1), porfiria,
piastrinopenia
34IMAO
- 1956 iproniazide (effetto euforizzante in
alcuni pz tubercolotici) - tranilcipromina (scarsi effetti epatotossici)
- negli anni 60 ci furono alcuni decessi per crisi
ipertensive in seguito allingestione di
farmaggio (si scoprì linterazione con la
tiramina contenuta in alcuni alimenti) - da allora vennero accompagnati dallo stigma della
pericolosità e della poca maneggevolezza
35IMAO
- Le MAO regolano la concentrazione citoplasmatica
neuronale di neurotrasmettitore - gli IMAO inibiscono in maniera irreversibile le
monoaminossidasi (MAO) A e B - questo genera un ? netto della quantità di NA, DA
e 5-HT nelle vescicole sinaptiche e nel
citoplasma cellulare - in acuto ? del firing neuronale a livello del
locus coeruleus e del rafe dorsale - in cronico down-regolazione dei ß-adrenergici,
5-HT2, 5-HT1A presinaptici, D2 pre e
post-sinaptici
36SSRI
- 1972 viene sintetizzato il primo SSRI, la
zimeldina - 1982 la zimeldina viene immessa in commercio e
ritirata poco tempo dopo per linsorgenza di S.
di Guillain-Barrè - 1988 viene messa in commercio la fluoxetina
37SSRI
- bloccano la ricaptazione della 5-HT, legandosi al
suo trasportatore - in acuto determinano un ? della disponibilità
sinaptica della 5-HT soprattutto a livello del
soma e dei dendriti - in cronico sono state descritte down-regolazione
dei 5-HT1A presinaptici somatodendritici (che
hanno un ruolo inibitorio sul firing dei neuroni
serotoninergici), dei 5-HT1D presinaptici delle
terminazioni assoniche, dei 5-HT2A
up-regolazione dei 5-HT1A post-sinaptici
soprattutto nella regione dellippocampo, ma i
dati sono spesso controversi
38SSRI
- Disturbi Depressivi
- Disturbi d Ansia disturbo di panico
(paroxetina, sertralina, citalopram/escitalopram)
ansia sociale/fobia sociale (paroxetina)
disturbo post-traumatico da stress
(sertralina,paroxetina) GAD - Disturbo ossessivo-compulsivo fluvoxamina,
fluoxetina, paroxetina, sertralina - Bulimia fluoxetina,
- Disturbo borderline di personalità soprattutto
sulla rabbia e limpulsività, e sugli aspetti
disforici-depressivi
39SSRI
- nausea e disturbi gastrointestinali
(gastralgie, diarrea) da azione agonista sui
5-HT3 - agitazione, ansia, irrequietezza da
stimolazione 5-HT2A e 5-HT2C - acatisia, lievi note di parkinsonismo, distonie
da stimolazione dei 5-HT2A e azione inibitoria
sul sistema dopaminergico dei gangli della base - disturbi sessuali ritardo delleiaculazione,
anorgasmia, riduzione della libido, probabilmente
da stimolazione dei 5-HT2A
40Sindrome Serotoninergica
- Disturbi cognitivi confusione, disorientamento,
alterazioni dello stato di coscienza (sino al
coma, raro) - Disturbi del comportamento agitazione
psicomotoria, irrequietezza, ipomania,
accelerazione ideica - Disturbi neurologici tremori, mioclonie,
atassia, distonie - Disturbi del Sist. Nervoso Autonomo disturbi
gastrointestinali, cardiovascolari (tachicardia,
ipertensione), ipertermia, brividi, cefalea
41Trazodone
- Prodotto in Italia nei primi anni 70
- Blocca i recettori 5-HT1a, 5-HT2, a2, a1 e
debolmente il trasportatore della serotonina - potenzia la trasmissione 5-HTergica e in parte
quella NAergica - ha dimostrato una buona efficacia nella sindrome
da sospensione di alcool, cocaina e BDZ e una
qualche efficacia nella riduzione del craving
verso alcool e cocaina - buona azione sul sonno
- breve emivita con sindrome da sospensione (meglio
le forme RP) - dosaggio tra i 150mg e i 600mg
- effetti collaterali sedazione, priapismo,
aritmie (infrequenti), epatotossicità
(infrequente)
42Agonisti del sistema NAedrenergico
- bloccano i recettori a2 pre-sinaptici dei
neuroni noradrenergici (autorecettori
somato-dendritici e dei terminali assonici) e gli
a2 posti sulle terminazioni assonali dei neuroni
serotoninergici (eterorecettori presinaptici con
funzione inibitoria) (mianserina, mirtazepina) - inibiscono il trasportatore della Noradrelanina
e quindi del re-uptake presinaptico (reboxetina)
43Agonisti del sistema NAedrenergico
- Mianserina (emicrania, asma bronchiale) disturbi
depressivi sindrome dastinenza da oppiodi,
alcool, BDZ trattamento dellacatisia indotta da
NL (15mg) emicrania e cefalea muscolo-tensiva
add-on nelle depressioni resistenti. - Mirtazapina disturbi depressivi trattamento del
tremore in parkinsoniani add-on nelle
depressioni resistenti - Reboxetina disturbi depressivi dist. dansia
generalizzato dist. dattacco di panico
44SNRI (Inibitori della ricaptazione della 5-Ht e
della Na)
- Sono caratterizzati dallinibire in maniera
specifica i trasportatori della 5-Ht e della Na - Hanno una debole attività per i recettori
adrenergici, istaminici e muscarinici e pertanto
non danno gli effetti collaterali dei TCA - Hanno una minore latenza dazione
- Negli studi clinici hanno dimostrato una maggiore
percentuale - di remissione rispetto ad altri SSRI (Thase
EA et al, Br J Psychiatry, 2001 Goldestein et
al, J Clin Psychiatry, 2002) - Sembrerebbero avere una maggiore efficacia sul
sintomo dolore (Derke et al, J Clin Psychiatry,
2002)
45Meccanismo dazione degli SNRI
46Venlafaxina
- Inibitore della ricaptazione della 5-HT e della
NA, con una maggiore affinità per il 5-HTT - è 8/9 volte più potente nella ricaptazione di
5-HT rispetto a NA - Viene utilizzato a dosaggi che vanno da 75 a 375
mg - Ha una emivita breve (ca 4 ore)
- Riconoscimento per il GAD in scheda tecnica
- Effetti collaterali nausea, sonnolenza, cefalea,
xerostomia, vertigini, stipsi, astenia (tra il 30
e il 10) ipertensione persistente (diastolica e
dose correlata) sindrome da sospensione (breve
emivita)
47Duloxetina
- Ha una maggior bilanciamento 5-Ht/Na per quanto
riguarda laffinità al trasportatore - Sembra avere una certa efficacia sui sintomi
fisici dolorosi associati alle condizioni
depressive (Fava M., et al. J Clin Psychiatry.
2004 Derke et al, J Clin Psychiatry, 2002) - E efficace sul dolore neuropatico periferico di
origine diabetica (Goldstein DJ, et al. Pain
2005) (riconoscimento in scheda tecnica) - Unica somministrazione giornaliera
- Non ha effetti sulla PA
- Effetti collaterali nausea, xerostomia, stipsi,
sonnolenza, affaticamento (riportati tra il 20 e
il 10 dei pazienti)
48Sistema del GABA
- Lacido ?-aminobutirrico (GABA) rappresenta il
principale sistema neurotrasmettitoriale
inibitorio del SNC ed è uno dei
neurotrasmettitori più rappresentati e presente
in elevate concentrazioni - Esistono tre sottotipi di recettori del GABA, A,
B e C, e la maggior parte dei neuroni del SNC
possiede almeno il sottotipo A, spesso anche il
recettore B. Sono complessi macromolecolari
localizzati a livello post-sinaptico e composti
da diverse subunità e siti recettoriali (GABA,
BDZ, etanolo, barbiturici, ecc.) - Nel SNC dei mammiferi prevale il recettore GABA A
- Le BDZ agiscono legandosi ad un recettore
strutturalmente correlato al recettore GABA A,
potenziando lazione GABAergica
49Il recettore GABAA
50Ansiolitici
- Barbiturici (prima metà del 900)
- clordiazepossido (fine anni 50) (Librium)
- diazepam (1963) (Valium)
- scoperta dei recettori per le BDZ nel cervello
umano (1977) - alprazolam (primi anni 80) (Xanax)
- flumazenil (1987) (Anexate)
- zolpidem(Stilnox), zopiclone (Sopivan), zaleplon
(Sonata) (ipnoinducenti non BDZepinici che si
legano al sito BDZ1 e non BDZ2)
51Ansiolitici
- 1965 le BDZ toccano i 30 milioni di prescrizioni
in USA (iniziano ad essere descritti i primi casi
di addiction con diazepam) - 1973 le BDZ raggiungono gli 87 milioni di
prescrizioni (USA) - primi anni 80 inizia ad essere sollevato con
sempre più urgenza in ambito scientifico il
problema della dipendenza - 1987 il numero di prescrizioni si stabilizza
intorno ai 60 milioni allanno (USA) e 17.000
americani fanno causa a Roche, Wyeth e Upjohn per
non essere state informate sul fenomeno della
dipendenza
52Ansiolitici
- Le BDZ agiscono sul sistema GABA, che rappresenta
il principale neurotrasmettitore inibitorio del
SNC ed ha distribuzione diffusa - il recettore GABAA è un complesso macromolecolare
situato a livello post-sinaptico (abbondante nel
sistema limbico, nello striato, nella corteccia e
nel cervelletto) è composto di varie subunità e
distinti siti molecolari (per il GABA, per
etanolo, barbiturici, neurosteroidi) agisce
favorendo lapertura dei canali del cloro e
iperpolarizzando la membrana (rendendola meno
eccitabile) - Il sito di legame delle BDZ è funzionalmente
correlato con il recettore GABA, anche se
strutturalmente indipendenti - Le BDZ potenziano lazione post-sinaptica del
GABA (agonisti dellazione GABAergica) (a
differenza dei barbiturici che sono in grado da
sole di aprire i canali del cloro)
53Benzodiazepine
- Fattori che ne influenzano luso
- velocità dassorbimento (si va dai 0,45min.
dellEn alle 3-75 ore del Prazene) - emivita plasmatica (si va dalle 4-6 ore del Rizen
alle 80-100 ore dellEn) - presenza di metaboliti attivi (lAnseren che ha
una brevissima emivita di 2 ore, ha come
metaboliti attivi il diazepam (20-30 ore) e un
centinaio di altri, e va quindi considerata come
una BDZ a lunga durata dazione - Liposolubilità (determina una maggiore
distribuzione tissutale con maggiori rischio
daccumulo)
54Problemi correlati alluso di BDZ
- Abuso
- Dipendenza fisica e psicologica
- Sindrome da sospensione
- dosaggi molto elevati e autoprescritti
- prosieguo della terapia senza necessità
terapeutiche
- spinta psicologica a ripetere lassunzione del
farmaco a prescindere dalla sua azione
farmacologica reale - modificazioni a livello recettoriale e
metabolico indotte dalassunzione cronica di un
farmaco con sindrome da sospensione alla sua
interruzione
55Sindrome da sospensione
- inizia da 1 a 7 giorni dalla sospensione del
trattamento in relazione allemivita della Bdz
usata - può durare da pochi giorni a qualche settimana
(1-4 settimane) - più frequente con le Bdz ad emivita breve, alti
dosaqggi e lunga durata di somministrazione - sintomi clinici ansia diffusa, insonnia
(soprattutto iniziale), irritabilità,
ipersensibilità sensoriale, parestesie,
palpitazioni, cefalea, dolori muscolari, tremori,
sensazioni di caldo e di freddo