Title: KIERKEGAARD (vita estetica)
1KIERKEGAARD(vita estetica)
- prof. Michele de Pasquale
2- esistere significa poter scegliere
- luomo si trova sempre di fronte all'alternativa
di una possibilità che sí e di una possibilità
che no, sente l'aut-aut come una minaccia della
propria rovina per effetto di una scelta erronea -
- di fronte a questa tremenda responsabilità è
tentato di rinviare la scelta - ma sospendere la scelta non significa sospendere
la vita, perché la vita continua il suo corso,
mutando le condizioni d'esistenza e perciò
vanificando le alternative precedenti e, con
esse, la stessa libertà di scelta, che cosí sarà
perduta -
- anche il non scegliere implica comunque una
scelta, quella di lasciarsi determinare dagli
eventi
3- Se un uomo potesse mantenersi sempre sul
culmine dell'attimo della scelta, se potesse
cessare di essere uomo... sarebbe una stoltezza
dire che per un uomo può essere troppo tardi per
scegliere, perché nel senso piú profondo non si
potrebbe parlare di una scelta. La scelta stessa
è decisiva per il contenuto della personalità
con la scelta essa sprofonda nella cosa scelta e
quando non sceglie, appassisce in consunzione ...
Quando si parla di scelta che riguardi una
questione di vita, l'individuo in quel medesimo
tempo deve vivere e ne segue che è facile,
quando rimandi la scelta, di alterarla,
nonostante che continui a riflettere e
riflettere... Si vede allora che l'impulso
interiore della personalità non ha tempo per gli
esperimenti spirituali. Esso corre costantemente
in avanti, e pone, ora in un modo ora nell'altro,
i termini della scelta, sí che la scelta
nell'attimo seguente diventa piú difficile...
(Kierkegaard, Aut-Aut)
4- Aut Aut
- lalternativa tra le due possibilità di vivere e
concepire la vita che si possono realizzano in
una individualità esistente
la vita estetica che si realizza in ciò per cui
luomo è immediatamente ciò che è (lesteta vive
immediatamente il rapporto con la vita come
godimento)
la vita etica che si realizza in ciò per cui
luomo diventa ciò che diventa
5- Ogni essere umano ha un naturale bisogno di
darsi una concezione della vita, una
rappresentazione del significato della vita e
dello scopo di questa. Anche colui che vive
esteticamente fa così, e labituale espressione,
che in tutti i tempi e a partire dai diversi
stadi sè udita, è la seguente "Si deve godere
la vita!". Le variazioni che lespressione
subisce sono naturalmente moltissime a seconda
della diversità della rappresentazione del
godimento, ma in tale "si deve godere la vita"
esse convengono tutte daccordo. Ma colui che
dice di voler godere la vita pone sempre una
condizione che o giace al di fuori
dellindividuo, o nellindividuo in modo da non
essere grazie allindividuo stesso.
(Kierkegaard, Aut-Aut) - nello stadio estetico l'uomo conforma la sua
esistenza secondo il principio di godersi la
vita - vivere permanentemente nel presente, nell'attimo,
godendo proporzionalmente al livello di
spiritualità ch'egli ha conquistato - l'esteta è colui che, guidato da una sensibilità
raffinata e da una vivacissima immaginazione,
ricerca sempre qualcosa che possa interessarlo e
in cui possa coinvolgersi, spinto da un desiderio
continuo di rinnovarsi nelle sempre nuove
esperienze di piacere
6- lesteta rifiuta il godimento grossolano,
l'esperienza banale - sa valutare i diversi possibili piaceri e sa
scegliere quelli che valgono la pena, cioè quelli
eccezionali e quelli che producono piú intenso
godimento -
- per esser davvero esteta bisogna non solo aver
talento ma anche essere educati alla raffinatezza
ed avere la fortuna di incarnare stabilmente
questo ideale - Dobbiamo godere la vita ma la condizione di
questo godimento la troviamo nell'individuo
stesso, però in modo da non esser posta da lui.
Qui in generale la personalità è determinata come
talento... Forse non si rimarrà fermi al talento
nella sua spontaneità, lo si educherà in tutti i
modi, ma la condizione per la soddisfazione nella
vita è il talento stesso ... Nel desiderio
l'individuo è immediato, e, per quanto il piacere
sia raffinato, ricercato, studiato, l'individuo è
pur sempre in esso come immediato. Chi gode è nel
momento, e per quanto molteplice sia questo
godimento, egli è sempre immediato, perché è nel
momento. Pertanto vivere per soddisfare i propri
desideri è una posizione molto raffinata nella
vita, e, grazie a Dio, è raro vederla realizzata
completamente a causa delle difficoltà della vita
terrena che danno altro da pensare all'uomo.
(Kierkegaard, Aut-Aut)
7- Kierkegaard rappresenta lestetico in figure, in
modelli puri - don Giovanni
- il piacere e il potere della seduzione immediata,
la pura forza delleros - Faust
- di fronte alla minaccia del nulla frutto del suo
scetticismo, il potere assoluto sopra una donna,
conquistata grazie alla sua superiorità
intellettuale, rappresenta un istante di riposo - Johannes, il seduttore estetico
- non gode del possesso ma della rappresentazione
della conquista anzi evita il possesso perchè la
riuscita della seduzione mette fine al piacere ed
implica limpegnarsi con la realtà, mentre a lui
interessa lidea, limmaginazione - il soggetto non vive e non gode delle cose, ma
del loro ricordo non appagandosi che in idea,
non traducendosi mai in realtà, il suo desiderio
può rimanere indefinitamente aperto, egli vive
nellorizzonte della possibilità infinita
8 Don Giovanni è fondamentalmente un seduttore,
il suo amore non è psichico ma sensuale, e
lamore sensuale secondo il suo concetto non è
fedele, ma assolutamente privo di fede, non ama
una ma tutte, vale a dire seduce tutte. Esso
infatti è soltanto nel momento, ma il momento è
concettualmente pensato come la somma dei
momenti, e cosi abbiamo il seduttore Daltro
lato lamore psichico ha anche unaltra
dialettica, infatti è diverso anche in rapporto a
ogni singolo individuo che è oggetto dellamore.
Sta qui la sua ricchezza, la sua pienezza di
contenuto. Non così Don Giovanni. Infatti egli
non ha tempo per una cosa del genere, tutto è per
lui soltanto questione del momento. Vederla e
amarla fu una cosa sola, questo in un certo
senso si può dire dellamore psichico ma quivi è
soltanto accennato un inizio. A riguardo di Don
Giovanni la questione è differente. Vederla e
amarla è una cosa sola, questo è nel momento, e
nello stesso momento tutto è finito, e la stessa
cosa si ripeterà allinfinito. (Kierkegaard,
Aut-Aut)
9- la figura di Johannes è raccontata nel Diario di
un seduttore - il testo è un concentrato di regole di seduzione
- " Accompagnarla subito sarebbe stato troppo
arrischiato, perché avrei potuto sembrarle troppo
insinuante e quindi si sarebbe messa in guardia
mentre invece ora ella crede che le abbia parlato
per natural cortesia e ciò mi mette ai suoi occhi
in buona luce" ... - "...devo pur esprimermi con un tono così caldo
che ogni parola corrisponda ai suoi sentimenti.
Così potrò penetrare nei suoi pensieri..." ... - "...una fanciulla che prende parte a molti
divertimenti non è degna di essere conquistata.
Di solito le manca quella spontaneità che per me
è, e rimane una conditio sine qua non.".. - "...io dovrò venire a contatto con lei solo in
una situazione interessante
10- "In generale le ragazze parlano sprezzamente
degli uomini timidi, ma in segreto li amano. Un
po' di smarrimento lusinga la vanità di una
ragazza che si sente allora più forte...Con la
timidezza si perde la propria importanza di uomo
e quindi questo viene ad essere un ottimo mezzo
negativo per neutralizzare la distanza dei
sessi." ... - "Allora io faccio balenare sull'orizzonte un
lampo che lascia intravedere un altro mondo
lontano e diverso..." ... - "l'arte vera è quella di acquistar la più grande
possibile percettività emotiva, di saper quale
impressione si faccia e quale se ne riceva da una
fanciulla." ... - "I seduttori inesperti si servono di metodi non
leali, ma che cosa ottengono? Chi non sa tenere
sotto il proprio fascino una fanciulla, al punto
che ella non veda più niente, tranne ciò che le
si vuol far vedere chi non sa immedesimarsi
nell'essere di lei si da ottenere tutto ciò che
voglia, colui è un buono a nulla. Io non gli
invidio i suoi godimenti. Un tal uomo rimane
sempre un inetto e questo di me non si può dire."
...
11- "Molte fanciulle hanno nel cuore un'immagine
indefinita di nebbia, che dovrebbe essere il loro
ideale, e su questa misuran ogni oggetto del loro
amore. Tra queste mezze anime potremo trovare
qualcuna che ci accompagni cristianamente per il
mondo, ma nulla di più."... - " Certo io non appartengo e non voglio
appartenere al numero di quegli amanti che si
amano per stima, si sposano per stima, e per
stima mettono al mondo dei figlioli." - E sull'ambiente della seduzione "Le cose
circostanti e la cornice di un quadro sono di
grande importanza, perché si imprimono nella
memoria e in tutta l'anima profondamente e
fermamente come il quadro stesso, e vi rimangono
indimenticabili... L'ambiente ha poi
un'importanza speciale per le future rimembranze.
A tal fine bisogna prestare all'ambiente cure
particolari.".. - ."Si può desiderare qualche cosa nello stesso
tempo che la si possiede? Si, quando si pensa che
si potrebbe perderla un momento dopo."... - "la lettera è una comunicazione misteriosa.
Inoltre si ha il vantaggio di esser padroni della
situazione nessuno sta lì a disturbarci. E una
fanciulla ama rimaner sola con il suo ideale,
specie nei momenti in cui il cuor è più
fortemente commosso." ...
12- "Vi sono tante amabili signorine che si annoiano
terribilmente nella vita semplice della loro casa
e che non attendono altro che un avvenimento
qualunque che venga a trarle da quella
monotonia!"... - "Chi sceglie invece è la donna ma se questa sua
scelta è risultato di una lunga riflessione,
allora non è più scelta femminile." ... - "L'attimo è tutto e nell'attimo la donna è
tutto io non capisco perché si vadano a cercare
le conseguenze!"... - "Di massima importanza sarà l'impressione che
ella riceverà al primo istante."... - "Un po' di malinconia dipinta sul viso serve a
rendere l'uomo bello e interessante ed una delle
migliori maschili arti d'amore di saper così
avvolgere come in un velo di nebbia ingannevole
la propria virile energia."