ANNA TRONCA - PowerPoint PPT Presentation

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ANNA TRONCA

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Title: ANNA TRONCA Created Date: 9/29/2005 10:55:18 AM Document presentation format: Presentazione su schermo Other titles: Arial Times New Roman Albertus Extra Bold ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: ANNA TRONCA


1
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI
MEDICINA E CHIRURGIA Corso di
Laurea in Infermieristica INFERMIERISTCA
CLINICA DI BASE
BENVENUTI
2
TUTOR CORSO LAUREA INFERMIERISTICA ANNA MARIA
TRONCA
  • Ospedale S. Antonio 049-8216429
  • (vicino portineria esterna)
  • Az. Ospedaliera 049-8218342
  • Cellulare 335-1851606
  • annatronca_at_libero.it
  • -

3
BIBLIOGRAFIA
  • Lassistenza inf.
  • Storia, teoria, metodi.
  • Storia e filosofia dell ass. infermieristica
  • Introduzione alle scienze infermieristiche
  • Manuale giuridico professionale per lesercizio
    del nursing
  • Da servente a Infermiere.
  • Una storia della assist. infermieristica in Italia
  • C. Calamandrei

  • E. Manzoni
  • P. Carlo Motta
  • L. Benci
  • V. Dimonte

4
SALUTE
  • STAR BENE significa semplicemente
  • NON ESSERE AMMALATO
  • CRESCI ROBUSTO e TI AMMALERAI DI MENO , questa
    affermazione sottende un concetto di salute
    fisica
  • Quando le persone parlano di BUONA O CATTIVA
    FORMA fanno dipendere la salute dalle variazioni
    dellumore e dellequilibrio personale.

5
STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, PSICHICO
E SOCIALE e non soltanto assenza di malattia o di
infermità (OMS 1946 )
  • CONDIZIONE DI ARMONICO EQUILIBRIO FUNZIONALE,
    FISICO PSICHICO, dellindividuo dinamicamente
    inserito nel suo ambiente naturale e sociale.
  • (Seppilli
    1966)

6
ALMA ATA 1978 conferenza internazionale
sullassistenza primaria la salute rappresenta
un diritto fondamentale e un risultato la cui
realizzazione richiede il contributo di molti
settori- economici e sociali in aggiunta a
quello sanitario.
  • Conferenza internazionale di OTTAWA 1986 viene
    definita misura della capacità di un individuo o
    di un gruppo di realizzare le proprie aspirazioni
    e di soddisfare i propri bisogni e di adattarsi
    allambiente

7
  • . Sono presenti una serie di elementi che ci
    introducono alla conoscenza dellinfermieristica
    ..
  • INFERMIERISTICA scienza che studia i problemi di
    salute di competenza infermieristica, fornisce un
    corpo sistematico di teorie, e un insieme di
    strumenti culturali, metodologici allo scopo di
    assistere singoli o gruppi nel soddisfacimento
    dei propri bisogni.

8
DIMENSIONI DELLA SALUTE
Nella pratica quotidiana salute capacità di
svolgere funzioni in determinate aree
  • Dimensione fisica
  • Dimensione psichica
  • Dimensione emotiva/cognitiva
  • Dimensione relazionale
  • Dimensione
  • sociale
  • Dimensione spirituale

9
LA SALUTE FISICA
  • Da intendersi come integrità anatomica e
    funzionale di tessuti, organi ed apparati, e si
    manifesta nella capacità di alimentarsi,
    deambulare, vestirsi ..

10
LA SALUTE PSICHICA
  • Riguarda lintelletto, la sua integrità, la
    capacità di pensare con lucidità e coerenza,

.. EMOTIVA/COGNITIVA Capacità di riconoscere
le emozioni quali paura, gioia , dolore rabbia ed
esprimerli adeguatamente EQUILIBRIO che
consente di far fronte alle situazioni di
tensione, ansia, sress
11
La salute spirituale
  • E influenzata dalla credenza in un essere
    superiore, dallinterpretazione personale del
    significato della vita, dagli atteggiamenti verso
    le decisioni morali e dalla condotta personale
  • La salute sociale
  • relazionale
  • Riguarda la capacità di mantenere buone
    relazioni sociali, lavorative e ricreative.

12
STORIA DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
  • Pensiero arcaico
  • la malattia è concepita come entità esterna
    di natura demoniaca, magica o divina.
  • Filosofi greci pre-socratici malattia come
    processo interno dellorganismo, Ippocrate di
    Kos (V sec.a.C.) concepisce la malattia(discrasia)
    , come perdita dellarmonia naturale(eucrasia)
    collegata allambiente naturale.(olismo)
  • Pensiero cristiano salute del corposalvezza
    dellanima (carità verso il prossimo, e non più
    punizione).
  • Medioevo
  • cura e assistenza esercitata dal clero nei
    conventi, rivolta sia alla malattia che alle
    condizioni di indigenza e disagio sociale.
    (pauperes infirmi).
  • Umanesimo
  • nuova identità della scienza medica, salute e
    malattia secondo un approccio scientifico.

23/09/2015
C.L.I. ANNA M. TRONCA
12
13
STORIA DEI CONCETTI DI SALUTE E MALATTIA
  • 800
  • le malattie vengono classificate sulla base
    della loro causa (eziologia)
  • 900
  • teorie molecolari e genetiche portano a un
    alto tecnicismo riduzione visione olistica.
  • 600/700
  • Nuove conoscenze,
  • scoperte e invenzioni
  • portano ad uno studio
  • sistematico dei
  • fenomeni naturali,
  • basando la malattia
  • sullosservazione di
  • segni e sintomi a
  • letto del malato.

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PREVENIRE-CURARE-RIABILITARE
  • Prevenzione insieme di interventi che si propone
    di agire anticipatamente sui problemi sanitari
    (primo livello, secondo, terzo).
  • Riabilitazione consiste nellinsieme delle
    attività dirette a curare gli esiti negativi
    della malattia.
  • Cura attività finalizzate alla guarigione
  • To care prendersi cura del malato

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I PARADIGMI (o modelli) CONTEMPORANEI DI
SALUTE e MALATTIA
  • IL MODELLO BIOMEDICO
  • La salute è assenza di malattia, ci si
    occupa della guarigione della malattia è il
    normale funzionamento dellorganismo
    (bio-fisiologica),enfatizza il ruolo del medico
    ospedaliero
  • IL MODELLO OLISTICO
  • La salute è una condizione individuale,
    centrata sul benessere fisico e psichico del
    malato (unico e irripetibile,centralità della
    persona)
  • (bio-fisiologica -psicologica)
  • IL MODELLO ARMONICO (dinamico)
  • Collega la salute alla relazione con
    lambiente, sia naturale che sociale
    dellindividuo. (bio-fisiologica-
    psicologica-sociale)

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Modelli per accertare lo stato di salute
  • Modello testa piedi
  • Modello dei sistemi corporei
  • Modello fisiologico

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Modello testa-piedi
  • E un sistema per raccogliere i dati in maniera
    organizzata, che inizia dalla testa e procede
    sistematicamente verso il basso, fino alle dita
    dei piedi

18
Modello dei sistemi corporei
  • E un modello comunemente utilizzato in medicina
  • E centrato sulla fisiopatologia di specifici
    sistemi corporei
  • E comunemente utilizzato quando lo scopo
    dellesame e di determinare il funzionamento di
    un particolare sistema corporeo in situazioni
    critiche o se il paziente non e cosciente

19
Modello fisiologico
  • Il modello fisiologico e una valutazione della
    mente, del corpo e dellambiente in relazione
    allabilita di una persona di eseguire le
    attività di vita quotidiana

20
Modello fisiologico della saluteper organizzare
e analizzare i dati
  • Linfermiere, a seconda dei casi, può utilizzare
    il modello testa piedi, oppure il modello dei
    sistemi corporei, in particolare se il paziente
    e in situazione critica o non e in grado di
    comunicare i propri problemi.
  • Lorientamento della disciplina infermieristica
    e tuttavia di utilizzare il modello fisiologico
    della salute per organizzare i dati e analizzarli.

21
LAPPROCCIO FISIOLOGICO COME MODELLO PER
LASSITENZA INFERMIERISTICA
  • gli infermieri si occupano di tutta la persona
    esaminano gli aspetti fisici, psicologici,
    interpersonali e spirituali della vita del
    paziente.
  • per organizzare le informazioni in modo olistico
    si utilizza lapproccio fisiologico di Marjory
    Gordon

22
MODELLO FISIOLOGICO O FUNZIONALE
  • MARJORY GORDON (1974-1994) HA sviluppato un
    sistema che organizza laccertamento
    infermieristico sulla base di funzioni
  • GLI 11 MODELLI FUNZIONALI di salute sono
    interconnessi, interagenti e interdipendenti

23
GLI 11 MODELLI FUNZIONALI DELLA SALUTE
  • Percezione e gestione della salute
  • Nutrizione-metabolismo
  • Eliminazione
  • Attività-esercizio
  • Cognitivo-percettivo
  • Sonno-riposo
  • Concetto di sé
  • Ruolo-relazioni
  • Sessualità-riproduzione
  • Adattamento-tolleranza allo stress
  • Valori-credenze

24
ESSERE INFERMIERI ..oggi
25
  • CHI E PER ME LINFERMIERE?
  • IN QUALI AMBITI ESPLICA LA PROPRIA
    ATTIVITÀ?
  • QUALI LE MOTIVAZIONI DELLA MIA SCELTA?

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COME ERAVAMO PER CAPIRE COME SIAMO le
origini storiche del prendersi cura e
dellassistenza infermieristica
  • STORIA deriva dal greco historia che
    originariamente significava
  • descrizione, resoconto (scritto)
    rappresenta una serie eventi umani considerati
    nel loro svolgimento.
  • ASSISTENZA deriva da un verbo composto ,
    ad(presso)-sistere(stare vicino) e lo traduciamo,
    oggi, con il significato di stare accanto.

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STORIA DELLASSISTENZA INFERMIERISTICA
obiettivi didattici
  • IDENTIFICARE la storia dellassistenza come
    cammino del processo di professionalizzazione e
    come momento evolutivo del pensiero assistenziale
  • DETERMINARE
  • i primi passi della formazione infermieristica
    in Italia fino allattuale formazione
    Universitaria
  • COLLOCARE la storia dellassistenza
    infermieristica nellambito della storia generale
    dellumanità al fine di identificare i
    presupposti storici alla nascita dellassistenza
    infermieristica

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PROFILO STORICO
  • Antichità pre cristiana
  • Primi secoli era cristiana
  • Medioevo (secoli V-XV)
  • Il Settecento
  • Lepoca della Rivoluzione industriale
    Lopera di F. Nightingale

Alto Medioevo ( V-X) Basso Medioevo ( XI-XV)
a) I secoli XI-XIII b) I
secoli XIV-XV
29
LASSISTENZA NEI SECOLI PRIMA DI CRISTO
  • Medicina magia e religione
  • Lassistenza nasce e si sviluppa come pratica
    legata al ciclo naturale femminile (gravidanza,
    parto, allattamento, accudimento bimbi).
  • Valetudinaria piccoli ospedali costruiti nelle
    aziende rurali e nelle fortificazioni militari a
    Roma,
  • per curare schiavi e soldati. Vi operano
    figure di servi forse con mansioni
    infermieristiche, (asclepiei e iatreion Grecia
    classica)
  • Ricordiamo la figura di Ippocrate V secolo
    a.C.(famoso il giuramento)
  • Ricordiamo Galeno importante per le sue ricerche
    di fisiologia.

30
IPPOCRATE GALENO
31
EPOCA CRISTIANA
  • Il Cristianesimo apporta notevoli modificazioni
    al significato di assistenza
  • Il cristiano, al fine della propria salvezza
    spirituale, e in quanto seguace di Cristo, si
    adopera nellassistere, nel prendersi cura dei
    bisogni fondamentali della persona.

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EPOCA CRISTIANA
  • Lopera della prima chiesa cattolica è
    organizzata in DIACONIE (dal greco Diakonos uno
    che viene incontro ai bisogno), vere e proprie
    istituzioni con mansioni di assistenza pubblica.
  • Istituisce il primo, anche se pur primitivo,
    servizio di assistenza domiciliare e
    sociale.

33
  • Loperato dei Diaconi e delle Diaconesse è di
    visitare e curare gli infermi nelle loro case e
    soccorrerli nei loro bisogni primari cure
    igieniche,medicazioni, imboccare e distribuire
    elemosine e generi di prima necessità essi
    rilevarono la necessità di ospedali per curare i
    malati, nacquero molti ospedali cristiani
  • ( Fabiola 380 d.C.)
  • Nel IV secolo, il riconoscimento ufficiale della
    religione cristiana (da parte dellimperatore
    Costantino), permise listituzionalizzazione
    della struttura organizzativa e gerarchica della
    chiesa porterà ad un

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  • un ospedale gestito dal clero maschile, non
    unistituzione medica,ma ecclesiastica,fatta per
    assistere, più che per guarire, per il soccorso
    fisico del corpo, se possibile, ma principalmente
    per il sollievo dellanima. Fede e amore erano
    predominanti molto più che tecnica e scienza.
  • I destinatari dellassistenza erano vagabondi,
    senzatetto, orfani, lebbrosi, insani di mente,
    mutilati e storpi.
  • Lassistenza muta da solidarietà a beneficenza

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  • .. i primi cristiani furono, per le loro opere
    di misericordia corporale, (nutrire gli affamati,
    dar da bere agli assetati, vestire gli
    ignudi...),i primi infermieri a prendersi cura
    dei bisogni fondamentali della persona.

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CURA E ASSISTENZA DURANTE IL MEDIOEVO (1) 476-1492
  • Le malattie sono dovute in gran parte a carenze
    igieniche ed alimentari,con una durata di vita
    molto breve.
  • La medicina medioevale,non ancora scientifica,
    raramente offriva rimedi efficaci né era in grado
    di far diagnosi accurate.
  • Ai malati venivano prescritte diete speciali,
    salassi purghe .. non per rimediare ai deficit
    nutrizionali, ma per riequilibrare i 4 umori.
  • La povertà rappresentò un grave problema nel
    Medioevo. (peste, tifo, lebbra )

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MEDIOEVO (2)
  • Invasione Barbariche determinarono la nascita di
    regni Romano-Barbarici no stabilità
    governo,sviluppo politico ed economico rimase in
    ambito locale
    FEUDALESIMO
  • La sola istituzione presente (vuoto lasciato
    dalla caduta dellimpero) era la Chiesa.
    Unarticolazione molto importante della chiesa
    nelle campagne è costituito dai MONASTERI
    lassistenza è esercitata da ordini monastici
    maschili e femminili.
  • Nasce il Monachesimo (San Benedetto da Norcia). I
    monasteri benedettini diverranno centri
    religiosi, culturali, ed economici. Regole di S.
    Benedetto (ospitalità e assistenza).

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  • E una medicina non scientifica, non
    sviluppata,non in grado di formulare diagnosi
    accurate, (norme igieniche e dietetiche, purghe
    )
  • E presente un monaco INFIRMARIUS che si occupa
    dellaccoglienza e dellassistenza dei malati e
    dei bisognosi, (pauperes infirmi)
  • Gli ordini Monastici svolsero un ruolo
    fondamentale nelle conservazione del sapere
    classico, attività dei monaci era anche la
    trascrizione dei testi classici.

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MEDIOEVO (3)
  • Gli infermi venivano custoditi più che
    curati, si fornisce un asilo e unassistenza
    elementare che è soprattutto religiosa, salvare
    lanima.
  • La malattia è manifestazione Divina
  • I ricchi si rivolgevano ai medici ma, la gente
    povera si affidava alle cure di guaritrici,
    erboriste e streghe. (persecuzione che durerà per
    alcuni secoli in varie parti dEuropa).

40
BASSO MEDIOEVO (XI-XV)i secoli XI-XIII
  • Assistiamo allo sviluppo delle città, (fattori
    economici e politici) che diventano sedi di
    lavorazioni industriali e traffici commerciali.
  • Nascono le Arti e le Corporazioni, alcune di esse
    dispongono di ospedali, nascono scuole Cattedrali
    e Monastiche, affiancate dalle prime
    Universitas
  • Lassistenza non è vista più solo in termini di
    carità, diventa un diritto per alcune
    categorie.
  • Il grosso dellassistenza è esercitato dalla
    chiesa.
  • Periodo delle crociate dal 1096 al 1270
    (formazione di ordini religioso-cavallereschi).
  • La diagnostica, la terapia e lassistenza sono
    poco sviluppate nel mondo occidentale rispetto a
    quello orientale.

41
BASSO MEDIOEVO I SECOLI XIV-XV (1200-1400)
  • Sorgono ospedali che esteticamente riflettono la
    magnificenza del tempo, le esigenze assistenziali
    non sono ignorate, differenziazione in corsie per
    tipologie di malati.
  • linflusso di nuove filosofie (Umanesimo che
    concepisce il corpo come un insieme di fenomeni
    naturali che si possono osservare e comprenderne
    le leggi),fa si che la scienza medica acquista
    nuova identità. A queste nuove idee si ispira
    linsegnamento della medicina in università come
    Padova e Bologna.
  • La figura del medico, di classe sociale elevata e
    di formazione universitaria, sale di rango,
    distaccandosi nettamente dalle attività
    assistenziali.

42
I SECOLI XVI-XVII (1500-1600 )
  • Epoca di grande progresso scientifico, anche la
    medicina, dal punto di vista delle conoscenze,
    compie grandi passi. (Eustachio,Vesalio,
    Falloppio, Paracelso)
  • W. Harvei scopre la circolazione del sangue
  • M. Malpighi studia i vasi sanguigni e la
    struttura di alcuni organi
  • B. Ramazzini studia i legami tra malattia e
    attività lavorativa, necessità di prevenzione.

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  • Oltre a questi progressi, il 600 pone le basi per
    ulteriori avanzamenti con le figure di
  • G. Galilei ha dimostrato lefficacia del metodo
    scientifico, un metodo capace di legare la teoria
    allesperienza empirica
  • Cartesio filosofo francese,vede nel corpo,
    separato dallanima pensante, una macchina
    sottoposta alle leggi naturali che possono essere
    studiate e conosciute

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  • passaggio della medicina
    dalla magia alla scienza, nascita della medicina
    scientifica e del modello biomedico, che
    porteranno ad un ospedale visto come
  • luogo di diagnosi e cura
  • Le scoperte della medicina non possono
    influire sensibilmente sullo stato di salute
    della popolazione, abitazioni senza alcun
    requisito igienico, le persone dormono su
    pagliericci sporchi, lacqua che viene bevuta
    spesso è inquinata, si hanno carestie ed
    epidemie.

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  • Le severe regole imposte agli ordini religiosi
    dal Concilio di Trento (1545-63), in risposta
    alla Riforma protestante, determinarono un nuovo
    assetto assistenziale
  • Riduzione personale religioso nellassistenza
  • Reclutamento di personale nelle classi sociali
    inferiori per un lavoro poco retribuito e di
    irrilevante valore.
  • Sorgono nuovi ordini religiosi che tentano di
    recuperare le originarie funzioni caritative
    dellassistenza, aggiornate dalle moderne
    conoscenze assistenziali.
  • i riformatori dellassistenza
  • - S. Giovanni di Dio - Fatebenefratelli -
  • - S. Camillo de Lellis Camilliani -
  • - S. Vincenzo de Paoli - Compagnie delle
    Figlie della Carità.

46
è necessario studiare ogni singolo caso,
..studiare i bisogni degli infermi,rifare i
letti, pulire i pazienti.. le allieve devono
saper leggere e scrivere.
lesiguo numero degli ordini
religiosi in rapporto alle necessità
assistenziali ospedaliere, rende necessario
linserimento di laici salariati, proveniente
dagli strati sociali più infimi e poco adatti
ad esplicare perfino le più semplici mansioni
presso gli ammalati.
IDEALE però
47
IL SETTECENTO (XVIII-XIX)
  • Le mutate condizioni produttive, economiche,
    sociali e politiche
  • La cultura dellIlluminismo, (diritto alla
    salute, ragione umana libera dalla religione ).
  • Mentalità scientifica
  • determinarono dei cambiamenti anche nel
    settore dellassistenza

48
  • Alla carità cristiana si sostituisce una
    solidarietà laica fondata sulla ragione
  • Centralità dello Stato, che diventa responsabile
    della salute.
  • Ridimensionamento delle istituzioni religiose con
    conseguente impoverimento dellassistenza da
    parte dei religiosi
  • Reclutamento personale laico maschile e femminile
    che risultò di bassa estrazione sociale, non
    istruito e scarsamente ricompensato.
  • Il progresso della medicina porta a un
  • ospedale diventa luogo per curare e studiare
    le malattie, più che per assistere i bisognosi.

49
  • Chi viene curato in ospedale è il lavoratore
    utile alla società, i poveri sono negli ospizi.
  • I ricchi continuano ad essere curati a casa.
  • Insegnamento agli studenti medici, mentre le
    infermiere sono considerate delle domestiche,
    il cui compito principale consiste nelle pulizie.
    Sono di solito analfabete e non di rado dedite al
    bere.

50
EPOCA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALELopera di
Florance Nightingale
  • Grande processo innovativo che parte
    dallInghilterra per espandersi ad altri paesi,
    rapida moltiplicazione delle possibilità
    produttive (macchine moderne, nuovi fonti di
    energia).
  • Aumento della durata media di vita (riduzione
    della mortalità infantile)
  • Maggiore disponibilità di mezzi di
    sussistenza,miglioramenti igienico sanitari
  • b) Progressi della medicina moderna che diventa
    scienza nasce la batteriologia, la chirurgia,
    la farmacologia e la diagnostica strumentale.

51
Richiesta di infermieri preparati per una
assistenza che diventi disciplina scientifica
  • Chi si adopera perché ciò si realizzi è FLORENCE
    NIGHTINGALE

52
F. NIGHTINGALE (1820-1910) nasce da una influente
famiglia dellalta borghesia. Nel 1853-56 con lo
scoppio della guerra di Crimea la sua vita cambia
radicalmente.Si occupa di formazione per
arrivare ad una professione laica. Fonda la
prima scuola per infermieri (1860), annessa
allospedale di Saint Thomas(15 allieve, la
scuola durava 1 anno), primo centro di formazione
infermieristica moderna.Le allieve dovevano
vivere in un convitto (HOME), allestito
allinterno dellospedale, sotto la direzione di
una MATRON (direttrice).
53
IL NOVECENTO lassistenza infermieristica in
Gran Bretagna
  • Alla scomparsa della N.(1910) diverse giovani
    colte, uscite dalla
  • scuola di formazione assumono posti di direzione
    nei maggiori
  • ospedali, e sono loro che si pongono alla guida
    della
  • Professione determinandone la politica
  • Prolungamento a 3 anni del periodo di formazione
  • distinguere la professione dalle occupazioni
    domestiche,
  • acquisire uno status sociale elevato,
  • dare un contributo specificatamente femminile
  • Istituzione, nel 1919, dellalbo delle infermiere
    affidato al General Nursing Council per un
    efficace controllo della professione, non più da
    parte dello stato, ma dalla stessa professione.

54
  • Col passare del tempo
  • Aumento del numero delle scuole professionali per
    infermieri, e si estende il sistema del
    convitto.
  • Istituzione nel 1948, del SSN da parte del
    governo laburista.

55
IL NOVECENTO lassistenza infermieristica negli
Stati Uniti
  • Nel corso dell800 il paese si sviluppa in modo
    rapido e tumultuoso,
  • Listruzione si diffonde notevolmente fra i
    giovani,
  • enormi risorse naturali che portano ad un elevato
    tenore di vita,
  • il dinamismo di una società in rapida
    evoluzione,
  • Il dinamismo di una società in rapida evoluzione
    e la maggiore libertà dalle tradizioni,
  • stanno alla base dellalto livello di
    professionalizzazione che linfermieristica
    raggiungerà in America.

56
  • Il primo modello si ispira alla Nightingale
    (infermiera non soggetta al dominio medico ma di
    una matron)
  • Il secondo modello è impersonato da Linda
    Richards (attività infermieristica svolta sotto
    ilo controllo medico)
  • Il terzo Isabel Hampton (professionale
    competenza unica del professionista nel proprio
    lavoro).
  • Un numero rilevante di donne entra nel mondo del
    lavoro
  • Le allieve infermiere delle prime scuole, con la
    loro preparazione professionale , inevitabilmente
    creano conflitti,di conseguenza prende avvio un
    dibattito sulla natura e sulla struttura della
    professione

57
  • La professione è relativamente autonoma,non
    subordinata , ha obiettivi specifici,una sua
    formazione e una sua gestione.
  • La produzione di modelli concettuali
    dellinfermieristica
  • Lattenzione alla qualità dellassistenza e alla
    definizione degli standard su cui fondare la sua
    valutazione,
  • Lattenzione ad altre problematiche di natura
    gestionale (sistemi organizzativi)
  • La definizione di una metodologia di lavoro,
    quella del problem-solving, importanza della
    diagnosi infermieristica
  • Costituzione associazioni professionali (ANA)

58
IL NOVECENTO lassistenza infermieristica
in Italia a fine 800
  • Nazione povera,ha da poco raggiunto lunità ed è
    poco sensibile ai progressi industriali e con un
    livello di istruzione basso.(Censimento 1911
    risulta analfabeta metà della popolazione).
  • Lassistenza infermieristica che i nosocomi
    offrono è scadente era affidata ad inservienti
    impreparati, sfruttati e mal pagati. Una
    relazione del 1905 .. di 55 infermiere in
    servizio, ben 49 erano analfabete, e , appena 6
    possedevano unistruzione molto elementare
  • I ricoverati sono braccianti e operai, le
    malattie legate alla sottoalimentazione.

59
  • Anche in Italia fra 800 e 900, avvengono dei
    cambiamenti che vedono lospedale
  • come luogo di diagnosi e cura,
  • sorgono nuove e moderne strutture, è
    auspicabile, in questa situazione di cambiamento,
    la presenza di personale preparato, più numeroso,
    meglio trattato,possibilmente femminile
  • ..sulle orme della Nightingale
  • Chi in Italia forma le prime infermiere è
    Grace Baxter.

60
  • Dal 1915 al 1918 Italia in guerra, ci si pone il
    problema dellassistenza infermieristica negli
    ospedali militari, si istituisce una commissione
    che studia lassistenza inf. negli ospedali
    italiani, che redige un rapporto finale che
    evidenzia linadeguatezza dellassistenza fornita
    dalle suore, sul reclutamento e trattamento del
    personale laico,
  • La regolamentazione della formazione
    infermieristica a livello Nazionale, in Italia,
    avviene a partire dal 1925, dopo che la borghesia
    italiana ha compiuto la scelta Fascista e si
    assiste alla
  • 1) Soppressione di ogni forma di libertà e di
    democrazia,
  • 2) Repressione del movimento operaio,
  • 3) Discriminazione nei confronti della donna in
    un clima di bellicismo e di esaltazione della
    forza.

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  • LA FORMAZIONE INFERMIERISTICA DI BASE
  • parte
  • R.D.L. 15 agosto 1925, n. 1832 Facoltà
    dellistituzione di scuole convitto professionali
    per infermiere e di scuole specializzate di
    medicina, igiene pubblica e assistenza sociale
    per assistenti sanitarie visitatrici,convertito
    in legge 18 marzo 1926, n. 562, dispone
    lapertura di scuole-convitto professionali per
    infermiere.

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  • Legge 25 febbraio 1971,n. 124
  • estensione al personale maschile dellesercizio
    della professione di infermiere professionale,
    organizzazione delle relative scuole e norme
    transitorie per la formazione del personale di
    assistenza diretta

Ci siamo anche NOI !!!!!
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  • Le scuole-convitto vengono trasformate in SCUOLE
    PER INFERMIERI PROFESSIONALI e viene abolito
    lobbligo dellinternato. I requisiti per
    laccesso prevedevano il possesso del diploma di
    scuola media superiore e, a partire dal 1973-74,
    anche un certificato attestante lammissione al
    terzo anno di scuola secondaria di secondo grado.

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  • Nellottica dellintegrazione e della libera
    circolazione tra i paesi EUROPEI, si stabiliscono
    gli standard minimi per la formazione inf. che
    avviene con le successive normative
  • LEGGE 15 novembre 1973, n. 795 Ratifica ed
    esecuzione dellaccordo europeo sullistruzione e
    formazione delle infermiere, adottato a
    Strasburgo il 25 ottobre 1967, e con il
  • D.P.R. 13 ottobre 1975, n. 867 Modificazione
    allordinamento delle scuole per infermieri
    professionali ed ai relativi programmi di
    insegnamento.
  • A partire da tale data 1) durata
    triennale 2)10 anni di scolarità pregressa,
    3)un programma base di 4600 ore di formazione
    terico-pratica

65
(No Transcript)
66
FORMAZIONE UNIVERSITARIA
  • La riforma universitaria viene introdotta con la
    riforma Aziendalistica della sanità avutasi col
  • D. Lgs 30 dicembre 1992 n. 502 e successive
    modificazione con
  • D.Lgs7 dicembre 1993 n.503
  • La formazione infermieristica viene
    gradualmente inserita nel contesto universitario.
  • Esiste (1995) un doppio canale per la formazione,
    dal 1998 solo università.

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  • Il primo ordinamento didattico viene recepito con
    D.M. 2 dicembre 1991 che denomina il corso
    scienze infermieristiche
  • Il secondo D.M. 24 luglio 1996
  • Diploma universitario per infermiere
  • LUniversità ha in seguito allapprovazione del
  • D.M. 3 novembre 1999 , n. 509 Regolamento
    recante norme concernenti lautonomia didattica
    degli atenei, provveduto alla riforma dei cicli
    universitari.(Nota come la riforma del 32)
  • a) Diploma di laurea (L) di tre anni
  • b) Diploma di laurea specialistica (LS) di due
    anni
  • c) Diploma di specializzazione (DS)
  • d) Dottorato di ricerca (DR)

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  • Il D.M. 509/1999 è stato superato dal
  • D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 Modifiche al
    regolamento recante norme concernenti lautonomia
    didattica degli atenei
  • Oggi le università rilasciano i seguenti titoli
  • LAUREA (L)
  • Master di 1 livello
  • LAUREA MAGISTRALE (LM)
  • Master di 2 livello
  • DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE (DS)
  • DOTTORATO DI RICERCA (DR)

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(No Transcript)
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