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Progetto scrittura creativa

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La classifica 1 premio autobiografia Monia El Assl, La mia autobiografia (I B Olmo) 1 premio diario Annarita Gigli, Una sera d estate: diario di un amore ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Progetto scrittura creativa


1
Progetto scrittura creativa
  • Concorso per gli studenti
  • Scuola media Da Vinci Colombo
  • Perugia

2
Concorso scrittura creativa
  • Come imparare a scrivere e nello stesso tempo a
    ricordare e a riflettere. Questo è stato il tema
    del progetto Scrittura creativa della scuola
    media Da Vinci Colombo di Perugia, che si è
    concluso con un concorso, del quale riportiamo
    alcuni risultati.

3
A chi va il primo premio?
  • Alla Scuola Media
  • Da Vinci Colombo, Perugia!!!

4
Come si vive alla Da Vinci ColomboDiario di
scuola
  • Perugia, 21 marzo 2007 - Oggi la 1 ora avevamo
    inglese. Nella lezione, stranamente, sono
    intervenuto più volte e la professoressa,
    stupita, aveva chiesto se avevo preso la
    ovomaltina per colazione. Io risposi di no, ma
    dissi che avevo preso il latte con il miele è
    meglio della pappa reale! La 2 ora avevamo
    ginnastica e abbiamo fatto un torneino di palla a
    volo la 3 ora abbiamo avuto epica e ci ha
    ridato i compiti nel quale ho preteso tra S e B.
    La 4 e 5 ora abbiamo avuto geografia uffa non
    mi ha interrogato!

5
Come si vive alla Da Vinci ColomboDiario di
scuola
  • III ora epica. Entrò la professoressa lei disse
    che ci doveva ridare le verifiche che avevamo
    fatto. Facemmo epica e dopo ci ridette le
    verifiche. Io non volevo che ci ridiano le
    verifiche quando vidi quel brutto voto chiusi la
    verifica e la misi dentro il libro di grammatica.

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La classifica
  • 1 premio autobiografia
  • Monia El Assl, La mia autobiografia (I B Olmo)
  • 1 premio diario
  • Annarita Gigli, Una sera destate diario di un
    amore (III A Elce)
  • 1 premio racconto
  • Lorenzo Borzuola, Epica battaglia (II E Ferro di
    Cavallo)

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Motivazioni
  • Monia El Assl, nellelaborato La mia
    autobiografia, ha dimostrato di saper svolgere il
    tema proposto in maniera personale, completa e in
    una forma linguistica sciolta e corretta.
  • Annarita Gigli, con Una sera destate diario di
    un amore, ha descritto in forma semplice, chiara
    e corretta, i sentimenti di una adolescente.
  • Lorenzo Borzuola, in Epica battaglia, ha
    costruito un testo interessante, avvincente,
    movimentato da buoni dialoghi.

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Segnalazioni speciali
  • I A Elce
  • La mia autobiobiografia, Nermine Ramadani
  • Una meravigliosa cucciolata (diario), Marta
    Mariani
  • La mia autobiografia, Emanuele Pieroni
  • II A Elce
  • La mia autobiografia, Filippo Blancato
  • La mia autobiografia, Agnese Calducci
  • III A Elce
  • Una sera destate diario di un amore, Annarita
    Gigli
  • Bianco nero, Costanza Neve
  • Diario di guerra, Matteo Mariotti

9
Segnalazioni speciali
  • I B Elce
  • La mia autobiografia, Alice Ruggiero
  • La mia autobiografia, Monica Ferrante
  • II B Elce
  • Giallo alla Da Vinci Colombo, Eleonora
    Bigontina
  • La mia autobiografia, Giulia Sparamide
  • La mia autobiografia, Nicola Cerami
  • III B Elce
  • Gli stivali si ribellano, Letizia Fiorucci
  • Uneredità speciale, Lucrezia Tortoioli

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Segnalazioni speciali
  • I C Elce
  • Paura bianca, Maria Giulia Gagliardini
  • La mia autobiografia, Beatrice Angeloni
  • II C Elce
  • La mia autobiografia, Eni Moxa
  • La mia autobiografia, Gabriele Bonucci
  • III C Elce
  • Il volto della paura, Gabriele Pierini
  • Ascolta il tuo cuore, Melissa, Bianca Polenzani

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Segnalazioni speciali
  • II A Montegrillo
  • La verità nascosta, Claudia Ventanni
  • III A Montegrillo
  • La mia autobiografia, Martina Cecchini
  • Io e il mio dolore, Francesca Bertinelli
  • Cara amica (epistolario), Giulia Bevilacqua

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Segnalazioni speciali
  • I D Ferro di cavallo
  • La mia autobiografia, Martinez Malave Kimberly
  • II D Ferro di cavallo
  • Avventure al campeggio stregato, Riccardo
    Garaldini
  • Tutto è possibile!, Elena Pompili
  • Sogno infranto, Greta Giuliacci

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Segnalazioni speciali
  • I E Ferro di cavallo
  • La mia autobiografia, Silvia Cavagnoli
  • La mia autobiografia, Letizia Esposito
  • II E Ferro di cavallo
  • Epica battaglia, Lorenzo Borzuola

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Segnalazioni speciali
  • II A Olmo
  • È possibile cambiare il mondo, Elena Stenico
  • Tra sogno e realtà, Valentina Giglioni
  • Diario di Lilly, Veronica Cecchetti
  • I B Olmo
  • La mia autobiografia, Monia El Assl
  • La mia autobiografia, Gloria Malà
  • La mia autobiografia, Eleonora Gariazzo

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Segnalazioni speciali
  • II B Olmo
  • Il dolore di una vita, Ylenia Brizi
  • III B Olmo
  • Kuro, Giulia Zangarelli
  • MERCI ITALIA THAILANDIA, Francesco Brizioli

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La mia autobiografia le frasi celebri
  • Ogni lavoro presentato al concorso offre aspetti
    di originalità, così come una e irripetibile è la
    persona che lo ha composto. Abbiamo comunque
    voluto fare una piccola antologia delle frasi
    più curiose e simpatiche che gli alunni hanno
    scritto.

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Il mio nome
  • Il mio nome è Emanuele. Ci sono dei nomi che al
    loro possessore non piacciono, come a me non
    sarebbe piaciuto Abramo, una delle alternative di
    Emanuele, perché è un nome che ormai in Italia
    non si usa più ed ha il sapore di vecchio.

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Crescevo come .
  • . una quercia che si alza lentamente.
  • . un funghetto, veloce e rapido dopo una lunga e
    leggera pioggia di primavera.
  • Somiglio a un piccolo granello di sabbia che
    insieme agli altri granelli cresce felice e pian
    piano con il vento se ne va per trovarsi un posto
    diverso.
  • Crescevo come una pianta, piano piano, e con il
    passare del tempo sono diventato piuttosto alto.

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Crescevo come
  • In questa mia crescita assomiglio al vento in
    tempesta anche perché quando sono agitato mia
    mamma mi dice che sembro un uragano.
  • Crescevo come un piccolo fiore che si culla fra
    lerba.
  • Cresco come un palazzo costruito dai muratori che
    decidono di fare qualche anno di pausa e poi
    ripartire da capo.

20
Crescevo come
  • Crescevo come lalba, cioè lentamente e
    dolcemente.
  • Crescevo come una torta in un forno che lievitava
    sempre più.
  • A quelletà crescevo come una fila di macchine in
    autostrada

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Crescevo come
  • Crescevo come un albero che piano piano formava
    le radici che erano le conoscenze camminare,
    parlare, osservare, commentare, scrivere, essere
    educata
  • Crescevo come un fulmine! Crescevo molto
    velocemente, tutti me lo dicevano.
  • In questa mia crescita somiglio a una tartaruga,
    che rimane piccolina, ma diventa ogni giorno più
    matura e saggia.

22
Crescevo come .
  • Crescevo come un sogno realizzato in un mare di
    felicità, perché si era realizzato il sogno dei
    miei genitori di avere un figlio ed ero molto
    felice nella mia famiglia.
  • Crescevo come un battito di ciglia, cioè molto
    velocemente, ed ero una bambina molto fortunata,
    ma non perché avevo molti giochi, ma perché ero
    al centro dellattenzione e tutti quanti,
    specialmente mio nonno, mi facevano sentire
    importanti.

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La mia scuola
  • Lunica cosa che mi manca delle elementari, oltre
    ai compagni e alle maestre, sono i colori laula
    tutta colorata grazie ai cartelloni attaccati a
    tutte le pareti, i lavori appesi, le piantine
    allinterno dellaula e tutto ciò che cera nella
    mia vecchia scuola, ma, a parte questo, la scuola
    media mi piace.

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Come sono
  • Somiglio a un piccolo granello di sabbia che
    insieme agli altri granelli cresce felice e pian
    piano con il vento se ne va per trovarsi un posto
    diverso.
  • Io non ho dei genitori molto alti perché allora
    sono cresciuta velocemente ed ero veramente alta?

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Se ripenso ..
  • Se ripenso agli anni in cui ero piccola, prima di
    andare alla scuola elementare, ricordo che una
    volta sono caduta dal fasciatoio perché la mamma
    mi aveva lasciata cinque secondi da sola. In
    quella occasione dimostrai di essere molto
    spericolata, ma nello stesso tempo timida
  • Mi ricordo anche quando le bambine più grandi di
    me litigavano per tenermi in braccio e quando
    giocavamo a mamma e figlia nella casetta che
    avevamo nellaula.
  • La scuola media è una bella scuola, anche se
    tutti ne parlano male

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Ricordo che
  • Un giorno ero andata davanti alla finestra e lo
    specchio rifletteva la mia immagine e pensando
    che fosse un altro bambino corsi verso il vetro
    andandoci a sbattere.
  • Ricordo che mangiavo la carta dei giornali
  • Non ero una bambina molto socievole, anzi mi
    escludevo da tutti e da tutto e parlavo a
    malapena con i miei genitori.

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Ricordo che
  • Quando i maschi si stancavano di acchiappare
    gridavano Acchiappano le femmine!. Altro
    gioco preferito era I collilunghi.
  • Mi ricordo quando mettevo il guinzaglio al gatto,
    era divertente!
  • Giocavamo sempre insieme a lupacci, un gioco
    in cui i maschi prendevano le femmine.
  • Mi ricordo un giocattolo dei miei primi anni di
    vita un cavallo. Mi piaceva molto, pensavo che
    fosse vero e immaginavo di cavalcarlo per distese
    selvagge.
  • Avevo dei jeans e delle scarpe che si
    illuminavano quando camminavo.

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Ricordo che
  • Stavo sempre con i maschi perché i giochi delle
    bambine mi annoiavano non smettevano mai di
    divertirsi a fare le signore, mentre io preferivo
    giochi dazione come nascondino o chiapparella.
  • Alle elementari come un leoncino che va a
    esplorare il luogo dove abita mi sono sentita io,
    curiosa anche se un po titubante.
  • Ricordo che non dormivo mai e non ho fatto
    dormire la mia mamma per ben tre anni.

29
Ricordo che .
  • Se ripenso agli anni in cui ero proprio piccola
    prima di andare alla scuola elementare ricordo
    che abitavamo a casa di nonna dove cera un
    freddo tremendo, e che stavamo tutti appiccicati
    al camino come delle farfalline attorno ad una
    lanterna mamma mi vestiva a cipolla con tre
    magliette, due golf e dei pantaloni pesanti.
  • Durante la mia infanzia ho sempre fatto impazzire
    la mamma, ma cera una cosa di me che le piaceva,
    di quando ero piccola, spesso avevo il boccone in
    bocca .

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Mi viene in mente
  • Mi viene in mente unimmagine di me, quando è
    nata mia sorella Marta sono entrata nella camera
    con mio padre che mi teneva in braccio, ho visto
    mia sorella con i capelli dritti, che prendeva il
    latte.
  • Mi viene in mente unimmagine di me come un
    bambino che, tranne quando dormiva, non si
    calmava mai, ma al volte mi facevo anche male
    infatti, una volta, per correre sono inciampato
    su una bilancia e mi sono fatto una ferita sulla
    fronte.
  • Ero talmente piccola e insicura di tutto, che nel
    mondo vedevo soltanto tanta bellezza e
    spensieratezza.

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Mi viene in mente
  • Mi viene in mente unimmagine di me di quando
    stavo con le mie amiche andavamo dentro la
    casina dellasilo e giocavamo a vendere la frutta
    e fare le mamme. Facevamo finta di essere già
    adulte, mamme che lavorano
  • Se ripenso agli anni in cui ero piccolo, prima di
    andare alla scuola elementare, ricordo che non
    parlavo con nessuno, e dalla finestra guardavo
    sempre la scuola elementare davanti a me perché
    cercavo di immaginare come poteva essere
    allinterno e che presto sarei dovuto andarci e
    questo mi spaventava molto.

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Se ripenso
  • Se ripenso agli anni in cui ero piccolo non
    pensavo a niente, soltanto a giocare, dormire e
    vedere la televisione, e se facevi qualcosa di
    sbagliato non ti dicevano niente perché eri
    troppo piccolo per capire cosa era successo e
    potevi andare tutti i giorni al parco a trovare
    gli amici perché non avevi troppi impegni ..
  • A quei tempi ero molto piccolo e leggero e mia
    mamma mi metteva una coperta di lana per non
    sentire freddo. Mi prendeva in collo
    accompagnandomi in macchina per portarmi a casa
    della nonna.

33
Se ripenso
  • Quando mi sdraio sul letto mi riviene in mente
    come ero fatto da piccolo con due occhi verdi, i
    capelli a baschetto color nocciola ed ero di
    normale altezza.
  • Se ripenso agli anni in cui ero piccolo ricordo
    che la giornata si divideva in divertimento,
    divertimento e ancora divertimento.
  • Ho incontrato un caro amico, un tipo
    intraprendente che proveniva da un altro asilo.

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Qualche volta ho paura
  • Qualche volta ho paura di accorgermi di non avere
    scritto sul diario tutti i compiti.
  • Non vorrei mai smettere nelle conoscenze.
  • Qualche volta ho paura dei compiti in classe
    perché, anche se studio, non so se sono
    preparato. Poi ho anche paura di perdere tutti
    gli anici perché sono un rompiscatole e, senza di
    loro, non saprei cosa fare.
  • Qualche volta ho paura di non essere allaltezza
    della situazione e di trovarmi nel posto
    sbagliato al momento sbagliato

35
Cè una foto
  • Cè una foto dei miei primi anni di vita che mi
    ritrae seduta col cappello dei bersaglieri di
    papà.
  • Cè una foto dei miei primi anni che mi ritrae in
    un lettone insieme a mia sorella che mi teneva in
    braccio.
  • Cè una foto dei miei primi anni di vita che mi
    ritrae quando avevo tre anni. Mi vedo in primo
    piano e dietro, un po offuscata, unimmensa
    spiaggia con un mare azzurro che sembra speciale,
    solo per me
  • Cè una foto dei miei primi anni di vita, che mi
    ritrae in una recita di scuola io cercavo di
    mettermi sempre dietro a quei bambini più alti di
    me e ci riuscivo anche molto bene.

36
Cè una foto
  • Cè una foto dei miei primi anni di vita che mi
    ritrae in braccio a mia madre, Eravamo su un
    marciapiede al mare. Questo si intravede appena e
    la sabbia della spiaggia è soffice come le
    nuvole. Eravamo fuori da un delfinario, eravamo
    uscite perché io avevo paura dei delfini. Avevo
    un cappello giallo e una canottiera arancione

37
Figure familiari .
  • Mamma fa la maestra dasilo nido, però con noi
    non ci sta quasi mai e la sera viene a letto
    tardi per creare le idee cioè le cose che si
    inventa.
  • I capelli della nonna diventavano più bianchi,
    non vecchiaia, ma di furia.
  • Ricordo che annaffiavamo insieme (con la nonna)
    in giardino le sue piante e i suoi fiori e
    ricordo come fosse ieri che io, un giorno,
    vedendola mangiare una caramella alla menta,
    gliene chiesi una e lei mi disse che non mi
    sarebbe piaciuta, ma io la volli lo stesso.

38
Figure familiari
  • Io la preferivo (la nonna) perché, essendo
    tedesca, non usava gli articoli correttamente,
    per esempio diceva Li spilli e io morivo
    sempre dalle risate, infatti è molto simpatica.
    Il suo lavoro era molto bello, faceva la
    traduttrice e allo stesso tempo una barba
    finta, cioè una spia. Ha settantanni e non ha
    nessuna malattia grave.
  • Quando ero dalla nonna Lillina e mi svegliavo dal
    sonnellino, non volevo mai mangiare perché non
    cerano i miei genitori, però una volta mio zio
    Francesco, che è il gemello del mio papà, riuscì
    a farmi mangiare facendomi credere di essere
    papà.

39
I fratelli
  • Mio fratello Ernest allinizio mi dondolava sul
    letto per addormentarmi, poi, dopo avere
    aspettato che io chiudessi gli occhi, piano
    piano, si allontanava convinto che io già
    dormissi ma io ricominciavo subito a piangere,
    così era costretto a ridondolarmi.
  • Se ripenso ricordo che guardavo sempre mio
    fratello che tutti i giorni faceva i compiti. Io
    non vedevo lora di diventare un po più grande
    per andare alla scuola elementare.

40
Cosa desidero
  • Oziare! Questa sì che sarebbe la mia felicità!
  • Immagino il mio sposo alto, bello, muscoloso e
    con molti soldi, con in tasca una professione di
    dottore o di avvocato. I miei due figli si
    chiameranno Tommy e Bonny, dovranno tenere una
    disciplina corretta e andare bene a scuola.
  • Io mi sento attirato a fare il veterinario perché
    amo gli animali e anche perché voglio aiutare gli
    animali in difficoltà.

41
Il mio futuro ..
  • A voler giocare con i miei anni futuri mi diverto
    a vedermi a 20 anni nel mondo della pizza. Il mio
    sogno, fin da quando ero ragazzo, è quello di
    consegnare le pizze a domicilio. Così imparerò
    tutte le strade e i vicoli della mia città.
  • Sento di voler essere come sono. Vorrei solo
    diventare una bravissima pattinatrice.

42
Il mio futuro
  • A voler giocare con i miei anni futuri mi diverto
    a vedermi a 70 anni nel 2060 quando sarò una
    vecchietta, che al posto degli occhiali avrò due
    fondi di bottiglia.
  • Io non so in futuro come vorrei diventare, ma
    devo cominciare a pensarci.

43
Se guardo il mondo e me stesso
  • Se guardo il mondo di oggi e ciò che mi sta
    intorno mi viene da dire che il mondo è grande
    rispetto alle persone.
  • Crescendo si cambia aspetto, ma anche il
    carattere e con loro per me cambia anche
    qualcosaltro, crescere è unopportunità da non
    perdere per cambiare un po.
  • Se guardo il mondo e ciò che mi sta attorno mi
    viene da dire che questo è un mondo dove abbiamo
    molti esseri viventi e dove luomo produce
    parecchi danni.

44
Racconti da leggere
  • La verità nascosta
  • Il dolore di una vita
  • Una notte da brivido
  • I cani avvelenati
  • Andrew il tuffatore
  • Kuro
  • Loggetto misterioso
  • E possibile cambiare il mondo?

45
Racconti da leggere
  • . Brutto sogno .
  • Cara amica
  • Il ragionier Polli
  • Ascolta il tuo cuore, Melissa
  • Lamicizia tra i banchi di scuola
  • Tra sogno e realtà
  • Io e il mio dolore
  • In 2 giorni
  • MERCI ITALIA - THAILANDIA

46
Racconti da leggere
  • Il volto della paura
  • In una mattina di marzo
  • Uneredità speciale
  • LOra
  • Leroe della terra
  • The Kingsdom of the fire
  • La villa stregata
  • Alice e il giardino dei misteri

47
Racconti da leggere
  • Il sogno di Mattia
  • Il terrore di Hallowen
  • Oltre il portale
  • Una lotta per la vita
  • Un viaggio fantastico
  • La minaccia di X2
  • Un giorno movimentato
  • Tutto è possibile !!!

48
Racconti da leggere
  • La prova
  • I quattro cavalieri
  • F.B.I.!! Sicuro?!
  • Solo per dei dolci
  • . Tramite chat .
  • La consegna
  • Maria e il mare
  • Uno strano servizio
  • Epica battaglia
  • Lei, dei quattro elementi

49
Racconti da leggere
  • I falsi usurai
  • Tommy
  • Amore tradito
  • Una meravigliosa cucciolata
  • Una sera destate diario di un amore
  • Viaggio nel passato
  • Avventure di draghi
  • Un astuto piano
  • Avventure al campeggio stregato
  • Giallo alla Da Vinci Colombo

50
Racconti da leggere .
  • Solo trecento chili di tritolo
  • Sicuri che sia solo una pietra?
  • Nascita di unamicizia
  • Il dono del dipinto
  • Bianco nero
  • Epica battaglia
  • Uneredità speciale
  • Gli stivali si ribellano
  • Sogno infranto
  • Perché il mare è salato

51
Sfogliando i testi tra fantasia e realtà
  • Mike, allora, prese la pietra e urlò a più non
    posso il suo sogno e in un attimo tutto diventò
    nero ed apparvero due persone allinizio non si
    capiva bene chi fossero, ma poi Mike li
    riconobbe erano i suoi genitori la madre aveva
    sempre lunghi capelli biondi e occhi azzurri ed
    il padre aveva sempre quellaria un po burlona
    che lo faceva sempre ridere. Mike quanto
    piangeva!

52
Sfogliando i testi ansia di genitori
  • Dopo la scomparsa dei due ragazzi, i genitori
    (Catia, Francesca, Filippo, padre di Lorenzo, e
    Antonio, il padre di Teresa, non chiusero occhio
    per tutta la notte, pensando continuamente ai
    loro figli, a tutto quello che avevano fatto per
    loro e con loro, a ciò che la loro nascita aveva
    significato, quanto a lungo li avevano
    desiderati. Quella fu una lunga notte, tormentata
    dal pensiero di perdere i loro bambini, anche
    se in fondo al loro cuore rifiutavano quellidea.

53
Sfogliando i testi istantanee di genitori
  • Mio padre è un po brontolone, ma spesso mi dà
    buoni consigli per battere le mie avversarie. È
    molto più severo della mamma, pretende molto da
    me, comunque so che dietro la maschera di ferro
    che indossa, si nasconde una persona, ma
    soprattutto un padre, affettuoso e simpatico, che
    cerca sempre la cosa giusta per me.
  • Mio padre, la prima volta che mi ha guardato ha
    provato come un tuffo al cuore, mentre mia madre
    ha provato una gioia immensa ed ha avuto la
    sensazione di avermi avuta sempre vicina a lei,
    come se fossimo state una persona sola.

54
Sfogliando i testi Diario di guerra
  • D Day 1-5 giugno 1944
  • Aldbourne, Inghilterra
  • Seduto su delle casse di munizioni cera il
    soldato Ronald McReary un ragazzino appena
    diciotto anni aveva ad un certo punto il
    tenente Cobbs ci disse che avevamo mezzora per
    prepararci il lancio si faceva quella notte!
    George mi strinse la mano e corse alla sua unità.

55
Sfogliando i testi conflitto generazionale
  • Il comandante era un uomo alto, possente, e
    piuttosto autoritario con tutti tranne che con la
    figlia Marianna a cui era molto affezionato e
    alla quale voleva molto bene. Ella era molto
    testarda e non ascoltava mai consigli del padre.

56
Sfogliando i testi la vita di una ragazza
  • Mi piace tantissimo giocare come attaccante,
    sprigionare la mia forza su una palla, perché non
    saprei dove farlo in alternativa. Mio padre è
    morto quando avevo sei anni ecco perché ho
    iniziato a giocare a pallavolo, uno sport dove
    posso lasciare andare tutte le preoccupazioni
    della vita e dedicarmi a qualcosa di concreto

57
E molte altre cose ancora .
  • Per raccontare tutto ci vorrebbero volumi e
    volumi infatti sono stati presentati al
    concorso 150 elaborati.
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